venerdì 27 dicembre 2019

TRIS DI FINE ANNO

“Vado , metto insieme altro due giri poi mi fermo, ho fame di ultramaratona , tu aspettami , goditi queste due maratone in un mese , è il tuo momento !”
“ Sto provando tanta soddisfazione , mi sento bene , fai con calma e nel frattempo mangio qualcosa , è stata una giornata perfetta “.
Con un bacino ci siamo congedati , Ilaria ha conquistato il traguardo della maratona , l’hanno intervistata e lei si è concessa con un gran sorriso alla richiesta della speaker .
Ormai la scienza precedente ha subito un mutamento , anche lei ci crede , quel traguardo si può raggiungere usando la calma del caso , serve costanza , passo regolare e determinazione .
Davanti ai suoi cari ha sfoderato le sue armi migliori conquistando una medaglia di finisher meritatissima , è andata ogni oltre più rosea aspettativa nutrendosi correttamente e senza esagerazioni.
E il sottoscritto ?
Cosa ha combinato ?
Dopo aver raggiunto il traguardo della maratona ho deciso di addentrarmi nella ultra compiendo due giri in più , ho messo il sigillo finale .
In testa ronzava la teoria di Cesare e quella profezia di Laura che oggi ci ha affiancato per un bel tratto , avevo margine e puntualmente il banco è saltato .
Con più di 45 chilometri ho compiuto il balzo , al traguardo sono stato intervistato e con sobrietà ho provveduto a ringraziare l’organizzazione , gli amici presenti , i genitori di Ilaria infine il pensiero per babbo Mario , per mamma , per Cesare e Alessandra .
In poco più di un mese ho piazzato tre colpi clamorosi , la costanza è ancora una volta il leit motive della giornata .
Vadano a farsi benedire certe teorie, ho lavorato sodo in estate dopo Faenza, raccolgo ogni frutto , sorrido .
Il viaggio continuerà  finché sarà possibile , in assenza di presupposti camminerò senza guardare l’ora come ho imparato .

martedì 17 dicembre 2019

DOPPIETTA

Avevo un capitolo da chiudere, con due inchini è andata come avevo previsto , ma nella seconda puntata il patimento non è mancato .
Eppure a Firenze esclusi gli ultimi 4 chilometri era andato tutto secondo i programmi , nessuna conseguenza nel dopo gara si era impadronita delle gambe , poi avevo riposato come previsto e non avevo sgarrato nell’alimentazione .
La stanchezza non palesava , mentalmente ero rilassato , i primi 15 km a Pisa scorrevano normalmente poi come una cambiale da scontare è giunta la crisi e da lì in avanti ho cambiato strategia .
Sapevo che sarei giunto al traguardo , pregavo di non subire un infortunio bloccante , mi muovevo con circospezione alternando tratti di corsa a tratti di camminata , ai ristori non eccedevo , parlavo il minimo indispensabile con il mio compagno di viaggio per risparmiare ogni singola energia .
Tenevo in serbo qualcosa di speciale quando avessi toccato per l’ultima volta i sensori , ho scattato una foto al cartello dell’ultimo chilometro e il pensiero è volato alle persone che amo .
In piazza dei Miracoli Ilaria è al di là delle transenne , mi vede arrivare , ci baciamo sapendo che avevamo progettato di correla assieme ma lei nell’ultima settimana ha dovuto dare forfait , leggo nei suoi occhi un po’ di dispiacere ma la salute viene prima di tutto .
Vado a prendere la medaglia ma prima debbo mantenere una promessa fatta ad alcune persone importanti , durante l’intervista con voce rotta dedico questo arrivo a coloro che abitano nel Mugello e sono stati colpiti dal terremoto .
Odo gli applausi , con la medaglia al collo chiamo Babbo e mamma a casa , chiedono se va tutto bene e riferisco che per ben 15 chilometri ho patito a causa di dolori alle cosce .
Chiudo questo anno come lo scorso ossia come ben 7 lunghissime .
Sono felice , l’adrenalina si abbassa lentamente , ho un metodo su cui fare leva con qualche ritocchino legato al riposo , allo stretching e altro da analizzare nei giorni successivi .
Arrivano infine i complimenti dagli amici che sono finisher in Umbria alla mezza della Invernalissima , non sapevano di questa maratona , avevo mantenuto il riserbo per non allarmarli .
Mi è sempre piaciuto il numero 27.

martedì 19 novembre 2019

LA PRIMA DELLA SECONDO QUARTO

Il progressivo mi ha lasciato dolori un po’ ovunque ma la soddisfazione di giungere al termine non ha prezzo , svolgendolo in notturna mi ha permesso di sfoderare ogni risorsa e puntualmente si è palesata di nuovo la dissenteria .
L’ultima prova per Firenze va in archivio con successo , i dubbi sono stati fugati .
Adesso mi attende un breve scarico prima di salire ancora una volta lassù .
5 anni fa sarebbe stato illogico, impensabile , ma il passato deve essere solo un vago ricordo , conta l’odierno e nessuno mi toglierà quanto ho conquistato .
Quel pulcino possiede ali robuste , sogna quella doppietta da raccontare ai posteri in un nuovo libro , ormai le maratone sono l’occasione per ritrovare tanti amici conosciuti negli anni .
Se pioverà mi coprirò , sopporterò il dolore purché di vedere la curva che immette in piazza del Duomo , poi farò l’inchino che rappresenta il marchio di fabbrica .
In esso è racchiuso il rispetto , i balletti li lascio agli altri , poi toglierò il pettorale e penserò alla prossima.
Un pensiero sarà anche per te caro Cesare , con la dolcezza hai tirato fuori il meglio di me , vorrei che fossi tu a consegnarmi quella medaglia , la prima di una nuova serie .
Avevi ragione quando dicesti che il Passatore cambia la gente , il tuo scettro è in buone mani fidati .
Da quando ti ho conosciuto vivo con animo diverso .
E la mia Regina ?
Non è cambiata di una virgola , sorride , vola verso la sua sesta maratona , arriveremo ancora una volta assieme , siamo felici .

martedì 5 novembre 2019

LA CONSAPEVOLEZZA SCOVATA

In quella valigetta sono custoditi alcuni oggetti importanti ai quali tengo gelosamente ma sul lago Maggiore li ho sfoggiati negli ultimi 3 chilometri con tanta umiltà .
Rappresentano l’esperienza unita ai consigli di Cesare e quando penso a lui capisco come sia stato sciocco iniziare così tardi .
È inutile che ci giri attorno : senza di essi sarei stato male , nel momento della verità avevo i nervi saldi , guardavo solo la strada e infine aiutavo alcuni maratoneti in difficoltà con i chilometri finali .
Non percepivo dolore , la pioggia leniva quegli attimi e con LEI accanto il resto era una formalità .
Al termine quei due sono venuti a ringraziarmi , ho scosso solo la testa vedendo le loro medaglie di finisher , io avevo tolto quella conquistata poiché il suo valore non avrebbe mai superato l’altra .
Infine mi sono ricordato che in quella valigetta Cesare aveva inserito un oggetto ancora più prezioso ,  l’amore per un lavoro ben svolto ha pochi eguali e gli errori ti fanno crescere se vuoi andare avanti .
Quelle 4 dite mostrate al traguardo sono per te , lo sai ma in esse sta nascosto altro , la miscela di dolcezza e determinazione fa da sfondo al vero viaggio .
Ho incontrato altre persone che sfoggiavano feticci provenienti da LA PIÙ BELLA , anche io li possiedo ma non li sventolo , sono preziosi come la valigetta.
In 100 chilometri percorsi a piedi impari il rispetto e quando ricevi fiducia la devi sempre ripagare , sopratutto se vai oltre .

martedì 29 ottobre 2019

I NUOVI OBIETTIVI

Nella vita se si resta immobili il rischio di fossilizzazione è dietro l’angolo , il cambiamento fa parte del gioco , può migliorare le prospettive e in contemporanea regala elasticità mentale .
In apparenza l’inizio sembra una rivoluzione poi c’è l’assestamento e infine la consapevolezza .
Per convincersi serve un lavoro specifico e se non arrivano i risultati nell’immediato serve pazienza , con la costanza presto o tardi si materializzeranno .
La vita è questo , porsi degli obiettivi e perseguirli , quando ho deciso di andare alla 100 km del Passatore venni preso per visionario , non oso immaginare se nel mese successivo decidessi di provare la Pistoia - Abetone .
Tra maggio e giugno 2020 sarà questo il programma ,si salterà da una ultra all’altra senza allenamenti specifici , il momento è adesso per gettare le basi .
Ci sarebbe anche un altro esperimento , ma non ho fretta , me ne assumerò ogni responsabilità in caso di fallimento , so benissimo che 21 giorni di recupero da una maratona sono pochi .

mercoledì 9 ottobre 2019

CON LA SAGGEZZA

Non scrivo da un bel po’ , sto imparando a interiorizzare i concetti e progetto qualcosa per i prossimi anni , la fame continua a perseverare ma ci sono delle priorità .
Affinché tutto sia conciliato serve lavoro , le chiacchiere vanno accantonate e al loro posto ci debbono essere i fatti .
Ma in giro noto così tanta ipocrisia , talvolta vorrei trovare la forza di sbattere in faccia la realtà senza filtri , poi ragiono e rientro nei binari giusti , ho imparato dagli errori compiuti perciò attendo che i cadaveri passino lungo la riva del fiume .
Presto o tardi faranno quella fine , nel frattempo mi godo l’amore, il podismo , la paternità e Firenze .
La rabbia si combatte con l’indifferenza , le parole sono il mezzo peggiore , si cresce con un po’ di saggezza .

mercoledì 25 settembre 2019

LA RISPOSTA CORRETTA

Sono arrivato ancora una volta al traguardo della maratona e le distanze percorse salgono a 25 .
Vorrei aggiungere tante altre , ma le tengo strette nel cuore poiché appartengono alla sfera personale .
Mi godo questo attimo, le immagini pubblicate sui social trasmettono una soddisfazione che raccontano lo stato d’animo .
L’accoglienza ricevuta da Sandra Cesare e dalla loro famiglia rappresenta il valore aggiunto , poi ci sono altri amici conosciuti lungo il tragitto , infine c’è Ilaria che nonostante abbia corso 24 km si è fermata ad attendermi .
La normalità passa da questi momenti , però si conquista con il sacrificio , le rinunce e lavorando a testa bassa .
So perfettamente che ci sarà sempre qualcuno in disaccordo con le mie idee , ma non sto qui a giudicare poiché non ho tempo da perdere , il podismo mi ha restituito dignità .
Infine c’è un episodio che spiega una estate ricca di esperimenti  , dopo San Piero a Sieve ho deciso prepotentemente  di sciogliere i dubbi residui e con quei piccoli passi è nato il primo frutto
Ho in mente un progetto che durerà per i prossimi 5 anni e nel momento in cui si concretizzerà sarà l’ennesima tessera nel mosaico che verrà posizionata .
E i detrattori ? Chi sono costoro ?
Nella foto con la medaglia della maratona del Mugello c’è un sorriso enorme , rappresenta la risposta più corretta .

mercoledì 4 settembre 2019

I TUOI SILENZI

Non doveva accadere a te e dopo 30 anni ancora mi sembra impossibile , rappresentavi una delle facce pulite di uno sport che con l’avanzare degli anni ha cambiato connotazione .
Quel silenzio unito alla pacatezza era il tuo marchio di fabbrica , papà Stefano aveva agito correttamente insegnandolo .
Ci avevo visto bene quel giorno sulla spiaggia del 1982, sembrava che non volessi disturbare gli amici , riempivi a modo tuo uno lo spazio concesso però si percepiva la normalità dei gesti .
Poi arrivò quella maledetta sera , la notizia data da Ciotti in diretta mi squarciò l’anima , piansi , spensi la tv e provai un senso di vuoto .
Eri l’unico di quella squadra al quale portavo rispetto , gli altri venivano dileggiati continuamente ma con te era impossibile .
Oggi saresti inorridito dal mondo del pallone , non rilasceresti dichiarazioni a caso , useresti l’equilibrio .
Manchi a tanti caro Gaetano e se si parla poco di te , è giusto così : non va sporcato quanto di buono ci sia stato nella tua carriera , la pulizia morale è merce rara e tu ne eri un dispensatore a piene mani .

domenica 25 agosto 2019

LA TENACIA DI SINISA

La malattia può cambiarti perché colpisce il bene più prezioso che ci è stato donato , un soggetto può essere più o meno simpatico , ma gli va portato sempre rispetto .
Sinisa Mihajlovic ha lanciato un messaggio importante presentandosi in panchina a guidare il suo Bologna nella trasferta di Verona dopo appena 40 giorni di chemioterapia , nelle foto appare smagrito , col berretto che copre  la testa .
Ha fatto la scelta più corretta , si è comportato da professionista mostrando come non tema il futuro e gli va ascritto il merito di aver alimentato le motivazioni affinché si riprenda quanto gli appartiene .
Da calciatore Sinisa incuteva timore con i suoi calci di punizione , in campo non si faceva mai mettere i piedi in testa , da allenatore ha mostrato altro ossia l’amore per il lavoro seppure  non con grandissimi risultati .
La sua presenza a Verona non deve essere intesa come un atto di coraggio o di protagonismo o di speranza , credo che vada letto l’episodio come un modo per esorcizzare un momento complicatissimo e Sinisa usa il pallone come terapia ulteriore a quella che stanno attuando i medici .
Chi al posto suo si comporterebbe in maniera diversa ?
Si chiama voglia di vivere ed è tipica di coloro i quali affrontano ogni giorno mostrando grinta .


