lunedì 30 giugno 2014

ABBAGLIO CHIAMA GAFFE .

La vicenda di Enzo Tortora è stato uno dei più grandi abbagli presi dalla nostra magistratura .
L'arresto , il processo , poi la sentenza di condanna e infine poi il passo indietro computo dai giudici i quali riconobbero l'errore compiuto , furono le tappe in sintesi di una gogna a cui fu sottoposto un innocente .
Enzo Tortora in carcere ci passò molti mesi , era provato da quello che gli era accaduto , lentamente comparve un tumore che poi lo portò al decesso nel 1988 quando era stato riconosciuto innocente ed estraeneo a quella vicenda ormai conosciuta da tutti .
Qualcuno nei gironi scorsi ha voluto cavalcare l'onda per farsi una inutile pubblicità , il nome è comparso sui giornali e io non lo voglio neppure nominare .
A cosa è servito chiedere scusa dopo quella requisitoria ? Non era più dignitoso rimanere in silenzio ?  Perché all'epoca non venne proferita neppure una parola dopo l'assoluzione di Tortora quando ancora era in vita ?
Colui che ha proferito le scuse oggi è assessore alla legalità del comune di Pompei .
Nessun altro magistrato in merito a quel processo aveva finora dimostrato rincrescimento , solo quel tizio dopo 30 anni ha ritrovato la parola e sinceramente ha compiuto l'ennesima gaffe .

domenica 29 giugno 2014

COVAVA SOTTO LA FEBBRE .

Meno male la febbre lo aveva sfiancato nei giorni scorsi , altrimenti cosa avrebbe detto Papa Francesco durante la festa di oggi ?
È in gran forma , non c'è che dire , il pontefice ancora una volta ha sterzato su un tema che calza a pennello su noti personaggi .
Non ama starsene in silenzio il buon Bergoglio , attacca senza peli sulla lingua e io prego che il suo pontificato duri il più a lungo possibile .
Avendo consegnato il pallio a nuovi vescovi , il Papa venuto dalla " fine del mondo ha esplicitamente puntato il dito dicendo :
"I  vescovi, "per essere al sicuro", non cerchino "l'appoggio di quelli che hanno potere in questo mondo" né si lascino"ingannare dall'orgoglio che cerca gratificazioni e riconoscimenti".
 Così il Papa nella messa per la festa dei ss.Pietro e Paolo:"la fiducia in Dio",ha detto, "ci rende liberi da ogni schiavitù e da ogni tentazione mondana". 
Ogni riferimento è puramente casuale ma credo di conoscere chi potrebbe essere il destinatario di tali parole visto che sull'argomento sono stati scritti libri e sono in piedi varie cause legali annesse a questi argomenti scottanti .
Stia sereno Santità , quando ascolto la liturgia una preghiera per lei c'è sempre e le auguro sempre tanta salute , le sue parole mi regalano tanta serenità allontanandomi dai pensieri della routine quotidiana .

venerdì 27 giugno 2014

PROGETTO IN SILENZIO .

Ho le gambe stanche , mi sento pesante , le caviglie sembrano due grossi macigni , io però non mollo . Mi sono fissato un obiettivo e lo perseguirò . Nel frattempo si viaggia e talvolta la mente va per conto suo . Ero a Firenze in centro e con un cliente mi sono messo a ragionare di come non dimenticarsi gli avvenimenti .
Madre natura mi ha fatto un regalo bellissimo : mi basta poco per ricordare ed estrarre dalla memoria quello di cui necessito .
Purtroppo però mi capita di vedere il lato opposto della medaglia .
Se per il lavoro è un bene per il quotidiano talvolta è deleterio . Ma il tempo è galantuomo e nella maggioranza dei casi mi si attenua il dolore di avvenimenti negativi e guardo al futuro con un po' più di ottimismo .
Quando entra in gioco l 'ottimismo cambiano le carte in tavola e la stanchezza scompare improvvisamente , la lucidità si fa spazio e ogni pezzo del mosaico si incastra a dovere .
Perchè avvenga tutto questo però mi serve solo un ingrediente : starmene da solo per alcune ore .
Nel silenzio trovo la forza per progettare .
Ecco perché amo spesso correre da solo : progetto novità per vedere un futuro migliore .


martedì 24 giugno 2014

DIGIUNARE PER CRESCERE.

