Oggi 25 settembre sarebbe stato il compleanno del "presidente più amato dagli italiani", sto parlando di Sandro Pertini .
La presenza nei momenti cruciali della vita pubblica italiana, nelle situazioni piacevoli come nei momenti difficili, è stata probabilmente uno dei motivi della sua grande popolarità, era concreto e schietto , si imponeva con il suo rigore morale e rifiutava compromessi .
Un esempio per tutti , non viveva nel palazzo del Quirinale e abitava in una mansarda di 35 mq nei pressi della Fontana di Trevi , non aveva scorta ne patente , si muoveva con grande naturalezza tra la gente dispensando sorrisi e affetto soprattutto nei confronti dei bambini .
Ma fu nello sport che il suo suo settennato presidenziale conobbe l'apice : quella celebre estate del 1982 quando l'Italia di Bearzot vinse i mondiali in Spagna , Pertini negli spogliatoi e poi in tribuna fu una piacevole presenza . Celeberrima la lezione su come si fuma la pipa che condivideva come passione proprio con Bearzot prima che iniziasse la finale , poi l'esultanza ai tre gol segnati e infine l'abbraccio ai giocatori durante la premiazione .
Ma di quei giorni indimenticabili l'immagine più bella arrivò dai cieli , durante il viaggio di ritorno Pertini sedette al tavolo con Causio Zoff e Bearzot per giocare a carte con sullo sfondo la coppa del Mondo , addirittura le telecamere ripresero il presidente un po' alterato perché il suo compagno di gara aveva sbagliato mossa .
In una intervista degli anni 70 , a chi lo accusava di essere un po' squilibrato, Pertini rispondeva:
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