IMPAVIDO E SENSIBILE

Mentre i Viola vengono sconfitti dal Napoli con 3-4 pirotecnico e ricco di polemiche per la simulazione in area di Mertens non vista al Var , si procede verso la maratona del Mugello a grandi falcate .
Venerdì con il cielo minacciante pioggia ho sfoderato 15 chilometri ad alto brivido , poi ovviamente sono giunti i dolori ai polpacci ma ne avevo la consapevolezza .
Qualcuno credeva che fossi in difficolta nei giorni in precedenza , stava prendendo un grosso abbaglio e come accade ciclicamente capita di rivedersi .
Con un gran sorriso ho fatto presente a quel tizio dello stato di forma in cui verso , lui ha sgranato gli occhi, io ho annuito scherzandoci e salutandolo con cordialità .
Negli ultimi chilometri ho focalizzato l’obiettivo pensando alla mia figlia più grande incontrata mentre passeggiava sul tracciato .
Non viviamo più assieme da 2 anni , lei mi accoglie sempre con gioia , spero possa assistere ad un arrivo , li capirebbe veramente chi è suo padre che spesso è stato oggetto di denigrazione .
Ho fatto bene a salire in alto più di quanto avessi messo in programma , lavorando sui difetti è venuto fuori un uomo diverso , impavido e sensibile .
Chi non lo capisce può accomodarsi altrove , i posti liberi a giro abbondano .

mercoledì 21 agosto 2019

ARRIVA UN COLPO

Solo il campo ci dirà qualcosa di più preciso su Franck Ribery , classe 1983, nazionalità francese e nuovo esterno della Fiorentina targata Rocco Commisso.
Per amore della ricerca ho voluto controllare chi sia il procuratore e non nego mi sarei aspettato qualcosa di peggio , grazie a Daniele Pradè i Viola si seggono al tavolo di trattative più sontuose rispetto al passato .
Alain Migliaccio è una vecchia conoscenza come Davide Lippi , che muove gli interessi di Politano , già richiesto in estate sulle rive dell’Arno.
Ma i piani di Joe Barone si delineano con il passare del tempo , infatti i prossimi giorni ci regaleranno altre novità , restano in piedi le ipotesi Berardi e Suso .
Qualcosa si muoverà anche in uscita , la politica deve essere anche la vendita di esuberi come il direttore sportivo aveva sottolineato.
Nel frattempo si avvicina la prima giornata di campionato , il Napoli non è il Monza di Brocchi , possiede una marcia diversa seppure il nuovo acquisto Lozano sembra che non sarà dell’undici di partenza .
Vediamo cosa accadrà , l’entusiasmo non si placa , finalmente dopo tanto tempo si respira aria di pallone a Firenze , nel caso in cui arrivasse un colpo ben nascosto allora si potrebbe anche ragionare per un traguardo migliore .

martedì 20 agosto 2019

NASCOSTA DIETRO UN SORRISO

Un bigiornaliero che va a buon fine è il segnale giusto e perciò la decisione viene presa , mi sono iscritto alla maratona del Mugello , sarà la seconda volta che vi parteciperò .
Con 6 ore a disposizione proverò a mettere nel medagliere la venticinquesima medaglia di finisher .
Quale è la motivazione di questa scelta ?
Borgo San Lorenzo è speciale  , li abitano alcuni amici conosciuti alle gare e a livello lavorativo fa parte di un contesto veramente suggestivo .
Avrei potuto attendere novembre , forse sarebbe stata una scelta più logica ma il richiamo del Mugello va al di là dell’amore per la mia città .
La maratona più antica d’Italia ha il suo fascino , si snoda in Una luogo dalla bellezza stordente e una piccolissima parte del tracciato ricalca al contrario LA PIÙ BELLA .
Due anni fa quando corsi li ero ancora un po’ stordito dagli eventi accaduti , arrivai al traguardo zoppicando , gli ultimi 12 chilometri furono una prova di noia , ressi l’urto facendo leva solo sulla volontà , oggi sono cambiato , ho smosso le acque nelle ultime 6 settimane caricando le gambe di chilometri in tanti saliscendi .
L’amore per la classicità l’ho sempre posseduta ma a lungo è rimasta nascosta , oggi riemerge con fragore .
Nel caso in cui divenissi finisher entro le 15:45 di domenica 22 settembre non farò alcun gesto eclatante , sorriderò , vedrò facce amiche e godrò quell’attimo .
La credibilità delle teorie nasce in cotal maniera , non si nutre di ipocrisia ma di fatti , sudore , lavoro umiltà e come dice spesso un mio amico deve fungere da esempio .
Chi ostenta sorrisi di circostanza può accomodarsi altrove , prima o poi capiterà che sbatteremo la faccia assieme , l’istinto mi direbbe di polemizzare ma prima di girare altrove userò qualcosa di inaspettato , si potrebbe performare una lezioncina mandata a memoria e che è gelosamente nascosta per momenti del genere .
Ps: sorridete alle gare , sempre .
Ps 2 : Cesare aspettami al traguardo questa volta sarà di nuovo per te .

mercoledì 7 agosto 2019

TRA I DUE NESSUNO

“ Maradona y Pelè “ è uno dei tormentoni di questa estate , il brano ci riporta indietro nel tempo con vari riferimenti a quel periodo storico .
Nella fattispecie pone in atto un paragone tra i due più forti calciatori degli ultimi 40 anni , a Napoli non avrebbero alcun dubbio nella scelta così come in Argentina , in Brasile farebbero carte false per vedere di nuovo in campo un talento come Edson Arantes do Nascimento .
Entrambi hanno lasciato un segno enorme per alcune generazioni di aspiranti calciatori , così come oggi si parla della diatriba tra Ronaldo e Messi affinché venga assegnata la palma del migliore .
A livello di club hanno vinto tutto con valanghe di gol , però con le loro nazionali hanno combinato ben poco , Messi ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino e Cristiano un campionato europeo .
Lionel ha vissuto un periodo storico poco fortunato con la maglia del proprio paese così come Ronaldo , Maradona sapeva vincere anche un campionato del mondo da solo come era avvenuto in Messico nel 1986  e per poco si stava ripetendo in Italia nel 1990 grazie anche alle parate di un modello come Goicoechea .
Pelè invece oltre al talento si è sempre contornato di compagni fortissimi , nel 1962 aveva accanto Garrincha in Cile per la conquista del mondiale , nel 1970 il Brasile schierava 5 numeri 10 in attacco e come mediano giocava Clodoaldo ossia un trequartista .
Mi sono sempre tenuto lontano da questi giochini onde evitare discorsi senza costrutto , ma se mi avessero chiesto di scegliere non avrei avuto alcun dubbio , il terzo incomodo accanto ai sudamericani sarà sempre Johan Cruijff.
Un giorno di più di 15 anni fa misi gli occhi su un certo Andrés Iniesta , la sua croqueta era luce per gli occhi .
Amo la poliedricità , questo rappresenta uno dei motivi per i quali non mi sono mai schierato definitivamente con l’uno o con altro .
Solo in una occasione ho fatto follie per un calciatore con il quale ho avuto il piacere di scambiare alcune chiacchiere e mi ha regalato 180 secondi della sua vita .
Era in campo al Sarria il 5 luglio del 1982 e gli annullarono il quarto gol dell’Italia al Brasile .

martedì 6 agosto 2019

UN NUOVO CORSO IN ATTO

È così palese come venissero trattati come numeri i giocatori della gestione Della Valle che mi ha  sorpreso il ritorno di Badelj .
Il croato vice campione del mondo nella conferenza stampa di ieri si è presentato con gioia e un filo di commozione , con le giuste parole ha chiesto scusa per quanto accaduto lo scorso anno .
Il resto lo hanno messo sul piatto Pradè e il solito Joe Barone .
Il braccio destro del presedente della Fiorentina ha un approccio completamente diverso nei confronti di coloro i quali gli si pongono davanti , è educatissimo , disponibile al dialogo e sprizza normalità .
La squadra presto o tardi sarà completata , nelle amichevoli abbiamo assistito a timidi segnali di ripresa , ci sono giovani interessanti e il buon Montella lavora alacremente .
La passione è tornata grazie anche alla minoranza che mai si è arresa all’anonimato , l’appartenenza ha preso il sopravvento sui freddi numeri , si avvicina la quota di 20000 abbonati sulla fiducia .
E le polemiche ? Non mancano , però vengono spente con un mezzo che mai verrà meno : l’entusiasmo .

sabato 27 luglio 2019

PROVE SCHIACCIANTI NON VISTE

Andrà a finire come nel caso della strage del Cermis , di Amanda Knox e di Ustica , quando ci sono gli americani sul suolo italiano la nostra giustizia vacilla .
L’uccisione del carabiniere Rega è un atto gravissimo , non è sufficiente che uno degli studenti abbia confessato , serve un processo per direttissima con condanna esemplare .
Mario aveva 35 anni , si era sposato da poco , svolgeva il suo lavoro con dedizione e solo per questo ultimo motivo ci dovrebbe essere un atto di coraggio da parte della magistratura italiana affinché il reo confesso non venga processato sul suolo americano .
Stavano già tentando la fuga i due studenti , ma non hanno fatto i conti con le telecamere di sorveglianza che li avrebbero inchiodati .
Le prove sono schiaccianti , non esistono dubbi , lo stato si deve battere in nome di Rosa e della famiglia Rega affinché si possa essere credibili almeno stavolta .
I politici devono essere uniti , non divisi , la strumentalizzazione è sintomo di interesse personale , Mario era un servitore dell’Italia , lo hanno ucciso per futili motivi mentre svolgeva il suo operato .
Questo paese ha bisogno di un segnale per svoltare , la magistratura lo potrebbe dare , non nasconda la testa sotto la sabbia come struzzi , applichi il diritto e stia lontana dalle inutili burocrazie .

venerdì 26 luglio 2019

UN TEATRO NATURALE

La riprova di come conti il sorriso nonostante la fatica arriva al termine della gara di Castelnuovo , mi imbatto in alcuni podisti sempre nelle posizioni più alte in classifica , sembrano imbronciati e io a freddo li saluto una frase ormai divenuta il cavallo di battaglia : “ Sorridete”.
Distolgono l’attenzione dai loro discorsi , si mettono a ridere e provvedono a un saluto cordiale , il muro è ormai caduto , i dubbi fuggono .
Ogni momento puó dare luogo a una scenetta non volgare anzi deve necessariamente servire affinché la gente venga coinvolta .
Un tramonto come quello del Chianti ti toglie il fiato , fa da teatro naturale a una recita che si ripeterà il prossimo anno , sciolgo tutti i muscoli tra quelle strade pensando a quello che mi attende nel fine settimana .
I piani per l’autunno sono quasi pronti , il viaggio continua tra un sorriso , una scenetta e le ferie che hanno l’apparenza di una chimera , ma non importa , con il tempo ho capito che bisogna godersi gli attimi di felicità .
La luce ha squarciato le ombre , deve essere solo alimentata e la riprova l’ho avuta nel luogo dove ho corso la maratona numero 6 , quel giorno volontariamente presi coscienza di come sarebbe stata la gestione di un percorso ben più lungo .

giovedì 25 luglio 2019

CON LA TESTA ALTA

Sono imballato di gamba ma sorrido , ho intenzione di non trascurare alcunché , il desiderio di salire rappresenta il clou in questo istante .
Il fartlek funziona a meraviglia , il caldo ormai lo affronto con una borraccia ricca di acqua e così il sabato mattina scorre meglio .
Non vivo di apparenza , punto sul duro lavoro e questo vale a ogni livello , purtroppo il talento posseduto si racchiude in un immaginario senza confini .
Le giornate sono diverse , talvolta sei più tonico , talvolta meno , quando il divertimento si abbassa serve altro affinché il viaggio continui .
Poi c’è anche chi si ritira senza addurre scuse seppure occupi una posizione in classifica di alto livello, in una 100 chilometri può accadere e in quei momenti conta la lucidità delle proprie azioni .
Se l’organismo non risponde più il comportamento più corretto è fermarsi .
I successi nascono dai fallimenti , io ne so qualcosa ma ormai convivo con questa condizione , lavoro a testa alta .

