giovedì 30 novembre 2017

FACEVA FREDDO

15 anni fa iniziavo la mia professione in Toscana tra varie realtà commerciali e sinceramente ne ho vissute tante di situazioni .
Così come oggi faceva freddo , ricordo benissimo anche il primo pranzo consumato da agente di commercio , ero a Cerreto Guidi , se ne erro mi fermai a mangiare in un bar , mi feci preparare un panino bevendoci dell’acqua .
Ero giovane e ingenuo , però non mancava la voglia di sapere , di imparare e di conoscere , con il tempo ho limato vari aspetti negativi in nome di quel senso di libertà .
Amo gestire come meglio credo il mio tempo , non sempre riesco a realizzare i progetti per vari motivi , non ne faccio un cruccio , riprendo il cammino , vado avanti e non mi guardò indietro .
Per trovare aziende ho viaggiato in quasi tutta Italia , non rinnego i chilometri percorsi anzi é stato sempre un arricchimento intellettuale .
Indubbiamente spero in futuro di trovare qualcosa di attinente agli studi ma non so se sarà possibile .
La routine non mi ha silenziato , quando stava per avere il sopravvento l’ho spenta con vari mezzi , mi chiedo solo se talvolta riuscirò a vedere qualcosa di migliore .
Mi rimbocco le coperte e prego che avvenga , ci conto perché sarebbe l’ennesima dimostrazione di come mi stia sbattendo per una giusta causa .

lunedì 27 novembre 2017

TANTI NUOVI FINISHERS

“ Seguitemi , ora facciamo sul serio , andiamo a raccogliere i frutti del lavoro svolto , si va a prendere quella medaglia “, così ho incoraggiato una fetta degli amici presenti a Firenze prima di entrare in griglia , qualcuno mi ha apostrofato chiamandomi “comandante “ e le risate si sono sprecate .
Avevo le idee chiarissime relativamente alla gestione della gara , il cielo era ricco di nubi immaginavo che da lì a breve sarebbe scesa la pioggia , infatti ci siamo trovati immersi sotto un diluvio pazzesco .
Se si fosse materializzata la decima medaglia da maratoneta doveva avvenire con le condizioni atmosferiche che amo maggiormente , quando piove ho una marcia in più , ma non appena si è aperto il cielo ho cambiato atteggiamento , avevo dei dubbi fondati che purtroppo hanno fatto capolino perché una crisi è arrivata .
Infatti a 4 chilometri dal traguardo i muscoli dell’interno coscia si sono dimenticati di me , ero affaticato ma non appena ho provato a scattare tutto si è risolto , il cambio di postura ha giovato positivamente .
Sono  giunto in fondo come ho sempre sognato , avevo i brividi di freddo uniti alla gioia provata , ma il regalo più bello si è materializzato grazie all’arrivo di tutti gli amici soprattutto i nuovi maratoneti .
Nei loro occhi ho rivisto le mie speranze di futuro maratoneta , trasudavano una felicità difficile da descrivere , hanno raggiunto il loro obiettivo e dalle loro impressioni del post gara stanno gettando le basi per altri viaggi come le ultramaratone .
Cari amici grazie per quanto mi avete fatto vivere , i vostri sorrisi sono un attestato importante per il futuro .
Per quanto mi riguarda adesso riposerò un po’ , ho 13 lunghe distanze addosso , di cui 6 corse nel 2017 .
Ps: caro Cesare ho mantenuto la promessa e ti dedico questa medaglia , ti attendo a casa con Babbo e mamma , porta quella pietanza , festeggeremo insieme vivendo una serata con tante risate .