Inutile girarci intorno perché sarebbe deleterio , la sconfitta contro l'Uruguay ci fa scendere nel baratro del ridicolo più assoluto .
Ma da questa batosta si staglia la figura di Cesare Prandelli il quale nella conferenza stampa post partita ha rassegnato le dimissioni e a con lui anche il presidente Abete ha abdicato dalla sua carica .
Nulla da eccepire e questa è la dimostrazione che un paese migliore può nascere . Ma nella notte arriva la notizia più dura : si è spento Ciro Esposito , il ragazzo a cui era stato sparato prima della finale di coppa Italia il 3 maggio scorso .
Già ieri si rincorrevano voci in merito al suo stato di salute molto precario dopo varie operazioni a cui era stato sottoposto .
Un ulteriore aggravamento ha portato al decesso del giovane .
Serve un giro di vite di grosse proporzioni , dopo la vicenda Raciti nessun passo avanti è stato fatto . Ma saremo in grado di legiferare e poi attuare norme repressive ?
Qualcosa prima o poi cambierà in questo paese dove la precarietà la fa da padrona , dove si vive di espedienti e troppo alla giornata .
Siamo sempre fuori tempo massimo e non si può ritardare ogni volta.
In fondo sarebbe necessario solo rinunciare alla casa col giardinetto e accontentarsi di un appartamento con un balcone ampio .
Cresciamo e superiamo i luoghi comuni del provincialismo , in questo modo il passo avanti sarebbe automatico .

LE MAGLIETTE COLORATE .

Quando incontri persone che decidono di correre capisci che dentro di loro è scattata quella molla celebre , quell'incontenibile desiderio di provare l'ebrezza di fendere l'aria . Non importa quanti chilometri percorreranno , non importa se faranno gare , non importa cosa accadrà da quel momento in poi . Gli indugi sono rotti , si diventa runners e si spalancano nuovi orizzonti .
Ieri sera nel gruppo in cui corro si sono aggiunti nuovi amici e a breve se ne aggregheranno altri . Ogni volta che vedo questi avvenimenti ho un tuffo al cuore , ripenso a quei 12 minuti di alcuni anni fa quando riprovai quel dolore che lentamente si è tramutato in piacere . È una gioia vedere quelle magliette colorate , quelle scarpe che col tempo si consumeranno , le cuffiette in cui passerà la musica per allietare i minuti .
Come è lontano il calcio da questa dimensione .

domenica 22 giugno 2014

LI HA SCOMUNICATI.

Dopo un periodo di pausa è tornato a farsi sentire il Santo Padre e lo ha fatto alla sua maniera in Calabria con una omelia di quelle che lasciano il segno .
Quest'uomo è un dono divino e ogni volta che apre bocca non è mai banale .
Ci invita a riflettere e allo stesso tempo lancia delle scudisciate che colpiscono nel profondo.
Vi riporto alcuni stralci delle parole pronuciate ieri.
In tutta onestà : ci rende partecipi di questa sua missione .
«La vostra terra tanto bella conosce i segni di questo peccato: l’adorazione del male e il disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna sempre dirgli di no. Coloro che nella loro vita hanno questa strada di male, i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati».
Poi ha ricordato che oggi «è la festa in cui la Chiesa loda il Signore per il dono dell’Eucaristia. Prima di tutto noi siamo un popolo che adora Dio. Noi adoriamo Dio che è amore, che in Gesù Cristo ha dato se stesso per noi, si è offerto sulla croce per espiare i nostri peccati e per la potenza di questo amore è risorto dalla morte e vive nella sua Chiesa. Noi non abbiamo altro Dio all’infuori di questo! Quando non si adora Dio si diventa adoratori del male. E per questa fede, noi rinunciamo a satana e a tutte le sue seduzioni; rinunciamo agli idoli del denaro, della vanità, dell’orgoglio e del potere. Noi cristiani non vogliamo adorare niente e nessuno in questo mondo se non Gesù Cristo, che è presente nella santa Eucaristia».
L'ultima perla è stata per i preti ai quali ha chiesto un serio esame di coscienza: "Nel silenzio della preghiera - ha detto nella cattedrale di Cassano Jonio - Gesù ci fa vedere se stiamo lavorando come buoni operai, oppure forse siamo diventati un po’ degli “impiegati”; se siamo dei canali aperti, generosi attraverso cui scorre abbondante il suo amore, la sua grazia, o se invece mettiamo al centro noi stessi, e così al posto di essere canali diventiamo «schermi» che non aiutano l’incontro con il Signore, con la luce e la forza del Vangelo".

