venerdì 30 settembre 2016

TRA SOFFERENZE E SORRISI

Ci eravamo promessi che ci saremmo sentiti dopo la 12 ore di San Giovanni in Lupatoto per una intervista e così è stato .
Io : Ciao Laura , buongiorno e complimenti per l'ennesima vittoria di categoria , devi aggiornare il tuo palmares , quante tra maratone e ultra sei giunta in fondo ?
Laura: ciao Ale , con questa sono arrivata a 113 . 
I: Raccontami un po' come si è svolta quest"ultima fatica .
R : ci siamo mossi in una pista di atletica usando la quarta corsia , avevamo a disposizione un ottimo ristoro , la partenza è stata data alle 21:30 del sabato e perciò la temperatura è stata gradevole per un bel po' .
È stata  una gara dura ma allo stesso tempo affascinante perché accanto a me si muovevano tantissimi specialisti ,il vincitore Andrea Accorsi  ha percorso 124 km e la prima donna Monica Barchetti che poi è sua moglie solo uno in meno , Io ne ho portati a casa quasi 88 .
A: in 9 anni di attività ci sono delle gare di cui conservi un ricordo particolare ?
L: sì certo , la 100 km del Gargano , il Tuscany Crossing di 103 km , la 50 di Terre di Siena , la Pistoia Abetone , la maratona delle Alpi , tutte e 4 le edizioni della 100 km del Passatore che ho terminato , lo scorso anno ho partecipato inoltre sul lago d'Orta ad una competizione denominata "10 maratone in 10 giorni " organizzata da Paolo Gino e dal club Supermarathon Italia . Ebbene per tutta la durata della competizione ogni giorno ho trovato gli stimoli per percorrere quei 42195 , per 10 volte consecutivamente sono stata una finisher .
A: Nella foto in cui hai al collo la medaglia della " Lupatotissima "  un giubbino che conosco bene . 
L: si , è quello di una delle mie gare preferite , la Sei ore del Donatore di Foiano che ogni anno viene gestita perfettamente dalla Avis e se permetti voglio citare tre persone della organizzazione ossia Roberto Boncompagni , Cecilia Marcelli e Caterina Corti che sono di una gentilezza unica .
A: Laura cosa ti ha spinto a provare prima le maratone e poi entrare nel mondo delle Ultra ? 
L: ho avuto vari problemi di salute , grazie alla corsa ho trovato tante risposte , ad un certo punto il podismo è divenuta una ragione di vita poiché riesci a tollerare la sofferenza .
A : Come si diventa una ultramaratoneta ? 
L: si inizia per gradi poi capisci o meno se vuoi provare qualcosa di più lungo di 42195 metri, perciò scatta una ulteriore molla che ti permette di fare quel salto  . L'approccio  sta alla base di tutto , le gare prima si corrono dentro di noi poi vai a raccogliere i frutti su strada .
Molto spesso mi è capitato di superare il limite del dolore facendo leva su vari giochi mentali .
Però i veri ultramaratoneti sono altri , mi riferisco a coloro che in questi giorni stanno partecipando  alla Spartathlon cioè la Sparta - Atene  di 246km , una gara durissima , ma molto affascinante , vengono infatti ripercorse le orme di Filippide ci dovrebbe essere una rappresentanza di italiani tra i quali spiccano i nomi di Marco Bonfiglio( vincitore di varie competizioni tra le quali spicca la Sparta Atene Sparta di 490 km ) e di Ivan Cudin che è si è fregiato del titolo di vincitore in ben 3 edizioni della competizione .
Inoltre in questa gara vanno rispettati vari "check point " quindi il grado di complessità è elevato  , se ci aggiungi un dislivello di 3800 metri  D+ trattasi di una competizione per veri esperti .
A : senti Laura lo possiamo dire che sei la donna in provincia di Siena con più partecipazioni a Maratone e ultramaratone ? 
L: nonostante abbia fallito qualche traguardo stai dicendo la verità , ma dal prossimo anno non credo che farò gare del circuito Grand Prix Iuta , vorrei cercare qualcosa di diverso su cui confrontarmi .
A : grazie Laura per la tua testimonianza , è sempre un piacere confrontarsi con te .
L: grazie ,ma prima di salutarci volevo porti una domanda : come è andato  l'ultimo lunghissimo ? So che hai ingurgitato dopo la colazione un qualcosa suggerito da un amico comune , sai anche io ne ho fatto uso di quel dolcetto .
A: il marzapane consigliato da nostro amico trailista è stato decisivo al fine di curare i cali , unito alle mandorle del km .25 è l'ennesimo esperimento che è andato a buon fine , quindi adesso scaricherò per ben 3 settimane poi rispetterò il programma previsto andando in maratona .
L: ciao Ale ci sentiamo prossimamente e sorridi.
A : buon viaggio Laura e ruggisci come solo tu sai fare .

Ps : la protagonista della intervista è la ultramaratoneta Laura Failli e sono sicuro che 113 è un numero provvisorio nel suo carniere . 