sabato 25 novembre 2017

UNA MISCELA DI SERENITÀ

È l’ultima maratona di questo anno difficilmente ripetibile , percepisco una strana sensazione di vuoto attorno mentre sto per coricarmi , è qualcosa che non si spiega con facilità .
Vedrò tanti amici esordire dopo mesi di logoranti allenamenti , li penso immersi nelle loro camerette intenti a capire cosa li attenderà .
L’endurance è un qualcosa di differente rispetto ad altro , l’ho imparato sulla mia pelle dopo tanti errori e con il desiderio di alzare l’asticella verso nuovi obiettivi .
Spesso però c’è chi incappa nel caricarsi di troppe aspettative , tutto ciò a mio modesto parere non serve quando si corre una maratona .
Il rispetto per quello che accadrà sta alla base , se lo unisci al divertimento le prospettive cambieranno , l’agonismo infatti crea solo danni , dissapori e non aiuta se lo sport è amatoriale .
Io preferisco sempre giungere alla fine col sorriso , non ho alcun interesse nel guardare la posizione in classifica , quello è l’ultimo pensiero .
Il destino ha voluto che incontrassi lungo il cammino tante persone simili e non cambierei mai i loro sorrisi con un premio .
Assaporerò certe cose con calma e serenità  , li ritengo il mix migliore per una vita senza troppi toni alti  , per i piatti c’è tempo così come per quell’adesivo .
È bene risparmiarsi che eccedere , un amico carissimo me lo ricorda sempre e la sua saggezza vale oro colato . 

venerdì 24 novembre 2017

GLIELO DEVO

Ho un motivo in più per giungere in fondo a questa maratona , glielo devo perché in un momento importante non ha esitato ad ascoltare con una calma degna del buon padre di famiglia.
Glielo devo perché non alza mai la voce .
Glielo devo perché in lui rivedo una figura importante scomparsa tanti anni fa .
Glielo devo perché ha una saggezza fuori dal comune .
Glielo devo perché una sera verrà a cena con tutta la sua splendida famiglia e porterà quella pietanza succulenta .
Glielo devo perché è dolce e sa lenire le avversità .
Glielo devo perché ha accettato con un gran sorriso quel dono ricevuto alcuni mesi fa .
Glielo devo perché un giorno correremo nel luogo che mi ha promesso .
Glielo devo perché quando mostra le sue foto ho i brividi .
Glielo devo perché gli voglio tanto bene .
Arriverò amico mio e ti dedicherò questa medaglia , è il minimo che possa fare , ti telefonerò da lì in poi perdonami se scenderà una lacrima , sarai in ogni chilometro .
Ti penso .

mercoledì 22 novembre 2017

SFRUTTA TUTTO IL TEMPO A DISPOSIZIONE

Ormai la tensione prima di una maratona è un pallido ricordo , forse ho imparato a gestire emotivamente questi istanti seppur debba ammettere che un pizzico di irrazionalità sia sempre presente .
42195 metri non saranno mai una semplicissimi nella gestione però , tutto può accadere per vari motivi , il lavoro svolto nei mesi precedenti in ogni momento rischia di vanificarsi , ne ho avuto la riprova in almeno tre occasioni , alcuni errori di valutazione li compii nella prima parte di gara .
Ho capito nel futuro quanto siano importanti i giorni precedenti alla gara , sia per l’alimentazione sia per il riposo da effettuare .
Ho pagato dazio e spero che nel prossimo futuro ci siano margini superiori rispetto a quelli attuali , ogni volta tocca ripartire da zero poiché ogni lunga distanza ha la propria storia e non si deve vivere di rendita .
Se alla base sussitono le giuste motivazioni cambia il canovaccio , un peso specifico lo possiedono le aspettative , serve solo un briciolo di serenità in più perché non bisogna arrivare primi .
Se sfruttiamo il tempo a disposizione nella sua interezza godremo maggiomente della compagnia di cui ci circonderemo.

