domenica 29 gennaio 2017

LA FELICITÀ A 30000 METRI DA TERRA

Ieri sera prima di addormentarmi avevo aperto le gallette , ne avevo posizionate due su un piatto spalmandoci il miele e le avevo consumate
È stato un segnale preciso , avevo in mente un lunghissimo , l'idea mi era balenata in testa leggendo un messaggio di un amico che di venerdì aveva percorso una maratona come allenamento .
Volevo la prova di quanto valesse il lavoro svolto fino ad oggi e solo così avrei potuto capire .
Scelgo un percorso collinare , il primo terzo di gara è convincente , doso bene i primi due ristori consumando solo acqua .
Nella parte successiva vengo affiancato da alcuni amici , ci muoviamo un po' più in piano in un paesaggio che conosco a memoria e loro non avendolo mai visto rimangono affascinati , a metà allenamento ripeto quanto fatto lo scorso fine settimana , mangiucchio un pezzo di barretta alle mandorle ci bevo i sali e si riparte in controllo .
Gli amici nel frattempo mi fanno presente che avendo corso il giorno precedente non saliranno con me fino alla quota prefissata , perciò l'ultimo tratto lo farò in solitudine , al momento opportuno ci salutiamo promettendoci una nuova uscita assieme , stavolta faccio un ristoro più lungo , apro il sacchettino delle noci , ne mangio un paio di manciate , bevo di nuovo e effettuo un cambio di percorso, il saliscendi stavolta è veramente tosto .
Ci sono ben tre salite ripide , le percorro come mi ha insegnato un amico trailista , sull'ultima un piccolo fastidio al ginocchio sinistro fa capolino ma scompare celermente .
A quel punto è fatta , posticipo ultimo ristoro a 27 , nel frattempo guardo il cielo , mi scende una lacrima , è un momento difficile per vari motivi , arrivo all'ultima tornata con una rabbia pazzesca , a 200 metri dalla fine incrocio alcuni amici podisti i quali si stanno allenando , ci salutiamo e dico loro che sto per salire a 30, loro ridono poiché faccio il solito gesto della linguaccia .
Poi si materializza quanto sperato , il lunghissimo finisce , è stata una meravigliosa follia.
Ps: mentre rientravo ho pensato a Lei , mi aspetta , non vedo l'ora di incontrarla dopo un viaggio di 50 km , mi siederò in piazza , Lei mi cingerà il collo e saremo felici di nuovo assieme .

sabato 28 gennaio 2017

LA LUCIDITÀ DI JC

Per una serie di coincidenze favorevoli mi è stata rilasciata una testimonianza relativamente a come si possa "entrare " nel " club dei maratoneti" con un colpo di spugna .
Può essere considerata una follia ma se si possiede una certa mentalità tutto muta e se credi fermamente nei tuoi mezzi il traguardo prima o poi verrà raggiunto .
La "Regina " si manifesta nei momenti più insospettabili per donarti preziosità , da quel preciso istante non potrai più farne a meno , sarai suo suddito .
Alla persona che ho intervistato ( si chiama Juan Carlos ed è uno dei miei comaogni di squadra nella Mens Sana) è accaduto quanto ho ho spiegato in precedenza .
Leggetevi bene le sue parole poiché in esse c'è la consapevolezza di aver compiuto qualcosa di meraviglioso .

Benvenuto Juan Carlos a 42195 metri di altitudine .

1) sei andato in florida per correre una mezza e poi cosa è successo ?
Sono andato in Florida perché la mia famiglia dal Venezuela si ritrovava lì a Dicembre per le feste di Natale. Per approfittare il viaggio ho cercato delle gare proposte nelle vicinanze ed ho trovato lo Walt Disney Marathon Weekend. Tre gare in tre giorni; 10km venerdì 6 gen, mezza maratona sabato 7 gen, e maratona domenica 8 gen. A novembre, quando ho deciso di iscrivermi per la mezza, i pettorali erano tutti esauriti. Lunica possibilità era di tentare tramite diverse ONLUS beneficiare dellevento. Dopo diversi email; niente. Già perse le speranze, mi risposero dalla Tourette Association of America dicendo che sono stati riusciti ad ottenere altri pettorali per la mezza e quindi feci subito liscrizione.

Arrivato alla sera prima della mezza, la gara viene annullata a causa di temporale e pericolo di fulmini. Il sito della runDisney invitava a tutti gli iscritti della mezza maratona a recarsi alla sede dellevento e ritirare il pacco gara e la medaglia. Per non perdere liscrizione dava quattro opzioni di cui una era: correre la maratona completa. Mi sembrava una pazzia ma io volevo correre! Con lansia al massimo mi sono iscritto pensando io faccio la mia mezza maratona e poi vedo

Mi sono alzato alle 3:45, e il via alle ore 5:45. 4ore 56minuti e 42secondi dopo mi ritrovavo, incredulo, allarrivo. 

2) cosa si prova a correre una maratona ? Che sensazioni percepivi ?

Ancora penso sia stata una pazzia perché conoscendo i miei compagni di squadra che sono molto più esperti di me, e sapendo tutto ciò che fanno per allenarsi per le maratone, non è una faccenda che si decide la sera prima come ho fatto io. Consideravo di essere molto lontano da questa sfida quindi averla superata senza nessun problema fisico e in un tempo abbastanza giusto, è per me difficile ancora di credere. 

Durante tutto il percorso, per essere onesto, ero sempre gasato! Passati i 22km, più andavo più contento mi sentivo. Non ho mai avuto momenti di disperazione o voglia di smettere. Ovviamente ho iniziato a sentire fatica dopo il 35º km, fino lì ho mantenuto il mio ritmo normale, dopodiché iniziai ad alternare camminata e corsa.

Penso che non lavrei potuto fare senza: 1) la mia musica, 2) tutte le persone lungo la strada che ci spingevano con applausi e cartelli, 3) fermarmi a tutti i ristori, 4) i palloncini delle 4h30min che ho seguito dal 24º fino il 35º, e 5) la bellissima atmosfera creata dai personaggi Disney ed i DJ che animavano la strada.


3) pensavi a qualcuno o a qualcosa in particolare mentre eri in strada? 
Molto egoisticamente pensavo specialmente a me. Ero super concentrato; tutta la mia attenzione verso il mio passo ed il mio corpo in generale. Ad un certo pensai ai miei cugini che mi aspettavano allarrivo e alla mia nonna e miei zii che lasciai pensierosi a casa. 

