martedì 29 aprile 2014

NESSUNA CURA .

Una lezione in piena regola , una stangata che avrà risvolti importanti nel mondo dello sport .
Sto parlando della squalifica a vita di Donald Stierling , ormai ex proprietario dei Los Angeles Clippers , squadra militante nella NBA , il campionato di basket più famoso del pianeta .
Il commissioner della lega americana Silver ha inoltre inflitto una multa da 2,5 milioni di dollari più la richiesta di cessione del club.
La vicenda ha avuto un risvolto del genere dopo l'intercettazione di frasi razziste pronunciate dallo stesso Stierling durante una telefonata su cui preferisco soprassedere .
Mi domando : cosa sarebbe accaduto qua in Italia per una vicenda del genere ?
Avremmo mai la cultura di infliggere sanzioni pesanti per chi abusa di discriminazioni ?
Cresceremo in cultura sportiva ?
Riusciremo a dare finalmente esempi di correttezza ?
Ho perso le mie speranze da tempo poiché la cd "teoria dei giardinetti" continua a fare proseliti .

domenica 27 aprile 2014

MA CHI HA SBAGLIATO ?

Era malato da un bel po' e le notizie che giungevano erano molto frammentarie , poi in questa grigia domenica di aprile la tristezza ha colpito di nuovo .
Dopo la scomparsa di Vilanova di qualche giorno fa , ha deciso di lasciarci anche Vujadin Boskov.
I tifosi della Sampdoria mai dimenticheranno questo straordinario personaggio : grazie alle sue intuizioni e alla perseveranza di Paolo Mantovani i blucerchiati nel 1991 conquistarono il loro primo scudetto .
Ma nell'immaginario di coloro che seguono il calcio restano impresse nella mente le sue citazioni : " rigore è quando arbitro fischia " , " testa di calciatore buona solo per portare cappello " , "Gullit è come cervo che esce di foresta ", queste sono solo alcune ma nel suo periodo italiano ne ha coniate molte altre .
Nelle interviste mai era banale , si presentava sorridente come uno zio che va a fare visita ai nipoti, celeberrimo il suo cappotto e la sua eleganza nel vestire .
La Gialappa's talvolta lo sbertucciava per quell'accento particolare , lo aveva addirittura messo in una sigla iniziale di Mai dire Gol per un gol preso a Bari dalla Samp e lui non riusciva a capire chi avesse sbagliato .
Persone come lui avrebbero fatto comodo in questo mondo del pallone ormai alla deriva , con Vujadin non c'era arroganza , si viveva con il sorriso sulle labbra .

TRA SPERANZA E RISCHI .

Finalmente qualche ora di sonno supplementare è arrivata .
Era un bel pezzo che non dormivo almeno 8 ore e ci voleva una domenica senza calcio per ottenere tutto questo.
Ho corso sabato prima della partita dei viola , mi sono gustato la doppietta di Cuadrado e poi ho spento le luci .
Peccato che al risveglio mi è sembrato di essere in Scozia , viste le condizioni atmosferiche grigie .
Poco importa perché così posso leggere , ascoltare un po' di musica e caricar le batterie per una nuova settimana di lavoro assai corta .
Straordinaria la partecipazione alla canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e di Papa Giovanni Paolo II, circa 800mila presenze totali a Roma con Papa Francesco acclamato in via della conciliazione come una Rock Star mentre rendeva omaggio ai presenti con la papamobile.
I messaggi di speranza che vengono lanciati dalla Chiesa da un anno a questa parte sono il segno dei tempi , non siamo spettatori ma parte attiva di questa rivoluzione avviata da Jorge Bergoglio.
Da domani certamente ricomincerà il solito tran tran tra politicanti , riforme e soprattutto la crisi in Ucraina che purtroppo si sta facendo ancora più aspra viste le parole di Putin rilasciate in giornata e riportate dall'ex sottosegretario di Stato degli USA Talboot .
L'accostamento Putin - Milosevic fa paura , ma serve uno sforzo diplomatico di spessore affinché questa situazione possa esser districata .

sabato 26 aprile 2014

IL RIFF DEI BAMBINI .

