lunedì 27 febbraio 2017

LA SERENITÀ DI BIAGIO

Mi sono svegliato stamane con serenità , ma poi accendo il telefono , mi giunge un messaggio da parte di un amico il quale mi invita a comperare un giornale locale e poi intima di guardare bene la prima pagina .
Esco di casa dopo la colazione , mi reco all'edicola e provvedo all'acquisto , repentinamente sbianco , c'è una foro proprio in prima pagina che mi vede immortalato accanto all'amico in questione nel momento simbolo della giornata di ieri .
Ho un groppo in gola , scorrendo il cartaceo trovo altre foto che però riguardano gli amici soliti e l'emozione si tramuta in qualcosa di piacevolissimo .
Siamo protagonisti di un qualcosa che fa fatica ad essere descritto .
Non so quanti messaggi mi siano arrivati , le telefonate non le conto , è una esposizione mediatica alla quale non sono abituato , ma come al solito mantengo la calma poiché si tratta sempre di sport .
In ultima analisi c'è un aspetto di non poco conto perché abbia realizzato tutto ciò : il mio fisioterapista .
Senza Biagio e i suoi preziosi massaggi non sarei mai riuscito ad arrivare a questo livello .
Venerdì con tutta la calma del caso ha sondato la condizione in cui versavo , ha sorriso vedendomi tonico , la sua sobrietà è tipica di chi ama il proprio lavoro .
Sapevo che non sarebbe stato in piazza ma ci siamo sentiti per telefono poi provvederò a fargli visita con un regalo e conoscendolo so come reagirà : sorriderà chiedendo quale gara farò , ci abbracceremo , gli risponderò che prima di una nuova lunga distanza verrò da lui per " confessarmi " .
Grazie ancora Biagio , sei la calma in persona , ogni dubbio viene meno durante quei minuti in cui mi curi .

domenica 26 febbraio 2017

NELL'ULTRAMONDO

Chilometro 43 della Terre di Siena Ultramarathon , manca poco alla fine e in quell'istante si materializza accanto a me la persona che mi predisse l'entrata in questo rutilante mondo .
L'ho intervistata varie volte , ha corso 117 lunghe distanze , mi abbraccia dicendo:" Ora devi solo prendere la medaglia , è meritata " .
È inutile negarlo , sono in forma smagliante grazie agli allenamenti consigliati da un amico , debbo stare in controllo per ovvi motivi però il passo è micidiale .
Sono in compagnia di un amico che a duemila metri dal traguardo mi "libera" con una frase : " Vola , apri le ali del Falco e artiglia la medaglia " , con uno scatto rabbioso me ne vado e da lì in poi è solitudine .
Piango , carico a testa bassa , la velocità è alta poi la gioia : vedo piazza del campo , esulto alla mia maniera poi entro nel vortice dei festeggiamenti prima di  varcare la linea del traguardo , faccio un salto , mostro le 8 dita , infine il marchio di fabbrica ossia camminare per 20 metri e toccare per una ultima volta i sensori .
Ricevo la medaglia , poi mi seggo per terra incredulo , ci sono tutti i miei amici che sorridono . Tolgo occhiali bandana e orologio , una persona mi porge una maglia con scritto King e la indosso , infine il momento più toccante dopo che sono stato intervistato dallo Speaker e ho ringraziato Siena, un amico mi fa alzare dicendo una frase bellissima : " Lasciati andare Ale , è il momento giusto , ora puoi piangere , viene qua abbracciami " .
Lo cingo forte e sfogo la fatica nelle lacrime , sono Ultramatoneta , nessuno può togliermi questo appellativo , vedo i sorrisi degli amici , la giornata di sole fa da cornice a questo sogno divenuto realtà dopo un lunghissimo percorso .
Sono stravolto dalla fatica ma la gioia è evidente .
O mia REGINA oggi ho conosciuto tua madre , ma tu sei ancora la preferita , ti amo da impazzire e quel tuo color cromo odierno è simbolo di classe .
Sono il tuo RE come il preferito Giorgio Calcaterra e per certificare il tutto ho pure portato i testimoni , gli amici oggi sono stati fondamentali, grazie ragazzi sono fiero di avervi accanto .

sabato 25 febbraio 2017

BAFANA CON MENTALITÀ BELGA

"Lo sport è amicizia e felicità , affronterò questa gara  usando Mentalità Belga e assieme al gruppo dei miei amici Bafana , è grazie al mio mio amico Alessandro se ho ho corso la prima maratona lo  scorso ottobre , il suo entusiasmo mi convinse a provarci " .
Queste parole sono state pronunciate da un mio amico in diretta televisiva mentre lo intervistavano riguardo a quello che ci attenderà domani .
È stato emozionante e allo stesso tempo sorprendente che il concetto del nostro gruppo di maratoneti venisse alla luce , eravamo tutti lì a ridere , poi ci siamo resi conto  in quell'istante che l'idea cullata a lungo è divenuta una splendida realtà .
Ci siamo guardati negli occhi senza pronunciare una parola , l'incredulità ha preso il sopravvento , siamo protagonisti indiscutibilmente .
È da ottobre che ognuno di noi parla usando un lessico particolare , è un codice di riconoscimento preciso , la maratona di Firenze è stata la prova generale , la gara di domani sancirà un patto , ossia si deve arrivare tutti senza mollare di un centimetro e ci si aiuterà nei momenti complessi che arriveranno senza alcun dubbio .
È l'alba di un nuovo giorno , la sua bellezza si irradia nei nostri volti , approcciamo la nostra Ultramaratona con poche certezze però sono più che sufficienti .
Mentalità Belga e Bafana saranno  le chiavi di lettura più corrette per affrontare quelle lunghe ore .

