domenica 31 dicembre 2017

SEMPRE SENZA PADRONI

Ho raccontato un anno veramente complicato , durissimo a livello psicologico ma allo stesso tempo mi sono tolto alcune soddisfazioni , ho adottato una nuova filosofia di vita necessaria per sopravvivere e per crescere con un minimo in più di costrutto .
Ho imparato veramente come si soffre e questa è divenuta l’anno pietra angolare per ripartire , ci ho unito vari viaggi e ne è venuto fuori un qualcosa di gradevole .
Si spera sempre che l’anno che verrà sia migliore rispetto al precedente , è un luogo comune di una banalità imbarazzante , in tutta onestà non ho aspettative , me lo lotterò giorno per giorno ,senza tregua , pregherò Gesù per alleviare i momenti più complessi.
Vado avanti , non arretrerò di un passo , appartengo a una determinata schiera e ne sono fiero, se poi qualcuno non capirà non verranno versate lacrime . Addio 2017 e benvenuto al 2018 .
E  sempre senza padroni . 

venerdì 29 dicembre 2017

STACCO MA SIMULO

Era meglio che non mi fossi infortunato ma può accadere, per fortuna si tratta una cosa leggera e non interessa le gambe , la contrattura alla spalla sparirà in poche ore e forse domenica potrò mettere i piedi in pista per l’ultima uscita di questa annata .
Come se non fosse sufficiente mentre stavo rientrando sono stato colpito da un forte dolore alla milza , il freddo mattutino si è fatto sentire seppure indossassi un giubbino più pesante .
A quel punto ho iniziato a camminare , i 10 chilometri erano stati effettuati con un ritmo più blando rispetto al solito , non gli ho dato grande importanza e dopo la doccia ho bevuto qualche sorsata di tè caldo .
Domani me ne andrò in vacanza , rientrerò martedì , ho bisogno tassativamente di dormire , nel dopo pranzo ho sonno , chiudo gli occhi per 10 minuti e poi riparto come se avessi staccato la spina per ore, stavolta viaggerò in treno , non ho alcuna voglia di guidare , ci sentiamo domani durante il tragitto , di sicuro vedrò la neve .
Per la cronaca sono a 44 km dopo 4 sedute settimanali ma con altri 10000 metri si può simulare qualcosa che ha il sapore di una impresa .

giovedì 28 dicembre 2017

LAMPO MOLISANO

Vedendo il gol segnato da Cutrone ieri sera ho ripensato a come la faraonica campagna acquisti estiva del Milan sia stata un vero buco nell’acqua , per risolvere il derby di coppa Italia ai tempi supplementari è stato necessario mettere in campo un ragazzino di neppure 20 anni nato a Como da genitori molisani e che almeno da 24 mesi fa parlare di se nelle categorie giovanili .
Le storie più belle non le scriveranno mai i petroldollari e i fondi di investimento , quella è solo finzione per chi sa ben poco di una storia lunga più di 100 anni .
Assieme a Locatelli e Donnarumma ( Gigio) è l’ennesimo prodotto di un vivaio che ha ripreso a funzionare dopo anni di oblio , come dice spesso un amico carissimo che conduce una trasmissione radio si deve pescare dalle risorse possedute in casa invece di concludere affari senza un costrutto .
Non è così difficile , l’Atalanta sta mostrando da anni una politica vincente che paga profumatamente , il Milan nonostante la nuova proprietà sta intraprendendo questa strada e altre società se ne accorgeranno , prima o poi quella regola sulle fidejussioni scomparirà , con buona pace di gente come  Rajola .
Grazie Patrick , è giunto il momento di riprendersi quel nostro gioco , aveva ragione un mio vecchio vicino di casa quando raccontava della serenità che si respira nel Molise .

mercoledì 27 dicembre 2017

COME SE NON AVESSI CORSO

A Pienza sono giunto al traguardo così rilassato che quasi non mi sembrato di aver percorso una mezza maratona immersa in un luogo incantevole come la Valdorcia , c’erano salite perciò ho usato quanto appreso negli ultimi 12 mesi , il resto lo ha fatto la scelta delle scarpe da trail , oggi utilissime a causa del fondo talvolta pietroso e sconnesso .
Non ero solo , ero affiancato da una persona speciale che ha provato le mie stesse sensazioni al termine di questa gara .
“È troppo facile correre così “ ha detto mentre vedevamo il gonfiabile che indica la linea di arrivo , io ho sorriso spostando girnado la cintura del pettorale verso il ventre affinché i giudici potessero prendere nota del numero inserendomi nella classifica .
Si chiude un anno irripetibile nel bene e nel male , ho già in mente cosa vorrei avvenisse nel 2018 , sicuramente tornerò in Valdorcia non solo per gareggiare , vorrei passarci qualche giorno in completo relax senza l’assillo del telefono che squilla per motivi di lavoro .
Non so quanti chilometri abbia percorso , ho svolto 35 gare ma le più belle hanno avuto come location di partenza Firenze e sempre dalla stessa via , li ho capito cosa voglio dalla vita trovando pace dopo anni complicati .
La tristezza è scomparsa definitivamente e ora si guarda al futuro con più ottimismo con la faccia sorridente di chi conosce bene la parola ironia .


lunedì 25 dicembre 2017

ANCHE LA SOBRIETÀ

Hai presente quel giorno di Natale passato in sobrietà senza eccessi ? Ebbene è avvenuto ma è servito un percorso lungo , tortuoso e purtroppo doloroso.
Il pranzo è stato consumato con poche portate essenziali , poi si è materializzata la visita ai parenti più cari e li è accaduto quanto sperato da anni seppure mancassero delle persone che adesso si trovano in un luogo migliore .
La scena è stata stupenda , non è semplice da descrivere perché mi sono sentito riportato indietro di almeno 30 anni , i baci , gli abbracci e poi le chiacchiere che sono perdurate per tre ore davanti al camino hanno fatto da cornice a questo splendido pomeriggio .
Ho ripreso possesso anche di questa ultima parte di vita andata apparentemente andata perduta , si va all’ultima gara dell’anno con la felicità dei giorni migliori, correrò nella bellezza della Valdorcia , laggiù dove un giorno di qualche mese ho scoperto di possedere i mezzi per una notte indimenticabile, Buon Natale a tutti i lettori di questo umile blog .

sabato 23 dicembre 2017

SFRUTTA POCHI MINUTI

È palese che il paragone Babacar /Robbiati abbia un senso, entrambi sono decisivi quando vengono schierati a partita iniziata .
Negli anni ‘90 Spadino con il suo sinistro disegnava traiettorie pericolose , lo ricordo benissimo in una partita di coppa , eravamo in svantaggio , Ranieri lo inserì come al solito a circa 30 minuti dal termine e lui sfruttò l’ennesima occasione piazzando la zampata vincente .
Babacar ha altre caratteristiche , ma quando gli dai a disposizione pochi minuti sa capitalizzare anche una sola palla gol che gli capita tra i piedi .
A Cagliari abbiamo avuto tante occasioni per segnare , ci siamo riusciti sulla ennesima sgroppata di Chiesa sulla quale El Khouma ha allungato il piede piazzando la palla in fondo al sacco .
Il modulo apparentemente poteva sembrare inadatto come gli inserimenti dei nuovi Hugo e Milenkovic, invece le mosse studiate da Pioli si sono rivelate vincenti , la squadra sta inaspettatamente crescendo , Veretout domina con il suo dinamismo , supplisce anche all’assenza di Thereau che alla Sardegna Arena è stato un po’ in ombra .
Bisognava tornare a Firenze con tre punti , la missione è stata compiuta , quando il campo da queste risposte non serve aggiungere altro .

lunedì 18 dicembre 2017

SOSTANTIVO PESANTE

Quando mi imbattei in quel termine fui letteralmente folgorato , rappresentò uno svolta nel mio immaginario di podista scalcinato , da lì in avanti non esitai ad utilizzarlo nei confronti di coloro che ritenni importanti per i futuri viaggi .
In genere sono sempre circa 7 le persone che nomino nei ringraziamenti quando porto a termine una lunga distanza , talvolta vengono aggiunti altri però i punti fissi restano quelli poiché ciascuno di loro mi ha donato un po’ di esperienza .
Non avrei mai pensato però che quel sostantivo  mi venisse  affibbiato dopo che un amico aveva terminato una maratona , è apparso tra parentesi in un post su Facebook ed è stato uno dei momenti più toccanti di questo difficile 2017 .
Per alcuni secondi ho ripensato a cosa mi ha donato questo splendido sport , in esso sono custoditi valori di un peso specifico enorme , chi si cimenta in questa disciplina sa bene che invce di confrontarsi con gli altri lo deve fare con se stesso .
È una sfida quotidiana che se accettata si vince , però serve sacrificio , costanza , rinunce .

domenica 17 dicembre 2017

LA PAZIENZA È ANCHE GIOIA

Ho dato fondo a ogni stilla di energia stamane , poi appena sono rientrato a casa il costato non ha esitato a farsi sentire , era immaginabile , infine sono giunte le notizie dagli amici che gareggiavano lontano e mi sono commosso poiché tenevo sopratutto ad uno .
Ci eravamo telefonati ieri , dalla voce traspariva un po’ di incoscienza , aveva deciso di partecipare alla maratona seppur fosse infortunato .
Ero in ansia per lui , non apparivano sul sito notizie , poi quando ho aggiornato dopo quasi 4 ore di gara ho visto il suo suo nome con a fianco il tempo ottenuto si è palesato un successo .
Nulla è impossibile quando si vuole realizzare un progetto , ne sono stato testimone nella mia breve gara di 9 km in saliscendi .
Unendo testa , divertimento e passione si dimentica la routine quotidiana che talvolta ti schiaccia , dovremmo ricordarlo con più frequenza invece di correre dietro alle mode .
A Pienza il giorno dopo il Natale getterò nuove basi per un “viaggio” lungo 100 chilometri , agirò così perché quello distanza è parte della rinascita .
Non ci trovo niente di strano , ognuno cerca risposte nella maniera che crede più opportuna , io calzo le scarpe e poi lo racconto , è una testimonianza come tante altre .
L’unico neo è legato alla durata , perciò serve pazienza e senza di essa è bene dedicarsi ad altre attività .

sabato 16 dicembre 2017

SERVIRÀ LA GINNASTICA

Domani correrò , ma la testa sarà altrove , le parole che ha pronunciato un amico durante una telefonata oggi mi hanno fatto capire varie sfaccettature del cambiamento apportato in questi ultimi 12 mesi .
Di istinto sarei andato a correre con lui ma il fisico sta chiedendo una tregua , 6 lunghe distanze e non so quantificare le mezze sono il segno tangibile di come abbia anestetizzato il dolore .
Ultimamente le gambe girano benone ma è il costato a fare le bizze , ho  a intermittenza nel solito punto , il muscolo è contratto e quando sono seduto sul divano sembra sia stato colpito da un pugno . Per Natale non ho chiesto alcunché , mi servirebbe solo qualche ora in più di sonno e poco altro .
Sto lentamente ritrovando serenità , se poi qualcuno volesse aggiungere un rimedio per questa sinusite che colpisce il collo sul lato destro sarei soddisfatto.
Prima o poi faró della ginnastica specifica , non voglio ritrovarmi indolenzito fin dal mattino e prendere antidolorifico dopo aver mangiato .


giovedì 14 dicembre 2017

MOU USA I MEDIA COME SCHERMO

A distanza di giorni non si placa il parapiglia scoppiato negli spogliatoi dell’Old Trafford dopo il derby di Manchester .
Sono volate parole grosse tra Mourinho e il portiere dei citizens Ederson , per l’enensima volta il mondo del pallone si rende ridicolo agli occhi di chi lo segue , la tanto millantata sportività è una utopia poiché nessuno ci sta a perdere una partita di calcio.
In passato Mou era stato poco benevolo con Guardiola , i due non si amano e contemporaneamente non perdono occasione per stuzzicarsi .
La cultura della sconfitta non fa parte del vocabolario dell’allenatore portoghese il quale usa da sempre i soliti mezzi per attirare l’attenzione dei media , un po’ per narcisismo , un po’ per tattica di intimidazione , un perché la presunzione fa parte dell’individuo .
Mou sguazza bene nel pallone gestito da tanti soldi ama troppo porsi al centro delle attenzioni affinché si lasci in pace i ragazzi che allena .
Ma cade spesso nel ridicolo poiché ormai abbiamo capito che usa questi momenti per ombreggiate la squadra ,la sua costruzione non è solida poiché si vede che quando gli viene chiesto di non uscir dagli schemi , il portoghese è riluttante .
Personalmente preferisco tutta la vita Mazzone e la sua celeberrima corsa verso la curva atalantina mentre allenava il Brescia al termine di una partita rocambolesca .
Venne squalificato per tre giornate ma il suo fu un gesto spontaneo .
Mou invece ama ordire, il tempo passa anche le lui , se Ibra non tornerà presto il portoghese potrebbe lasciare Manchester .