giovedì 29 settembre 2016

LAMPI DI GENIALITÀ E CLASSE

L'inizio della gara contro gli azeri non era stato dei migliori per la squadra di Sousa .
In ben 2 occasioni c'era stato il rischio di prendere gol ma poi la situazione si è sbloccata anche grazie a un cartellino rosso per un fallo di mano da ultimo uomo degli ospiti .
A quel punto è venuto fuori prima Babacar con uno splendido gol di rapina poi Kalinic ha interrotto il suo digiuno su una invenzione di tacco di Cristoforo , poi ancora il senegalese con un assist servitogli dal croato .
Il primo tempo si è chiuso su 3-0 a favore dei viola e a quel punto Sousa ha regalato il palcoscenico a Zarate che rientrava dopo un lungo periodo a causa di gravissimi problemi in famiglia ( è nota la malattia della moglie colpita da un tumore ) . 
L'argentino si è scatenato , ha marcato una doppietta con due stupende conclusioni da fuori area con dedica alla consorte inclusa .
I compagni lo hanno abbracciato , coccolato e  circondato di affetto .
Talvolta il pallone è in grado di regalarci queste storie e il gesto tecnico viene messo da parte a favore della salute che è il bene più prezioso posseduto .
Altre parole non  me la sento di spenderle poiché commentare questa gara è superfluo , sto per addormentarmi davanti alla TV mentre in una trasmissione appare tra gli ospiti un certo Marco Van Basten , uno degli attaccanti più forti che abbiano mai calcato i campi verdi .
L'olandese segnava gol mai banali , era sempre decisivo ed aveva la classe del predestinato .
Inoltre possedeva il pregio di giocare molto per la squadra , purtroppo Zarate è un po' più individualista ma tecnicamente ha grandi colpi da mostrare come ha dimostrato stasera , non esiste alcun paragone tra i due poiché  sarebbe a favore del "Cigno di Utrecht " però per mettere da parte la finanza del pallone serve poco ; servono invenzioni con la sfera e chi li pone in atto può restituire gioia a chi ha scelto di assistere ad una partita .

mercoledì 28 settembre 2016

PUBBLICITÀ INUTILE

In una sua celebre trasmissione Federico Buffa raccontò il mondiale del 1982 e in particolare la sera in cui l'Italia si laureò campione del mondo .
C'è un particolare di quella puntata su cui ho riflettuto : ad un certo punto il giornalista parla delle mogli di Zoff e Scirea che si ritrovano per assistere alla partita in TV assieme alle rispettive famiglie .
È una immagine veramente piacevole poiché si capisce come vivano con un certa discrezione quei momenti .
Sono persone di altri tempi , hanno una cultura diversa da quella odierna dei palcoscenici dei social network , non amano apparire e non cercano pubblicità .
È passato più di un trentennio da quella serata unica e ieri abbiamo avuto la dimostrazione di come per apparire si giochi ogni carta .
È di una mestizia il teatrino messo su per il compleanno dei 40 anni di Totti la cui consorte Ilary Blasi si scaglia contro l'allenatore attuale della Roma Spalletti definendolo "piccolo uomo" ( il riferimento a noti fatti è evidente ) .
Spalletti risponde alla show girl con una certa ironia con un video dove è sua premura fare gli auguri al proprio giocatore .
Non nascondo perplessità su questa mossa pubblicitaria , ormai quello che ruota attorno al mondo del pallone ha il sapore del preconfezionato .
La discrezione ormai è scomparsa e l'ironia è greve , prima seguivo qualche trasmissione in merito , sorridevo di fronte ai vari teatrini che avvenivano in diretta , adesso preferisco soprassedere in merito.
Lo stesso discorso vale per il caso del telefono hackerato alla giornalista di Sky Diletta Leotta , che fino a pochi anni fa era una perfetta sconosciuta poi è diventata celebre per la conduzione sulla TV satellitare di una rubrica sulla Serie B .
Se l'imperativo categorico è vendere con me cascano male , una volta terminata la partita accendo la radio sintonizzata sulla frequenza preferita ,così evito di sorbirmi polemiche e amenità inutili .
La parabola del pallone è in forte discesa , è un prodotto ormai inflazionato , scontato , quando le TV si stancheranno di indirizzarlo si chiuderà un'epoca .
Nel frattempo tanta gente si allontana e sinceramente non ha tutti i torti .

lunedì 26 settembre 2016

LUNGO LE STRADE DI TERRA ROSSA

Il post dell'ultimo lunghissimo è un momento per tracciare una parte di bilancio dei mesi precedenti e devo dire che ,nonostante alcuni tremolii iniziali legati alla nuova metodologia di allenamento, ci sono molti aspetti positivi .
Il primo tra tutti è assodato :le varie ripetute ormai sono metabolizzate , le variazioni di percorso hanno portato ancora più carburante nel motore , infine c'è la parte embrionale dei residui dell'ultima maratona .
È lì che nata la convinzione di voler gettare altre basi su cui costruire ancora qualcosa di diverso .
Mi piace esplorare , sperimentare , voglio addentrarmi nei sentieri sconosciuti , non ho voglia di guardare il tempo se non per capire quanto ne avrò a disposizione per arrivare in fondo .
Voglio viaggiare libero , userò il freno quando e come voglio , ho riscoperto i luoghi che avevo perduto e ci tornerò per passeggiare fino a quando le gambe mi porteranno .
Quelle strade di campagna hanno un odore particolare , lì si vede una luce unica soprattutto al mattino .
Mi sono ripreso quello che avevo perduto , ne sono di nuovo in possesso e non credevo fosse così piacevole .

domenica 25 settembre 2016

A -7 DALLA VETTA

Ho sentito una piccola scossa al polpaccio , per qualche secondo ho sudato freddo perché se si fosse trattato di crampi sarebbe stata una ingiustizia , il dolore però scompare spostandosi su un'anca , è sopportabile , decido repentinamente di mettermi in controllo , sono al chilometro 30 dell'ultimo lunghissimo , sarebbe stupido gettare via il lavoro svolto .
Faccio un ristoro più lungo , penso tempo e per precauzione mi massaggio , non butto giù il magnesio , mi gioco un gel alla frutta , bevo sali e acqua , poi riprendo la scalata .
Al chilometro 33 incrocio un paio di amici che come me hanno partecipato a questo allenamento di gruppo ( complimenti a chi lo ha organizzato poichè è riuscito in maniera eccellente ) per uno di essi è la prima volta sopra i 21000 metri , a quel punto mi esce dalla labbra questa frase che viene sentita da quella coppia :" a breve vedrò la Luce" , la loro reazione è fenomenale , infatti si mettono a ridere di gusto .
Al momento giusto giro per rientrare e l'ultimo chilometro è ricco di musica , Johnny Cash con "Solitary man" ne è la colonna sonora , la preparazione alla prossima maratona è quasi andata in archivio seppure il sogno sia un'altro , il metodo che ho sperimentato è una certezza , una pietra d'angolo .
Adesso ci si mette a riposo , si diminuisce il chilometraggio e si attende .
È una domenica ricca di sole , per vedere la "luce" non ho mollato ed è qualcosa di favoloso , è accecante come una donna di rara bellezza , chissà come sarà avvistarla sulle colline del Chianti , però non voglio precorrere i tempi , mi metto in attesa perché per realizzare i progetti serve calma .
Ps: complimenti ancora a chi ha organizzato questo allenamento di gruppo , queste sono le giornate che hanno un senso dopo settimane di lavoro intenso .