E' di una galassia lontana Papa Francesco , soprattutto quando chiede di pregare per lui perchè come tutti compie errori .
Sicuramente li compie in altre occasioni perchè quando parla a braccio è tremendamente sincero.

venerdì 20 giugno 2014

CARNEADI FAMOSI.

Nella storia della nazionale italiana di calcio la prima vera figuraccia in una competizione internazionale ,  è noto che risalga al 19 luglio 1966 quando la Corea del Nord con un gol di Pak Doo-Ik ci eliminò dai mondiali inglesi e il ritorno nella penisola degli azzurri fu salutato da lanci di pomodori all'aeroporto con il povero Gigi Meroni che dovette farsi venire a prendere da una uscita secondaria ( lui che in quella partita neppure aveva giocato...).
Fu la volta della partita con Haiti a Germania 74 e Sanon portò in vantaggio i caraibici,  gettandoci nello sconforto , con Chinaglia che mandò a quel paese Valcareggi in diretta mondiale mentre veniva sostituito , fortuna volle vincenti gli azzurri per 3-1 ma poi causa sconfitta contro la Polonia venimmo  eliminati al primo turno .
Poi arrivò M'Bida che a Spagna 82 pareggiò il gol di Graziani in Italia - Camerun e passammo il turno per un gol segnato in più rispetto agli stessi africani .
Il 19 settembre 88 lo Zambia ,nel torneo olimpico di Seul , ci inflisse una lezione di calcio , perdemmo 4-0 con tripletta di Kalusha Bwalya .
Ai Mondiali del 2002 in Oriente ,la Corea del Sud con un golden Gol di Ahn ci accompagnò alla porta d'uscita del mondiale nonostante che in quella partita l'arbitro Moreno ce ne avesse fatte di ogni colore con una espulsione di Totti inesistente .Fu un 2-1 condito da tanti veleni ma la figuraccia fu oggettiva .
Ai mondiali in Sudafrica nel 2010 ,dove ci presentiamo da campioni in carica , nel girone eliminatorio contro la Nuova Zelanda Smeltz porta in vantaggio i kiwi , solo un rigore di Iaquinta evitò parzialmente la figuraccia che invece arrivò alcuni giorni dopo contro la Slovacchia , perdemmo per 3-2 e fummo eliminati senza neppure vincere una partita .
Siamo ai giorni nostri , il 20 giugno a Recife un gol di Ruiz ci condanna alla sconfitta contro il Costarica . Ennesima figuraccia del nostro calcio .
Ci siamo ormai fatti una cultura in merito a calciatori sconosciuti , a Carneadi saliti alla ribalta per aver segnato un gol alla nostra Nazionale .
Ci sarebbe anche un certo Bolanos che nella partita di Recife a un certo punto ha eseguito un dribbling su Abate alla Rivelino .
Ma qui mi fermo , è chiaro che il 20 giugno 2014 rimarrà nella mente di noi sportivi .

giovedì 19 giugno 2014

FORZA ED ELEGANZA DEL CALCIO AZZURRO .

