sabato 28 febbraio 2015

BASILIO DI CESAREA


"Un Pontefice combattivo contro sfruttamento e lavoro nero, per i diritti dei lavoratori, uomini, donne, giovani, e per un futuro in cui tutti possano godere della dignità che il lavoro dà all’essere umano, ha parlato sabato alla platea delle Confcooperative. «Oggi la regola, non dico normale, ma abituale, - ha detto il Papa, in una divagazione, a braccio, dal discorso generale- è che se cerchi lavoro ti propongono 11 ore al giorno a 600 euro, e poi ti dicono: “Ti piace, no? Vattene a casa”. In questo mondo c’è la coda di gente che cerca lavoro, se tu non accetti un altro accetterà. La fame ci fa accettare anche il lavoro in nero. Faccio un altro esempio: anche il personale domestico, quanti uomini e donne nel lavoro domestico hanno il risparmio sociale per la pensione?».



Cooperative contro la disoccupazione
Papa Francesco nell’aula Paolo VI, affollata da oltre settemila persone, ha dato udienza alla Confcooperative, e ha detto la sua anche su quanto le cooperative «autentiche» possono fare per risolvere con la solidarietà i problemi dei disoccupati; per trovare risorse per «salari giusti» e «investimenti» nei settori necessari; per essere «motore che solleva e sviluppa la parte più debole delle società». E per ricondurre la «economia globale» alle sue finalità di «giustizia sociale» e di «bene comune». Un discorso lungo e approfondito, che il Papa ha letto per intero e ha integrato con significative notazioni a braccio. Un discorso che diventa un tassello nella ricerca di questo pontificato di azioni concrete contro la «economia dello scarto» e per la «globalizzazione della solidarietà».
Il denaro, lo sterco del diavolo
Il Papa ha incoraggiato anche la giusta e sempre più necessaria lotta alla «prostituzione delle cooperative» e a chi ne usa il «buon nome per ingannare la gente a scopo di lucro». Chiede il recupero di una «funzione sociale forte» e delle «finalità trasparenti e limpide» della economia cooperativa. Dice no a «liberismo dei bicchieri pieni» per i ricchi e delle «briciole» che dovrebbero ricadere sui poveri, per cui «si continua a fare marketing senza uscire dal circuito fatale dell’egoismo delle persone e delle aziende».
Tra gli “inserti” a braccio, anche riflessione su come venga considerata oggi l’età dei lavoratori. «Tu chi sei, ingegnere, ah, che bello. E quanti anni hai? Quarantanove? Troppo grande, non servi, vattene». Tra i suggerimenti papali anche il ricordo di Basilio di Cesarea «che diceva “il denaro è lo sterco del diavolo”: quando diventa un idolo, comanda le scelte dell’uomo»".
(Fonte : corriere.it)

Nulla da eccepire : quest'uomo traccia la via e pregare per lui da sollievo .

venerdì 27 febbraio 2015

NON CERCA PERDONO

<"Ho incontrato i parenti di alcune delle vittime. Sarebbe stato più facile e vantaggioso dire 'mi dispiace' davanti a un microfono ma è più serio fare le cose con discrezione". A parlare è Francesco Schettino in una intervista al "Corriere della Sera". Schettino non si dice vittima di un complotto ma sottolinea: "Volevo fossero distribuite le quote di responsabilità su quanto accaduto ma alla fine pagherò solo io".
L'ex comandante della Costa Concordia spiega che non voleva "usare il loro dolore per rendermi più accettabile. Avrei mancato di rispetto. Certe cose non vanno esibite. E poi, chiedere scusa o piangere i morti della Costa Concordia non mi fa tornare indietro. Purtroppo non si può". Schettino sottolinea di volersi prendere "le mie responsabilità. Per me è un lutto indelebile. E so che non ci sarà mai perdono per me. Ma neppure lo cerco".

Eppure, sottolinea che in tutta la vicenda "c'è stato chi ha voluto proteggere interessi economici forti. Niente avviene per caso. Neppure la denigrazione. Eppure io, il grande colpevole italiano, ci ho messo la faccia. Non mi sono nascosto. Per tre anni. E sarò l'unico a pagare. Ma nessuno me lo riconosce".

Schettino quindi torna a parlare della questione dell'Isola dei Famosi. E sottolinea che "a ballare e cantare sull'Isola no. Almeno questo non me lo merito". Perché, spiega, dalla notte del naufragio "sono stato tradito da tanti, a cominciare da chi mi doveva difendere, ma non dalla mia dignità. Da giorni sto assistendo nelle trasmissioni del pomeriggio a un tentativo di massacro, per una cosa che mai ho pensato di fare. E nonostante le mie smentite, a costo di fare audience, si continua a offrire una versione torbida di una storia invece chiara e documentata. Una cosa impietosa, feroce, falsa".

Secondo l'ex comandante, infatti, "a febbraio, con il processo in corso, il mio avvocato mi ripropose questa possibilità, dopo che gli avevo già dato risposta negativa ad agosto". E quindi "volevo capire il perché di tanta insistenza" da parte del suo legale. Schettino quindi racconta di essere stato chiamato dal figlio dell'avvocato, Francesco Pepe, "e mi dice che sono disposti a pagare due milioni di euro. Gli ribattei che rigettavo tutto a priori. Avevo intenzione di esibire pubblicamente il mio diniego, e quindi che si facesse fare una proposta scritta, così finalmente l'avrei esibita e stracciata».

