Questo arrivo alla 58 km della Strasimeno vale oro perché sin dal primo momento la nausea non mi ha abbandonato . Percepivo stanchezza , ma le gambe giravano e la testa possedeva il comando delle operazioni .
Giro bene ai 10 km così come alla mezza , ai 34 il piano va a gonfie vele , ai 42 si entra nel mondo preferito .
Mancano 16 km al traguardo , si sovrappongono i pensieri sulla gestione . Opto per l’alternamento corsa camminata a sensazione . Negli ultimi 8 km costruisco il capolavoro della domenica , seppure abbia indurimenti al polpaccio destro , risolvo pizzicandolo con i polpastrelli.
Al traguardo scatto rabbiosamente , varco poi ho un gesto di stizza , lancio lontano cappello e occhiali .
Ripenso ai sacrifici , alla fatica degli ultimi mesi , me ne sono accadute troppe ma ho reagito con determinazione .
Adesso mi attende un minimo di riposo , è meritato poiché bisogna riprendere fiato .
La medaglia non mi dispiace ma il premio più bello arriva dalla radio durante il viaggio di rientro , Capital in una compilation della domenica pomeriggio passa due pezzi noti . Alzo il volume , mi godo quegli istanti . Si sale vorticosamente di umore e prima o poi giungeranno altri momenti piacevoli , serve pazienza .
Ps : tutto senza assistenza o motivatori in 7 ore e 15’ .
Se non ci riesci in 10 km a performare figurati oltre i 50 sopratutto se hai 9 ore di tempo limite .
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