4) come ti alleni in settimana?
Purtroppo non molto seriamente rispetto a molti altri. Di solito mi alleno mercoledì mattina e faccio 9km, poi se non ho gare con la Mens Sana di domenica, faccio per conto mio. 

5) hai una dedica per qualcuno dopo questa impresa? 
Guarda, la dedicherei a tutte le persone, podisti e non, che credono che le sfide siano tutte insuperabili. Tutto si può fare nella vita.
Poi ai miei compagni della Mens Sana runners che mi hanno spinto e incoraggiato, in modo o altro, a partecipare in questo mondo del podismo.
Poi anche a me stesso perché alla fina ho corso io!


6) Come è stato l'arrivo e il post gara?
Incredibile. Quando ho visto che mancava solo un km per larrivo ho spinto quel che potevo, che poi non era tanto ma non volevo arrivare camminando. Quando ho visto la linea di arrivo, Minni con il palmo stesso aspettando il mio volevo piangere ma non mi riusciva! Non so cosa accadeva ai miei occhi, ma le lacrime non uscivano. Poi cerano i volontari scatenati e pronti con una medaglia per me. Una soddisfazione mai provata. 

In quanto alle mie condizione fisiche; ottime. Non mi faceva male niente oltre alla fatica muscolare. 


7) progetti per il futuro ? Altre maratone?
Eh! Non lo so. Sì ho fatto questa, ma è stata un caso troppo speciale e comunque non sono allenato. Semmai mi piacerebbe fare una insieme ai miei compagni di squadra. Vediamo!

venerdì 27 gennaio 2017

È PER TE BABBO

Quando ebbi occasione di scrivere e pubblicare qualcosa per "il mio direttore preferito " credevo che non sarebbe durato a lungo , ci sentivamo per messaggio , gli annunciavo una riflessione sul calcio e puntualmente nel giro di poche ore il mio articolo veniva pubblicato senza firma .
Ero uno dei tanti lettori del suo sito al quale veniva data una possibilità di esprimere una opinione in merito , optavo sempre per uno stile asciutto , sobrio , senza panegirici ne polemiche , attenendosi ai fatti l'articolo aveva un senso preciso .
Quando il " direttore " è stato chiamato altrove affinché svolgesse un altro compito ho mantenuto in rubrica il suo numero , ogni tanto ci si scriveva per un saluto , per gli auguri delle feste .
Ero concentrato sul mio lavoro quando alcuni giorni fa ho ricevuto una telefonata da parte di una persona conosciuta alle gare, ero da un cliente e non potevo rispondere , avevo chiesto di essere richiamato più tardi , non appena termino la comunicazione ricevo un messaggio della stessa persona con una richiesta specifica .
" Vuoi aiutarmi come addetto stampa per le gare che organizzo in primavera ? " recitava quel messaggio , in un primo momento ho pensato ad uno scherzo e ho risposto quasi con distacco , ma quella persona ha insistito nel cercarmi dicendo di essere un lettore di questo blog .
Da quel preciso istante non ho perso tempo , ho contattato quell'uomo il quale si è dimostrato disponibile ad offrirmi una possibilità .
Il mio sogno di bambino si è realizzato con un incarico assai importante ossia rivolgere una intervista ad una ultramaratoneta di fama mondiale .
Con tutta la calma del caso ho approcciato questa avventura con la consapevolezza di cosa stessi andando incontro , ho sfoderato quanto imparato in tanti anni di lettura di libri , di quotidiani , di ascolto di radio e ho scritto per mail le domande della intervista che avevo in mente per la campionessa .
Lei con molta gentilezza e garbo ha risposto nel giro di pochi giorni , con sue parole ho scoperto una semplicità rara nel mondo dello sport e soprattutto l'amore provato per le persone care , così dopo alcuni aggiustamenti uniti alla richiesta del suo consenso per la pubblicazione ho provveduto a rispondergli , poi ottenuta l'autorizzazione ho spedito il lavoretto a chi di dovere .
Stamane quando stavo tornado dall' allenamento all'alba sulle ripetute in salita , il cellulare ha squillato , è apparso un messaggio dalla persona che organizza quelle gare e mi è stato annunciato di essere sulla home page del sito con quella intervista .
L'ho riletta con calma dopo la colazione , a quel punto ho telefonato a colui il quale mi ha sempre sostenuto affinché scrivessi e con un groppo in gola gli ho annunciato la notizia .
Quell'uomo è mio padre , dalle sue parole ho percepito tanto orgoglio seppur sia molto schivo .
" Quanti giornali mi hai fatto leggere e quanti libri mi hai regalato , dentro quella intervista ci sei anche tu babbo volevo che lo sapessi perché ti voglio bene " .
Come d'incanto si è emozionato dicendo solamente : " Anche io ti voglio bene ".
Caro babbo quei tuoi silenzi e quei tuoi sguardi sono sempre stati il tuo marchio di fabbrica , non cambiare mai .

Qui sotto trovate il link per leggere l'intervista se avete alcuni minuti leggetela per favore , grazie .

http://www.tuscanytrailcrossing.com/single-post/2017/01/26/Paola-Sanna-torna-a-gareggiare-in-Terra-di-Siena-alla-BRUNELLO-CROSSING

mercoledì 25 gennaio 2017

SI MATERIALIZZERÀ

È accaduto quello che immaginavo , non volevo uscire alla solita ora per allenarmi , la testa non c'era perciò non avrei potuto concentrarmi , poi si è verificato un qualcosa di inaspettato, ossia il desiderio irrefrenabile di fendere l'aria .
Con 3 gradi sotto zero mi sono presentato per lo scarico di stamane in pantaloncini corti cosparso di olio canforato sulle gambe .
In un primo momento avevo scelto un percorso pianeggiante invece ho virato su un collinare come da suggerimento di un amico molto navigato .
Lo snodo principale di questa seduta è stato un tratto della prossima gara che casualmente passa vicino a casa , ci sono 4 salite di cui una da non sottovalutare .
Il paesaggio aiuta come sempre , la stanchezza è un lontano ricordo , l'aver scrollato la testa appena sveglio è stato salutare .
Affronto le salite come vorrei ossia senza forzare alcunché , negli ultimi chilometri decido di tenere un ritmo leggermente più alto ma non troppo .
I segnali che ricevo sono ottimi , è la riprova di come il lavoro svolto si stia solidificando.
Potrei continuare per altri chilometri ma c'è da dirigersi verso i clienti , ho la certezza di avere un bel po' di riserve nel serbatoio , mentre eseguo gli allunghi penso a come potrei spezzattare la gara , mi balena in testa una nuova idea e penso di metterla in pratica nel fine settimana .
Mentre sto rientrando vengo guardato in maniera strana dalle persone che stanno accompagnando i bimbi alla scuola nei paraggi , non è un bel vedere un podista che si allena al mattino soprattutto se indossa dei pantaloncini corti incurante del gelo .
Adesso non resta che attendere venerdì quando ci saranno in programma altri giri , la "centralina" funziona , si alimenta di pensieri piacevoli ma uno in particolare non si affievolisce .
È un sorriso tenero , dolce , spontaneo e ha squarciato le tenebre .
In quelle otto ore servirà , se poi si materializzasse allora sarà una nuova vittoria di una teoria nata in un caldo agosto di quasi 3 anni fa .
D'estate si possono gettare le basi per progetti importanti .

