mercoledì 31 maggio 2017

VAI TU SAI

Prima di partire avvertivo una tensione fuori dal comune , era complesso restare calmo , non volevo vanificare il lavoro svolto , neppure la telefonata del solito amico avvertito dagli altri componenti era stata di grande aiuto , le orecchie sembravano tappate .
Quando ci siamo diretti verso la linea di partenza il nervosismo si è improvvisamente abbassato , la presenza di così tante persone ha alleviato l'attesa .
In mezzo a quella ressa poi si è stagliata la figura di un amico conosciuto alle gare due anni fa , l'ho chiamato da lontano, lui si è girato di scatto e si è diretto verso di me con quel sorriso che lo contraddistingue .
Ci siamo abbracciati con cordialità , poi lui ha pronunciato la frase che ha fatto accendere il motore di imagery : " Vai ...tu sai ..." .
Come d'incanto ho ripreso coscienza, ho ripassato velecomente ogni piano deciso incluse le emergenze , ho fissato l'obiettivo e quando ho toccato i sensori per la prima volta ho pensato intensamente al cartello con scritto "Faenza".
Alternando corsa a camminata ho posto in atto il metodo su cui ho lavorato per mesi , il cambiamento di lato durante l'azione è servito affinché non si presentassero affaticamenti particolari , il resto è stato composto solo dalla tanta concentrazione .
Non posso negare di aver avuto momenti di sconforto , infatti verso il chilometro 80 sono iniziati i dolori ai piedi , ho cambiato calze in un paio di occasioni , solo nel post gara sono spuntate le vesciche , con molta probabilità l'utilizzo di materiale asciutto ha contribuito alla attenuazione del problema .
È stata decisiva l'alimentazione , alternando dolce e salato si è creato un lavoro per il fegato non troppo invasivo , mangiando della pasta a Casaglia ho immenso nel motore un ottimo carburante , sono rimasto piacevolmente sorpreso dal mancato utilizzo dei marmellatini gel , l'abbondanza di ristori ha influito piacevolmente sulle risorse .
Questo metodo può essere ancora migliorato , ma la base su cui poggia sarà sempre la stessa: il divertimento .

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