domenica 31 dicembre 2017

SEMPRE SENZA PADRONI

Ho raccontato un anno veramente complicato , durissimo a livello psicologico ma allo stesso tempo mi sono tolto alcune soddisfazioni , ho adottato una nuova filosofia di vita necessaria per sopravvivere e per crescere con un minimo in più di costrutto .
Ho imparato veramente come si soffre e questa è divenuta l’anno pietra angolare per ripartire , ci ho unito vari viaggi e ne è venuto fuori un qualcosa di gradevole .
Si spera sempre che l’anno che verrà sia migliore rispetto al precedente , è un luogo comune di una banalità imbarazzante , in tutta onestà non ho aspettative , me lo lotterò giorno per giorno ,senza tregua , pregherò Gesù per alleviare i momenti più complessi.
Vado avanti , non arretrerò di un passo , appartengo a una determinata schiera e ne sono fiero, se poi qualcuno non capirà non verranno versate lacrime . Addio 2017 e benvenuto al 2018 .
E  sempre senza padroni . 

venerdì 29 dicembre 2017

STACCO MA SIMULO

Era meglio che non mi fossi infortunato ma può accadere, per fortuna si tratta una cosa leggera e non interessa le gambe , la contrattura alla spalla sparirà in poche ore e forse domenica potrò mettere i piedi in pista per l’ultima uscita di questa annata .
Come se non fosse sufficiente mentre stavo rientrando sono stato colpito da un forte dolore alla milza , il freddo mattutino si è fatto sentire seppure indossassi un giubbino più pesante .
A quel punto ho iniziato a camminare , i 10 chilometri erano stati effettuati con un ritmo più blando rispetto al solito , non gli ho dato grande importanza e dopo la doccia ho bevuto qualche sorsata di tè caldo .
Domani me ne andrò in vacanza , rientrerò martedì , ho bisogno tassativamente di dormire , nel dopo pranzo ho sonno , chiudo gli occhi per 10 minuti e poi riparto come se avessi staccato la spina per ore, stavolta viaggerò in treno , non ho alcuna voglia di guidare , ci sentiamo domani durante il tragitto , di sicuro vedrò la neve .
Per la cronaca sono a 44 km dopo 4 sedute settimanali ma con altri 10000 metri si può simulare qualcosa che ha il sapore di una impresa .

giovedì 28 dicembre 2017

LAMPO MOLISANO

Vedendo il gol segnato da Cutrone ieri sera ho ripensato a come la faraonica campagna acquisti estiva del Milan sia stata un vero buco nell’acqua , per risolvere il derby di coppa Italia ai tempi supplementari è stato necessario mettere in campo un ragazzino di neppure 20 anni nato a Como da genitori molisani e che almeno da 24 mesi fa parlare di se nelle categorie giovanili .
Le storie più belle non le scriveranno mai i petroldollari e i fondi di investimento , quella è solo finzione per chi sa ben poco di una storia lunga più di 100 anni .
Assieme a Locatelli e Donnarumma ( Gigio) è l’ennesimo prodotto di un vivaio che ha ripreso a funzionare dopo anni di oblio , come dice spesso un amico carissimo che conduce una trasmissione radio si deve pescare dalle risorse possedute in casa invece di concludere affari senza un costrutto .
Non è così difficile , l’Atalanta sta mostrando da anni una politica vincente che paga profumatamente , il Milan nonostante la nuova proprietà sta intraprendendo questa strada e altre società se ne accorgeranno , prima o poi quella regola sulle fidejussioni scomparirà , con buona pace di gente come  Rajola .
Grazie Patrick , è giunto il momento di riprendersi quel nostro gioco , aveva ragione un mio vecchio vicino di casa quando raccontava della serenità che si respira nel Molise .