venerdì 23 settembre 2016

FREED

C'è una festa stasera al bar vicino a casa , si sente la musica in lontananza ed è una sensazione piacevolissima poiché quando abitavo altrove talvolta il silenzio era assordante .
Mentre stavo scaricando le borse dalla bauliera , avevo visto che stavano preparando dei tavoli addobbati , la console era già stata montata fuori dal locale e l'ho guardata con un po' di nostalgia .
Ho ripensato alle serate passate in campeggio sotto quel tendone e alle estati di metà anni 90 quando ci fu una grandissima impennata della commerciale , quel periodo non ha avuto sviluppi ulteriori negli anni 2000, le abitudini sono cambiate radicalmente .
Ogni pezzo di quel periodo aveva un significato seppur nel mio stereo girassero altri dischi .
Per un amante del rock come me non era semplice adattarsi però era l'unico modo per conoscere .
Mi sono messo a contare le tracce passate dal dj dellla serata e su uno in particolare ho rasentato la commozione poiché mi è passato davanti il viaggio di rientro della prima serata a 2 ore di macchina da casa senza cellulari .
Eravamo andati a ballare a una festa nel pisano e l'autoradio mi aveva abbandonato , avevo con me l'immancabile lettore perciò decisi di mettermi le cuffie , dalla raccolta dei CD non pescai a caso , scelsi Nevermind dei Nirvana .
Era stata una serata ben riuscita con tanto divertimento e cibo, ma la musica in alcuni casi aveva lasciato un po' a desiderare , in quelle ore di trasferimento mi ero parzialmente rifatto .
Ma su quella traccia ascoltata da lontano i pensieri sono volati altrove , "Freed from desire" di Gala fu una produzione italo- inglese del 1996 , quando festeggiammo la coppa Italia e in campeggio eravamo tutti con la maglia viola .

giovedì 22 settembre 2016

COME VALDANITO

Nel giorno in cui il sindaco di Roma boccia la candidatura olimpica , Eugenio Giani proporne Firenze come candidata futura agli stessi , Ronaldo compie 40 anni la mente vola a ieri sera alla partita di Udine tra la squadra allenata da Iachini e i viola .
La Dacia Arena è un piccolo gioiellino di come dovrebbero essere gli stadi italiani .
Nato dalle ceneri del vecchio Friuli che era stato teatro delle gesta di Zico a metà degli anni '80 , la casa delle "Zebrette" ha adesso una visuale perfetta per i tifosi poiché la pista di atletica è stata soppressa .
Mentre l'Udinese si era portataa in vantaggio con un gol nato da una azione dubbia , il pareggio dei Viola è arrivato con una accelerazione repentina di Tello .
Si state leggendo bene , il ragazzo della 'cantera' del Barcellona (ora in prestito a Firenze con una penale a sfavore della società di Viale Fanti nel caso in cui non giochi il 60% delle gare ) ha messo al termine della sua corsa una palla in mezzo dove si è avventato Babacar che di tacco ha insaccato la palla alle spalle di Karnezis .
Il gol segnato mi ha ricordato una rete segnata da Crespo quasi 20 anni fa durante un Fiorentina - Parma in finale di coppa Italia.
"Valdanito" era un esperto in colpi del genere , aveva una fame di gol pazzesca e il senegalese per come si è posto in partita me lo ha ricordato .
Generoso , ben predisposto a mettersi a disposizione dei compagni e soprattutto desideroso di riscatto , Babacar si è conquistato poi un calcio di rigore che poi è stato trasformato dal suo gemello Bernardeschi , così è stato sancito il definitivo 2-2 tra le due squadre .
Questo ragazzo di 23 anni può essere una piacevole sorpresa , possiede tutti i mezzi per insaccare la palla spesso , nel caso in cui Sousa decidesse di affiancarlo a Kalinic la mossa potrebbe essere vincente ma serve qualcuno che li rifornisca , il designato sarebbe Bernardeschi ma l'allenatore portoghese ha altre idee.
È proprio vero : altro che olimpiadi e speculazioni , è meglio sorridere di fronte a un colpo di genio come quello del senegalese della Fiorentina che perdersi in inutili discussioni senza capo né coda .