martedì 21 novembre 2017

SOPRAVVIVO E SORRIDO

È la penultima uscita prima di dirigersi a Firenze e svolgendola mi rendo conto ancora una volta di quanto questo tsunami in cui sono incappato mi abbia fortificato , il periodo peggiore è ormai alle spalle, ho recuperato i cocci rimanenti , galleggio e onestamente percepisco l’idea di essere un sopravvissuto con tutti i crismi .
Questa definizione mi è stata assegnata da un amico carissimo e calza a pennello , mentre leggendo il suo messaggio ho ripensato ancora una volta a quella notte della 100 km del Passatore , vedevo tanta gente ferma sui guard rail che portano alla vetta del Passo della Colla , alla fine sarei stato uno dei 2195 finishers , ha pagato il lavoro svolto , la costanza e infine un pizzico di temerarietà .
Serve anche un po’ di buona sorte che non fa mai male però non dipende dalla volontà di noi comuni mortali .
Credo molto nel destino perciò ritengo sia opportuno scoprire piuttosto che indietreggiare , il passato non può essere cambiato , è un capitolo seppure doloroso ma archiviabile .
Si può fare meglio ma bisogna volerlo senza alcuna remora, si accantona l’essere pigri e la mente amplia le proprie vedute .
È un nuovo viaggio che riparte da dove si era interrotto , prima però correrò una maratona , ho il desiderio di giungere al traguardo con un gran sorriso e questo rappresenta una delle conquiste più belle di tutto il 2017 .
A 7 chilometri dal traguardo aprirò le braccia con felicità , mancherà circa un’ora al termine della fatica , penserò a chi mi ha portato sino a lì e non mi ha mai tolto fiducia .
Anche questo significa sopravvivenza .


lunedì 20 novembre 2017

NOI SEMPRE INDIETRO

Si conclude con l’ennesima caduta di stile un periodo complicato per la FIGC , si è dimesso il presidente Tavecchio.
La sua conferenza stampa finale resterà una pietra miliare di come non si debba comunicare le notizie agli organi preposti , infatti abbiamo assistito ad alcuni minuti di delirio assoluto , senza un costrutto , il calcio italiano è all’anno zero della ricostruzione , tra 90 giorni dovrà essere eletto il nuovo presidente e contemporaneamente si dovrà designare il nuovo Ct .
Nel frattempo escono particolari disarmanti su come sia stata gestita la situazione dopo la partita contro la Macedonia , secondo le ricostruzioni effettuate da Sky si parla di sfiducia nei confronti del Ct Ventura da parte di alcuni giocatori , inoltre l’incontro decisivo contro gli svedesi è stato preparato in un clima surreale , sicuramente non adatto ad una occasione del genere .
È un capitolo che va in archivio con troppe polemiche , il pallone prima di tornare credibile dovrà far tanti passi indietro , ma serve un programma da rispettare , peccato che la mentalità non sia come quella tedesca , lassù sono nel futuro da almeno 10 anni per il calcio , noi siamo rimasti ingabbiati negli interessi personali .

venerdì 17 novembre 2017

NON SEI PIÙ ANONIMA

Era in un fascicolo anonimo color amaranto nascosta nella libreria , credevo che fosse andata perduta nell’ennesimo trasloco , ci avevo lavorato tanti mesi in quel 2001, alla prima stesura la professoressa aveva dato il suo beneplacito , poi ebbi un piccolo incarico in comune e l’ultimo esame all’università ebbe esito negativo .
Per alcuni mesi dovetti frequentare di nuovo  il corso di diritto amministrativo ,la tesi era già pronta , era sufficiente rilegarla e consegnarla nei tempi previsti .
Il giorno che superai l’esame mancante mi fiondai in segreteria a consegnare quanto era stato indicato , ad aprile conclusi il ciclo di studi e da lì in poi quel libro scomparve improvvisamente .
Era un pezzo di vita bellissimo che si era volatizzato non si sa per quale motivo .
Addirittura per scriverla quella estate avevo portato degli appunti in vacanza e quando avevo l’ispirazione non avevo esitato un minuto , sul quel quadernetto avevo impresso alcune annotazioni .
Ci tenevo tanto affinché riemergesse dalle scartoffie , era a casa di mamma , ora il cerchio si è chiuso in maniera definitiva .
In questa nuova vita ho ritrovato anche la mia tesi , ho avuto un groppo in gola quando ho aperto quel fascicolo anonimo , ho provveduto a gettarlo nel cestino , il frutto di un duro lavoro deve avere la giusta collocazione nel mosaico .