La decadenza , la crisi , le difficoltà quotidiane , le persone che perdono il posto di lavoro , gente che si lascia andare e decide di farla finita, i ripetuti adusi sulle donne : ecco il quadro inquietante di questa epoca di metà anni 10 .
Con quali prospettive si può ripartire ?
È una domanda da 1 milione di dollari come si diceva una volta .
Dobbiamo recuperare il significato di una unica parola che da sempre ha funzionato come cuore pulsante : sobrietà .
La nostalgia dei "bei tempi" è accentuata da selfie anche improbabili con gente col bicchiere in mano e brinda a chissà cosa .
Mi domando : quante persone hanno voglia di arricciarsi le maniche come faceva Valentino Mazzola nel celebre quarto d'ora granata del Grande Torino e rimettere le cose al suo posto ?
Risposta : molti e sotto traccia fremono per costruire il futuro .
Cari signori si può ripartire , ma serve unità di intenti , serve fare gruppo , squadra , blocco.
In una parola : essere una famiglia dove si parla con costrutto e si mettono da parte i livori , basta con i silenzi e le foto senza un significato .
Un pezzo di strada da percorrere ce lo sta indicando Papa Francesco , con i suoi gesti di normalità e soprattutto con l'amore .
Qui non si tratta di essere o meno credenti : si tratta solo di riprendere in mano il buon senso e dare una logica a quello che stiamo costruendo . Guardiamoci negli occhi , siamo meno ipocriti e qualcosa di buono nascerà .
Eppure i bambini ci danno indicazioni precise : si fanno sentire fanno rumore e quella è una sinfonia bellissima , per usare un termine rock sono come un riff di Keith Richards.


venerdì 25 aprile 2014

LA PASSEGGIATA DI ANDREA .

Nonostante siano passati 19 anni da quel 25 aprile 1995 , il racconto della storia di Andrea Fortunato mi commuove .
Il terzino della Juventus da poco più di anno lottava contro la leucemia che gli era stata diagnostica all'ospedale Le Molinette di Torino dopo un ricovero per accertamenti legati a una strana febbre .
Dopo 2 trapianti di midollo osseo sembrava che reagisse positivamente e addirittura era riuscito ad aggregarsi ai compagni di squadra .
Infatti Andrea ,il 26 febbraio 1995 ,seguì Genoa-Juventus dalla tribuna .
Ma dopo meno di 2 mesi giunse all'ora di cena quella notizia terribile : a causa di una influenza Andrea era deceduto .
Nel marzo del 1995 Andrea rilasciò una intervista di cui riporto un estratto . 

"C’è un momento, di questi mesi, che ricordi con particolare intensità? «L’uscita dall’ospedale a Perugia, dopo il secondo trapianto; non mi sembrava vero, vedevo diverse tutte le cose, mi parevano straordinarie anche le più insignificanti. Non immaginavo quanto potesse essere meravigliosa anche una semplice passeggiata».

Cosa insegna la malattia? «Che nella vita c’è di peggio di uno stiramento che ti tiene fuori dal campo per due settimane. Che ogni giorno muoiono bambini leucemici senza che nessuno lo sappia e senza che si possa fare nulla. Che in Italia abbiamo i migliori medici del mondo; a Perugia vengono ad imparare le nostre tecniche dall’America, da Israele, dalla Francia. Però, le strutture sono quelle che sono, mancano gli spazi, c’è gente in coda da mesi per un trapianto. Bisogna donare il midollo, senza paura, perché questo salva la vita agli altri e da senso alla tua»."

Sono parole bellissime , che toccano il cuore . Ovunque tu sia caro Andrea , ti abbraccio forte .



martedì 22 aprile 2014

LA FARSA .

Renzi ha deciso che i segreti di stato sulle stragi avvenute nel passato saranno tolti , ma a cosa servirà ?
Le famiglie avranno giustizia ? Verrano finalmente resi noti i nomi dei responsabili ? E se così fosse chi pagherà ?
Inutile girarci intorno poiché alcuni casi mai risolti hanno ormai conosciuto la prescrizione e l'ennesima vittoria di Pirro non avrà alcun valore .
Ripenso al caso Ustica , dove 81 famiglie attendono giustizia da 34 anni , seppur siano chiare le dinamiche di quando accadde quella sera del 27 giugno 1980 .
Lo stato darà risposte dopo essersi interrogato ? Una farsa in piena regola poiché gli interessi vigenti all'epoca erano alti ed c'era da evitare ulteriori figurette .
Questa si chiama ipocrisia , non esiste altra spiegazione .
All'epoca chi avesse compiuto una cosa del genere doveva consegnarsi volontariamente alla giustizia chiedendo scusa alle famiglie delle persone scomparse.
Spesso ripenso alle parole del giudice Borsellino e mi rendo conto di quanto dovere verso lo stato fosse in possesso , cosa che invece le istituzioni neppure conoscono .
Solo sussurri sulla verità invece di sbandierarla come simbolo di trasparenza .
Sic transit Gloria mundi , le considero lacrime di coccodrillo poiché è stato tolto il bene più prezioso a degli innocenti in nome dello sporco interesse .

lunedì 21 aprile 2014

URAGANO .