martedì 20 settembre 2016

ALZATE PER FUGGIRE

Mi sono lasciato prendere la mano e per metà del percorso di stasera ho tenuto un ritmo altissimo per le mie possibilità , ho rischiato grosso poiché prima di un lunghissimo non si dovrebbe tenere un atteggiamento del genere .
Voglio essere molto onesto : sto prendendo confidenza con altri ritmi e la voglia di sperimentare non si attenua .
Mi sono scatenato come un cavallo lasciato libero nelle praterie , ho provato un senso di libertà che non credevo esistesse , vedevo i battiti alzarsi e se avessi continuato in quel modo avrei migliorato ulteriormente il personale .
Poi a un certo punto sono ritornato nei binari giusti , ho pensato a domenica e i pensieri si sono nuovamente focalizzati su quell'obiettivo .
Le ginocchia più alte sono il simbolo di questo nuovo approccio , durante quei minuti mi sovvenivano in mente le parole di un amico che tempo fa espose il suo pensiero affinché apportassi dei correttivi .
" Cambia il modo di spingere e troverai la quadratura del cerchio " queste erano le parole che mi ronzavano in testa , ci ho lavorato a lungo e adesso ho inziato a raccogliere i frutti .
Ora il mix va provato sulle lunghe distanze ma rispetto a quasi un mese fa il caldo torrido sarà assente , ripenso al primo lunghissimo dove per trovare un'ombra negli ultimi chilometri sfruttavo ogni albero presente nei dintorni del circuito e il solo ricordo mi nausea poiché passai alcune ore in completa inappetenza .
Ovviamente sarebbe fin troppo se chiedessi un po' di pioggia in quelle 4 ore quindi è bene non sfidare la sorte . Dopo le ultime gare sulla lunga distanza studierò qualcosa per velocizzarmi , non me ne faccio un cruccio , potrebbe essere stimolante seppur il pensiero vada a un qualcosa di colore 'verde ' .

lunedì 19 settembre 2016

IL GIARDINO DEGLI AMICI

Una mezz'ora di silenzio assoluto , le parole non sono riuscito a pronunciarle , tremavo come una foglia poi mi sono ricordato che ero andato in quel negozio per ritirare un articolo ordinato la settimana scorsa .
Quei due avevano catturato la mia attenzione con i loro racconti e non sapevo come smarcarmi , ero stato "catturato" letteralmente dai loro consigli .
L'incontro con i due amici si è concluso con un SELFIE ricco di sorrisi e a quel punto entrambi mi hanno chiesto : " Cosa farai? "
Con la mia solita timidezza e con lo sguardo sempre rivolto verso il basso una sola frase è uscita dalle mie labbra :" Voglio arrivare in fondo alle prossime maratone col sorriso sulle labbra , il tempo che ci impiegherò  non sarà  importante " .
Poi sono tornato nei miei silenzi e i due amici mi hanno salutato cordialmente .
So che entrambi hanno percorso a piedi gare da 100 chilometri e ho preso spunto dai loro discorsi per migliorare ulteriormente.
Ormai è palese che da maggio affronto queste situazioni in maniera diversa , serviva una scossa affinché potessi scuotermi e così è avvenuto .
Non servono previsioni , l'obiettivo è cambiato e nella mia mente ne esiste uno solo .
La conferma me l'hanno consegnata i due amici incontrati stasera ma c'è una postilla importante da non sottovalutare : è opportuno impegnarsi , l'equilibrio si trova solo con il lavoro duro , con le rinunce , con gli esperimenti mirati .
Di sicuro qualcosa sbaglierò ma non sarà un fallimento , anzi sarà il trampolino di lancio per altre correzioni .
Grazie amici miei per le parole che mi avete sussurrato , darò fondo a ogni stilla di energia per raggiungere "la terra promessa " e amo immaginarla come un verde giardino profumato .

domenica 18 settembre 2016

HA IMPARATO A TIRARE DA FUORI

Non ha le stimmate del fuoriclasse , ma è indispensabile nel gioco di Sousa la figura di Milan Badelj .
Quando gira lui la squadra ha un altro passo , non segna quasi mai , però stasera con un gran tiro da fuori ha sbloccato una partita che sembrava incanalata sui binari dei giallorossi .
C'era un offside evidente di Kalincic poiché era sulla traiettoria del fendente del croato ma non è importante poiché ci è capitato troppe volte in passato essere umiliati dalla Roma .
Dopo un primo tempo anonimo la ripresa ci ha visti un po' più in gara , con l'uscita di Tello abbiamo preso coraggio , Sanchez ormai è una delle certezze della squadra , Gonzalo ha diretto la difesa egregiamente salvando varie volte sugli attacchi romanisti .
Anche il portiere ha dimostrato sicurezza e questo è un buon viatico per il futuro.
Avevo parlato di fiducia negli anonimi e così è andata , temevo che nel recupero ci riprendessero ma abbiamo avuto un pizzico di fortuna che ci è spesso mancato in altre occasioni .
Quando parlo in radio spesso parlo di Tomovic e Badelj , non oso immaginare cosa accadrà domani alla trasmissione del mio amico Leo il quale sa sempre dove stuzzicarmi .
Ebbene tesserò le lodi del nostro regista il quale quando lo conobbi di persona si mise a ridere amabilmente poichè gli dissi di tentare più volte la conclusione da fuori area .
Già in passato si era reso protagonista di gol del genere in 2 casi .
Resta il mistero di Tello che anche in questa partita non ha inciso, la sua sostituzione era nell'aria e l'ingresso di Bernardeschi ci ha dato ossigeno su quel lato .
Queste sono le vittorie che danno morale alla squadra e per le prossime partite ci serve questo spirito , se non molleremo come nel girone di ritorno dello scorso campionato faremo un piccolo passo avanti,Salonicco ci ha dato i primi segnali oggi c'è stata una conferma .