Schettino spiega anche di aver detto al suo legale che la questione dell'Isola "era una cosa immorale. E che mi sembrava strano, con la sentenza alle porte, che si preoccupasse di tali faccende. Erano interessati soltanto alla parcella di quella trattativa. Rifiutai ancora una volta. Dietro a tutto questo c'era il figlio»> . 
Fonte: tgcom24.it
Come riportato dal corriere il comandante ha dichiarato di non cercare perdono , di avere solo tra le sue mani la dignità , la giustizia farà il suo corso ma spero che questa vicenda serva a dare un segnale preciso .

mercoledì 25 febbraio 2015

PANCHINE PIGNORATE

Ormai le notizie che arrivano da Parma non hanno più motivo di essere considerate come tali .
È la fredda cronaca di un momento complesso di una città che fino a pochi anni fa era una delle eccellenze del nostro paese sotto ogni punto di vista .
Il calcio per molto tempo ha svolto un ruolo fondamentale a Parma , ma da settembre scorso la situazione è precipitata notevolmente , di seguito vi riporto una nuova puntata di questo terribile stagione che assomiglia a una lenta agonia .
"Nonostante le rassicurazioni del neo presidente Manenti, i soldi ancora non arrivano e dopo il rinvio della gara di domenica scorsa con l'Udinese per l'impossibilità di pagare gli steward, domenica prossima i giocatori del Parma andranno in trasferta a Genova con le loro macchine personali. La situazione è ai confini del paradossale, tragicomica: nei giorni scorsi gli ufficiali giudiziari avevano pignorato pullman, automobili e attrezzature della palestra della prima squadra, oggi si apprende che all'asta per i debiti del Parma andranno anche la panchina e il mobilio dello spogliatoio del Tardini.
Nel sito delle vendite giudiziarie, all'interno del lotto numero 7, c'è infatti la foto delle tre panche "modulo spogliatoio in alluminio con cassetti portaoggetti" utilizzate solitamente da Donadoni e dal suo staff. Il prezzo base di vendita è di 2mila euro, con l'asta già fissata per il prossimo 5 marzo. In quella occasione saranno messi in vendita anche gli altri beni pignorati al club, dai mezzi in uso ai magazzinieri, alle attrezzature medicali che da qualche giorno non sono più a disposizione dello staff sanitario della squadra al centro sportivo di Collecchio". 
( fonte : tgcom24.it) 


lunedì 23 febbraio 2015

SORSEGGIO E RIPARTO

"Non è per maleducazione però gli alcolici preferisco tenerli lontani, domattina dopo le 8 me ne andrò a correre 15 chilometri ".
Con queste parole mi sono congedato dopo che avevo terminato una cena tra amici , mentre guidavo verso casa ripensavo  ai gesti da compiere nella mattina successiva al risveglio .
È più forte di me , quando mi alleno oppure mi accingo a gareggiare la sera antecedente mi comporto come se dovessi ripassare ogni punto di quei minuti che trascorro in strada .
Sono solo pochi secondi ma immagino la colazione da consumare , i vestiti da indossare e le creme da spalmarmi addosso per evitare arrossamenti fastidiosi .
In passato mi era capitato di allenarmi digiuno poi ho cambiato abitudine poiché una volta venni colto da vertigini causate da un improvviso calo degli zuccheri .
Tutto accade in una umida mattinata , avevo compiuto un grave errore di valutazione praticamente su tutto .
Da quella volta ho preso coscienza di dovermi alimentare correttamente al mattino .
Non nego che talvolta mi piacerebbe riassaporare un buon cappuccino e un cornetto alla crema ma so bene che pagherei quella scelta .
Non digerisco bene i latticini , ormai è oggettivo , ultimamente con il freddo mi porto un thermos di thè per evitare congestioni , l'ho imparato durante la maratona di Firenze , lo alterno all'acqua con i sali.
Sono tutti dei piccoli accorgimenti , sono i passi che ti aiutano per affrontare meglio le lunghe distanze .
Ho imparato più cose per preparare una maratona che in 20 anni di tennis , ormai correre è una filosofia di vita che amo assaporare lentamente come un paesaggio ricco di colori .
Non riesco a farne a meno .

venerdì 20 febbraio 2015

UEFA NON PERVENUTA .