Sono passati 40 anni da quando 2 dei nostri più talentuosi calciatori hanno indossato per l'ultima volta la maglia azzurra . 
Infatti il 19 giugno 1974 con Italia - Argentina 1-1 al Mondiale tedesco chiudevano la loro carriera in Nazionale Gianni Rivera e Gigi Riva .
L'Abatino e Rombo di Tuono , come li amava chiamare Brera , avevano attraversato anni bellissimi per il nostro calcio , ma i momenti difficili non erano mancati.
Il solo Rivera venne schierato in campo il giorno in cui la Corea ci sconfisse al mondiale britannico del 66 , Riva invece nel 68 segnò uno dei gol con cui vincemmo l'europeo nella partita finale ripetuta contro la Jugoslavia .
Entrambi furono protagonisti del celeberrimo Italia -Germania 4-3 , la partita del secolo nel mondiale messicano del 1970 , sempre nella terra degli aztechi scesero in campo nella finale contro il Brasile ma l'esito non fu favorevole e rimase uno strascico di polemiche per i 6 minuti concessi a Rivera . 
Erano l'eleganza e la forza di quella nazionale , a distanza di 40 anni il record di segnature in azzurro di Riva ( 35reti) rimane imbattuto , ma è ancora più impressionante ricordare che le presenze dell'ariete del Cagliari furono solo 42 .
Rivera invece nel 1969 fu il primo italiano insignito del pallone d'oro e il presidente della giuria motivò quel premio così : < il riconoscimento premia il talento calcistico allo stato puro. Rivera è un grande artista che onora il football> .
Al secondo posto si classificò Gigi Riva , il quale nel 1970 regalò al suo Cagliari la gioia del tricolore . 

martedì 17 giugno 2014

ESEMPLARITÀ DELLA PENA .

"And so dear friends, You just have to carry on / The dream is over". 
Così J.Lennon in uno dei suoi celebri brani esortava una intera generazione ad andare avanti contando solo su loro stessi .
È un brano molto attuale invece poiché dopo la giornata di ieri  ( e non solo ...) abbiamo la necessità  di fare passi decisivi poiché i casi Gambirasio e Omes ci mettono spalle al muro di fronte alle nostre responsabilità .
L'ondata di omicidi deve essere bloccata e i politici devono agire velocemente , 
Serve una severità legislativa tale per cui chi compie delitti del genere debba essere privato della libertà personale . 
Serve una misura restrittiva imponente , colui che  atti del genere non deve essere oggetto di indulto, di attenuanti o di permessi per buona condotta .
Giulia , Gabriele e Yara erano tre innocenti , avevano tutta la vita davanti , Cristina credeva nella sua famiglia , la amava . 
Neppure gli animali uccidono in maniera così brutale .
Riascoltando quella canzone di John Lennon mi chiudo nei miei silenzi , spero che lassù queste anime trovino pace perché in terra qualcuno non le amava . 

God

God is a Concept by which
we measure our pain
I'll say it again
God is a Concept by which
we measure our pain
I don't believe in magic
I don't believe in I-ching
I don't believe in Bible
I don't believe in Tarot
I don't believe in Hitler
I don't believe in Jesus
I don't believe in Kennedy
I don't believe in Buddha
I don't believe in Mantra
I don't believe in Gita
I don't believe in Yoga
I don't believe in Kings
I don't believe in Elvis
I don't believe in Zimmerman
I don't believe in Beatles
I just believe in me...and that reality
The dream is over
What can I say?
the Dream is Over
Yesterday
I was the Dreamweaver
But now I'm reborn
I was the Walrus
But now I'm John
and so dear friends
you'll just have to carry on
The Dream is over


Taken from http://lyricstranslate.com/it/god-dio.html#ixzz34vrCFN6u


sabato 14 giugno 2014

IL SALE PIÙ PREZIOSO.

