martedì 30 gennaio 2018

LA LUNGIMIRANZA DI STEFANO

Anni fa seguii con una certa attenzione il caso di un amico giornalista che venne citato in giudizio da parte dei Della Valle , perse il lavoro e successivamente ebbe gravi problemi di salute che tuttora lo minano .
Lo leggevo piacevolmente , quando raccontava le vicende dei Viola lo faceva con una dovizia di particolari che a tratti sembrava di assistere al vecchio giornalismo di inchiesta.
Si distingueva dalla massa come l’ex allenatore del Foggia Zeman , aveva le sue convinzioni e le portava avanti senza alcun timore .
Leggendo quanto ha scritto oggi su Facebook ho esultato per lui , ci ha dato una dimostrazione di come la verità possa rendere liberi seppur con tanta difficoltà da superare .
Le parole di quegli anni sono attualissime , non fanno una grinza.
Stefano ti apprezzo veramente perché sei genuino , mai banale e la tua cultura è merce rara .
Ti chiedo un favore però : trova il modo di tornare in radio , ci conto tantissimo , altrimenti ti chiamerò e verrò a trovarti di persona . Vorrei guardarti negli occhi e dirtelo di persona quello che ti scrissi alcuni anni fa .

domenica 28 gennaio 2018

LA MAGIA DI DOBBIACO

L’unico neo di questo splendido fine settimana è stato un fastidioso mal di pancia che si è presentato nel pomeriggio di sabato poco prima di partire per la gara .
Ho tenuto duro finché ho potuto , a cena ero molto imbarazzato , gli amici vedevano che qualcosa non funzionava , sorridevo a stento , ero tanto il desiderio di restare con loro e ho preferito sopportare il disagio .
A queste splendide persone debbo una grossa fetta del presente , il loro sorriso rappresenta un successo , ascoltavo in silenzio le loro storie e per alcuni attimi ho rivissuto i primi passi che abbiamo compiuto assieme a Ferrara .
Non esiste competizione tra di noi , c’è voglia di aiutarsi per ogni obiettivo che si vuole perseguire .
Ho svolto alcune prove per maggio quando la distanza sarà molto più ardua dei 12 chilometri di Dobbiaco , però con delle persone del genere si possono scalare vette impensabili .
Resta però la bellezza del luogo dove abbiamo corso , la magia della neve ,delle lampade frontali , il post gara con thè caldo favoloso , la medaglia a forma di fiocco di neve .
Quando sarò in difficoltà nella TDS 50 penserò a tutti questi momenti , ci vorrà del tempo ma ritroverò la giusta strada , so che una buona parte degli amici mi attenderà all’arrivo e li omaggerò con tanto affetto .
Ps : i Viola hanno perso in casa col Verona penultimo per 4-1 , ma domani sorrideranno lo stesso , arriveranno i bonifici dei loro stipendi ...

sabato 27 gennaio 2018

TOLGONO PURE L’IRONIA

Se arriviamo a bloccare uno striscione ironico perché non entri in curva allora si può parlare di censura in piena regola .
È accaduto a Firenze , il Gos non ha dato il beneplacito ad uno striscione del viola Club Viessuex giudicandolo troppo ironico e quindi sgradito alla società .
Esiste un limite che non va mai oltrepassato , ma stavolta si capisce come si sia voluta colpire una parte della tifoseria .
La risposta del VC Viessuex non si è fatta attendere , la vicenda è rimabalzata prima in radio poi è stato esposto uno striscione fuori dello stadio con scritto NO ALLA CENSURA .
Firenze si rispecchia in questa squadra da sempre , nonostante il campionato assai anonimo ci sono persone che si sobbarcano ogni domenica trasferte in ogni angolo d’Italia quando non si gioca in casa , c’è una stretta correlazione con la partita di domani contro il Verona .
I tifosi scaligeri stanno protestando contro la società di Setti , è noto il gemellaggio con i ragazzi della Fiesole , si è perciò voluto colpire per dare un segnale .
È palese che il pallone stia divenendo un qualcosa di diverso , se si sceglie di lasciar fuori la gente dallo stadio restringendo ancora più con norme assurde il movimento presto o tardi imploderà .
Inoltre i giocatori ci mettono del loro talvolta con atteggiamenti poco consoni affinché venga dato l’esempio per le generazioni future .
Si dovrebbe ripartire da zero ma non è possibile , gli interessi sono troppo alti .
Qualcuno è arrivato prima di noi nel cambiamento e lo ha effettuato quasi 30 anni fa , noi invce coltiviamo un orticello che non da frutti da molto tempo .