Si è spento poche ore fa Rubin Carter , celebre pugile degli anni 60 che fu ingiustamente condannato a 2 ergastoli .La vicenda ebbe un eco enorme al tempo , Bob Dylan nel 1975 compose uno dei suoi pezzi più belli intitolato "HURRICANE" , dal soprannome che era stato dato a Rubin per la potenze dei suoi pugni .
Carter nel suo score di peso medio vantò 27 vittorie 12 sconfitte e 1 pari , nel 1964 ebbe l'occasione di laurearsi campione del mondo dei pesi medi , ma perse ai punti contro Joey Giardello .
Nel 1966 poi l'episodio che segnò per sempre la sua vita , poi "nel 1985  dopo il secondo processo, Carter sembrava ormai aver perso la speranza quando ricevette una lettera inviatagli da un ragazzo di colore di nome Lesra Martin che abitava in Canada. Gli rispose e, tempo dopo, il ragazzo lo andò a trovare e gli fece conoscere i suoi amici che si interessarono al caso di Carter. Questo gruppo, dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, lavorò sodo ed aiutò Carter e i suoi avvocati a promuovere una petizione alla Corte Federale. Tre anni dopo gli avvocati di Carter promossero una petizione per appellarsi alla Corte Federale. Ebbero successo: il giudice della Corte Federale Haddon Lee Sarokin sentenziò che Carter e Artis non avevano avuto un processo equo, affermando che l'accusa era "basata su motivazioni razziali". I procuratori del New Jersey si appellarono senza successo contro la decisione di Sarokin alla Terza Corte d'Appello e anche alla Corte Suprema degli Stati Uniti, che si rifiutò di ascoltare il caso (la Corte Suprema non è obbligata ad accettare ogni appello ad essa rivolto).
I procuratori della contea di Passaic avrebbero potuto processare Carter e Artis per una terza volta, ma decisero di non farlo. I testimoni erano irreperibili o morti, il costo di un terzo processo sarebbe stato altissimo e non era chiaro cosa sarebbe scaturito da un eventuale terzo processo. Nel 1988, i procuratori del New Jersey archiviarono una mozione per allontanare gli atti d'accusa originali portati contro Carter ed Artis nel 1966, facendo quindi cadere tutte le accuse."(fonte Wikipedia ) 
Vi riporto il testo della canzone del menestrello tradotta , perché è coinvolgente 

BOB DYLAN - HURRICANE 



Colpi di pistola risuonano nel bar notturno
entra Patty Valentine dal ballatoio
vede il barista in una pozza di sangue
grida "Mio Dio! Li hanno uccisi tutti!"
Ecco la storia di "Hurricane"
l'uomo che le autorità incolparono
per qualcosa che non aveva mai fatto
lo misero in prigione ma un tempo egli sarebbe potuto diventare
il campione del mondo
 
Patty vede tre corpi giacere a terra
ad un altro uomo di nome Bello muoversi attorno in modo misterioso
"Non sono stato io" dice l'uomo alzando le mani
"Stavo solo rubando l'incasso, spero che tu comprenda.
Li ho visti uscire", dice concludendo,
"Meglio che uno di noi chiami la polizia"
E così Patty chiama la polizia
che arriva sulla scena con i suoi lampeggianti rossi
Nella calda notte del New Jersey
 
Intanto lontano in un'altra parte della città
Rubin Carter ed un paio di amici stanno facendo un giro in auto
sfidante numero uno per la corona dei pesi medi
non aveva nessuna idea di che tipo di guaio stava per succedere
quando un poliziotto lo fa accostare al lato della strada
proprio come la volta prima e la volta prima ancora
a Paterson questo è il modo in cui vanno le cose
se sei negro è meglio che non ti faccia nemmeno vedere per strada
o ti incastrano

Alfred Bello aveva un socio e aveva un conto in sospeso con la polizia
Lui ed Arthur Dexter Bradley vagavano in cerca di preda
disse "Ho visto due uomini uscire di corsa, sembravano pesi medi,
sono saltati su una macchina con targa di un altro stato"
E miss Patty Valentine fece solo di sì con la testa
Il poliziotto disse "Aspettate ragazzi, questo qui non è morto!"
Così lo portarono al prono soccorso
e sebbene quell'uomo vedesse a fatica
gli dissero che avrebbe potuto identificare il colpevole

Alle quattro del mattino fermano Rubin
lo portano all'ospedale, gli fanno salire le scale
il ferito gli dà un'occhiata con la vista appannata
e dice "Cosa lo avete portato a fare qui? Non è lui l'uomo!"
Ecco la storia di "Hurricane"
l'uomo che le autorità incolparono
per qualcosa che non aveva mai fatto
lo misero in prigione ma un tempo egli sarebbe potuto diventare
il campione del mondo

Quattro mesi più tardi i ghetti sono in fiamme
Rubin è in Sud America a combattere per il suo nome
mentre Arthur Dexter Bradley è ancora in ballo per l'affare della rapina
E i poliziotti gli stanno alle costole
cercando qualcuno da incolpare
"Ricordi quell'omicidio avvenuto in un bar?"
"Ricordi di aver detto di aver visto la macchina fuggire?"
"Pensi di voler collaborare con la legge?"
"Credi che potrebbe essere stato quel pugile
Quello che tu hai visto scappare quella notte?"
"Non dimenticare che tu sei un bianco!"
 