" È rimasto solo un piccolo vassoio di porchetta di quel tronchetto da 25 kg che era stato comprato", questa è la frase che mi riportata al termine di una serata meravigliosa a cui ho partecipato molto volentieri poiché queste sono le occasioni per stare in compagnia delle persone con cui ti vedi per pochi o tanti minuti al giorno , con cui talvolta ti incroci per strada e sai che i figli frequentano la stessa scuola .
Queste sono le occasioni per divertirsi e dimenticare alcune ore della routine quotidiana, queste sono le occasioni in cui puoi sederti a tavola e gustare in compagnia piatti semplici cucinati con tanto amore .
Queste sono le occasioni che vorresti durassero il più a lungo possibile perché poi ti dispiace tornare a casa , queste sono le occasioni in cui a un certo punto si scatenano le danze e i sorrisi sui volti dei partecipanti alla festa sublimano nella gioia più trasparente .
Queste sono le occasioni in cui percepisci di essere parte di un ingranaggio ben funzionante che si chiama FAMIGLIA .
Questo è uno di quei giorni che ricorderai a lungo e sai che a settembre il canovaccio si ripeterà , perché la scuola è anche condivisione di tante piccole cose .
Di porchetta nel piatto ne è rimasta poca, poi guardi i bambini che  regalano alle insegnanti sorrisi, gioia e baci come in ogni favola a lieto fine . Quello è il sale più prezioso.

venerdì 13 giugno 2014

HA VINTO IL GRUPPO .

Un bellissimo post su Fb scritto da un amico sul gruppo con il quale vado a correre ha gioiosamente rallegrato una afosa serata .
L'amico Gabriele durante l'uscita serale con gli altri amici a circa 3 km dal termine del solito percorso  si è improvvisamente fermato e per un corridore può essere un normale motivo di stanchezza legato a vari motivi.
Ma proprio in quella sosta sta la poesia: Gabriele si è sentito parte del paesaggio che circonda la pista, una bellissima introspezione nella natura .
L'uomo ha camminato per 500 metri poi ha ripreso a correre e gli ultimi km sono stati sicuramente i più belli , come ha scritto " I MIEI AMICI MI STAVANO ASPETTANDO , HO VINTO ".
Quel senso di libertà e di piena consapevolezza dei propri mezzi ci insegna qualcosa di molto importante , un messaggio che non smetteresti mai di leggere e che vorresti imparare a memoria .
Ho immaginato Gabriele solo sulla pista e in piena contemplazione della natura come nella celebre soundtrack del film "IL GLADIATORE" .
"Ora siamo liberi "  è la traduzione di quella splendida canzone , ma all'arrivo c'è il dolce finale della storia , gli amici lo hanno atteso , non lo hanno lasciato solo , hanno vinto tutti perché correre cementa i rapporti , la corsa ci fa essere migliori sia nel caldo che nel freddo , ci unisce il sudore che di per se é spiacevole ma spesso ha l'odore della pulizia morale .


martedì 10 giugno 2014

NON SARÀ UN MONDIALE NORMALE .

Mancano meno di 48 ore e inizierà il mondiale di calcio in Brasile .
Al di la delle gesta sportive , non poche perplessità destano i contorni alla manifestazione . Per la partita inaugurale a San Paolo ci sono problemi logistici abbastanza importanti , infatti continua lo sciopero dei dipendenti della metropolitana , ben 79 km di code in una città da 10 milioni di abitanti , lo stadio è ancora un cantiere aperto .
Per non parlare dei costi della Corinthians Arena che ha visto lievitare il conto per la costruzione fino a 431 milioni di euro  con uno sforamento del budget tra il 14 e il 18 per cento.
È noto che gli azzurri di Prandelli giocheranno la partita inaugurale in Amazzonia in uno stadio che verrà usato in futuro per tornei dilettantistici , il cd Peladao dove ben 1100 squadre si sfidano ogni anno e ogni compagine per essere ammessa deve avere una Miss.
Manhaus ha una sola squadra di professionisti e milita in serie D .
Le notizie del torneo in Amazzonia sono approssimative , si parla di partite giocate su terreni che definirli campetti è un complimento , si narra che talvolta non ci sia un arbitro a dirigere le gare poiché resta bloccato nel viaggio .
Assurdità e amenità di una paese che il ministro dello sport Rebelo ha definito " impreparato all'evento ".
Non ha tutti i torti , ma qualcuno continua a gongolare per la scelta , costui è il signor Blatter .
Per chiudere in bellezza vi posto un link del direttore di cm.com in merito alla indagine sui mondiali in Qatar del 2022 dove per una fornitura di gas sia stata comprata la designazione .Leggete bene cosa si dice su questo individuo e un grazie a Xavier Jacobelli per la lucidità della sua analisi . http://www.calciomercato.com/news/jacobelli-blatter-vattene-ma-quale-discriminazione-razziale-su-q-378709

lunedì 9 giugno 2014

SENZA UN CAFFÈ .