sabato 17 settembre 2016

SPERANDO NEGLI ANONIMI

Prima della partita di giovedì in Grecia abbiamo assistito all'ennesima freddezza del presidente esecutivo che nel commentare la chiusura del mercato estivo si è prodotto in una serie di ovvietà da mani nei capelli .
È palese come a giro ci siano pochissimi personaggi che possiedono lungimiranza in materia calcistica , si salvano il Sassuolo , il Napoli e la solita Juventus .
Tornado al capitolo fiorentino si parla poco di campo e molto di finanza però i numeri non sono molto amici della famiglia Della Valle .
La vendita di Alonso non è stata sufficiente, si continua a non guardare ai settori giovanili , eppure sarebbe così semplice .
Si preferisce pescare all'estero per il solito noto motivo , eppure ci sono vari giocatori italiani che stanno facendo bene in questo inizio di campionato e grazie ai soliti procuratori Corvino pesca all'estero .
La partita con la Roma sarà complessa ma ci sono buone indicazioni da Salcedo e Oliveira , Sanchez sembra essersi ben integrato ma resta il problema del gol con annessa la stoccata di Sousa a Bernardeschi .
Ho fiducia in Babacar che può giocare accanto a Kalinic seppur serva un assetto a centrocampo più aggressivo .
Nel caso però in cui servisse più fantasia inserirei Zarate che ha i numeri per sparigliare le carte in corsa .
L'amalgama del gruppo non si compra ma si crea e qui si deve vedere la mano di Sousa se ancora crede di poter restare in riva all'Arno .
Io spero in una azione individuale e chissà che non avvenga come alcuni anni fa quando Vargas segnò il primo gol del 4-1 alla Roma con una giocata alla Roberto Carlos .
Nel frattempo assisto alla nascita della stella di Milik in Napoli - Bologna , ha segnato due gol stupendi , noi invece abbiamo in squadra Milic , terzino assai anonimo e c'è una bella differenza .

giovedì 15 settembre 2016

A LEZIONE DI ENTUSIASMO .

Quando la Vio si è tolta la maschera dopo aver conquistato la medaglia d'oro nel fioretto alle paraolimpiadi di Rio ha cacciato fuori un urlo degno di chi ha veramente compiuto qualcosa di eccezionale .
In quegli attimi la ragazza veneta ha mostrato al mondo di cosa è capace nonostante l'assenza degli arti inferiori e superiori amputati anni fa a causa di una meningite fulminante .
La sua avversaria l'ha coccolata teneramente e le ha sorriso per alcuni interminabili secondi .
Beatrice poi ha dato spettacolo quando con la medaglia al collo si è diretta con le sue protesi verso le tribune ad abbracciare i suoi cari , quel viso ha conosciuto la felicità più sfrenata , cercata e meritata .
Poi è arrivata la sublimazione nella crono delle Handbike , il titolo l'ha conquistato un uomo che definire eccezionale significa non amarlo .
Alex Zanardi ha regalato un brivido lunghissimo , la sua storia è sinonimo di speranza ma c'è di più .
Il bolognese al momento della esecuzione dell'inno si è lasciato andare in un pianto di soddisfazione , ha cercato di coprire la commozione , ha stretto al cuore i fiori consegnati durante la cerimonia , ha abbassato lo sguardo e si è chiuso nei suoi pensieri .
Ha vinto 3 medaglie d'oro in 3 edizioni consecutive delle paraolimpiadi e oggi si è preso un argento dichiarando di essere fisicamente stanco ma allo stesso tempo ha sfoggiato il suo splendido sorriso .
Le storie di queste persone vanno raccontate , lasciamo loro il palcoscenico , ascoltiamo la testimonianza senza interromperli , prendiamoli come un esempio di speranza nella vita, infine lasciamoci contagiare dal loro entusiasmo e dall'amore che trasudano da ogni poro .
Altro che mugugni e musi lunghi dei calciatori , i veri protagonisti di questo anno sportivo sono questi ragazzi con le loro storie di vita , abbiamo molto da imparare .

mercoledì 14 settembre 2016

UN'ALBA TRA I BOSCHI

Avrebbe compiuto oggi 33 anni la migliore voce degli ultimi 20 anni ma Amy Winehouse imboccò una strada dalla quale poi non fece più ritorno e ci è rimasta solo la sua musica .
Bravissima ma allo stesso fragile la cantante inglese avrebbe intrapreso una carriera di sicuro successo , le sue ultime apparizioni in pubblico (se così si possono chiamare ) ce la mostrano in pessimo stato e incapace di portare a termine un concerto come accadde a Belgrado .
Preferisco ricordarla con i suoi primi 2 album veramente strepitosi , la sua voce è al di fuori di ogni schema e mentre correvo stamani mi sono canticchiato sia REHAB sia YOU KNOW I'M NO GOOD.
La giornata è iniziata mentre il sole non aveva fatto ancora capolino , poi la sua luce si è propagata ovunque e le scarpe che indossavo per correre su quello sterrato sono sembrate meno pesanti vista la pioggia caduta nel pomeriggio di ieri .
L'allenamento che dedico allo sterrato sta divenendo un classico irrinunciabile mentre si avvicina quel momento , addirittura ho chiuso in progressione ed è una novità di non poco conto .
Sono curioso di vedere le auto e i pullman che porteranno i ragazzi a scuola poiché domani inizieranno di nuovo le lezioni , quelle voci lontane mi fanno spesso compagnia poiché abito vicino ad una primaria che ingloba un piccolo asilo .
Sta arrivando l'autunno , cadranno le foglie lungo il "cricetodromo " , al mattino converrà scaldarsi diversamente ma la musica non cambierà , ad oggi non ho previsto alcuna gara nei prossimi 15 giorni, ho un obiettivo nonostante che abbiano provato a "redimermi ".



martedì 13 settembre 2016

QUANDO ARRIVÒ IL CICLONE

Avrei voluto essere in Santo Spirito ieri sera a Firenze per celebrare i 20 anni del film "Il ciclone" diretto da Leonardo Pieraccioni .
Quella pellicola è stato un simbolo della toscanità è così come tanti conosco ogni signola battuta .
Ero ancora studente quando assistetti alla proiezione e conoscendo il cast fremevo .
Le attese che nutrivo non furono disattese , al di là della trama molto leggera e del nostro dialetto strepitoso, il paesaggio giocò un ruolo fondamentale .
Ho avuto la fortuna di viaggiare per motivi di lavoro nei luoghi di lavorazione del film e ogni volta che sono passato da Stia quella salitella mi ha sempre provocato grandi emozioni .
Sono molto legato alla mia terra , amo aspirare la "c" e ne ho avuto la riprova in viaggio di nozze quando mi divertivo ad insegnare al personale della nave da crociera il nostro dialetto .
In quei 15 giorni del 2003 passati a bordo conobbi tanta gente grazie e nessuno mi chiedeva da dove venissi poiché si capiva benissimo .
Un gruppo di persone durante una noiosa serata elegante sedevano al tavolo nostro , a un certo punto iniziarono a chiedermi del film di Pieraccioni e da lì in avanti le risate non si contarono più , addirittura feci un siparietto con un cameriere parlandogli solo in dialetto e anche lui prese parte molto volentieri al gioco.
Erano anni meravigliosi , spensierati ma "Il Ciclone " conteneva una verità che ho toccato con mano varie volte e la mia vita ha preso spesso pieghe differenti dalle aspettative nutrite .
Se la strada inizia a salire ( e non parlo di podismo) mi ripeto mentalmente alcune frasi in dialetto toscano e quella pellicola si materializza , una specie di mantra che si propaga ovunque e mi fa mettere in disparte ogni pensiero negativo .



