giovedì 31 gennaio 2019

PROIETTATO VERSO SUD PER ORA

Prima la Tv poi il giornale , non avrei mai creduto che queste storie potessero portare così tanta visibilità , eppure si torna sempre al punto di partenza , il lavoro paga e senza di esso sarebbe impensabile giungere lontano .
Ma quando ascolto la notizia della scomparsa di Leo non riesco a gioire pienamente , in questi 6 anni ha lottato con il sorriso donando speranza ai malati di tumore .
Era uno dei tanti maratoneti che si presentano in griglia con una storia da raccontare , ma la sua aveva il sapore della vita e di chi non vuole darsi per vinti davanti al dolore quello più intenso .
Caro Leo non ti ho conosciuto , ma faccio una promessa : arriverò sempre con il sorriso d’ora in poi , anche se dovessi ritirarmi lo farei con dignità e senza appello , me lo hai insegnato tu .
Chi coltiva le proprie passioni possiede una marcia diversa , ama la vita e non si lamenta .
Alla 50 Km di Terre di Siena arriverò alla mia maniera , senza particolari spettacoli , varcherò la linea con gioia dopo un lungo viaggio iniziato da San Gimignano , ovviamente incontrerò anche coloro i quali non capiranno , mi volterò dall’altra parte e penserò ad altro .
Ormai ho la mentalità dell’ultramaratoneta , ne sono pienamente consapevole .
Il passato non conta più , guardo al futuro ed è palese come quel titolo sul giornale rappresenti uno spartiacque , le mode passano , resta sempre la voglia di mettersi in gioco , in fondo 100 Km fanno paura a tutti , se li spalmi in 20 ore hanno un altro significato .


sabato 19 gennaio 2019

IL DONO DI LEI

Caro Paolo,
non riesco a prendere completamente la scena dopo l’articolo apparso oggi sul giornale , penso al nostro progetto che è divenuto realtà , riguardo continuamente le foto e mi capacito di come sia favoloso . Il senso spiccato di famiglia è evidente , la mentalità acquisita ormai ha radici saldissime .
Non so quali saranno i tuoi programmi futuri , però giochi a tennis con la stessa gioia con la quale corri , ho sempre adorato lo sport della racchetta e mi piacerebbe udire nuovamente quel suono delle corde .
Ho fatto bene quel giorno a conoscerti , le medaglie che brandisti furono un segnale , indicavano la via per la felicità , poi un giorno i ruoli si sono invertiti , invece di dormire abbiamo viaggiato con le nostre gambe oltre l’Appennino , siamo arrivati a Faenza con gli altri , infine quell’abbraccio lacrimante e senza parole .
La più bella del mondo ci ha fatto un dono e noi lo racchiudiamo in quella bandana.

giovedì 17 gennaio 2019

4 BIGNÈ

Le vere dimostrazioni di coraggio esistono nei sogni di chi è presuntuoso fino all’eccesso e non hanno un valore, è solo sbruffonaggine gratuita .
Per affrontare qualcosa di nuovo serve la convinzione e l’umiltà , se ci unisci sorrisi , voglia di vivere e aria in quantità la miscela ha l’effetto della dinamite .
Ho inculcato la mentalità del bigiornaliero a chi se la sente , ha attecchito e abbiamo provveduto a porre in atto il piano , se i primi chilometri sono stati drammatici il resto poteva andare anche peggio visto il calo di zuccheri che si è presentato .
In quel preciso istante ha fatto capolino l’idea di un ristoro volante , inaspettato , si decide di suonare ad un campanello di una abitazione e di chiedere gentilmente qualcosa di commestibile , è l’unica strada percorribile .
Il fato ha voluto che il rispondente al citofono si sia presentato con dei bignè poiché nel tardo pomeriggio si era appena alzato da tavolo e stava passando del tempo con tutti i familiari .
Da lì in avanti sono stati 5 km  di libidine assoluta , quella crema ha preso la scena con il suo inconfondibile sapore .
Anche Pantani si fermava a mangiare panini nei bar quando si allontanava per gli allenamenti , non si vergognava .
Non sono pochi 21 km per la prima volta , io ne ho fatti invece 27 ( per andare a Faenza serve questo), sicuramente abbiamo agito diversa da chi sorride poco , in quelle ore passate assieme abbiamo gettato le basi per andare oltre e con 4 bignè si può .

sabato 5 gennaio 2019

LA TRASMETTERANNO

Non mi scandalizza la decisione di emarginare le donne in un settore dello stadio di Jedda per la partita di Supercoppa Italiana tra Lei e il Milan .
In quei luoghi dove la commistione tra oriente e occidente è ormai una evidenza non esistono diritti per le donne le quali si vedono costrette a vivere all'ombra dell'uomo così come avveniva almeno 200 anni fa .
Se i fondi di investimento hanno creato una ricchezza smodata assieme al petrolio , sono stati fatti pochi passi in avanti per parlare di uguaglianza , gli episodi si sprecano e pure il calcio si deve adeguare .
Gli arabi pagano bene e ti fanno capire che a loro non interessa alcunchè di vicende come queste , nella città di Jedda porteranno tanti turisti , nel 2020 verrà inaugurato il grattacielo più alto del mondo, ovviamente gli Emirati Arabi stanno già lavorando per riprendersi il primato poichè sempre nel 2020 ospiteranno l'expo .
Si muove anche il Qatar che nel 2022 farà giocare i mondiali di calcio nei propri stadi dotati di aria condizionata nel mese di dicembre .
E i diritti delle donne ? Al pallone tutto ciò non interessa , conta il business e la vendita dei diritti sulle partite , ormai è finanza , non più un gioco , in quel lembo di territorio si spostano centinaia di milioni di denaro , l'apparenza regna sovrana .
La partita verrà trasmessa comunque , siamo nelle mani di persone troppo ricche , assetate di potere .

giovedì 3 gennaio 2019

FIERI DI TE

Gli ultimi 5 anni li hai festeggiati in silenzio , della tue condizioni è meglio non sapere poiché ci stai consegnando una lezione di dignità in linea con la persona che resterai per sempre.
Dopo Senna ci sei solo tu , gli altri saranno sempre lontanissimi seppure all’orizzonte la figura di Hamilton si faccia notare .
Auguri Mic , in tanti tifiamo per te .
Ps : a me non eri simpaticissimo però quando vincevi con la Rossa regalavi brividi come a Monza nel giorno in cui versasti lacrime in conferenza stampa .
Avevi eguagliato il numero delle vittorie di Ayrton , te lo fecero notare e tu svestisti i panni del freddo  teutonico. Eri fiero del tuo lavoro e lo capimmo perfettamente .

martedì 1 gennaio 2019

BUON 2019

Buon 2019 , il resto giungerà giorno per giorno , si è dissolta l’oscurità .
Bisogna guardare al nuovo senza girarsi indietro , niente malinconia o surrogati .
Si va a sensazione e si progetta .