venerdì 24 febbraio 2017

CURIOSITÀ VIAGGIANTI

Per non farsi mancare alcunché prima della 50 km è arrivata la gengivite e perciò si è reso necessario un pit stop dal dentista che con la solita gentilezza ha risolto il problema con del gel antibatterico .
Poi è giunta l'ora del pranzo nel solito ristorante di fiducia e nel tardo pomeriggio il massaggio dal fisioterapista .
Ma non volevo che mancasse la ricognizione dell'ultima parte del tracciato , vedendo i cartelli dei chilometri alla rovescia su quelle salite sono stato attanagliato dai brividi , a Colle vicino al Cricetodromo c'era quello dei 30 all'arrivo , a Siena invece ho visto quelli fino al 3 .
Per alcuni lunghi istanti sotto il diluvio ho ricordato le sensazioni provate per la distanza più breve degli ultimi due anni , sono sceso dall'auto all'Antiporto , in un silenzio assoluto la mente è volata a quel ristoro , sarà l'ultimo , da lì in avanti conterò i metri mancanti per giungere in Piazza  del Campo.
Le dinamiche del "viaggio"sono anche queste , ossia il desiderio di confrontarsi con qualcosa di sconosciuto , quasi surreale .
Assieme ad altri amici scopriremo un altro lato di noi stessi , è un passo importante affinché un giorno possa realizzarsi un nuovo progetto , ma è la calma l'ingrediente principale .
Serve un miscela di serenità , quiete , concentrazione e sagacia , si va oltre quel segno , c'è la consapevolezza di poter compiere un balzo nel futuro , quando faremo l'ultimo briefing vedremo l'orizzonte , al di là delle colline ci sarà la Terra Promessa , la curiosità è una sfaccettatura importante quando viaggi .

giovedì 23 febbraio 2017

3 MESI DI VUOTO

Per i prossimi mesi non ci saranno obiettivi , sarà l'anonimato più totale, i giocatori hanno dimostrato una pochezza imbarazzante .
Nonostante il 2-0 la situazione è peggiorata nel giro di 17 minuti , è stata una Caporetto e adesso servono decisioni nette da parte dei dirigenti .
Sousa ci sta prendendo in giro palesemente , la sostituzione di Bernardeschi con relativa sceneggiata in panchina tra i due è il riassunto di quello che accade.
Il portoghese va esonerato ma restano i dubbi su un gruppo di giocatori senza nerbo con alcune eccezioni .
Vecino, Chiesa e Kalinic hanno lottato , il resto ha  limiti evidenti e non si tratta di condizione atletica , mentalmente qualcuno è già a giugno , altri tirano indietro al gamba , altri infine non hanno la personalità di un bottiglia vuota .
Serve un azzeramento , ma ovviamente non avverrà per motivi noti .
Verranno accampate scuse ,domani nessuno si dimetterà , tra 4 giorni verrano pagati gli emolumenti e saranno tutti felici nel vedere il loro conto in banca che salirà a dismisura .
Firenze non merita questi personaggi , preferirei vedere in campo la primavera, almeno i giovani corrono , si impegnano e hanno freschezza .
Hanno vinto solo i tifosi della Fiesole , come sempre , loro non deludono mai e se hanno fischiato questo orrendo spettacolo ne hanno ogni diritto .
Chi paga il biglietto ha sempre ragione , ma va spiegato a un noto dirigente che frequenta da anni le stanze di Via Fanti .

mercoledì 22 febbraio 2017

ALMENO SPERO

Da domani inizierà un percorso diverso , il riposo sarà padreone per 72 ore , poi entrerà in campo l'alimentazione e ogni volta è sempre come la prima seppur abbia apportato tante varianti negli ultimi anni .
Gli esperimenti svolti sono stati utili alla causa ma quegli 8 chilometri supplementari andranno affrontati con una attenzione particolare .
Sto pensando di mangiare panini con bresaola a colazione e a merenda, ho eliminato la banana onde evitare i troppi zuccheri, nel frattempo ho fatto girare le gambe sul un piccolo tratto del percorso di domenica , sulle salite ho camminato infine ho provveduto ad una piccola progressione.
Come promesso ho controllato solo i battiti e sono soddisfatto .
È l'ultima alba che visiono in questo periodo di preparazione , è stata molto diversa rispetto al solito , fa un po' più freddo ma le emozioni non sono venute meno.
Sull'ultima salita ho rivolto lo sguardo verso il basso , poi ho tirato fuori la voce urlando una frase come se volessi scrollare di dosso vari pensieri , è durato pochissimo quello sfogo , la risata ha ripreso la scena .
Le frecce sono state piazzate sul tracciato , ho immaginato il quarto ristoro vicino al cartello di quella località ben consociata , è in fondo ad un piccola discesa , ho pensato di ingurgitare le noci a quel chilometro ma nulla vieta di cambiare in corso d'opera i solidi .
Non serve fretta ma solo controllo e un pizzico di buona sorte , il resto arriverà nel primo pomeriggio.
O almeno spero .

