giovedì 31 maggio 2018

DI POCHE PAROLE

È tutto cambiato caro Ago , da quando hai compiuto quel maledetto gesto più di 20 anni fa il mondo del pallone ha subito delle mutazioni repentine , non esistono le certezze .
Non appena De Rossi appenderà le scarpe al chiodo si chiuderà un altro ciclo , così come Scirea tu saresti utile oggi per dare un tocco di umiltà a un ambiente maleodorante .
Mi sto sempre più allontanando dal pallone perché ho capito troppe cose e non mi piace più come viene vissuto , l’ironia ha lasciato il posto alle troppe polemiche , i giocatori sono divenuti aziende , preferiscono l’immagine alla vera essenza .
Avevi ragione nella tua lettera d’addio , in quelle righe c’è una verità durissima da accettare e il cinismo che impera nel mondo del pallone ti ha schiacciato .
Non serve che ti abbiano intitolato un campo a Trigoria , eri un uomo colto , amavi il sapere e sopratutto ti assumevi delle responsabilità .
Quella maledetta partita fu l’inizio di una parabola discendente , sarei stato curioso da sportivo  di vederti esultare , eri il simbolo di Roma e lo eri molto più di Totti .Purtroppo  il destino ha scelto diversamente e bisogna guardare in avanti .
Solo oggi capisco i motivi per cui apprezzavo Scirea , Antognoni e Te : eravate di poche parole .

martedì 29 maggio 2018

HO VINTO GRAZIE A VOI

È per te o mia REGINA che ad Errano sei comparsa nel tuo splendore , ci siamo tenuti mano nella mano e mi hai condotto al traguardo con quel sorriso inconfondibile .
È per Marco che sei venuto in piazza alla partenza , volevi vedere quanto avevi costruito e ci siamo abbracciati con tanta gioia .
È per te Cesare che mi hai restituito la fiducia perduta , i tuoi insegnamenti li ho imparati a memoria e ti considero come un padre .
È per te Alessandra perché a Panicaglia hai sfoggiato le parole giuste , non mi sono ritirato e sono giunto a Faenza pensandoti .
È per te Paolo , ti ho visto centista per la prima volta e quel pianto mentre ci abbracciavamo dopo la gara è sintomo di amicizia profonda .
È per voi , Roberto , Rocco , Alfredo , i vostri messaggi e le telefonate in quelle ore Terribili mi hanno rincuorato .
È per te Elena che sei salita a Borgo San Lorenzo con i viveri per questo gruppo di amici desiderosi di confrontarsi in una gara durissima .
È per voi Andrea , Fabrizio , Paolo , Salvo , Sandro , Giulio che mi avete creduto dal primo momento  quando parlai di questa 100 km , ora siete consapevoli e finisher .
È per te Pietro che alla sfilata di ieri ti sei emozionato e sabato eri in fibrillazione per conoscere come ci muovevamo .
È per Alessio e Claudia perché io lotto con loro .
È per Enzo perché mi ricorda mio nonno .
È per Roberto che mi fa sempre scrivere di podismo .
È per gli amici di Foiano perché in essi vedo la genuinità di altri tempi
È per te Fulvio perché hai uno spessore umano fuori dal comune .
È per te Lollo , sei di una lealtà di altri tempi .
È per te Laura perché quel giorno vedesti lontano incoraggiandomi a diventare un ultramaratoneta .
È per te Claudio , hai la dolcezza e la sensibilità che molti si sono dimenticati .
È per i ragazzi del Cuoricini Group , in essi non manca mai l’allegria
È per tutti i Bafana perché ci hanno incoraggiato in ogni modo per 24 ore .
È per babbo e mamma che mi hanno telefonato più volte in gara , alle 7:30 di domenica mattina volevano sapere se ero arrivato e quando ho terminato erano felicissimi.
È per te Alvaro che con i tuoi capolavori mi hai inculcato una determinazione paurosa .
È per te Ines che mi hai fatto capire quanto conti stare sul pezzo dimenticando la fatica .
È per te Tiziana perché hai una capacità di ascolto che mi ricorda la nonna .
È per tutti coloro che nell’ultimo anno mi siete stati vicini , grazie di cuore , questa 100 km appartiene a voi , siete parte di un pensiero positivo .