martedì 24 gennaio 2017

VICINI ALLA PROSSIMA

La strada intrapresa è quella giusta , purtroppo paghiamo un nuovo errore in difesa di Tomovic e Callejon ci condanna proprio nel momento migliore .
La presenza in campo della stessa formazione che a giocato a Verona ci permette meno margini di errore ,il Napoli domina la prima parte di gara ma noi giochiamo una ottima ripresa ricca di buoni spunti .
Chiesa è in costante crescita , Astori è sempre più un leader difensivo , Vecino mostra finalmente i muscoli dopo un lungo periodo di appannamento .
Le riserve non sono il massimo , ne siamo consapevoli , urge come al solito almeno la compravendita di due difensori che ci permettano di stare tranquilli , ma prima ci sono varie faccende da risolvere tra cui il denaro da utilizzare .
La compattezza del gruppo è uno dei temi principali del periodo che attraversiamo .
Non voglio parlare ne dell'arbitraggio né di certi atteggiamenti poco sportivi degli avversari , ne prendo atto da tempo immemore .
La pochezza della panchina è sotto gli occhi di tutti , anche Borja Valero oggi è stato molto sotto tono, i suoi ritmi non sono più quelli di qualche anno orsono ma va capito poiché il tempo passa per urto .
Godiamoci questi giovani usciti dal settore giovanile , inseriamone altri e scopriamo nuovi orizzonti .
In fondo con la "linea verde " ci siamo districarti sempre bene .
Per qualche ora la sconfitta brucerà ma domenica non è lontana .

domenica 22 gennaio 2017

LATI UNITI

Quella parola mi frulla in testa , non si allontana , non vuole mollare la presa , i dubbi ci sono ed è innegabile la loro presenza .
Sono i miei circuiti preferiti , li unisce un breve tratto in discesa , ma serve una tattica perchè si creino i presupposti giusti affinchè a un certo punto la fatica si presenterà .
La scelta cade su una prima parte molto al di sotto della velocità di crociera , sarebbe meglio muoverdi sul lato ovest ma affrontare subito le salite con pochi chilometri di riscaldamento non è il massimo .
Scelgo il lato est poichè più soleggiato , il panorama è mozzafiato come sempre , il passo lento apre la mente , il canovaccio dei ristori l'ho cambiato ancora una volta, mi affido alla barretta, alle noci e ovviamente ai liquidi .
A metà percorso avviene un piccolo cambio di programma , decido di abbandonare le scarpe solite , indosso quelle da trail e tutto ha un altro sapore .
Sono più a mio agio , fino al 21º chilometro tutto procede come da programma poi avviene un leggero imprevisto , il calo si materializza , decido di bere più abbondantemente , mangio e dopo pochi minuti sono di nuovo in linea con quanti prefissato .
Scatto foto e SELFIE , sono momenti decisivi , mi sento molto bene sia fisicamente che mentalmente, spingo con le gambe come vorrei e quando suona per la 26ªvolta il gps mi sento più leggero .
Ho unito i miei circuiti , posso stare sereno per il futuro, ho fissato i punti di riferimento per i ristori, ma quel pensiero mi ronza in testa e mi regala gioia .
Rimane un ultimo step , ho qualche giorno per recuperare e per rilassarmi .
Ho un asso nella manica per ovviare a questo problema , ma serve calma , ci si lavora pensando al risultato intemendio , non amo fare i conti senza l'oste  .


sabato 21 gennaio 2017

IL FIGLIOLO INCREDULO

Mi consegnano la maglietta della Uisp per 15 gare annuali , torno verso il mio posto con un sorriso a 32 denti e mia moglie stranamente commenta : " Anche stavolta hai esibito quella posa , ormai assieme al verso dell'animalino è divenuta una mania , mi hai fatto ridere " .
Al termine di quella frase l'ho guardata e ho ripetuto il gesto senza pensarci due volte .
Mi sono goduto la premiazione di tanti atleti accanto ad alcuni amici e ai miei comaogni di squadra , è stato molto simpatico il momento in cui venivano ritirati i prosciutti e i salami da parte dei vincitori, i sorrisi erano evidenti , non oso immaginare quale gioia ci sarà nell'affettare quegli insaccati per farcire panini .
La risata è contagiosa , è un modo per smorzare le tensioni quotidiane , se poi la vedi apparire sul viso di un ragazzo giovane è ancora più bello , è uno sguardo ottimistico verso il futuro sconosciuto .
Il rifrerimento di quest'ultimo episodio trova riscontro in ciò che  accade vicino all'ora di cena , la Fiorentina si accinge a terminare la gara a Verona contro il Chievo , sta vincendo per 2-0 , c'è un lancio dalla trequarti di un giocatore in maglia verso il centro destra dell'area di rigore avversaria per un compagno , quest'ultimo lascia rimbalzare la sfera e poi con una mezza acrobazia la colpisce facendola finire alle spalle del portiere del Chievo .
Da quel preciso istante il marcatore non si capacita di quanto accaduto , si mette le mani in faccia , i compagni lo sommergono di abbracci , la telecamera lo inquadra con un primo piano che non lascia dubbi .
Quel giocatore è Federico Chiesa , non ha ancora compiuto 20 anni ed ha una reazione disarmante , ha appena segnato il suo primo gol in serie A , ha la faccia pulita , non ha una capigliatura improbabile , il suo sorriso è tutto un programma poiché ha la freschezza di coloro che adorano la semplicità , proprio  come i panini farciti di un ottimo prosciutto appena affettato.
La cena è servita gioiosamente , non resta che consumarla e riguardarsi quel gol , grazie Federico , lunedì in radio parlerò di nuovo di te con il solito amico , assieme a Bernardeschi rappresenti il futuro dei nostri amati colori .
Di cuore .

