mercoledì 14 maggio 2014

IL NICHILISMO DEL DUCA BIANCO .

Quando David Bowie pubblicò la bellissima SPACE ODDITY era il 1969 e parlare dello spazio faceva un certo effetto . In quell'anno e proprio nel mese di luglio l'uomo sbarcò sulla Luna , sembrava l'inizio di una nuova era ma il DUCA BIANCO , come spesso gli accadeva , aveva anticipato i tempi con questa splendida canzone .
Infatti , in una intervista rilasciata nel 2002 , l'artista parlò del tema della alienazione e della vana gloria contenuti nel brano in oggetto , nonostante all'epoca David fosse stato influenzato dall'impresa compiuta dall'equipaggio della EAGLE .
Bellissimo è il verso : «Planet Earth is blue, and there's nothing I can do» si offre ad una doppia lettura, essendo interpretabile sia come «Il Pianeta Terra è triste e non c'è nulla che io possa fare» sia come una citazione di una frase pronunciata dal sovietico Gagarin durante il primo volo nello spazio, qualcosa di malinconico e allo stesso tempo veritiero .
Il tema della alienazione e della vana gloria è molto presente nella musica , la solitudine fa parte del lato oscuro dell'artista , è nella solitudine che si trova spesso la soluzione ai problemi quotidiani .
Mentre corro mi canticchio talvolta questo pezzo e mi immagino come sia la Terra vista dallo Spazio, quel senso di isolamento che percepisci guardando l'unica forma di vita conosciuta .
Un senso di angoscia tellurico che può portare alla perdita del controllo , la rinuncia alla speranza e all'adagiarsi al destino già scritto .
Correre è anche alienarsi dalla realtà , un qualcosa di intimo in cui ricerchi te stesso e vuoi darti delle risposte precise senza appello .
É vero : il calcio non ha il potere della corsa e mai lo possederà .
Talvolta la accosto al NICHILISMO e non mi sorprendo se un gruppo come i Sex Pistols ne abbiano trattato in un loro celebre pezzo . Non so se Rotten corrresse , ma sapeva bene cosa significasse disagio in gioventù .

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