domenica 27 maggio 2018

LA SECONDA VOLTA

Il secondo Passatore va in archivio con tante storie da raccontare perché ho visto i volti sorridenti degli amici neo centisti .
Hanno vinto la loro sfida percorrendo 100 chilometri di emozioni , quella notte se la ricorderanno a lungo , fa parte di un viaggio nella mente , infatti alla 100 chilometri più famosa serve solo avere la testa giusta altrimenti è opportuno restare a casa.
Accanto a questo c’è la determinazione di perseguire un obiettivo nonostante le difficoltà che si presentano e avendo 20 ore come tempo limite si deve provare a superarle a meno che non siano bloccanti .
Ascoltando i racconti degli amici ho capito quanto abbiano sofferto , per qualcuno il post gara é stato traumatico poi la situazione si è normalizzata , non mi sarei mai perdonato che accadesse qualcosa di grave , li avevo convinti tutti a correre una gara del genere affinché capissero cosa significhi essere un ultramaratoneta .
Durante il viaggio ho ricevuto una assistenza straordinaria , moralmente le telefonate e i messaggi di altri amici hanno contribuito al raggiungimento della meta, qualcuno si é pure presentato a Borgo San Lorenzo con viveri tutti noi , ma il momento più commovente è giunto a Panicaglia quando il mio vero angelo custode si è palesato con quella frase .
Camminava veleocemente nonostante le vesciche , mi incitava a tenere duro , da lì in poi ho capito che sarei giunto al traguardo .
Ad Errano è apparsa la vera REGINA , profumata , sobria , sorridente , mi ha dato la spinta affinché arrivassi , poi l’ultimo chilometro é da leggenda , sul ciglio della strada ho visto gli amici che mi mi hanno scortato sino al traguardo , li ho abbracciati tutti tra le risate generali .
“ Fate largo al piccolo RE , spostatevi !!!” hanno gridato a gran voce , la gente ha applaudito mentre ho varcato la finish Line .
La nausea , la dissenteria e le vesciche erano sconfitte , sono di nuovo centista e lo debbo a tutti coloro i quali non mi hanno lasciato solo nelle ultime 24 ore . Grazie di cuore .

sabato 26 maggio 2018

SARAI AL RISTORO

Mi voglio godere questo viaggio con serenità e calma , ho 20 ore come tempo limite per giungere a Faenza , ho finalmente un po’ di compagnia , lo scorso anno eravamo in 3 soltanto , stavolta saremo in 9 e ognuno ha le proprie motivazioni .
È qualcosa di intimo , profondo , rasenta la spiritualità , so che a Borgo San Lorenzo ci saranno tanti spettatori tra questi si staglieranno coloro i quali sono i riferimenti di questa nuova vita .
Cesare e Giuliana fatemi una cortesia , vi voglio abbracciare , se mi commuoverò è per un motivo preciso.
Datemi la spinta e pregate , anche Alessandra deve arrivare perché poi festeggeremo di nuovo , stavolta verrete a casa mia assieme a LEI , mangeremo i tortelli vivendo ore felici .
Vi voglio presentare le bambine , se sono un uomo nuovo lo debbo a voi e a pochi altri come i miei genitori .

giovedì 24 maggio 2018

ALTRE PAGINE

Non ci penso e ho i miei buoni motivi , gli porto rispetto perché ha cambiato radicalmente un vita piatta .
Lo affronto con un metodo collaudato seppure non sia nelle stesse condizioni fisiche dello scorso anni , il rilassamento è totale , voglio gustare ogni momento di questo nuovo viaggio , ho la salute e non intendo chiedere alcunché .
Muovendosi di notte ci sarà la possibilità di notare particolari inconsueti , la presenza di tanti amici contribuirà a rendere uniche quelle ore .
Ho un legame con la Romagna che va oltre , quella gente ha una squisitezza rara , i loro ristori hanno il sapore di qualcosa che è ben riuscito .
L’obiettivo è noto ma non voglio parlarne .
Su quel tracciato voglio scrivere ancora tante pagine e un giorno non sarò solo , quando ci sarà anche LEI il cerchio si chiuderà , saremo felici ad ogni passo .

