giovedì 28 marzo 2013

Riposo necessario

Sapevo benissimo che mi sarei svegliato con qualche doloretto alle gambe ed è andata come avevo previsto , infatti alle 7 del mattino mentre mi preparavo la colazione già percepivo qualche indolenzimento alle piante dei piedi e ai polpacci . Perciò oggi niente uscita serale dato che mi sarei diretto per lavoro nel Mugello .
Durante il trasferimento vedevo in lontananza delle nuvole che all'arrivo a Barberino si erano già diradate nonostante l'asfalto fosse bagnato , sintomo di una pioggerella nelle ore precedenti .
Il paesaggio sul lago di Bilancino è mozzafiato , in lontananza sulla mia sinistra scorgo le montagne che amo .
Ho sempre pensato che potrei vivere lassù , mi piacerebbe partecipare alle varie sagre paesane ( i tortelli locali sono meravigliosi) ,ovviamente sarebbe interessante provare che effetto fa correre immerso in tutto quel verde.
Alcuni anni fa arrivavo fino alla Futa e mai dimenticherò la prima esperienza montana per lavoro a Pietramala, ricordo ancora quella trattoria in vetta e l'ospitalità dei titolari mentre fuori nevicava con la temperatura che segnava i -3 .
10 anni fa ero un'altra persona ; ero acerbo ma avevo tanta voglia di imparare , ero grasso e non avevo alcuna voglia di controllarmi nel mangiare , frequentemente curavo l'emicrania con gli antidolorifici , ero un po' scavezzacollo .
Oggi invece la mia vita ha preso un'altra piega e le responsabilità sono diverse , ho preso coscienza di dover attuare dei cambiamenti e cerco sempre di dare il massimo perché gli accadimenti prendano la giusta piega .
Dobbiamo riconoscere i propri limiti poiché ci serve per fare una sana autocritica , dobbiamo compiere il passo adeguato alla gamba che possediamo , ogni tanto si può fare uno strappo alla regola ma moderatamente .
Viaggiando per lavoro mi vengono in mente tante idee e questo mi permette anche di distrarmi un po' dal quotidiano tran tran , nella maggior parte dei casi rifletto sulle letture compiute la sera o durante la colazione , mi piace imparare seppur abbia avuto un periodo di annebbiamento sia durante che nel post periodo di studi che ho terminato quasi 11 anni fa .
Dopo la laurea passai ben 6 mesi senza toccare un libro , ne ero sazio e mi dedicai ad argomenti più tranquilli , poi ho ricominciato e da allora non ho più smesso .
Resto dell'idea che non sia semplice trovare il giusto compromesso nella vita , però non mi arrendo , gli equilibri sono preziosi e aiutano a crescere come gli errori che compiamo .
Talune volte meglio fermarsi , riflettere , dormirci su una notte in più e poi iniziare di nuovo , come una canzone che al primo ascolto non ti dona alcunché , ma se riavvolgi il nastro e la riascolti già dalla seconda volta le sensazioni cambiano .