mercoledì 27 dicembre 2017

COME SE NON AVESSI CORSO

A Pienza sono giunto al traguardo così rilassato che quasi non mi sembrato di aver percorso una mezza maratona immersa in un luogo incantevole come la Valdorcia , c’erano salite perciò ho usato quanto appreso negli ultimi 12 mesi , il resto lo ha fatto la scelta delle scarpe da trail , oggi utilissime a causa del fondo talvolta pietroso e sconnesso .
Non ero solo , ero affiancato da una persona speciale che ha provato le mie stesse sensazioni al termine di questa gara .
“È troppo facile correre così “ ha detto mentre vedevamo il gonfiabile che indica la linea di arrivo , io ho sorriso spostando girnado la cintura del pettorale verso il ventre affinché i giudici potessero prendere nota del numero inserendomi nella classifica .
Si chiude un anno irripetibile nel bene e nel male , ho già in mente cosa vorrei avvenisse nel 2018 , sicuramente tornerò in Valdorcia non solo per gareggiare , vorrei passarci qualche giorno in completo relax senza l’assillo del telefono che squilla per motivi di lavoro .
Non so quanti chilometri abbia percorso , ho svolto 35 gare ma le più belle hanno avuto come location di partenza Firenze e sempre dalla stessa via , li ho capito cosa voglio dalla vita trovando pace dopo anni complicati .
La tristezza è scomparsa definitivamente e ora si guarda al futuro con più ottimismo con la faccia sorridente di chi conosce bene la parola ironia .


lunedì 25 dicembre 2017

ANCHE LA SOBRIETÀ

Hai presente quel giorno di Natale passato in sobrietà senza eccessi ? Ebbene è avvenuto ma è servito un percorso lungo , tortuoso e purtroppo doloroso.
Il pranzo è stato consumato con poche portate essenziali , poi si è materializzata la visita ai parenti più cari e li è accaduto quanto sperato da anni seppure mancassero delle persone che adesso si trovano in un luogo migliore .
La scena è stata stupenda , non è semplice da descrivere perché mi sono sentito riportato indietro di almeno 30 anni , i baci , gli abbracci e poi le chiacchiere che sono perdurate per tre ore davanti al camino hanno fatto da cornice a questo splendido pomeriggio .
Ho ripreso possesso anche di questa ultima parte di vita andata apparentemente andata perduta , si va all’ultima gara dell’anno con la felicità dei giorni migliori, correrò nella bellezza della Valdorcia , laggiù dove un giorno di qualche mese ho scoperto di possedere i mezzi per una notte indimenticabile, Buon Natale a tutti i lettori di questo umile blog .

sabato 23 dicembre 2017

SFRUTTA POCHI MINUTI

È palese che il paragone Babacar /Robbiati abbia un senso, entrambi sono decisivi quando vengono schierati a partita iniziata .
Negli anni ‘90 Spadino con il suo sinistro disegnava traiettorie pericolose , lo ricordo benissimo in una partita di coppa , eravamo in svantaggio , Ranieri lo inserì come al solito a circa 30 minuti dal termine e lui sfruttò l’ennesima occasione piazzando la zampata vincente .
Babacar ha altre caratteristiche , ma quando gli dai a disposizione pochi minuti sa capitalizzare anche una sola palla gol che gli capita tra i piedi .
A Cagliari abbiamo avuto tante occasioni per segnare , ci siamo riusciti sulla ennesima sgroppata di Chiesa sulla quale El Khouma ha allungato il piede piazzando la palla in fondo al sacco .
Il modulo apparentemente poteva sembrare inadatto come gli inserimenti dei nuovi Hugo e Milenkovic, invece le mosse studiate da Pioli si sono rivelate vincenti , la squadra sta inaspettatamente crescendo , Veretout domina con il suo dinamismo , supplisce anche all’assenza di Thereau che alla Sardegna Arena è stato un po’ in ombra .
Bisognava tornare a Firenze con tre punti , la missione è stata compiuta , quando il campo da queste risposte non serve aggiungere altro .