mercoledì 24 gennaio 2018

IN UN MATTINO LIMPIDO

Si avvicina l’ultimo lunghissimo prima della 50 km di Terre di Siena ma si lavora in prospettiva di maggio , perciò servono allenamenti molto ravvicinati .
Muovendosi nel giro di 24 si prova a caricare onde evitare quei cali che potrebbero presentarsi nel momento topico della stagione .
Devo dire che le sensazioni sono valide , l’unico neo è rappresentato da qualche piccola irritazione e da una vescica causata dalle scarpe ormai logore.
Sono molto legato ai miei rituali seppur con gli anni siano cambiati , ma uno è difficile da togliere .
Quando esco prima dell’alba subisco il fascino del silenzio che mi circonda , incontro sempre le stesse persone che già lavorano come il fornaio vicino a casa oppure qualcuno che porta a spasso il cane , è la magia del mattino .

lunedì 22 gennaio 2018

UNA PICCOLA PARTE DI ARGENTERIA

Punto solo ed esclusivamente ad arrivare , a divertirmi e soprattutto a spostare l’asticella prefissata verso altri limiti che non sono necessariamente legati a qualcosa di specifico .
Talvolta sono sorpreso da quanta energia ci sia in questo modo di vivere , eppure lo adoro così tanto da sopportare talvolta anche il dolore più intenso sia fisico che mentale .
In tutta onestà prima avevo un obiettivo che lentamente ha preso una forma diversa , viaggiando ho capito di non essere più considerato un giullare .
Odio i padroni , sulla base delle interviste svolte ho trovato altre risposte e d’ora in poi mostrerò un altro lato del mio modo di essere un podista .
Vado diritto alla 50 km del prossimo mese con la consapevolezza di quanto ho illustrato , poi ci sarà la trasferta in Valdorcia , li tirerò fuori un piccola parte dell’argenteria , voglio vedere se resisterò ma ho già in mente un piano .

domenica 21 gennaio 2018

EREDITÀ SUL PIATTO

“ È qui solo per te “ così non appena sono giunto al ristorante dove avremmo pranzato mi hai apostrofato , da lì in poi ho trattenuto a stento l’emozione , quel piatto celebre era appoggiato sul tavolo , hai provveduto a sollevarlo e poi me lo hai consegnato affinché per qualche minuto lo potessi  stringere tra le mani .
Caro Cesare , credevo fosse impossibile tutto ciò , ma tu mantieni sempre le tue promesse , hai staccato quell’oggetto da una parete di casa tua , lo hai incartato con cura affinché non subisse danni e sapevi benissimo che avresti colpito nel segno .
In sala improvvisamente è calato il silenzio , i presenti sono rimasti basiti da quanto stesse accadendo, ho posto la massima attenzione mentre camminavo con in mano quel piatto , poi te l’ho riconsegnato con tanto amore , ci siamo seduti l’uno accanto all’altro assieme a tua moglie e a tua figlia per pranzare , ho passato due ore piacevolissime , averti accanto è stato indescrivibile così come la foto che ci siamo scattati assieme .
Ti ascoltavo in silenzio mentre dissertavi sulle tue scalate in montagna e sulle varie 100 km alle quali hai partecipato , li ho capito di quale pasta sei fatto e non sarei mai andato via , mi hai regalato una gioia fuori da ogni logica.
Caro Cesare hai una moglie eccezionale , le caramelle che le regali sono carezze per il cuore , i vostri sorrisi uniti a quelli di tua figlia sono la fotografia di questa giornata .
Siamo arrivati assieme al traguardo tenendoci per mano e li ho percepito ancora di più quanto siamo simili .
Infine l’abbraccio con tua figlia prima della partenza della gara mi ha regalato la dimensione che attendevo da anni , ci siamo commossi sapendo benissimo il motivo .
Il resto lo scriverò nei prossimi anni perchè ti voglio molto bene . Grazie di cuore .