martedì 21 febbraio 2017

RACCOLTO NELLA BANDANA

È tardissimo e sto rientrando da lavoro , si accende la luce del telefono e vedo un messaggio da parte di un amico .
So chi sia , mi fermo e leggo , in quelle righe c'è una frase per domenica , decido di chiamare quella persona , ovviamente risponde , la sua voce è convincente come sempre , per alcuni attimi ho in mente quando ci conoscemmo in maratona a Lucca .
Quel giorno presi consapevolezza di quanto possedessi seppur il caldo fosse arrivato potentissimo , dovetti rallentare , quell'amico da lontano gridò una frase netta : " Tieniti saldo " .
Anche oggi ha voluto rimarcare quel concetto ma con la dolcezza tipica del padre , poi ha sterzato deciso su un concetto : " Dimenticati il tempo amico mio, guarda solo i battiti e che ore sono , il resto lo sai , non c'è molto da aggiungere , le gambe hanno solo bisogno di girare per essere pronte , ricordaglielo " .
L'ho ascoltato in religioso silenzio al termine della telefonata ho proferito alcuni concetti ricevendo una riposta emozionante : " È la tua vita , non hai alcunché da dimostrare , vai e raccogli i frutti del tuo lavoro ".
Poco dopo la telefonata ho fatto mente locale su quella frase , non guarderò le linee del display a parte la quarta .
Essa conterrà un solo numero che dovrà variare in un segmento scelto all'inizio .
Cara REGINA fai presente a tua Madre che rispetto all'ultima volta mi hai dotato di un altro dono , è una bandana gialloblu , in essa ci sono raffigurati gli amici ma non solo , c'è un sogno progettato  d'estate e divenuto realtà nel giorno più bello degli ultimi 3 anni .
Si chiama AMORE o mia Regina , lo sai e se non avessi indossato quelle Puma  rosse sarei ancora rovistare nella dispensa per dimenticare . 

lunedì 20 febbraio 2017

UN PO' MENO LANCILLOTTO

Fino a Monteggioni servirà calma dal bivio per le strade bianche servirà qualcosa di diverso e non sarà un cambio di passo .
Lo scorso anno quella salita vicino al maneggio fu il presagio di un'ora di patimento assoluto , non ebbi tregua, solo l'ultimo ristoro fu benevolo seppur le gambe si fossero marmate .
Ma erano 32 chilometri , stavolta saranno ben 18 in più .
Si va oltre un limite e onestamente non so cosa mi attenderà , è un mondo che ancora non ho esplorato, ma ho una matta voglia di conoscerlo .
Senza ombra di dubbio si aprirà una nuova stanza nella mente , appena vedrò il cartello con scritto Siena forse troverò la risposta al quesito .
So dove è collocato , poi ci sarà quel lungo rettilineo , non ho la percezione di quanto durerà la batteria del gps ma se si dovesse scaricare totalmente allora si andrà completamente a sensazione .
Ecco un altro ingrediente importante , l'istinto di sapersi controllare senza la tecnologia , ascoltare solo il cuore e il rumore dei passi .
Ricorderò quelle ripetute in piano e in salita , verrò messo alla prova dalla mamma della REGINA .
Ho grande rispetto e mi sento meno Lancillotto .

sabato 18 febbraio 2017

AUGURI ROBERTINO

Caro Roberto ,
mi sono trattenuto ma non ho avuto il coraggio di continuare , ti scrivo perché volevo chiederti scusa, ti insultai tanti anni fa quando andasti via da Firenze , nel mio cuore di tifoso non riuscivo a immaginarti con una maglia diversa dalla nostra .
Il tempo ha rimarginato le ferite fortunamente , sarebbe stato un errore portarti rancore , ho impressa in mente la tua immagine a Casteldelpiano quando venni nel ritiro solo per un tuo autografo , l'anno in cui decidesti di smettere ero presente a Siena solo per vederti accarezzare la palla nei minuti che ti concesse Mazzone , scattai in piedi quando entrasti e ti dedicai un applauso , così fecero tante persone quel pomeriggio .
Ti ricordi Baretti ? Eri infortunato nuovamente , c'era il rischio che andasti in prestito poiché Eriksson non ti vedeva maturo ,Piercesare contattò il  Professor Vittori a Formia affinché ti forgiasse con i suoi metodi , tornasti  ancora più forte , quei 220 punti di sutura al ginocchio divennero un biglietto da visita per i tanti scettici .
E la partita a Licata ? Inventasti un gol gioiello tra lo stupore del pubblico .
E quando ti presentasti al Franchi per Stefano ? Fu una serata da brividi , sembrava che tu abitassi ancora qui .
E quella maledetta stagione in Coppa ? E il gol a Milan ? E il gol al Pisa? E il gol all'ultimo minuto a Torino a Lei ?
Non riesco ad andare avanti Robertino , ti faccio tanti auguri per i tuoi primi 50 anni .
Non ho smesso di apprezzarti , ogni volta che ti vedo in TV come ad Amatrice ho i lacrimoni , eri il calcio che amavo .