lunedì 15 luglio 2019

SONO ATTIMI

Sarebbe servito un ace, invece il DIO del tennis aveva fatto una scelta differente , in quegli istanti di tensione non ha dato il beneplacito al diritto di Roger, ha preferito il passante di Nole e la partita si è decisa al tie break del 12-12 del quinto set .
Ha vinto Nole Djokovic perché ha gestito in maniera glaciale due attimi decisivi , la testa del serbo si è palesata con effetti dirompenti .
Il viaggio di questi due campioni non poteva concludersi in parità , il gioco mostrato da entrambi ci ha rimesso in pace con un sport bellissimo e contemporaneamente crudele .
Sono appunto gli attimi quelli che fanno la differenza, la storia del tennis ne è piena , ricordo perfettamente una finale al Roland Garros dove McEnroe stava surclassando Lendl , una semplice distrazione del “moccioso” riaprì la partita , l’allora cecoslovacco prese in mano le redini del gioco con una serie infinita di lob e si aggiudicò il suo primo torneo dello slam .
Abbiamo vissuto ore piacevoli sul campo centrale di Wimbledon , non dimenticheremo facilmente una domenica così esaltante .
Il pallone ? Chi è costui in un luglio così soleggiato , forse è stato parcheggiato in un garage di lusso a Dubai dove fa compagnia alle TPO .

venerdì 12 luglio 2019

ANCORA AI DOHERTY GATES

“Roger ma mi deludi così ?
Perché a distanza di qualche anno hai buscato un netto 6-1 da Sanguinetti in finale a Milano ?
Mi hai deluso ragazzo , per tua fortuna non frequento più il circolo del tennis e ho appeso le racchette al chiodo altrimenti sarei stato oggetto di scherno di tutti gli amici .
Eppure Davide lo hai già sconfitto in Davis in 4 sets, come hai potuto avere una debacle del genere ?
Tingiti di nuovo i capelli come nel 99 , svelto e vedi di vincere qualcosa di importante , dopo Sampras ci sei tu , non ho dubbi , lo hai sconfitto in 5 sets ai Doherty Gates togliendogli il record di ben 31 successi sull’erba londinese “.
Era il 2002 , Federer ancora non aveva ancora ottenuto il primo titolo dello Slam ( sarebbe arrivato nel 2003 ) , ero fissato con questo svizzero da talento cristallino , di nascosto lo seguivo da almeno 3 anni , possedevo il vhs del suo match di Davis vittorioso contro Sanguinetti , ma col tennis non avevo più niente a che fare , la mia ragazza dell’epoca mi aveva fatto passare la voglia di giocare , ero uno scarso non classificato senza alcun dubbio , non nutrivo particolari speranze di divenire un C4 , il maestro che mi dava delle lezioni dal 1992 diceva sempre che ero dotato di una tenacia fuori dal comune ma il fisico era un grosso problema .
Leo sapeva ascoltare , quando gli parlavo dei miei vhs sorrideva poi un giorno gli spiegai di questo svizzero dal servizio al fulmicotone , dal diritto eastern e dal gioco di volo divino .
Lui rispose che si sarebbe informato , a distanza di 20 anni ci siamo rivisti , mi allenavo e ci incrociammo.
L’argomento ovviamente era Roger Federer, si ricordava della “profezia” , mi sono tolto gli occhiali , la bandana e ho fermato il cronometro 
Ci siamo abbracciati , gli occhi erano lucidi , gli ho spiegato i motivi del mio abbandono , lui ha semplicemente detto : “ Era destino che andasse così , sei comunque arrivato lontano come Roger “ .
Ho capito quanto Leo mi apprezzasse.
Domenica vedrò Federer -Djokovic , non avevo torto quando vedevo un talento , lei invece non vedeva oltre il suo naso. 

domenica 7 luglio 2019

FAIRPLAY A POCHI METRI DAL TRAGUARDO

Ormai la gara del sabato volge al termine , mancano poche centinaia di metri al traguardo , potremo bere qualcosa di fresco e poi dirigerci a cena .
Un amico è venuto appositamente dalla Valdichiana per partecipare a questa gara , siamo assieme sul tracciato , fatichiamo a causa del caldo nonostante la brevità dei chilometri percorsi , dopo l’ultimo ristoro ci fiondiamo nella discesa che precede il traguardo con una certa lena .
Acceleriamo più volte , le pulsazioni schizzano in alto , a circa 50 metri davanti a noi scorgiamo un concorrente che conosciamo molto bene , aumentiamo la velocità , ci avviciniamo ulteriormente a gli urliamo che vorremo arrivare insieme a lui .
Probabilmente però non ode le nostre parole poiché concentrato nello sforzo , il mio amico aumenta ancora la falcata e supera quel concorrente , io faccio lo stesso ma lo affianco solamente , gli sussurro che vorrei arrivassimo assieme , gli prendo la mano e lui accetta .
Poi la scena cambia : a pochissimi metri dal traguardo decido che debba essere lui a varcare la linea del traguardo davanti ,  glielo comunico velocemente e resto un passo indietro .
Avevo più velocità di costui ma verso questo amico provo profondo rispetto e ammirazione , quando decisi di partecipare al mio primo Passatore lui mi elargì un consiglio che mai ho rimosso .
“ Arriva da solo a Faenza , vivi quegli attimi prima della fine del viaggio in pace con te stesso “ più o meno suonavano così le sue parole .
Quando rientravo dalla Romagna gli telefonai raccontando di aver varcato la linea del traguardo dei 100 km in solitudine , la voce era rotta dall’emozione , lui mi fece sorridere con una battuta .
Caro Lollo ci unisce la passione per quella gara , il tuo” Grazie “ sussurrato ieri sera vale più di ogni altra considerazione .
In tanti dovrebbero prendere esempio da te che giungi alla partenza di ogni gara con il sorriso stampato in faccia .
Ripenso a chi pur di superare un altro concorrente alza i gomiti in gara e non ha la percezione della parola correttezza , è gente che non ama il sorriso .
Per fortuna i musi lunghi non ci appartengono amico mio , è la bellezza di questi attimi irripetibili .
Ps: l’amico della Valdichiana si è divertito tanto ieri ,mi ha ringraziato per la serata passata assieme e ha sorriso quando gli ho raccontato cosa avessi fatto assieme a Lollo.
Anche lui ama correre usando la risata , fa parte di coloro i quali organizzano una splendida sei ore ogni anno e mai lo vedo cupo prima della partenza .
Lunga vita alla gente che sorride alle gare , quando corrono possiedono una dote rara .

sabato 6 luglio 2019

SPETTATORI DELL’APPARENZA

Sapevo che il grosso problema della gestione della Fiorentina da parte dei Della Valle fossero i dipendenti ma non mi sarei atteso una situazione come ci ha spiegato Pradè durante la sua presentazione in conferenza stampa per la sua nuova avventura in Viola  .
Eppure sono ben 75 giocatori nella rosa , uno spreco enorme di fronte ai risultati ottenuti , in un articolo scritto con cura da Pippo Russo scopriamo alcuni degli aspetti del rapporto che legava Ramadani alla Fiorentina .
La società irlandese che fa praticamente capo all’agente macedone vede annoverare come intermediario Pedro Pereira , ossia un ex dipendente dei Della Valle .
Si iniziano a spiegare tanti fattori legati al bilancio in perdita nell’ultima annata , le commissioni pagate a Ramadani e alla Primus Sport sono state altissime .
È la realtà del calcio attuale dove circola più denaro di quando si possa pensare , dobbiamo farcene una ragione , Zeman ci era arrivato 20 anni fa e venne tacciato per aver sputato nel piatto dove mangiava , siamo spettatori della finanza creativa , faremo l’abitudine anche a questo .
Il gioco è solo apparenza , gli uffici finanziari hanno preso il posto del manto verde.

martedì 2 luglio 2019

10 ANNI DOPO

È cambiato tutto rispetto a 10 anni fa , non sono più quella persona , possiedo una nuova vita , ma la costante rispetto al passato sono le scarpe indossate per correre .
Qualcuno voleva spedirmi dallo psicologo dopo la separazione , dava colpa al podismo , era solo uno strenuo tentativo di non ammettere le responsabilità .
Questa “malattia “ era invece una terapia , aveva lenito tante amarezze , con il tempo poi era iniziata la fase di guardare oltre , la società dove ero tesserato fino a settembre del 2015 non concepiva questo pensiero , era di una stucchevole ottusità , non rinnovando ho dato una spallata di personalità .
Se fossi rimasto con loro non avrei mai potuto vedere mete così lontane , la “ colpa” va ascritta ad un allenamento svolto in un freddo gennaio del 2015 , li ho conosciuto colei che per prima ha parlato di obiettivi di un certo livello ossia partecipare alle ultra e giungere al traguardo .
Il fascino di quelle parole è valso un gesto di riconoscenza come minimo , ho capito che una maratona fosse una distanza breve per sognare qualcosa di veramente unico .
In questi 12 chilometri odierni ho ripensato a quelle origini scalcinate e senza un costrutto preciso , il resto me lo hanno insegnato gli amici incontrati , gli errori , la solitudine dei viaggi verso la linea di partenza ma alla base c’è stata sempre la voglia di emergere dal grigiore .
Sono stato fortunato nel conoscere le persone giuste , a loro debbo tanto di questi “successi” , ho imparato a sorridere grazie alle parole ascoltate .
La mia “attività “ ancora è aperta , si alimenta grazie a tanti esempi positivi , sforna sorrisi e mai malumori , vive senza costrizioni , dietro a questo c’è una cultura che i soldi non compreranno mai .
100 km a piedi hanno un sapore unico e non odorano di consuetudini , chi possiede invidie se ne faccia una ragione , codeste vi ridurranno in schiavitù e quando ne avrete la percezione sarà tardi .
Ps : correndo ho pure ritrovato l’amore ed ha una bellezza stordente .

lunedì 24 giugno 2019

RECUPERERÓ

Sono fuori forma , questa è l’impressione dopo 11 km in un caldo pazzesco ,  non si può girarci tanto intorno  , il piede sta bene e questo vale più di tutto .
Provo un certo dispiacere ma nell’ultimo mese gli allenamenti sono stato pochi , l’unica volta in cui ho svolto le ripetute non è andata malissimo e quindi bisogna accontentarsi .
100 km ti tolgono tante energie , quando stacchi un po’ la spina percepisci un senso di pace senza eguali , resti consapevole di un gran lavoro svolto e sai che devi prenderti un po’ di svago .
Aggiungendoci un piccolo infortunio la situazione si complica , fa parte del viaggio e in questi casi vale molto di più l’onesta intellettuale .
Recupererò , non ho fretta , intanto sono sceso di peso , un piccolo segnale è già presente .

lunedì 17 giugno 2019

FINCHÉ MORTE NON LI SEPARI

Entrando in quel piazzale ho avuto la percezione di come una passione per vivere debba essere alimentata giornalmente .
Il Filadelfia rappresenta un luogo speciale , non ci sono dubbi , finalmente ho coronato un vecchio progetto nato più di 10 anni fa quando acquistai un libro proprio sugli “ Immortali” .
All’epoca avevo pure progettato un viaggio a Torino ma poi avevo lasciato perdere , oggi invece quei presupposti si sono prepotentemente tornati e quando ho imboccato il viale giusto il cuore ha iniziato a battere forte .
Scendendo dall’auto ho provato un senso di pace , sapevo qualsiasi cosa su quel luogo , poi salendo le scalette che conducono alla tribuna principale si è materializzato il sogno .
Il campo verde sembrava finto da quanta luce riflettesse , poi quel silenzio unito a una lunga serie di emozioni che si sovrapponevano incessantemente .
La stele in marmo dedicata a Don Aldo Rabino ha commissionato sacro e profano indissolubilmente , finchè morte non li separi .
Il sacerdote non ha potuto vedere il Fila che stava risorgendo , è deceduto nel 2015 ma il progetto di restituire al Torino la propria casa è andato avanti .
Ho chiamato l’amico Domenico Beccaria mentre stavo rientrando , gli ho detto che avevo onorato quella promessa e gli avevo spedito pure delle foto .
Lui aveva la voce rotta , so quanto si sia speso per il Fila , il pallone di oggi purtroppo è lontano da tutto ciò , i sentimenti sono stati asfaltati dal business più sfrenato e distruggono la memoria .
A Torino no per fortuna hanno creato un piccolo angolo di paradiso di passione , il colore principale è granata e vi pulsa un cuore immenso .
Grazie O mia Regina per aver capito tutto ciò , scusa se ti ho portato lì ma dovevo onorare un debito , da oggi posso affermare di aver visto anche quel luogo e per giungervi mi è toccato viaggiare tanto .

