domenica 30 ottobre 2016

LONTANO DALLE VESSAZIONI

"All'ultimo chilometro cambiamo il giro , guarda bene sulla tua destra , c'è il verde , scatta e farai il PB !" stavolta non sono stato apostrofato ma ho proferito queste parole alla persona che correva con me sull'anello di riserva a causa dell'allagamento patito dal "cricetodromo" due notti fa ,
Non era importante il tempo per terminare una mezza , ma le ore passate in strada , a febbraio la prima ultra dovrà essere affrontata con un criterio specifico quindi è opportuno abituarsi già da adesso .
Inoltre la prossima settimana farò un richiamo per la maratona di Firenze , quindi serve il massimo controllo totale onde evitare spiacevoli inconvenienti .
Venerdì al pranzo con gli amici avevo rifiutato portate succulente di proposito , ma non avevo ammesso deroghe , il premio che spero arrivi il 27 novembre sarebbe un altro tassello piazzato nel mosaico .
Sarebbe la settima medaglia di finisher conquistata in 2 anni esatti e ho scelto la location più adatta per dare credibilità al progetto , così il prossimo anno potrei tornaci di nuovo per la DECIMA .
Ma mi rendo conto che sto correndo troppo con la fantasia , tanti avvenimenti potrebbero accadere nel 2017 e che ipoteticamente impedirebbero la scalata .
Correrò con gli amici di sempre , ai ristori ci saranno altri amici conosciuti in questi ultimi 2 anni , il DUOMO farà da garante per la partenza .
Nel frattempo mi congratulo con varie persone per come stanno raggiungendo i loro obiettivi , è sbagliato vivere di protagonismo si rischia una esposizione che magari non è possibile sostenere .
Amo chi si sbatte senza apparire , i loro silenzi valgono più delle ipocrisie di facciata , ne conosco anche troppi degli appartenenti a questa categoria ma non mi fanno né caldo né freddo , da certe vessazioni inopportune si esce a testa alta , uno sguardo è più che sufficiente .
I numeri valgono più delle apparenze , nascono dai sacrifici e i " venditori di fumo" non sempre trovano terreno fertile , chi li conosce lì emargina .
Amo più i piccoli successi che le facilonerie , hanno il sapore di una torta cucinata con tanto amore .

sabato 29 ottobre 2016

LA FAVOLOSA SUOLA DEL CROATO

Lo stop di Kalinic con incluso il rigore battuto due volte dal croato stesso , i legni colpiti da Ilicic , la sicurezza ritrovata da Astori e Gonzalo , Badelj da segnali di ripresa seppur gli avversari abbiano giocato in inferiorità numerica per una buona di gara , questo è il riassunto della gara dei viola a Bologna .
La squadra di Sousa era sotto esame dopo la scadente prova offerta mercoledì contro il Crotone ultimo in classifica e tornato in Calabria con il secondo punto della stagione .
L'espulsione di Gastaldello ha favorito la Fiorentina in un momento favorevole ma i felsinei oggi sono stati opachi complice anche il brutto infortunio capitato a Verdi dopo 10 minuti .
Il secondo tempo non ha concesso molto allo spettacolo , Tatarusanu non ha avuto patimenti e alla fine è meglio così .
Ieri ero stato molto duro in radio , n e avevo tutte le ragioni , servivano i 3 punti tassativamente , sono contento di come sia terminata , pagherò colazione ai miei amici come promesso e va benissimo così.
Spero che si arrivi alla partita contro l'Inter in buone condizioni sia fisiche che mentali , siamo saliti a 16 , giocheremo in coppa giovedì con uno spirito diverso di nuovo contro lo Slovan , serve il consolidamento di questo ultimo periodo , dobbiamo avere più coraggio nel prendere in mano il pallino del gioco. 
Questo campionato è molto modesto , gli equilibri possono essere spostati velocemente visti i problemi di tante squadre per dare continuità al gioco eccetto le solite tre compagini .
Qualcuno calerà e dobbiamo farci trovare pronti , facciamo legna per periodi un po' più di magra , evitiamo gare come quella col Crotone , serve più personalità , Astori da l'esempio , è lui il vero leader dello spogliatoio.
Fa piacere la visione dei gesti come quello di Kalinic oggi , riconciliano con il gioco e portano punti preziosi . 
Ps: Sousa dovrebbe non parlare più prima delle partite , abbiamo capito la nostra dimensione senza panegirici , abbiamo solo il desiderio di non far figuracce .