venerdì 20 gennaio 2017

LE CERTEZZE DI ROB

Il freddo non vuole attenuarsi , è stata una giornata pesante , ho riposato bene perciò alle prime luci dell'alba esco per effettuare un progressivo .
Ho massaggiato i muscoli con l'olio canforato e quell'odore si è sparso per tutta la stanza , appena chiudo la porta di casa vengo avvolto in una morsa di gelo .
Guardo il termometro che segna -6ºc , scuoto la testa , indosso i guanti , mi scaldo un po' e premo il pulsante sul gps .
Mi ronza in testa costantemente un pezzo dei Cure e quando percorro i primi due chilometri mi canticchio qualche strofa , il buio lentamente fa spazio al sole, ma percepisco una rabbia inspiegabile , i battiti si alzano , ogni tanto osservo la solita linea , rimango sotto la soglia prefissata , a tratti mi sembra di non mantenere quanto prefissato , ma come spesso accade sono decisivi gli ultimi 2000 metri .
Cambio marcia e contemporaneamente canticchio qualcos'altro , ci provo ancora una volta poiché ho promesso ad alcuni amici di restare saldo , suona l'orologio per l'ultima volta e dopo pochi secondi premo il pulsante .
Sono veramente sconvolto e non trovo il coraggio di controllare il lavoro svolto , sospiro fortemente poi inizio a scorrere i giri registrati .
Se l'inizio è stato lento non ci sono errori in seguito , la progressione è andata a buon fine , guardando gli ultimi 3000 metri sono piacevolmente sorpreso , è avvenuto quanto sperato .
Alzo gli occhi al cielo con soddisfazione e scarico la rabbia cacciando un urlo degno di un cavernicolo , decido di percorrere un paio di chilometri di defaticante e mi viene in mente un ultimo pezzo sempre dei Cure che ormai sono la colonna sonora di queste prime ore del mattino .
Robert Smith mi ha sempre sorpreso piacevolmente seppur abbia apportato dei cambiamenti nel genere musicale, la sua anima è rimasta identica agli inizi , quei lati oscuri fanno capolino frequentemente nelle strofe , non esiste alcuna malinconia , ma la certezza di quanto sta accadendo .
Vi riporto un estratto di quel pezzo , provate a indovinare di quale si tratta e riguardatevi il video .

Whenever I'm alone with you
You make me feel like I am free again
Whenever I'm alone with you
You make me feel like I am clean again 


giovedì 19 gennaio 2017

LA DRAMMATICITÀ DI UNA SLAVINA

Talvolta capita di girarmi indietro ed avere dei rimpianti , ci penso nei lunghi viaggi mattutini , in particolare quando mi dirigo verso l'Amiata .
Quegli splendidi paesaggi sono una fonte di ispirazione fenomenale , sopratutto nelle giornate invernali e se la neve copre con il suo manto l'erba dei campi .
Dopo una visita a Seggiano ho preso qualche minuto di pausa , ci sarebbe un bar dove bere un thè caldo ma non ne ho voglia , viro decisamente verso una piazzola , spengo il motore della station wagon e scendo .
Guardo ad Ovest , la vallata che si estende per tanti chilometri è di una bellezza stordente , inizio a fantasticare come sarebbe piacevole trascorrere un po' di tempo lontano da tutti i vari problemi quotidiani e rifugiarsi in un luogo come questo .
Il progetto consisterebbe nel comprare una casetta in un paesino di poche anime , arredarla in sobrietà e dotarla di un caminetto per le fredde serate invernali.
Sarebbe il posto giusto ovviamente per correre , le uscite si potrebbero svolgere sulle strade di montagna , ogni tanto sarebbe opportuno un trail e poi non so che cosa .
Rientro in auto , giro la chiave nel quadro , accendo l'aria calda  , mi dirigo verso Arcidosso e poi a Castel Del Piano , il sogno ad occhi aperti è durato poco .
La realtà è un'altra ,la tragedia di Rigopiano è il simbolo di questo terribile inizio di 2017 , perché è accaduto tutto ciò ? Cosa hanno fatto di male quelle persone che hanno perduto la vita a causa di una slavina ?
Il terremoto ha di nuovo fatto capolino in quelle zone che da agosto non conoscono tregua.
Neppure tanto lavoro riesce a strapparmi un sorriso , è una tragedia immane e ci sono vite spezzate .
Perché ?

martedì 17 gennaio 2017

RIPETUTE CON LINGUACCIA

In uno scenario serale il programma di oggi prevede le ripetute in salita sui 300 metri e ho la possibilità di scegliere : due serie da 4 o da 5 con 3 minuti di recupero .
Mi sento così in confidenza che non ho dubbi , ne svolgo due da cinque .
Ho la giusta carica per svolgere il lavoro prefissato , ma le ultime della seconda serie sono da incubo, il tempo atmosferico è veramente inclemente , la spinta è rallentata dalle sciabolate del vento trasversale .
L'arrivo in cima è problematico , mi sembra di avere ingoiato un rospo non appena termino , guardo i battiti e fortunatamente mi tranquillizzo .
Poi arriva l'idea di solidificare quanto ottenuto seppur non sia previsto , ragiono di istinto ed eseguo altre 4 serie di ripetute brevi in piano in progressione .
In questo caso però guardo anche il tempo e in quella finale sposto l'attenzione non sulla riga solita ,
rimango basito dalle cifre apparse , questo è sintomo di un lavoro svolto con un criterio molto diverso da quello al passato .
Mi assumo ogni responsabilità per l'errore commesso ma avevo voglia di far girare le gambe, seppur per pochi metri ho assaporato quel qualcosa di diverso rispetto al controllo .
Sinceramente devo dire che se ho cambiato canovaccio lo debbo alla gioia provata ultimamente , una ulteriore consapevolezza nei propri mezzi e infine l'innalzamento di una altra tacca della asticella .
Durante la fase del defaticante ripenso ad un episodio di domenica avvenuto in gara , mi viene da ridere e mi debbo fermare qualche secondo .
Un signore che sta transitando con la sua auto si ferma chiedendomi se sto bene , rispondo cortesemente che non è accaduto nulla , saluto quel tizio e riparto .
Se avessi saputo che per trovare un minimo di tranquillità fosse stato necessario fare qualche linguaccia avrei iniziato prima , ma purtroppo non trovavo le giuste motivazioni .
Correndo ho scoperto altri mondi e mi piacciono .