mercoledì 23 maggio 2018

PIPPO GLI DAVA DEL TU

È noto che Filippo Inzaghi non sia mai stato tecnicamente un modello , le sue movenze hanno sempre  dato l’impressione di precarietà , ma in area di rigore non sbagliava un colpo .
Quella linea immaginaria del fuorigioco era la rampa di lancio per un gol alla sua maniera , il paragone con Mueller era calzante senza il minimo dubbio .
Alla partita di addio al calcio di Pirlo ha partecipato e ovviamente ha segnato , è una generazione la sua che ha sfornato giocatori di un certo peso sul piano realizativo e passerà del tempo prima che ne nascano altri come lui .
Il gioco del calcio odierno non mi regala più le emozioni che vorrei , guarderò i mondiali in Russia ma con un certo distacco , con il ritiro di Iniesta se ne va una parte ulteriore di romanticismo .
Sono molto critico negli ultimi periodi su quanto accade intorno al pallone che ormai è finito nelle mani sbagliate .
Inzaghi e Iniesta hanno sempre amato la sfera , a modo loro l’hanno onorata , oggi si è spostato il tiro più a Oriente , ha preso il sopravvento un circo assurdo che non si basa più sulla passione . È la cruda realtà .

lunedì 21 maggio 2018

LA EMAAR NON CI VUOLE

Siamo concordi su un punto : la partita contro il Milan non aveva una valenza per il futuro , la sconfitta con il Cagliari aveva azzerato le speranze di andare a giocare in Europa League .
Ma uscire da San Siro con 5 gol subiti é imbarazzante , praticamente i Viola dopo il gol di Simeone si sono fatti travolgere , è venuta fuori ancora una volta la pochezza tecnica di questo collettivo, il secondo tempo era meglio se non fosse mai stato giocato . Alla luce di tutto bruciano alcuni furti subiti in particolare contro l’Atalanta , il rigore negato a Benassi agganciato da Berisha in area , contemporaneamente é stato sbagliato l’aapproccio a partite come quella di Ferrara , di Sassuolo e non per ultima quella con il Cagliari in casa dove sembravamo vuoti come bottiglie .
Adesso si deve ripartire ma con quali progetti ?
È stata una stagione complicata e lo sappiamo , la dirigenza ci deve delle spiegazioni sul futuro e non può nascondersi dietro quanto è accaduto , la EMAAR potrebbe farsi un giro sul web , digitare Firenze e capire la nostra bellezza .
Ovviamente non accadrà , a Dubai hanno altri progetti e così ci dovremo sorbire i soliti discorsi , con 70 milioni si poteva puntare su qualcosa di migliore , è stato un oltraggio all’amore dei tifosi che sono sempre stati presenti .

sabato 19 maggio 2018

AMO LE MIE BANDANE

Ogni bandana che possiedo ha una sua storia , rappresenta  un viaggio più o meno lungo , lavandole percepisco un odore dei momenti in cui le ho indossate al polso , in testa oppure al collo .
Le scelgo con cura dal cassetto , le ripongo nella borsa e in gara le sfoggio anche per omaggiare gli amici incontrati lungo il cammino .
È un legame viscerale , sono convinto che possono non piacere ma io ci passò sopra , le indosserò sempre con un gran sorriso e le toglierò di dosso solo dopo aver terminato .
Sono lo specchio di un uomo nuovo , uscito dalle tenebre , desideroso di vita e che ha trovato la propria dimensione calzando un paio di scarpe in un caldo ponteggio di giugno , un giorno si è incamminato verso l’Appennino per attraversarlo e giungere in Romagna dove lo stava attendendo  in  un giardino di rose una donna dolcissima .

venerdì 18 maggio 2018

NON È UNA NOVITÀ

Non ci sono novità nelle parole pronunciate da Platini relativamente al mondiale di Francia 98 , era stato tutto definito ma se Roberto Baggio avesse insaccato quel pallone oggi non se ne sarebbe sentito parlare , un Golden Gol avrebbe eliminato i padroni di casa .
Giochetti del genere ne abbiamo sempre visti , è inutile negarlo , pure il celebre mundial di Spagna ci vide protagonisti di una nota inchiesta poi finita in una bolla di sapone , a Italia 90 ci furono altri episodi come le borracce fatte bere a Branco e a Usa 94 il Brasile venne spedito sulla costa occidentale per noti motivi , in Corea infine assistemmo invece ad arbitraggi micidiali contro gli avversari dei rossi .
E i mondiali assegnati al Qatar ?
La FIFA non sarà mai esente da situazioni imbarazzanti , il gioco ha un retrogusto che i tifosi accettano ma è conosciuto .
La corruzione non verrà mai estirpata sino in fondo , il prodotto va venduto usando ogni mezzo anche se illecito , la gente però inizia a prendere le distanze , le preferenze cambiano anche solo per onestà intellettuale , è molto meglio una gita al mare con la famiglia , stai in compagnia , pranzi sulla spiaggia , ti gusti un gelato e non vieni a conoscenza delle ipocrisie pallonare .