lunedì 18 dicembre 2017

SOSTANTIVO PESANTE

Quando mi imbattei in quel termine fui letteralmente folgorato , rappresentò uno svolta nel mio immaginario di podista scalcinato , da lì in avanti non esitai ad utilizzarlo nei confronti di coloro che ritenni importanti per i futuri viaggi .
In genere sono sempre circa 7 le persone che nomino nei ringraziamenti quando porto a termine una lunga distanza , talvolta vengono aggiunti altri però i punti fissi restano quelli poiché ciascuno di loro mi ha donato un po’ di esperienza .
Non avrei mai pensato però che quel sostantivo  mi venisse  affibbiato dopo che un amico aveva terminato una maratona , è apparso tra parentesi in un post su Facebook ed è stato uno dei momenti più toccanti di questo difficile 2017 .
Per alcuni secondi ho ripensato a cosa mi ha donato questo splendido sport , in esso sono custoditi valori di un peso specifico enorme , chi si cimenta in questa disciplina sa bene che invce di confrontarsi con gli altri lo deve fare con se stesso .
È una sfida quotidiana che se accettata si vince , però serve sacrificio , costanza , rinunce .

domenica 17 dicembre 2017

LA PAZIENZA È ANCHE GIOIA

Ho dato fondo a ogni stilla di energia stamane , poi appena sono rientrato a casa il costato non ha esitato a farsi sentire , era immaginabile , infine sono giunte le notizie dagli amici che gareggiavano lontano e mi sono commosso poiché tenevo sopratutto ad uno .
Ci eravamo telefonati ieri , dalla voce traspariva un po’ di incoscienza , aveva deciso di partecipare alla maratona seppur fosse infortunato .
Ero in ansia per lui , non apparivano sul sito notizie , poi quando ho aggiornato dopo quasi 4 ore di gara ho visto il suo suo nome con a fianco il tempo ottenuto si è palesato un successo .
Nulla è impossibile quando si vuole realizzare un progetto , ne sono stato testimone nella mia breve gara di 9 km in saliscendi .
Unendo testa , divertimento e passione si dimentica la routine quotidiana che talvolta ti schiaccia , dovremmo ricordarlo con più frequenza invece di correre dietro alle mode .
A Pienza il giorno dopo il Natale getterò nuove basi per un “viaggio” lungo 100 chilometri , agirò così perché quello distanza è parte della rinascita .
Non ci trovo niente di strano , ognuno cerca risposte nella maniera che crede più opportuna , io calzo le scarpe e poi lo racconto , è una testimonianza come tante altre .
L’unico neo è legato alla durata , perciò serve pazienza e senza di essa è bene dedicarsi ad altre attività .

sabato 16 dicembre 2017

SERVIRÀ LA GINNASTICA

Domani correrò , ma la testa sarà altrove , le parole che ha pronunciato un amico durante una telefonata oggi mi hanno fatto capire varie sfaccettature del cambiamento apportato in questi ultimi 12 mesi .
Di istinto sarei andato a correre con lui ma il fisico sta chiedendo una tregua , 6 lunghe distanze e non so quantificare le mezze sono il segno tangibile di come abbia anestetizzato il dolore .
Ultimamente le gambe girano benone ma è il costato a fare le bizze , ho  a intermittenza nel solito punto , il muscolo è contratto e quando sono seduto sul divano sembra sia stato colpito da un pugno . Per Natale non ho chiesto alcunché , mi servirebbe solo qualche ora in più di sonno e poco altro .
Sto lentamente ritrovando serenità , se poi qualcuno volesse aggiungere un rimedio per questa sinusite che colpisce il collo sul lato destro sarei soddisfatto.
Prima o poi faró della ginnastica specifica , non voglio ritrovarmi indolenzito fin dal mattino e prendere antidolorifico dopo aver mangiato .