martedì 12 dicembre 2017

UNA MOMENTO DI ATTESA

Non sarà l’ultima quella di domenica prossima , guardando il calendario ho avuto una idea che non so quanto possa essere realizzabile , ma il fascino del luogo ripagherebbe l’ennesima levataccia.
Se dovessi fare un bilancio non avrei alcun dubbio su quale sia stato il periodo più stancante , dalla seconda metà di aprile fino a tutto maggio ho dato fondo a tutte le energie , mi sono cimentato in ben 3 lunghissime distanze di cui una inimmaginabile e che ha lasciato un segno indelebile nella mia esistenza .
Non ho vinto premi , ho solo portato al termine ogni gara seppur in alcuni casi sia stato necessario fare leva su strumenti diversi dal fisico che necessitava di una tregua .
La mente è entrata in gioco al momento più opportuno sprigionando la potenza di una supernova , il dolere è stato annullato poi a distanza di ore si è ripresentato , ma essendo a riposo non ha inciso .
Sarebbe normale sentirsi appagati in questo periodo , ma non lo sono , la passione per questo sport si propaga , non conosce tregua , è una combustione micidiale che paragono ad una detonazione a base di nitroglicerina .
Attendo per stilare il bilancio definitivo , non c’è fretta , ogni gara mi ha lasciato un ricordo ma ce ne sarebbe una inimmaginabile , non è una lunga distanza per dover di cronaca .

domenica 10 dicembre 2017

UN TRAIL GIOIOSO

Si caro Paolo tu sai realizzare i sogni della gente , anche oggi abbiamo terminato la gara arrivando al traguardo tutti assieme , nessuno si è esentato , siamo stati saldi durante il percorso , chi si stava attardando è stato atteso dal resto del gruppo .
Quelle parrucche esibite prima del via sono divenute il simbolo di una giornata dedita al divertimento più genuino , per più di due ore non c’è stata una esitazione, addirittura si sono aggiunti altri concorrenti al nostro gruppo e da lì in avanti si è capito che avevamo vinto ancora una volta .
Grazie al tracciato e alla perfetta organizzazione è stato possibile esplorare alcuni angoli di Siena sconosciuti ma ricchi di bellezza.
Ti osservavo mentre correvamo , sorridevi ogni secondo amico mio , nulla oggi avrebbe scalfito la tua gioia , inoltre hai provveduto a regalarmi alcuni minuti di fierezza quando assieme ad un altro amico avete annunciato a coloro che si erano uniti a noi la presenza di uno dei concorrenti giunti in fondo alla 100 km del Passatore .
Come mi conosci bene , sono stato affiancato con una certa curiosità , a quel punto ho recitato il “Mantra” di Cesare e ho provveduto a riassumere quanto accaduto senza retorica .
In quell’arrivo caro Paolo c’è il tutto il tuo entusiasmo, sul tuo viso appare  la medesima espressione di Faenza quando dicesti: “ Bravo , vai a prenderla “ .

Ps: oggi ho corso in gruppo con soddisfazione ma la mente era rivolta a due persone che reputo importanti nella mia vita , ad essi dedico questa medaglia perché rispecchiano i valori che ho ricevuto da babbo e mamma .

sabato 9 dicembre 2017

AZZERARE LE INVIDIE

Il podismo amatoriale è un sport accessibile a chiunque possieda un paio di scarpe da Running , è sufficiente mettere un piede dopo l’altro affinché venga percorsa qualsiasi distanza , se poi conosci persone con le quali puoi condividere questa passione si innesca un qualcosa di unico , irripetibile , non è importante la velocità ma il desiderio di compiere un viaggio .
In genere i podisti vengono guardati in maniera strana da chi non fa parte del loro mondo , suscitano curiosità perché vestono con colori che risaltano all’occhio .
Apparentemente sembra tutto bello , piacevole , si sprecano sorrisi ma esiste un lato oscuro che difficilmente si spiega .
Nel momento in cui si creano invidie la magia scompare , iniziano ad apparire i primi dissapori lentamente la situazione tracima .
A quel punto servirebbe un minimo di diplomazia per chiarire quanto sta accadendo , invece di gettare acqua sul fuoco viene gettata benzina e le fiamme diventano ingestibili .
Di fronte a tutto ciò non bisognerebbe avere i paraocchi , anzi si dovrebbe accendere nuovamente quella luce iniziale che aveva permesso ai protagonisti di calzare le scarpe da Running .
In questo modo il malumore scomparibbe , al posto dei musi lunghi e delle frasi al vetriolo ricomparirebbero i sorrisi e gli incitamenti , il gruppo sarebbe di nuovo unito e ognuno capirebbe definitivamente il ruolo da ricoprire .
È utopico pensare che le invidie spariscano  però possono essere attenuate , quando si smussano gli angoli una scultura possiede un’aria più armonica .
Il podismo amatoriale  ha dato una mano a tanti affinché la loro vita prendesse una piega migliore , questo va ricordato ogni volta che si creano dissapori , esso non ha padroni , ne schemi , è sintomo di libertà .

venerdì 8 dicembre 2017

LE FETTUCCE DELLA VALDORCIA

“ Te ne innamorerai , fidati , ha un fascino particolare “ così affermò un amico alcuni mesi fa quando per la prima volta partecipai ad una gara in Val d’Orcia , lui mi conosce bene , sa come scelgo i luoghi dove correre .
Da oggi è amore vero , incodizionato, a San Quirico ho riacceso il motore dopo la maratona di Firenze ed è stato emozionante .
Il percorso scelto dalla organizzazione è stato di una bellezza stordente , il passaggio da Bagno Vignoni fa parte della ormai celebre 103 km del Tuscany Crossing , mentre affrontavo quel tratto sono rimasto basito , non ho resistito , mi sono fermato alcuni secondi e ho visionato il paesaggio per alcuni lunghissimi secondi .
I podisti che mi sono passati accanto mi hanno guardato con aria strana , avevo poco più di due ore per giungere al traguardo e non ho esitato a respirare quella aria particolare .
Sapendo infine delle leccornie che vendono i negozi in centro ho provveduto a farne una bella scorta quando ho terminato i 13 chilometri del percorso .
Mai avrei creduto di adorare questo scorcio della Toscana , lo frequentavo per lavoro e non me ne rendevo conto , forse avevo i paraocchi , ho avuto la fortuna di conoscere uno degli organizzatori del Tuscany Crossing e da lì in poi ho gettato via ogni velleità .
Quando se ne presenterà l’occasione tornerò qui , l’idea di correrci 103 km potrebbe essere lo stimolo giusto , quelle fettucce lungo il tracciato hanno il sapore della impresa così come i cartelli visti per giungere a Faenza .
Mi sento fortunato , ho riscoperto come si vive in armonia con ciò che ci circonda e se non avessi iniziato a correre non so che fine avrei fatto .

martedì 5 dicembre 2017

SVEGLIO PER 17 ORE OGNI GIORNO

Mentre sono in viaggio per lavoro mi imbatto in un documentario che parla di un giocatore Nba del quale ho sempre avuto una certa ammirazione quando frequentava il parquet .
Purtroppo Allen Iverson dopo aver concluso la sua carriera cestistica non se la passa benissimo , ha praticamente delapidato un intero patrimonio , il suo main sponsor gli ha anticipato una certa quantità di denaro che avrebbe dovuto percepire al compimento dei 55 anni .
Di lui ho impresso nella mente il talento cristallino , la velocità di esecuzione e la capacità di tenere in piedi una squadra che ha portato alle finali Nba 16 anni fa .
Nella prima partita di quella serie contro i Lakers mostró  allo Staples Center  i suoi mezzi , Shaq e Kobe capitolarono sotto i suoi colpi quella sera .
In una delle ultime azioni segnó un canestro memorabile , un avversario sciviló ai suoi piedi e lui lo scavslcó con un gesto entrato nell’imneginario di chi ama il basket .
Infine Iverson si presentò in conferenza stampa con in braccio sua figlia , era la risposta definitiva a chi lo aveva dileggiato a lungo per i suoi trascorsi assai complessi .
Quella partita fu una splendida illusione , i Lakers vinsero il titolo dominando i 4 successivi incontri .
Federico Buffa , noto giornalista di Sky , descrisse perfettamente Iverson con una frase che mette i brividi : 48 minuti ogni giorno per dimenticare una vita difficile .
Sono rimasto piacevolmente colpito da queste parole , ho preso spunto e posso tranquillamente dire che sto sveglio 17 ore al giorno per affrontare la quotidianità , non ho intenzione di abbassare la testa , vado avanti così come feci a maggio quando partecipai alla 100 km del passatore .
Furono tra le 17 ore più belle della mia vita perché capii versamente di che pasta ero fatto e se sono così lo debbo a persone uniche come mio padre , mia madre e i miei nonni , la dedica per ogni traguardo sarà sempre per loro .
È la risposta a chi ha avuto dei pregiudizi nei miei confronti , a chi si è preso gioco di me senza un motivo : 17 ore al giorno sveglio per sorridere ad una vita spesso difficile .

sabato 2 dicembre 2017

TE LO PROMETTO CAMPIONE

Ripartire dopo una settimana dalla ultima maratona mi fa uno strano effetto . L’anno delle lunghe distanze è chiuso con un bilancio decoroso e sopratutto senza infortuni .
Non è la stanchezza a farsi sentire ma è la mente che ha bisogno di riposare , infatti sono stati sufficienti10 km oggi in piena libertà stamane .
Mi sono scorse davanti le immagini di queste 6 gare , ho rivissuto alcuni attimi piacevoli e altri di vera crisi .
Ho addirittura pensato che nel caso in cui smettessi potrei ritenermi soddisfatto dei risultati conseguiti  indipendentemente dal tempo impiegato .
Ho ripensato agli amici che non hanno fatto mai mancare il loro calore , quell’abbraccio a Siena e a Borgo San Lorenzo con colui che mi allena è stato sintomo di una intesa perfetta .
Caro campione , nell’anno in cui sei entrato nel club delle 2 ore ti ho dato dimostrazione di quanto tenga al nostro lavoro .
Per il prossimo anno vedremo cosa ci attenderà , nel frattempo serve riposo , abbiamo speso tante energie , programmeremo con calma però a un patto , tu verrai con me a Faenza e io proverò a entrare  nel club delle 3 ore . Promesso .

giovedì 30 novembre 2017

FACEVA FREDDO

15 anni fa iniziavo la mia professione in Toscana tra varie realtà commerciali e sinceramente ne ho vissute tante di situazioni .
Così come oggi faceva freddo , ricordo benissimo anche il primo pranzo consumato da agente di commercio , ero a Cerreto Guidi , se ne erro mi fermai a mangiare in un bar , mi feci preparare un panino bevendoci dell’acqua .
Ero giovane e ingenuo , però non mancava la voglia di sapere , di imparare e di conoscere , con il tempo ho limato vari aspetti negativi in nome di quel senso di libertà .
Amo gestire come meglio credo il mio tempo , non sempre riesco a realizzare i progetti per vari motivi , non ne faccio un cruccio , riprendo il cammino , vado avanti e non mi guardò indietro .
Per trovare aziende ho viaggiato in quasi tutta Italia , non rinnego i chilometri percorsi anzi é stato sempre un arricchimento intellettuale .
Indubbiamente spero in futuro di trovare qualcosa di attinente agli studi ma non so se sarà possibile .
La routine non mi ha silenziato , quando stava per avere il sopravvento l’ho spenta con vari mezzi , mi chiedo solo se talvolta riuscirò a vedere qualcosa di migliore .
Mi rimbocco le coperte e prego che avvenga , ci conto perché sarebbe l’ennesima dimostrazione di come mi stia sbattendo per una giusta causa .

lunedì 27 novembre 2017

TANTI NUOVI FINISHERS

“ Seguitemi , ora facciamo sul serio , andiamo a raccogliere i frutti del lavoro svolto , si va a prendere quella medaglia “, così ho incoraggiato una fetta degli amici presenti a Firenze prima di entrare in griglia , qualcuno mi ha apostrofato chiamandomi “comandante “ e le risate si sono sprecate .
Avevo le idee chiarissime relativamente alla gestione della gara , il cielo era ricco di nubi immaginavo che da lì a breve sarebbe scesa la pioggia , infatti ci siamo trovati immersi sotto un diluvio pazzesco .
Se si fosse materializzata la decima medaglia da maratoneta doveva avvenire con le condizioni atmosferiche che amo maggiormente , quando piove ho una marcia in più , ma non appena si è aperto il cielo ho cambiato atteggiamento , avevo dei dubbi fondati che purtroppo hanno fatto capolino perché una crisi è arrivata .
Infatti a 4 chilometri dal traguardo i muscoli dell’interno coscia si sono dimenticati di me , ero affaticato ma non appena ho provato a scattare tutto si è risolto , il cambio di postura ha giovato positivamente .
Sono  giunto in fondo come ho sempre sognato , avevo i brividi di freddo uniti alla gioia provata , ma il regalo più bello si è materializzato grazie all’arrivo di tutti gli amici soprattutto i nuovi maratoneti .
Nei loro occhi ho rivisto le mie speranze di futuro maratoneta , trasudavano una felicità difficile da descrivere , hanno raggiunto il loro obiettivo e dalle loro impressioni del post gara stanno gettando le basi per altri viaggi come le ultramaratone .
Cari amici grazie per quanto mi avete fatto vivere , i vostri sorrisi sono un attestato importante per il futuro .
Per quanto mi riguarda adesso riposerò un po’ , ho 13 lunghe distanze addosso , di cui 6 corse nel 2017 .
Ps: caro Cesare ho mantenuto la promessa e ti dedico questa medaglia , ti attendo a casa con Babbo e mamma , porta quella pietanza , festeggeremo insieme vivendo una serata con tante risate .