Arthur Dexter Bradley disse "Non ne sono veramente certo"
I poliziotti dissero "Un povero ragazzo come te
Potrebbe avere un'occasione"
"Noi ti abbiamo in pugno per quell'affare del motel
E stiamo discutendo col tuo amico Bello"
"Ora tu non vorrai dover tornare in prigione, fai il bravo"
"Farai un favore alla società,
Quello è un figlio di puttana"
"Vogliamo mettere il suo culo in prigione"
"Vogliamo affibbiargli questo triplice omicidio"
"Non è mica Gentleman Jim"



Rubin avrebbe potuto far fuori un uomo con un pugno
ma non gli era mai piaciuto parlare troppo di questo
"È il mio lavoro", diceva "E lo faccio per i soldi"
"E quando sarà finito me ne andrò veloce per la mia strada
su in qualche paradiso della natura
dove nuotano branchi di trote e l'aria è limpida
e dove si può fare una corsa a cavallo lungo i sentieri"
Ma poi lo hanno messo in prigione
dove cercano di trasformare un uomo in topo

Tutte le carte di Rubin erano segnate fin dall'inizio
il processo fu una farsa, egli non ebbe mai una sola possibilità
il giudice fece passare i testimoni per Rubin per ubriaconi degli "slums"
Per la gente bianca che osservava lui era un vagabondo rivoluzionario
e per i negri era solo un negro pazzo
nessun dubbio che fosse stato lui a premere il grilletto
e sebbene non fosse stato possibile produrre l'arma del delitto
il Pubblico Ministero disse che aveva compiuto lui l'omicidio
e la giuria composta esclusivamente da bianchi fu d'accordo

Rubin Carter fu processato con l'imbroglio
l'accusa fu omicidio di primo grado, indovinate chi testimoniò?
Bello e Bradley ed entrambi mentirono sfacciatamente
e tutti i giornali si gettarono a pesce sulla notizia.
Come può la vita di un tale uomo
essere nelle mani di gente così folle?
Nel vederlo così palesemente incastrato
mi sono vergognato di vivere in un paese
dove la giustizia è un gioco

Ora tutti quei criminali in giacca e cravatta
sono liberi di bere Martini e guardare l'alba
mentre Rubin siede come Budda in una cella di pochi metri
un innocente in un inferno vivente
Questa è la storia di Hurricane
ma non sarà finita finché non riabiliteranno il suo nome
e gli ridaranno indietro gli anni che ha perduto
Lo misero in galera ma un tempo sarebbe potuto diventare
il campione del mondo.

sabato 19 aprile 2014

IL TACKLE DI RANIERO .

Quando c'è trasparenza nelle parole non ci sono speranze di obiezione da parte di chi ascolta .
Se poi accade durante la via crucis del Venerdì allora la cassa di risonanza che si crea diventa qualcosa di mastodontico .
Quando Papa Francesco fa proseliti vuol dire che il cambiamento è in atto e non ci puoi far niente , perché si tratta di uno tsunami .
Vi riporto le parole di Padre Raniero Cantalamessa il quale non ha risparmiato una scudisciata pesante  chi sta in plancia di comando nella nostra incerta democrazia . ( fonte :quotidiano.net)
E’ "scandaloso" che "alcuni percepiscano stipendi e pensioni cento volte superiori a quelli di chi lavora alle loro dipendenze" e che "alzino la voce appena si profila l’eventualità di dover rinunciare a qualcosa, in vista di una maggiore giustizia sociale".  Lo ha detto padre Raniero Cantalamessa nell’omelia pronunciata nella basilica di San Pietro per la cerimonia della Passione di Gesù del venerdì santo presieduta da Papa Francesco.
"Dice la Scrittura: l'attaccamento al denaro è la radice di tutti i mali", ha sottolineato il predicatore della Casa Pontificia. "Dietro ogni male della nostra società c’è il denaro, o almeno c’è anche il denaro", ha proseguito. "Cosa c’è - ha chiesto padre Cantalamessa - dietro il commercio della droga che distrugge tante vite umane, lo sfruttamento della prostituzione, il fenomeno delle varie mafie, la corruzione politica, la fabbricazione e il commercio delle armi, e perfino - cosa orribile a dirsi - alla vendita di organi umani tolti a dei bambini?".
"E la crisi finanziaria che il mondo ha attraversato e che questo paese sta ancora attraversando - ha proseguito -, non e’ dovuta in buona parte all’’esecranda bramosia di denaro’, l’auri sacra fames, da parte di alcuni pochi? Giuda cominciò con sottrarre qualche denaro dalla cassa comune. Dice niente questo a certi amministratori del denaro pubblico?".
"Uomini collocati in posti di responsabilità che non sapevano più in quale banca o paradiso fiscale ammassare i proventi della loro corruzione si sono ritrovati sul banco degli imputati, o nella cella di una prigione, proprio quando stavano per dire a se stessi: ‘Ora godi, anima mia’", ha ammonito il predicatore della Casa Pontificia nella sua sferzante omelia. "Per chi l’hanno fatto? - ha chiesto - Ne valeva la pena? Hanno fatto davvero il bene dei figli e della famiglia, o del partito, se è questo che cercavano? O non hanno piuttosto rovinato se stessi e gli altri? Il dio denaro si incarica di punire lui stesso i suoi adoratori".
"Ma senza pensare a questi modi criminali di accumulare denaro - ha aggiunto il frate cappuccino -, non è già scandaloso che alcuni percepiscano stipendi e pensioni cento volte superiori a quelli di chi lavora alle loro dipendenze e che alzino la voce appena si profila l’eventualità di dover rinunciare a qualcosa, in vista di una maggiore giustizia sociale?".
Mi sono commosso nell'ascoltare tutto ciò . 