Vedendo le immagini provenienti da Roma e ascoltando la conferenza stampa del questore mi sono reso conto di quanto sia stata sottovalutata la pericolosità degli Hooligans del Feyenoord .
Una buona fetta di costoro sono giunti in loco senza biglietto ed erano stati classificati come i più pericolosi da parte dell'autorità dell'Aja , avevano inoltre dei precedenti durante le trasferte svolte quest'anno in Europa al seguito della loro squadra ma neppure questo è servito come campanello d'allarme .
Il bilancio finale parla di 28 olandesi arrestati di cui 19 condannati per direttissima , 5 tifosi e 13 agenti contusi .
Qualcosa non torna : a Maggio nella capitale prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli fu possibile assistere ad uno spettacolo indegno mandato in scena da facinorosi che definire tifosi è una offesa .
Il fenomeno dei teppisti che utilizzano il calcio come espediente è noto , quello che mi sorprende è la reazione da parte della UEFA di fronte agli episodi accaduti giovedì, nessun comunicato , il silenzio più assordante .
"In merito a quanto accaduto ieri al centro di Roma, in particolar modo a Piazza di Spagna, con il danneggiamento della Barcaccia opera storica  della Capitale da parte dei tifosi olandesi del Feyenoord, richiediamo il risarcimento immediato per i danni provocati dagli stessi in via solidale all'Olanda e alla società sportiva, l'espulsione immediata e l'arresto a spese dello stato olandese per i delinquenti della compagine del Feyenoord. Siamo inoltre, solidali con la celere rimasta contusa negli scontri di ieri. Questi comportamenti sono inaccettabili e intollerabili, dobbiamo riprenderci la nostra Italia ma soprattutto la nostra credibilità internazionale che con il governo Renzi è scesa a livelli pari allo zero". Lo dichiara in una nota il Presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.

"L'Uefa dovrebbe estromettere la società calcistica Feyenoord Rotterdam - continua l'Avvocato di AssoTutela Andrea Tropea - da tutte le competizioni sportive presenti e future, considerando la recidiva ed i rischi connessi alla possibilità che questa tifoseria possa imperversare nelle città europee. L'associazione Assotutela si farà promotrice di una class-action contro l'Uefa qualora quest'ultima non provvederà ad estromettere la società Feyenoord Rotterdam dalle competizioni ufficiali. Cosa potrebbe accadere - conclude con una provocazione l'Avvocato di AssoTutela - se il Feyenoord  dovesse incontrare nei prossimi turni la Fiorentina? Ricordiamoci che il patrimonio artistico non appartiene alla singola città ma all'intera umanità". 

La palla passa alla UEFA che nonostante i buoni propositi dei cartellini sulle maniche delle magliette , si dimostra assente perde di credibilità e di autorità . 

mercoledì 18 febbraio 2015

MARIO AMAVA RIDERE .

"Ale siamo cresciuti ascoltando il Sullivan Show il martedì su Radio Blu", con queste parole ha concluso la telefonata un mio amico con cui mi sento prima di ogni partita della Fiorentina .
Quelle parole mi hanno riportato a 2 anni fa quando in un lunedì pomeriggio ho saputo della notizia della scomparsa di Mario Ciuffi .
Quante risate mi sono fatto ascoltandolo in radio e seguendolo in tv nelle varie ospitate anche in Rai .
Non era mai volgare , aveva un senso spiccato per la battuta , da ogni sua parola usciva tanto amore per Firenze e per la maglia viola .
È famosa una sua uscita durante una puntata di "Domenica In" quando apostrofò le vittorie juventine in maniera non benevola causando risate a non finire nello studio .
In radio poi aveva il pilota automatico : i suoi spazi autogestiti a fine gara eramo perle di ironia e di competenza , ma il top lo raggiungeva con il Sullivan Show accompagnato da Saverio Pestuggia , in quelle 2 ore del martedì veniva fuori tutto il suo repertorio .
Il rito della sciarpa al collo del nuovo arrivo in viola  era il suo marchio di fabbrica , talvolta con gli amici dicevamo "finché Mario non mette la sciarpa al collo non siamo tranquilli ".
Quando lo andai a trovare in ospedale gli chiesi di Larrondo che stava per vestire la maglia viola , lui con un filo di voce mi disse che dovevamo fermarlo all'aeroporto , gli accarezzai la mano sorridendo e uscii dalla stanza .

domenica 15 febbraio 2015

PASSO FALSO DI BUON AUSPICIO .

L'industria italiana piange uno dei suoi grandi protagonisti. E' morto a Montecarlo, dopo mesi di malattia, Michele Ferrero, 89 anni, proprietario dell'omonimo gruppo dolciario. Lo rende noto la stessa azienda di Alba, dove verrà allestita la camera ardente. Non è ancora stata resa nota la data dei funerali.
Nato a Dogliani il 26 aprile 1925, Michele Ferrero è stato l'artefice dello sviluppo - in Italia e all'estero - dell'azienda fondata dal padre Pietro nel 1946.

Sotto la sua direzione l'azienda della Nutella è infatti diventata uno dei principali gruppi dolciari a livello mondiale, presente in 53 Paesi con oltre 34mila collaboratori e 20 stabilimenti produttivi e 9 aziende agricole. E sempre per suo volere nasce, nel 1983, la Fondazione Ferrero, che oltre ad occuparsi degli ex dipendenti promuove iniziative culturali e artistiche.

"Lavorare, creare, donare", le tre parole che compaiono nel logo della Fondazione del Gruppo, nel Dna del quale è impressa la responsabilità sociale, un valore su cui Michele Ferrero ha insistito per tutta la vita.