sabato 25 novembre 2017

UNA MISCELA DI SERENITÀ

È l’ultima maratona di questo anno difficilmente ripetibile , percepisco una strana sensazione di vuoto attorno mentre sto per coricarmi , è qualcosa che non si spiega con facilità .
Vedrò tanti amici esordire dopo mesi di logoranti allenamenti , li penso immersi nelle loro camerette intenti a capire cosa li attenderà .
L’endurance è un qualcosa di differente rispetto ad altro , l’ho imparato sulla mia pelle dopo tanti errori e con il desiderio di alzare l’asticella verso nuovi obiettivi .
Spesso però c’è chi incappa nel caricarsi di troppe aspettative , tutto ciò a mio modesto parere non serve quando si corre una maratona .
Il rispetto per quello che accadrà sta alla base , se lo unisci al divertimento le prospettive cambieranno , l’agonismo infatti crea solo danni , dissapori e non aiuta se lo sport è amatoriale .
Io preferisco sempre giungere alla fine col sorriso , non ho alcun interesse nel guardare la posizione in classifica , quello è l’ultimo pensiero .
Il destino ha voluto che incontrassi lungo il cammino tante persone simili e non cambierei mai i loro sorrisi con un premio .
Assaporerò certe cose con calma e serenità  , li ritengo il mix migliore per una vita senza troppi toni alti  , per i piatti c’è tempo così come per quell’adesivo .
È bene risparmiarsi che eccedere , un amico carissimo me lo ricorda sempre e la sua saggezza vale oro colato . 

venerdì 24 novembre 2017

GLIELO DEVO

Ho un motivo in più per giungere in fondo a questa maratona , glielo devo perché in un momento importante non ha esitato ad ascoltare con una calma degna del buon padre di famiglia.
Glielo devo perché non alza mai la voce .
Glielo devo perché in lui rivedo una figura importante scomparsa tanti anni fa .
Glielo devo perché ha una saggezza fuori dal comune .
Glielo devo perché una sera verrà a cena con tutta la sua splendida famiglia e porterà quella pietanza succulenta .
Glielo devo perché è dolce e sa lenire le avversità .
Glielo devo perché ha accettato con un gran sorriso quel dono ricevuto alcuni mesi fa .
Glielo devo perché un giorno correremo nel luogo che mi ha promesso .
Glielo devo perché quando mostra le sue foto ho i brividi .
Glielo devo perché gli voglio tanto bene .
Arriverò amico mio e ti dedicherò questa medaglia , è il minimo che possa fare , ti telefonerò da lì in poi perdonami se scenderà una lacrima , sarai in ogni chilometro .
Ti penso .

mercoledì 22 novembre 2017

SFRUTTA TUTTO IL TEMPO A DISPOSIZIONE

Ormai la tensione prima di una maratona è un pallido ricordo , forse ho imparato a gestire emotivamente questi istanti seppur debba ammettere che un pizzico di irrazionalità sia sempre presente .
42195 metri non saranno mai una semplicissimi nella gestione però , tutto può accadere per vari motivi , il lavoro svolto nei mesi precedenti in ogni momento rischia di vanificarsi , ne ho avuto la riprova in almeno tre occasioni , alcuni errori di valutazione li compii nella prima parte di gara .
Ho capito nel futuro quanto siano importanti i giorni precedenti alla gara , sia per l’alimentazione sia per il riposo da effettuare .
Ho pagato dazio e spero che nel prossimo futuro ci siano margini superiori rispetto a quelli attuali , ogni volta tocca ripartire da zero poiché ogni lunga distanza ha la propria storia e non si deve vivere di rendita .
Se alla base sussitono le giuste motivazioni cambia il canovaccio , un peso specifico lo possiedono le aspettative , serve solo un briciolo di serenità in più perché non bisogna arrivare primi .
Se sfruttiamo il tempo a disposizione nella sua interezza godremo maggiomente della compagnia di cui ci circonderemo.

martedì 21 novembre 2017

SOPRAVVIVO E SORRIDO

È la penultima uscita prima di dirigersi a Firenze e svolgendola mi rendo conto ancora una volta di quanto questo tsunami in cui sono incappato mi abbia fortificato , il periodo peggiore è ormai alle spalle, ho recuperato i cocci rimanenti , galleggio e onestamente percepisco l’idea di essere un sopravvissuto con tutti i crismi .
Questa definizione mi è stata assegnata da un amico carissimo e calza a pennello , mentre leggendo il suo messaggio ho ripensato ancora una volta a quella notte della 100 km del Passatore , vedevo tanta gente ferma sui guard rail che portano alla vetta del Passo della Colla , alla fine sarei stato uno dei 2195 finishers , ha pagato il lavoro svolto , la costanza e infine un pizzico di temerarietà .
Serve anche un po’ di buona sorte che non fa mai male però non dipende dalla volontà di noi comuni mortali .
Credo molto nel destino perciò ritengo sia opportuno scoprire piuttosto che indietreggiare , il passato non può essere cambiato , è un capitolo seppure doloroso ma archiviabile .
Si può fare meglio ma bisogna volerlo senza alcuna remora, si accantona l’essere pigri e la mente amplia le proprie vedute .
È un nuovo viaggio che riparte da dove si era interrotto , prima però correrò una maratona , ho il desiderio di giungere al traguardo con un gran sorriso e questo rappresenta una delle conquiste più belle di tutto il 2017 .
A 7 chilometri dal traguardo aprirò le braccia con felicità , mancherà circa un’ora al termine della fatica , penserò a chi mi ha portato sino a lì e non mi ha mai tolto fiducia .
Anche questo significa sopravvivenza .


lunedì 20 novembre 2017

NOI SEMPRE INDIETRO

Si conclude con l’ennesima caduta di stile un periodo complicato per la FIGC , si è dimesso il presidente Tavecchio.
La sua conferenza stampa finale resterà una pietra miliare di come non si debba comunicare le notizie agli organi preposti , infatti abbiamo assistito ad alcuni minuti di delirio assoluto , senza un costrutto , il calcio italiano è all’anno zero della ricostruzione , tra 90 giorni dovrà essere eletto il nuovo presidente e contemporaneamente si dovrà designare il nuovo Ct .
Nel frattempo escono particolari disarmanti su come sia stata gestita la situazione dopo la partita contro la Macedonia , secondo le ricostruzioni effettuate da Sky si parla di sfiducia nei confronti del Ct Ventura da parte di alcuni giocatori , inoltre l’incontro decisivo contro gli svedesi è stato preparato in un clima surreale , sicuramente non adatto ad una occasione del genere .
È un capitolo che va in archivio con troppe polemiche , il pallone prima di tornare credibile dovrà far tanti passi indietro , ma serve un programma da rispettare , peccato che la mentalità non sia come quella tedesca , lassù sono nel futuro da almeno 10 anni per il calcio , noi siamo rimasti ingabbiati negli interessi personali .

venerdì 17 novembre 2017

NON SEI PIÙ ANONIMA

Era in un fascicolo anonimo color amaranto nascosta nella libreria , credevo che fosse andata perduta nell’ennesimo trasloco , ci avevo lavorato tanti mesi in quel 2001, alla prima stesura la professoressa aveva dato il suo beneplacito , poi ebbi un piccolo incarico in comune e l’ultimo esame all’università ebbe esito negativo .
Per alcuni mesi dovetti frequentare di nuovo  il corso di diritto amministrativo ,la tesi era già pronta , era sufficiente rilegarla e consegnarla nei tempi previsti .
Il giorno che superai l’esame mancante mi fiondai in segreteria a consegnare quanto era stato indicato , ad aprile conclusi il ciclo di studi e da lì in poi quel libro scomparve improvvisamente .
Era un pezzo di vita bellissimo che si era volatizzato non si sa per quale motivo .
Addirittura per scriverla quella estate avevo portato degli appunti in vacanza e quando avevo l’ispirazione non avevo esitato un minuto , sul quel quadernetto avevo impresso alcune annotazioni .
Ci tenevo tanto affinché riemergesse dalle scartoffie , era a casa di mamma , ora il cerchio si è chiuso in maniera definitiva .
In questa nuova vita ho ritrovato anche la mia tesi , ho avuto un groppo in gola quando ho aperto quel fascicolo anonimo , ho provveduto a gettarlo nel cestino , il frutto di un duro lavoro deve avere la giusta collocazione nel mosaico .

giovedì 16 novembre 2017

LA SIGNORILITÀ DI SPUMA

Avevo 30 anni compiuti da pochi mesi , stavo per diventare padre per la prima volta e in quella estate come allenatore dei Viola venne scelto Cesare Prandelli , sapevo tutto su di lui e non fui sorpreso dai risultati che riuscì ad ottenere nei giro di pochi anni .
Credevo fosse la persona adatta per far cucire sulle nostre maglie il terzo scudetto , ma poi nei 2010 accadde quello che tutti sappiamo . 
Il suo legame con Firenze rimase indissolubile , la nostra città lo aveva folgorato.
Leggendo della situazione relativa alla nazionale italiana sono rimasto colpito da un post su Instagram   che contiene la foto di Prandelli .
In esso c’è non solo l’allenatore ma l’uomo che dimostra come dobbiamo comportarci in certe situazioni , le sue dimissioni non appena terminata la partita con l’Uruguay ai mondiali in Brasile di 3 anni fa furono un atto non solo di correttezza ma anche di civiltà e di signorilità che purtroppo è manchevole negli attuali vertici del calcio italiano .
La vicenda Tavecchio è stucchevole,  patetica e senza un costrutto , Ventura è stato esonerato però percepirà quanto pattuito , purtroppo siamo per l’ennesima volta di fronte a soggetti attaccati al potere e alla poltrona .
Serve un azzeramento delle cariche più alte , non esiste altra soluzione , deve intervenire lo stato per delegittimare questi personaggi perchè si possa ripartire , ovviamente non accadrà , è bene perderci invece di guadagnarci purché si mantengano certe posizioni e privilegi .
Se questi osano definirsi imprenditori allora si sappia che non rappresentano la categoria a cui appartengo da 15 anni , non tutti possiedono certi requisiti e devono avere il buon senso di allontanarsi .
Ma la signorilità non si compra , è innata , Prandelli ha dato un segnale quando era in federazione e non è stato colto . 

martedì 14 novembre 2017

ECLISSATI

È arrivata l’ora di cambiare definitivamente e l’estate del 2018 sarà la prima per molti di noi per non guardare il mondiale di calcio in Russia .
Prima o poi sappiamo che sarebbe accaduto , la nazionale non si è qualificata per molteplici ragioni sui cui è opportuno soprassedere , è lo specchio di un paese ormai senza capo né coda .
La mediocrità del mondo del pallone italiano può essere abbandonata a patto che ci sia voglia di cambiare mentalità , ovviamente è una utopia .
Resteremo a lungo così per altri anni , potremmo essere una eccellenza ma latitiamo per i motivi che sono sotto gli occhi di tutti .
Abbiamo perduto la bussola , ieri sera contro la Svezia ci siamo coperti di ridicolo , è una Caporetto calcistica devastante .
Onesti nel 1958 rilasciò alcune dichiarazioni in merito alla nostra prima eliminazione dalla fase finale dei mondiali per opera dell’Irlanda del Nord che oggi sono attuali .
Sono felice di essermi allontanato un po’ dal mondo del pallone , nel podismo vige ancora quella regola non scritta ma dal fascino senza tempo .
Si abbassa il sipario cari milionari , a Formentera troverarete comunque ottimi alloggi e tante Tv sulle quali scorreranno immagini di una festa .
Non sarete protagonisti finalmente , il vostro stereotipo si è eclissato .

domenica 12 novembre 2017

UN DISCORSO RECUPERATO

Arrivo in fondo alla mezza maratona di Livorno senza alcun problema particolare , sorrido e mi godo questa splendida giornata passata al mare capendo quali sono i motivi per cui questa città abbia un fascino che conoscevo da anni .
Passeggiando nei pressi della terrazza Mascagni scopro  ne qui il tempo si è letteralmente fermato , lo stile Liberty e Belle Epoque padroneggiano dove l’acqua va a sbattere , guardo oltre quelle nubi all’orizzonte e scopro quel senso di libertà di mai provato in passato .
Vorrei che le mie figlie fossero lì a condividere questo momento , chissà quanto si divertirebbero a correre sul quello spiazzo verde . 
Compongo il numero di cellulare della bimba più grande , mi dice che sta studiando per il giorno successivo , le vorrei dire dove sono ma la frase resta a metà .
Come sarebbe stato bello essere assieme , avremmo mangiato qualcosa a Montenero per poi scendere vicino ai bagni Pancaldi , immagino la prossima estate al mare con tanti tuffi .
Nel frattempo torno alla realtà con altra verve , ho rivisto i luoghi dove mi recavo per le riunioni aziendali fino a 5 anni fa , è rimasto tutto immutato , io invece sono cambiato , non ho più i paraocchi , guardo oltre e vedo qualcosa laggiù in fondo mentre il sole tramonta . 
Grazie Livorno , correndo per le tue strade ho ripreso un discorso interrotto anni fa , sei veramente fascinosa con quei fossi che ricordano Venezia .