giovedì 14 dicembre 2017

MOU USA I MEDIA COME SCHERMO

A distanza di giorni non si placa il parapiglia scoppiato negli spogliatoi dell’Old Trafford dopo il derby di Manchester .
Sono volate parole grosse tra Mourinho e il portiere dei citizens Ederson , per l’enensima volta il mondo del pallone si rende ridicolo agli occhi di chi lo segue , la tanto millantata sportività è una utopia poiché nessuno ci sta a perdere una partita di calcio.
In passato Mou era stato poco benevolo con Guardiola , i due non si amano e contemporaneamente non perdono occasione per stuzzicarsi .
La cultura della sconfitta non fa parte del vocabolario dell’allenatore portoghese il quale usa da sempre i soliti mezzi per attirare l’attenzione dei media , un po’ per narcisismo , un po’ per tattica di intimidazione , un perché la presunzione fa parte dell’individuo .
Mou sguazza bene nel pallone gestito da tanti soldi ama troppo porsi al centro delle attenzioni affinché si lasci in pace i ragazzi che allena .
Ma cade spesso nel ridicolo poiché ormai abbiamo capito che usa questi momenti per ombreggiate la squadra ,la sua costruzione non è solida poiché si vede che quando gli viene chiesto di non uscir dagli schemi , il portoghese è riluttante .
Personalmente preferisco tutta la vita Mazzone e la sua celeberrima corsa verso la curva atalantina mentre allenava il Brescia al termine di una partita rocambolesca .
Venne squalificato per tre giornate ma il suo fu un gesto spontaneo .
Mou invece ama ordire, il tempo passa anche le lui , se Ibra non tornerà presto il portoghese potrebbe lasciare Manchester .

martedì 12 dicembre 2017

UNA MOMENTO DI ATTESA

Non sarà l’ultima quella di domenica prossima , guardando il calendario ho avuto una idea che non so quanto possa essere realizzabile , ma il fascino del luogo ripagherebbe l’ennesima levataccia.
Se dovessi fare un bilancio non avrei alcun dubbio su quale sia stato il periodo più stancante , dalla seconda metà di aprile fino a tutto maggio ho dato fondo a tutte le energie , mi sono cimentato in ben 3 lunghissime distanze di cui una inimmaginabile e che ha lasciato un segno indelebile nella mia esistenza .
Non ho vinto premi , ho solo portato al termine ogni gara seppur in alcuni casi sia stato necessario fare leva su strumenti diversi dal fisico che necessitava di una tregua .
La mente è entrata in gioco al momento più opportuno sprigionando la potenza di una supernova , il dolere è stato annullato poi a distanza di ore si è ripresentato , ma essendo a riposo non ha inciso .
Sarebbe normale sentirsi appagati in questo periodo , ma non lo sono , la passione per questo sport si propaga , non conosce tregua , è una combustione micidiale che paragono ad una detonazione a base di nitroglicerina .
Attendo per stilare il bilancio definitivo , non c’è fretta , ogni gara mi ha lasciato un ricordo ma ce ne sarebbe una inimmaginabile , non è una lunga distanza per dover di cronaca .

domenica 10 dicembre 2017

UN TRAIL GIOIOSO

Si caro Paolo tu sai realizzare i sogni della gente , anche oggi abbiamo terminato la gara arrivando al traguardo tutti assieme , nessuno si è esentato , siamo stati saldi durante il percorso , chi si stava attardando è stato atteso dal resto del gruppo .
Quelle parrucche esibite prima del via sono divenute il simbolo di una giornata dedita al divertimento più genuino , per più di due ore non c’è stata una esitazione, addirittura si sono aggiunti altri concorrenti al nostro gruppo e da lì in avanti si è capito che avevamo vinto ancora una volta .
Grazie al tracciato e alla perfetta organizzazione è stato possibile esplorare alcuni angoli di Siena sconosciuti ma ricchi di bellezza.
Ti osservavo mentre correvamo , sorridevi ogni secondo amico mio , nulla oggi avrebbe scalfito la tua gioia , inoltre hai provveduto a regalarmi alcuni minuti di fierezza quando assieme ad un altro amico avete annunciato a coloro che si erano uniti a noi la presenza di uno dei concorrenti giunti in fondo alla 100 km del Passatore .
Come mi conosci bene , sono stato affiancato con una certa curiosità , a quel punto ho recitato il “Mantra” di Cesare e ho provveduto a riassumere quanto accaduto senza retorica .
In quell’arrivo caro Paolo c’è il tutto il tuo entusiasmo, sul tuo viso appare  la medesima espressione di Faenza quando dicesti: “ Bravo , vai a prenderla “ .