giovedì 13 giugno 2019

LA QUIETE

Il piede ancora non risponde come dovrebbe , appena appoggio la pianta il dolore ricompare , manca la pelle e non posso forzare più di tanto , serve ancora pazienza , provo a programmare l’autunno in maniera assai vaga .
Percepisco la stanchezza mentale forse nascosta a lungo , affiorano i ricordi di quelle ore , provo a ricostruire gli errori fatti in maniera più lucida possibile .
Li ho fatti indiscutibilmente , riparto da questa analisi e seppure mi abbiano telefonato per andare alla Pistoia Abetone rifiuto .
È la prima volta che penso a un riposo più lungo , debbo lavorare per il pane e non ho alcunché da dimostrare , non sono schiavo del cronometro , ho la libertà di scelta , la serenità si palesa nel rilassamento .
Ho toccato la vetta della stagione e già da sabato scorso ho la prova di questo , non guardo quasi più indietro , anzi proietto la luce in avanti .
Ho messo il bolide in garage , a ottobre si ripartirà con frequenza , adesso è il tempo della freschezza, correrò pochi chilometri in maniera brillante .
In fondo va bene anche così : è la quiete , non sono più in guerra , vivo in pace , possiedo la base poiché è stata costruita con tanto lavoro .
Il resto arriverà nei prossimi mesi .

lunedì 10 giugno 2019

LA RABBIA DEL TEDESCO

Caro SEB ,
sull’unico errore che hai compiuto nel fine settimana in Canada ti hanno voluto punire con 5” di penalità , così facendo la FIA ha falsato il gran premio e il mondiale . È vero che la Mercedes sia superiore alla Ferrari ma così si vuole archiviare l’intera stagione dopo solo 7 prove .
Eri stato splendido , Lewis arrancava poi è arrivata quella uscita sull’erba , sei rientrato con l’unica manovra possibile e sei stato penalizzato dai giudici in maniera folle .
Poi al termine della gara hai messo su un teatrino degno di una vendetta , non so come tu abbia trovato la forza di salire sul podio , non hai risparmiato parole al vetriolo in conferenza stampa facendo capire quanto contasse quel primo posto conquistato con il lavoro .
Ancora di più tiferò per te SEB , oggi mi hai riportato indietro nel tempo, lo scambio dei numeri e l’auto non parcheggiata sotto il podio sono sintomo di personalità .
Hanno ragione a puntare su di te alla Ferrari , Charles non avrebbe fatto i numeri di cui tu sei in possesso , seppure abbia talento .
Nel tuo sangue scorre la voglia di vincere e solo chi è in malafede vuole bloccarti , la gara resta per ora sul judice poiché la Rossa ha fatto ricorso .
In ogni caso sei tornato caro SEB Vettel , questo vale una vittoria .

giovedì 6 giugno 2019

GRAZIE ASSAI

Mi hai emozionato Rocco , le tue dichiarazioni quando sei atterrato a Firenze sono state impattanti , si ritorna a parlare di calcio in città dopo un lunghissimo periodo buio.
È un rinascimento targato USA , non vedrò più tanti personaggi , si sono volatilizzati dopo l’ultima giornata di campionato , ora arriva il tempo di riprendere un discorso interrotto .
Non chiedo la luna e neppure le stelle , rivoglio uno stadio pieno di gente , radio che parlano con entusiasmo dei nostri colori e sopratutto  giocatori che si fermano a parlare con i tifosi .
Grazie Assai Rocco , il primo impatto è buono , ora ricostruisci , dai spazio alla gente , mettici passione così come svolgi il tuo lavoro .
Ci hai contagiato con la tua informalità e noi ti vogliamo già bene.


mercoledì 5 giugno 2019

FIRENZE MERITA

Suona il telefono mentre sono a correre , la notizia è importante e ammetto che il pensiero va al 2002 quando la Fiorentina fallì , Commisso ha acquistato i Viola dai Della Valle , per la prima volta un imprenditore americano sbarca in riva all’Arno per investire nello sport .
Si apre una nuova frontiera , vengono archiviati 17 anni nei quali abbiamo assistito a tutto e al contrario di tutto , il livore aveva preso il sopravvento negli ultimi periodi , l’assenza di una comunicazione adeguata ha inasprito un rapporto logoro tra i marchigiani e la città .
Abbiamo assistito a licenziamenti senza giusta causa , a denunce nei confronti di un giornalista reo di aver svolto il suo lavoro in maniera doviziosa , a comunicati al vetriolo contro allenatore che era divenuto ingombrante e toglieva visibilità ai proprietari .
Senza parlare dei tifosi che si sono visti dileggiare non più occasioni , ma il loro spirito di appartenenza non li ha bloccati , hanno contestato civilmente in centro dando dimostrazione di maturità e attaccamento a questi colori .
Non vedremo più Cognigni, il quale è stato investito di troppi poteri , la sua gestione è stata fallimentare sotto tanti punti di vista  , Corvino tornerà nel Salento , forse ci libereremo anche di Ramadani e dei suoi strani contatti irlandesi .
Ci sarà da ricostruire a livello calcistico , tanti prestiti saranno rispediti al mittente , spero che ad Antognoni sia restituito il suo vero ruolo , siamo nel futuro e non dobbiamo guardarci indietro .
Benvenuto Rocco , da oggi a Firenze si ricomincia a parlare di pallone , i bilanci sono altro , vogliamo emozionarci di nuovo , mettici passione ,  la città vive da sempre in simbiosi con questi colori , merita .

sabato 1 giugno 2019

SEGNALI DA LASSÙ

Quanto è piacevole ricevere tanti attestati di fiducia e con questo post vorrei ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito alla buona riuscita di un progetto ambizioso .
La terza 100 km del Passatore va in archivio , si inizia a pensare alla prossima e tra un anno sarò nuovamente ai nastri di partenza , non so quanti altri amici vorranno cimentarsi con questa distanza ma la curiosità che sta suscitando il viaggio è tanta .
Io, Paolo , Giulio e Fulvio siamo stati omaggiati alla cerimonia della fine dei corsi della Mens Sana con un fragoroso applauso che ci ha ripagato dei sacrifici dei mesi antecedenti .
Quanto avrei voluto che le mie figlie fossero presenti ma debbo pagare pegno su tanti errori compiuti in un burrascoso passato , forse un giorno capiranno e avremo un rapporto diverso .
Sto programmando altri obiettivi da raggiungere che hanno come centro di gravità quella gara , in fondo non c’è nulla di male , le garette domenicali e infrasettimanali interessano fino a un certo punto, saranno l’occasione ideale per frequentare il mondo del podismo , sorriderò prima di ogni partenza , non mancherà il teatrino e all’arrivo gusterò il momento con altre risate .
Quando mi muoverò i momenti clou della stagione terrò un atteggiamento diverso ma nei momenti complicati una gag non mancherà .
Lo sguardo sarà quello del combattente indomito e desideroso di giungere al traguardo , non ho invidie ma solo qualche rimpianto per non aver iniziato prima , accetto la vita come viene e penso a chi mi protegge con le sue preghiere .
È un uomo che mi ha telefonato mentre rientravo da Faenza , parla con voce educata usando parole al miele : “ Lo so , sei arrivato e sei felice “ .
Non credevo che avrei suscitato qualcosa del genere .

mercoledì 29 maggio 2019

VIVRÒ COME CINCINNATO

Se avessi mollato non sarei stato qui a raccontare un arrivo in grande stile , non riuscivo a digerire alcunché , immerso nel sudore usavo il silenzio come palliativo , Max nel frattempo aveva cambiato passo e dal chilometro 70 ci eravamo divisi .
A tratti mi ricongiungevo con gli altri amici, ma poi pagavo lo sforzo , le vesciche erano un grosso handicap .
La centralina era sempre ben accesa , funzionava a meraviglia , lanciava segnali importanti come al chilometro 25 quando ho incrociato Don Luca e abbiamo pregato assieme .
Ho interpretato quell’incontro come una premonizione ossia che sarei arrivato indipendentemente da tutto , avevo perso del tempo a cambiarmi gli abiti in due occasioni , me ne assumo la responsabilità , quando sono rimasto solo ho sfoderato ogni arma ,poi negli  ultimi due ristori prima del traguardo ho preso consapevolezza dei mezzi .
A Brisighella non ho sbagliato , sono rientrato nei tempi previsti e poi sotto un diluvio universale ho deciso che Errano sarebbe stato il coronamento del sogno .
Correvo con poco carburante addosso , vedendo il cartello dell’ultimo ristoro alle 9:31 di domenica mattina sono scoppiato in lacrime .
Il lavoro svolto aveva di nuovo pagato , ogni dubbio era stato fugato , ho mangiato e bevuto , poi ho corso altri 2000 metri dimenticando di non avere un piede  .
Al km.97 si è materializzata LEI , la mia REGINA ILARIA .
Quel sorriso ha squarciato il temporale , ci siamo baciati , mi ha chiesto se avevo bisogno di qualcosa da bere o di biscotti , ho risposto che volevo arrivare alla fine .
Con il cartello di Faenza si è chiuso il cerchio , da lì in poi ero al sicuro , è arrivata Sandra in auto con a bordo Cesare , la dedica della medaglia sarebbe stata solo per loro e ci siamo commossi .
Infine la gloria dell’arrivo , faccio l’inchino , gli amici sono tutti lì già finisher , mi attendevano , prendo completamente la scena con un siparietto , agito i pugni , resto immobile come una statua , varco e dimostro ancora una volta la veridicità delle teorie
Con la medaglia al collo sono felice , neppure mi seggo , è la 24ª volta da finisher sulle lunghissime , la 10ª da ultra , la 3ª da centista .
E i soliti detrattori ? Diranno che ho camminato , ma non si sono presentati sulla linea di partenza il giorno prima , loro si riempiono la bocca di parole con metodi da pavoni , io faccio parlare i numeri e a novembre festeggerò le nozze d’argento con il podismo correndo a Firenze la numero 25 .
Ha ragione un amico quando dice che possiedo quel sacro fuoco , infatti corro non per moda o per apparenza , corro per andare lontano , per viaggiare e per aprire la mente , ho altri obiettivi e non nascondo che siano ambiziosi .
Non andrò mai al TDG oppure a una 100 miglia , vorrei entrare in due albi d’oro di manifestazioni classiche poi vivrò come Cincinnato .


mercoledì 22 maggio 2019

POCO ALTRO

Non penso ad alcunché in quei minuti di rifinitura , stacco la spina completamente , mi godo il paesaggio intorno a casa, scatto qualche foto e respiro a pieni polmoni .
La fretta è lontana così come l’ora di cena , qualcuno mi ferma per chiedere cosa significa l’attesa del momento della partenza , io rispondo con educazione , cerco di non far trasparire le emozioni , sorrido , centellino le parole , uso lo  spartito ormai consolidato , saluto e mi dirigo verso la doccia .
Il silenzio adesso vale più di tutto il resto.
É un fatto di rispetto, per lui serve questo e poco altro.

lunedì 20 maggio 2019

NON VIVESTE IL 1993

Siete i responsabili di questo tracollo cari mercenari , da febbraio non vincete più una partita , segnate a malapena e sono stanco della vostra spocchia .
Tirate fuori personalità se ne siete in possesso , abbiate il coraggio delle vostre azioni rinunciando a 6 mesi di stipendio , tanto i soldi non vi mancheranno per le prossime due generazioni .
Vi siete coperti di ridicolo a Parma piangendo lacrime di coccodrillo , il vero leader in quello spogliatoio era Pioli il quale si è dimesso poiché aveva capito come la situazione fosse insostenibile .
Siete giovani e nel pieno delle forze , almeno per 90 minuti domenica date ai tifosi una piccola soddisfazione , se amate il lavoro che avete scelto vincete poi restituite alla città quelle maglie che hanno una storia a voi quasi sconosciuta .
Avete dimostrato ieri a Parma di non essere un gruppo più unito , non vi auguro di provare quelle sensazioni di sconforto provate dal sottoscritto nel giugno del 1993 .
Qualcuno di voi doveva ancora vedere la luce , altri avevano pochi anni di vita , ma io c’ero e garantisco che fu un boccone amarissimo da ingoiare .
Sono deluso da voi mercenari ma vi lascio in pace fino a domenica sera alle 17 , se ci porterete in serie B  non risparmierò nessuno , telefonerò in radio e con molta pacatezza spiegherò le ragioni della mia arrabbiatura di tifoso da oltre 30 anni della Viola ,  salvandoci resterò in silenzio , regalerò indifferenza perché questo vi meritate .
Alla faccia della professionalità , non sapete cosa significhi uscire di casa presto e tornare a buio.


