mercoledì 26 febbraio 2014

FUGA VERSO L'AFA.

Lo ammetto : amo la fuga .
Perché ? È sintomo di libertà . Ma come è possibile ? Semplice : è sufficiente essere preparati , ben allenati e una smodata voglia di non voltarsi indietro .
Ci penso spesso quando corro in gruppo , solo una volta staccai tutti di almeno 1km facendo registrare per i primi 6,5 km un tempo mostruoso , poi cedetti, non ero pronto , però fece un certo effetto vedere giungere gli altri ragazzi con 2 occhi straniti mentre tornavo indietro .
Non sarebbe un esempio di dedizione al gruppo , solo un atto di egoismo e di edonismo sfrenato .
Il problema è rappresentato dal ritmo folle sostenuto , inutile che mi nasconda, sono esplosivo per quasi 3/5 di un percorso di 15km poi gli ultimi 2 puntualmente ho un Black out , la luce si spegne , mentalmente mi sento appagato e non vedo l'ora che sia finita .
Ripenso a 2 settimane fa quando ebbi un crisi di zuccheri , non sentivo più i polpacci , avevo una tale sete che avrei rubato perché mi servissero dell'acqua.
Però ogni errore serve sempre da lezione , avevo fatto colazione troppo presto , le riserve erano state tutte bruciate e neppure la bustina in dotazione era servita .
Domenica 26 invece ho agito diversamente , solo a 2 ore dalla corsa ho messo in circolo la colazione e i risultati sono arrivati , ho piazzato la solita partenza e ho retto fino a 2 km dalla fine quando le energie mi hanno lasciato il serbatoio vuoto .
Un passo avanti seppur piccolo ma significativo .
Ho 2 quadricipiti che non hanno mai subito infortuni , mi manca solo la continuità nell'ultimo tratto e sarebbe risolto ogni problema, ci studio e mi ci applico per correggere .
Se mi rendessi conto di essere portato solo per tratti brevi cambierei impostazione , ma nel caso in cui scoprissi che solo il caldo mi da soddisfazione allora capirei , eppure quando correvo al mare l'afa mi dava ancora più energia , altro che colpo di calore , sarebbe un piccolo trucco di magia .

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