mercoledì 27 marzo 2013

Esco a fare 2 passi

" Amore esco e  torno subito , vado a comprare le sigarette " .
Questa frase celebre nel mio caso si trasforma in " Amore esco vado a correre " e di rimando mi sento rispondere " Eccoci anche stasera si cena tardi , vai e metti il giubbino giallo " .
Mi capita talune volte di uscire un po' dal seminato e colei che mi sopporta non ha tutti i torti , correre è diventata una vera ossessione soprattutto quando ho un po' di mal d'orecchio o a causa della sinusite  sento gli umori fermi nel naso e dolore alla mascella . Non c'é problema mi rispondo , indosso la tuta le scarpe e via per un 10 km , al termine della corsa ogni dolore é misteriosamente scomparso , neppure un minimo di rappressione alle gambe.
Stasera al rientro mi trascinavo un forte dolore all'orecchio destro , avevo mangiato solo un po' di pasta in bianco per non aver problemi digestivi , una volta giunto a casa era palese nella mia testa il desiderio di far scomparire il dolore .
Il tempo di scendere in strada di nuovo con la tuta , percorrere i primi 6 km ed ero come rinato , l'orecchio non ha più martellato . A questo punto potevo rientrare , invece ho percepito il desiderio di spingermi oltre , altri 9 km e poi doccia . Così ho fatto , tempo finale 1 ora e 10' , una vera cannonata , una scarica di adrenalina paurosa. Quanti pensieri mi sono passati per la testa in quei 70 minuti , ho pure progettato una uscita per Pasqua sui 18 km usando come campo di battaglia la ciclabile per 3 volte partendo da Poggibonsi . Certo che devo pensarci bene poiché é una distanza che ho provato poche volte e dovrei dosare le energie in maniera corretta , dato che sfiorerei i 90 minuti .
Nell'attesa della decisione finale , ho appreso la notizia che forse sabato a Is Arenas i viola giocheranno a porte chiuse , ma la riunione decisiva ci sarà domani alla presenza dell'asl cagliaritana .
In tutta onestà vorrei che Cagliari - Fiorentina fosse accessibile a tutti , in fondo si tratta di una partita di calcio anche se molto importante per i ragazzi di Montella . In passato ricordo alcune partite giocate dai Viola a porte chiuse e vinte ( vedi una col Catania 6 anni fa con gol di Ujfalusi e Toni ) .
Intanto mi faccio gli ultimi 2 giorni di lavoro e poi un po' di riposo, arriveremo a Pasqua senza un governo e per il nostro paese é decisamente deleterio, c'è stata pure la infelice uscita di Battiato in Belgio .
Al peggio non c'é mai fine , meglio uscire a far 2 passi e ascoltare il rumore del vento .

lunedì 25 marzo 2013

Il telefono la mia croce

Sono ormai passati ben 16 anni quando nel marzo del 1997 comprai il mio primo telefono cellulare e che ancora conservo gelosamente nonostante non lo carichi da ormai un tempo immemore . Da allora ne ho cambiati veramente un numero considerevole soprattutto a causa del lavoro che svolgo , spesso sono passato da un operatore all'altro seguendo le varie offerte commerciali . Il numero che ho adesso non é più lo stesso di 16 anni fa , infatti nel 1999 dovetti farmi una nuova scheda e un nuovo numero per un accadimento assai spiacevole che vorrei dimenticare ma a volte non é così semplice soprattutto se , come mi capitò in quell'inverno , il telefono divenne un mezzo pericoloso .
Dal 2009 ho adottato un iPhone e da li non mi sono più mosso , 4 anni é il tempo più lungo che utilizzo sempre il solito apparecchio , poiché prima mi captava di avere a che fare con cellulari che duravano poco tempo .
Ho scelto una fascia di prezzo più alta perché cercavo qualcosa di ben più durevole e poi lo smartphone ha una serie di opzioni impressionanti tra cui la posta elettronica e la navigazione sul web a una velocità considerevole .
A causa però dei continui squilli quotidiani dopo alcuni tentativi andati a vuoto da un paio d'anni mi sono dotato di un altro numero che conoscono solo i miei amici più stretti . Infatti una volta che sono a casa metto da parte lo smartphone e uso l'altro telefono per andare a correre mettendolo nel piccolo marsupio che lego ai fianchi .
In passato ero veramente una frana nell'usare il telefono e per metterlo sotto carica poi non riuscivo mai a capire bene se effettuavo la giusta operazione . Per chiamare invece era ancora peggio , una volta addirittura composi il numero e poi spensi il telefono premendo il tasto rosso , mi ritrovai a un certo punto con l'apparecchio all'orecchio e nessuno mi rispondeva , pensavo che il mio interlocutore avesse il telefono spento , invece ero proprio io a essere irraggiungibile .

