“ È uno degli ultimi tentativi che faccio poi mi acquieto , tanto in salita non vado , resterà sempre un cruccio come la Ronda o il pb sotto le 4 ore in maratona “.
Così pensavo prima della garetta di ieri a Siena , 13 km di saliscendi con alcune pendenze importanti mi inducevano a varie riflessioni .
Ma tutto scompare alla prima vera parete , penso a un consiglio ricevuto anni fa , lo avevo provato in gara una sola volta dopo La Lima con poca convinzione , invece in allenamento era divenuto familiare
Va in scena lo slalom passando il peso da un piede all’altro , finalmente scalo , vado via con le movenze striscianti , in discesa e poi in piano esibisco marce alte . Lo scatto nel finale certifica qualcosa di migliore .
Pagano il lavoro , la costanza , la perseveranza e la cocciutaggine delle idee .
E poi ci sono quei 21 minuti rifilati a chi so , traccio il solco , prendo coscienza dei mezzi , ho fiducia .
Dalle macerie ho ricostruito credibilità .
Mancherebbe un lungo prima della partenza , intanto mi godo il lavoro , il sudore e la fatica .
Si va con il defaticante poi vedremo . Ho un altro dardo da usare , forse mi rimetto in gioco ancora .
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