Ps: oggi ho corso in gruppo con soddisfazione ma la mente era rivolta a due persone che reputo importanti nella mia vita , ad essi dedico questa medaglia perché rispecchiano i valori che ho ricevuto da babbo e mamma .

sabato 9 dicembre 2017

AZZERARE LE INVIDIE

Il podismo amatoriale è un sport accessibile a chiunque possieda un paio di scarpe da Running , è sufficiente mettere un piede dopo l’altro affinché venga percorsa qualsiasi distanza , se poi conosci persone con le quali puoi condividere questa passione si innesca un qualcosa di unico , irripetibile , non è importante la velocità ma il desiderio di compiere un viaggio .
In genere i podisti vengono guardati in maniera strana da chi non fa parte del loro mondo , suscitano curiosità perché vestono con colori che risaltano all’occhio .
Apparentemente sembra tutto bello , piacevole , si sprecano sorrisi ma esiste un lato oscuro che difficilmente si spiega .
Nel momento in cui si creano invidie la magia scompare , iniziano ad apparire i primi dissapori lentamente la situazione tracima .
A quel punto servirebbe un minimo di diplomazia per chiarire quanto sta accadendo , invece di gettare acqua sul fuoco viene gettata benzina e le fiamme diventano ingestibili .
Di fronte a tutto ciò non bisognerebbe avere i paraocchi , anzi si dovrebbe accendere nuovamente quella luce iniziale che aveva permesso ai protagonisti di calzare le scarpe da Running .
In questo modo il malumore scomparibbe , al posto dei musi lunghi e delle frasi al vetriolo ricomparirebbero i sorrisi e gli incitamenti , il gruppo sarebbe di nuovo unito e ognuno capirebbe definitivamente il ruolo da ricoprire .
È utopico pensare che le invidie spariscano  però possono essere attenuate , quando si smussano gli angoli una scultura possiede un’aria più armonica .
Il podismo amatoriale  ha dato una mano a tanti affinché la loro vita prendesse una piega migliore , questo va ricordato ogni volta che si creano dissapori , esso non ha padroni , ne schemi , è sintomo di libertà .

venerdì 8 dicembre 2017

LE FETTUCCE DELLA VALDORCIA

“ Te ne innamorerai , fidati , ha un fascino particolare “ così affermò un amico alcuni mesi fa quando per la prima volta partecipai ad una gara in Val d’Orcia , lui mi conosce bene , sa come scelgo i luoghi dove correre .
Da oggi è amore vero , incodizionato, a San Quirico ho riacceso il motore dopo la maratona di Firenze ed è stato emozionante .
Il percorso scelto dalla organizzazione è stato di una bellezza stordente , il passaggio da Bagno Vignoni fa parte della ormai celebre 103 km del Tuscany Crossing , mentre affrontavo quel tratto sono rimasto basito , non ho resistito , mi sono fermato alcuni secondi e ho visionato il paesaggio per alcuni lunghissimi secondi .
I podisti che mi sono passati accanto mi hanno guardato con aria strana , avevo poco più di due ore per giungere al traguardo e non ho esitato a respirare quella aria particolare .
Sapendo infine delle leccornie che vendono i negozi in centro ho provveduto a farne una bella scorta quando ho terminato i 13 chilometri del percorso .
Mai avrei creduto di adorare questo scorcio della Toscana , lo frequentavo per lavoro e non me ne rendevo conto , forse avevo i paraocchi , ho avuto la fortuna di conoscere uno degli organizzatori del Tuscany Crossing e da lì in poi ho gettato via ogni velleità .
Quando se ne presenterà l’occasione tornerò qui , l’idea di correrci 103 km potrebbe essere lo stimolo giusto , quelle fettucce lungo il tracciato hanno il sapore della impresa così come i cartelli visti per giungere a Faenza .
Mi sento fortunato , ho riscoperto come si vive in armonia con ciò che ci circonda e se non avessi iniziato a correre non so che fine avrei fatto .