UN FIORE PER SUA MAESTÀ

" Hai fatto bene a tornare indietro dopo quel lungo scatto  , ormai sei saggio , sai gestirti , conosci il momento in cui devi stare in controllo " così mi ha approcciato un amico carissimo stamane mentre eravamo alla fine dell'allenamento 
" Ti debbo tutto" ho risposto tenendo la testa bassa con un filo di commozione malcelato , in quell'istante ci siamo scambiati il pugno , il nostro segnale di battaglia .
Ho ripensato alle albe di quest'ultimo periodo , al freddo delle 6 del mattino, c'è  ancora un gradino dove appoggiare il piede e poi sarà la realizzazione di un progetto iniziato 3 anni fa .
Ho affrontato l'allenamento di oggi con un po' di timore causato da un polpaccio indolenzito , ieri mattina mentre scendevo dal letto ho sentito il muscolo contrarsi , ho sudato freddo , il lavoro svolto va capitalizzato .
Quello scatto è stato dettato dalla rabbia, è stata la giusta maniera affinché venisse esorcizzato questo momento di tensione .
Ma il muscolo sta benone , è stabile , perciò l'ultimo "medio"si conclude con esito positivo e questo è dovuto ad un circuito appositamente scelto da un amico centista , il quale ci ha fatto visitare dei luoghi mozzafiato .
Ci siamo mossi lentamente tutti e 5 al fine di non sprecare le energie che serviranno in quei 50000 metri in collina .
Mentre eravamo nel bosco improvvisamente ci siamo fermati perchè uno di noi ha visto un bellissimo fiore appena sbocciato , in tutta onestà ho interpretato questo episodio come un segno del destino , ho pensato alla  REGINA , come in un sogno ho immaginato di essere davanti a LEI emozionato , le porgo il fiore guardandola negli occhi completamente succube della sua bellezza .
È durato pochi istanti questo pensiero , chissà quanti me ne verranno in mente in più di 6 ore , per fortuna sarò immerso in un paesaggio straordinario e conoscendolo palmo a palmo la fatica verrà lenita . 




venerdì 17 febbraio 2017

MORIBONDO DA TIFFANY

Uno dei giorni più importanti come podista l'ho passato quando per la prima volta scesi sotto i 60 minuti percorrendo 10 km .
Ricordo benissimo quando accadde , ho in memoria il percorso e come ero vestito. Fu una gioia indescrivibile la visione del display del gps ,i cristalli liquidi ebbero una luce particolare quel pomeriggio e sapevo di essere entrato nel club del "Moribondo" .
Non avendo nessuno con cui condividere questo momento festeggiai da solo con un bel cono gelato ai miei gusti preferiti .
Durante l'assaggio dell'ananas la mente volò repentinamente a come si sarebbe svolta una maratona , che avrei corso dopo alcuni mesi .
Stamane quando una persona che conosco bene e che apprezzo mi ha spedito un messaggio parlandomi della sua prima volta sotto i 6' al chilometro , la commozione ha preso il sopravvento , ho lasciato da parte il lavoro per alcuni minuti , ho effettuato una telefonata a questa persona e mi sono congratulato per l'ottimo risultato raggiunto .
È come se avessi rivissuto la mia prima volta , ho pensato ai sacrifici e al lavoro che c'è dietro a qualcosa del genere .
Poi ho fatto parlare questa persona con l'amico che mi aiuta negli allenamenti , costui per incitarmi usa sempre una parola e penso l'abbia detta anche a quella persona .
Il "Provaci" è un mantra micidiale , è il segnale di una fase nuova iniziata la scorsa estate con delle ripetute in salita mai tentate .
Queste sono le giornate che possono cambiare l'approccio al podismo , si tratta di un balzo notevole ma va costruito nel tempo portando tanta pazienza e non lasciando niente al caso .
È un ciclone che arriva quando meno te lo aspetti, sai che la prossima volta avrai altri obiettivi da raggiungere .
Mai smetterò di ringraziare quell'amico che non esita a consigliarmi , con i suoi accorgimenti sono salito in vetta , adesso un'altra persona ha fatto quel passo e queste storie sono un tesoro prezioso .
È vero che la REGINA ti fa regali se la rispetti , quella persona adesso è consapevole e può ringraziare solo se stessa se sul display è apparsa quella cifra .
I suoi cristalli liquidi adesso sono diamanti preziosi come solo Tiffany vende .

giovedì 16 febbraio 2017

AI PIEDI DI FEDE

Un lampo , un affresco , un colpo da fuoriclasse , ecco cosa ne penso della punizione calciata da Bernardeschi che ha regalato la vittoria alla Fiorentina nella partita di andata contro il Borussia in terra tedesca .
Stavamo subendo gli avversari ma ragazzo di Carrara ha tirato fuori dal cilindro una magia , la mente è subito volata ad Eindhoven e ad celeberrima partita di Mutu autore di una doppietta .
Ci troviamo davanti ad un mancino micidiale , il parallelo con Robben forse è esagerato vista la velocità dell'olandese ma Federico ne ricorda le movenze nel momento in cui si accentra .
Sousa adesso lo fa giocare nella sua posizione ideale , non ha più compiti di fascia come lo scorso campionato , a Cagliari è avvenuta la svolta e da lì in avanti è ulteriormente cresciuto .
Non sarà semplice trattenerlo poiché il suo valore è salito vertiginosamente , ma noi ci gustiamo le sue perle , è palese come la squadra ruoti attorno a lui , merita la fascia di capitano , indossa il 10 e la "Nostra Luce" stravede per lui.
È meraviglioso riguardare questa punizione , è innegabile che abbiamo avuto un pizzico di fortuna anche grazie alle parate di un Tatarusanu ancora decisivo .
Ci attende il Milan a breve poi saremo di nuovo impegnati in coppa , però il gruppo ha trovato un nuovo leader .
Se ci qualificassimo ancora una volta sarebbe un bel risultato , speriamo regga la condizione mentale .