giovedì 27 ottobre 2016

PROGRESSIVO BAGNATO

" Fai il progressivo , non indugiare , provaci ti piacerà ,è molto divertente e potrai sviluppare altre potenzialità " così mi disse una amica quando iniziai a frequentare il mondo del podismo .
Ero scettico perché non sapevo come affrontarlo , a malapena sapevo come si indossasse un cardiofrequenzimetro , insomma ero disastroso .
Essendo  un amante degli esperimenti  provai e come avevo preventivato fu un fallimento , mi riproposi di tentare con altri mezzi , infatti da questa estate una volta ogni due settimane è divenuto uno degli allenamenti che più amo .
L'uscita di stamane è stata particolare ,la strada era bagnata a causa della pioggia che è caduta copiosamente nella nottata , amo certe condizioni atmosferiche , lì considero segnali importanti, il circuito non è illuminato , mi dirigo altrove per lavorare sulla velocità .
L'anello è breve , mi scaldo per 2 chilometri poi butto giù il pedale dell'acceleratore con un occhio ai battiti , quando è il momento di percorrere gli ultimi 1000 metri noto che ho margine , scatto poi quando suona il gps blocco .
Sono sotto , la progressione ottenuta è in linea con quanto avevo prefissato , posso svolgere il defaticante , gli allunghi e lo stretching .
I battiti tornano regolari e decido di premiarmi , mangio qualcosa in più a colazione ma senza eccedere .
Tra un mese si tornerà a scalare , ho deciso che farò un lungo la prossima settimana ma stavolta cambierò la miscela della alimentazione , non voglio trovarmi come un anno fa quando a 3 settimane dalla maratona venni colpito da un virus intestinale , voglio mangiare sano , voglio altri equilibri , no so se farò una "piramide" o mi cimenterò nelle ripetute a sensazione o le sfalsate , con il progressivo posso giostrare la situazione a mio piacimento .
Un grosso aiuto me lo ha fornito la pioggia caduta , la costanza di alzarsi alle 5:30 tre volte a settimana inclusa la domenica è l'albero motore .
Anche i progressivi ho imparato a svolgere , non sono un fulmine ma per essere finisher non serve , un giorno proverò  ad entrare nel "club delle 3 ore" ma la gestione delle risorse dovrà variare nuovamente . Ci lavorerò senza affanni , non è la mia prima occupazione , il podismo è solo un modo per divertirmi in maniera sana .

mercoledì 26 ottobre 2016

TRA ORTI E POZZANGHERE

Non so se correrò sabato e domenica , oppure farò un bigiornaliero , so invece che domani sarà l'ultimo step di una tre giorni intensa per le levatacce legate al lavoro unite all'allenamento .
Talvolta mi chiedo da dove nasca questa costanza che improvvisamente mi ha cambiato la vita , prima ero una persona più scostante più distaccata in certi atteggiamenti poi ho tirato fuori qualcosa di completamente diverso .
Prima usavo i social per sfogare la rabbia che avevo in testa poi ho preferito andare direttamente alla radice e i pensieri in merito a tante cose li tengo stretti .
Pubblico le foto delle mie corse , di paesaggi e di cibarie poiché preferisco guardare le persone negli occhi , non sono un "leone da tastiera" .
I dispiaceri li metto in fuga con altri metodi tra i quali la musica , la scrittura , la lettura e ovviamente lo sport .
Mi sono scoperto un amante della natura per puro caso quando un amico runner mi sorprese così : " Te non lo sai , ma hai il passo del trailista , lento ma costante , prova ad alternare asfalto con sterrato e vedrai che ti piacerà ".
Rimasi esterrefatto da quelle parole e dopo un po' di tempo decisi di acquistare le scarpe da trail nel negozio di fiducia convinto anche dalle parole del negoziante .
Ero un po' scettico in merito a questa scelta ma la mossa si è rivelata vincente , calzandole mi sono sentito subito a mio agio , nei giorni successivi le ho indossate a tempo indeterminato affinché fossero pronte per la domenica della gara e sono state il salvacondotto per portare a casa la sesta medaglia di finisher .
La via Francigena è divenuta il campo di allenamento , li vedo le albe spesso e i tramonti in alcune occasioni , non ho alcuna intenzione di spostarmi nuovamente da quel circuito , ne faccio una pubblicità maniacale perché da un senso di serenità fuori dal comune .
Me ne accorsi quando la scorsa estate ci rimisi piede dopo ben 13 anni , non era cambiato alcunché , ogni cosa era rimasta identica al passato , in quelle pozzanghere c'è una fetta di vita e quando ci porto le bimbe a camminare le vedo felici .
È bellissimo non vedere più i musi lunghi , è piacevole salutare al mattino le persone che curano l'orto , anche loro sono uno stimolo per scalare