domenica 15 gennaio 2017

UN VOLO DI GIOIA

È una domenica da incorniciare e da prendere come riferimento per il futuro , prima la gara a coppie in un mattino gelido e senza sole , poi la dolcezza di un dopocena dove Firenze ha saldato ancora una volta quel patto d'amore con l'Unico 10 della propria storia , poi la partita vinta contro Lei e infine il lancio delle maglie dei giocatori sotto la Fiesole .
Se la gara del mattino ha gettato le basi verso nuovi traguardi da raggiungere è tutto merito di una meticolosità ormai acquisita con allenamenti mirati , non si percorrono 18 km il giorno precedente e poi si scarica con 11 chilometri sempre in un saliscendi.
Non è importante il tempo , anche se sarò ultimo in classifica , ma sono i battiti del cuore la chiave di lettura di tutto ciò .
Usando la tattica del "sotto ritmo" (come mi ha sempre detto una persona a cui tengo molto) possono arrivare risultati eccellenti , non si guarda la linea del gps del crono ma quella più in basso dove c'è un numero di tre cifre .
Prima non concepivo l'uso di quella fascetta ,  è divenuta indispensabile quando ho cambiato metodologia di lavoro .
La presenza di tantissimi amici incontrati è stato uno stimolo in più per divertirsi , ho corso assieme ad una ragazza e in quegli 80 minuti passati per strada abbiamo riso come pazzi .
Abbiamo sfoderato tanti sorrisi per le foto , poi nell'ultima discesa abbiamo imitato Bolt , all'arrrivo siam giunti con un cuore di carta con una dedica per una vicenda triste , ma prima di tutto ciò ho sfoderato l'esultanza che amo più di tutte , quella della prima maratona con arrivo in piazza Santa Croce a Firenze .
" Adesso imito il Volo del Falco " ho detto a quella ragazza , lei ha iniziato a ridere di gusto , ho aperto le braccia e ho iniziato a sbatterle come le ali di un rapace .
" Dai prova anche tu, ti sentirai meglio" ho aggiunto  e lei non ci ha pensato due volte , ha eseguito quanto richiesto .
Oliveira mimava quel gesto ogni volta che faceva gol , ieri a distanza di 3 anni l'ho tolto dalla naftalina , era propedeutico alla splendida serata di una passione che non si sopirà mai .
La corsa , il volo e Firenze sono trittico vincente , se poi ci aggiungo la gioia di vedere tanti amici il quadro si completa , sono felice . Finalmente .

sabato 14 gennaio 2017

SORRISI AL CIOCCOLATO

Se voglio salire serve la messa in pratica di quanto ho appreso di recente perciò si scende in strada per 18 chilometri collinari , un amico ha deciso di tenermi compagnia per quasi un 50% del percorso quindi non sarò solo .
Ho programmato una prima parte piatta , la uso come un riscaldamento più lungo del solito ,  ma sento che le gambe stanno girando come vorrei , così il ritmo è più sostenuto , poi si aggrega l'amico e iniziamo a lavorare diversamente , il saliscendi ci permette di tenere a bada i battiti , il resto lo esegue il solito bellissimo paesaggio immerso nella campagna .
Si sta in controllo per quasi 9 chilometri e poi ci separiamo , l'ultimo tratto vado da solo , cambio ritmo poi il gps suona .
Guardo i battiti e mi rendo conto di aver raggiunto l'obiettivo prefissato , con la garetta di domani saranno 60 chilometri totali e non c'è motivo di lamentarsi .
Ma la giornata prende una piega diversa in tarda serata , vengo a sapere che alcuni miei compagni di squadra si trovano a Foiano alla cena di una delle società con cui siamo gemellati .
L'emozione è forte , faccio vedere alcune foto di quel convivio a mia moglie , lei ovviamente capisce e mi abbraccia .
Addirittura quei ragazzi mi spediscono un breve video di saluti e io rispondo cortesemente .
Non ho potuto presenziare a quella cena poiché volevo passare il sabato sera in famiglia .
Ma presto o tardi farò una gita in quel paesino , li ho travato altre risposte dopo l'ennesimo periodo difficile a livello personale , è stato sufficiente un pezzo di pane con la cioccolata gentilmente offerto durante quel pomeriggio per convincermi a tornare di nuovo e applaudire questa gente così ospitale .
Vi voglio bene amici miei  , siete preziosi . 

venerdì 13 gennaio 2017

UNA IMMAGINE SBIADITA

L'ultima frontiera in ordine cronologico nel mondo del pallone è in Oriente , la Cina ha inferto uno scossone enorme agli ingaggi percepiti .
Le cifre che ballano durante questa sessione di mercato invernale sono fuori controllo e se si pensa che un giocatore come Kalinic venga valutato come riportato dai maggiori organi di stampa ci accorgiamo di come la parabola del calcio si in una fase molto discendente .
Il progetto avanzato dalla federazione del Dragone è un qualcosa di mastodontico, nel frattempo ci si mette anche la FIFA che dopo il 2026 i mondiali saranno allargati a 48 squadre con una formula molto discutibile per la fase finale .
La finanza entrerà ancora più marcatamente sui campi verdi mettendo definitivamente ko quel che resta di uno sport se vogliamo chiamarlo ancora con tale nome .
Ho vissuto forse uno degli ultimi periodi felici del pallone , ho visto giocatori dotati non solo tecnicamente ma anche umanamente .
L'immagine ormai ha preso il sopravvento sui sentimenti .

giovedì 12 gennaio 2017

MISTICISMO PALLIATIVO

Il silenzio della sera nel circuito di riserva è quasi più fastidioso delle luci dei lampioni , se al mattino percepisci sempre qualcosa di nuovo a distanza di 12 ore le condizioni sono diverse .
Ma serve anche questo , decido di eseguire un fartlek con molta attenzione onde evitare spiacevoli sorprese , una telefonata effettuata all'ora di pranzo mi ha aperto altri orizzonti .
A momenti rallento un po' proprio come mi è stato suggerito , non avendo indossato il cardio gioco con le sensazioni , scelgo come punti di riferimento due parti del tracciato e nella terza cambio assetto .
Non cambio lato di corsa per necessità poiché ci sono auto in transito e curvare diversamente risulterebbe un rischio .
In questi tre allenamenti ho provato varie situazioni , qualcosa sta cambiando poiché tenterò un nuovo balzo .
Ho cancellato ogni dubbio grazie alle parole pronunciate dalla persona con la quale ho colloquiato dopo pranzo , ero in religioso silenzio come se ascoltassi una omelia ben dissertata , le frasi schiette usate senza voli pindarici hanno reso ancora più marcato il concetto .
Non c'è bisogno di chissà quali tipi pozioni magiche per realizzare un progetto , tutto nasce dalla volontà , dalla perseveranza e dal desiderio di cambiare .
Non c'è egoismo in tutto ciò , lavorare su se stessi è complesso poiché il rischio di perdere è alto ma è una scommessa affascinante
Sono sempre dell'idea che Gesù non mi abbandonerà mai , la preghiera è preziosa , rappresenta la freccia più potente posseduta poiché mi dona rilassatezza , quello stato di pace attenua le difficoltà e ridona vigore alla mente .
Talvolta ripenso alle parole che pronunciava il grande Ayrton Senna, il suo misticismo trasudava umanità e oggi dovremmo ricordarcelo più frequentemente invece si guardano creste improbabili .