sabato 11 novembre 2017

QUASI UNA BELFAST

Se la nazionale italiana si qualificherà per la fase finale dei mondiali di calcio che si giocheranno il prossimo anno avverrà solo per il rotto della cuffia , ieri abbiamo assistito a uno dei punti più bassi di gioco degli ultimi 35 anni .
Si salvano in pochi ( Buffon , Chiellini , Barzagli, Bonucci e Darmian) , la squadra possiede poca personalità e in attacco è scadente .
Gli svedesi invece hanno portato la gara sul piano fisico , ha segnato un gol fortunoso , Forsberg si dimostra un giocatore dalla tecnica superiore rispetto ai nostri , i cambi effettuati da Ventura sia di modulo sia dei giocatori in campo non sortiscono effetti positivi .
Il palo colpito da Darmian potrebbe essere la fotocopia di quello centrato da Rizzitelli nel 91 a Mosca quando non ci qualificammo per gli europei del 1992 , ma oggi i problemi sono più gravi , infatti il livello di gioco è più modesto nella Serie A , i ricambi non sono all’altezza della tradizione calcistica.
Rischiamo una nuova Belfast quando nel 1958 non ci qualificammo per i mondiali svedesi .
Lunedì avremo il responso ma io resto pessimista , ci manca il cinismo e la cattiveria , purtroppo non si acquistano con dichiarazioni come quelle rilasciate nei giorni precedenti alla gara , contano i fatti e dal quale punto di vista abbiamo molto da apprendere .

giovedì 9 novembre 2017

UNA PASSIONE PIRAMIDALE

Tra i progressivi e le ripetute non saprei cosa scegliere perché mi sono così appassionato a svolgere entrambe che mi sembrerebbe di fare un torto enorme .
È stato un amore cotto a fuoco lento , se poi ci aggiungo la scarpa giusta allora è palese che ne verrà fuori un qualcosa di ancora più piacevole .
Quelle calzature più dure e strutturate sono il particolare da non sottovalutare , anzi va evidenziato .
Non scelgo mai  a caso , però quando ne acquisto un paio non le voglio mai troppo comode , l’ho capito alla seconda maratona seppur non fossi convinto del tutto .
La spinta decisiva arrivò alla calzata , fu una sensazione a pelle di avvolgimento e di coccole ai piedi,  la persona che me le consigliò è divenuto da allora prezioso , al termine di ogni lunga distanza mi reco nel suo negozio per omaggiarlo con un abbraccio .
Sono un passionale , amo i sentimenti profondi e li porto dentro durante questi lunghi viaggi , un giorno ho promesso ad un amico che andrò sotto le 4 ore in maratona ma tutto dovrà girare alla perfezione , arriverò per una volta veramente a pezzi , è un piccolo capriccio perché ho realizzato quello che volevo nei tempi prefissati .
Ma questa passione non si placa , vedere LEI a 50000 o 42195 metri da terra è inebriante , ma a 100000 metri è sublime , atarassico .
In fondo è sempre meglio così che essere costretto da altri a svolgere un qualcosa che non amiamo , ho preso coscienza di essere un centista , me ne sto accorgendo a piccoli passi , ossia gli stessi  che il solito amico mi dice di svolgere quando decido di salire .
Grazie Campione , quel giorno che entrerò nel club delle 3 ore , vorrei tu ci fossi , all’arrivo mi dirigerei  solo ad abbracciare te , piangeró   sulla tua spalla però tu prometti che farai quanto hai promesso .

lunedì 6 novembre 2017

UNA FOTO DI FELICITÀ

Fa un certo effetto vedere gli amici impegnati nelle gara domenicali soprattutto se avvengono sotto la pioggia battente , eppure noi podisti siamo fatti in questo modo , quando calziamo le nostre scarpe avviene una mutazione imprevedibile e pur di giungere al traguardo sfidiamo anche le condizioni atmosferiche più dure .
Avevo appena terminato il servizio al bivio assegnato quando ho deciso di spostarmi assieme ad un amico verso un’altra parte del tracciato dove si stava svolgendo la gara , il paesaggio nonostante il temporale imminente è la sede ideale per gustarsi i passaggi degli atleti .
A un certo punto sbucano da una salita un gruppetto di 5 persone di cui 2 uomini fungenti da Pacers e 3 ragazze , stanno affrontando la discesa velocemente e li scatta il momento con più pathos : ci avviciniamo sul lato sinistro della strada , li invitiamo a mettersi tutti sulla stessa linea , provvedono sorridendo e scattiamo loro una foto con i nostri smartphones.
Ne viene fuori un capolavoro che velocemente finisce on line sui social , da lì in avanti la situazione prende la piega più piacevole ossia si capisce che nonostante la fatica quel gruppetto mostra una gioia di vivere quegli attimi con una intensità sfrenata .
È un vero inno a come debba essere approcciato questo sport poverissimo ma ricco ancora di sentimenti .
Assieme al mio amico abbiamo compiuto qualcosa che ha il sapore della pulizia , entrambi non riusciamo a capire quale sia la foto scattata da l’uno o dall’altro , ma non è importante , abbiamo immortalato un momento unico di sport e di condivisione della fatica .
Quando si creano malumori è più corretto agire con i fatti invece che con le parole , a volte regalare un sorriso vale più di un premio conquistato .
Amo vivere così finché sarà possibile , se la salute me lo permetterà , il pallone è lontano anni luce da tutto ciò perché in esso ormai la finanza ha messo radici inestirpabili .
Ps: i Viola ieri hanno perso con la Roma praticamente senza giocare il secondo tempo , il Franchi è sempre più vuoto , forse è bene una ricognizione sui motivi invece di stare silenti in società , magari qualche chilometro a piedi farebbe un gran bene a chi sta negli uffici di viale Fanti .

sabato 4 novembre 2017

PENSANDO A CESARE

Caro Cesare a un certo punto stamane ti ho pensato , la tua voce si è presa il possesso per un lungo tratto delle ore di questi 30 chilometri .
Quanto mi hai insegnato bene la lezione con quella tua calma , ho immaginato che mi stessi indottrinando su come si sta sui piedi e sul modo di anestetizzare il dolore .
Amico mio ebbene sì , avevo una contrattura alla gamba, quando cambiavo direzione il muscolo non reagiva bene ma avevo un piano preciso unito alla solita tattica .
Assieme a Claudio hai contribuito a farmi compiere un salto di qualità enorme , ho sopportato silente anzi il sorriso ha fatto capolino spesso .
C’erano tutti i miei amici , alcuni di essi sono saliti per la prima volta a 35 chilometri , ho letto in essi la felicità di un traguardo raggiunto con tanto piacere .
Caro Cesare la mia prima volta a quella quota fu traumatica , il fato volle che un amico si facesse avanti affinché superassi una crisi profonda creata da un crampo al polpaccio , ma avevo determinazione , l’idea di divenire maratoneta era più forte di tutto .
Dovresti conoscere questi ragazzi , sono persone stupende , sono convinto che rimarrebbero affascinati dai tuoi racconti per giungere a Faenza .
Spero tu legga questo umile blog perché oggi ti volevo rendere omaggio , la tua lezione ormai è divenuta una pietra angolare del mio essere un centista .
Vado fiero di questo appellativo conquistato con tanto sudore , ho usato i tuoi insegnamenti affinché una persona a cui tengo giungesse a quota 30 seppure il traguardo fosse fissato a 35 , ma non importa,  ha dimostrato tenacia da vendere e questo è più che sufficiente per giungere in fondo alla maratona di Firenze .
Ho tanta considerazione nei tuoi confronti caro Cesare , se sono in difficoltà penso a te e ai consigli che sai dispensare .
Sto sui piedi correrò ancora altri passatori , te l’ho promesso , ma oggi ho avuto la riprova di come funziona il metodo se la condizione non è al 100%.
Grazie amico mio , ti debbo una fetta importante di questa rinascita .

venerdì 3 novembre 2017

ANCORA QUEL TRACCIATO

Ho fatto una promessa e ho intenzione di mantenerla nonostante un po’ di dolore all’esterno della coscia destra mi tormenti da mercoledì sera .
È l’ultimo lunghissimo del 2017 , poi andrò direttamente a Firenze , ho la serenità addosso dei giorni migliori , so come muovere le pedine seppure sia un po’ stanco mentalmente dopo le ultime vicissitudini .
Rispetto ad altre volte ho voglia di gustarmi la “luce” come ho sempre sognato , ci sarà da divertirsi così come è accaduto domenica scorsa quando invece di 20 km ne ho piazzati 24 senza battere ciglio , saró a completa disposizione come ho appreso da un amico carissimo .
Corro per gli altri quasi più che per me stesso , l’idea di vedere i sorrisi della gente vale molto di più degli interessi personali .
Quando sarò a meno 7 chilometri dal traguardo vero sicuramente mi sorgerà un pensiero , terrò i nervi saldi , l’imparato a dovere grazie alle parole di una persona stupenda .
Sicuramente mi balenerà per la testa una istantanea di quel luogo in Romagna e mai avrei creduto di potermi innamorare così di una splendida realtà .

giovedì 2 novembre 2017

ERA SETA

La notizia della scomparsa di Stefano Salvatori ex giocatore della Fiorentina di fine anni 80 e inizi anni 90 ha velato di malinconia la giornata bellissima in Val d’Orcia che ha conosciuto l’apice con l’intervista alla più forte ultrailista italiana  .
Mi ero fermato a bere un caffè mentre stavo rientrando e ho letto sui social , automaticamente la mente è volata ad un periodo bellissimo e contemporaneamente complicato per i colori viola .
Stefano faceva parte della rosa nella stagione della celebre B2 , affiancava Cucchi a centrocampo , me lo ricordo benissimo a Casteldelpiano con quella cresta che gli fece affibbiare il soprannome di “Indiano” , il suo secondo ritorno a Firenze lo vide catapultato invece in una squadra molto anonima però il sostegno del pubblico non era mai assente .
Le prime stagioni della pressidenza Cecchi Gori vedeva la squadra galleggiare in zone anonime della classifica poi nel 1991 approdò in riva all’Arno un certo Gabriel Batistuta .
I giocatori all’epoca per guiungere ai “campini” passavano in mezzo alla gente , erano parte integrante della città , oggi c’è più distacco , si vede da quanto è accaduto all’allenamento a porte aperte al Franchi , pochi applausi e cori per i calciatori della rosa attuale .
Le presenze per le partite interne stanno scendendo , la proprietà è assente , non è un bel momento per la Fiorentina, tutto il contrario di quanto accadeva 26 anni fa .
Ormai siamo prigionieri di bilanci , FairPlay finanziario e varie amenità legate ai fondi di investimento .
Vedremo la fine di tutto ciò oppure vivremo di ricordi legati alla passione ? Io sono più propenso per la seconda ipotesi , ormai il pallone è questo , un business che è in alto mare ed è venduto come seta preziosa .

martedì 31 ottobre 2017

CON TONI PIÙ PACATI

È un giorno in cui c’è ben poco di cui gioire , si lavora a testa bassa senza tregua ,  i frutti di una semina vengono fuori come speravo ma a metà pomeriggio mi giunge una telefonata che avrei voluto evitare .
In essa mancano le basi per un dialogo improntato sulla civiltà , eppure i toni distensivi hanno un sapore differente rispetto a quelli troppo alti, troppe volte in passato ho assistito a scene al limite dell’assurdo pur di ottenere consensi .
Non sono esente da difetti, chiunque ha lati non piacevoli , però non amo il becerume che si viene a creare , in questa nuova vita mi sono imposto uno stile diverso , lontano dalle inutili discussioni .
Preferisco il sorriso pur di distendere le situazioni arroventate , i meriti di questo cambiamento so da dove arrivano e intervistare chi corre ha avuto un peso importante nelle scelte .
P.S: a breve uscirà una intervista che ho fatto per una rivista e chi mi ha rilasciato le dichiarazioni è di una sobrietà impressionante .

domenica 29 ottobre 2017

ASSENZA PESANTE

Vedendo una persona che sale in quota a 35 km mi emoziono , i ricordi vanno sempre alla prima volta perché fu una svolta importante per poi dirigersi a Firenze e partecipare ad una maratona .
Oggi ho svolto il ruolo di scudiero nuovamente , non era una giornata facile , l’umidita era più alta del solito , ogni tanto qualche folata di vento non giovava però c’erano gli amici e non si poteva fallire .
A un certo punto ho pensato alla 100 km un momento complesso , avevo perduto per alcuni secondi la bussola, pesava l’assenza di una persona che accompagna gli allenamenti del fine settimana .
Abbiamo degli automatismi collaudati , l’inutilizzo di tutto ciò interrompe quella parte di Imagery più profonda.
Quando ho tolto i manicotti e i guanti ho capito che si stava per entrare nella fase decisiva , ho deciso di superare il programma che avevo predisposto .
Invece di 20 ho corso 24 km, una persona ha visto quella “Luce “, da lì in poi mi sono chiuso nei silenzi più profondi . 
Mi manchi o mia REGINA , la tua assenza è notevole , me ne accorgo sempre più con frequenza.
Ti prego torna non appena vorrai , ho quasi versato lacrime riflettendo sulla tua bellezza .
Vesti quell’abito e aggiungi il colore che ben sai , è straordinario sognarti così . 