lunedì 24 ottobre 2016

FLUTTUANDO VERSO PIAZZA DUOMO

"Sapevo di avere margine Alessandro , ma a 6 km dalla linea del traguardo si è presentato il crampo , ho preso il magnesio e ho tirato la gamba , poi lentamente sono ripartito ma si è ripresentato nuovamente dopo altri 1000 , sudavo freddo ma ti garantisco che sapevo come gestirmi , è stato il flow a guidarmi , quando ho visto il tappeto rosso ho aperto le braccia , poi ho fermato il gps e ho visto che ero stato sotto le 4 ore , ma senza qualcuno che mi tirasse nella prima parte di gara non avrei mai ottenuto questo risultato , quei due amici sono stati eccezionali , viaggiavamo a ritmi intensi te lo garantisco Alessandro , quando ti ho chiamato avevo poca voce ma volevo che tu sapessi, sono in vetta di nuovo e da quassù il paesaggio è meraviglioso ".
Questo è il succo della ennesima intervista che ho raccolto , stavolta il protagonista è un amico carissimo che non appena ha pronunciato la parola " FLOW " il sangue nelle mie vene si è ghiacciato.
Ho realizzato di essermi trovato nelle sue stesse condizioni mentali una settimana fa ma non trovavo i termini più corretti per descrivere quello "stato di grazia " avvolgente quando sei consapevole che nonostante le difficoltà raggiungerai il tuo obiettivo .
La gestione di quei 42195 metri da parte del mio amico è una nuova dimostrazione di come si debba essere lucidi  per una gara di endurance , il fisico nonostante sia allenato può avere cali ed è comprensibile , la mente è la lancia di salvataggio nel momento più buio , i muri se si presentano vengono sbriciolati perché la volontà è più forte di loro .
Verso le 13 di ieri speravo di sentir squillare il telefono , è accaduto , era il mio amico che aveva terminato la sua gara , da oggi è nel "club delle 3 ore" meritatamente e seppure sia stanco può godersi la realizzazione di un progetto agognato da tempo .
A Firenze ci divertiremo  , vivremo una domenica "on the road" assieme ad altri amici podisti e con almeno 10000 persone ai nastri di partenza  , sarà una "figata pazzesca ".