Non ci siamo , non riesco ad essere soddisfatto per quanto ho visto ieri al Roland Garros nella finale tra Nadal e Djokovic .
Lo spagnolo non mi entusiasma , ha vinto per la nona volta gli open di Francia tremando solo per la perdita del primo set .
Il ragazzo di Manacor ha dichiarato : " non amo i paragoni , mi piace vincere , non durerà per sempre e quindi sfrutto le occasioni ".
Il suo gancio di diritto , i suoi tic , i suoi recuperi prodigiosi non sono sufficienti . Il tennis è anche gioco di volo e Nadal è carente .
Eppure vince , Parigi è praticamente sua dal 2005 ( fatta eccezione nel 2009 quando lo svedese Soderling lo sconfisse in una semi bellissima ) . Ricordo chi è stato l'ultimo giocatore serve and volley a vincere sulla terra francese : fu Noah nel 1983 contro Wilander .
Quello fu l'ultimo successo di un francese nello slam casalingo .
Altri tempi altro tennis altre racchette , contava il talento . Nel 1984 MC Enroe per poco non riuscì nell'impresa per una inezia purtroppo legata al suo pessimo carattere e a una cuffia bizzosa .
Mi mancano i ricami dei talentuosi della racchetta e non vedo un Edberg in lontananza. . Lui si che con il suo stile e la sua classe ti incollava allo schermo , non c'era bisogno di stare svegli e neppure di un caffè forte .

sabato 7 giugno 2014

LA CORSA IN GRUPPO .

Ho iniziato praticamente per caso e poi correre in gruppo ha preso una piega totalmente inaspettata.
Stasera ero sulla ciclopedonale a passeggiare insieme ad altri amici , non me la ero sentita di correre a causa di un caldo torrido seppur non afoso .
A un certo punto ho visto arrivare un piccolo plotoncino di podisti : erano gli amici del GS LE ANCELLE , con i quali talvolta mi diletto a correre .
Li ho riconosciuti da lontano , ero sul ponte del km 4 della pista , circa 500 M che la strada inizi a salire leggermente , mi son detto : " Devono essere incoraggiati come se partecipassero a una gara ". Davanti a tutti c'era Luigina , l'unica donna del gruppo che stava in fuga con circa 100 metri di vantaggio sugli altri e mi ha detto con un filo di voce mentre mi è sfrecciata davanti : " Ti aspettavano alla partenza ma non sei stato presente ", io le ho controbattuto : " Mi rifarò domani con un 12 ", poi sono arrivati Marco Daniele e Luciano ai quali ho gridato " non mollate andate a prendere la lepre " poi a Marco ho dato un Low Five di incoraggiamento , poi ecco giungere sul ponte Leo e Beppe con i quali ho scambiato una battuta in dialetto calabrese e ridendo mi hanno salutato , infine ecco giungere Domenico , che aveva in mano una bottiglia d'acqua per rinfrescarsi .
Quest'ultimo mi ha dato una scossa micidiale perché era sudato all'inverosimile e aveva una tale grinta da asfaltare due colline .
All'appello mancava il buon Gabriele che si era concesso un giorno di mare .
Ecco chi sono i veri runners : coloro che sfidano ogni condizione atmosferica , soffrono insieme per il freddo e il caldo , si danno appuntamento per vivere 90' o meno di adrenalina pura .
Ecco lo spirito con cui questo gruppo di amici vive la corsa : non c'è competizione ma solo tanta passione nell'indossare quelle scarpe e percorrere tanti chilometri con allegria .
Avrei voluto mettermi a correre dietro a loro una volta che li ho avvistati ma non avevo l'abbigliamento adatto seppur le scarpe che calzavano i miei piedi fossero giuste .
Non ho speranza , amo correre e se la mia voglia non si affievolisce lo devo a questi ragazzi .
Rivivo così una sensazione familiare che è lontana , però in quei minuti trascorsi insieme è come se sognassi ad occhi aperti , è dimenticare i pensieri e vivere come a 17 anni .
Grazie ragazzi e scusate se stasera ero in borghese , ma mi sono sentito comunque con voi perché anche un semplice incoraggiamento che vi ho lanciato mi ha reso partecipe della vostra uscita in gruppo.

venerdì 6 giugno 2014

ATTESA DEGLI HOBBIES.