Ho ancora il ricordo di quando andai a ballare con gli amici e iniziò a nevicare in un gelido inverno del 1998, chiamai mia madre dicendo che stavo tornando a casa a un orario indecente e le dissi di non stare in pensiero . Praticamente ogni 20 minuti lei minuti mi faceva squillare il telefono per saper dove ero e io non avendo un auricolare mi fermavo sotto la tormenta per rispondere , l'ultima chiamata che mi fece quella notte dopo aver terminato un pacchetto di muratti, me la fece mentre attraversavo per parcheggiavo la macchina sotto il porticato di casa , non aveva tutti i torti visto che per tornare a casa avevo percorso 30 km in 3 ore e pochi minuti .

Oggi siamo fin troppo raggiungibili e l'istantaneitá é padrona del nostro tempo , rimpiango i vecchi telefoni a gettoni o a scheda , che erano certamente meno intimi ma avevano un fascino incredibile , sopratutto se c'era la fila e ti dovevi mettere in attesa come ogni volta che andavo al mare .
Di recente ho rivisto da un cliente un vecchio apparecchio a disco e mi sono messo a ricordare il rumore che faceva mentre componevo il numero .
Forse sto leggermente invecchiando , ma mai dimenticherò quanto prezioso fosse il tempo dell'attesa per una telefonata effettuata da una vecchia cabina con la cornetta , il disco con i numeri e i gettoni .


domenica 24 marzo 2013

Domenica a tavola

Come promesso , ho staccato per un paio di giorni ma domani lunedì 25 marzo si riparte con gli allenamenti , l'obiettivo dei 72 kg si sta lentamente avvicinando ma servono altri chilometri per raggiungere questo ambito traguardo che mi riporterebbe al 1991 , anno di grazia e allo stesso tempo spartiacque adolescenziale .
Non ci sentivamo da un pezzo e stamani con sommo piacere mi sono intrattenuto telefonicamente con un amico scrittore ,il quale mi ha spedito alcuni giorni fa il suo ultimo libro che ad aprile uscirà nelle librerie e che presenterà qui a Colle il 19 del prossimo mese .
L'ho messo a conoscenza del blog e mi ha promesso che leggerà le mie pagine tra una stesura e l'altra . L'amico scrittore ha messo mano a qualcosa di veramente originale piacevole e ricco di spunti , sono rimasto affascinato dalla facilità con cui usa la scrittura , credo proprio che sarà il suo futuro e questo mi riempe di felicità poiché é una persona di spessore sotto ogni punto di vista .

Era passato del tempo da quando non andavo a pranzo fuori la domenica e stavolta si é creata l'occasione . Ottimo il posto ottima la compagnia seppur non mi sia molto dato da fare nell'appreezare quanto mi sia stato offerto , ho saltato i primi e ho assaggiato solo un po' di pollo arrosto con piselli , poi hanno servito dell'ottima crostata di albicocche e frutti di bosco e li mi sono lasciato andar innaffiando tutto con un ottimo caffè finale . Per la cronaca i primi piatti erano rispettivamente ravioli al ragù di carne e risotto agli asparagi , ma non me la sono sentita di abbuffarmi seppur a malincuore .
Mentre addentavo il pollo stavo ripensando a quello che vorrei scrivere qua sopra e presto toccherò un argomento su cui sto lavorando da un bel po' . Vi regalo un anteprima : gli oligarchi russi.
È assai complesso parlarne ma prima di scrivere vorrei ancora raccogliere del materiale e attendere gli sviluppi dei non rapporti Pyongyang - Washington .
Nel frattempo ho letto qualcosa in merito alla morte di Berezovsky e ammetto che mi mette i brividi il solo pensare alla figura di Putin .
In questi momenti mi viene in mente una celebre frase contenuta in un libro di Saviano e sul ruolo che dobbiamo assumere nel raccontare gli accadimenti .
Mi chiarirò le idee correndo nella cava , dove trovo il giusto compromesso per riflettere sull'odierno.
Inizia la settimana di Pasqua e credo che Papa Francesco ci servirà una lezione preziosa . Ma di tempo per parlare di lui ne avremo .