sabato 18 maggio 2019

COME DEJAN

Da oggi si riparte con più assiduità con la stesura del blog , è il 18 maggio ossia una data spartiacque per la mia vita , era sabato nel 1991 , scomparve mio nonno dopo una rapida malattia , per lunghi periodi non riuscì a ritrovare la tranquillità .
28 anni dopo sono di nuovo in bilico ma addosso ho la determinazione che ho scoperto correndo , mancano pochi giorni e proverò ad arrivare nuovamente a Faenza .
Non sento alcuna responsabilità , vivo l’attesa serenamente , il viaggio porta con se le immagini di giorni duri e contemporaneamente ricchi di novità .
È tornata la figlia più grande dalla Spagna , sul viso ha stampata la gioia della sua adolescenza , regala positività .
Questo ingrediente ormai è parte integrante della giornata , mi aiuta nei vari “teatrini” , mi toglie la timidezza e si alimenta con la sicurezza di un diesel .
È lontanissimo il periodo oscuro , la sfida che ho lanciato non ha confini , talvolta mi sembra di assomigliare a Savicevic , ricordo bene come fu complicato il suo arrivo in Italia , era discontinuo ma nei piedi possedeva seta .
Capello un giorno gli dette completa fiducia e il montenegrino dimostró il valore posseduto .
Agiva dietro le punte , non aveva un ruolo , inventava usando l’istinto .
Epica fu la rete segnata al Barcellona nel 1994 durante la finale di CL , esultò prima che la palla entrasse in porta , il Genio quella sera si vestì di tutto punto , i catalani annichilirono davanti a Dejan , fu una lezione da mandare a memoria .
È bellissimo vivere senza schemi , il sorriso delle mie figlie lenisce tutto e poi c’è il suo amore che ogni giorno luccica  come l’oro .


martedì 7 maggio 2019

45237

Mi guardavano mentre afferravo quelle transenne , avevo le lacrime agli occhi per la gioia poi gli occhi e le dita venivano rivolte al cielo come segno di ringraziamento . Il momento era solenne , nel 2015 piazzai un pb di rilievo sulla mezza maratona e da lì in avanti non era cambiato alcunchè . Ma Foiano è terra di ultramaratoneti .
Davanti agli amici non potevo fallire , in quei 45 chilometri c’era del lavoro duro abbinato alla stanchezza della settimana precedente in Valdorcia . Era la prima volta che effettuavo il salto da una lunghissima all’altra , ma la serenità era evidente già dalla rifinitura , i dolori non sussistevano e saliva l’adrenalina .
Max era come al solito pronto , Sandra e Cesare avevano viaggiato per esserci , Claudio rientrava , Laura era carica , infine gli amici dell’Avis fremevano .
Ho dato spettacolo imbucandomi con Max prima della celebrazione di un matrimonio in comune , gli sposi hanno detto si anche ad un selfie .
Poi è giunto il momento della verità : si taglia il traguardo maratona e ci si muove per altri 3 km con la massima attenzione , poi arriva quel numero sul display e capisco di aver passato il segno . Dopo 45237 metri piazzo l’adesivo vicino al traguardo , attendo la fine delle sei ore , si concretezza l’evento e penso a LEI .
Ho dimostrato ancora una volta quanto sono andato lontano , arrivano tutti gli amici, Cesare e la Sandra hanno gli occhi lucidi  , ci abbracciamo , poi Cesare decide di donarmi una parte della sua saggezza. Lo ascolto come un figlio che ha occhi solo per il padre , annuisco e poi debbo ripartire .
Il giorno dopo mi presento a Ravacciano con la maglietta da ultra , faccio capire di quale pasta sono stato costruito , è un mix di sorrisi e costanza .
Le lunghe  sono 23 in totale di cui 9 ultra . Se andrà tutto al meglio a Faenza dopo 100 km inizierá la discesa .
Io non ho bisogno di tecniche di corsa , mi serve solo tanto spazio , corro a sensazione e lo so fare anche senza orologio come a Foiano .
In ultimo luogo ripenso alla foto scattata con gli sposi : il matrimonio va vissuto ogni giorno con ironia , sorrisi e piccole attenzioni , nel caso in cui ció non avvenisse si trasformerebbe in un luogo comune, in una prigione con le sbarre d’acciaio dove vige la freddezza e l’indifferenza .
Ormai è un capitolo chiuso ma restano strascichi spiacevoli nascosti in futili scuse.

lunedì 29 aprile 2019

REGALARE EMOZIONI A PIENE MANI

Non c’è tempo per festeggiare questa nuova medaglia , mancano pochi giorni al prossimo appuntamento di sabato 4 maggio a Foiano , scorrono le immagini di 72 ore meravigliose , di momenti indimenticabili passati con persone stupende , è complicato mettere insieme i pensieri .
Altri amici si sono cimentati nelle ultra e hanno conquistato il traguardo con pieno merito , ho visto sorrisi onesti , le scene degli arrivi sono state le più belle e le ho potute racontare in presa diretta .
Mi sono dilettato a svolgere il ruolo di speaker , la mente è volata ai tempi della radio e di quei pomeriggi passati a ridere di gusto davanti a un microfono .
Si sta materializzando qualcosa di nuovo ,di dinamico , ormai è lontano il vecchio cliché , descriverò tante emozioni e lo farò con passione .
Lo debbo a questo sport dove i sentimenti , l’educazione e la solidarietà possiedono ancora un valore.
Dovevo ripartire da lontano per vedere una luce , le ottusità vengono lasciate a chi non vuole aprirsi al mondo , il viaggio è anche questo ossia un turbinio di novità .
I luoghi comuni ? Disintegrati
Le abitudini ? Sconosciute
Ps: babbo e mamma erano felici mentre ci parlavamo nel dopo gara  , la mia REGINA appena è arrivata mentre facevo speaker l’ho accolta con un gran bacio dicendolo parole dolci spegnendo il microfono .
È merito di LEI se ho raggiunto questo traguardo , il suo sorriso è il premio più importante .



lunedì 22 aprile 2019

SENZA OROLOGIO

Le sensazioni che si provano a correre senza orologio sono uniche , ne avevo sentito parlare e quella libertà immaginata a lungo si è materializzata come una splendida mattina di sole .
Eppure è stata una casualità , avevo dimenticato tutto l’occorrente escluse le scarpe e i calzini , Lei mi ha prestato una maglietta e dei pantaloncini ,  di li avanti non c’è stato bisogno di agganciare il segnale del Gps che invece la mia compagna aveva nell’orologio indossato.
Sin dai primi momenti la percezione di serenità è stata pazzesca , non c’erano schemi da seguire , ascoltavo solo il rumore dei passi , dell’aria che stavo fendendo e gli odori delle prime ore del mattino.
Credo che questo rappresenterà il futuro quando un giorno cambierò gli obiettivi , scenderò in strada motivato , lucido , sereno , non ci sarà bisogno di osservare il polso , sarà necessario concentrarsi esclusivamente sul respiro .
È l’alba di un nuovo giorno , ho altre prospettive in testa , le unirò al sorriso , allo scherzo e al desiderio di non prendersi troppo sul serio .
Il tempo delle paranoie mentali non fa più parte di questa anima , mi ha ridotto a una larva per lunghi anni , la sveglia suona con una melodia diversa ,  ormai corro a sensazione pienamente , il resto è acqua passata e non tornerà .
Ps : si va al Tuscany Crossing per la terza volta , voglio passare due giorni con gli amici di tanti viaggi ed emozionarmi in cima a quella salita .
Lei arriverà più tardi , festeggeremo assieme , sorrideremo e nulla potrà turbare quegli attimi .
Ps2 : avevi premeditato di rovinare il giorno di Pasqua , non ci sei riuscita , ormai conosco codeste mosse .

domenica 14 aprile 2019

SOLO LEI

Le premiazioni della gara sono terminate , i sorrisi stavaolta si sono materializzati grazie ad un amico che ha portato i pasticcini per festeggiare la sua prima maratona sotto le 3 ore , abbiamo brindato con gioia , a un certo punto vado a prender qualcosa al buffet offerto dalla organizzazione e saluto un podista che di recente ha concluso la maratona con un ottimo tempo .
Lui ringrazia e mentre sto per andarmene lui mi apostrofa così : “ Un giorno vorrei anche io correre una ultra ma per ora non me la sento “.
“ Non avere fretta , arriverà il tuo momento , quando avverrà consocerai qualcosa di diverso “ ribatto.
“ Che significa ?” chiede lui con curiosità .
A quel punto l’ho invitato a sedersi e ho cercato di spiegare quel concetto, mentre snocciolavo alcune esperienze non ho resistito al pianto , lui ha capito .
È venuto fuori il vero motivo per cui viaggio , trattasi di una terapia vitale .
Ho citato come al solito la dolcezza usata da Cesare affinché partissi verso Faenza , la mia terra promessa , poi è venuto fuori l’amore più viscerale verso questo sport .
Singhiozzavo raccontando le vessazioni subite quando ero in una altra società podistica , non capivano il mio desiderio di andare oltre un segno, poi ho pronunciato quelle parole : “ In 20 ore sono una persona diversa e ho chiaro l’obiettivo “.
Infine sono riuscito a dichiarare che non tradirò mai la parola data a Cesare , correrò la 100 km del Passatore e non mi cimenterò in altri viaggi di quella distanza per 2 volte in un anno.
LA PIÙ BELLA DEL MONDO ha un significato speciale , quando vedo il cartello ERRANO e poi mi accoglie quella splendida fanciulla che si chiama Ilaria io sono felice .
Il podista ha capito il mio stato d’animo , visibilmente commosso ho rimesso in testa la bandana degli amici e sono andato via a testa alta mia come stavolta .
Se mi hanno soprannominato il piccolo re lo devo ad una dignità ritrovata .

mercoledì 10 aprile 2019

LA PACATEZZA DEL MUTO

La schiena fa le bizze per la prima volta quindi è necessario il riposo , ancora una volta a distanza di poche settimane dal momento clou di questi primi sei mesi del 2019 tocca fare i conti con un imprevisto .
Ne avrei fatto a meno , sono costretto al riposo , il lavoro svolto sino ad ora va mantenuto e ci sono tutti i presupposti affinché sboccino i fiori dai semi piantati .
Ovviamente mi sono rivolto al fisioterapista di fiducia il quale con i suoi silenzi e con tutta la calma del caso ha provveduto a tranquillizzarmi .
Questo ragazzo possiede qualcosa di veramente speciale , non alza mai la voce , è sempre pacatissimo , educato e professionale .
Come sarei felice se al termine di una gara lunga potesse vedermi , ho la convinzione che avrebbe il sorriso stampato sulle labbra , resterebbe in silenzio come suo costume e annuirebbe in maniera complice .
È lontano anni luce da coloro i quali ostentano , le sue mani hanno il potere di restituirmi vigore al momento giusto , caro Biagio ti debbo almeno 3 arrivi ma per quello più importante ho una idea : dopo il babbo chiamerò te e conosco già la tua risposta durante la telefonata .
Riderai sentendo una voce stanca , quando tornerò verrò da te perché in quel silenzio c’è nascosto il lavoro e non l’ipocrisia di coloro i quali fanno strane telefonate .
Meno male ho avuto la fortuna di incontrare persone come te vagando a lungo in viaggi che hanno trovato un lieto fine .

venerdì 5 aprile 2019

SERVE UN GOL

Se l’Atalanta giocherà con la stessa intensità con cui ha triturato il Bologna nel primo tempo assisteremo a una disfatta clamorosa il 25 aprile.
È sconfortante leggere il numero dei pareggi ottenuti dai Viola in questo campionato  , siamo una squadra che non ha capo né coda , navighiamo a vista e senza un obiettivo preciso .
Eppure il pubblico non ha fatto mai mancare il proprio apporto , la gara interna contro il Torino è stata l’ennesima prova d’amore per i colori , ma qualcosa non va in campo .
Quando manca Chiesa il tasso tecnico si abbassa notevolmente , Muriel va a corrente alternata seppure i suoi spunti siano eccellenti , Biraghi ha grossi limiti , Veretout sta giocando quasi da ex , Benassi è in calo , Gerson solo a Roma ha fatto vedere qualcosa di dignitoso .
Mettendo sul terreno verde Montiel e Vhlaovic si è visto qualcosa di migliore , hanno fatto più questi due in 15 minuti contro il Torino che i titolari .
A Bergamo per sovvertire un pronostico sfavorevole servirà qualcosa che rasenta l’impossibile , se questo gruppo dimostra unità deve osare , trasformi i limiti in positività .
La città ha bisogno di una soddisfazione , merita dopo anni di grigiore e non può vivere di passato .
Serve un gol e non bisogna subirne , più chiaro di così .

giovedì 4 aprile 2019

UN SINONIMO DI EDUCAZIONE

Scrivo meno su questo umile blog poiché le giornate di lavoro sono pesanti e talvolta non è facile trovare il tempo per due parole sugli avvenimenti accaduti .
Sto attraversando un periodo di silenzio e sarebbe spiacevole sporcare tutto con frasi di circostanza , corro come al solito e sto provando qualcosa di nuovo rispetto a prima .
Due appuntamenti andranno onorati con il massimo impegno perciò macino chilometri puntando forse un po’ più sulla qualità e senza dimenticare l’obiettivo .
Nel frattempo ho trovato ancora più serenità , vivo con il sorriso i momenti antecedenti alla partenza seppure a tante gare le facce di molti podisti mi diano una strana impressione .
Pochissimi sorridono oppure scherzano amabilmente , i tempi stanno cambiando ancora più velocemente , solo nelle occasioni di eventi come le maratone noto l’aria della festa .
Forse mi sono abituato troppo bene scegliendo le persone con cui divertirmi , in fondo doveva essere così sin dall’inizio .
Ho fatto degli sbagli dando fiducia , adesso non è più come prima , meglio avere attorno le persone con le quali discorrere senza polemica , la sobrietà rende maggiormente l’idea del momento .
Poi ci sono gli ipocriti che hanno dimenticato quanto gli è stato donato ma a loro dedico ancora più indifferenza .
Cuociano nel loro brodo , silenti ,nel caso in cui si azzardassero a parlare farei finta di non conoscerli , la vostra colpa maggiore è stata quella di dare patimento a chi si era posto con educazione e umiltà nei vostri confronti .
L’arroganza crea solo disapori , la sobrietà invece è sinonimo di educazione .