Sui suoi inizi da venditore c'è un aneddoto bellissimo raccontato alcuni anni fa dallo stesso Ferrero , infatti entrando in una panetteria si sentiva in imbarazzo durante la tentata vendita dei prodotti del padre , quando il commesso si rivolse a lui chiedendo cosa volesse comperò del pane , praticamente il suo esordio fu un vero fiasco , ma in confronto ai suoi successi quell'episodio fu solo un piccolo passo falso.

sabato 14 febbraio 2015

30 CHILOMETRI IN SEMPLICITÀ .

Sono finalmente sul divano a rilassarmi a poche ore dal termine del primo lunghissimo di 30 km prima della prossima maratona .
Stavolta non mi sono fatto sorprendere dai crampi , nei giorni scorsi mi sono gestito come ormai faccio da mesi , ho curato l'alimentazione escludendo i grassi , facendo pasti leggeri e frequenti , ho bevuto tanti liquidi per non arrivare disidratato .
Ma non avevo fatto i conti giusti , a 2 chilometri dall'arrivo è sopraggiunto l'imprevisto : la nausea .
Mi sembrava di avere nell'esofago un uovo che non scendeva ne saliva , tanto per cambiare avevo terminato i liquidi perciò serviva un colpo di genio per resistere seppur per pochi minuti.
Mi sono guardato intorno e sulla mia destra ho scorso una famiglia con 2 bambini che stavano scendendo da un auto con un pacco in mano , probabilmente si stavano recando a pranzo e stavano per festeggiare una ricorrenza .
Mi si é accesa la lampadina giusta : oggi è San Valentino , festa degli innamorati , quella famiglia aveva comperato dei dolci e se li voleva gustare a fine pasto .
Come d'incanto ho iniziato a immaginar cosa avrebbero mangiato e quegli ultimi 12 minuti li ho fatti volare .
La forza della immaginazione , la mente , ecco il mio cavallo di battaglia nei momenti bui .
Poi l'arrivo , la fine di questo durissimo allenamento , mi sono seduto sul ciglio della strada completamente vuotato di ogni energia , la nausea che lentamente si attenua , ho chiuso gli occhi e li ho realizzato che era ora di rientrare .
Brutta cosa la sete , per fortuna dove mi alleno c' è un bar dove rifocillarsi ,ne ho approfittato e la visione di un avventore che stava mangiando della pasta al pomodoro mi ha stimolato la fame , la nausea è scomparsa e dopo la doccia ho cucinato della semplice pasta .
A volte basta  poco per essere felici , è sufficiente avere dei buoni amici con cui condividere gli allenamenti , un luogo tranquillo e un pasto caldo che ti attende non appena torni a casa . 

giovedì 12 febbraio 2015

SOLITE IPOCRISIE.

Riporto solo i fatti perché sono rimasto senza parole , purtroppo nessuno pagherà come al solito , la giurisprudenza è ricca di casi del genere ma non so di cosa farmene perché la famiglia dovrebbe avere delle risposte .
Ecco la fredda cronaca , lascio a tutti voi ogni commento perché non niente da aggiungere
"Una neonata è morta in ambulanza mentre veniva trasferita a Ragusa in quanto all'ospedale di Catania non c'erano posti disponibili. La piccola, chiamata Nicole e nata in una clinica privata catanese, ha avuto problemi respiratori, ma è morta prima di poter essere ricoverata. La Procura di Ragusa ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità mediche e sulla disponibilità di strutture cliniche non adeguate a Catania.
La neonata sarebbe entrata in crisi respiratoria dopo il parto, avvenuto regolarmente nella clinica privata "Casa di cura Gibiino" di Catania. Nella sala erano presenti, tra gli altri, il ginecologo di fiducia della donna, un anestesista, un rianimatore e un neonatologo.

I medici si sono accorti subito della gravità del quadro clinico della piccola e hanno contattato le Unità di trattamento intensivo neonatale di Catania per trasferire d'urgenza la neonata; tutte però erano piene, senza disponibilità di posti. E' stato cosi' contattato il 118 che ha cercato e trovato una Utin disponibile all'ospedale Paternò-Arezzo di Ragusa.

La clinica ha quindi provveduto, con un'ambulanza privata, al trasporto della neonata a Ragusa, con al seguito i medici specialisti della struttura privata. Durante il tragitto, quando l'ambulanza era già in territorio della provincia di Ragusa, la piccola ha avuto una violenta crisi: i medici a bordo dell'ambulanza hanno tentato di rianimarla, ma la neonata è morta.

I medici presenti sull'ambulanza sono stati sentiti dalla polizia come persone informate sui fatti; il magistrato deciderà in seguito se disporre l'autopsia. Intanto a Catania, dopo la denuncia di familiari della piccola deceduta ai carabinieri, la Procura ha aperto un'altra inchiesta disponendo il sequestro della cartella clinica nella casa di cura. Nicole era la primogenita di Andrea e Tania, giovani che, sposatisi due anni fa, vivono a Gravina di Catania. Lui, che ha presentato la denuncia ai carabinieri, lavora in un bar, mentre lei è casalinga.

La clinica catanese, da parte sua, manifesta "amarezza per la famiglia" ed esprime "cordoglio per la scomparsa della piccola". E sottolinea come più volte, ma invano, sia stato richiesto l'intervento del 118: "dopo numerosi e vani tentativi, in seguito a svariate e reiterate richieste rivolte al 118, preso atto che l'unica Utin disponibile era l'ospedale di Ragusa, con un'ambulanza attrezzata privata si è trasferita la neonata". Ma "durante il tragitto verso Ragusa le condizioni della paziente sono peggiorate, fino al decesso avvenuto dopo circa 3 ore dalla nascita"."
(Fonte :tgcom24.it)

Avete letto bene si "amarezza e cordoglio ".

martedì 10 febbraio 2015

NON LO INVITANO .