sabato 28 ottobre 2017

HO RIAPERTO IL LIBRO

Quanti silenzi hanno accompagnato questi quindici anni di viaggi , ho visionato l’alba , il tramonto è la notte non so quante volte , solo la radio ha fatto da colonna sonora ad interminabili code in autostrada quando non sono riuscito a scansare un incidente .
Non so come sarebbe andata a finire se avessi deciso di restare fermo , certamente avrei usato ogni mezzo per annusare l’aria , i primissimi tempi non riuscivo a sopportare questa condizione, il sabato era il giorno più complicato poiché nel fine settimana non avrei voluto muovere un passo .
Ero attanagliato dalla pigrizia, odiavo letteralmente immergermi di nuovo nel caos dei centri commerciali ma per il bene della pace a malincuore cedevo .
In realtà avrei preferito immergermi nella bellezza dei luoghi dove vivo , qui non si finisce mai di scoprire la storia .
Spesso mi recavo in libreria per accrescere le conoscenze in merito poi tornavo alla dura realtà fatta solo di praticità e zero cultura .
Ma la voglia di sapere era sempre il leit motive del sabato , qualche giorno fa ho rispolverato i vecchi testi di quando ero uno studente , magari potrebbe essere l’occasione affinché un nuovo progetto venga messo in piedi .
Ho ancora l’amaro in bocca a causa di quella laurea non festeggiata nel 2002 e stavolta saprei dove si potrebbe cenare con tanto divertimento .

mercoledì 25 ottobre 2017

RECORD DI GAFFES

Ci siamo veramente ridotti male ad avere dirigenti nel mondo del pallone come il presidente della Lazio Lotito .
Con quella frase intercettata non si placano le polemiche sulla vicenda degli adesivi di una frangia estremista della Curva Nord dell’Olimpico .
Il personaggio è ben conosciuto nell’ambiente non mi sorprendo visti i suoi precedenti e le inchieste giudiziarie a suo carico.
È discutibile quando prende la parola poiché pone in atto un teatrino di una assurdità degna del peggior piazzista .
La figc non prenderà provvedimenti in merito alle sue dichiarazioni tanto è abboccato bene politicamente , da anni inperversa con i suoi eloqui prendendo in giro tutti e continua nel suo record di gaffes .
Se la gente si allontana dal calcio ecco uno dei motivi .
Riporto qui sotto una dichiarazione ficcante rilasciata nella giornata di ieri :
"Un rappresentante di una società di calcio che si esprime nel modo in cui abbiamo visto esprimersi alcuni di loro in questi giorni mi fa inorridire", ha commentato la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello. "In questo modo cade il sistema delle responsabilità e rende vano tutto quello che abbiamo contribuito a costruire con il nostro lavoro negli ultimi 80 anni - continua la presidente intervistata da Sky Tg24 -. Se leggiamo le cronache di allora forse non troveremo cose molto diverse da quelle che leggiamo nelle cronache dei giorni nostri".

martedì 24 ottobre 2017

SAPEVA PERÒ DEL SUO AMICO

Non si placa la vicenda legata all’episodio di Roma relativamente agli adesivi con L’effige di Anna Frank che ha subito un fotomontaggio con addosso la maglia della squadra giallorossa , è spuntata fuori la finta ignoranza di un allenatore non nuovo a dichiarazioni sconcertanti .
Mihajlovic ha glissato come da suo stile sulla vicenda , ha fatto intendere di non sapere chi fosse Anna Frank e ipocritamente ha chiesto scusa per la propria ignoranza .
Mi sarei sorpreso del contrario poiché sono note le sue simpatie politiche e soprattutto le persone frequentate ai tempi della Stella Rossa negli anni 90.
Il riferimento al generale Arkan è logico , non va dimenticato lo scontro che ebbe con Vieira quando il giocatore di colore francese militava nelle file dell’Arsenal .
Quella sera assistemmo a una delle sceneggiate più vergognose mai avvenute su un terreno di calcio , fu un episodio di razzismo evidente .
Il pallone dimostra ancora una volta di porsi su un pianeta marcio ricco di personaggi controversi , bisognerebbe avere il coraggio di allontanarsi definitivamente da questi stereotipi ricchi sopratutto di ipocrisia e non solo di denaro .
Spero che domani non avvenga qualcos’altro in merito , sembra una emorragia senza fine e viene strumentalizzata ferocemente .

lunedì 23 ottobre 2017

ANCORA OLTRAGGI


Gli adesivi antisemiti di una parte della tifoseria laziale sono l’ultimo episodio di una vergogna che non ha fine .
Vanno prese decisioni in merito da parte degli organi competenti , una situazione del genere non è più ammissibile e non serve la chiusura della curva unita ad altre iniziative di solidarietà nei confronti della comunità ebraica .
Ma ovviamente tutto andrà in secondo piano al più presto , i responsabili di una azione così meschina la passeranno liscia , eppure la storia è stata oltraggiata pesantemente .
Anna raccontava , sognava , amava , aveva solo 12 anni quando ricevette in regalo un diario per il suo compleanno.
É stata testimone di giorni veramente complicati , ma a distanza di più di 70 anni accade qualcosa su cui riflettere .
Dobbiamo farci l’abitudine e mettere in disparte questi individui senza cultura , è l’unico mezzo sul quale si possa fare leva affinché si  possa dare un minimo di credibilità ad una società che sta imboccando una strada senza sbocchi .

domenica 22 ottobre 2017

LA TENACIA DI FULVIO E PAOLO

Perdonami Fulvio se accenno appena a quello che hai compiuto , la tua maratona ha il sapore di un piatto succulento , ben cucinato e hai addirittura sfiorato di andare sotto le 3 ore se i crampi uniti al dolore all’anca non ti avessero colpito al 35º chilometro , a quel punto dalla tua cronaca sappiamo che stavi andando vicino al ritiro , si è accesa una nuova luce nel momento in cui hai seguito i Pacers , la mente ha dato la scossa decisiva , hai mantenuto la promessa staccando quindi il biglietto per New York .
Caro Fulvio dopo esserti rifocillato hai atteso trepidante Paolo anch’esso colpito dai crampi è costretto a fermarsi più volte ma negli ultimi 5 chilometri ha scelto di sorridere seppure in difficoltà .
Me lo ha raccontato nel post gara ,ovviamente l’ho lasciato parlare senza interruzione poiché l’emzione era veramente fortissima .
Caro Paolo è la tua decima medaglia come finisher in maratona e dalla tua descrizione è stata la più dura, ti sei giocato le ultime carte a disposizione nel momento più complicato uscendo da quelle sabbie mobili alla tua maniera .
È stata l’enensima domenica ricca di sorrisi , anche gli altri amici hanno portato in fondo tutte le gare dove erano impegnati , ma tu caro Master Paolo sei il vero uomo copertina .
Ti chiedo solo una cortesia : prenditi qualche giorno di assoluto relax , serve anche a Fulvio un piccolo stop , i motivi sono sempre gli stessi .
Vi ho pensato mentre svolgevo gli allenamenti stamane , attendevo quelle chiamate che puntualmente sono giunte all’ora di pranzo mentre sorseggiavo il caffè , è stato dolcissimo ascoltare le vostre storie.


venerdì 20 ottobre 2017

QUARTIERI NON RIONI

Quando ho ascoltato le parole di Cognini relativamente ai “rioni”di Firenze ho perso le staffe , non ho accettato la sufficienza con cui si è posto .
Costui c’entra poco con il mondo del pallone e ogni volta che gli viene concesso di parlare con la stampa non ha la minima percezione di cosa significhi avere a che fare con una città come la nostra .
Caro Lei , si chiamano Quartieri e non ha citato i verdi di San Giovanni  , vada a rileggere la storia invece di rinchiudersi nei freddi numeri , non conosce la passione per questi colori , ha già introdotto l’argomento relativo a Chiesa e alla permanenza del giocatore in viola .
Purtroppo non sono nato in riva all’Arno però questa città è un pezzo di vita , vedo smembrata una squadra che poi è stata ricostruita senza logicità e questo tizio parla della partita di domenica come una trasferta non facile .
Gino Salica non si permetterebbe  di parlare senza costrutto ed ha meno manie di protagonismo del presidente esecutivo , ma è questione di stile che purtroppo non appartiene a chi come crede di essere in possesso delle chiavi del mercato facendo leva su procuratori invece di metterci la faccia .

giovedì 19 ottobre 2017

UN’ALBA DI SENSAZIONI

Faccio 8km non ho voglia di sacrificarmi più di tanto , ormai il 90% del lavoro è stato portato a termine , magari mi muovo con un po’ di leggiadria senza tante pretese .
Invece dopo i primi 2000 metri scatta il desiderio di arrivare per l’ennesima volta a quota 10 , che rappresenta il primissimo step di chi si è messo in testa di essere un podista .
Uso il fartlek per variare un po’ la velocità , la forma è un po’ in calo rispetto ad alcuni mesi fa ed è normale , non ho mai staccato la spina definitivamente , ho anticipato il programma con una maratona a settembre proprio perché volevo sfruttare questo momento di grazia forse irripetibile .
L’alba visionata sul circuito possiede un sapore particolare , ormai è un pezzo di vita a cui è difficile  rinunciare .
È la stranezza della vita : nel momento più complicato provi il piacere di riscoprire questi piccoli istanti .

mercoledì 18 ottobre 2017

25 SECONDI DI NUOVA VITA

La dedica per gli amici con la voce un po’ sofferente chiude una mia brevissima dichiarazione rilasciata ad una Tv locale dopo la gara di domenica .
In quelle parole c’è racchiuso un lavoro interminabile e allo stesso tempo fruttuoso , c’è il desiderio di chiudere un anno podistico forse irripetibile e infine la voglia di togliersi l’ennesimo sassolino dalla scarpa .
Riascoltare quelle parole è da brividi perché si percepisce una passione senza alcun limite che ha provveduto a farmi crescere sotto ogni punto di vista .
Ci sono voluti anni affinché tornassi quello di un tempo, non intendo privarmi di questa condizione ritrovata e non lo permetterò a nessuno .
Se la vita è fatta di scelte io ho fatto quella che ho ritenuto più opportuna , il resto sarà una piacevole scoperta futura .
Si vive con semplicità e senza tanti picchi stordenti .
Ps: il filmato è stato tagliato sul finale ma c’era una dedica ulteriore di pochi istanti per sottolineare ulteriormente un periodo straordinario .

martedì 17 ottobre 2017

UN SOGNO DA 10 E LODE

Forse non ti rendi conto di quello che hai posto in essere da quando ci hai fatto capire l’importanza di realizzare un sogno .
Eppure all’inizio sembrava qualcosa di irraggiungibile , una chimera ma il tempo è da sempre galantuomo , ci hai coinvolti con un entusiasmo micidiale , ti sei preso cura di ciascuno di noi come un buon padre fa con i propri figli e infine ci hai fatto volare ciascuno con le proprie ali.
Tu sei rimasto invece lì a cercare altri futuri maratoneti e come al solito li hai trovati con quel sorriso contagioso .
Domenica scorsa hai raggiunto l’apice quando ci hai coinvolti nei festeggiamenti per la “decima” di un nostro amico poi hai pubblicato  le foto dei quei momenti e ne è uscito un quadretto da favola .
Prima di Firenze farai una tappa intermedia in un luogo dove un giorno decidesti che era giunto il momento per il sottoscritto volasse in solitario .
Ti pensai in quelle ore , arrivò la nausea ma la sconfissi , era per te quell’arrivo dentro le mura di Lucca , ti telefonai dallo spogliatoio e il resto lo sai .
Ti strameriti quella decima , con te ci saranno i soliti amici , io ti seguirò on line e i motivi li conosci .
Caro Paolo ti aspetto in serata ,stavolta  apri le braccia con ancora più gioia .

lunedì 16 ottobre 2017

UN NEO TRA I SORRISI

Sarebbe stata una giornata speciale , l’arrivo di Andrea lo abbiamo salutato con tanta gioia ma precedentemente abbiamo “invaso “ l’ultimo tratto del percorso andandogli incontro per rendergli omaggio , era la sua decima lunga distanza, pochi metri prima di varcare la finish line s’è brindato con lo spumante offerto da sua moglie , ciascuno di noi si è divertito nella distanza scelta , le foto nell’Ombrone in secca sono state favolose , ma c’è stato un retrogusto amaro quando qualcuno prendendo un grosso abbaglio mi ha telefonato e ha provveduto a togliermi l’appetito come se tanti anni di amarezze non fossero stati sufficienti .
Le scuse poi presentate con un sorriso quasi beffardo hanno sortito un effetto ancora più spiacevole , è stato tirato in ballo un concetto inammissibile , d’ora in poi calerà ancora più indifferenza , meno male esistono persone nelle quali ripongo fiducia , ad essi debbo molto della mia rinascita .
Ho percorso 33 km in due giorni più la staffetta del venerdì , i sorrisi al ristoro del chilometro 6, la maglietta proveniente da Faenza e infine la vittoria dei Viola contro l’Udinese , le note positive superano quelle negative , è sintomo di serenità .