mercoledì 15 febbraio 2017

LA PIRAMIDE MATTINIERA

È un pezzo che non mi cimentavo nella piramide , ho scelto questo tipo di allenamento per non forzare la mano , in un primo istante l'idea era rivolta verso le ripetute lunghe sui 1000 e sui 2000 metri , poi ho ragionato con più costrutto , potrei allenarmi 4 volte facendo una rifinitura il venerdì leggera e concludere con un lento medio nel fine settimana .
L'idea si paventa alla solita ora del mattino, ormai è una piacevole abitudine quando suona la sveglia nei giorni in cui mi alleno.
L'utilizzo della pista breve è la chiave di lettura corretta , quei 700 metri circolari hanno una connotazione particolare , ossia sono vicini ad una delle salite della prima ultra e lungo quei due brevi tornanti c'è scritta una fetta di vita .
In lontananza si vede la casa dove abito e il fiumiciattolo ,  sicuramente girerò lo sguardo in quella direzione appena sarò in cima , non sarò neppure a metà del viaggio ma la mente non si sposterà .
Adoro questo luogo perché è ricco di sicurezze , qui ho voluto costruire una buona fetta di una avventura affascinante .
Ergo una piramide non altissima , poi per 3000 metri tolgo le scorie , è il defaticante a far da padrone nell'ultima parte di questa seduta .
Al momento giusto vedo l'alba , i lampioni si spengono , è l'ora di andare a lavoro , i pensieri si accavallano mentre osservo l'orizzonte .
Per pochi istanti chiudo gli occhi , penso a ieri e al tramonto visto sul mare , sono questi momenti a lenire l'idea di una nuova giornata pesante tra i problemi .
Ormai approccio positivamente quello che mi si presenta davanti , mai dimenticherò quel 30 novembre , sembrava irraggiungibile la REGINA ma desideravo conoscerla in ogni caso , avevo un piano alla cui base c'era la costanza .

lunedì 13 febbraio 2017

TI CHIAMERÒ

Iniziano le due settimane decisive antecedenti alla gara , è opportuno togliersi di dosso le scorie dopo vari allenamenti perciò si usa il Fartlek .
Seppur ad un'ora improponibile scendo per strada , le gambe girano che è una meraviglia ma scelgo di stare in controllo poichè non voglio scherzi .
Mi muovo con più circospezione del solito anche mentre cammino , la paura di gettare via questa occasione è veramente alta .
Ho lavorato con criterio , è inutile negarlo , il periodo dell'imballamento post Firenze è alle spalle , ma debbo fare quello sforzo mentale per allontanare i pensieri oscuri .
Ho ricevuto una telefonata da un amico nel pomeriggio  , ieri ha portato a termine una mezza e ora programma di salire .
Ascoltando le sue parole ho percepito un entusiasmo contagioso unito ad una consapevolezza disarmante .
Ogni volta che discorro  di quelle sei ore è tremendo , improvvisamente si materializza una persona che non smetterei mai di ringraziare per i preziosi consigli , pagherei per vederlo in gara .
Se ho acquistato ancora più autostima lo debbo anche ad una sua frase impressa nel mio vocabolario di runner .
C'è una foto che ci ritrae lo scorso settembre , ci diamo la mano in una posa veramente buffa , ricordo ancora cosa ci dicemmo tra le risate degli altri amici .
Caro Lollo non so se leggerai queste parole ma ti penso , nel caso in cui arrivassi sarei felice di vederti con la tua simpatia contagiosa .
Sei una parte preziosa della mia Imagery , ti telefonerò tra qualche giorno , ho voglia di ascoltare la tua voce e quella risata.
Sono convinto che mi dirai : " Hai 8 ore per portarla in fondo ..." e a quel punto avrò un groppo in gola .

domenica 12 febbraio 2017

LA PRIMA VOLTA IN POSTAZIONE

Non è come sembra ma per quanto mi riguarda è uno dei traguardi che ho sempre agognato fin da bambino quando scrivevo temi come se fossero articoli di giornale .
Era passione  , l'amore per il giornalismo teneva in piedi le domeniche degli anni '80 tra una puntata allo stadio e le letture .
Poi sono arrivati i tempi più bui , l'incontro con le persone sbagliate aveva significato la fine dei sogni , non c'era alcuna possibilità di ripartire , un giorno decisi di aprire questo blog quasi per noia e i risultati iniziali furono catastrofici.
L'essere liberi però passa anche da questi momenti , nel 2010 sono arrivati i primi timidi sussulti di una risurrezione , è stata sufficiente una telefonata in diretta ad una trasmissione radiofonica a riaccendere la passione .
Da lì in poi è iniziata la fase più complessa ossia cercare qualcuno che potesse leggere quanto scrivessi .
Quel giorno è giunto quando una persona conosciuta alle gare ha composto il numero del mio cellulare per offrirmi una possibilità .
Ovviamente la risposta è stata affermativa e stamane ho visto sbocciare quel fiore coltivato a lungo , mi sono presentato ad una gara non per correrla ma in qualità di cronista .
Tutto era come era stato immaginato : le domande ai protagonisti prima della partenza e all'arrivo , stesso discorso per le foto , infine la stesura del resoconto .
La competizone si è svolta in una location veramente magnifica , il paesaggio in lontananza era coperto da una nebbia lieve , c'era quel tocco di romanticismo degno delle grandi occasioni .
Non poteva esistere esordio più bello in questa veste , ho avuto la fortuna di raccontare la domenica dall'altra parte della barricata .
Ho lavorato a lungo anche su questo aspetto e molto lo debbo alla professione che svolgo da quasi tre lustri .
Non si smette mai di imparare però bisogna provarci come dicono sempre alcuni amici , ho imboccato anche questa strada con la serenità di chi vuole mettersi in discussione .
Grazie a colui che ha voluto mettermi alla prova , quella telefonata è stato un attestato di fiducia .