Se dovessi scegliere 5 dischi da portare su una isola deserta non avrei alcun dubbio e tra questi ci sarebbe posto per RUST NEVER SLEEPS.
I motivi sono molteplici : mi piace Neil Young , mi piace il suo modo di affrontare certe tematiche , mi piacciono gli anni 70 e soprattutto contiene tracce non banali .
Insomma è un mix perfetto che non smetteresti mai di ascoltare e finiresti la puntina del giradischi .
Sarei molto imbarazzato anche a scegliere la traccia che amo di più perché so bene di fare un torto alle altre .
Oggi hanno passato un pezzo dei Nirvana in radio e subito ho ricordato una frase contenuta proprio in questo album , il classico gioco di specchi che si ripete piacevolmente e che ti fa passare alcuni momenti in una dimensione diversa .
Se a tutto questo ci aggiungi anche i Sex Pistols è la quadratura del cerchio , perché NEIL dedica uno dei suoi pezzi a Johnny Rottten e al RE , ossia Elvis .
Non credo possa aggiungere altro , io Sanremo non lo guardo da anni , non mi interessa , ho altre faccende in cui sono impegnato prima di sintonizzarmi su Rai 1 , ho il mio stereo e questo mi è sufficiente , solo se una volta si decidessero a ospitare NEIL allora farei uno strappo alla mia regola così come lo feci per Brian May e Patti Smith qualche anno fa .
Spiacente per chi lo capisce ma sono cresciuto ascoltando molta musica straniera e quella italiana seppur con qualche piacevole eccezione non mi entra in testa .

lunedì 9 febbraio 2015

I TRIBUNALI LAVORANO .

E' di frode sportival'accusa mossa al ct della Nazionale Antonio Contenell'avviso di chiusura delle indagini della Procura di Cremona sul Calcioscommesse per i fatti del periodo in cui era alla guida del Siena. Il ct era iscritto nel Registro degli indagati con l'accusa di associazione a delinquere, capo ora caduto per il tecnico azzurro e invece contestato a Mauri, Doni e Signori. Spunta anche il nome di Colantuono. 
L'avviso di chiusura delle indagini è stato inoltrato a 130 indagati tra calciatori di Serie A, Serie B, Lega Pro, ex giocatori e dirigenti. Si tratta di un atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. E tra i nomi più noti finiti nel mirino della Procura di Cremona spunta anche quello di Stefano Colantuono, entrato nell'inchiesta per la partita Crotone-Atalanta del 22 aprile 2011. Archiviazione, invece, per Bonucci e Criscito. L'udienza preliminare è prevista per la tarda primavera, il processo dovrebbe invece pendere il via in autunno.

Quanto alla posizione del commissario tecnico Antonio Conte, che ha sempre respinto tutte le accuse tramite il suo legale Antonio De Rensis, l'unico capo di imputazione dunque è quello di "frode sportiva". A suo carico, infatti, è caduta l'accusa di associazione a delinquere. Nel dettaglio, stando agli atti dell'inchiesta, Conte è accusato di aver accettato "l'offerta o la promessa, e comunque" di aver compiuto "atti, anche fraudolenti, diretti ad ottenere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento dell'incontro di calcio Novara-Siena dell'1.5.2011, terminato 2-2, e comunque un risultato conforme alle scommesse effettuate". "In particolare l'allenatore del Siena Conte - è scritto nell'avviso - comunicava ai giocatori del Siena che era stato raggiunto dalle squadre l'accordo sul pareggio, così condizionando, anche in considerazione del ruolo di superiorità nei confronti dei calciatori della sua squadra... il risultato".

Al tecnico della nazionale è contestata anche la partita Albinoleffe-Siena del 29.5.2011. "Stellini (Cristian), allenatore in seconda del Siena, di comune accordo con dirigenti ed allenatori della squadra, già subito dopo la partita di andata Siena-Abinoleffe dell'8.1.2011, vinta dal Siena per 1-0, chiedeva a Carobbio e a Terzi, giocatori del Siena, quest'ultimo in buoni rapporti con Bombardini dell'Albinoleffe, di prendere un accordo, di comune utilità, diretto a 'pilotare' il risultato della partita di ritorno". "Alcuni giorni prima della partita di ritorno, quando all'ultima giornata di campionato di serie B il Siena - scrive il procuratore di Cremona Roberto di Martino - aveva già conquistato la promozione in serie A, laddove all'Albinoleffe occorrevano punti per accedere ai "play off", aveva luogo una riunione tecnica alla quale erano presenti l'allenatore Conte Antonio, il vice allenatore Alessio Angelo, il collaboratore tecnico Stellini, il preparatore dei portieri Savorani e l'intera squadra del Siena, in occasione della quale, anche a seguito del 'benestare' di Conte, veniva presa la decisione definitiva di lasciare la vittoria all'Albinoleffe, nell'ambito di un contesto in cui si teneva conto anche del risultato della partita d'andata, vinta dal Siena".