sabato 14 ottobre 2017

LE GIOIE ALTRUI

Faccio 20km assieme ad una persona in una nebbiosa mattina di ottobre , so benissimo che potrei anche allungare ma il giorno dopo ci sarebbe una gara di 13 km in trail .
Non posso caricarmi di tanta fatica , i margini di recupero sono ristretti , inoltre debbo svolgere alcune faccende a casa .
“ Io farò 30 km , è il mio primo lunghissimo per Firenze appena ho terminato ti spedisco una foto “ è questa la frase che pronuncia la persona che è accanto a me .
Nelle sue parole c’è tenacia , determinazione e voglia di avvicinarsi all’agognato traguardo , è la vera essenza di chi crede fermamente nel lavoro che svolge non esistono esitazioni .
Quando mi giunge la foto promessa la persona fa il gesto delle 3 dita , l’emozione è tanta , capisco che ha realizzato qualcosa di stupendo arrivanodoci per gradi , le forzature non possiedono questo sapore .
Rispondo al messaggio con molto piacere e mi complimento per l’ottimo risultato raggiunto .
Di rimando ricevo un messaggio con scritto : “ È stato più lento di quanto pensassi “.
A quel punto compongo il numero della persona perché voglio che un concetto sia chiaro , esordisco dicendo che si va per obiettivi , si cresce un passo alla volta e che in futuro bisognerà cambiare qualcosa , nel frattempo va benissimo così perché le basi poste sono solide .
Vengo ascoltato in silenzio , così come quando l’amico Cesare mi indirizza sul concetto di stare sui piedi , quel particolare è divenuto una specie di pietra miliare nella mia vita podistica .
Concludo la telefonata con altri complimenti e sento che d’altra parte c’è rilassatezza.
Si inizia a intravedere i marmi , mancano 12 km poi gireremo a sinistra dove ci attende il frutto di un lavoro lungo .

venerdì 13 ottobre 2017

PURE IL VOLO

Le esperienze sono sempre utili nella vita sia quelle piacevoli sia le altre . Avevo in programma una staffetta è così mi sono iscritto senza pensarci su .
Ripercorrere gli ultimi metri della sesta maratona ha avuto un fascino eccezionale , se vogliamo aggiungerci anche un pizzico di velocità allora il quadro diviene più nitido .
Ho viaggiato ad una media altissima su quell’anello , ho variato il respiro più volte e al termine ho fermato il cronometro su un tempo che un anno fa mi sarei sognato , c’era pure la salita quindi vale anche qualcosa in più .
Il lavoro svolto si vede palesemente ,non tutta è farina del mio sacco poiché condivido i meriti con colui il quale mi aiuta nello svolgimento dei cambi di ritmo .
Caro Campione ho spiccato il tanto agognato volo , nella foto che ti ho spedito è racchiusa l’essenza di quelle prime luci del mattino .
So che ti sarai sorpreso , in quella falcata ho voluto porci il tuo desiderio di vedermi un po’ velocista .
È avvenuto , ho osato come volevi , ho dimostrato di tenere duro .
Non ho tremato un istante , ho solo buttato giù il pedale per poi passare il testimone ad un compagno di staffetta .
Sono pronto , lo sai e mi attendi dove ci siamo promessi . Grazie .

mercoledì 11 ottobre 2017

RIPOSO D’ATTESA

È una giornata da dimenticare , vado ad allenarmi dopo aver terminato il lavoro ma non sono concentrato al massimo .
Troppi pensieri e ricordi vagano nella mente , sarebbe stato sufficiente parlarne e invece i silenzi sono stati eloquenti affinché si spegnesse quella fiamma .
Si va avanti ormai verso un futuro ricco di incognite ma per fortuna in piena libertà , c’è voglia di mettersi in gioco e di vedere sorrisi , d’ora in poi accantonerò ogni velleità .
Sono ripartito , mi godo questo allenamento prima di cena con una consapevolezza nuova , può darsi che tra qualche mese torni anche allo stadio a vedere una partita .
È arrivato il momento anche di addormentarsi , serve riposo per questa vita migliore e mi getto sotto le coperte in attesa di tempi migliori , ho perso fin troppo sonno negli ultimi anni .

lunedì 9 ottobre 2017

È VERO

Si chiude un capitolo , da mercoledì pomeriggio inizierà una nuova fase seppure siano mesi che la situazione sia quella attuale .
È doloroso ricordare quanto accaduto , sono stati anni complicati , bui , c’è pochissimo da salvare tra cui una frase pronunciata dalla mia figlia maggiore pronunciata mentre la accompagnavo alla fermata dell’autobus .
“ Babbo non mi hai mentito, ho fatto una ricerca su google e ho scoperto che sei un Ultramaratoneta , hai percorso 100 km a piedi , l’ho raccontato ai miei amici e li ho sorpresi “.
In quel preciso istante ho cancellato la rabbia accumulata , ho baciato la bimba sulla testa regalandole un sorriso, per la prima volta ho capito di essere padre e questo ha una valenza enorme .
Mia cara bambina ci conosciamo da poco, se il buongiorno si vede dal mattino questo rappresenta un segnale importante .
Prima non avevo mai creduto di provare una emozione così forte , mi avevano messo da parte , ignorato .
Sono qua per darti tanto amore.

domenica 8 ottobre 2017

10 MEZZE SUDATE

Sarebbe bello raccontare i sorrisi e le gags effettuate durante la mezza di oggi , sarebbe ancora più piacevole raccontare il pranzo con gli amici del Cuoricini Group oppure degli ultimi 700 metri in piena felicità , potrei emozionare dicendo qualcosa relativamente a quanto stanno facendo alcuni amici per donare un minimo di serenità a chi ne necessita meritatamente dopo periodi bui , potrei infine gongolare sulla decima medaglia di finisher sulla mezza maratona in poco più di due anni .
Invece racconterò di un momento di crisi al 16º km quando ho effettuato uno scatto dei miei a sensazione per poche centinaia di metri per poi tornare indietro e mantenere la parola data .
Volevo che una persona giungesse in fondo , ho messo da parte l’interesse personale , il PB arriverà presto o tardi , oggi erano altre le priorità .
Ai ristori sono giunto sempre per primo e ho provveduto a offrire da bere a questa persona , agli spugnaggi ho fatto la stessa cosa , per 21 km ho solo bevuto 5 bicchieri d’acqua , ero sicuro di non conoscere crisi fisica , la testa comandava il corpo .
Mi sono sacrificato per chi merita e quel “Grazie” ricevuto vale più di tante parole .
Ho i miei metodi che funzionano , vanno però esercitati con costanza come dice il mio amico Cesare .
“Più stai sui piedi maggiori sono le passibilità di giungere in fondo ad una 100 km “ questa frase è ormai un mantra , la uso in varie occasioni e non contiene falsità se ci aggiungi anche il concetto di mente allora è una sentenza .
Provo tanta gioia quando raggiungo un obiettivo , la decima mezza su strada va in archivio con un pizzico di verità : io arrivo , è sufficiente avere pazienza .

venerdì 6 ottobre 2017

QUELLA CAREZZA

Sono andato a trovare un amico in ospedale ma c’era la visita dei medici in atto perciò ho dovuto attendere sul terrazzo lì vicino , vedevo volti straniti di persone stanche per la malattia dei propri cari , gente che fumava nervosamente in attesa di buone notizie corredate da silenzi interminabili .
A un certo punto arrivano due anziani , lei sta spingendo la carrozzina del marito il quale la invita a sedersi accanto a lui , la prende per mano e iniziano una fitta conversazione .
Non si staccano gli occhi di dosso , c’è amore veramente profondo in quella coppia anche nel dolore , si accarezzano quasi per esorcizzare il momento di difficoltà .
Smetto di osservarli e vado a recuperare l’auto , ripenso alle parole che pronuncia mia madre in certi casi per chi si spende nei confronti della famiglia . 
Per lei contano i fatti e sono il dono più prezioso , cara mamma i tuoi silenzi celano la verità . 
Ti adoro . 

mercoledì 4 ottobre 2017

RIGOROSAMENTE ORANGE

La prima volta con la nuova società di podismo fu caratterizzata dalla pioggia ma sopratutto da una maglietta indossata per l’occasione in gara e poi riposta in un cassetto .
Era di colore viola e l’avevo ricevuta a Firenze per la maratona dell’ anno precedente , fu un portafortuna quel giorno poiché migliorai il mio personale sulla mezza maratona , era alquanto buffo  che fossi vestito di colori molto scuri tra cui 2 bandane insolite se ci ripenso .
Quel colpo di teatro studiato a tavolino dettò l’inizio di un nuovo ciclo , altre abitudini vennero abbandonate , il senso di non costrizione subì una cancellazione definitiva .
Amo da sempre navigare controcorrente in nome di una libertà preziosa come l’aria respirata a pieni polmoni , domenica a Pisa infatti correrò con una maglia di alcuni amici del luogo per omaggiarli , sarà di colore arancio fluorescente .
Purtroppo c’è sempre chi non capisce queste situazioni , ma io sinceramente non so cosa pensare in merito  , a quei ragazzi debbo una parte del sorriso riconquistato , i loro video sono favolosi e meritano qualcosa di speciale .
Infine ho deciso che sarò presente alla ecomaratona del Chianti nella gara sul tracciato di 13 km in trail , porterò lì i bastoncini , voglio giungere sulla salita a 6 km dall’arrivo dove mi attenderà un amico con il suo gruppo podistico .
Lo scorso anno furono di una gentilezza unica , grazie alla loro coca cola portai in fondo la sesta maratona .
Enzo aspettami , stavolta ci fotograferemo assieme .

lunedì 2 ottobre 2017

CALCIO NON ESENTE

Ravviso in Piquè una certa incoerenza di fronte alle telecamere ma non è una novità , mi sarei sorpreso del contrario vista la bassezza morale di questi individui pagati fior di milioni .
Il Barcellona inoltre decide di non allenarsi il martedì per solidarizzare con coloro che vogliono l'indipendenza della Catalogna dopo il referendum , l'Espanyol invece chiude la sede per un giorno ma si allena , ci troviamo davanti a un paradosso che il mondo del pallone sbatte in prima pagina sui giornali .
Casualmente il tutto è avvenuto mentre la maggior parte dei giocatori blaugrana sono impegnati con la nazionale per qualificarsi ai mondiali del prossimo anno in Russia .
Qualcosa non mi torna in merito ai tempi e alle modalità in cui è avvenuto il voto per l'indipendenza , a Madrid hanno dormito su quanto stesse accadendo poi la reazione a portato a scontri dove si contano quasi 900 feriti.
La vicenda è spinosa più di quello che appare e non sarei sorpreso se venisse fatto un passo indietro , lo sport é un modo per politicizzare ormai e il calcio non é esente .

domenica 1 ottobre 2017

NESSUNA ASPETTATIVA

" Ormai hai il tuo metodo , lo hai saputo trasformare in una filosofia e indubbiamente ti toglierai delle soddisfazioni" .
" Ci ho creduto sin dal primo giorno , avevo bisogno di arieggiare la mente , ero stanco delle abitudini , la routine era devastante , non mi sono voluto caricare di grandi aspettative , è un divertimento non una prigione , si può ancora migliorare ma non ho alcuna fretta , ho imparato a gustare ogni attimo " .
In questo colloquio effettuato ieri sera con una persona mentre uscivo da un negozio ha provveduto a ricordarmi uno spezzone di intervista rilasciata da un noto conduttore radiofonico .
L'uomo in questione è il dj Linus che non apprezzo particolarmente ma gli debbo dare atto di una frase significativa impressa nella mia mente di podista .
Linus in maniera molto pacata in un video su YouTube parlava di come rapportarsi alle gare e in un passaggio pronunciò queste parole : " Non è necessario caricarsi di grandi aspettative quando siamo per strada " .
Fu illuminante soprattutto quando presi la decisione di partecipare alla 100 km del passatore .
Dietro quella frase c'è l'essenza di chi adora questo sport , eppure per molti non è così , il gps andrebbe oscurato ma non è così semplice.
L'idea però di muoversi a sensazione è collegata all'altra indissolubilmente per quanto mi riguarda , l'amico Cesare con la sua saggezza dice sempre : " In 6 ore non è detto che si possa terminare una maratona , ma in 20 ore si possono percorrere 100 km " .
Amo  i lunghi viaggi perché so bene che prima o poi arriverò , la vera sfida è quella , purtroppo c'è chi non lo capisce , faccio spallucce , i prosciutti li comprerò invece di vincerli , meglio dei piatti di ceramica , quelli sì che hanno un valore inestimabile , rappresentano il raggiungimento di un obiettivo così come le medaglie di Finisher . 

