martedì 4 dicembre 2018

LA CLASSE DI LUKA

Durante questa vacanza a Parigi ho focalizzato l’attenzione sul riposo invece di correre , ne sono accaduti tanti di avvenimenti , uno dei momenti più toccanti è giunto quando ho visitato la tomba di Jim Morrison a Père Lachaise .
È inutile nascondersi , il re Lucertola ha avuto un ruolo fondamentale nella mia formazione musicale , omaggiarlo rappresentava il minimo sindacale .
Due giorni fa invece si è chiusa l’epoca del duopolio Messi - Ronaldo , nessuno dei due si è aggiudicato il pallone d’oro 2018 , il premio lo ha conquistato il croato Modric , regista del Real Madrid e protagonista di un mondiale superbo .
La sua storia è ricca di contenuti strazianti poiché il calciatore da bambino ha vissuto la guerra nei Balcani perdendo in quegli anni il nonno .
Debbo dire che provo piacere nel vederlo giocare , è leggiadro , si muove con classe innata , ha la faccia pulita , se non gli avessero conferito questo premio l’errore sarebbe stato marchiano.
Se lo è meritato , Mbappe e Griezmann nonostante il titolo vinto con la Francia potranno rifarsi , l’etá gioca a loro favore .
Verrà a giocare in Italia il Cruijff croato , mi piacerebbe vederlo in azione più di Ronaldo , il pallone nonostante le TPO regala ancora speranze .
Modric indossava dopo la guerra parastinchi di legno a causa della povertà , nei suoi occhi ancora si legge quella sofferenza , parla poco ma in campo detiene il pallino del gioco , non oso immaginarlo come regista in una ideale nazionale della Jugoslavia se ancora esistesse .

Nessun commento:

Posta un commento