venerdì 22 marzo 2013

Passo per passo

Con qualche variazione al percorso e con qualche ripetuta aggiuntiva é palese che i risultati non facciano tardi ad arrivare . I dolori alle caviglie sono un ricordo e il costato ormai sembra una corazza  da cavaliere . Molto del merito va alle magliette termiche che utilizzo , fungono da guaina protettiva per la pelle e quando le tolgo per lavarmi sono asciutto . In questo modo evito sbalzi di temperatura improvvisi e i muscoli soprattuto quelli della gabbia toracica non si stirano con la frequenza dei primi tempi in cui avevo ricominciato .
Tra un paio di mesi dovrò provvedere a cambiare le scarpe , il bianco é sintomo di usura della suola e in alcuni punti inzia a far capolino .
Ho già provveduto a comprare un paio di Vomero nuove , le ho trovate a un ottimo prezzo e della misura del mio piede .
Il prossimo obiettivo sará quello di percorrere almeno 18 km , ci sto lavorando con pazienza perché so bene che da li in avanti arrivare ai 20 km diverrà la normale conseguenza .
Servirà qualche altra variazione anche all'alimentazione e correre 20 km non sarà più un utopia .
Ovviamente sto ponderando ogni passo poiché anche le frequenze cardiache hanno il loro peso . A breve dovrò di nuovo indossare il cardiofrequnzimetro e fare le dovute valutazioni . A riposo ho 55 battiti e la fatica non la percepisco , ma non me la sento di andar a correre a digiuno , ho la glicemia sempre bassa e rischio un calo di zuccheri sicuro .
Sarà un fine settimana di relax e probabilmente farò una breve uscita di una mezz'ora per scaricare il lavoro svolto in questi 4 giorni intensi . La settimana di Pasqua la prevedo all'insegna di solo 1 viaggio lungo , ma questo lo vedrò da lunedì . Ho voglia di un libro , di un po' di musica e di un paio di ciabatte , il cappotto lo indosserò solo per andar a comprare il giornale . Si sente l'aria primaverile e non mi dispiace affatto .

giovedì 21 marzo 2013

Correrai in cielo

Questa mattina ho appreso dal gr la notizia della scomparsa di Pietro Mennea . Aveva 61 anni e da tempo stava lottando contro un male che non gli dava tregua .
Non posso nascondere il mio dispiacere per quanto accaduto : il pugliese di Barletta era l'immagine di uno sport pulito , si era costruito con sacrifici e dedizione , aveva dato lustro all'atletica italiana a cavallo degli anni 70 80 , il suo record sui 200 metri ha resistito molto a lungo e ognuno di noi ha impresso nella memoria il trionfo alle olimpiadi di Mosca quando con una rimonta clamorosa si fregiò del titolo di campione olimpico .
Ai ragazzi di oggi il nome che sto per pronunciare non significherà niente , ma per un uomo di quasi 38 anni come me ha un fine ben preciso . Mennea era allenato dal professor Vittori, il quale per un periodo mise le mani sui delicati muscoli setosi di Roberto Baggio .
All'epoca fu il presidente della Fiorentina Baretti a spedire il " divin codino" a Formia da colui che aveva forgiato Mennea e non solo .
Furono mesi difficili per Baggio il quale imparò a convivere con i suoi problemi alle ginocchia .
Il professor Vittori ha rilasciato delle dichiarazioni sulla scomparsa di Mennea che profumano di pulizia e responsabilità , le ho lette con attenzione e non nego l'emozione provata .
Oltre che un uomo di sport Mennea aveva ben 3 lauree e svolgeva la professione di avvocato , era un uomo colto e mai banale .
La sua faccia pulita e i suoi muscoli avvolti in quella tenuta da velocista erano un simbolo di riscatto per il nostro paese .
Con la sua scomparsa Mennea lascia un vuoto enorme nel nostro panorama non solo sportivo . Un consiglio : se avete qualche minuto libero dedicatelo a spulciare la biografia di questo meraviglioso atleta , andate su youtube e gustatevi la sua corsa . Ciao Pietro , grazie per le emozioni che ci hai regalato , con la tua testardaggine hai permesso che solo nel 1996 il tuo 19.72 sui 200 metri venisse abbattuto .