venerdì 29 settembre 2017

50 DOPO

È uno dei pezzi più significativi della coppia Battisti / Mogol e oggi compie 50 anni , fu una rivoluzione nel panorama musicale italiano , non aveva ritornello e quindi rappresentava un balzo nel futuro .
Scritta nelle ore di pausa ed uscita nel 1967 a marzo "29 settembre " venne prima interpretata dall'Equipe 84, ma alcuni anni dopo uscì la versione cantata da Lucio e da lì in poi il successo non ha conosciuto crisi .
La storia raccontata è banale ma l'atmosfera che crea ci regala uno spaccato preciso di quegli anni dove si sperimentava , oggi vanno di moda " l'esercito del Selfie " e non durerà a lungo .
È una moda come i talent show , Battisti invece era proiettato in un lontano futuro senza schemi , con un paroliere come Mogol tutto era possibile , il mito americano e inglese era più vicino al bel paese .

giovedì 28 settembre 2017

UNA DOLCE RIPARTENZA

Il momento in cui riparti dopo una maratona è sempre speciale , la testa è già verso la prossima e non sarà una giornata qualunque .
A pensarci bene l'evoluzione è avvenuta in un momento complicato come al solito divenendo poi uno stile di vita e infine ha disintegrato la routine quotidiana .
Dove erano macerie sono stati piantati piccoli semi che lentamente diverranno piante con radici ben salde , credevo di essere già entrato nella parabola discendente , a 34 anni come d'incanto si è accesa una luce , è stato un lampo che ha squarciato le tenebre della mente .
A 42 anni ogni giorno mi sorprende con tanto piacere la vita che conduco seppure gli ultimi mesi hanno dato una ulteriore colpo di spugna al passato , mi sono scoperto padre con un entusiasmo che non mi si addiceva .
È tornato il sorriso di quei giorni , a Firenze LEI ci sarà , il nostro connubio merita un suggello , non mancheranno i testimoni e ci sarà pure un momento di commozione di quelli veri , non le sciocche apparenze ottuse di chi ama riempirsene  la bocca .

mercoledì 27 settembre 2017

UN RIPOSINO

Mi sono preso qualche giorno di pausa dalle gare e dagli allenamenti , ma non dal mio vero lavoro che procede speditamente .
Ho fatto molti passi avanti dalla 100 km del Passatore , ho imparato a gestire le risorse e questa non è overconfidence , trattasi di una consapevolezza pura dei propri mezzi .
Ormai non mi alleno più a digiuno , ho capito come usare i ristori intermedi , se vedo una difficoltà non forzo , non sono più un istintivo come quella volta che ebbi una grossa crisi al primo lunghissimo dove mi scontrai con la vera sopravvivenza .
Ho chiaro un concetto : la mentalità da ultramaratoneta è insita in questi poveri muscoli .
Ho bisogno di stare a lungo in strada e forse 42195 metri sono pochi .

domenica 24 settembre 2017

IMAGERY NON TRADISCE

Dove il corpo non può allora entra in gioco la mente e in quel caso i muri del dolore non esistono , si sgretolano .
Quante volte in passato ho sentito criticare questo metodo , avevo letto qualcosa in merito su un libro che ritengo improntante , ne avevo parlato con delle persone ma pochi avevano capito il messaggio per vari motivi , tra cui l'ottusità .
Purtroppo madre natura non è stata benevola relativamente al corpo di cui mi ha dotato , poi ha deciso di farmi cadere , avevo solo modo per rialzarmi , l'ho sfruttato pienamente conscio di quello a cui andavo incontro .
La gioia si è presa la scena , Imagery è divenuta una splendida realtà , è la REGINA più splendente quando si incontra il buio .
La velocità me la sono costruita con il lavoro , la uso ma non è il mio cavallo di battaglia preferito , se ho costruito qualcosa lo debbo a tante cadute .
I miei "successi " nascono dalla cenere , dagli errori , poi è arrivata LEI , è stata una deflagrazione pazzesca , grazie o mia REGINA .
Altro che pose improbabili o il non saper svolgere le ripetute , il pensiero positivo , le non costrizioni rappresentano il vero salto di qualità , è troppo bello onorarti con un inchino , abbracciarti , infine baciarti con passione o mia ADORATA .
Aspettami a Firenze , in piazza del Duomo suggelleremo il nostro amore per la decima volta , porta la gente che ami , io correrò per te .

LE PAROLE PIÙ DOLCI

Sono giunto alla fine della maratona del Mugello con un polpaccio che dal venticinquesimo chilometro ha fatto le bizze , il desiderio di entrare in possesso della medaglia è stato più forte del dolore , ormai ci convivo senza pensarci più di tanto .
La discesa verso Borgo San Lorenzo ha acuito il problema , le salite fino a Luco erano state ben controllate , poi a 10 km dalla fine ho detto all'amico con il quale correvo assieme dall'inizio di staccarsi , lo stavo rallentando troppo , volevo rimanere solo, lui mi ha staccato e da allora ho preferito il controllo totale .
Altri amici mi hanno affiancato ma io gentilmente ho rifiutato di restare con loro conscio del momento non favorevole .
Al ristoro del 40º km ho intravisto dei bimbi che gestivano il tavolo dei rifornimenti , tra di loro una bimba mi ha offerto un po' di succo alla pera , ho avuto un flash , la somiglianza con la mia figlia più grande é stato il motivo per cui ho accettato quel bicchiere , prima di ripartire le ho donato una carezza .
Poi ho affiancato un maratoneta che mi precedeva chiedendo se volesse arrivare con me , era un signore di una certa età alla sua 29ª partecipazione consecutiva a questa gara, lui ha accettato e così siam giunti al traguardo .
Da lì in poi solo momenti di gioia con i soliti amici , una lacrima per allentare la tensione è scesa , un pensiero per chi veramente soffre è balenato all'orizzonte , infine un abbraccio doppio specialissimo.
 Andrò a Firenze per la decima maratona e 13ª lunga distanza , stavolta sarà speciale , ma al Mugello tornerò anche il prossimo anno, ho tanti amici li e adoro visitarli , sono gente genuina .
Ps : nel momento più difficile ho pensato alla mia figlia più piccola , sentivo la sua voce come se fosse lungo il tracciato , trattasi di segni del destino .

giovedì 21 settembre 2017

IL MEDIANO CLODOALDO

Vedendo le partite del mercoledì e della domenica ho notato un aspetto del calcio attuale che non riesco a digerire , ossia dell'atteggiamento dei giocatori quando non sono in possesso palla .
Il vecchio pressing è poco ostentato , sembra quasi che le squadre si subiscano a vicenda invece di andare a recuperare la palla nei piedi degli avversari .
I giocatori odierni hanno una concezione dei fondamentali troppo diversa rispetto ad anni fa , le approssimazioni si notano marcatamente , in pratica l'assenza di veri mediani e di marcatori si fa sentire .
Soprattutto nelle squadre più piccole le differenze sono ancora più nette , non ci sono più giocatori che entrano in campo con il "coltello tra i denti " , è finita quella epoca .
Una volta mio padre mi parlò del Brasile Campione del Mondo del 1970 e accennò a un calciatore di talento che giocava davanti alla difesa , Clodoaldo .
Nel Santos aveva il ruolo di trequartista ma in nazionale era un semplice mediano a disposizione dei 5 numeri 10 , ossia Jairzinho , Gerson , Tostao , Rivelino e Pelè .
50 anni fa il pallone viaggiava più lentamente oggi no sopratutto fuori dal rettangolo di gioco dove i procuratori fanno e disfanno le squadre .
Ovviamente le varie federazioni debbono vendere il prodotto , ma non è così a tutte le latitudini .
In Italia il pubblico si sta allontanando dagli stadi questa è una certezza , i motivi sono sotto gli occhi dei "clienti" , se poi si creano pure le barriere tra giocatori e spettatori per assistere agli allenamenti vuol dire che ormai il viale del tramonto è stato imboccato .

mercoledì 20 settembre 2017

UNA BREVE ATTESA

Iniziano tre giorni di carico per la gara di sabato , c'è serenità nell'aria e questo mi induce ad affrontare quelle ore su strada con un certo ottimismo che non è legato al tempo segnato sul cronometro .
Mi voglio godere questo splendido paesaggio , per un pomeriggio dimenticherò il lavoro e avrò una prospettiva diversa dei luoghi che mi hanno regalato anni di soddisfazioni .
Chiuderò un cerchio lungo 15 anni quando il Mugello mi regalò il primissimo cliente .
Si vede che è nel mio destino che lassù avvengano momenti di rilievo , omaggerò tutti gli amici di Borgo con abbracci , ma nel post gara farò un qualcosa di particolare di cui non svelo alcunché .
Non farò strani gesti alla fine , arriverò sobrio , mi inchinerò di fronte alla bellezza della mia REGINA , toccherò i sensori e vivremo felici .
Come mi piacerebbe che babbo e mamma fossero presenti , in questi giorni non accennano all'argomento però li vedo sereni , questo è più che sufficiente per dare una impronta positiva .

lunedì 18 settembre 2017

CORRI AD ABBRACCIARLI

Se il gol di Chiesa lo avesse segnato un'altro giocatore si sarebbero sprecati i soliti aggettivi , ma Federico non gioca in una squadra blasonata e non è straniero .
Quei movimenti li faceva suo padre , quel tiro strappato era una specialità del bomber Enrico , il quale calciava indistintamente di destro e di sinistro .
Questo ragazzo si sta prendendo lentamente la scena , la sua velocità spaventa , non esita mai e suscita pulizia .
Il suo secondo tempo con il Bologna è un inno alla gioia , come quella che lui dimostra quando va ad abbracciare il pubblico.

domenica 17 settembre 2017

PROPRIETARIO DI SENSAZIONI POSITIVE

15 chilometri corsi al mattino poi nel pomeriggio l'incontro con gli amici e infine una sana dormita verso l'ora di pranzo per rilassarsi ulteriormente, inizia così il conto alla rovescia verso il Mugello .
Sono molto sereno e non lo nego , è vero che sento un po' la fatica degli ultimi mesi ma non ci faccio caso , bisogna mantenersi su questa strada , a fine novembre chiuderò la stagione a Firenze con la sesta lunga distanza dell'anno .
Gli amici di sempre sono coloro i quali mi affido nei momenti più difficili , più di 30 anni che ci sentiamo frequentemente , siamo una famiglia , a loro debbo molto e non mi stanco mai di ringraziarli .
Ho gli stimoli giusti per avere un incontro con LEI e quando la penso ho i brividi , la bacerò al tramonto dopo un pomeriggio immerso nella meraviglia dell'Appennino .
Sono in pace e voglio mantenere questo momento .
Altro che lati oscuri , la LUCE si è impossessata della mia mente .

sabato 16 settembre 2017

RESTA IN LINEA

Non puoi mollare Ale , altrimenti mi metterai in difficoltà , quale parte di imagery userò se dovesse presentarsi il "muro" ?
Eri nei miei passi alla 100 km del Passatore leggevo i tuoi messaggi nei momenti difficili , trattenevo le lacrime per non perdere energie mentali , quando ho terminato il viaggio ho provveduto a rassicurarti che era andato tutto per il meglio .
" Non so come hai fatto .. sei stato un eroe " fu il messaggio che mi scrivesti la sera dell'arrivo e allora scelsi di telefonarti , quello che ci siamo detti è solo nostro e non vedo il motivo per riportarlo .
Però per qualche secondo rimanemmo in silenzio , le lacrime erano scese mentre stavo cenando , fosti la prima con cui detti libero sfogo alle emozioni , sapevi da tempo di quel sogno che cullavo , ovviamente scrollasti la testa .
Cara Ale su quel tracciato ci sarai anche tu , poi quando rientrerò verrò a portarti un altro regalo a casa , te lo prometto , intanto c'è l'appetito e come ben sai amo mangiare .
Ho sei ore stavolta per arrivare e non venti , se a un certo punto andrò in crisi camminerò in attesa di un momento più tranquillo .
Al chilometro 41 ti giungerà una telefonata , mi conosci : un freddo messaggio non ha la valenza della parola .
Ti abbraccio Ale , di cuore .

giovedì 14 settembre 2017

SORRIDENDO A SCUOLA

Abitando vicino ad un edificio scolastico sarà piacevole per i prossimi mesi scorgere l'arrivo al mattino di tanti bambini ma il primo giorno resta indelebile .
Li vedi talvolta un po' assonnati , ma quasi sempre hanno il sorriso sulle labbra ma la loro caratteristica principale è l'assenza di ipocrisia .
Sono un dono prezioso dal quale noi adulti dovremmo prendere esempio invece di nasconderci dietro false mura .
Mi commuove sempre  la tenerezza con cui agiscono , in loro risiede la voglia di conoscere in maniera candida il mondo che li circonda .
Purtroppo vanno a scontrarsi con la dura realtà ed è per questo motivo che gli andrebbe costruita una scorza forte , la scuola serve anche a questo ma è nella famiglia che tutto nasce .
Ormai vivo una nuova condizione che permette di trasmettere alle mie figlie qualcosa di diverso rispetto ad alcuni anni fa .
Non servono regali vistosi e senza senso , va trasmesso loro il senso della misura , la sobrietà , l'educazione , la troppa agiatezza porta solo problemi .
Non amo caricare di aspettative le persone , preferisco i fatti alle apparenze , è possibile che compia degli errori , ma si deve porre rimedio .
Usando il sorriso ogni montagna viene scalata .
In bocca al lupo bambine mie , io ci sono sempre per voi . 