domenica 11 settembre 2016

ALLA COOP GIRARE A SINISTRA

Prima o poi accadrà , appenderò le scarpe al chiodo e smetterò di correre .
Ovviamente mi auguro che avvenga il più tardi possibile poiché ho vari progetti da realizzare , questa passione non si sopisce facilmente però oggi ho avuto un anticipo di cosa mi attenderà da "pensionato" e in tutta sincerità non mi dispiacerebbe .
È tutto nato per caso , come al solito ci ha pensato una telefonata ad aprirmi a nuove possibilità , da lì in avanti la strada è andata in discesa .
Ho chiesto al responsabile della mia società di entrare a far parte dello staff per la cura dell'organizzazione di una gara che già avevo corso 12 mesi fa e sono stato subito messo all'opera .
In un primo momento avrei dovuto fare il "pacer" ma poi per motivi personali ho deciso di indirizzarmi verso un altro ruolo ossia controllare un bivio stradale indicando la direzione che avrebbero dovuto seguire i podisti .
Mi sono munito di bandierina e mi sono piazzato nel luogo assegnatomi.
Avevo organizzato una specie di "teatrino" per bloccare il traffico e per far divertire qualche istante coloro che transitavano .
Non appena sono stato avvistato dai ragazzi che mi conoscono le risate sono scattate repentinamente , tutti mi hanno salutato e io da buon teatrante ho detto loro : " alla Coop a sinistra , poi troverete il primo ristoro " , quanti sorrisi ho ricevuto , ho provato un senso di appagamento in quello che stavo svolgendo .
Poi una volta terminati i passaggi dei vari podisti sono rientrato verso casa , ma prima mi sono diretto verso uno l'ultimo ristoro perché volevo salutare con un abbraccio un amico carissimo , l'ho atteso per qualche minuto , quando l'ho visto sbucare da dietro una curva ho tirato fuori la bandiera per indicargli che li poteva trovare qualcosa per rifocillarsi per gli ultimi chilometri di gara .
Si è messo a ridere , ha fatto una foto con delle ragazze presenti , ha salutato con cordialità ed è ripartito di buona lena .
Ieri sera avevo cucinato il baccalà con le patate , una volta che sono rientrato a casa non c'era bisogno di preparare il pranzo , serviva solo una scaldatina alla teglia mettendola in forno .
Mi sono goduto le bambine , ho visto un po' di partita seppur poi sia stata sospesa per impraticabilità del campo .
È stata una domenica piacevole che mi ha riconciliato con la normalità definitivamente .
Per la "pensione " c'è tempo , ma almeno so che cosa mi attenderà .


sabato 10 settembre 2016

SETTIMANA MISTA

Ci ho pensato bene stamani prima di scendere in pista poi ho trasformato i dubbi in certezze , servono delle salite per la prossima maratona poiché ci saranno vari dislivelli da affrontare .
Stavolta non opto per la solita colazione , stravolgo il canovaccio sensibilmente , al posto del panino mangio alcuni biscotti secchi .
La dotazione invece del marsupio comprende un fruttino gel e dell'acqua in borraccia , indosso le calze a compressione , mi scaldo infine inizio a far girare le gambe .
Dopo la prima parte in falso piano iniziano le salite , stavolta non ho addosso quella infezione che mi impediva di spingere come avrei voluto , salgo lento ma con un passo costante , i battiti non sono troppo alti , non appena arrivo sulla prima cima mi chiedo cosa avessi compiuto di così grave per quel mese gettato alle ortiche , scrollo le spalle , poi affronto altri 2 km prima che la strada salga nuovamente , nel frattempo bevo le prime sorsate d'acqua , arriva la seconda salita , decido di cambiare lato , le ginocchia spingono bene , il tempo scorre piacevolmente così raggiungo la seconda vetta senza problemi ,bevo un'altra sorsata di acqua gettandomi nella discesa , a 3 km dalla fine mi sovviene un pensiero relativo a quanto abbia cambiato il modo di approcciare gli allenamenti rispetto alla primavera .
Quel periodo ha avuto la capacità di farmi focalizzare altri concetti  , è stato cancellato qualcosa che non funzionava ed è stato sostituito .
Gli accorgimenti che mi sono stati suggeriti li ho scritti , elaborati e poi messi in pratica .
Mentre sto terminando ripenso al come mi sono alimentato , il gonfiore è scomparso con conseguente giovamento per l'apparato digerente , il solo uso dell'acqua stavolta mi ha fatto bruciare le riserve di grassi e sinceramente questo è un altro esperimento portato a termine positivamente .
Ripetute ,sassi , salite , il mix di questa settimana è un altro tassello posizionato correttamente .
Domani sarò nello staff della mezza maratona dove lo scorso anno feci il mio primo personale, ma in tutta sincerità devo dire che punto a qualcosa di diverso , non so quanto ci impiegherò e non gli do importanza . Voglio solo varcare la finish line presentandomi al SUO cospetto .