giovedì 16 novembre 2017

LA SIGNORILITÀ DI SPUMA

Avevo 30 anni compiuti da pochi mesi , stavo per diventare padre per la prima volta e in quella estate come allenatore dei Viola venne scelto Cesare Prandelli , sapevo tutto su di lui e non fui sorpreso dai risultati che riuscì ad ottenere nei giro di pochi anni .
Credevo fosse la persona adatta per far cucire sulle nostre maglie il terzo scudetto , ma poi nei 2010 accadde quello che tutti sappiamo . 
Il suo legame con Firenze rimase indissolubile , la nostra città lo aveva folgorato.
Leggendo della situazione relativa alla nazionale italiana sono rimasto colpito da un post su Instagram   che contiene la foto di Prandelli .
In esso c’è non solo l’allenatore ma l’uomo che dimostra come dobbiamo comportarci in certe situazioni , le sue dimissioni non appena terminata la partita con l’Uruguay ai mondiali in Brasile di 3 anni fa furono un atto non solo di correttezza ma anche di civiltà e di signorilità che purtroppo è manchevole negli attuali vertici del calcio italiano .
La vicenda Tavecchio è stucchevole,  patetica e senza un costrutto , Ventura è stato esonerato però percepirà quanto pattuito , purtroppo siamo per l’ennesima volta di fronte a soggetti attaccati al potere e alla poltrona .
Serve un azzeramento delle cariche più alte , non esiste altra soluzione , deve intervenire lo stato per delegittimare questi personaggi perchè si possa ripartire , ovviamente non accadrà , è bene perderci invece di guadagnarci purché si mantengano certe posizioni e privilegi .
Se questi osano definirsi imprenditori allora si sappia che non rappresentano la categoria a cui appartengo da 15 anni , non tutti possiedono certi requisiti e devono avere il buon senso di allontanarsi .
Ma la signorilità non si compra , è innata , Prandelli ha dato un segnale quando era in federazione e non è stato colto . 

martedì 14 novembre 2017

ECLISSATI

È arrivata l’ora di cambiare definitivamente e l’estate del 2018 sarà la prima per molti di noi per non guardare il mondiale di calcio in Russia .
Prima o poi sappiamo che sarebbe accaduto , la nazionale non si è qualificata per molteplici ragioni sui cui è opportuno soprassedere , è lo specchio di un paese ormai senza capo né coda .
La mediocrità del mondo del pallone italiano può essere abbandonata a patto che ci sia voglia di cambiare mentalità , ovviamente è una utopia .
Resteremo a lungo così per altri anni , potremmo essere una eccellenza ma latitiamo per i motivi che sono sotto gli occhi di tutti .
Abbiamo perduto la bussola , ieri sera contro la Svezia ci siamo coperti di ridicolo , è una Caporetto calcistica devastante .
Onesti nel 1958 rilasciò alcune dichiarazioni in merito alla nostra prima eliminazione dalla fase finale dei mondiali per opera dell’Irlanda del Nord che oggi sono attuali .
Sono felice di essermi allontanato un po’ dal mondo del pallone , nel podismo vige ancora quella regola non scritta ma dal fascino senza tempo .
Si abbassa il sipario cari milionari , a Formentera troverarete comunque ottimi alloggi e tante Tv sulle quali scorreranno immagini di una festa .
Non sarete protagonisti finalmente , il vostro stereotipo si è eclissato .