Diversa invece la situazione di Mauri, Doni e Signori. Al giocatore della Lazio, all'ex capitano dell'Atalanta e all'ex attaccante della Nazionale il procuratore Di Martino ha contestato infatti proprio l'accusa di associazione a delinquere.
"Non ho ancora ricevuto niente". Così Stefano Colantuono ha replicato ai cronisti che gli chiedevano informazioni circa il suo inserimento tra gli indagati nell'inchiesta di Cremona sul Calcioscommesse. Ad ogni modo il tecnico dell'Atalanta ha preferito non commentare la vicenda che lo vede coinvolto. Nessuna reazione, finora, nemmeno da parte del club.
(Fonte : tgcom24.it)

Non cambieremo mai : si parla di FairPlay, di rispetto e di etica nello sport , ma i tribunali hanno sempre tanto lavoro. 

domenica 8 febbraio 2015

UGUAGLIANZA NELLA DIFFERENZA .

Vanno studiati "criteri e modalità nuovi affinché le donne si sentano non ospiti, ma pienamente partecipi dei vari ambiti della vita sociale ed ecclesiale". Così ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti alla plenaria del Pontificio Consiglio della cultura sui saperi femminili. Il Santo Padre ha precisato che si tratta di "una sfida non più rinviabile".
Ha poi aggiunto: "Lo dico ai pastori delle comunità cristiane, qui in rappresentanza della Chiesa universale, ma anche alle laiche e ai laici in diversi modi impegnati nella cultura, nell'educazione, nell'economia, nella politica, nel mondo del lavoro, nelle famiglie, nelle istituzioni religiose". Il pontefice ha sottolineato che l'argomento scelto per la plenaria, "Le culture femminili: uguaglianza e differenza", gli sta molto a cuore.

"No alla parità, ma uguaglianza nella differenza" - L'aspetto della "uguaglianza" e della "differenza", in tema di ruolo e identità delle donne, "non va affrontato ideologicamente - ha detto il Pontefice -, perché la 'lente' dell'ideologia impedisce di vedere bene la realtà". E ancora: "L'uguaglianza e la differenza delle donne, come del resto degli uomini, si percepiscono meglio nella prospettiva del 'con', della relazione, che in quella del contro".

"Da tempo - ha ripreso il Papa - ci siamo lasciati alle spalle, almeno nelle società occidentali, il modello della subordinazione sociale della donna all'uomo, un modello secolare che, però, non ha mai esaurito del tutto i suoi effetti negativi".

"Abbiamo superato anche un secondo modello - ha aggiunto -, quello della pura e semplice parità, applicata meccanicamente, e dell'uguaglianza assoluta. Si è configurato così un nuovo paradigma, quello della reciprocità nell'equivalenza e nella differenza".

Secondo il Papa "la relazione uomo-donna, dunque, dovrebbe riconoscere che entrambi sono necessari in quanto posseggono, sì, un'identica natura, ma con modalità proprie. L'una è necessaria all'altro, e viceversa, perché si compia veramente la pienezza della persona".

All'Expo: "No all'inequità: questa economia uccide" - Papa Francesco ha anche voluto mandare il suo messaggio all'evento organizzato a Milano, l'Expo delle Idee, dicendo che occorre avere "uno sguardo e un cuore orientati" con decisione a "risolvere le cause strutturali della povertà. Ricordiamoci che la radice di tutti i mali è la inequità". Il Santo Padre ha poi detto il suo no a un'economia dell'esclusione e della inequità. Questa economia uccide", citando la sua Evangelii gaudium.

E ancora: "Non è possibile che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in borsa. Questo è il frutto della legge di competitività per cui il più forte ha la meglio sul più debole. Attenzione: qui non siamo di fronte solo alla logica dello sfruttamento, ma a quella dello scarto; infatti 'gli esclusi non sono solo esclusi o sfruttati, ma rifiuti, sono avanzi'".

Secondo Bergoglio "è dunque necessario, se vogliamo realmente risolvere i problemi e non perderci nei sofismi, risolvere la radice di tutti i mali che è l'inequità. Per fare questo ci sono alcune scelte prioritarie da compiere: rinunciare all'autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e agire anzitutto sulle cause strutturali della inequità".

"Pilastri della politica siano dignità delle persone e bene comune" - "Da dove deve partire per una sana politica economica? Su cosa si impegna un politico autentico? Quali i pilastri di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica? - ha aggiunto il Pontefice -. La risposta è precisa: la dignità della persona umana e il bene comune. Purtroppo, però, questi due pilastri, che dovrebbero strutturare la politica economica, spesso sembrano appendici aggiunte dall'esterno".

Poi, l'appello ai politici: "Per favore, siate coraggiosi e non abbiate timore di farvi interrogare nei progetti politici ed economici da un significato più ampio della vita perché questo vi aiuta a 'servire veramente il bene comune' e vi darà forza nel 'moltiplicare e rendere più accessibili per tutti i beni di questo mondo'".

"La terra chiede rispetto e non perdona" - Il Santo Padre ha poi sottolineato che "la terra, madre di tutti, chiede rispetto e non violenza o peggio ancora arroganza da padroni. Dobbiamo riportarla ai nostri figli migliorata, custodita, perché è stato un prestito che loro hanno fatto a noi".