sabato 20 gennaio 2018

TUTTA VOSTRA

Nel momento in cui mi hanno chiamato per ritirare il premio l’emozione è stata veramente tanta , poi dopo la consegna sono stato invitato a parlare , avevo la voce rotta , in quegli istanti ho ripensato intensamente a coloro i quali mi hanno sostenuto in 17 ore su strada .
Ho citato una nota ultratrailista con una frase estratta da sua intervista che mi aveva rilasciato , poi ho provveduto ai ringraziamenti senza tralasciare nessuno .
È anche vostra quella coppa cari amici miei , l’abbraccio con colui che mi aiuta nella programmazione è stato il suggello finale .
Mi sono scese le lacrime pensandovi tutti , in un momento complicato non mi avete mai abbandonato , ognuno a modo proprio si è ingegnato affinché andassi avanti , l’affetto ricevuto mi ha fatto sentire parte di un qualcosa che credevo si fosse perduto irrimediabilmente , invece ho avuto una nuova chance .
Nel giorno in cui mia nonna avrebbe compiuto 105 anni ho vissuto attimi intensi di gioia conquistata tutta con sacrificio , adesso si riparte , c’è tanta strada da percorrere e per raggiungere altri obiettivi serve il lavoro che è la componente più importante . 


giovedì 18 gennaio 2018

LA CAREZZA DEL FRATELLO

Se mi avessero raccontato che nel giro di pochi minuti può cambiare una giornata complicata non ci sarebbero state esitazioni , è andata così e ho dormito finalmente sereno .
Due storie , due uomini , un perfetto sconosciuto il primo , un fratello il secondo .
Daniele ha messo in piedi qualcosa di toccante , ha parlato di corsa come arte e nelle sue parole è apparsa la tranquillità di chi sa a pieno cosa significhi lo sport , a breve uscirà la sua intervista completa e non credo sia opportuno aggiungere altro .
Ale invece è il padre perfetto, protettivo , ironico , dolce , onesto , ogni volta che lo vedo o ci parlo mi si apre la parte di cuore più profonda .
Non abbiamo mai litigato in più di 25 anni di amicizia , mai uno screzio , ci siamo sempre aiutati nelle difficoltà .
La sua telefonata è stata una carezza , mi ha restuito la dimensione alla quale appartengo , non l’ho mai interrotto e a un certo punto avrei voluto fosse con me per abbracciarlo forte .
La sua genuinità è merce rara come la sua voglia di vivere e di non arrendersi mai di fronte a montagne che sembrano insormontabili .
Non devi mai cambiare amico mio , sei di uno stampo unico .

domenica 14 gennaio 2018

SUL PODIO DEL DIVERTIMENTO

Prima ho abbracciato due giudici , in seguito ho urlato “Sono 41400 metri in due giorniiiiii “, infine ho tagliato la linea del traguardo con il sorriso stampato in faccia ringraziando  calorosamente la persona con cui avevo corso la gara della Befana a coppie .
A quel punto mi sono tolto gli occhiali, ho tirato un grosso sospiro di sollievo poichè la fatica di ieri non ha sortito infortuni e dopo pochi secondi sono giunte al traguardo due ragazze vestite da befana , l’occasione è stata troppo buffa , ho chiesto loro se potevamo farci una foto , la richiesta è andata a buon fine tra le risate generali .
È stata l’ennesima domenica che si è conclusa positivamente , ho vissuto l’esordio della moglie di un amico nelle gare , ho incontrato alcune persone che ritengo riferimenti nella mia vita podistica e poi ci sono loro : gli amici .
Ci siamo scattati una foto stupenda prima di partire tutti assieme , non si vede un muso lungo , c’è una rilassatezza meravigliosa e questa è la vera essenza del podismo .
Della gara ho poco da raccontare , ho usato la mentalità ultra in alcune occasioni onde evitare inutili affaticamenti e sono giunto alla fine nei tempi previsti dal regolamento .
Ho barattato il pacco gara come da copione perché l’obiettivo è noto , infine ci sarebbero alcuni episodi poco piacevoli da raccontare accaduti stamane ,  trattasi  di infantilismi che non c’entrano con lo sport ma meritano l’oblio al posto di un posto sul podio del divertimento .

 

sabato 13 gennaio 2018

VOGLIO IL TUO PROFUMO

Quel tuo profumo lungo 30 chilometri è stato la chiave di lettura del lunghissimo di stamane all’alba , nonostante le costole non mi dessero tregua unito alla sinusite , al mal di pancia e anche ad un dolore alla spalla sinistra giunto nella notte .
Non ho preso neppure un antidolorifico , ho svolto il solito rituale delle 5:30 e un’ora dopo sono sceso in strada .
Solo sull’ultimo tratto ho percepito un minimo di affaticamento perciò ho optato per mettermi in controllo assoluto , rispetto al passato ho effettuato 3 ristori , la colozione abbondante con pane e bresaola ha pressoché chiuso in cassaforte il discorso nei primi 12 chilometri , ho giocato altre carte , era in vena di esperimenti non lo nego .
Ma quel profumo non smetteva di farmi compagnia , è stata una fragranza micidiale , sicuramente è qualcosa di classe tipo Chanel e non si trova sugli scaffali del supermercato .
Quando ho terminato l’intensità è aumentata ulteriormente , non oso immaginare cosa potrebbe accadere nel caso in cui giungessi al traguardo dopo 50 chilometri .
Me lo sono promesso : stavolta arriverò a braccia aperte e scriverò un altro capitolo di felicità .