mercoledì 11 gennaio 2017

PROGETTI CON MARGINE

Non so cosa mi sia capitato stamane ma posso garantire che vedendo tutto quel ghiaccio ero impaurito .
Ho pensato solo alla strada , ho provveduto ad indossare un antivento più pesante e ho iniziato a scaldarmi a un ritmo più blando .
Ma dal terzo chilometro la situazione cambia radicalmente , i battiti si alzano , mi balena in testa di effettuare un progressivo seppur breve .
Il freddo è pungente , a tratti mi sembra di avere il respiro afffannoso ma viste le condizioni climatiche non posso chiedere di meglio .
Nonostante qualche piccolo calo giungo all'ultimo giro con ancora un po' di benzina e allaora scatto furiosamente .
Mi sento bene , ho voglia di spostare l'asticella nuovamente , ma preferisco non forzare più di tanto poiché l'infortunio si può presentare quando meno te lo aspetti .
Termino la seduta con il defaticante lento , il naso è rigido , insensibile , ma le gambe girano come ho sempre sperato .
Prima di rientrare debbo recarmi in auto , ho lasciato l'agenda con il programma odierno del lavoro .
Per curiosità giro la chiave nel quadro di accensione e dal computer di bordo vedo la temperatura esterna , sono 7,5 gradi sotto zero .
Sgrano gli occhi , il "Generale Inverno " impone la propria legge e ci dobbiamo abituare .
Nel pomeriggio ho provveduto a comperare un nuovo paio di pantaloni lunghi per allenarmi , non serve rischiare , serve pazienza perché prima o poi la morsa di gelo allenterà la presa .
Ho comprato anche l'olio canforato per massaggiare le gambe , quell'odore è piacevole e intenso si espande per la casa , regala una sensazione di calore attesa da tempo .
Amo questa stagione perché si possono gettare le basi per il futuro, non serve sognare , con l'impegno si possono raggiungere i traguardi prefissati .
Nel caso in cui ci fosse da cambiare piano il margine sussiste .


martedì 10 gennaio 2017

TESSERE RIPOSIZIONATE

Sono in attesa di essere ricevuto da un cliente , è sera , tira un fastidioso vento di Tramontana , le temperature sono basse , per ingannare il tempo penso all'estate e a quei pomeriggi pieni di luce .
A un certo punto ho un vuoto di memoria riguardo ad alcuni  anni dove ho trascorso le vacanze , non mi sembra vero , lentamente ricostruisco i vari avvenimenti e ristabilisco gli equilibri .
Ci sono pochissimi momenti che dagli anni '90 salvo , talvolta percepisco l'assenza del campeggio e delle serate in spiaggia , mi mancano i dischi , gli amici , le partite infinite a pallone nel campetto sotto il sole , i giri in bici con le borse della spesa , il dopocena passato alle lavatrici a chiacchierare , non so cosa darei pur di rivivere uno di quegli avvenimenti .
Fino al 2009 credevo di non riemergere da quella routine , lavoravo , passavo molto tempo libero ad oziare , quando guardavo la gente che faceva sport mi sentivo un escluso , ero intollerante .
Come un fulmine a ciel sereno è tornato il "primo amore " , si è materializzato come un gol segnato in "Zona Cesarini" , inaspettato ma di una bellezza indescrivibile .
Si è trasformato col tempo , a distanza di anni è lievitato come del buon pane che attende di essere cotto.
L'altra sera mentre mi allenavo in salita un amico si è fermato ad osservarmi e non ha smesso un minuto di incoraggiarmi .
Credo di avere trovato la giusta dimensione , non ho alcuna intenzione di abbandonarla , c'è tanta passione in quello che svolgo non solo in ambito lavorativo .
Ho miscelato sport e professione con tanta cura , non ho ossessioni , anzi vivo con molta positività entrambe le cose , ho cambiato tante impostazioni nell'uno e nell'altro lato , il meccanismo è ben funzionante , dove uno si inceppa ecco l'altro che sopraggiunge .
Nel caso in cui ci fosse qualche intoppo ho pronta la medicina per ripararlo : accendo lo stereo , mi ascolto qualche pezzo ( magari qualcosa del Duca Bianco ) e ogni tessera si riposiziona al posto giusto .

lunedì 9 gennaio 2017

3 LAVORI IN UN'ORA

Ho svolto vari lavori di potenziamento nella stessa ora con altri 10 km in cascina , stavolta però si va di pomeriggio con un freddo clamoroso .
Il canovaccio è di nuovo cambiato , ho caricato il lunedì a distanza di 48 ore dal lungo e sinceramente le gambe hanno girato meravigliosamente , in questo modo potrò provare ad allenarmi altri tre giorni mettendo in cantiere un progressivo , un lento ( la garetta di domenica) è qualcosa di brillante magari su una distanza collinare .
Con la seduta di oggi posso dare un senso diverso a questa settimana che doveva essere di scarico ma in realtà é mista .
La coscia reagisce benissimo , le scosse sono inesistenti e non ho indurimenti ai polpacci , ci sono tutti i presupposti affinché il divertimento si realizzi .
Le ripetute in salite seguite da quelle in piano hanno solidificato quanto svolto cosi come mi è stato suggerito da una persona infinitamente paziente con lo scrivente .
Sto iniziando a provare una certa soddisfazione nella variazione , è una fatica quasi piacevole ,sarà   utile in un futuro non lontano .