"La terra ci è stata affidata perché possa essere per noi madre, capace di dare quanto necessario a ciascuno per vivere - ha continuato -. Una volta, ho sentito una cosa bella: la Terra non è un'eredità che noi abbiamo ricevuto dai nostri genitori, ma un prestito che fanno i nostri figli a noi, perché noi la custodiamo e la facciamo andare avanti. La terra è generosa e non fa mancare nulla a chi la custodisce. E l'atteggiamento della custodia non è un impegno esclusivo dei cristiani, riguarda tutti".
(Fonte : tgcom24.it).

venerdì 6 febbraio 2015

PEGGIO DI UN FALLIMENTO .

Una vicenda che un solo giornale italiano ha trattato, riporto fedelmente l'articolo e vi lascio capire le conclusioni :
"Campionato falsato? Da un mese in Serie A c’è una squadra, reduce da 5 sconfitte nelle ultime 6 partite, che non è certa di finire il torneo, e ancora meno di potersi iscrivere l’anno prossimo tra i professionisti. E’ il Parma, dove i calciatori non ricevono lo stipendio da mesi (almeno sette) e dove il 15 febbraio scade la seconda tranche per il pagamento degli arretrati: stipendi, contratti con i fornitori, Iva e Irpef. E siccome la prima tranche a novembre non è stata rispettata, e nulla lascia presagire che lo sarà la seconda, la società sarà messa in mora: primo passo verso il fallimento. A gennaio poi sono stati venduti nove giocatori: Acquah, Cordaz, Ristovski, De Ceglie, Bidaoui, Paletta, Lucas Souza, Rispoli e Pozzi, ceduto al Chievo in prestito con diritto di riscatto a mille (!) euro. Mentre Cassano e Felipe hanno rescisso il contratto. Il presidente dell’assocalciatori Damiano Tommasiha detto: “Siamo preoccupati per questa smobilitazione, c’è il rischio calcioscommesse”. Poi ha corretto il tiro, ma il senso resta. Scommesse o meno il girone di ritorno della Serie A sarà snaturato.
Dopo avere costruito le sue fortune negli anni Novanta grazie ai finanziamenti del crac Parmalat di Callisto Tanzi (in splendida armonia con la Lazio del crac Ciro di Sergio Cragnotti), il Parma si ripresenta per l’ennesima volta come società che vive sopra le proprie aspettative con la proprietà di Tommaso Ghirardi. Il club infatti per diversi anni si segnala in testa alle classifiche mondiali di giocatori comprati e venduti: nell’estate del 2013 sono addirittura oltre 200 i giocatori che transitano da Parma senza mai indossare la casacca gialloblù. Alcuni sono spediti nelle società satellite Gubbio e Nuova Gorica (dove a un certo punto il tecnico è Apolloni, leader del primo grande Parma, quello di Nevio Scala), di altri si perde ogni traccia. L’editorialista del Daily Mail Martin Samuel parla di “mercato degli schiavi”, mentre la stampa italiana incensa il “meccanismo scientifico” di queste operazioni ideate dall’ex ds Pietro Leonardi. E gli organi preposti non indagano.
Si arriva così allo scorso anno, quando il club non ottiene la licenza Uefa per mancato pagamento dell’Irpef sui giocatori: sono poche decine di migliaia di euro, ma fanno riferimento proprio a quei giocatori messi sotto contratto e poi mandati in prestito nelle serie minori. Anche qui nessuno pensa di aprire un’inchiesta. Ghirardi fa il giro di giornali e tv a presentarsi come vittima. I 20-30 milioni di mancato introito per la partecipazione all’Europa Leagueconquistata sul campo aprono definitivamente la voragine del club, che nell’ultimo bilancio disponibile – quello della stagione 2012-2013 – presenta un passivo di oltre 10 milioni ed esposizioni debitorie per 170 milioni circa. Ghirardi decide di vendere il club e a dicembre si presenta come unico acquirente la società russo-cipriota Dastraso Holdings Limited: società creata a novembre del 2014, secondo il Portale Europeo della Giustizia Elettronica, con già un fatturato altissimo di 2 miliardi di euro, inspiegabile a meno che non sia il fatturato di una misteriosa società che a sua volta controlla la Dastraso.
Corre voce che dietro la Dastraso ci sia il petroliere albanese Rezart Taci, buon amico di Silvio Berlusconi con diversi guai giudiziari in patria, che infatti si presenta allo stadio Tardini in incognito ma ben attento a farsi scoprire dalle telecamere. Corre voce, perché nell’atto di cessione datato 19 dicembre 2014 in cui Ghirardi cede alla Dastraso le sue società, tra cui la Eventi Sportivi Spa che controlla il Parma Calcio, appare il nome del venditore ma da nessuna parte si specifica la persona fisica intervenuta nell’atto di acquisto. Il nome di Taci è dato per buono anche per la presenza sotto i riflettori di un certo Ermir Kodra, 29enne albanese già ribattezzato dalla stampa italiana “il presidente ragazzino” e spacciato come nuovo ad del Parma. Eppure, spiega Fabio Bonati del giornale Parmaquotidiano.info che ha visionato le carte, nel nuovo cda del Parma Calcio eletto il 27 dicembre 2014 appaiono diversi nomi ma non risulta da nessuna parte quello di Ermir Kodra.
Ma non è l’unico mistero. “Nel cda del 27 dicembre, l’ultimo dell’era Ghirardi, è anche approvato l’ultimo bilancio relativo alla stagione 2013-14 – dice Bonati a ilfattoquotidiano.it -, ma di questo, nonostante per legge debba essere reso pubblico entro un mese dalla sua approvazione, si sono perse le tracce”. E non è finita qui, secondo Bonati infatti i revisori contabili si sarebbero rifiutati di dare il loro parere sul bilancio di Eventi Sportivi spa, chiuso stranamente in attivo di qualche milione nonostante debba accollarsi sulle spalle il saldo negativo e i debiti del Parma. Se quindi sulla proprietà del club regna l’incertezza – perché mai una misteriosa società creata ad hoc un mese prima della compravendita vuole accollarsi le centinaia di milioni di debiti del Parma Calcio? – l’unica cosa sicura è che se nessuno ha ancora provveduto a saldare i debiti, è molto difficile sia pronto a farlo entro il 15 febbraio, data in cui partirà la messa in mora della società. E mentre la Procura di Parma e la Gdf sono al lavoro su questi aspetti, la Serie A si mostra per l’ennesima volta un torneo in preoccupante crisi di credibilità."
Fonte : ilfattoquotidiano.it