giovedì 11 gennaio 2018

CAMBIO POTENZIATO

Non sono i 25 o i 30 chilometri di sabato , non penso alla gara di domenica ma quando sia la spalla sia le costole lanciano segnali di dolore bisognerà dosare le energie .
Convivo con questi due problemi , non me ne faccio un cruccio , se si acuiranno dovrò porre un rimedio cambiando postura o usare la rotazione del busto diversamente .
L’idea di giungere ancora una volta al traguardo è più forte , già nelle ultime due occasioni ho percepito che servissero dei cambiamenti , a Borgo e a Firenze fu opportuno passeggiare e scattare , stavolta non so cosa mi attenderà .
Ho una certezza , ossia la mentalità e quando sussiste quel presupposto non ho più alcun dubbio .
Della velocità ad un certo punto non so di cosa farmene , si usa il pilota automatico , si guarda attorno , si sorseggia , si respira e si pensa positivo .
Tra la fine di aprile e di maggio dello scorso anno in poco più di un mese raccolsi i frutti sperati , percorsi 195 chilometri , quasi 5 maratone se vogliamo usare come paragone la distanza regina .
Ritrovai me stesso e da lì in poi ho inserito una nuova marcia nel cambio .

mercoledì 10 gennaio 2018

I PETROLDOLLARI SONO UNA ANTITESI

Mi sono permesso di riascoltare il podcast di una diretta di Radio Capital poiché si parlava di pallone e avevano come ospite l’ex presidente del Milan Silvio Berlusconi .
A un certo punto l’argomento si è spostato sui motivi per cui ha ceduto la squadra in mano ai Cinesi , la risposta è stata eloquente ossia i costi da sostenere per restare ai vertici , nominando i petrodollari si è capito che ormai guarderemo al passato con tanta nostalgia , il racconto delle vicende pallonare riguarderà non più quello che si vede sul rettangolo di gioco ma la finanza imperante sugli spostamenti dei vari assi o presunti tali che popolano la galassia calcistica .
Neymar , Coutinho e Van Dijk sono gli ultimi protagonisti delle recenti sessioni di mercato che vedono conivolte l’asse Inghilterra - Francia - Spagna , non sono sorpreso da tutto ciò , la situazione è fuori controllo relativamente ai vari fondi di investimento che regolano il tutto con vari sotterfugi .
I massimi organi mondiali del pallone  chiudono gli occhi e contano gli introiti .
Ma la passione è una altra cosa , quella non la compreranno mai certi personaggi , ascoltando stasera su Radio uno la messa in onda della trasmissione che celebrava il 58º compleanno di “Tutto il calcio minuto per minuto “ ho provato un certo orgoglio perché ho vissuto un’epoca più umana di quella attuale .
Il calcio di oggi , è un teatrino imbarazzante , non esiste più l’ironia e la sdrammatizzazione , è un prodotto che scadrà , la logica di oggi non ha nulla del passato che invece andrebbe rispettato .

sabato 6 gennaio 2018

DI NUOVO LA LUCE

“ Me lo chiedi pure ? Certo che vale come lungo , in meno di 24 ore hai compiuto una piccola impresa , hai riposato meno ma i chilometri li hai nelle gambe “ . Ecco cosa mi è stato riposto ad un messaggio dove ho chiesto lumi ad un amico carissimo non appena avevo terminato l’allenamento di stamane .
Dopo la  risposta ho dato libero sfogo al pianto , negli ultimi 2 km avevo percepito un po’ di pesantezza , ma ha prevalso la determinazione , la tenacia e la fame .
La nota più dolce sono stati alcuni amici ai quali mi sono aggregato alle prime luci dell’alba per una uscita in compagnia , essi si sono fermati un po’ prima ma sono stati decisivi affinché portassi in fondo questo allenamento, la loro semplicità ed educazione appartiene alle persone speciali , nei momenti difficili dello scorso anno ci sono sempre stati .
Questi primissimi giorni sono incoraggianti seppur percepisca l’assenza di due persone alle quali ho pensato intensamente nei 1000 metri finali , avrei voluto fossero lì perché anche essi sono parte di Imagery quando la situazione si fa complicata .
Buona befana a tutti , oggi terminano le feste anche se domani ci sarà un supplemento , si torna a dormire poche ore , ci ho fatto l’abitudine , in fondo è parte del mio dna nuovo ossia 17 ore sveglio ogni giorno per affrontare  una vita difficile .