mercoledì 16 aprile 2014

APPENA ARRIVI DAI A LORO UN ABBRACCIO .

Sono stati 3 giorni intensi ricchi di lavoro e di soddisfazioni .Dopo gli 11 km di lunedì ho fatto una pausa di 48 ore , in fondo con la corsa non guadagno un euro , ma mi serve per togliere di dosso quelle tossine accumulate con i viaggi per vendere .
Nel frattempo oggi mentre rientravo mi è giunta una telefonata sconvolgente , sono rimasto senza una parola , ho provato un senso di vuoto e di dolore che solo 2 mesi mi aveva colpito .
Stavolta però la lama che mi ha ferito si è sentita il diritto di agire in maiera subdola e non ha lasciato scampo .
Ho ripensato a quel giorno del 1995 quando mi trovò il primo lavoretto di ventenne studente già iscritto all'università .
Fu così buffo e banale ottenere quel lavoretto che non dimenticherò mai quei giorni passati in piacevole compagnia .
Ricordo ancora quelle parole che pronunciò davanti alle persone con cui lavoravo , parole autoritarie e di protezione, quasi una frustata nei confronti di chi volesse fare il furbo .
Se ci ripenso vedo una umanità inaspettata , un senso di protezione paterno che mai avrei creduto possedesse .
Ogni volta che lo incontravo era ruspante e faceva battute per farmi sorridere .
Se poi gli dicevo qualcosa di divertente allora si lasciava andare e quando ci si salutava sembrava quasi dispiaciuto perché era rimasto contagiato dall'entusiasmo.
Mai dimenticherò questo 16 aprile , così come il 18 maggio , il 26 settembre e il 17 febbraio .
Non so come dirmelo ma gli volevo bene perché era sempre allegro e al primo posto nella sua classifica c'era la famiglia .

domenica 13 aprile 2014

PER RICORDARE TOMMASO MAESTRELLI.


Il 14 aprile 1974 , la Lazio guidata da Tommaso Maestrelli era in testa al campionato e quella domenica doveva affrontare all'Olimpico il Verona . Purtroppo dopo i primi 45 minuti il risultato non era ad appannaggio dei biancazzurri , gli scaligeri stavano conducendo 2-1.
Al momento di rientrare negli spogliatoi per l'intervallo, Maestrelli capii che i suoi ragazzi avevano sbagliato l'approccio alla gara , decise allora di anticipare l'arrivo di costoro , si piazzò davanti alla porta dello spogliatoio e quando i giocatori della Lazio giunsero intimò loro di tornare immediatamente in campo .
Il pubblico presente sgranò gli occhi , i biancazzurri erano appena scesi per l'intervallo di metà gara e subito erano di nuovo sul terreno di gioco , schierati ognuno nella propria posizione .
Fu una mossa tattica che solo una mente acuta come quella di Tommaso Maestrelli poteva inventare . È noto come la Lazio fosse divisa in 2 clan che si cambiavano in spogliatoi diversi , il venerdì se le davano di santa ragione in partitelle d'allenamento , ma poi la domenica erano uniti come non mai.
Maestrelli era un secondo padre soprattutto per Chinaglia , il vero leader della Lazio , Long John era spesso ospite a cena a casa del suo allenatore con il quale si sfogava e si confidava.
Il buonsenso , l'educazione , la sobrietà ma anche la sagacia tattica facevano assumere al buon Tommaso ( pisano di nascita ma barese di adozione poiché aveva a lungo militato nelle file dei galletti e in Puglia aveva conosciuto la moglie Lina ) i tratti del cd PATER FAMILIAS .
Quel giorno di 40 anni fa la Lazio terminò la partita col Verona vincendo per 4-2 e da li a poche settimane conquistò il primo storico scudetto .
L'artefice di quella cavalcata fu Tommaso Maestelli , un gentleman che purtroppo ci ha lasciato presto e che manca a questo pazzo mondo del pallone .
Ricordarlo è una gioia per gli occhi perché era così amato dai suoi giocatori che lo volevano come Ct della nazionale .