domenica 23 ottobre 2016

FLOW DOMENICALE

Se giovedì lo Slovan ci avesse dato una piccola boccata di ossigeno oggi invece la vittoria di Cagliari restituisce a noi tifosi viola una squadra diversa rispetto a quella che avevano visionato prima della sosta .
L'inizio della partita è stato traumatico, il gol del Cagliari con Digennaro ci ha colpiti nei primi 70 secondi , poi sui sardi si è scatenata una tempesta , Tello è diventato imprendibile repentinamente come se si fosse ricordato da dove provenisse , Ilicic ha tenuto in piedi la baracca con i suoi calci piazzati e Vecino dopo i primi 20 minuti ha ritrovato lo smalto per recuperare palloni .
Poi sono arrivati gli acuti con Kalinic che ha ritrovato la via del gol perduta , ma è stato Bernardeschi il vero mattatore del match , giocando nella posizione a lui più consona ha segnato una doppietta favolosa , ha servito palle invitanti e ha deliziato la platea con la sua tecnica sopraffina .
Alla fine il risultato dice Cagliari 3 Fiorentina 5 , ma per quasi 40 minuti abbiamo assistito ad un dominio assoluto della squadra di Sousa , poi è arrivato il calo poiché le fatiche di coppa si sono fatte sentire e la difesa come al solito si è fatta bugerare su due palle inattive .
Ho riguardato il primo gol e quel cross dello spagnolo , in esso ho notato la voglia di essere spinto alle spalle di Storari quando Kalinic lo ha impattato , le nebbie si sono diradate , la squadra ha acquistato consapevolezza , lo stato di flow è calato nelle menti dei giocatori , non avremmo mai perso quella partita .
Concludo dicendo che queste sono le domeniche più piacevoli  , sono andato a messa, ho corso , ho pranzato con la mia famiglia , la Fiorentina ha vinto e un amico carissimo ha corso la maratona per la prima volta sotto le 4 ore .
È vero , le prove ci sono : la mente è tutto e serve un episodio per gettare alle spalle un periodo di difficoltà .


sabato 22 ottobre 2016

PIEDI SOTTO IL TAVOLO

Il sabato senza allenamenti è favoloso , mi alzo tardi ( sono quasi le 8) , faccio colazione poi la spesa infine un giretto lungo il fiume con la bimba piccola e la moglie in attesa di andar a riprendere la grande a scuola .
Non mi sembra vero , l'autunno avvolge il circuito con la sua luce più tenue , le prime foglie sono cadute , il terreno è allentato per la pioggia caduta nei giorni scorsi .
Mentre sto rientrando ricevo una telefonata da parte di un amico che domani parteciperà ad una gara a Lucca , lo sento molto sereno , parliamo come al solito di cucina vista la passione che ci accomuna , scopro che ha acquistato della pasta fresca e provo una certa invidia poiché ci starebbe benissimo con il sugo cucinato ieri .
Lui ride e conclude la telefonata promettendo che andremo a pranzo nel " solito posto " nel prossimo fine settimana , sorrido all'idea poiché so bene cosa rappresenti sedersi a tavola in quella veranda .
È il ristorante che frequento il venerdì  prima di andare in gara , il menù consiste in un piatto unico ( pasta lunga al pomodoro ) accompagnato da abbandonate acqua e poi un caffè .
I titolari mi conoscono da anni, ma se ci vado assieme all'amico viriamo su qualcosa di più consistente e alla fine ci facciamo servire dei dolci gustosissimi .
Sono finalmente di buon umore , i dolori alle gambe sono passati , osservo con piacere la campagna , ho recuperato pienamente gli anni perduti, respiro l'aria che amo di più e forse è vero che correndo ho riscoperto alcuni aspetti della vita accantonati dai tanti spostamenti , non avrei mai pensato di godermi il divano nel dopo pranzo , ho fatto un pisolino con lo stereo acceso.
Il riposo è meritato e se domani volessi cucinare una bistecca con contorno di verdure non ci sarebbero problemi , alle 13 non sarò in mezzo ad un bosco ma seduto comodamente con il piedi sotto il tavolo .

giovedì 20 ottobre 2016

BICCHIERE PIENO

Mi sono preso 3 giorni di completo relax , avevo gli adduttori doloranti , ero stanchissimo di testa e avrei peggiorato la situazione , avevo voglia di mangiare qualcosa di diverso rispetto alle ultime settimane , perciò mi sono diretto dai miei "fornitori" per sopperire al problema .
Ogni tanto percepisco il desiderio di sgrarrare , ma sono lontano dai livelli di 10 anni fa quando ero in viaggio verso Empoli e iniziarono i primi giramenti di testa che poi mi indussero ad assumere gli antipastici per un breve periodo .
La quadratura della alimentazione l'ho trovata per puro caso e ho eliminato alimenti che pur piacendomi erano deleteri .
Avevo la fissa per le barrette al cioccolato a merenda e per i succhi di frutta , adesso il solo pensiero di ingurgitarli neppure mi sfiora , d'estate ero cliente del thè freddo alla pesca ma anche quello è finito nella lista nera .
Quando stamane ho indossato le scarpe ho provato un senso di liberazione che mi mancava da diverse settimane, ho raccolto quanto avevo seminato , ho lavorato a testa bassa senza alcuna tregua cambiando il metodo ( debbo tutto ciò ad alcuni consigli che mi ha impartito un amico carissimo ) .
Talvolta mi chiedo che cosa mi spinge ad allenarmi con tanta costanza, è il desiderio di emergere dal grigiume , come una nave che nella nebbia riesce ad orientarsi con saldezza e stabilisce la rotta per giungere in porto
Ho imparato dai fallimenti passati e presenti , altri avverranno nel futuro ma se c'è la volontà di guardare il bicchiere tutto pieno allora si può parlare di ripartenza .
I successi nascono dai difetti , si debbono allenare i punti deboli , gli altri ne hanno meno bisogno .