domenica 12 novembre 2017

UN DISCORSO RECUPERATO

Arrivo in fondo alla mezza maratona di Livorno senza alcun problema particolare , sorrido e mi godo questa splendida giornata passata al mare capendo quali sono i motivi per cui questa città abbia un fascino che conoscevo da anni .
Passeggiando nei pressi della terrazza Mascagni scopro  ne qui il tempo si è letteralmente fermato , lo stile Liberty e Belle Epoque padroneggiano dove l’acqua va a sbattere , guardo oltre quelle nubi all’orizzonte e scopro quel senso di libertà di mai provato in passato .
Vorrei che le mie figlie fossero lì a condividere questo momento , chissà quanto si divertirebbero a correre sul quello spiazzo verde . 
Compongo il numero di cellulare della bimba più grande , mi dice che sta studiando per il giorno successivo , le vorrei dire dove sono ma la frase resta a metà .
Come sarebbe stato bello essere assieme , avremmo mangiato qualcosa a Montenero per poi scendere vicino ai bagni Pancaldi , immagino la prossima estate al mare con tanti tuffi .
Nel frattempo torno alla realtà con altra verve , ho rivisto i luoghi dove mi recavo per le riunioni aziendali fino a 5 anni fa , è rimasto tutto immutato , io invece sono cambiato , non ho più i paraocchi , guardo oltre e vedo qualcosa laggiù in fondo mentre il sole tramonta . 
Grazie Livorno , correndo per le tue strade ho ripreso un discorso interrotto anni fa , sei veramente fascinosa con quei fossi che ricordano Venezia .

sabato 11 novembre 2017

QUASI UNA BELFAST

Se la nazionale italiana si qualificherà per la fase finale dei mondiali di calcio che si giocheranno il prossimo anno avverrà solo per il rotto della cuffia , ieri abbiamo assistito a uno dei punti più bassi di gioco degli ultimi 35 anni .
Si salvano in pochi ( Buffon , Chiellini , Barzagli, Bonucci e Darmian) , la squadra possiede poca personalità e in attacco è scadente .
Gli svedesi invece hanno portato la gara sul piano fisico , ha segnato un gol fortunoso , Forsberg si dimostra un giocatore dalla tecnica superiore rispetto ai nostri , i cambi effettuati da Ventura sia di modulo sia dei giocatori in campo non sortiscono effetti positivi .
Il palo colpito da Darmian potrebbe essere la fotocopia di quello centrato da Rizzitelli nel 91 a Mosca quando non ci qualificammo per gli europei del 1992 , ma oggi i problemi sono più gravi , infatti il livello di gioco è più modesto nella Serie A , i ricambi non sono all’altezza della tradizione calcistica.
Rischiamo una nuova Belfast quando nel 1958 non ci qualificammo per i mondiali svedesi .
Lunedì avremo il responso ma io resto pessimista , ci manca il cinismo e la cattiveria , purtroppo non si acquistano con dichiarazioni come quelle rilasciate nei giorni precedenti alla gara , contano i fatti e dal quale punto di vista abbiamo molto da apprendere .

giovedì 9 novembre 2017

UNA PASSIONE PIRAMIDALE

Tra i progressivi e le ripetute non saprei cosa scegliere perché mi sono così appassionato a svolgere entrambe che mi sembrerebbe di fare un torto enorme .
È stato un amore cotto a fuoco lento , se poi ci aggiungo la scarpa giusta allora è palese che ne verrà fuori un qualcosa di ancora più piacevole .
Quelle calzature più dure e strutturate sono il particolare da non sottovalutare , anzi va evidenziato .
Non scelgo mai  a caso , però quando ne acquisto un paio non le voglio mai troppo comode , l’ho capito alla seconda maratona seppur non fossi convinto del tutto .
La spinta decisiva arrivò alla calzata , fu una sensazione a pelle di avvolgimento e di coccole ai piedi,  la persona che me le consigliò è divenuto da allora prezioso , al termine di ogni lunga distanza mi reco nel suo negozio per omaggiarlo con un abbraccio .
Sono un passionale , amo i sentimenti profondi e li porto dentro durante questi lunghi viaggi , un giorno ho promesso ad un amico che andrò sotto le 4 ore in maratona ma tutto dovrà girare alla perfezione , arriverò per una volta veramente a pezzi , è un piccolo capriccio perché ho realizzato quello che volevo nei tempi prefissati .
Ma questa passione non si placa , vedere LEI a 50000 o 42195 metri da terra è inebriante , ma a 100000 metri è sublime , atarassico .
In fondo è sempre meglio così che essere costretto da altri a svolgere un qualcosa che non amiamo , ho preso coscienza di essere un centista , me ne sto accorgendo a piccoli passi , ossia gli stessi  che il solito amico mi dice di svolgere quando decido di salire .
Grazie Campione , quel giorno che entrerò nel club delle 3 ore , vorrei tu ci fossi , all’arrivo mi dirigerei  solo ad abbracciare te , piangeró   sulla tua spalla però tu prometti che farai quanto hai promesso .