venerdì 29 marzo 2019

VAI AVANTI E SENZA PIETÀ

L’unico modo per archiviare il passato è il cambio delle prospettive , delle abitudini.
A quasi 44 anni ho capito questo in una mattinata frenetica di lavoro , tutto è nato da una polemica accesa da un cliente il quale aveva le sue ragioni ma non aveva messo in conto qualcosa .
Ho lasciato che si sfogasse poi con una calma a dir poco glaciale e con educazione ho controbattuto alle sue esternazioni , il clima si è infine rasserenato e abbiamo lavorato .
Scrivo questo per ringraziarti carissimo , non so se leggerai il blog , sei sicuramente sommerso dal lavoro che svolgi con tanta passione .
Ebbene vorrei che si sapesse quanto hai saputo trasmettermi sul piano emotivo , se avessi dato retta all’istinto non si sarebbe concluso l’affare in oggetto .
Ti debbo una fetta di rinascita , nei tuoi lunghi silenzi è nascosto il segreto che oggi posso dire senza problema di averti carpito .
Pensa caro che l’ho applicato nel quotidiano e nel podismo , mi sta regalando soddisfazioni grandi , il salto di qualità è evidente , scusa se ti chiamo con poca frequenza ma un pensiero per te c’è sempre .
Toccando il fondo ho ritrovato il modo di risalire incrociando la saggezza da te posseduta , l’ho fusa con la determinazione e ne è venuto fuori un qualcosa di equilibrato come i gelati da te prodotti .
Quando verrò a farti visita non so se potremo parlare a quattrocchi come quel giorno , eppure la frase che pronunciasti non se ne va , è impressa addosso come un mantra .
Vado avanti e senza pietà , uso il sorriso .

martedì 26 marzo 2019

OGNI LED FUNZIONA

Voglio quei 50 chilometri che poi mi proietteranno al Passatore , non penso ad alcunché , getto via ogni velleità , sono stanco , indolenzito , la fatica della gara al mattino si fa sentire , è il momento di sfoggiare tutta la determinazione .
Vivo questa scelta consapevolmente , allento la tensione sorseggiando acqua e camminando per alcuni metri , i battiti si abbassano e rientro nel range più corretto, esce in questi momenti la mentalità dell’ultramaratoneta in tutto il suo splendore .
Guardo la borraccia , ingurgito la barretta contenuta nel marsupio, ogni led in testa è acceso correttamente , quando suona per l’ultima volta il cronometro e vedo sul display la cifra dei 18 chilometri tiro un sospiro di sollievo .
È il momento in cui il sole sta tramontando , godo di questa nuova condizione e ringrazio Gesù per avermela concessa .

domenica 24 marzo 2019

CON PASTICCINI E PROSECCO

Mi è sembrato di fare un salto indietro nel tempo , i sorrisi si sono sprecati , le risate non le ho contate , qualcuno ci ha guardato con occhi straniti , sono state sufficienti un vassoio di pasticcini e due bottiglie di prosecco affinché partisse una festa a sorpresa .
La gara di campionato ci ha visti sul secondo gradino del podio , ma abbiamo festeggiato questa splendida giornata ugualmente , è primavera , la vita rinasce dopo uno strano inverno .
Questo è uno degli altri lati piacevoli del podismo , la gioia si espande sui volti della gente , arrivando al traguardo la vittoria è certa , il tempo dei musi lunghi non esiste più e lo ha cancellato proprio il sorriso .
Da oggi si sfoggia l’abito migliore in assoluto , deve essere un omaggio alla felicità .

martedì 19 marzo 2019

LA SACRALITÀ DI QUELLE MAGLIETTE

Le magliette che distribuiscono nei pacchi gara possono sembrare oggetti quasi inutili , spesso noi podisti ci lamentiamo , vorremmo qualcosa di più corposo e significativo .
In fondo si tratta di un premio di partecipazione e contemporaneamente è il ricordo di una giornata passata in piacevole compagnia , se frequentassimo le gradinate degli stadi saremmo un po’ più freddi , invece abbiamo effettuato una scelta diversa .
Personalmente sono molto affezionato ad alcune delle magliette che negli ultimi 5 anni ho collezionato , due però hanno un sapore speciale .
Non le indosso con una certa frequenza , talvolta le guardo con il rispetto imparato durante le gare , in esse è custodito un percorso lungo e in contemporanea ricco di fascino .
Sarà sicuramente una visione viscerale ma è ricca di sentimenti onesti, me lo ha insegnato colui il quale un giorno si materializzò e con con tanto affetto riaccese quella luce .
Hanno ragione i miei amici quando dicono che possiedo un mentore podistico e quando l’ho visto a Monteriggioni mi sono commosso , indossava una di quelle magliette che possiedo .
Trametteva serenità a tutti mentre mi attendeva , LA PIÙ BELLA DEL MONDO sprigiona qualcosa di indescrivibile e se la sponsorizzo con tanta passione ho dei validi motivi .

lunedì 18 marzo 2019

AUGURI TRAP

La stagione 1998-99 fu speciale ma non andò a finire come inizió , l’infortunio di Bati e la fuga di Edmundo scrissero una pagina amara per la storia Viola .
In panchina sedeva Trapattoni il quale fece capire come un allenatore risultasse vincente , gestì il gruppo in maniera corretta ma nel momento in cui c’era da fare un balzo in avanti non vennero fatti i giusti investimenti .
Oggi il Trap compie 80 anni , in due stagioni a Firenze ci ha donato due qualificazioni in coppa campioni .
Auguri Giovanni , qualcuno storcerà la bocca in merito ma tu in quelle domeniche fosti una gioiosa sorpresa , una delle ultime prima di una lunga tempesta .

mercoledì 13 marzo 2019

IL PODISMO EDUCA

Ho iniziato a frequentare il mondo del podismo poiché il pallone regala ben poco a livello umano e non sono affatto sorpreso dal comportamento di Ronaldo che  ha evidenziato con un gesto poco sportivo come la maleducazione si sia presa la scena .
Il portoghese è il campione che tantissimi bambini cercano di imitare , la sua postura vien in particolare studiata sui calci da fermo , fa da cassa di risonanza in ogni angolo del pianeta eppure si è abbassato verso un livello non consono ai valori che dovrebbe trasmettere .
Nel podismo non ho mai assistito a scene del genere e spero non accada in futuro , la povertà di questo sport fa da contraltare ai sacrifici effettuati per giungere in fondo a gare talvolta massacranti .
Chi arriva anche ultimo riceve un premio di partecipazione e può godersi l’attimo senza scadere .
Ecco il motivo per cui ho smesso di spegnere la tv dopo ogni partita : preferisco che parlino i fatti e accetto il verdetto in maniera inappellabile .
L’ironia ormai non ha più motivo di esistere sui campi verdi , è stata sostituita gradualmente da atteggiamenti poco consoni .
Il podismo ha un sapore diverso , più genuino e meno costruito , se durante una ultramaratona voglio scherzare con i passanti non mi sottraggo , anzi cerco di porre in atto un teatrino divertente come domenica scorsa alla campestre quando sono giunto alla fine aiutando una persona .
È molto meglio così e continuerò spero a lungo .
PS : gli strisciati hanno dato una lezione agli spagnoli oltre a Ronaldo vorrei sottolineare la grande prova di Bernardeschi , Matuidi , Emre Can , Spinazzola e Cancelo .
Caro Simeone lei ha fatto un grave errore stuzzicando l’orgoglio di alcuni giocatori , lasciando solo Morata e tenendo arretrato il piccolo diavolo ha raccolto briciole , questo me lo posso permettere dopo ben 38 anni e più di 3000 partite di calcio visionate . Cordialmente .

lunedì 4 marzo 2019

JOSIP SEI UMANO

Non corro , mi godo questa domenica in santa pace e preferisco la tranquillità al rumore , ormai è la costante dei fine settimana con le bimbe a casa , il rito ormai è classico ossia colazione al bar , passeggiata , pranzo poi usciamo  di nuovo in attesa della cena .
Ho scoperto la sobrietà nonostante il dolore , l’equilibrio si sta formando , vedono i nonni , i parenti , gli amici , insomma la normalità .
Sono un dono prezioso queste due creature e non temo più come 2 anni fa , si vede che il destino aveva deciso così , la corsa potrà portami lontano ma non dal loro sorriso .
La serata si chiude con la partita dei Viola perduta a Bergamo per 3-1 ma il momento più toccante arriva al minuto 13 quando Ilicic mette fuori la palla, gli spettatori si alzano in piedi ricordando la scomparsa del capitano della Fiorentina a un anno di distanza .
Lo sloveno , che ha una storia alle spalle molto particolare , si toglie la maschera di uomo senza sentimenti , piange a dirotto , dimostra una sensibilità sconosciuta .
Ho preferito non sporcare la domenica in inutili polemiche verso una squadra con gravi limiti , quando si decide di cambiare va fatto in meglio , è più opportuno guardare altri aspetti di quel che resta di un gioco ormai divenuto show business .
Sicuramente le TPO non avranno mai i sentimenti , la loro freddezza dona indifferenza ai tifosi i quali per riavvicinarsi hanno bisogno di episodi come quello di Ilicic, figlio di un territorio martoriato da una guerra senza tregua per anni .

giovedì 28 febbraio 2019

IN SELLA

È stata una partita pirotecnica con 6 gol e con tanti errori in difesa , abbiamo assistito ad un duello a distanza tra Ilicic e Chiesa , lo sloveno è stato il migliore in campo per tecnica , il figlio di Enrico invece accelerava come una Ferrari .
Sono così diversi ma identici sulla estetica del pallone , da un lato c’è un uomo cresciuto in mezzo alla guerra dei Balcani e che non mai conosciuto il padre , apparentemente impacciato ma in grado di mostrare numeri di alta scuola .
A lanciarlo in Italia fu Zamparini nel suo Palermo , contro i Viola si presentò segnando una rete favolosa nel 2010 , ha fatto tappa anche a Firenze per alcune stagioni ma non ha ricevuto tanti consensi dalla proprietà per rimanere a lungo ,all’Atalanta ha trovato la definitiva consacrazione grazie a Gasperini il quale ne ha subito esaltato le caratteristiche .
Chiesa invece è un talento pazzesco , possiede numeri di alta scuola , trascina una squadra intera , è un leader .
Nella partita di ritorno ci saranno tanti spunti importanti su cui riflettere tra cui proprio le difese , che rappresentano il tallone di Achille di entrambe le compagini .
Vincerà chi avrà nervi più saldi e fame di successo , di sicuro sarà una partita molto tirata , anche una semplice giocata avrà valenza , ieri sera gli orobici hanno rischiato alla fine il poker ma la traversa ha detto di no .
È il pallone bellezza , non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se Simeone non avesse recuperato quella palla a centrocampo , è stato un attimo e siam tornati in sella , i Viola hanno sette vite , è un gruppo coeso , unito e suppliscono alla manchevolezze ( vedi Lafont e Hugo) con tanta determinazione .