mercoledì 20 marzo 2013

L'autografo

Scrivo queste righe dopo pochi minuti da quando sono rientrato . Stasera durante le solite visite ai clienti ricevo una telefonata da parte di un amico che mi comunica la presenza di Luca Toni a Calenzano presso il negozio Nencini Sport .
La notizia mi coglie di sorpresa : é stato un giorno lungo e ricco di lavoro , ma ho fatto uno strappo alla regola e mi sono diretto proprio dove sarebbe arrivato il calciatore della Fiorentina .
Come tutte le "stelle " del calcio si é fatto attendere ma non di tanto , qualche minuto di ritardo e si é presentato in felpa rossa con il marchio dello sponsor . Toni ha prima rilasciato qualche parola alla stampa e alle Tv presenti poi si é letteralmente gettato a firmare autografi e a farsi scattare foto con le persone presenti ; devo dire che c'era una meravigliosa quantità di bambini e Luca non ha esitato a concedersi anche per uno scambio di battute .E' stato piacevole vedere un calciatore di 36 anni o quasi , campione del mondo nel 2006 e vincitore della scarpa d'oro vinta nel medesimo periodo , disponibile con tutte queste persone .
Arrivato il mio turno ho porto a Luca la penna e il notes per l'autografo con dedica lui ha impresso sulla carta la sua firma , ha sorriso quando gli ho detto di segnare 8 gol per la scommessa lanciata da Guetta sul suo blog .
Mentre stavo per andare via mi sono avvicinato , gli ho sussurrato una frase alla quale lui mi ha risposto annuendo e dicendo dolcemente:" Grazie" .
Non me la sento di riportare quella frase perché lo sguardo di Toni é stato ancora più bello di quel grazie uscito dalle sue labbra .

Sono emozioni belle forti intense che danno spessore alla giornata .
Si può guadagnare tanti soldi ma la dolcezza di uno sguardo è inestimabile . Grazie Luca , segna 8 gol e il regalo te lo porterò io , stai sicuro che ne rimarrai sorpreso .


lunedì 18 marzo 2013

SOLO

Venerdì 15 marzo avevo provveduto all'ultimo allenamento settimanale , poi ho preferito riposarmi per 48 ore , ho staccato la spina dopo una settimana molto dura e mi sono goduto la pace del weekend all'insegna delle letture e di qualche ora di sonno supplementare che non guasta mai.
Oggi però ho ripreso ad allenarmi e sono andato a percorrere 12 km alla cava : io la chiamo così perchè la ciclabile Colle Poggibonsi (bellissima e piacevole ) è come scavata nella roccia .
Ci vado spesso a correre perchè mi solleva molto rispetto ad altri percorsi , nonostante gli ultimi 2000 metri siano un falso piano .
In pochissime occasioni ho condiviso l'allenamento con altri amici e ho i miei motivi . Adoro la solitudine poichè passo molto tempo della giornata con la gente e mi piace avere 1 ora tutta per me affinchè possa immergermi nei miei pensieri .
In questo modo faccio una introspezione totale e questo mi permette di avere relax fisico e mentale .
20 anni fa andavo a correre in uno posto fantastico ma oggi non ho tempo per andarci , lo chiamavo il LUOGO AMENO, li come per magia mi rinfrancavo dalle delusioni e volavo con la fantasia .
Quante domeniche in bicicletta ci ho passato fuori Gracciano, quando arrivava la primavera e terminava il campionato ogni occasione era buona per una gita in bici , oppure una passeggiata a piedi.
Che buon odore emanava quel luogo , non passava un'auto e sopratutto al tramonto era un mix di colori bellissimo.
Ovviamente condividevo questi momenti con un'altra persona e non aggiungo altro . Lo ammetto : ho passato un periodo fino ai 23 bello e dolce , poi l'operazione all'ernia , la riabiliatazione e la consapevolezza di crescere .
Fortunatamente mi è rimasto di quel periodo la passione per correre in solitudine e quando riascolto i SIMPLY RED  mi si accentua l'idea che il tempo che ho trascorso vicino a quel luogo resterà indelebile.
Domani si va nel Casentino e scommetto che pioverà , proprio per il 19 marzo . Auguri a tutti i babbiin particolare a coloro che vedono poco i figli che meritano sempre attenzioni . Non dimenticate i figli che sono un bene prezioso .