sabato 12 aprile 2014

DIRITTO E FURBIZIA .

Aveva con se alcune decine di migliaia di euro l'ex Senatore Marcello Dell'Utri che dopo ben 4 giorni è stato arrestato in Libano . La vicenda è nota e stava diventando stucchevole , però sembra che stia prendendo la piega della reclusione per eseguire la sentenza di condanna a suo carico .
Certamente si è trattato di un modo per sfuggire una volta ancora alla reclusione , ma la latitanza non si è prolungata più di tanto .
Tempo fa avevo parlato di Hoeness il quale era stato condannato per evasione fiscale e si era consegnato alle autorità competenti per scontare la pena .
Nel caso in essere invece abbiamo assistito ad una inutile pantonimia e le porte del carcere si spalancheranno per l'ex senatore .
C'è una bella differenza come al solito tra chi ha ancora un briciolo di dignità e chi invece crede di fare il furbastro , io credo nello stato di diritto e nella giustizia .
Ma quando vedo certi atteggiamenti irriverenti contro le istituzioni capisco che abbiamo a che fare con uomini piccoli .
Rileggo vari giuristi del passato e mi rendo conto quale idea avessero del diritto, forse al signor Dell'Utri un breve ripasso sarà salutare .



giovedì 10 aprile 2014

I BAMBINI NON SI NOMINANO .

La vicenda Wanda Nara - Icardi - Lopez sta diventando un qualcosa di scioccante .
Non mi riferisco alle effusioni tra l'attaccante nerazzurro e la bionda ex Moglie del n.7 Sampdoriano , ma alle continue frecciate che i due calciatori si scambiano .
In una recente intervista a SKY Maxi Lopez ha dichiarato : " Io capisco che un personaggio noto pubblichi delle foto , ma non mi sta bene che vengano pubblicate immagini con i miei bambini " . Non si è fatta attendere la risposta di Icardi tramite Twitter ( ovviamente ): " peccato che ti fanno le interviste e non sanno di cosa parlare . Devono mettere foto mie e di @wanditanara".
Non contento però il buon Maurito poi ha gettato ancora della benzina sul fuoco " chi ti da la carica ? Quelli che è da una settimana o dieci giorni che non vedi ? E che neanche hai chiamato ? ".
Mi domando : perché tirare in ballo i piccoli Valentino , Costantino e Benedicto ? A chi giova una situazione del genere ?
Certamente non ne traggono vantaggio i tre cuccioli , i quali devono restare al di fuori di ogni discorso poiché la separazione dei genitori è qualcosa di molto delicato e non può essere gestita in cotal maniera .
Sarebbe opportuno che i due calciatori evitassero atteggiamenti del genere poiché strumentalizzare la posizione di 3 bambini di fronte agli organi di stampa è assenza di buon senso .
Stesso discorso vale per i messaggi al vetriolo che si scambiano sui social network .
È un atteggiamento infantile e senza alcun costrutto ; una volta per chiarire una situazione burrascosa ci si guardava negli occhi e non ci si spediva parole alle spalle .
Mauro e Maximilian lasciate fuori dalla discussione i bambini , essi non devono avere nessun ruolo nella vicenda , vogliono solo coccole e baci .
Chiaritevi definitivamente guardandovi negli occhi invece di tenerli impegnati a controllare chi visita i vostri profili su Twitter . 

martedì 8 aprile 2014

LE COSTE INCEROTTATE DI ROSSO.