Sono alcuni giorni che lavoro tanto e non riesco ad avere qualche minuto di pace per dedicarmi ai miei hobbies . In fondo sto capitalizzando un lungo periodo di semina , perciò nulla di strano se proprio vogliamo essere onesti.
Il problema è la stanchezza accumulata , seppur mi conceda qualche ora di sonno supplementare con sveglia sempre alla solita ora .
Mi sono cambiati i ritmi , non riesco più a fare gli orari di una volta , ho bisogno di un letto verso le 22:30 della sera .
Una parte di me vorrebbe essere a fine luglio per godersi il meritato riposo e qualche giorno di vacanza , l'altra parte non vorrebbe staccare mai .
C'è una via di mezzo però : usare l'archetipo che mi porto appresso da tanti anni cioè staccare un po' prima e ripartire subito dopo ferragosto.
Indubbiamente la voglia di vacanza è forte perché potrei dedicarmi ai miei passatempi preferiti proprio per togliermi di dosso quelle tossine accumulate in un inverno di lavoro bestiale .
Voglio correre , leggere e scrivere .
Non chiedo molto , mi accontento di poco come sempre , in fondo mi è sufficiente perché prima di passare la setta al bar e ascoltare discorsi inutili ci sono tante alternative .

martedì 3 giugno 2014

IL NAPOLI PERDE COL CESENA .

Il 4 giugno ricorrono 20 anni dalla scomparsa di uno dei più grandi attori nati in Italia:  Massimo Troisi fu l'esponente di una nuova comicità nel panorama cinematografico italiano seppur la sua carriera avesse conosciuto le origini nel mondo del teatro grazie al gruppo La Smorfia da lui fondato insieme agli amici Lello Arena ed Enzo Decaro .
Grazie alla sue interpretazioni , Troisi trattò varie tematiche tra cui la sua passione sportiva per il calcio .
Famosa scena del film Scusate il ritardo con Massimo Troisi e Giuliana De Sio, incentrata sulla discussione dei due fidanzati che ,dopo essersi scambiati effusioni amorose , hanno reazioni opposte  mentre Anna (Giuliana De Sio) vorrebbe sentirsi dire parole dolci, Vincenzo(Massimo Troisi) accende, la radio per ascoltare “Tutto il calcio minuto per minuto” udendo che il Napoli è passato in svantaggio con il Cesena in casa , distraendosi così completamente dal discorso di Anna e provocando in lei un pianto di sconforto, a poco servono le parole di Vincenzo che chiudendo la radio, dice di non preoccuparsi tanto il Napoli ha tutto il secondo tempo per pareggiare.
Troisi era tifoso del Napoli seppur inizialmente avesse dichiarato simpatie per i colori giallorossi della Roma , inoltre aveva avuto occasione di giocare nella nazionale artisti ed era un amico di Diego Maradona. Appena parlava della sua squadra della sua città ( Napoli appunto) gli brillavano gli occhi di una luce particolare 
In una intervista l'attore napoletano dichiarò che era più semplice giocare a calcio che girare un film ; non aveva tutti i torti poiché riguardando la scena della pellicola sopra citata all'epoca il campionato italiano era " il più bello del mondo " , la domenica si consumava il rito collettivo di " tutto il calcio minuto per minuto " che incollava alla radio milioni di appassionati .
Caro Massimo ci manca la tua leggiadria , la tua fantasia , la tua comicità , il calcio oggi è triste e ha perso l'anima fanciullesca , assistendo a quello che accadde oggi nel mondo del pallone tu ci avresti fatto sorridere con la tua mimica . Chissà che risate si stanno facendo gli angeli con le tue battute . 