TORNERÒ EGOISTA PER POCO

Ormai risale a due anni fa l’ultimo volta in cui scesi sotto le 2 ore sulla distanza della mezza maratona e ovviamente il tutto avvenne sotto il diluvio , non me ne faccio un cruccio , però sarei contentissimo di riuscirci nuovamente sapendo di averne i mezzi .
Talvolta freno i miei istinti poiché non me la sento di forzar la mano, sono divenuto meno egoista e penso di più in maniera quadrimensionale .
Questa diversità è sicuramente legata al divertimento e al sorriso invece della mera gelida prestazione , è meglio un arrivo con gli amici che una gara troppo tirata .
Non lo nego , per un giorno tornerò egoista , ma lo tengo nascosto , sarà una sorpresa poi farò ancora quel passo indietro .
Le lunghe distanze hanno un altro fascino e credo più nei viaggi , in essi vedo oltre .

mercoledì 3 gennaio 2018

LEO HAI RAGIONE

Il Trail delle mura dello scorso dicembre è stato un atto di amore , ne ho le prove poiché è palese dalle foto che sono state scattate e pubblicate on line .
Lentamente ho capito i motivi per cui ho preso un po’ le distanze dal mondo del pallone , nonostante la passione per i colori che amo non si sopisca un minuto , fa parte del mio DNA indossare qualcosa in onore a Firenze .
Mia nonna era solita ridere di gusto sull’argomento , chissà cosa avrebbe pensato in quella domenica di dicembre quando giunsi al traguardo , andai dallo speaker della manifestazione sussurrandogli  all’orecchio due parole affinché non venisse udita , lui annuì in maniera complice e poi me ne andai con il sorriso sulle labbra , da lì a poche ore i Viola avrebbero giocato contro il Napoli , la testa era già al fischio d’inizio .
Un mio amico della radio dice spesso che noi abitanti al di fuori di Firenze talvolta patiamo di più per questi colori rispetto ai fiorentini che hanno la situazione sotto gli occhi ogni giorno .
Non hai tutti i torti caro Leo , la nostra città mi ha ormai adottato e un giorno ci vorrei comperare casa come sogno da tempo .
Ho cancellato ogni cosa della vecchia vita , ma l’amore per questa città non si sopirà mai , dura da 37 anni e ringrazio il babbo che un pomeriggio di settembre pronunciò una frase di due parole e che venne  scolpita nella mia memoria di bambino .
È la stessa che io stesso ho pronunciato  nell’orecchio dello speaker di quella manifestazione , lui essendo fiorentino ha riso e capito .

LA NEBBIA SOTTO I LAMPIONI

Non esistono tregue perché se vuoi ottenere ciò che ti sei prefissato serve una partenza molto in anticipo che in apparenza può sembrare un no-sense ma è la carta da giocare più corretta quando arriveranno momenti difficoltosi .
Sono rientrato dalle vacanze e ho deciso di scendere subito in pista per il terzo giorno consecutivo di allenamenti , ma stavolta rispetto ai precedenti ho scelto di effettuare i cambi di ritmo sui 400 metri , la differenza si è subito sentita seppur il chilometraggio fosse stato più basso.
Sono stati 8000 metri di adrenalina , il resto lo ha costruito il mio amato circuito che di notte ha un fascino unico .
I lampioni , la nebbiolina e il silenzio sono la cornice ideale per costruire questa nuova 100 chilometri, appena ho terminato mi tolgo i guanti , cammino per alcuni metri , il giubbino è bagnato di sudore , quei giorni in montagna hanno sortito risultati importanti, la sopportazione del dolore passa anche da questi momenti .
A fine febbraio ci sarà il primo step di 50 chilometri e se il buongiorno si vede dal mattino ho scagliato il primo dardo verso il bersaglio , caro Campione te lo scrivo qua perché mi leggi , stavolta niente balzi , farò solo un gesto con le dita , lei mi perdonerà di sicuro , sa bene che il vero cambio di marcia me lo hai imposto tu .