Mi accingo a prendere la mia borsa e salire in macchina stamane per andare a lavoro quando percepisco uno strano dolore al costato a sinistra , una fitta intensa come se mi avessero piantato un coltello .
E adesso ? Non posso rinunciare alle mie visite quotidiane, perciò nelle pause mi massaggio la parte dolorante e cerco di non peggiorare la situazione perché in serata vorrei correre.
La parolina magica sarebbe riposo in presenza di un dolore del genere poiché quando respiro o tossico il dolore aumenta di intensità , figuriamoci con una sollecitazione più forte del tronco .
Ma la tentazione è troppo forte , rientro a casa tardi come sempre , un massaggio con il borotalco per scaldare il muscolo , cerotto a doppia striscia , maglia aderente e partenza per 10 km .
Come per incanto il dolore scompare , le gambe girano come non mai , percorro i primi 5 km come un proiettile , poi a 2 km dalla fine dei 10 rallento per non caricare troppo .
Il tempo finale è un piccolo capolavoro , eppure ho stretto i denti pur di uscire e fendere l'aria .
Mi chiedo se fossi sano cosa avrei potuto tirare fuori .
In fondo è merito della ginnastica che facevo da bambino nella palestra dell'asilo , peccato che non abbia delle coste di riserva poiché mi infortuno sempre nel solito posto .

lunedì 7 aprile 2014

UN LUNEDÌ AMARO DI RIPOSO.

Mi sono preso un lunedì libero da corse poiché dopo 13 km di domenica all'ora di pranzo le batterie erano veramente scariche .
La primavera è arrivata seriamente e nei campi si percepisce un'aria frizzante , veramente se ne sentiva il bisogno dopo un inverno ricco di pioggia .
Ormai dormo veramente poco , circa 6 ore a notte e poi sono pronto a gettarmi nella mischia .
Purtroppo la domenica è stata macchiata da una notizia veramente difficile da digerire , non voglio entrare nello specifico ma la scomparsa di una persona che conoscevo da tanti anni mi ha fatto male .
Sono andato all'obitoriro a portargli un ultimo saluto e ho incontrato persone che non vedevo da un pezzo. Ho pensato questa persona tutto il giorno e ho pregato per la sua famiglia , non mi riesco a capacitare di certi gesti , mi chiedo perché accadono .
Chiudo gli occhi faccio un lungo respiro e penso al martedì , seppur amaramente si deve andare avanti . Non abbiamo scelta , ma serve una riflessione profonda prima .

domenica 6 aprile 2014

It's better to burn out than to fade away

Con queste parole scritte in una lettera prima di suicidarsi ,20 anni fa scompariva uno degli ultimi cantori del disagio giovanile degli anni 90 , Kurt Cobain .
Scoprii i Nirvana nel 1991e l'impatto con il grunge fu a dir poco devastante .
Nevermind divenne l'album di una gita scolastica e da li in avanti i miei orizzonti musicali iniziarono a variare notevolmente .
Dopo Jim e Freddy , Kurt divenne il punto di riferimento dei miei appetiti sonori .
La sua voce era una scudisciata micidiale , una lama che ti entrava nel fianco e lasciava segni indelebili .
Dai testi di Cobain traspariva una certa sensibilità ma allo stesso tempo livore verso quello che lo circondava .
Mi ci rivedevo terribilmente perché quegli anni non li ho passati benissimo a causa di un episodio che mi ha turbato per un bel pezzo.
Ascoltare i Nirvana mi aiutava a superare il dolore quotidiano é leniva i miei pensieri .
A parte i soliti classici , mi piaceva Polly , che fa parte appunto di Nevermind, un brano pop dove si cimenta una altra parte di KC .


sabato 5 aprile 2014

IL CUORE DEL VANGELO È DEI POVERI .

Non c'è niente da fare questo papa è di una semplicità allarmante , quello che serve in una valle di lacrime .
Riporto una sua intervista rilasciata ad alcuni studenti del Belgio perché le dichiarazioni che rilascia mettono di buon umore .