sabato 11 febbraio 2017

SOGNI COLLINARI

Un progressivo e un medio lento per consolidare una base sono gli ingredienti degli ultimi due giorni di allenamento .
Si è ripresentato ieri il dolore alla mano , sembrava marmata al termine poi lentamente la situazione si è stabilizzata perciò stamane è stato necessario far una valutazione .
Il progressivo è stato svolto con una dovizia di particolari che hanno resentato la perfezione , gli ultimi 2 chilometri hanno dimostrato come il lavoro paghi ogni volta .
Mi sono lasciato andare al pianto più sfrenato quando ho visionato il tempo sul cronometro , poi ho saltellato di gioia come per festeggiare questa nuova svolta .
Dopo un mese di ripetute in salita si sono visti i frutti di un raccolto , ma la notizia più bella è arrivata dalla bilancia quando ho provveduto a pesarmi .
È apparsa quella cifra che attendevo da mesi , perciò mi presenterò al cospetto di sua maestà tirato a lucido .
Oggi invece con altri due amici sono tornato sul luogo che ti rimette in pace con il mondo , su quelle colline si progettano i sogni da realizzare , si viaggia allo stesso passo , granitici , non mancano gli incitamenti e il nostro linguaggio in codice .
Facciamo le prove generali per oltre trequarti del percorso , poi giungono gli ultimi chilometri e decidiamo di cambiare marcia , si inizia un "elastico"per sciogliere le riserve, ci scambiamo il pugno una volta soltanto affinché tutto abbia un senso , il silenzio è assordante finché non suonano gli orologi che segnano 15000 metri .
Gli occhi parlano senza dire una parola, solo uno sguardo sancisce l'intesa , sappiamo quanto sia importante questo momento .Mancano due settimane alla "scalata", mai come ora servirà una dose enorme di calma , non ci saranno forzature , i pensieri negativi dovranno essere accantonati .
Per quanto mi riguarda ne avrò uno solo e si materializzerà dopo una curva , LEI sarà lì , bellissima ,  mi toglierò le bandane , gli occhiali e l'orologio poi scoppierò in lacrime .
É la mia vita , sarà libero arbitrio fino all'estasi .

giovedì 9 febbraio 2017

ICONA ROGER

Roger Federer è l'ultimo sopravvissuto di un tennis che non esiste più , quando lo dai per finito puntualmte ritorna perché è un campione fuori dal tempo .
Ne parlo a distanza di giorni dalla sua affermazione su Nadal agli Australian Open perché ho ritenuto opportuno non allinearmi ai festeggiamenti .
Lo ricordo giovanissimo e già molto forte quando (da quasi sconosciuto) sconfisse l'Italia in un turno di Coppa Davis.
Era determinato e vinceva il confronto in ogni parte del rettangolo , per gli azzurri non ci fu scampo .
Se ne accorse anche Sampras un giorno a Wimbledon quando dovette inchinarsi dopo un match drammatico a questo ragazzo elegante e quasi al limite della banalità .
Questo svizzero classe 1981 ha attravesato un periodo importante per tutto il movimento tennistico , è palese come chi verrà dopo di lui dovrà subire dei confronti impari .
Nello sport  Federer rappresenta una icona , così come lo sono stati  Muhammad Ali , Michael Jordan , Pelè e Maradona .
Nell'epoca dei social e della rete ci dobbiamo alzare in piedi solo per applaudirlo , mi spiace per chi tifa Nadal ma i muscoli non sono sufficienti , il talento ha un'altra connotazione e quando ci nasci assieme la miscela è esplosiva .
Grazie Roger , ti ammiro da sempre perché quando abbandonai continuai a seguire  lo sport della racchetta sapendo che avresti fatto grandi cose .
Me lo hai dimostrato a distanza di 17 anni , vedendo quel set finale rimpiango quando non venni a Roma per assistere a un tuo match .
Poteva essere la giusta occasione per un autografo , ma va bene così .
Si vede che il destino non ci ha fatto incontrare , conservo gelosamente il ricordo di quella partita che giocasti contro Sampras in un VHS , li c'è l'essenza di un gioco .
Altro che procuratori creste e bilanci non in ordine .