giovedì 8 settembre 2016

TRA SASSI E PENDENZE

È suggestivo il mio circuito all'imbrunire , sto rientrando dall'allenamento e nella parte finale i lampioni si sono già accesi .
C'è lo stesso silenzio del mattino ma i colori sono sono diversi , dopo l'ultima curva il panorama cambia sostanzialmente ,poichè in lontananza vedo la statale e i fari delle auto , quando abitavo nell'altro appartamento ero solito uscire prima di cena , ero agli inizi della mia "vita podistica" perciò gli equilibri non esistevano , spesso mi capitava di non porre attenzione a vari particolari .
A distanza di anni posso tranquillamente affermare di aver migliorato qualcosa , la sperimentazione porta sempre dei benefici , se poi ci aggiungi il desiderio di volere cambiare le nubi si diradano .
Allenandomi sullo sterrato ho gettato le basi per un'altro cambiamento perciò sarà opportuno mettere in preventivo altri accorgimenti su cui lavorare .
Non sarà semplice imparare a correre dove ci sono sassi e pendenze accentuate , ma quei paesaggi ripagheranno la fatica spesa . 
Ormai il passo l'ho fatto e non ho intenzione di tornare indietro poiché si avvicina quella data , bisogna adattarsi al percorso e limare altri gaps.
Per il resto ho scolpito nella mente le parole di un amico che approcciando questa gara ha affermato : " Abbiamo 8 ore per terminarla quindi ..." .
Tra 2 settimane ci sarà l'ultimo lunghissimo, ma ci arriverò per gradi , nell'attesa mi godo questa splendida serata di settembre correndo con mia moglie che cresce a vista d'occhio come podista .
Io non forzerò la mano riguardo ai chilometri da farle percorrere , il solo pensiero di vederla così fiera per quello che sta facendo mi è più che sufficiente e questo lo debbo alla mia REGINA , che piegandomi al suo volere mi ha fatto un regalo speciale .

RIPETUTE MENTALI

Ho iniziato ad apprezzare e poi ad amare le ripetute quando ho sfidato altri limiti . Siccome sono un assertore del lavoro duro mi sono cimentato in vari esercizi , poi la determinazione nel perseguire gli obiettivi ha fatto il resto .
Lentamente sto metabolizzando il lavoro , i nuovi accorgimenti iniziano a funzionare e in quelle albe vedo luci molto meno soffuse .
Mi aiuta tantissimo il mio adorato circuito , talvolta lo spezzetto in 4 parti al fine di sfruttare le varie zone di sterrato e asfalto .
Presto o tardi farò anche 10 ripetute sui 1000 metri , per ora mi accontento di 7 con recuperi di 500 metri seppur abbia un programma preciso su come muovermi .
Ci arriverò per gradi come sempre , senza alcuna fretta , per il resto c'è l'aspetto mentale , c'è chi non vuole capire quest'ultimo concetto  ma non mi interessa poiché ognuno ha le proprie convinzioni .
Ma ogni volta che mi cimento in questo esercizio l'ultima parte è un qualcosa di inspiegabile , puntualmente immagino gli ultimi chilometri della maratona .
È un misto di gioia , liberazione e di presa di consapevolezza per l'essersi spesi per il raggiungimento di un risultato .
Acquisteró altra velocità con ulteriori esercizi , ma resterò per sempre un piccolo criceto che ama sperimentare le novità , se poi deciderò di girare tra i sassi sopra il circuito onde sfruttare tutto il lavoro allora ci sarà una evoluzione .
Casualmente la prossima maratona si svolgerà nel verde ed è palese il motivo di così tanto impegno .
Ps : non so se le ho imparate bene le ripetute ma ho una certezza : arriverò al traguardo a meno di imprevisti bloccanti .

martedì 6 settembre 2016

AM I DREAMING ?

Ci vorrebbe una telecamera per immortalare quanto è avvenuto nella giornata di ieri poiché non avrei mai creduto che accadesse .
Rientro tardi come al solito e trovo mia moglie in tuta .
È raro che si vesta in questo modo ma non ci faccio più di tanto caso , poi mentre sto preparando il lavoro per il giorno successivo lei mi si avvicina dicendo : " Mi porti a correre ? "
Girò la testa verso di lei la guardò in maniera stranita e lei replica : " Andiamo a correre ?"
A quel punto chiedo spiegazioni perché ho l'impressione che stia scherzando ma ho capito bene .
Per la terza volta mia moglie esprime la volontà di correre .
È palese che debba vestirmi con i soliti indumenti con cui mi alleno , perciò provvedo velocemente e usciamo .
Lei sorride , da lì in poi inizia il conto alla rovescia , facciamo stretching e poi partiamo .
Nonostante il fiatone è determinata e conscia dei suoi limiti , ma non è quello che mi interessa , ha scelto di fendere l'aria , le spiego qualcosa mentre siamo fianco a fianco vedendola sbuffare come una locomotiva .
Dopo circa venti minuti terminiamo l'allenamento , a quel punto la pioggia ci sorprende , interpreto questo avvenimento come un segno del destino .
In lei rivedo la mia immagine di podista , ma rispetto alla mia prima volta lei non è crollata.
Quei chilometri li ha percorsi lungo il fiume , li nascono storie bellissime, le nutrie sono state testimoni di un esordio piacevole .
La vita è sorprendente per vari motivi , se mi avessero detto che nel giorno in cui fosse stato festeggiato il 70º compleanno di Freddie Mercury mia moglie avrebbe calzato le scarpe da runner non ci avrei scommesso neppure un centesimo .
Ma è andata diversamente e come avrebbero cantato proprio i Queen in una traccia di album uscito postumo più di venti anni fa ( a Winter's Tale) : Am I dreaming ? Am I dreaming ?