mercoledì 13 settembre 2017

18 NON SONO SUFFICIENTI

"Invece di correre intorno ogni tanto dovresti svolgere un collinare di 18 chilometri , è utilissimo lo sai ? Io lo faccio spesso e mi diverto "
" La ringrazio lo terrò presente , buona giornata , debbo salutarla perché il lavoro mi attende "
" Con pochi chilometri però non andrai molto lontano "
Su quest'ultima frase ho lasciato cadere il discorso , avrei voluto apostrofare quella persona incontrata per strada su come svolgo gli allenamenti , ma sarebbe stato inutile .
Avrei potuto annunciargli che il 23 settembre parteciperò alla 12ª maratona in meno di 3 anni e che lo scorso fine settimana ho terminato la preparazione con un lunghissimo di 30 km , ma non avevo ne voglia né tempo , ho preferito l'indiffrenza unita ad un sorriso di circostanza .
Gli avrei voluto sbattere in faccia che mi stavo allenando sui 3000 metri ripetuti 3 volte con recuperi di 3 minuti tra l'una e l'altra , ma ho tenuto la testa bassa durante il defaticante .
È vero che sono partito un po' in anticipo per preparare una nuova 100 km per maggio del prossimo anno , dopo 2 giorni di riposo avevo bisogno di assaggiare l'aria , così sono sceso in strada .
Ho la testa proiettata nel Mugello , lì mi attendono i paesaggi sognati durante le giornate di lavoro quando non c'è tempo per godersi un minimo di serenità .
Altro che 18 chilometri collinari , lassù si assaggia una porzione di tracciato unico seppur percorso al contrario che cambia le tue prospettive future , ne sono qualcosa .

martedì 12 settembre 2017

PENSANDO A UN FUTURO PROSSIMO

Sono ben 48 ore che non indosso le scarpe da running e sinceramente provo una sensazione di leggerezza che sorprende .
Ho terminato la preparazione prima del previsto , ho iniziato i defatiganti , in questo weekend starò in strada solo per 15 chilometri , posso godermi alcuni momenti di rilassatezza senza affanno .
Non punto al miglioramento dei tempi , quello verrà quando ne sentirò il bisogno , è fondamentale chiudere il cerchio con il sorriso perciò può anche darsi che la maratona del Mugello la vada a svolgere solo guardando i battiti e infine di varcare la linea del traguardo entro le 20:30 .
C'è un pensiero che purtroppo sarebbe da esternare ma sopisco ogni polemica , sto imparando a guardare oltre , voglio vivere il presente così come il futuro .
Le malinconie vanno accantonate , sono la parte oscura che non mi serve più .
Vedo il sole , ho la salute e questo è più che sufficiente per costruire qualcosa di migliore , non c'è nulla di male nel cambiare le prospettive .
Chi vive di abitudini non capirà mai .

domenica 10 settembre 2017

IN ATTESA DELLA PARTITA

"Non mi fa più voglia , è più che sufficiente , rallento , arrivo ultimo , dopo i 30 km di ieri desidero solo andare a casa , sedermi sul divano e gustare la partita dei Viola a Verona !!!"
Corrisponde tutto a verità poiché a metà della gara di stamane ero intenzionato ad abbandonare , a un tratto un concorrente mi ha superato di slancio ed è scattata la molla giusta per dare un senso a questo defaticante .
In discesa avevo dolori alle ginocchia ma non ci pensavo,  volevo tenere dietro quell'uomo quindi in salita mi facevo riprendere ma in piano scattavo repentinamente , l'ho tenuto a distanza dando fondo a tutto ciò che ancora possedevo .
Quando ho visto il prsto con il simbolo del traguardo ho effettuato l'ultimo scatto e una volta varcata la finish line ero già in clima pre partita .
Non ho effettuato la doccia per la quale ho provveduto una volta giunto  a casa , ho comperato i pasticcini come rito propiziatorio e infine ho atteso le tre del pomeriggio .
Per fortuna Simeone , Thereau e Astori hanno chiuso la partita in meno di 30 minuti, poi è giunta la magia di Veretout su punizione , quella parabola sembrava non scendere e invece sì è infilata all'incrocio dei pali .
Ho esultato per il nostro 4-0 poi Dias ha calato la cinquina e si è conclusa una domenica sportiva bellissima .
Era ora che potessi godere della vittoria della Fiorentina , è arrivato mio padre infine dicendo : " È presto per tirare le conclusioni ma ho rivisto un po' di gioco in fascia " .
Caro babbo hai ragione però abbiamo anche un cenatrale difensivo che ci regalerà soddisfazione.

sabato 9 settembre 2017

UNA DOZZINA PER SOGNARE

E adesso non ci sono più dubbi perché 30 km lì ho svolti, lì ho fortemente voluti  in un percorso collinare al fine di simulare qualche tratto della prossima maratona .
Erano alcuni mesi che non salivo in quota , ma gli ultimi 2000 metri non sono stati semplici , si è leggermente indurito il polpaccio sinistro per alcuni secondi , non ho tremato , sono rimasto concentrato sull'obiettivo sapendo di non essere più solo .
Ormai è un sistema collaudato , i punti deboli sono pochi per non dire inesistenti , con 127 pulsazioni di media ho mostrato come si gestisce la situazione .
Sono carico ma non di aspettative , punto ad arrivare con una nuova consapevolezza , la lezione di Cesare l'ho imparata , so come si sta sui piedi .
A 25000 metri ho sfoderato una parte della velocità per poi tornare in controllo , durante l'allenamento ho aiutato gli amici che erano con me seppur non siano saliti fino alla quota mia .
Hanno giustamente le loro tabelle su cui non intendo interferire , ma in un delle mie c'è scritto che se vuoi toglierti le soddisfazioni devi effettuare una telefonata garbatamente , dall'altra parte ti risponderà una persona fidata .
Io ne ho alcune di cui mi fido ciecamente , tre sono centisti , uno è colui che mi incita ad andare veloce e l'ultimo mi ha insegnato a mangiare , a loro debbo molto .
Ci sarebbe anche un altro aspetto , ma è qualcosa di profondo e non tutti capirebbero.

venerdì 8 settembre 2017

MENO SU STRADA

Panini , acqua , cibo sano , zero grassi e pochi zuccheri , la vigilia dell'ultimo lunghissimo è questa , ne farò uno in meno poiché la ecomezza di due settimane fa mi ha dato la giusta misura per restare sui piedi il più a lungo possibile .
Mi viene sempre in mente il consiglio di un amico il quale dice che è meglio allenarsi un po' meno e alimentarsi correttamente invece di strafare , da quando ho adottato questo la situazione è notevolmente migliorata quindi vado avanti così senza tornare indietro .
Da domattina dopo le 11 esisterà solo il defaticante perciò ci armiamo di pazienza , si gira attorno per più di 3 ore , si beve , si mangia e a quota 30 km ci sarà un accenno della luce .
Aspettami Regina , i motivi li conosci .
PS: non vedo l'ora di assaggiare la pizza , sarebbe un bel premio dopo queste ore in strada .

giovedì 7 settembre 2017

NON PIÙ SPETTATORE

E adesso ?
Cosa me faccio della verità ?
Chi mi ridarà il tempo e i soldi spesi ?
Ora ci sono delle responsabilità importanti , non sono più un ragazzo di 28 anni ingenuo , mi dedicherò anima e corpo affinché possa svolgere il ruolo nel miglior modo possibile , resta l'amarezza  e un filo di rabbia .
Ma come cavolo ho fatto a vivere così per lunghi anni ?
È stata una esperienza che mi regalato anche momenti piacevoli purtroppo poi oltraggiati da apparenze senza senso .
Per fortuna i buoni sentimenti me li sono tenuti stretti , con quelli ci nasci e non li puoi comperare con il denaro .
Allo stesso tempo ho le mie colpe , non lo nego , fanno parte della vita personale , in qualche modo sono ripartito e stavolta sarà complesso che ceda alle stupidaggini .
I miei scudi saranno il sorriso , la determinazione e la fame , sarò  sereno in quello che porrò in essere , va in scena un nuovo capitolo , non sono più spettatore , posso agire e non temo .

martedì 5 settembre 2017

INTERMEZZO IN RELAX

Siamo a meno un lunghissimo e poi per 13 giorni avrò tregua , stavolta si girerà attorno su un circuito di 8500 metri fino a raggiungere 30 km , poi si vedrà in quali condizioni verserò seppur la ecomezza non mi abbia lasciato alcun strascico .
Ho cambiato scarpe onde evitare spiacevoli problemi dell'ultimo minuto , poi farò qualche chilometro di defaticante il giorno dopo senza pretese al fine di svolgere 4 allenamenti settimanali .
La pizza me la mangerò domenica sera come al solito , da lì in avanti farò il conto alla rovescia per la partenza .
Sono stranamente rilassato, non vado per cercare il mio tempo migliore ma solo per essere di nuovo finisher .
Dopo la maratona del Mugello non ho programmato grandi novità , rispetto agli scorsi anni ho meno apprensione poiché ho raggiunto gli obiettivi prefissati nei primi sei mesi di questo 2017 molto duro.
Svolgerò qualche garetta più veloce , forse una mezza ma non voglio sbilanciamenti .
Mi diverto , sorrido ma qualcosa manca .
Meglio dormirci su provando a restare lonatni dai pensieri senza un domani .

lunedì 4 settembre 2017

IL GIUBBINO DELLA RUSPI

"Guardami bene , vado a conoscere la REGINA , ho fame di arrivare , è l'ultimo giro poi sarò di nuovo in vetta " .
Cara Ruspi , così ti apostrofai lo scorso maggio poco prima di essere nuovamente finisher a Foiano , tu sorridesti quando feci roteare la mano sull'orecchio destro , fino ad allora eri cupa in cima a quella salitella come se ti stessi concentrando su quanto stavi per porre in essere .
Ieri a Torrita ho messo di nuovo in piedi il mio "teatrino" per 10 km , ho avuto una piccola crisi tra 6000 e 7000 metri , il bicipite femorale destro vibrava su quelle salite , non era niente in confronto a quello che stavi facendo sul Monte Bianco .
Quando ho letto della tua impresa mi sono emozionato  , ti avevo incitato a Monteaperti prima della partenza e quando mi sfrecciasti davanti con un passo leggero .
Quel giubbino che hai esibito nelle foto finali è il giusto coronamento di tanti sacrifici effettuati , il tuo racconto relativo all'ultima discesa verso il traguardo ha l'odore della volontà .
Ammiro chi riesce a salire così in alto , ora sei riferimento Ruspi , sii fiera di te stessa , alla prossima gara ti regalerò una bandana rosa dei Bafana , con una cortesia , indossala e spediscici una foto .
Non ci sono dubbi : le lunghe distanze hanno una valenza superiore , ci regalano storie come questa ragazza che in 37 ore ha portato in fondo un ultratrail durissimo, altro che Neymar e i denari del Qatar .


sabato 2 settembre 2017

PROVE GENERALI CON INCHINO

Quando ho voglia butto giù il pedale dell'acceleratore , poi ho voglia solo di un po' di divertimento per accantonare una vita fatta di molti musi lunghi . Era la serata ideale in gara perciò ho messo in piedi tutte le situazioni possibili , ho coinvolto la gente , ho regalato baci ai bambini , ho scherzato con i passanti chiedendo di far bollire l'acqua per la pasta , ho servito ad alcuni podisti da bere ai ristori raggiungendo i tavoli con anticipo , infine mi sono ricordato di omaggiare LEI .
All'arrivo sono giunto camminando , la gente era un po' incredula alchè ho fatto un inchino come alla 100 km del Passatore , è stato un modo per ricordare che il 23 settembre andrò alla Maratona del Mugello . 
Da lì in poi mi sono chiuso nei silenzi , ho consegnato il pettorale , ho vestito la tuta e infine ho provveduto a rifocillarmi seppur non ce ne fosse stato bisogno , il bigiornaliero si è concluso in maniera ottimale .
Sotto quella bandana ci sono varie idee e la gioia di poterle finalmente realizzare è superiore al resto , quanto mi sono mancati questi momenti , i rimbrotti a fine serata quando rientravo sono ormai un pallido ricordo , non capirò mai tutto quell'ostracismo , forse era dettato dalla abitudine di non avere mai imparato a visionare il mondo con positività .
C'è un futuro davanti tutto da scoprire , meglio non perdersi in sottigliezze perniciose , non amo isolarmi perciò vivrò in mezzo alla gente usando il confronto .
Se qualcuno non lo vuole accettare non ci sono problemi , sorriderò in ogni caso .