mercoledì 4 febbraio 2015

REGALO PER MARIO .

Mi ero quasi rassegnato ma una residua speranza l'avevo tenuta in serbo , poi ogni dubbio è scomparso .Nelle ultime 4 gare ufficiali ha segnato 5 reti , in realtà sarebbero 3 perché a Genova non è sceso in campo , come se volesse risparmiarsi e in una sera romana decidesse di materializzarsi in tutto il suo splendore di marcatore .
Ovviamente sto parlando di Mario Gomez che in coppa Italia ,con una doppietta alla Roma ,ha regalato alla Fiorentina l'accesso alle semifinali contro la Juventus .
Quanto lo abbiamo atteso , sbagliava dei gol praticamente fatti , era completamente avulso dalla manovra.
Era un blocco mentale , non si era dimenticato come si segnasse , aveva bisogno di ritrovarsi dopo quel brutto infortunio che lo aveva tenuto fermo a lungo .
A Roma due assist di Pasqual lo hanno di nuovo rimesso in carreggiata , proprio il capitano gli ha dato la giusta iniezione di fiducia affinché potesse esultare .
È chiaro che dopo la cessione di Cuadrado la squadra girerà tutta intorno al tedesco , ormai gli altri si fidano e il secondo tempo di ieri è stato un messaggio palese.
Montella in conferenza stampa a fine gara ha dichiarato: "Adesso attendo Rossi".
Nel frattempo affianca a Gomez il pratese di Santa Lucia , Alessandro Diamanti ha tecnica fantasia e sui calci piazzati è assai pericoloso .Ho comprato cantucci e vin santo a Prato per festeggiare il ritorno di Mario al gol seppur non sia domenica .
Magari mi capita di andare ai campini e se incontro il tedesco glieli regalo .

martedì 3 febbraio 2015

VITTORIE MATTUTINE.

Vedere l'alba è uno dei momenti più emozionanti della giornata perché sai benissimo che un nuovo capitolo della propria vita sta per essere scritto e dal mio punto vista lo vivo correndo .
Ho cambiato ogni abitudine e ho scoperto quanto sia piacevole vedere le prime luci del mattino.
C'è un tale silenzio che sembra surreale , lentamente vedi le persone scendere in strada per approcciare la vita quotidiana .
Dormendo poco ti gusti maggiormente questi momenti , la corsa ti fa vivere tutto questo con una serenità senza eguali .
Se poi ci aggiungi che al termine ti laverai e percepirai l'odore del sapone allora il cerchio si chiuderà.
Nel silenzio del mattino ci sono tante riflessioni da svolgere e immergersi in questa vasca è salutare .
La fatica , il sudore e le ruggini scompaiono . Ogni volta che corri vinci qualunque distanza venga percorsa .

domenica 1 febbraio 2015

GOMITI BASSI .

25 km e si alza l'asticella verso quella distanza raggiunta 2 mesi.
È logico che qualcosa ancora sbaglio nel correre , in particolare nella gestione delle energie visto che nonostante la lentezza del passaggio avessi assunto meno liquidi .
Ma ci sono i giusti segnali , le motivazioni sono tante e la voglia di indossare le scarpe non manca .
Durante il tragitto ripasso spesso come deve essere l'assetto e la posizione del corpo ,su quest'ultimo aspetto ho lavorato molto di recente e i risultati si sono visti celermente .
I gomiti bassi sono indice di relax , come se ti muovessi a tempo di musica , come se ballassi , ma il punto focale sta nella energia che risparmi per usarla nei momenti di crisi che prima o poi si presenteranno .
Come alimentare una caldaia con il giusto carburante , la devi controllare sotto ogni punto di vista e fare in modo che funzioni a dovere .
Spesso vedo la mia vita così , so perfettamente che ci possono essere anche avvenimenti che non posso ponderare ma se sei sobrio risolverai l'imprevisto .
I gomiti bassi servono a questo : ti fanno gestire una parte delle tue energie , come se ascoltassi Al Stewart in un suo celebre cavallo di battaglia con una intro epocale .