martedì 18 ottobre 2016

UN CAMBIO VINCENTE

Ilaria è stata la prima donna a tagliare il traguardo alla Eco Maratona del Chianti , mi ha rilasciato questa intervista :
A: Ciao Ilaria , buon pomeriggio e complimenti vivissimi per questa splendida vittoria .
I : Grazie Alessandro .
A: come è andata in gara ?
I: fino a metà percorso la situazione era molto buona , poi la seconda parte è stata molto complessa , c'erano molte salite  , ero veramente stanchissima poiché il caldo era invalidante , gli ultimi 5 chilometri sono stati micidiali , non vedevo l'ora di arrivare alla fine poiché non avevo con me gel , andavo avanti solo bevendo ai ristori .
A: mi risulta che questa sia la prima volta che partecipi ad una maratona , l'hai pure onorata con un primo posto , hai fatto bingo .
I: in verità ero iscritta alla mezza maratona poi il sabato mattina ho fatto il cambio del pettorale senza pensarci .
A: come ti alleni ?
I : mi alleno ogni giorno in palestra, sono seguita da Matteo Fellini della Mens Sana , uso molto il tapis roulant , 2 volte a settimana svolgo allenamenti all'aperto su due circuiti nelle colline senesi , il sabato e la domenica mi dedico alle gare.
A: come è nata la passione per la corsa ?
I : sono sempre stata una sportiva , fino a 25 anni sono stata una tennista , poi mi sono trasferita negli USA per motivi di lavoro , mi capitò di partecipare ad una gara a New York che si chiama Tune Up ed è propedeutica in preparazione alla maratona di New York , si svolge a Central Park lungo un anello di 6 miglia da ripetere 3 volte , in questa competizione sono arrivata decima assoluta nella classifica femminile .
A: segui qualche dieta particolare ?
I: sono vegana.
A: come ti comporti nel dopo gara ? Riesci a mangiare qualcosa ?
I : reintegro con i liquidi e assumo solidi solo nel giorno successivo .
A : a cosa pensi durante la gara ?
I : in tutta sincerità spero solo che finisca il più velocemente possibile , non ho pensieri specifici.
A: c'è una persona a cui dedichi questa vittoria ?
I: a mio padre che amava molto lo sport , sarebbe stato felice di vedermi vincere , aveva partecipato alla maratona del Chianti anni fa .
Ma tu che tempo hai fatto ?
A : lascia perdere , io sono un criceto e vado lento (ho terminato la eco maratona in 5ore, 57 minuti e 35 secondi ) , ma come ultima domanda ti volevo chiedere se ti piacerebbe partecipare ad una ultra maratona ?
I : sinceramente non ne sono molto attratta , mi piace la distanza classica , amo molto il verde e spero di partecipare a qualcosa immersa nella natura .
A: grazie Ilaria per il tempo che mi hai concesso , ci risentiamo per la prossima maratona vinta .
I : grazie a te per la telefonata , ci vediamo in gara e forza Mens Sana !


Ps : mi sono dimenticato di dire alla campionessa che mi cimenterò in una ultra a febbraio nel 2017 , è proprio vero , amo i viaggi lenti e lunghi a piedi .