lunedì 11 marzo 2013

IL CONCLAVE

Ogni tanto capita di prendersi una pausa di qualche ora e oggi non sono andato a correre, l'ho fatto ieri per 1 ora e anche sotto un bell'acquazzone .
E' stata una giornata pesante e ero veramente cotto, domani invece me ne andrò a farmi i soliti km dopo le visite .
C'è da dire che il 12 Marzo inizierà anche il conclave per eleggere il nuovo Papa perciò sarà un martedì incentrato sulla cronaca vaticana .
Non amo particolarmente commentare le notizie provenienti dalle mura leonine , seppur segua assiduamente quanto viene riportato e credo che entro qualche giorno avremo il successore di BENEDETTO XVI.
Mi vengono in mente alcuni cardinali papabili tra i quali un brasiliano poco conosciuto alle cronache ma che sento spesso nominare nell'ultimo periodo .
Certamente colui che verrà eletto al soglio di Pietro non avrà un compito semplice viste le ultime vicissitudini vaticane .
 Ad essere onesto nel caso in cui venisse scelto un italiano mi piacerebbe fosse Betori , che è stato nominato cardinale da poco . L'arcivescovo di Firenze mi ispira fiducia . Altro cardinale per cui nutro simpatia è Ravasi ,il quale è molto rassicurante nei modi in cui si pone .
In ogni caso vedremo cosa accadrà poichè si apre un nuovo corso per la chiesa .
Ci sarà da ricostruire e servirebbero forze giovani .
Io mi preparo a una nuova giornata sul campo di battaglia perchè c'è da portare a casa il pane e poi c'è sempre da indossare le scarpe da runner in serata tarda per godersi il rumore dell'aria smossa.

venerdì 8 marzo 2013

Siena

Venerdì 8 marzo , sono le 7 quando mi alzò dal letto e guardo l'agenda come faccio ogni mattina prima di lavorare , pur avendo già in mente come organizzare la giornata . Stavolta però ho provato un moto quasi di paura poiché il programma che avevo previsto era incentrato su Siena .
Inutile fare retorica , il mondo intero è a conoscenza di quanto sta accadendo nella città del Palio .
Per quello che mi riguarda ho frequentato l'università senese dal 1995 fino al 2001 per poi laurearmi sempre li a inizio 2002 .
A questa città mi legano ricordi contrastanti , poiché in alcuni casi l'università è stata una palestra formidabile , in altri casi invece vorrei proprio dimenticare quanto è accaduto in una sera di novembre di più di un decennio fa quando mi comportai da vero codardo .