mercoledì 8 febbraio 2017

CON I BATTITI I BASSI

Ero in pausa pranzo quando ho deciso di visitare due luoghi emblematici ossia dove sono giunto dopo un viaggio di 42195 metri .
Piazza Santa Croce e piazza Duomo a Firenze rappresentano la realizzazione di un progetto in cui ho creduto incondizionatamente , quei tre arrivi hanno l'odore del sacrificio .
Non sarò mai un runner per moda , è la passione che mi guida e non vuole mai attenuarsi , parlandone sembra quasi si crei un incantesimo .
Ma in questa giornata ho voluto esorcizzare uno dei momenti più bui del 2015 ossia quando al chilometro 40 della quarta maratona si spense la luce , ho voluto riveder dove accadde poiché lo ricordavo anche troppo bene .
In quegli istanti si spense la testa , un black out clamoroso , furono 3 minuti di sconforto assoluto , tremavo come una foglia .
Rimasi solo e iniziai a lacrimare , ero stanchissimo per vari motivi ma con l'ultimo briciolo di determinazione ripresi il cammino .
Il lavoro che avevo svolto non doveva essere gettato , pensai intensamente alle albe e improvvisamente si riaccese il motore .
Nell'ultima invece è stata solo la volontà a sorreggermi unita ad un qualcosa di dolce come il miele, avevo percorso 12000 metri tra  balletti , baci , battute , linguacce , abbracci .
In quel "teatrino" c'era la gioia per la vita ritrovata dopo tanto girovagare , ho riguardato le foto dell'arrivo e non ho avuto dubbi , si sono dissolti anche gli ultimi fantasmi , che sono stati spazzati via da LEI .
O mia REGINA quando ti materializzi sei di una bellezza inaudita e il tuo profumo si spande nella mente di questo povero runner lentissimo .
Ancora una volta saranno decisivi gli ultimi 12000 metri che inzieranno con una salita già percorsa 4 volte in 2 anni , stavolta la camminerò senza assilli temporali controllando solo i battiti .
Più saranno bassi più avrò margine , come mi ha insegnato un centista .

martedì 7 febbraio 2017

POKER SERVITO

Siamo durati pochissimo , la speranza di concludere la prima parte di gara almeno sullo 0-0 è stata vanificata da un errore  difensivo imbarazzante , nella ripresa siamo letteralmente crollati sotto i colpi di una Roma devastante .
Ormai è palese come la Fiorentina paghi l'assenza di giocatori in certi ruoli ( emblematico l'adeguamento di Sanchez a terzino, oggi Emerson lo ha umiliato ) , la squadra inoltre non ha la giusta personalità e va in affanno quando incontra squadre tignose a centrocampo .
Seppure la condizione atletica sia accettabile pecchiamo di carattere , inoltre l'utilizzo di Babacar non è stata una buona idea, per lunghi tratti il baricentro è stato troppo basso , alcune occasioni sono state create , poi il vuoto più assoluto .
Sul 2-0 abbiamo smesso di giocare , ci siamo consegnati agli avversari senza un motivo , poi è arrivata l'umiliazione del 4-0 finale .
Servirebbe un ritiro punitivo almeno fino alla prossima partita ma manca chi decida tutto ciò , contro l'Udinese servirà qualcosa di diverso e Tatarusanu non deve essere protagonista come oggi .
Sousa in conferenza stampa nel post gara ci ha presi in giro dicendo che Babacar ha giocato la miglior partita della stagione e solo per queste parole andrebbe esonerato .
Ma si sa : con la mediocrità si possono coprire le lacune ...

lunedì 6 febbraio 2017

UN SEGNALE IN SILENZIO

48 ore di riposo sono sufficienti per festeggiare l'ultimo lunghissimo, a breve inzierà  una nuova fase e servirà tanta lucidità unità ad una cura maniacale dei particolari .
Potrò lavorare con un minimo di brillantezza dopo incarichi degli ultimi 2 mesi , saranno tre settimane dedicate a pareggiare quanti svolto sino a quelle sinfonie degli ultimi 21 giorni .
Il canovaccio è cambiato sensibilmente anche per quanto riguarda l'alimentazione del pre gara .
Il mix proteine carboidrati adesso è la certezza ma per giungere alla formula esatta c'è voluto tanto tempo , la paura dei mal di pancia era dietro l'angolo , non volevo che si ripetessero certe situazioni , poi in un mattino del sabato ho spostato l'asticella .
Ancora ricordo una delle prime volte che salii sopra i 15 chilometri , ebbi gravi problemi intestinali, ero impaurito a tal punto da non trovare una reazione .
Poi sono arrivati i giusti consigli di un amico che non dimenticherò, la sua fiducia è stata decisiva e sono ancora salito .
Ho ricambiato quanto svolto da lui nell'ultimo tratto dell'allenamento di sabato , ci siam scambiati il pugno , è stato il nostro segnale di battaglia , da quel momento è calato il silenzio .
Al termine l'emozione ha preso il sopravvento , si è palesata in una gioia difficile da descrivere .
Il riassunto del viaggio sarà scritto nelle ore che passeremo assieme , ridendo , scherzando , correndo , camminando , soffrendo e infine gioendo .
Voleremo alla velocità più consona senza strappi , alla nostra maniera e con tanta calma , ci godremo il paesaggio . 