domenica 8 gennaio 2017

VEDERE ALTRI COLORI

Domani ricomincerà il solito tran tran quotidiano ma il nuovo anno lavorativo per me è iniziato martedì della scorsa settimana , ho vari progetti ai quali sto lavorando e vorrei che qualcuno di essi andasse a buon fine .
Non so quando andrò in ferie se a luglio oppure solo quando le aziende saranno chiuse per la pausa estiva , non so quanti chilometri percorrerò lungo l'asse Prato - Grosseto , non so quante volte mi alzerò all'alba non solo per correre , non so quante volte pranzerò a casa , ma chiedo un minimo di serenità e di salute che è l'aspetto principale per compiere passi avanti .
Lo scorso anno solo in due occasioni ho perduto in totale 4 giorni di lavoro , se non sbaglio mi sono concesso il venerdì pomeriggio libero solo 2 volte perché era fine luglio .
Per il resto ho mantenuto gli obiettivi prefissati e talvolta ho avuto dei mal di testa veramente micidiali , però il lunedì seppur avessi corso una maratona la domenica mi sono presentato dai clienti per un motivo semplicissimo : amo questo lavoro e molto probabilmente non saprei svolgerne un altro con la stessa dedizione.
Penso però che proverei un minimo di piacere se un giorno riuscissi a sfruttare il titolo di studio posseduto , non è semplice , dovrei emigrare altrove e con la famiglia sarebbe un balzo enorme .
Serve un po' di pazienza magari si potrebbe aprire qualche nuovo scenario , non mi pongo limiti poiché impegnandosi tutto può accadere .
Non sono un tipo abitudinario , amo il rinnovarsi continuamente , amo gli obiettivi e lotto per raggiungerli.
Poi c'è l'altra "passione " ma li c'è traguardo definito , è una vetta altissima apparentemente irraggiungibile .
Non oso immaginare se scalassi quella montagna , forse sarei realizzato veramente e tornerei alle origini quando 10 chilometri mi sembravano la giusta dimensione .
C'è un piccolo problema: rispetto al 2009 ho un po' più autostima ,se percepisco la sete bevo perché ho con me la borraccia , se ho fame tengo nascosto nel marsupio qualcosa da sgranocchiare per tamponare quel bisogno poi ci aggiungo un po' di teatralità e vedo colori diversi nelle ore successive .

sabato 7 gennaio 2017

DUE NUOVE DOZZINE

È la prima volta che svolgo un lungo sullo sterrato e in un saliscendi pieno di insidie anche per il freddo pungente che ha avvolto l'Italia in questi giorni .
Decido di stare molto sotto ritmo , voglio simulare cosa mi attenderà in quei 50 km , ho con me due barrette , la borraccia dei sali e niente più .
Soffia a tratti un vento fastidioso , cambio frequentemente l'assetto , ruoto le spalle come ho imparato di recente , nei tratti in piano spingo molto e ho buoni picchi di velocità .
Ci sono varie salite e in una delle ultime sono costretto a camminare un po' poiché la pendenza è molto accentuata .
Quando arrivo in vetta ad una di esse il vento mi sorprende con una randellata clamorosa : mi sembra di avere delle spade conficcate tra le costole .
Manca poco alla fine , decido di prendere tempo , bevo due sorsate , mangiucchio un pezzo di barretta , poi inizio a fare il conto alla rovescia , quando sento che il gps suona e segna  24 chilometri blocco tutto .
Sono un po' sconvolto ma la felicità si staglia in viso , tolgo gli occhiali e vedo nel paesino tutte le serrande dei negozi giù perché ormai è l'ora di pranzo .
Cammino qualche centinaia di metri in silenzio , poi incontro due persone conosciute che stanno passeggiando , uno di essi rivolge la parola all'altro dicendo : " Guarda è così che si fa" e mi indica , l'amico sorride dicendo " Hai ragione " .
Io invece come al solito saluto e replico : " Per carità ho solo tanta passione e correre mi da gioia " .
I due mi salutano con una stretta di mano ed entrano nel bar a bere il caffè .
Anche in questo sabato mi sono goduto dei paesaggi magnifici che ho immortalato in alcune foto , indubbiamente sono essi la componente più importante della Imagery di questa gara , ci sarebbe un altro argomento ma è qualcosa di personale, però preferisco nasconderlo nel posto più impensabile e quando sarò in difficoltà lo sfodererò come una spada .
Poi la donerò alla REGINA affinché mi investa di quel titolo che attendo da tempo .
È una promessa da mantenere senza se e senza ma , poi mi siederò per terra come da programma , da solo con la faccia sconvolta, toglierò gli occhiali e sarò felice .

giovedì 5 gennaio 2017

LE STECCHE DI NOIA

Stavolta non ho patito , negli ultimi 2000 metri ho effettuato la progressione e la visione di quel tempo sul cronometro è stata confortante, non mi sono quasi accorto del freddo a causa della voglia di allenarmi.
Ero partito prestissimo , avevo effettuato il riscaldamento alla solita maniera poi il ritmo si è alzato notevolmente , i battiti però non hanno superato la soglia fissata .
Ormai il cardio è indispensabile , è il tachimetro della mia "auto" .
Ma tutto questo lavoro è corroborato dall'uso ormai della musica che non smetto di canticchiare senza  le cuffiette .
Eppure i primi anni che avevo ricominciato con il jogging erano indispensabili , avevo pure comperato un iPod per caricarci le canzoni più indicate .
Cambiavo spesso le playlist a seconda del percorso scelto , poi in una calda serata provai un enorme fastidio non appena accesi quell'oggetto , rientrai a casa , smontai tutto e uscii senza cuffie .
Fu un gesto istintivo , di liberazione , da lì in avanti ho iniziato a gustarmi ancora con più piacere i paesaggi .
Poi ci sono giorni in cui ti trovi in coda in autostrada per lunghi minuti , il tempo scorre lento , la radio non passa qualcosa di buono , neppure un cd ti viene in soccorso , i pensieri si sovrappongono velocemente e per bloccare questo turbinio canticchio qualcosa con delle "stecche" clamorose .
Se la corsa , il pallone , la scrittura e la cucina sono passioni che possono sopirsi con il tempo la musica resta  , parlarne è salutare indipendentemente dal genere .
Se non esistesse forse sarei ancora in cerca di me stesso .
Grazie o mia Musa ispiratrice , sei l'essenza della mia anima , non mi abbandonare mai .