FRANCAMENTE ... ME NE INFISCHIO .

È noto che i toni durante una campagna elettorale siano talvolta un po' sopra le righe , ma quando succede un qualcosa come mi è stato rivelato alcune ore fa qui a Colle Vald''Elsa e che va al di la delle semplici schermaglie politiche .
La candidata sindaco dell'area PD Miriana Bucalossi mentre svolgeva la sua iniziativa elettorale in vista del ballottaggio di domenica 8 giugno , è stata pesantemente minacciata  con una frase agghiacciante : "Tu non farai il sindaco, ma se lo farai sappi che c'e' pronta per te una bottiglia d'acido". Così le hanno detto   durante una telefonata che le ha passato uno dei  gestori di un bar a Colle. La telefonata era  arrivata sull'utenza fissa del locale.
Al dil la di come ciascuno di noi può pensarla politicamente , si tratta si un grave atto di intimidazione avvenuto tramite il mezzo più infimo : una telefonata anonima .
È veramente ignobile che si arrivi a questi livelli e il perché si giunga a tutto ciò non verrà mai a galla . 
Mi auguro si tratti solo di un atto isolato , ma ultimante i toni della campagna elettorale in vista del ballottagio qui a Colle si sono accessi in maniera esponenziale .
Temo per domenica 8 giugno che assisteremo a un ballottaggio a dir poco blindato e tutto per colpe di un anonimo che è in possesso di una tale superficialità intellettuale sfiorante il ridicolo .
È stata una vigliaccata in piena regola su cui gli inquirenti dovranno fare luce .
Quello che ha scritto poco fa la Bucalossi su Fb è un atto di coraggio che merita ammirazione " Francamente ...me ne infischio " è il contenuto di questo post .
Trovo giusto portare avanti le idee in cui crediamo , permette di migliorarci soprattutto per un motivo : ci assumiamo la responsabilità mettendoci la faccia e non nascondendoci dietro una la fredda cornetta di un anonimo telefono . 
"Ma io non mi faro' intimidire e andro' avanti fino in fondo" è stato dichiarato alla stampa in ultima analisi dalla signora Bucalossi .
Le persone vere agiscono così . Chapeau . 


domenica 1 giugno 2014

FEBBRE A 49.

Non mi capitava da tanto tempo , ero molto scettico perché l'ultima volta che mi è capitato poi si è dimostrata una delusione . Avevo 15 anni e Robertino Baggio venne venduto a LEI dai Pontello scatenando la guerriglia urbana a Firenze . Poi è arrivato Bati che in 9 anni ci ha regalato tanti gol e qualche trofeo in riva all'Arno e poi è volato a Roma per noti motivi .
Infine è arrivato un giocatore nel Gennaio 2013 che è il prototipo della felicità : Giuseppe Rossi .
Anche lui infortunato come Baggio causa fragili ginocchia ma dotato di grande forza di volontà . Anche lui come Baggio è toccato da mano divina , ogni volta che entra in possesso del pallone emoziona .
Umile e senza fronzoli è la faccia pulita del calcio , ogni volta che esulta per un gol guarda in cielo con un filo di commozione e noi sappiamo il motivo.
Prandelli non lo ha convocato per il mondiale ? Mi spiace ma fino a un certo punto perché egoisticamente il 31 agosto sarà di sicuro riposato e ben carico per affrontare il campionato .
Rispetto la decisione del Ct come tutti seppur credo sia stata dura da prendere poiché Rossi ha veramente messo anima e cuore per volare in Brasile dopo l'infortunio occorsogli a Gennaio per una brutta entrata del difensore del Livorno Rinaudo .
Guarderó lo stesso la rassegna mondiale , ma quando scoccherà l'ora del campionato sapró che un tocco di magia allieterà  le mie domeniche .
Tifo per Giuseppe Rossi perché è un ragazzo d'oro , il figlio che ogni madre vorrebbe avere , molti sono innamorati del suo calcio e io pure io faccio parte di quella cerchia poiché amo vedere esultare colui che sulle sue spalle porta il 49.