domenica 5 febbraio 2017

COME ARTURO FONZARELLI

Ho voglia di togliermi le tossine di ieri dalle gambe e nonostante la pioggia decido di scendere in strada , mi presento all'incontro un po' imballato ma alla mia preferita non posso rinunciare .
Mi ha svegliato prestissimo con il suo ticchettio , è stata dolcissima .
Sul circuito non passa una automobile , le gocce scendono a ritmo costante , guardo i battiti e vedo che le frequenze sono nel range prefissato .
Il paesaggio di campagna svolge come al solito un ruolo fondamentale , è di grande aiuto in questi 10 chilometri , ho optato per le scarpe nuove che sono più strutturate rispetto alle precedenti e con le quali mi spingerò fino lassù .
Aveva ragione un mio amico quando descriveva cosa accade dopo un lughissimo , l'acido lattico funge da barriera per i movimenti ma per scioglierlo serve una bassissima velocità .
Nel frattempo il temporale si è fatto più intenso , scelgo di affrontare anche una salita seppur a testa bassa , a un certo punto percepisco un dolore alla mano destra probabilmente legato alla posizione del braccio , ma ora so come contrastarlo , ieri un amico che ha corso la 100 km del Passatore ha spiegato come rilassare gli altri superiori , stringo leggermente il pugno e metto fuori il pollice come faceva Fonzie in "Happy Days" , rido di gusto , quasi mi sento un gran figo .
Il dolore dopo alcuni minuti scompare come per magia , l'ennesimo accorgimento è servito e certamente sarà utile nel futuro .
Mentre svolgo gli allunghi mi sovviene una istantanea relativa a quel gesto , un altro mio amico centista usa quella tecnica , siamo immortalati a Foiano mentre stiamo correndo fianco a fianco .Quel  semplice utilizzo delle dita rappresenta il passaggio ad una nuova frontiera .
Adesso mi divertirò ancora di più , utilizzerò questo giocattolo per allentare la tensione alle mani .
Inizia il conto alla rovescia , mancano 3 settimane posso dilettarmi in lavori più leggeri e brillanti .
Non vedo l'ora di essere a mercoledì , ovviamente vedrò l'alba .

sabato 4 febbraio 2017

SPREMUTO MA FELICE

5 km e si sale a 32 , puntualmente avviene un inconveniente , mi fermo per bisogno fisiologico ed esce sangue al posto dell'urina . 
Mi gelano le vene , capisco subito di essere al limite , probabilmente ho bevuto meno del solito , ho fatto uno sbaglio , ma il desiderio di terminare questa uscita con tutti gli amici è più forte di qualsiasi problema .
Sorseggio un po' più del solito , riparto e dopo pochi istanti il dolore non c'è più .
Assieme a questi amici stupendi ho viaggiato in un luogo veramente bello , loro mi hanno spinto in queste ore , sono stati il motore di questa meravigliosa giornata .
A quota 30 chilometri inizia il conto alla rovescia , stiamo tutti uniti , viaggiamo alla medesima velocità , chi è più avanti torna indietro a riprendere gli altri . 
È una famiglia vera dove non esistono differenze di passo , il desiderio di raggiungere l'obiettivo prefissato è dominante .
Per me rappresenta il terzo lunghissimo in tre settimane , non ho mai svolto nulla del genere , è la testa a guidarmi , il corpo si mette a suo completo servizio .
A circa 700 metri dalla fine mi stacco dagli altri per alcuni istanti , sotto gli occhiali mi scendono le lacrime , ripenso ai sacrifici , alle rinunce , ai momenti difficili , a quel crampo maledetto di 3 anni fa.
A quota 32000 metri suona il gps , apro le braccia , vorrei mimare il mio Falco ma non è il momento giusto , allora mi faccio il segno della croce e dico una preghiera .
Ho deciso di centellinare quella esultanza seppur sia consapevole che oggi sarebbe da mostrarla . 
Resisto e fermo il cronometro .
Il cielo è grigio , da lì a pochi minuti pioverà , le facce dei miei amici sono una istanteanea di felicità , se non fosse stato per loro non ci sarei riuscito a compiere qualcosa del genere .
Il 26 di Febbraio in piazza del Campo a Siena il falco volerà libero , ora ne sono certo , poi si fermerà e riceverà il giusto premio vivendo felice con la sua REGINA . 
Gli amici saranno lì , sorrideranno mentre una lacrima scenderà , il sogno si realizzerà a 50000 metri da terra e a quel punto si chiuderà il cerchio. 
Se pensi positivo arriverai lontano e questa si chiama sentenza . 

giovedì 2 febbraio 2017

UN MICRORIPOSO

Tre giorni senza toccare le scarpe , due interviste svolte e una terza in rampa di lancio , altri chilometri percorsi nelle solite province , tutto questo avviene mente attendo il sabato per il terzo lungo consecutivo in preparazione alla prima ultra .
Stavolta si va in trasferta senza usare i riferimenti del solito tracciato, userò la camel bah così come a settembre quando quell'oggetto fece il suo esordio sulle mie spalle .
È giunto il momento di stringere i denti e di sopportare questa ultima fatica , con un solo allenamento sulle spalle in tutta la settimana ho "scaricato"la fatica domenicale , quindi la vigilia sarà dedicata al mangiare sano con un occhio al bilanciamento dei cibi .
Dalle 13 di sabato mi dedicherò ad un weekend di relax totale , attenderò con trepidazione le notizie dai miei compagni di squadra da Napoli dove si cimenteranno nella mezza maratona .
Provo un minimo di invidia poiché vorrei essere lì con loro , non oso immaginare quali prelibatezze consumeranno .
Da un lato penso agli spaghetti alle vongole poi l'attenzione si sposta sulla pizza in particolare quella fritta che non assaggio da tanti anni .
Ho svolto un programma preciso dopo Firenze e vorrei che terminasse con un successo .
Non ho più voglia di gettare le occasioni al vento , in passato avrei agito diversamente ma questo modo di vivere mi ha insegnato l'attesa .
Il riposo allenante allevia questi momenti , è un momento anche per riflettere su varie scelte e non darsi fretta , come i microsonni dell'amico Massimo il quale mi ha dato una nuova lezione sul rilassamento .