mercoledì 4 gennaio 2017

SI RIPARTE DA PESCARA

È il giorno del ritorno dell'Unico 10 nella sua "casetta" , le dichiarazioni rilasciate a Violachannel sono distese , sobrie , ci mostrano un Antognoni sorridente ma anche un po' emozionato.
Sono passati 15 anni da quando decise di fare le valige dal Franchi per emigrare a Coverciano in Federazione ma tutti sapevamo quale fosse la giusta collocazione ossia lavorare per l'unica squadra della sua vita .
D'ora in poi lo vedremo sempre  in tribuna in ogni stadio italiano dove andremo a giocare (ad eccetto di domenica prossima a Pescara per altri impegni presi precedentemte ) , sarà di nuovo il nostro biglietto da visita .
Sono passati 28 anni da quando ha attaccato gli scarpini al chiodo, conosce alla perfezione la piazza e sa quanto sia passionale .
Ebbene è su questo punto dal quale si deve ripartire , Firenze vive in simbiosi con la squadra , non si può nascondere tutto ciò dietro ai numeri e ai bilanci .
Il calcio è stato trasformato in finanza da ormai troppo tempo , ci sono realtà per fortuna che sopravvivono grazie ai loro settori giovanili come l'Atalanta .
È da lì che dovrebbe ripartire la Fiorentina , qualcosa si sta già muovendo grazie all'arrivo in prima squadra dei vari Chiesa , Bernardeschi e Babacar , ma chi può aiutarci è proprio Antognoni .
Avendo lavorato a lungo con le rappresentative giovanili nazionali ha maturato la giusta esperienza per piazzare qualche colpo interessante .
Si riparte da Pescara , avremo alcune risposte importanti domenica sera dopo le 17 , non so se Kalinic e Badelj resteranno in maglia viola fino a Giugno , attendo il primo gol di Chiesa in campionato magari con una accelerazione degna del padre Enrico , se poi Sousa si decidesse di schierare nuovamente Zarate non avrei alcun dubbio : l'argentino ha i colpi per cambiare la partita partendo dalla panchina .
In fondo sognare non costa alcunché , se poi venisse anche costruito lo stadio a Novoli ...

martedì 3 gennaio 2017

INTERMEDIO BAGNATO

"Dopo la curva vai" mi sono autoincitato così nelle ultime 3 ripetute di stamane , era come prendessi la rincorsa per saltare un fosso , le gambe tremavano dalla paura , non ho perso la concentrazione in alcun momento perché con la strada bagnata possiedo una marcia in più , ne ho l'assoluta certezza .
Nel recupero cerco di ricaricare le pile e poi via verso l'ultimo "dirittone " .
È una idea apparentemente malsana ma voglio ancora scendere , non sono atterrito dai brividi che vengono provocati dalla pioggia , li considero una benedizione .
Al termine fermo il cronometro , guardo il gps e tolgo il berrettino .
Come un apneista che si cala negli abissi ho acquisito altri metri , nel caso in oggetto si chiama velocità .
Scuoto la testa , non ci credo, so che i  numeri non mentono mai , sono aridi apparentemente ma
possiedono un'anima più silenziosa .
Essi nascono dal lavoro non dalle parole , sono il frutto di una costanza che non conosce tregua .
C'è una marciapiede  dove mi seggo sotto la pioggia che scende , guardo la collinetta davanti , sono stravolto dalla fatica , faccio un po' di fatica nel rialzarmi ma c'è da andare a "guadagnarsi la pagnotta ", le ripetute sono solo una altra tappa intermedia in questo cammino , serviranno ulteriori esercizi , con il lungo orientato verso la prima vetta conosceró una parte di quella montagnetta ancora inesplorata
Con due giri sul lato oscuro avrò le risposte poi a fine mese salirò ancora e da lì in poi servirà pazientare .

lunedì 2 gennaio 2017

LA PALESTRA DEL LAVORO

Si rientra a lavoro con un po' di anticipo per i soliti motivi , non so che tipo di annata sarà però sarei felice nel caso in cui avvenissero dei cambiamenti importanti .
Talvolta sono stanco di viaggiare ma ho capito con il passare degli anni la professione che svolgo è forse l'unica adatta alle mie potenzialità .
È nata per caso , mai avevo pensato a qualcosa del genere e ho dovuto ricredermi velocemente .
Ho lentamente allargato il raggio di azione e qualche buon risultato l'ho portato a casa , da tanti
errori commessi ho imparato anche come gestire le emozioni .
Ho intenzione di cimentarmi anche in alcune  gare ma le sceglierò volta per volta senza una programmazione specifica con una postilla .
Ho solo 3 punti fissi nel calendario poiché si tratta di qualcosa per raggiungere il traguardo agognato .
Amo lavorare a progetti con lunghe scadenze perché in corso d'opera posso rifletterci con più calma , ho sviluppato tutto ciò anche mentre cucino .
Prendersi cura di ciò che bolle in pentola è uno dei momenti più amati ma non me lo posso permettere con frequenza .
Cucina , maratone , libri , musica e pallone sono i diversivi quando sono libero da impegni di lavoro .
Non amo tralasciarli e ne conosco il motivo : l'ho imparato anni fa quando sempre per caso iniziai a lavorare in proprio .

domenica 1 gennaio 2017

GIRALE E PARTI

"Gira le spalle e stai più sciolto , cambia assetto così senti meno dolore alla cassa toracica "
" Vai , parti , accelera , ne hai "
Due frasi , due modi per mutare di nuovo pelle , due situazioni per sfruttare la prima uscita con alcuni amici appassionati .
Eravamo in pochi dopo il veglione di San Silvestro però il divertimento non è mai venuto meno in quell'oretta scarsa .
Gli accorgimenti la fanno da padrone, servono soprattutto se c'è da salire in quota .
Le spalle sono importanti , uno degli amici mi fa notare l'errore di assetto e puntualmente si pronpone nel farmelo correggere , c'è da lavorarci ma i presupposti ci sono tutti poiché non va trascurato alcunché .
Poi negli ultimi 2000 metri cambiamo tutti passo , ognuno a modo proprio .
Due si staccano con una progressione mostruosa , li guardiamo da lontano esterrefatti , è uno spettacolo unico perché sembrano veramente l'acqua di un fiume mentre scorre veloce , uno di essi rallenta dopo un po' attendendendo quelli rimasti indietro , l'altro dopo circa 1 km rientra verso la nostra direzione , si ricongiunge , si affianca a me dicendo quella frase di cui ho scritto all'inizio .
Scatto fuoriosamente , alzo le ginocchia,  uso l'assetto indicato, è vero ne ho , l'amico mi riprende osservandomi , a un certo decide di svelarmi a quanto stiamo viaggiando e resto esterrefatto .
Sto fendendo l'aria , non ci credo ma è tutto vero .
Terminiamo e si brinda al nuovo anno , ma prima di andare in doccia ho bisogno di fermarmi in silenzio .
Scoppio in un pianto fragoroso , vedo finalmente una parte del lavoro svolto che si sta materializzando , ho un flash relativamente a quelle albe nebbiose , gelide , vedo quel "dirittone" percorso tante volte .
Ci sono tutti i presupposti per una annata importante e se ci sono gli amici podisti di sempre le difficoltà possono essere superate . Grazie . Di cuore .