lunedì 29 gennaio 2024

GRAZIE SIGNORE PER AVERCI REGALATO IL TENNIS

 Ho sfogato tutta la rabbia repressa per anni dopo la vittoria di Sinner , che vincendo contro Medvedev conquista il suo primo torneo del Grande Slam.
È stata una partita dura , lunga , il russo era scappato via vincendo i due sets iniziali senza particolari patemi , il nostro era contratto , lentamente il match è girato a suo favore perché l’avversario ha accusato la stanchezza dei giorni precedenti .
Sinner è uscito alla distanza concludendo il quinto set con un dritto alla Jim Courier il quale poi avrebbe presenziato la premiazione .
Finalmente dopo quasi 48 anni un italiano si impone in uno dei 4 tornei principali della stagione e poi mostra il suo lato migliore , ringrazia la famiglia che ha sempre appoggiato le sue scelte sin dalla tenera età .
Adesso inizia un nuovo capitolo per il tennis italiano , in molti purtroppo saliranno su quel carro , si improvviseranno esperti e non ricorderanno cosa fosse Maceiò o Vienna o Milano .
La vittoria di Sinner cancellerà quei momenti terribili ricchi di nefandezze e allontanamenti dalla passione per lo sport della racchetta .
Io non ci sto perché mi indigna tutta questa passione finta , dove eravate quando in quelle occasioni ? Seguo questo sport da una vita , so chi stato Skoff o Mattar o Norman . 
Appronteranno nelle scuole progetti per promuovere questa disciplina , non sanno che più di 30 anni fa un minorenne appassionato portò al liceo di Colle di Valdelsa un corso attinente al tennis durante l’autogestione. Quei 4 giorni fecero furore , venne pure un maestro Fit a tenere una lezione , coinvolgemmo altre scuole e fu molto bello .
Per fortuna Jannik è nato in Alto Adige , lo aspettavo da tanto tempo e ora voglio godermelo per anni .
Sinner ha i valori che mio babbo mi ha trasmesso , usa il lavoro , non ama apparire . Ecco il sale nel piatto : sacrifici .

mercoledì 24 gennaio 2024

DALLA CENERE A FAENZA

 Sono nel salone messo a disposizione per i partecipanti , qui a Grosseto è andata secondo programma eccetto qualche problemino intestinale , sto indossando qualcosa di pulito e resto in attesa dei risultati ufficiali della sei ore della Maremma .
Debbo dire che è stato tutto organizzato perfettamente dai ristori,  ai parcheggi , al tracciato veramente suggestivo sulle mura , la medaglia in legno è suggestiva .
Non nutro grandi aspettative sulla distanza , sarei felice se avessi raggiunto un nuovo obiettivo , ci ho provato negli ultimi 20 minuti cambiando passo più volte dopo che era scattato il passaggio alla maratona.
I battiti si erano abbassati grazie a due giri di camminata e a un ristoro un po’ più lungo , il garmin segna poco più di 49 km , sono contento .
A un certo punto però trilla il telefono , è una notifica , penso sia Marco che si congratula della sei ore , ci eravamo telefonati durante i giri di camminata , era entusiasta di come fosse andata .
Invece non è lui , ci hanno spedito la classifica ufficiale  , cerco il mio nome , scorro verso destra per vedere la distanza , strabuzzo gli occhi , i polsi mi tremano .
50191 metri è il responso , allora mi stravacco sul divanetto , bevo un sorso di acqua e rifletto su quel dato  inconfutabile .
C’e ben poco da aggiungere , vado da Max gli mostro il telefono , anche lui è incredulo , mi abbraccia , durante quelle ore mi ha spinto a provarci , a crederci .
“ Ora sei un altro “ sono state le sue parole .
Ho ripreso il discorso interrotto in maniera perentoria , so tenere alta la tensione e non voglio più essere un  mollusco ,la dignità me la sono riconquistata col lavoro duro .
Un ultimo pensiero lo spendo per i miei compagni di squadra che sono stati encomiabili , hanno gareggiato nelle staffette con grande impegno , a turno si sono spesi per incoraggiarmi quando mi incrociavano sul tracciato , Pietro non mi ha mai fatto mancare l’affetto ai passaggi davanti al nostro gazebo , ho trovato ancora una famiglia e questo mi rende sereno , ne ho bisogno .
È un piccolo successo su tutta la linea , ormai la cenere vola via , si prepara la 100 km , il vero banco di prova , voglio tornare a Faenza , a casa , dopo 5 anni sarebbe bello .