domenica 28 giugno 2020

FRANCK È CINESTESICO


Solo i fuoriclasse come Ribery sono ancora in grado di inventarsi gol come quello di ieri e mettendo in ridicolo i difensori .
Non so se il francese conosca la cinestesia , ma nei suoi movimenti si palesa senza alcun dubbio .
Franck per pochi istanti mi ha ricordato una azione celebre di Pelè ai mondiali del 1970 nella semifinale contro l’Uruguay e se avesse segnato quel gol a Guadalajara sarebbe venuto giù lo stadio . Mazurkiewicz venne gabbato con un no look clamoroso , ma Pelè scoccó male il tiro dopo averlo saltato .
Ribery ha dimostrato come i difensori oggi abbocchino alle finte di anca e di spalle , è cinestesico proprio come Edson Arantes do Nascimento .
Non ha appreso tramite la metodologia di Neil Fleming , è nato così .
Ps : e la partita ? È meglio se si pensa alla prossima .

lunedì 22 giugno 2020

LA PARTITA PUÓ ATTENDERE

Ci metto tutto l’orgoglio in quei 2000 metri finali , vedo la terra promessa , riassaporo i sacrifici e do dimostrazione a me stesso che il lavoro mi farà sempre andare lontano .
È caldo ma vale per tutti , la maglietta si appiccica alla pelle , le gambe girano malino poiché il giorno precedente sono state messe a dura prova .
Il viaggio stampato nel dna viene fuori in tutto il suo splendore con una frase pronunciata da una persona che incrocio sul tracciato : “ Ma sei ancora qui a girare ? la partita inizierà tra poco “
In quel preciso istante si accende il led sul display , rispondo garbatamente : “ Mi piacciono i numeri a 2 cifre e finora ho corso solo 8 chilometri “ . 
Quell’uomo ride , capisce il mio stato d’animo e allora parte la girandola , scatto furiosamente , salgono le pulsazioni , è un gesto brutale , di determinazione feroce.
Di fronte a 10 km possono attendere tutte le partite di calcio perché mi sento realizzato quando corro .
Termina l’allenamento , sorrido soddisfatto , mi godo l’attimo , il tempo segnato non è eccellente ma va bene lo stesso .
Quando viaggio contano le sensazioni , l’ascolto del corpo e il paesaggio che ti circonda .

domenica 14 giugno 2020

L'UNICO LUOGO DOVE ANDARE

Sono cambiato ancora una volta e ho sempre bisogno di viaggio , ogni fine settimana metto in cascina tanti chilometri , la voglia di alzare quella celebre asticella non perde vigore .
Ma se non ho più alcunché da dimostrare quali sono le motivazioni di tutto qusto girovagare ?
6 anni fa sarebbe sembrata una moda , venivo guardato con scetticismo , quasi con scherno ma non lo è mai stata .
Possedevo uno stile di vita errato , la strada mi ha indotto al cambiamento radicale trasformando la notte più buia in un giorno sempre soleggiato .
La vera risposta la debbo a me stesso e non cambio la motivazione , vorrei raccontarla un giorno ai miei nipoti se avrò questa possibilità .
Vorrei che capissero l'importanza dell'aria che respiriamo invece della visione di gelidi schermi, i sentimenti più profondi si celano in quello che dimostriamo alle persone amate.
Con la cultura del lavoro tutto si può ottenere , se ci aggiungiamo anche la salute il cerchio è perfetto.
Immersi nella fatica , nel sudore , nelle lacrime talvolta troviamo risposte , ormai ragiono per passi, se vedo una collina mi chiedo cosa ci sia dietro quindi guardo oltre , fisicamente ci vado a piedi , scruto poi continuo il viaggio .
Tornerò sempre a casa felice , mi laverò poi riposerò in attesa del prossimo .
"Oh the road , l'unico posto dove un uomo può andare quando non sa dove andare ", come al solito cito McCarthy da un celebre suo libro .
Ps : Aldo Rock perdonami se ti ho rubato le parole , ma la motivazione che posseggono è inestimabile .