ANONIMI E TAPASCIONI

Ricordo perfettamente la stagione 86/87 della Fiorentina , avevamo un problema non semplice ossia segnavamo poco .
Eccetto rare occasioni la squadra era malmessa , l'unico che svolgeva il proprio dovere in attacco era Diaz , l'argentino terminò quel campionato con 10 gol , il resto fu un pianto assoluto .
Anche la squadra di oggi ha gli stessi problemi nella casella delle realizzazioni.
Sono preoccupato dalla pochezza del gioco espresso , il nostro giro palla è lento ormai prevedibile , sulle fasce non sappiamo cosa organizzare , Kalinic spesso non prende posizione al centro dell'attacco, se Astori e Tatarusanu sono gli unici nella partita contro l'Atalanta ad essere sufficienti qualcosa vuol dire , eccetto Sanchez e Salcedo dei nuovi abbiamo poche notizie non confortanti , se poi vedo Tello provare due conclusioni da fuori senza neppure controllare cosa accada sulla fascia che dovrebbe presidiare allora si può parlare di improvvisazione .
Ma la fantasia che fine ha fatto ? Un doppio passo , una accelerazione , una superiorità numerica negli ultimi 16 metri , sono tutti diventati argomenti sconosciuti ?
Stiamo sprofondando nell'anonimato , 9 punti in classifica sono più di un campanello di allarme , ci attende la coppa poi la trasferta di Cagliari che non ci ha mai regalato grandi gioie , fino al 28 novembre il calendario ci sorriderebbe ma la concretezza deve stare in cima ai nostri pensieri .
Sousa è confuso , alcuni giocatori vorrebbero già essere a giugno per andarsene , la proprietà latita , le dichiarazioni rilasciate alla stampa non sono più credibili , se si prende coscienza di questo momento si può ripartire altrimenti dal quattordicesimo posto è possibile scendere ancora più in basso e quella zona non è un luogo proprio idilliaco .

domenica 16 ottobre 2016

IN CONTROLLO MA CON FOLLIA

Da quasi 5 km è arrivata la nausea , la giornata è calda ed è normale che si presenti un po' di disidratazione , il penultimo ristoro è in cima ad una salita bellissima preceduta da un viale alberato mozzafiato .
So che al chilometro 36 la gestione del ristoro è affidata ad alcuni amici , perciò posso prendere un po' più di tempo per recuperare .
Mi accolgono come un re , poi ad uno di essi faccio presente cosa mi sta accadendo , la risposta è repetina: " butta giù un bicchiere di Coca Cola e vedrai che tra 10 minuti sarai fresco come una rosa " , nel frattempo una persona mi porge il contenitore e io ovviamente mi disseto.
Saluto gli amici e riparto, mancano 9 chilometri di cui almeno 3 saranno in salita , come se non fossero bastati i precedenti immersi nei sassi , nei dirupi ma soprattutto ho avuto la fortuna di immergermi come tanti in paesaggi stupendi in mezzo alle vigne del Chianti , ho attraversato piccoli paesini che sembrano usciti da un romanzo dell'800.
Il mio viaggio non è solo fisico ma anche mentale , durante queste scalate ripenso ai sacrifici a cui mi sottopongo, ripenso ai dolori patiti per vari motivi , la mente che è il mio motore è una dinamo micidiale .
Non serve forzare per arrivare , il controllo è l'ingrediente principale di questa ecomaratona ed è uno dei miei cavalli di battaglia , uso il cardiofrequenzimetro come il pedale dell'acceleratore .
So che al traguardo ci saranno tanti amici ad attendermi , ma stavolta gli ultimi 200 metri me li godo a pieno , cammino un po' e applaudo la gente pervenuta , vedo i miei amici e li vado ad abbracciare , infine varco la finish line , mi presento al cospetto della mia REGINA per la sesta volta consecutiva , stavolta è bellissima perché è vestita di bianco ,poi crollo mi lascio andare al pianto più sfrenato , un amico mi accompagna a bere qualcosa e mi riprende con il suo telefono , ovviamente sto al gioco raccontando una storia che ha l'odore della fatica .
Poi quando esco dalla stanza incontro un altro amico che ha concluso la sua prima maratona , è raggiante , mi abbraccia per 30 secondi , poi racconta le sue sensazioni , è un piacere ascoltarlo poiché è consapevole di aver posto in essere qualcosa di stupendo e di folle , su quest'ultimo aspetto la responsabilità è mia .
Non si può essere sempre razionali , un pizzico di imprevedibilità serve per dare la spinta finale ad un progetto .