giovedì 17 maggio 2018

LE FOTO ARCHIVIATE

100 chilometri mi saranno sufficienti per buttare giù quel boccone amaro a causa delle foto visionate , non so se avrò la fortuna o la possibilità di godere ci certi momenti ancora una volta , ho una tale rabbia addosso che domani mattina scenderò in pista per un medio e infine mi dirigerò verso il lavoro.
Voglio arrivare , lo farò per me stesso e pochi altri , sono sereno ,rilassato , consapevole , pronto  e molto rispettoso .
Se pioverà mi coprirò , non appena avvertirò la stanchezza camminerò per lunghi tratti e all’accorrenza mi fermerò .
Sarò così concentrato sul mio obiettivo che resterò in silenzio a lungo, voglio gustarmi ogni istante di questo viaggio , non sarà una scampagnata , ci saranno salite dure , ci sarà la notte e la sua magia . Infine ci saranno le telefonate per una parola di conforto e tutti i concorrenti , la solidarietà non mancherà . Il pallone è lontano , non appartiene a questa gente ricca di sostanza .


domenica 13 maggio 2018

8 SORPASSI IN 1000 METRI

L’ultimo chilometro di oggi a Monteroni è l’ennesima dimostrazione di come il pensiero positivo unito al lavoro sia una miscela eccellente .
Ne avevo 8 davanti , erano nel raggio di 400 metri , il caldo non smetteva di martellare , dopo l’ultima salita è iniziato un tratto più leggero , ho deciso perciò di attaccare , ho preso rischi paurosi scattando in maniera rabbiosa , volevo giungere al traguardo sotto i 70 minuti , in lontanza vedevo altri podisti che si stavano rifocillando e allora ho acceso ogni miccia rimasta .
Ho pensato a te campione , avrei voluto che fossi lì ad attendermi , ho assunto la giusta posizione e da lì in poi avevo la convinzione che sarei giunto come mi ero prefissato .
In 8 non hanno avuto scampo , gli sono sfrecciato davanti come una saetta e poi al traguardo ho atteso che giungessero per dare loro la mano in segno di sportività .
Il tuo abbraccio è stato sostituito con quello di un altro grande amico che si è classificato come secondo della sua categoria .
Ho pianto sulla sua spalla complimentandomi per il gran risultato .
Avrei voluto però tu fossi lì assieme a quella splendida creatura , sarei andato da lei poi baciandola con passione . Alla faccia di chi non vuole che esulti , io arriverò sempre col sorriso e scherzerò finché avrò voce , solo in una occasione manterrò il self control perché quel tracciato vale come un diamante venduto da Tiffany o una borsa di Chanel comprata in piazza della Signoria .

giovedì 10 maggio 2018

MA COME FAI

Ma perché sei così superiore ?
Dimmelo per favore , quel gesto che facesti quando ci conoscemmo ha avuto un effetto devastante su una mente poco stabile , hai dato un equilibrio pazzesco e fuori da ogni logica .
Fu dolce e determinante  , capii che era arrivata la svolta tanto attesa , ho imparato subito ad apprezzarti perché hai risvegliato il desiderio di riscatto da una vita complicata ricca di errori .
Benedirò sempre quel giorno , chi parla male di te non ha capito e non capirà mai .
Sei sostanza , determinazione , esempio , leader , per anni sono venuto lì assaggiando le tue prelibatezze e ora le amo ancora di più .