Tornando all'attualitá devo dire che appena sono arrivato alla Lizza per parcheggiare in zona stadio mi sono sentito come osservato , circodato . Mai come stavolta mi sono sentito oppresso , ho rivolto lo sguardo verso il palazzo di giustizia e mi sono immaginato cosa stesse accadendo dentro quelle stanze .
Ma il peggio doveva ancora arrivar : appena mi sono diretto da via Montanini verso il corso lo sguardo si è girato verso Rocca Salimbeni , sede Mps.
Quando avevo iniziato questo lavoro uscendo dai clienti la sera sul tardi mi imbattevo nello struscio dei vari montepaschini che avevano terminato le loro mansioni da poco . Lo stesso identico episodio si ripeteva quando ero studente e , uscendo da via dei Rossi per dirigermi verso la fermata del pullman per rientrare a casa , mi imbattevo nei miei colleghi di studio e i vari impiegati del Monte dediti alla passeggiata serale .
Il clima respirato in città è stato dei peggiori , inutile nascondersi , tira aria di decadenza e dismissione .
Mi sono permesso di dirigermi in via dei Rossi spingendomi fino all'entrata di quel vicolo indicatomi da un amico dove hanno trovato il corpo esanime di David Rossi qualche sera fa .
Sono rimasto all'entrata di quel vicolo per pochi istanti sotto l'ombrello vista la pioggia e mi sono posto questa domanda:" Perché ?"
Poi sono ripartito e ho guardato il cielo grigio di nubi , ho pensato che la pioggia sia scesa per lavare via quanto sta accadendo in questi giorni a Siena . Ho pensato alle persone che stanno per perder il loro posto di lavoro e dovranno fare fronte a una serie di problemi di non poco conto .

Avrei tanto voluto evitare una giornata del genere e in cuor mio ho provato un senso di vuoto , questa città era fiorente e viva quando ci venivo a studiare , ora non più . Spero che i responsabili di quanto accaduto vengano processati e condannati . Per coloro che dovranno ricostruire invece sarà molto dura , ma non devono arrendersi. Da qualche parte si deve ripartire e prima lo si fa meglio é.

Sabato 9 marzo tornerò a correre e il mio pensiero volerà altrove per cancellare quel senso di decadenza provato in un triste venerdì .

lunedì 4 marzo 2013

Il lunedì

Alcuni anni fa dedicavo il lunedì alla partita di calcetto con gli amici , poi cause di forza maggiore dal lunedì sono passato al giovedì , infine da ottobre scorso non ho più messo piede su un campo di calcetto per vari motivi . Nessun problema con coloro con i quali condivido questo gioco dal lontano 2004 , anzi grazie al calcetto ho sviluppato nuove amicizie e ho ripreso contatti con persone che non vedevo da tempo .
Purtroppo il primo amore non si scorda mai , era la fine dell'estate del 1982 quando ebbi i primi sentori che adoravo correre , tutto ovviamente accade per caso poiché un mio cugino di 2 anni più grande partecipava a una campestre di 5 km . Fui incuriosito da questo avvenimento e chiesi spiegazioni . Da allora seppur con alcuni intervalli non ho più smesso di solcare l'aria con le mie narici percorrendo km con le mie gambe . Ci ho pensato stasera mentre affrontavo la corsa del lunedì che non salto mai poiché mi dico sempre "Inziamo bene la settimana " soprattutto se percorro alcuni kilometri nella tarda serata dopo il lavoro . Correre il lunedì è come un rito di purificazione dopo la domenica magari passata a oziare ,questo aggiunge sprint alla settimana nuova e mi permette di avere una marcia in più anche sulla mia attività principale .
Ormai vivo la corsa come una introspezione che mi serve ogni tanto per fare un bilancio di come sto agendo , la mia mente in quei minuti si sgombra di vari pensieri torbidi e si riempie di altri molto più futili . In quasi 4 anni sono passato dal correre con l'iPod a senza cuffie per ascoltare ancora meglio il rumore dei passi e del cuore . É un tratto romantico lo so ma ormai sono affezionato alle mie uscite per qualche kilometro in libertà che non sento mai il bisogno di aperitivi , poiché non ho mai frequentato bar e non mai alzato il gomito , sono astemio completamente .
Ho tanti difetti ma quello più grosso é quando litigo con la persona che amo dicendole che faccio solo pochi minuti e poi come ieri sto fuori  quasi 1 ora e 20' per sentirmi libero con la tuta e le scarpe ai piedi . Lei mi guarda stranita e ha ragione , poi varco il cancelletto dopo aver sceso le scale immergendomi in un batticuore lungo più di un ora e sogno a occhi aperti .