mercoledì 27 febbraio 2019

UN GIORNO PERFETTO

Le giornate che ricorderai sempre nella vita sono pochissime , una di queste è stata domenica 24 febbraio 2019 . Il viaggio tra San Gimignano e Siena durato 50 km ha regalato emozioni uniche , non riesco a mettere insieme ogni singolo momento .
È stato un sogno a occhi aperti , la partenza avvenuta con il vento e assieme ad alcuni amici ha dato il la , a Colle il selfie con mia madre che per la prima volta non si è voluta perdere un passaggio vicino a casa emozionandosi , poi le bimbe che mi hanno atteso in 3 posti diversi , l’incontro commovente con Cesare e Sandra che da Monteriggioni non ci hanno lasciati soli un istante giungendo a Siena con serenità , infine la mia regina che era in piazza ad attendermi assieme ai suoi familiari e mi ha accolto con tanto amore .
È stato un turbinio di sensazioni stupende che non provavo da tempo , il passato viene accompagnato all’archivio , ora si pensa solo al futuro indubbiamente e alla Valdorcia .
Ho capito che sono portato per i lunghi viaggi , le gare brevi non mi trasmettono quanto posseduto dalle ultramaratone , dovrò centellinare le forze , sarebbe un errore abusare , siamo fatti di pelle e ossa , ci sono le basi e non vanno disintegrate .
Se a 5 chilometri dalla fine ho premuto il pulsante argentato avevo i miei buoni motivi , il pensiero era rivolto a tutti coloro che mi hanno scritto , telefonato , spedito messaggi , salutato lungo il percorso , sento il dovere di  ripagare tanta fiducia e voglio regalare sorrisi .
50 chilometri non sono uno scherzo , talvolta mi chiedo per quale motivo agisca così , la risposta è sempre la stessa : ho un fuoco addosso che tante persone mi hanno trasmesso , è dimostrato come le motivazioni siano più importanti del resto .
Rammaricandosi non possiamo che aumentare veleni , io ho bisogno di andare oltre , di viaggi e quando torno sono diverso , lavoro con serenità .
Il tempo delle schiavitiù se ne è andato , di sicuro in Valdorcia adotterò un altro metodo , sarà la prova generale per la 100 km del Passatore, non userò il cronometro , vivrò a sensazione come mi ha suggerito Max e lui se lo può permettere dopo 537 lunghissime.
Ps : caro Paolo la sorpresa architettata con Sandra ho sortito effetti commoventi , sei un amico vero e ho avuto la buona sorte di conoscerti .

sabato 23 febbraio 2019

I SORRISI IN TV PARTE SECONDA

Ho portato con me quella bandana posizionandola sul lato destro della sedia affinché si intravedesse , ma volevo fosse una presenza discreta e priva di eccessi .
In essa viene custodito il segreto più importante per la buona riuscita di un piano , ossia il sorriso .
Non ho perso un secondo in tv a mostrare tutta la gioia per quanto stessi vivendo , attendevo questo momento da tempo immemore e ogni volta che si stava materializzando qualcosa lo allontanava bruscamente .
Quando si sono accese le luci e il presentatore mi ha chiesto di entrare in scena in un secondo momento ho assaporato ancora con più gusto l’attimo , poi invitandomi nella pausa a prender posto sulla poltroncina vicino a lui ho capito che non era più un sogno .
Ho esordito con la frase :“ Una buona calda serata a tutti “ e da lì in poi ho tenuto lo sguardo sulla telecamera con un gran sorriso quando sono stato chiamato in causa .
È stata una liberazione , ho fatto promozione del libro ,ho provveduto a realizzare una piccola gag con un amico in studio e a spedire un simpatico messaggio ad un altra persona che sicuramente mi avrebbe visto .
Il momento più toccante è giunto quando ho potuto tirare fuori il mio personale concetto di cosa si provi a correre immerso in paesaggi da favola .
È stato spontaneo parlare con tanta passione e trasporto , quando calzo le scarpe da running sono una persona tutta diversa , sembra di galleggiare a tre metri dal suolo .
Spero che il concetto sia stato percepito , mai smetterò di ripetere quanta gioia provi nel viaggio , ogni volta è una sensazione diversa , nuova e che ha l’odore della pulizia spirituale .
Spiegare in tv un concetto del genere è stato un privilegio , non so quando ricapiterà , ma ho una grande certezza : sono di nuovo in possesso del sorriso , i meriti appartengono a tanti amici e alla tua bellezza o mia REGINA .
Non  per ultimo mi sento anche finalmente padre , adoro le quelle due splendide creature , le vedo serene , felici , crescono e regalano soddisfazioni .
Credo sia più che sufficiente .

venerdì 22 febbraio 2019

I SORRISI IN TV

“ È uscito in versione digitale un libro che ho scritto e verrà stampato su carta , si intitola UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO “.
Così in televisione ho potuto parlare di un lavoro durato a lungo e pubblicizzarlo con tanta emozione , ebbene anche in video sono comparso pur di raccontare non solo 10 anni di podismo ma per sbattere in faccia la realtà a tanti detrattori .
Non credevano nelle mie possibilità , sono stati disattesi i loro discorsi , ma ho dovuto lottare veramente tanto e col sorriso mi sono presentato davanti alle telecamere di una emittente regionale .
Ho patito in silenzio mostrando sempre il sorriso , in contemporanea bramavo dal desiderio di non perdere quanto avessi imparato sopratutto dagli errori , c’è stato chi di recente mi ha detto che in gara prima o poi mi ritirerò poiché non do il massimo .
Quanta povertà intellettuale e poca educazione ho notato in quelle parole , può anche darsi che una volta possa accadere , ma di sicuro non me ne farei un cruccio , anzi sarebbe un ulteriore trampolino di lancio verso altri obiettivi .
Io non più alcunché da dimostrare , ho raggiunto l’apice il giorno in cui sono giunto sorridente a Faenza dopo 100 km .
Il resto è venuto fuori in Tv quando ho raccontato delle emozioni che si provano correndo in paesaggi stupendi senza guardare il cronometro che indosso al polso .
È la mia idea di podismo , non la cambierò mai , un giorno se dovessi smettere i rimpianti sarebbero una chimera , la strada per la felicità è molto tortuosa , va percorsa a sensazione ascoltandosi .
Chi si crede padrone sul proprio corpo sbaglia ma non è un mio problema .
Quando deciderò di stare sotto le 4 ore in maratona farò un programma diverso , nel frattempo preferisco concentrarmi su quel piatto , lo debbo ad un amico molto caro , un uomo che ricorda la tenerezza di mio nonno , ieri sera sarebbe stato irriverente nominarlo ,lo scrivo qui , si chiama Cesare, assieme a babbo e mamma , alle mie figlie , alla mia compagna e a pochi fidatissimi amici è l’artefice della mia rinascita .
Ci sarebbe anche un’altra persona ma su di lei il discorso sarebbe lungo , gli debbo l’idea di essere divenuto un ultramaratoneta , cara Laura io non ho mai dimenticato e grazie a te ho capito che dovevo andare oltre .

mercoledì 20 febbraio 2019

GIOISCI CON GARBO

Non si può e non ci si deve comportare come Simeone , eppure il suo Atletico ha dato una lezione importante a LEI , sopratutto nel secondo tempo abbiamo assistito a un no sense della squadra allenata da Allegri .
Il Wanda Metripolitano ribolliva di passione , sosteneva i colchoneros in maniera assordante, il Var in due occasioni ha annullato gol ai padroni di casa ma questa squadra si è dimostrata solidissima in ogni reparto .
A Torino servirà una partita diversa dei bianconeri i quali sono sembrati fuori condizione e con giocatori al limite della decenza . Lo stesso Ronaldo ha mostrato segnali di nervosismo nella mix zone e questo è un dato importante sullo stato mentale di uno spogliatoio .
Tornando sul gesto del Cholo credo che la Uefa dovrebbe bandire questi atteggiamenti che non giovano al movimento calcistico .
L’argentino quando era un giocatore aveva comportamenti del genere, se si parla di FairPlay bisogna che venga attuato da coloro i quali sono un esempio per le giovani generazioni .
Ci sono tanti modi per festeggiare un gol , ma non scadiamo nel ridicolo . Per favore .

domenica 17 febbraio 2019

AI MINIMI

La Var è uno strumento utile senza alcun dubbio ma il regolamento fa acqua da tutte le parti , esiste una logica e a Ferrara abbiamo avuto un pessimo esempio di applicazione .
Il rigore su Chiesa era netto , l’arbitro doveva fermare il gioco andando a visionare lo schermo , invece la palla è rimasta attiva , la Spal sul ribaltamento ha segnato il 2-1 che è stato annullato poiché rivedendo l’azione con ritardo l’arbitro ha assegnato un rigore ai Viola .
Se fosse accaduto con una squadra di altissima classifica ne sarebbe venuto fuori una vicenda ancora piu insopportabile .
Poi è giunto lo sfogo del presidente della squadra locale e li si è toccato il fondo , menomale Antognoni ha dimostrato come si agisce in questi casi e ci siamo potuti godere in pace la vittoria .
Purtroppo la federazione italiana giuoco calcio ha macchiato la domenica con un altro caso farsesco avvenuto a Cuneo dove la Pro Piacenza si è presentata con soli 7 elementi e ha subito una sconfitta per 20-0 . La credibilità del sistema è ai minimi , davanti a coloro i quali si avvicinano a questo sport come ci si deve porre ?
Sulla classe arbitrale stendo un velo pietoso poiché non vorrei scadere . Il pallone non riesce a riprendersi , ovviamente chi siede nelle stanze dei bottini ha solo in testa il denaro , gli sponsor e lo spazio per i tifosi è un piccolo ripostiglio .
Lo show business in salsa italiana è servito , ma è indigesto .

giovedì 14 febbraio 2019

LASCIALI PARLARE

Quando l’ipocrisia si fa largo con le braccia di carta deve essere bruciata all’istante , non può prendersi la scena , queste sono le situazioni in cui è difficile mantenere la calma , va controbattuta dimostrando l’inverso e riportando la situazione nei binari più consoni .
Talvolta il silenzio fa più male , serve contemporaneamente a riflettere sul’accaduto e poi si scatena un terremoto di proporzioni devastanti .
Ho imparato che le ingenuità si pagano care , la lucidità è preziosa , anche se poca spesso può dare una svolta agli avvenimenti .
Il racconto parte sempre dai particolari più insignificanti , poi si sviluppa , è come una ultramaratona o un viaggio , si pianifica passo per passo , quando avviene qualcosa di strano si affronta senza battere ciglio , mantenendo la calma e i nervi saldi .
Me lo hai insegnato bene mio caro , i tuoi silenzi hanno il sapore di una torta ben cucinata .

martedì 12 febbraio 2019

CI HAI RESI ORGOGLIOSI

Purtroppo l’infortunio capitato a German Pezzella è più grave del previsto , il giocatore dovrà stare fermo 2 mesi e la difesa sarà tutta da inventare nelle prossime partite inclusa la semifinale di coppa Italia .
C’è un risvolto che sa di storie già vissute altrove , chiunque ricorda la semifinale del mondiale del 1970 giocata in Messico tra Italia e Germania quando Beckenbauer giocò con una spalla fratturata e il braccio attaccato al corpo , oppure la famosa Italia - Norvegia del 1994 durante Usa 94 , Baresi si rompe un menisco , Pagliuca viene espulso , negli ultimi minuti si fa male pure Maldini , resistiamo stoici in 9 e la maggior parte dei giocatori azzurri sono sconvolti a causa del caldo asfissiante .
Il difensore della Fiorentina non ha abbandonato la barca , si è messo a disposizione del gruppo restando in campo con un coraggio incredibile , ne è venuto fuori un pareggio a reti bianche dove i ragazzi di Pioli hanno dimostrato di reggere lo scossone .
Si è visto un Lafont finalmente protagonista tra i pali , Veretout reggeva il centrocampo da solo seppur i crampi fossero arrivati maledettamente , Muriel era sfinito e ha dovuto restare in campo poiché Mirallas si era infortunato prima del capitano .
Tutto si può dire di questo gruppo all’infuori della coesione che possiedono , sono consapevoli dei mezzi propri , si sostengono a vicenda.
Già questo è motivo di orgoglio , la gente presente al Franchi vuole il massimo impegno e contro i partenopei è avvenuto .
Ero in Spagna , seguivo la partita in Tv e prima l’ascoltavo con  la radio in streaming , pativo in silenzio , ad ogni azione degli avversari sventata ridevo , al fischio finale ho percepito un po’ di serenità seppure il pareggio cambi ben poco la classifica .
Il convento passa questo al momento e in ogni caso io sono orgoglioso dei colori che tifo da ben 37 anni , mai li cambierei con altri .



domenica 10 febbraio 2019

È FINITA DOPO 18 CHILOMTERI

Non sono un agonista , faccio parte di quella categoria che vuole solo giungere al termine della gara con il sorriso però porto rispetto nei confronti di coloro puntano a piazzamenti di rilievo .
Costoro si tengano le loro convinzioni però non capiranno mai quale significato possieda aiutare una persona che alla prima mezza maratona internazionale al chilometro 18 viene assalita da un attacco di panico e si blocca sul marciapiede a piangere con il marito e la figlia che cercano di farla ragionare .
Non ho esitato un attimo a fermarmi con loro alcuni istanti , ho accarezzato quella donna delicatamente , poi con un certo tatto l’ho aiutata a rialzarsi , in quei minuti interminabili ho pensato  a quanto dolore provasse e infine l’ho invitata a resistere .
La mia prima mezza fuori dall’Italia è terminata in quel momento , non sto a descrivere come sia Barcellona e cosa abbia potuto notare in 72 ore di soggiorno dove la commistione Occidente /Oriente è accentuata .
I sentimenti arrivano prima di una prestazione tempistica , quando sono ripartito ho notato un sorriso sul volto di quella donna che era in preda ad un attacco di panico .
Tenetevi i vostri cronometri e le vostre idee , io arriverò in fondo sempre felice , nel momento in cui avrò segnato la maratona numero 50 sul tabellino vi sbatterò in faccia la realtà con gioìa. 

martedì 5 febbraio 2019

L’ABBRACCIO PIÙ BELLO

Gli adulti hanno tanto da imparare sopratutto se ci sono nel mezzo i bambini , essi sorridono sempre , non nascondono emozioni , la loro spontaneità è merce preziosa .
Se al termine di un match di tennis lo sconfitto abbraccia il vincitore significa che lo sport ha trasmesso valori importanti indipendentemente dall’esito . 
Edoardo e Jaeden hanno dato l’essmpio di come bisognerebbe essere sempre educati e rispettosi nei confronti degli altri e non scadere mai nel turpiloquio . 
Un noto calciatore scomparso 30 anni fa non alzava mai la voce perché lo riteneva irrispettoso , la gente lo amava proprio per questi atteggiamento , aveva ricevuto uns educazione precisa e sapeva trasmetterla con i fatti . 
Non so se quei bimbi abbiano sentito mai parlare di Gaetano Scirea , forse i loro genitori hanno raccontato loro le gesta di Arthur Ashe o di Stefan Edberg , sicuramente si sono dilettati a osservare Roger Federer . 
Di tutto questo ha bisogno lo sport per essere palestra di vita e acquisti credibilità nel futuro. 
Non so se il podismo possa avvenire qualcosa del genere , sicuramente toglierebbe tanti musi lunghi che si vedono alle gare , io mi sento fortunato , guardo solo chi sorride e chi ama scherzare prima , durante e dopo la gara . 

lunedì 4 febbraio 2019

COSA C’E DOPO QUEL MARCIAPIEDE ?