mercoledì 9 maggio 2018

RIMASERO ZITTI

Negli anni del Liceo nessun insegnate e sottolineo bene NESSUNO menzionò nelle proprie lezioni le figure di Aldo Moro e Peppino Impastato .
Il 9 maggio era un giorno qualunque , regnava il silenzio in merito , ho un ricordo perfetto di mio nonno e mio padre che mi raccontavano invece a casa di quanto accadde nel 1978 .
Anche  riguardo all’omicidio di Giovanni Falcone nessun insegnante spese una parola.
Non ho mai perdonato loro questa freddezza , l’ho trovata di cattivo gusto , è stata quasi una censura sulla storia contemporanea .
Vorrei quasi tornare indietro nel tempo e sbattere loro in faccia la realtà , dovevano renderci partecipi degli avvenimenti , pensarono solo a fredde lezioni , a interrogazioni e a poco altro .
Ho avuto la fortuna di ascoltare all’università le parole del professor Francioni , durante un suo seminario  di diritto internazionale parlò delle organizzazioni malavitose e citò il nome di Osama Bin Laden . Presi appunti in merito e nel 2001recuperai quanto appreso .
Fu la prima volta che sentii qualcosa di veramente sensato , di sicuro se avessi chiesto a lui qualcosa su quel 9 maggio non si sarebbe esentato a raccontare .



lunedì 7 maggio 2018

A PICCOLI PASSI VERSO FAENZA

Sono passate poche ore dall’ultima uscita e credo sia opportuno stilare un bilancio di due medaglie fortemente volute , cercate , sognate .
Sabato mi sono trovato davanti ad un uomo che stava partecipando alla sua lunga distanza numero 500 , in questi istanti tremavo come una foglia , al termine delle 6 ore l’ho avvicinato per congratularmi e lui mi ha accolto con un sorriso favoloso , mi ha spiegato con molta semplicità come in 21 giorni sia possibile percorrere 353 chilometri .
Sono rimasto in ascolto perché quelle parole erano ricche di tanta umiltà , passione , sacrificio ma traspirava una tale voglia di emergere che permette di superare ogni ostacolo .
Ho rapportato il suo racconto al mio piccolo mondo e ci sono tanti punti in comune , se non fossi stato tenace verso il chilometro 28 di sabato avrei gettato all’aria un lungo lavoro .
Sono entrate in gioco altre componenti , ho abbassato ancora di più lo sguardo, ho ascoltato le parole di un amico podista che mi ha guardato negli occhi dicendo: “Non voglio vederti così” .
Ho reagito alla mia maniera e poi nel giro finale del circuito avendo un po’ di margine ho provveduto a respirare quell’aria di libertà agognata , ho mantenuto la promessa fatta agli amici dell’Avis Foiano, che come al solito hanno mostrato il loro entusiasmo anche correndomi a fianco .
Si è palesata la voglia di non arrendersi e sono divenuto finisher per la 16ª volta in meno di 4 anni .
Ps: 90 chilometri in 14 giorni se la matematica non è una opinione sono più di 84 in 20 ...

domenica 6 maggio 2018

2000 METRI DI SORRISI

Provo tanto piacere nell’assistere alle vittorie personali degli amici podisti perché sono costruite con tanta passione e tanti sacrifici .
Il loro sorriso si staglia prepotentemente rispetto a chi invece non sa emozionarsi e pensa al gesto tecnico come aspetto più rilevante in questo rutilante mondo .
Sono convinto del lavoro che svolgo , posso aggiustare ancora qualcosa seppure i limiti siano evidenti , madre natura ti dona qualcosa e ne devi trarre giovamento .
Ho scoperto che le lunghe distanze hanno un sapore tutto diverso rispetto alle brevi e ogni volta che giungo in fondo la mente ritorna a quella prima volta , è un legame indissolubile perché così non dimentichi da dove sei partito .
Le emozioni le esterno poiché sono fatto così e chi non capisce fa bene ad accomodarsi altrove , anzi il più lontano possibile , ci sono dei momenti infine in cui capisci che hai dato tutto quello di cui eri in possesso e hai bisogno di riposo .
Ieri un angelo mi ha aiutato per giungere al traguardo tirandomi negli ultimi 2000 metri , il serbatoio era vuoto , ma lei ha svolto un lavoro importante , decisivo .
Ero sconvolto dopo la maratona di sabato , ma c’era un tassello da piazzare nel mosaico , siamo giunti insieme e da lì in poi non ho capito più nulla .
Ho pianto dal dolore che si è ripresentato con prepotenza , avevo delle fitte alle gambe che sembravano pugnalate , al ristoro finale sono stato guardato male da tanti presenti ma me ne sono altamente fregato .
Ho abbracciato le persone che ritengo di ausilio in questa nuova vita e non devo rendere conto ad altri , ho donato sorrisi , carezze e attenzioni a coloro che meritano .
Pensavo agli amici che erano in gara a Lucca , poi ho incrociato lo sguardo di un giovane che aveva gli occhi un po’ lucidi e ho capito che il messaggio era passato .
Vado sereno alla 100 km del Passatore , non ho dubbi , ma quell’angelo oggi mi ha riempito di felicità , meno male ho avuto fortuna per una volta dopo tanti momenti bui , quel sorriso è una sentenza senza appello .