«Ho sentito, due mesi fa, che una persona ha detto: ‘Ma, questo Papa è comunista’. E no! L’amore ai poveri è una bandiera del Vangelo, non del comunismo». Sono parole di Papa Francesco nell’intervista rilasciata a un gruppo di studenti belgi di scienze dalla comunicazione che stata trasmessa dalla tv pubblica fiamminga VRT. «Per me, il cuore del Vangelo è dei poveri», ha spiegato il Santo Padre distinguendo bene la fede dalle ideologie. E parlando della politica si è detto rallegrato del rinnovamento della classe politica: «Siano di sinistra, siano di destra, hanno un nuovo stile. E questo mi dà fiducia».
Fede e ideologia
Bergoglio ha distinto però la fede dall’ideologia. Quella del Vangelo, ha spiegato, è «la povertà senza ideologia, la povertà». «Per questo io credo - ha confidato ai ragazzi - che i poveri sono al centro dell’annuncio di Gesù. Basta leggerlo. Il problema è che poi questo atteggiamento verso i poveri alcune volte, nella storia, è stato ideologizzato».
Nuova musica in politica
Papa Francesco è preoccupato perché «in Italia la disoccupazione giovanile dai 25 anni in giù è quasi del 50 per cento». Ma guarda con fiducia a un rinnovamento della classe dirigente, e ricordando i suoi incontri con alcuni giovani politici argentini, ha affermato ai ragazzi di avere fiducia in loro e nella loro voglia di concretezza. «Sono contento perché loro, siano di sinistra, siano di destra, parlano una nuova musica, con una nuova musica, un nuovo stile di politica. E quello a me dà speranza. E io credo che la gioventù in questo momento deve prendere la luce e andare avanti. Che siano coraggiosi! Questo a me dà speranza», ha spiegato.
Siamo tutti fratelli
Rispondendo a una ragazza non credente, il Papa ha aggiunto: «Tutti siamo fratelli. Credenti, non credenti, o di questa confessione religiosa o dell’altra, ebrei, musulmani … tutti siamo fratelli! L’uomo è al centro della storia, e questo per me è molto importante: l’uomo è al centro». In questo momento della storia, però, non è così: « l’uomo è scivolato verso la periferia, e al centro c’è il potere e il denaro. Oggi, ha proseguito il Papa, «siamo entrati in una cultura dello scarto»: «Sono cacciati via i bambini - non vogliamo bambini, meno, famiglie piccole: non si vogliono i bambini - sono cacciati via gli anziani: tanti anziani muoiono per una eutanasia nascosta, perché non si ha cura di loro e muoiono. E adesso sono cacciati via i giovani».
Fonte : corriere della sera .

giovedì 3 aprile 2014

TRASFERTA MARINA .

Il mare non mi è mai piaciuto , ma ci sono legato da ricordi indelebili di estati passate in compagnia .
Vuole il caso che proprio vicino a dove prendevamo la casa in affitto per 15 giorni nei mesi estivi sia riuscito a vendere a un cliente .
Li è tutto rimasto come nella estate del 1986 , quando per la prima volta approdai in quel di Follonica.
Ho visitato anche il posto dove la sera andavamo ad ascoltare il jukebox inserendo la celebre monetina gustando il gelato in cono .
Avevo 11 anni, l'Italia era stata eliminata dai Francesi ai mondiali di calcio in Messico , pochi mesi prima la tragedia di Chernobyl .
Il cliente per tornare ai giorni d'oggi ha fatto un grosso ordine , come non vedevo da un pezzo.
Capita di riuscire a creare il giusto feeling per vendere nella giusta maniera , è andata esattamente così e talvolta mi chiedo se avessi in mano qualche marchio importante cosa potrei tirare fuori dal mio lavoro che mi soddisfa .
Non so per quanto tempo potrò continuare a vendere e a viaggiare in mezza Toscana , ci sono giornate che mi iniziano a pesare , mi piacerebbe avere un po' più di fermezza , ogni tanto vorrei godermi il quotidiano tran tran per ricaricare le pile .
Domani andrò a correre all'ora di pranzo e la stanchezza sarà un ricordo .
Mi manca però qualcosa che vorrei rivivere , ma le priorità sono altre ora , spero di aver fortuna almeno per qualche ora e trasformare un desiderio in una piacevole realtà.

mercoledì 2 aprile 2014

ABBASSARE IL TEMPO.

"Non farti troppi problemi ,  mi raccomando mangia e vedi di nutrirti", questa frase me la sono sentita ripetere non so quante volte eppure non ci riesco a farmela entrare nella testa .
Me lo hanno detto anche i ragazzi con cui talvolta condivido i chilometri , ma non ho nessuna speranza , quando c'è da calzare le scarpe devono passare almeno 3 ore da quando ho terminato il pasto.
Chiamarlo nutrimento è volergli anche troppo bene : quando mi alzo corro a digiuno , se poi l'orario si sposta di qualche ora nella mattina mangio fette biscottate marmellata e The senza zucchero , se invece corro nel pomeriggio mi nutro a pasta in bianco con poco olio a crudo e un caffè .
Dopo il dimagrimento ho il terrore di prendere di nuovo peso e pur di ottener un buon tempo su strada sto leggero.
Poi puntualmente succede la solita scena : mi calano gli zuccheri e sono dolori all'addome .
Ho il vizio di bere sempre poco prima di scendere in pista .
Infatti i risultati si vedono : soffro di stitichezza e una volta all'anno devo far una curetta a base di integratori .
Ho l'ossessione del tempo e l'istinto mi induce ad agire così .
Se ho perso tanto peso tutto è merito della volontà di mettere qualche boccone meno nello stomaco , dove se ho le mosche che volano le gambe girano a dovere .
Quante buone cose vedo girando molto , quanti buoni piatti vorrei assaggiare ma per abbassar i tempi il primo pensiero va alla dieta .