domenica 4 settembre 2016

PASSEGGIANDO CON IMMAGINAZIONE

4 giorni consecutivi tra allenamento e gara non li avevo mai provati , ma c'è sempre una prima volta nella vita .
Dal progressivo di giovedì sono passato alla gara di venerdì per poi "scaricare" il sabato mattina e infine la passeggiata odierna .
Se da un lato questo modo di agire può essere considerato l'andare in " overConfidence" dall'altro c'è la voglia di gustarsi queste splendide ore di sole prima che il tempo peggiori sensibilmente .
È il caldo la componente principale di questo periodo di fine estate , lo scorso anno feci 10 km dopo un lunghissimo e la settimana successiva corsi una mezza maratona restando fermo 72 ore, ma ero in condizioni completamente diverse rispetto ad oggi .
Ho anticipato un po' i tempi perché ho imparato qualcosa di nuovo che ha portato dei giovamenti non indifferenti .
La passeggiata è stata la chiave di lettura più corretta e se lo avessi capito prima sarei stato più saggio , invece è stata una piacevole scoperta poiché l'immaginazione può librarsi con maggiore fluidità  .
Oggi ho visto alla gara di Poggibonsi facce stravolte ma felici per essere giunte al traguardo , ho notato il desiderio di refrigerarsi con dell'ottimo cocomero condividendolo con gli amici, ho conosciuto persone che hanno "vinto" la loro sfida lungo delle salite impegnative .
Mi piacciono troppo queste storie perché hanno l'odore del sacrificio e apprezzo tanto chi si spende così per raggiungere gli obiettivi .
C'è sempre tempo per aggiungere altri tasselli nel mosaico ma è importante la consapevolezza dei propri mezzi , io poi ci aggiungo un pizzico di immaginazione , da lì in poi si cambia marcia e per togliersi qualche altra soddisfazione bisogna lavorare ancora diversamente , nel caso in cui non raggiungessi quanto prefissato non me ne farei una colpa , anzi lo considererei come un esperimento non ben riuscito e trarrei da esso solo i lati positivi scartando il resto .



venerdì 2 settembre 2016

8 PASSI NEL FUTURO

Volevo passare una serata anonima senza acuti ma ad un certo punto è scattata l'idea di chiudere in bellezza il campionato .
Noto con piacere che il tramonto sul luogo dove si svolge la gara è fenomenale e questo mi induce a cambiare programma , inoltre mi ricordo che trattasi di un circuito di 4 km perciò è la mia specialità .
La partenza è lentissima , mi scaldo per 2000 metri sotto ritmo poi dopo un piccolo falso piano apro repentinamente il gas , le frequenze schizzano in alto ma ormai so come gestirle .
Noto che c'è una piccola salitella alla fine del giro , è un ottimo esercizio per veicolare bene i muscoli.
Nella seconda tornata mi metto alle spalle di un gruppetto e li tengo nel mirino , poiché preferisco che mi trascinino , poi a 1500 metri dalla fine scatto ancora , il gruppetto però non molla , accorciare la distanza sembra la tattica più adatta , infatti attendo il tratto che conduce al traguardo per siglare la fine.
Mi stacco ma poi con una accelerazione micidiale li supero e termino la gara usando il marchio di fabbrica solito .
Tolgo ogni velleità : mi sono allenato veramente tanto per acquistare velocità e non ho alcuna intenzione di vanificarlo , il progressivo del giorno precedente è stato utile seppur intenso.
Ho i brividi dopo l'arrivo , vado a bere qualcosa ma nel frattempo si presenta un mal di pancia pazzesco , so da cosa dipende , perciò salto le premiazioni e mi dirigo lentamente a casa onde evitare peggioramenti .
Sono stati mesi molto intensi e piacevoli , ho conosciuto tante persone alle quali debbo molto se ho imparato a gestirmi con più criterio .
Lo dico spesso di recente e lo ripeto : i sorrisi che mi sono scambiato con questa gente è il premio più bello che potessi ricevere .
Chiedo scusa a chi ho superato a pochi metri dal traguardo in più di una occasione. 
Lo sport è questo senza ombra di dubbio , è la condivisione della fatica che poi si trasforma in gioia .
E quando questo mix si concretizza la vittoria è sicura .
Sempre . 

giovedì 1 settembre 2016

ANCORA 2 CHILOMETRI SOTTO

Ho riposato bene , sono rilassato quando la sveglia suona alla solita ora , perciò prende corpo il solito rituale della preparazione , ho varie opzioni su cui posso sperimentare , la settimana di scarico è il momento giusto .
Decido di provare un progressivo sul solito circuito , ho effettuato lo stretching e la vascolarizzazione, c'è un silenzio surreale lungo il ruscello .
I primi 6 chilometri mantengo una spinta costante poi cambio  passo , usando il cardiofrequenzimetro sono in possesso di altri dati non trascurabili .
Ci sono degli istanti in cui mi sembra di galleggiare in aria , sono sotto i 160 battiti abbondantemente perciò ho ancora margine .
È il momento della verità , mancano 500 metri all'ultimo suono del gps e si cambia assetto repentinamente .
Non appena termina l'allenamento fermo il cronometro e attendo qualche istante prima di osservare il display .
Sgrano gli occhi quando decido di prendere atto dei tempi , gli ultimi 2000 li ho fatti per la prima volta sotto i 4'40" .
Non ho alcun dubbio circa il lavoro che sto svolgendo : la strada intrapresa è quella giusta , le ripetute in salita sono servite molto , inizio ad essere meno imballato e dai recenti esperimenti è uscito ancora qualcosa di piacevole.
I tanti errori commessi  mi hanno insegnato a non esultare troppo e a pensare repetinamente all'obiettivo successivo .
Non so come ma la proiezione nel futuro mi affascina terribilmente perché ho fame di conoscenza , nel mio cuore porto però coloro che non attraversano momenti semplici . Ho il desiderio di regalare a costoro sorrisi e carezze, vorrei lenire il loro patimento anche solo con qualche parola .
Se le speranze non si alimentano si rischia di vivere di stupide abitudini e io amo cambiare pelle senza pensarci sopra .