martedì 5 dicembre 2017

SVEGLIO PER 17 ORE OGNI GIORNO

Mentre sono in viaggio per lavoro mi imbatto in un documentario che parla di un giocatore Nba del quale ho sempre avuto una certa ammirazione quando frequentava il parquet .
Purtroppo Allen Iverson dopo aver concluso la sua carriera cestistica non se la passa benissimo , ha praticamente delapidato un intero patrimonio , il suo main sponsor gli ha anticipato una certa quantità di denaro che avrebbe dovuto percepire al compimento dei 55 anni .
Di lui ho impresso nella mente il talento cristallino , la velocità di esecuzione e la capacità di tenere in piedi una squadra che ha portato alle finali Nba 16 anni fa .
Nella prima partita di quella serie contro i Lakers mostró  allo Staples Center  i suoi mezzi , Shaq e Kobe capitolarono sotto i suoi colpi quella sera .
In una delle ultime azioni segnó un canestro memorabile , un avversario sciviló ai suoi piedi e lui lo scavslcó con un gesto entrato nell’imneginario di chi ama il basket .
Infine Iverson si presentò in conferenza stampa con in braccio sua figlia , era la risposta definitiva a chi lo aveva dileggiato a lungo per i suoi trascorsi assai complessi .
Quella partita fu una splendida illusione , i Lakers vinsero il titolo dominando i 4 successivi incontri .
Federico Buffa , noto giornalista di Sky , descrisse perfettamente Iverson con una frase che mette i brividi : 48 minuti ogni giorno per dimenticare una vita difficile .
Sono rimasto piacevolmente colpito da queste parole , ho preso spunto e posso tranquillamente dire che sto sveglio 17 ore al giorno per affrontare la quotidianità , non ho intenzione di abbassare la testa , vado avanti così come feci a maggio quando partecipai alla 100 km del passatore .
Furono tra le 17 ore più belle della mia vita perché capii versamente di che pasta ero fatto e se sono così lo debbo a persone uniche come mio padre , mia madre e i miei nonni , la dedica per ogni traguardo sarà sempre per loro .
È la risposta a chi ha avuto dei pregiudizi nei miei confronti , a chi si è preso gioco di me senza un motivo : 17 ore al giorno sveglio per sorridere ad una vita spesso difficile .

sabato 2 dicembre 2017

TE LO PROMETTO CAMPIONE

Ripartire dopo una settimana dalla ultima maratona mi fa uno strano effetto . L’anno delle lunghe distanze è chiuso con un bilancio decoroso e sopratutto senza infortuni .
Non è la stanchezza a farsi sentire ma è la mente che ha bisogno di riposare , infatti sono stati sufficienti10 km oggi in piena libertà stamane .
Mi sono scorse davanti le immagini di queste 6 gare , ho rivissuto alcuni attimi piacevoli e altri di vera crisi .
Ho addirittura pensato che nel caso in cui smettessi potrei ritenermi soddisfatto dei risultati conseguiti  indipendentemente dal tempo impiegato .
Ho ripensato agli amici che non hanno fatto mai mancare il loro calore , quell’abbraccio a Siena e a Borgo San Lorenzo con colui che mi allena è stato sintomo di una intesa perfetta .
Caro campione , nell’anno in cui sei entrato nel club delle 2 ore ti ho dato dimostrazione di quanto tenga al nostro lavoro .
Per il prossimo anno vedremo cosa ci attenderà , nel frattempo serve riposo , abbiamo speso tante energie , programmeremo con calma però a un patto , tu verrai con me a Faenza e io proverò a entrare  nel club delle 3 ore . Promesso .