Quando iniziai la mia avventura podistica ebbi la curiosità di pensare a cosa ci sarebbe stato al di là del percorso sul quale abitualmente mi “allenavo” nel periodo delle vacanze al mare di agosto .
Una sera rientrai prima dalla spiaggia , la noia si presentò come una cambiale da scontare , indossai le scarpette , la maglietta e i pantaloncini asciutti, uscì senza orologio e imboccai la solita strada , la scena che si presentò fu incantevole .
A quell’ora sul lungomare si cimentarono tanti podisti , mi sentii parte di qualcosa , poi in fondo all’isola pedonale feci alcuni passi in più , fui folgorato dalla bellezza di quei momenti , sognai a occhi aperti per la prima volta un viaggio .
Chissà cosa potrei raccontare oggi ai vicini di casa i quali vedendomi così felice quando rientravo si stupivano di tanta passione , sapevo quanto fossero curiosi , spero che leggano questo blog e sarei lieto di ascoltare le loro storie di vita per poi dire loro un avvenimento : dopo tanti anni ho percorso 100 km a piedi , ho trovato serenità grazie a un paio di scarpe .
Un giorno farò loro visita , porterò con me quella medaglia dal valore inestimabile , anzi il primo piatto de LA PIÙ BELLA DEL MONDO .
In fondo all’isola pedonale c’è una pineta , li ho mosso passi importanti , arrivando dentro Faenza da quella rotatoria ho pensato a quanta strada abbia percorso da quei giorni terribili, le campestri con tutto il rispetto non fanno per me , un viaggio ti arricchisce maggiormente .

sabato 2 febbraio 2019

CON UN GRAN SORRISO

Il mio metodo può essere piu o meno corretto ma quando hai poco tempo per allenarti va fatto leva su quanto hai a disposizione durante la giornata.
Dopo alcuni mesi ho rivisto l'alba e la sera precdente ero rientrato tardi da lavoro, non ho esitato un istante a ripartire , in 90' ho concluso la prima parte dell'allenamento con 15 chilomteri .
Poi a distanza di meno di 10 ore è giunto il resto con altri 15000 metri ma stavolta il luogo è cambiato, sono uscite varie salite e le difficoltà hanno fatto capolino .
Senza rifornimenti di solidi e di liquidi la mente guidava le danze , poi a 3000 metri dalla fine il famoso pulsante argentato è stato premuto .
Il spartito ha previsto una musica differente anche a causa della forte umidità presente nell'aria .
La costanza viene alimentata con piccoli accorgimenti , non necessita di strappi con lunghissimi sfiancanti , il mio canovaccio non cambierà almeno fino a maggio quando verrà toccato l'apice .
Non do importanza al tempo impiegato per giungere al traguardo , conta la bellezza del viaggio che si svolge in un luogo ricco di storia .
Anche questo è correre a sensazione , gli appoggi , la falcata e altre amenità a un certo punto si annullano , conta la volontà di andare oltre , me lo dice sempre il mio amico Claudio : "Dopo Marradi è un altro mondo , se il desiderio di giungere in fondo sussiste allora il dolore scomparirà , ma lo devi volere con tutto te stesso".
Non ho dubbi , servirà anche un pizzico di salute altrimenti il piano andrà a farsi benedire.
Ps : stamane una persona si è permessa di dirmi che sono indietro con gli allenamenti, io ho risposto con un gran sorriso , altre parole non le ho proferite , credo di essere ulteriormente cambiato.


venerdì 1 febbraio 2019

GABRIEL LAVORAVA SEMPRE

Di te è stato scritto tanto , quando giungesti in Italia non suscitasti grandi entusiasmi , Sivori ti trattó con una certa sufficienza ma tu rispondesti con i fatti .
Caro Gabriel ci hai riconsegnato un trofeo dopo 20 anni , sei divenuto il miglior attaccante con i nostri colori , il record di Pascutti venne sbriciolato sotto i tuoi colpi , la tua fame di gol era il simbolo di chi lavora ogni giorno per migliorarsi .
Quando sei stato inserito nella hall of fame Viola hai pianto accanto a tuo figlio , abbiamo capito che ci mancano quelle domeniche dove il protagonista era un argentino senza alcun timore .
Grazie per sempre Gabriel, oggi è il tuo 50º compleanno , tanti auguri di cuore , molti degli attaccanti di oggi sono feticisti di se stessi ,amano le apparenze , tu invece avevi una tale desiderio di emergere che tiravi giù le porte .
Il solo Quagliarella a quasi 36 anni ha eguagliato uno dei tuoi record di segnsature consecutive , ecco il motivo per cui sei speciale ossia il lavoro giornaliero sui particolari .

giovedì 31 gennaio 2019

PROIETTATO VERSO SUD PER ORA

Prima la Tv poi il giornale , non avrei mai creduto che queste storie potessero portare così tanta visibilità , eppure si torna sempre al punto di partenza , il lavoro paga e senza di esso sarebbe impensabile giungere lontano .
Ma quando ascolto la notizia della scomparsa di Leo non riesco a gioire pienamente , in questi 6 anni ha lottato con il sorriso donando speranza ai malati di tumore .
Era uno dei tanti maratoneti che si presentano in griglia con una storia da raccontare , ma la sua aveva il sapore della vita e di chi non vuole darsi per vinti davanti al dolore quello più intenso .
Caro Leo non ti ho conosciuto , ma faccio una promessa : arriverò sempre con il sorriso d’ora in poi , anche se dovessi ritirarmi lo farei con dignità e senza appello , me lo hai insegnato tu .
Chi coltiva le proprie passioni possiede una marcia diversa , ama la vita e non si lamenta .
Alla 50 Km di Terre di Siena arriverò alla mia maniera , senza particolari spettacoli , varcherò la linea con gioia dopo un lungo viaggio iniziato da San Gimignano , ovviamente incontrerò anche coloro i quali non capiranno , mi volterò dall’altra parte e penserò ad altro .
Ormai ho la mentalità dell’ultramaratoneta , ne sono pienamente consapevole .
Il passato non conta più , guardo al futuro ed è palese come quel titolo sul giornale rappresenti uno spartiacque , le mode passano , resta sempre la voglia di mettersi in gioco , in fondo 100 Km fanno paura a tutti , se li spalmi in 20 ore hanno un altro significato .


sabato 19 gennaio 2019

IL DONO DI LEI

Caro Paolo,
non riesco a prendere completamente la scena dopo l’articolo apparso oggi sul giornale , penso al nostro progetto che è divenuto realtà , riguardo continuamente le foto e mi capacito di come sia favoloso . Il senso spiccato di famiglia è evidente , la mentalità acquisita ormai ha radici saldissime .
Non so quali saranno i tuoi programmi futuri , però giochi a tennis con la stessa gioia con la quale corri , ho sempre adorato lo sport della racchetta e mi piacerebbe udire nuovamente quel suono delle corde .
Ho fatto bene quel giorno a conoscerti , le medaglie che brandisti furono un segnale , indicavano la via per la felicità , poi un giorno i ruoli si sono invertiti , invece di dormire abbiamo viaggiato con le nostre gambe oltre l’Appennino , siamo arrivati a Faenza con gli altri , infine quell’abbraccio lacrimante e senza parole .
La più bella del mondo ci ha fatto un dono e noi lo racchiudiamo in quella bandana.

giovedì 17 gennaio 2019

4 BIGNÈ

Le vere dimostrazioni di coraggio esistono nei sogni di chi è presuntuoso fino all’eccesso e non hanno un valore, è solo sbruffonaggine gratuita .
Per affrontare qualcosa di nuovo serve la convinzione e l’umiltà , se ci unisci sorrisi , voglia di vivere e aria in quantità la miscela ha l’effetto della dinamite .
Ho inculcato la mentalità del bigiornaliero a chi se la sente , ha attecchito e abbiamo provveduto a porre in atto il piano , se i primi chilometri sono stati drammatici il resto poteva andare anche peggio visto il calo di zuccheri che si è presentato .
In quel preciso istante ha fatto capolino l’idea di un ristoro volante , inaspettato , si decide di suonare ad un campanello di una abitazione e di chiedere gentilmente qualcosa di commestibile , è l’unica strada percorribile .
Il fato ha voluto che il rispondente al citofono si sia presentato con dei bignè poiché nel tardo pomeriggio si era appena alzato da tavolo e stava passando del tempo con tutti i familiari .
Da lì in avanti sono stati 5 km  di libidine assoluta , quella crema ha preso la scena con il suo inconfondibile sapore .
Anche Pantani si fermava a mangiare panini nei bar quando si allontanava per gli allenamenti , non si vergognava .
Non sono pochi 21 km per la prima volta , io ne ho fatti invece 27 ( per andare a Faenza serve questo), sicuramente abbiamo agito diversa da chi sorride poco , in quelle ore passate assieme abbiamo gettato le basi per andare oltre e con 4 bignè si può .

sabato 5 gennaio 2019

LA TRASMETTERANNO

Non mi scandalizza la decisione di emarginare le donne in un settore dello stadio di Jedda per la partita di Supercoppa Italiana tra Lei e il Milan .
In quei luoghi dove la commistione tra oriente e occidente è ormai una evidenza non esistono diritti per le donne le quali si vedono costrette a vivere all'ombra dell'uomo così come avveniva almeno 200 anni fa .
Se i fondi di investimento hanno creato una ricchezza smodata assieme al petrolio , sono stati fatti pochi passi in avanti per parlare di uguaglianza , gli episodi si sprecano e pure il calcio si deve adeguare .
Gli arabi pagano bene e ti fanno capire che a loro non interessa alcunchè di vicende come queste , nella città di Jedda porteranno tanti turisti , nel 2020 verrà inaugurato il grattacielo più alto del mondo, ovviamente gli Emirati Arabi stanno già lavorando per riprendersi il primato poichè sempre nel 2020 ospiteranno l'expo .
Si muove anche il Qatar che nel 2022 farà giocare i mondiali di calcio nei propri stadi dotati di aria condizionata nel mese di dicembre .
E i diritti delle donne ? Al pallone tutto ciò non interessa , conta il business e la vendita dei diritti sulle partite , ormai è finanza , non più un gioco , in quel lembo di territorio si spostano centinaia di milioni di denaro , l'apparenza regna sovrana .
La partita verrà trasmessa comunque , siamo nelle mani di persone troppo ricche , assetate di potere .

giovedì 3 gennaio 2019

FIERI DI TE

Gli ultimi 5 anni li hai festeggiati in silenzio , della tue condizioni è meglio non sapere poiché ci stai consegnando una lezione di dignità in linea con la persona che resterai per sempre.
Dopo Senna ci sei solo tu , gli altri saranno sempre lontanissimi seppure all’orizzonte la figura di Hamilton si faccia notare .
Auguri Mic , in tanti tifiamo per te .
Ps : a me non eri simpaticissimo però quando vincevi con la Rossa regalavi brividi come a Monza nel giorno in cui versasti lacrime in conferenza stampa .
Avevi eguagliato il numero delle vittorie di Ayrton , te lo fecero notare e tu svestisti i panni del freddo  teutonico. Eri fiero del tuo lavoro e lo capimmo perfettamente .

martedì 1 gennaio 2019

BUON 2019

Buon 2019 , il resto giungerà giorno per giorno , si è dissolta l’oscurità .
Bisogna guardare al nuovo senza girarsi indietro , niente malinconia o surrogati .
Si va a sensazione e si progetta .