lunedì 6 novembre 2017

UNA FOTO DI FELICITÀ

Fa un certo effetto vedere gli amici impegnati nelle gara domenicali soprattutto se avvengono sotto la pioggia battente , eppure noi podisti siamo fatti in questo modo , quando calziamo le nostre scarpe avviene una mutazione imprevedibile e pur di giungere al traguardo sfidiamo anche le condizioni atmosferiche più dure .
Avevo appena terminato il servizio al bivio assegnato quando ho deciso di spostarmi assieme ad un amico verso un’altra parte del tracciato dove si stava svolgendo la gara , il paesaggio nonostante il temporale imminente è la sede ideale per gustarsi i passaggi degli atleti .
A un certo punto sbucano da una salita un gruppetto di 5 persone di cui 2 uomini fungenti da Pacers e 3 ragazze , stanno affrontando la discesa velocemente e li scatta il momento con più pathos : ci avviciniamo sul lato sinistro della strada , li invitiamo a mettersi tutti sulla stessa linea , provvedono sorridendo e scattiamo loro una foto con i nostri smartphones.
Ne viene fuori un capolavoro che velocemente finisce on line sui social , da lì in avanti la situazione prende la piega più piacevole ossia si capisce che nonostante la fatica quel gruppetto mostra una gioia di vivere quegli attimi con una intensità sfrenata .
È un vero inno a come debba essere approcciato questo sport poverissimo ma ricco ancora di sentimenti .
Assieme al mio amico abbiamo compiuto qualcosa che ha il sapore della pulizia , entrambi non riusciamo a capire quale sia la foto scattata da l’uno o dall’altro , ma non è importante , abbiamo immortalato un momento unico di sport e di condivisione della fatica .
Quando si creano malumori è più corretto agire con i fatti invece che con le parole , a volte regalare un sorriso vale più di un premio conquistato .
Amo vivere così finché sarà possibile , se la salute me lo permetterà , il pallone è lontano anni luce da tutto ciò perché in esso ormai la finanza ha messo radici inestirpabili .
Ps: i Viola ieri hanno perso con la Roma praticamente senza giocare il secondo tempo , il Franchi è sempre più vuoto , forse è bene una ricognizione sui motivi invece di stare silenti in società , magari qualche chilometro a piedi farebbe un gran bene a chi sta negli uffici di viale Fanti .

sabato 4 novembre 2017

PENSANDO A CESARE

Caro Cesare a un certo punto stamane ti ho pensato , la tua voce si è presa il possesso per un lungo tratto delle ore di questi 30 chilometri .
Quanto mi hai insegnato bene la lezione con quella tua calma , ho immaginato che mi stessi indottrinando su come si sta sui piedi e sul modo di anestetizzare il dolore .
Amico mio ebbene sì , avevo una contrattura alla gamba, quando cambiavo direzione il muscolo non reagiva bene ma avevo un piano preciso unito alla solita tattica .
Assieme a Claudio hai contribuito a farmi compiere un salto di qualità enorme , ho sopportato silente anzi il sorriso ha fatto capolino spesso .
C’erano tutti i miei amici , alcuni di essi sono saliti per la prima volta a 35 chilometri , ho letto in essi la felicità di un traguardo raggiunto con tanto piacere .
Caro Cesare la mia prima volta a quella quota fu traumatica , il fato volle che un amico si facesse avanti affinché superassi una crisi profonda creata da un crampo al polpaccio , ma avevo determinazione , l’idea di divenire maratoneta era più forte di tutto .
Dovresti conoscere questi ragazzi , sono persone stupende , sono convinto che rimarrebbero affascinati dai tuoi racconti per giungere a Faenza .
Spero tu legga questo umile blog perché oggi ti volevo rendere omaggio , la tua lezione ormai è divenuta una pietra angolare del mio essere un centista .
Vado fiero di questo appellativo conquistato con tanto sudore , ho usato i tuoi insegnamenti affinché una persona a cui tengo giungesse a quota 30 seppure il traguardo fosse fissato a 35 , ma non importa,  ha dimostrato tenacia da vendere e questo è più che sufficiente per giungere in fondo alla maratona di Firenze .
Ho tanta considerazione nei tuoi confronti caro Cesare , se sono in difficoltà penso a te e ai consigli che sai dispensare .
Sto sui piedi correrò ancora altri passatori , te l’ho promesso , ma oggi ho avuto la riprova di come funziona il metodo se la condizione non è al 100%.
Grazie amico mio , ti debbo una fetta importante di questa rinascita .

