mercoledì 26 ottobre 2016

TRA ORTI E POZZANGHERE

Non so se correrò sabato e domenica , oppure farò un bigiornaliero , so invece che domani sarà l'ultimo step di una tre giorni intensa per le levatacce legate al lavoro unite all'allenamento .
Talvolta mi chiedo da dove nasca questa costanza che improvvisamente mi ha cambiato la vita , prima ero una persona più scostante più distaccata in certi atteggiamenti poi ho tirato fuori qualcosa di completamente diverso .
Prima usavo i social per sfogare la rabbia che avevo in testa poi ho preferito andare direttamente alla radice e i pensieri in merito a tante cose li tengo stretti .
Pubblico le foto delle mie corse , di paesaggi e di cibarie poiché preferisco guardare le persone negli occhi , non sono un "leone da tastiera" .
I dispiaceri li metto in fuga con altri metodi tra i quali la musica , la scrittura , la lettura e ovviamente lo sport .
Mi sono scoperto un amante della natura per puro caso quando un amico runner mi sorprese così : " Te non lo sai , ma hai il passo del trailista , lento ma costante , prova ad alternare asfalto con sterrato e vedrai che ti piacerà ".
Rimasi esterrefatto da quelle parole e dopo un po' di tempo decisi di acquistare le scarpe da trail nel negozio di fiducia convinto anche dalle parole del negoziante .
Ero un po' scettico in merito a questa scelta ma la mossa si è rivelata vincente , calzandole mi sono sentito subito a mio agio , nei giorni successivi le ho indossate a tempo indeterminato affinché fossero pronte per la domenica della gara e sono state il salvacondotto per portare a casa la sesta medaglia di finisher .
La via Francigena è divenuta il campo di allenamento , li vedo le albe spesso e i tramonti in alcune occasioni , non ho alcuna intenzione di spostarmi nuovamente da quel circuito , ne faccio una pubblicità maniacale perché da un senso di serenità fuori dal comune .
Me ne accorsi quando la scorsa estate ci rimisi piede dopo ben 13 anni , non era cambiato alcunché , ogni cosa era rimasta identica al passato , in quelle pozzanghere c'è una fetta di vita e quando ci porto le bimbe a camminare le vedo felici .
È bellissimo non vedere più i musi lunghi , è piacevole salutare al mattino le persone che curano l'orto , anche loro sono uno stimolo per scalare

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