È vero che la Coppa Davis con il cambio di formula fa parte di un tennis formato televisivo , ma il futuro appartiene agli sponsor , loro decidono in merito quindi ci dobbiamo adeguare .
Indubbiamente manca il fattore ambientale unito al thrilling dei tre sets su cinque , rappresentava il tocco di imprevedibilità dovuto alla sede che ospitava l’incontro nelle 72 ore .
In contemporanea va detto che i vari singolari non mancano di momenti al cardiopalma .
Djokovic che perde contro Sinner dopo essersi fatto annullare 3 matchball è un concentrato di tennis di alto bordo .
È l’italiano il vero protagonista dei giorni di Malaga , dona alla nazionale italiana il trofeo che mancava da 47 anni , cancella la sfortunata finale di Milano del 1998 quando Gaudenzi dovette alzare bandiera bianca contro lo svedese Norman a causa di un grave problema alla spalla destra .
Finalmente assistiamo ad una rivincita attesa a lungo , non siamo più succubi di uno stellone sfigato , Sinner è altoatesino , seppure la sua residenza sia a Montecarlo per motivi fiscali .
Il tennis italiano si erge davanti a tutti , vince la sua seconda Coppa Davis e non importa se qualcosa cambia , bisogna adattarsi ai tempi , serve gioia quando assistiamo alle vittorie non solo di Sinner . Anche Arnaldi promette bene , c’è Sonego con la sua concretezza , tornerà Berrettini . Questa generazione può tracciare una strada , sono gli eredi di Panatta , Barazzutti , Bertolucci e Zugarelli .
Io scommetto su Sinner , smetterò di seguire il tennis se entro 5 anni non vincerà i 4 tornei dello Slam in un anno come Laver e Budge .
Siamo in una nuova era e sarei felice che un italiano la sottolineasse degnamente . Non vedo all’orizzonte altri con le capacità di Jannik .
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