venerdì 3 novembre 2017

ANCORA QUEL TRACCIATO

Ho fatto una promessa e ho intenzione di mantenerla nonostante un po’ di dolore all’esterno della coscia destra mi tormenti da mercoledì sera .
È l’ultimo lunghissimo del 2017 , poi andrò direttamente a Firenze , ho la serenità addosso dei giorni migliori , so come muovere le pedine seppure sia un po’ stanco mentalmente dopo le ultime vicissitudini .
Rispetto ad altre volte ho voglia di gustarmi la “luce” come ho sempre sognato , ci sarà da divertirsi così come è accaduto domenica scorsa quando invece di 20 km ne ho piazzati 24 senza battere ciglio , saró a completa disposizione come ho appreso da un amico carissimo .
Corro per gli altri quasi più che per me stesso , l’idea di vedere i sorrisi della gente vale molto di più degli interessi personali .
Quando sarò a meno 7 chilometri dal traguardo vero sicuramente mi sorgerà un pensiero , terrò i nervi saldi , l’imparato a dovere grazie alle parole di una persona stupenda .
Sicuramente mi balenerà per la testa una istantanea di quel luogo in Romagna e mai avrei creduto di potermi innamorare così di una splendida realtà .

giovedì 2 novembre 2017

ERA SETA

La notizia della scomparsa di Stefano Salvatori ex giocatore della Fiorentina di fine anni 80 e inizi anni 90 ha velato di malinconia la giornata bellissima in Val d’Orcia che ha conosciuto l’apice con l’intervista alla più forte ultrailista italiana  .
Mi ero fermato a bere un caffè mentre stavo rientrando e ho letto sui social , automaticamente la mente è volata ad un periodo bellissimo e contemporaneamente complicato per i colori viola .
Stefano faceva parte della rosa nella stagione della celebre B2 , affiancava Cucchi a centrocampo , me lo ricordo benissimo a Casteldelpiano con quella cresta che gli fece affibbiare il soprannome di “Indiano” , il suo secondo ritorno a Firenze lo vide catapultato invece in una squadra molto anonima però il sostegno del pubblico non era mai assente .
Le prime stagioni della pressidenza Cecchi Gori vedeva la squadra galleggiare in zone anonime della classifica poi nel 1991 approdò in riva all’Arno un certo Gabriel Batistuta .
I giocatori all’epoca per guiungere ai “campini” passavano in mezzo alla gente , erano parte integrante della città , oggi c’è più distacco , si vede da quanto è accaduto all’allenamento a porte aperte al Franchi , pochi applausi e cori per i calciatori della rosa attuale .
Le presenze per le partite interne stanno scendendo , la proprietà è assente , non è un bel momento per la Fiorentina, tutto il contrario di quanto accadeva 26 anni fa .
Ormai siamo prigionieri di bilanci , FairPlay finanziario e varie amenità legate ai fondi di investimento .
Vedremo la fine di tutto ciò oppure vivremo di ricordi legati alla passione ? Io sono più propenso per la seconda ipotesi , ormai il pallone è questo , un business che è in alto mare ed è venduto come seta preziosa .