sabato 5 maggio 2018

UNA PERLA NELL’ATTESA

Sono salito a 16 lunghe distanze di cui 11 maratone ma stavolta è stata veramente durissima poiché il caldo non voleva dare tregua . Mi son dovuto appigliare a tutta la calma del caso per sopportare il momento , se non ci fossero state tante persone ad incitarmi sarei andato ko. A loro dedico questa medaglia , adesso serve riposo , tra 21 giorni si va a conoscere LA PIÙ BELLA DEL MONDO e bisogna essere lucidi e umili . Non servirà la fretta , quella notte sarà indimenticabile . Come sempre .

venerdì 4 maggio 2018

MESSI IN CONTO

La giornata scorre tra panini , acqua , il lavoro e la pioggia che scende copiosa , perciò si preannuncia una giornata di sabato all’insegna delle temperature più basse rispetto a due settimane fa , le incognite ci saranno e si vedranno con il passare del tempo .
Ho voglia di cambiare strategia , proverò a migliorare rispetto allo scorso anno , il circuito del centro storico non è sicuramente l’ideale per un personale , quella salita verrà ripetuta ben 43 volte e nell’economia del traguardo maratona avrà un peso importante .
Mi sento a posto a livello fisico , il massaggio non ha evidenziato particolari, cerco di distrarre l’attenzione da quel problema , so che quando rientrerò nulla sarà cambiato .
È atavico , non esiste alcun rimedio , seppure l’abbia preso di punta pedissequamente non si risolve , l’unica maniera per contrastrarlo è allontanarsi con dispiacere .
Prendendo quella decisione ho dovuto mettere in conto anche momenti del genere .
Sono vivo e galleggio , il passato non si potrà mai cambiare , non serve rimuginare , bisogna solo guardare avanti con un sorriso .
L’amarezza si combatte così .

mercoledì 2 maggio 2018

NON È BECERUME

Esiste un limite alla decenza e non deve essere superato altimenti si cade nel ridicolo , purtroppo la splendida vittoria contro il Napoli è stata sporcata dai cori razzisti nei confronti dei tifosi partenopei lanciati dai tifosi Viola.
Non ho mai accettato tutto questo , è inconcepibile che nel 2018 si scenda così in basso , è stato un pomeriggio di sport magnifico , poi è giunta la multa di 10000 euro alla società e non ho resistito , ho voluto sottolineare questa vergogna .
Ero allo stadio anni fa quando ascoltai per la prima volta i cori sulla tragedia dell’Heysel , mi zittii all’istante , smisi di guardare la partita e provai un senso di indignazione notevole .
Tolsi la sciarpa dal collo , la riposi nello zaino e attesi il fischio finale non proferendo parola , fu un gesto simbolico forte .
La ricordo bene quella notte di quasi 33 anni fa , ho un nastro dove è riprodotto quel maledetto momento, ogni volta che vedo infangata la memoria dei morti mi irrigidisco , nel caso dell’Heysel si trattava di uomini che si erano diretti allo stadio solo per visionare una partita e non fecero più ritorno a casa .
Non accetterò mai ne cori razzisti ne cori contro chi è morto , non dimenticherò mai quanto accadde a Roma 4 anni fa prima di una finale di coppa Italia che fu falsata da episodi riprovevoli accaduti prima del fischio iniziale .
Lo sport è un’altra cosa e non becerume .

martedì 1 maggio 2018

CON LA GIUSTA SERENITÀ

Non capisco il motivo per il quale sia così sereno per sabato , dovrei percepire un minimo di tensione così come in Valdorcia quando il caldo piazzò una zampata micidiale , era una spada di damocle sulla testa e mi rendevo conto a cosa stessi andando incontro .
A Foiano mi sento a casa , ho tante persone che conosco là , sarò sospinto fino a quel traguardo dal loro entusiasmo .
O mia adorata come vorrei correrla con te questa gara , la noia sarebbe lenita dalla tua dolcezza , appena avrò compiuto i giri richiesti ti penserò con tutto il cuore , sul tuo viso splende bellezza della semplicità come un mattino senza pioggia .