venerdì 14 ottobre 2016

SEI POESIA ZIMBO

Attendevo questo momento da anni e non so cosa avrei pagato affinché avvenisse , finalmente la musica sale in cattedra , il premio Nobel per la prima volta viene assegnato a un musicista con una motivazione degna di tutto rispetto .
Bob Dylan riceve il giusto riconoscimento per le emozioni che ha saputo regalare , eppure il suo primissimo album fu un flop clamoroso  con solo 5000 copie vendute , poi ha inanellato un successo dopo l'altro e nel 1996 uno dei membri della Reale Accademia tentò di candidarlo al tanto ambito premio , ma poi la proposta venne rigettata in quanto considerata più una provocazione quando in realtà si trattava di qualcosa di serio.
Ma quell'armonica e la chitarra avevano segnato una generazione , i suoi versi erano conosciuti da tantissimi appassionati e trasudavano messaggi precisi .
Nelle mie playlist c'è sempre stato un posto per "Zimbo" , ma la scelta risultava complessa e me ne addosso ogni colpa , ero un ragazzino quando rimasi folgorato da "Hurricane" e non esitai a ricercare chi fosse colui che avesse composto quel pezzo così trascinante .
Ero da cliente un giorno e la mattinata scorreva senza sussulti , vidi appese alle pareti del suo ufficio delle vecchie foto , capii che era un appassionato di musica poiché veniva immortalato mentre suonava la chitarra , iniziammo a parlare di concerti e di serate , il lavoro passó in secondo piano , poi ebbi la geniale idea di accennare una strofa di un pezzo di Bob Dylan , quell'uomo sorrise dicendo semplicemente : " Simbolo".
Ho letto varie polemiche in merito alla assegnazione di questo Nobel , sinceramente preferisco soprassedere e attendo che le porti via il vento .
Dear ZIMBO  " INTO MY OWN PARADE , CAST YOUR DANCING SPELL MY WAY, I PROMISE TO GO UNDER IT ".


mercoledì 12 ottobre 2016

LA RICETTA DEL GIRELLO

Il profumo del pane appena cotto  è così inebriante che non posso farne a meno , infatti dove mi alleno c'è un forno ed esso rappresenta una parte della mia Imagery .
Voglio sfatare alcune dicerie : amo mangiare ma a causa di eventi spiacevoli sono costretto a non abusare di prelibatezze .
La ragione va ricercata 10 anni fa quando mi ritrovai con tutte le analisi del sangue sballate , da lì in poi ho dovuto cambiare quasi drasticamente .
Dai 4 cappuccini al giorno sono passato a un solo caffè bevuto nel dopo pranzo , le pastarelle tanto amate sono divenute quasi un chimera al mattino , le compro ogni tanto la domenica per premiarmi , il panino al lampredotto resta forse l'unica concessione quando sono in centro a Firenze per lavoro .
Sono divenuto completamente astemio  , le bibite gassate non le tocco da un bel po' , bevo acqua frequentemente e talvolta mi vergogno a raccontare questa faccenda poiché mi presi un grosso spavento proprio per la voglia infinita di mangiare .
Le poche volte che mi sono concesso qualcosa di speciale è l'invito fatto da mia madre a pranzo o a cena quando ha cucinato le lasagne al forno .
Per quel piatto sono disposto a fare uno strappo clamoroso poiché sono preparate senza uso di cose preconfezionate , la pasta è fatta in casa , il sugo e la besciamella idem.
Durante quel pasto consumato in famiglia inoltre mia madre serve anche un dolce buonissimo in 2 versioni ossia il tronchetto di pan di Spagna ripieno con crema e l'altro con una mistura caffè /zucchero e burro tutto glassato .
Durante le scorribande per le strade ci penso spesso al cibo e ormai è divenuto uno dei cavalli di battaglia nei momenti difficili .
Conservo sempre una istantanea in mente : mia nonna mi insegnava a cucinare la domenica mattina prima che mi recassi a messa , ho ancora in testa quelle parole piene di ironia "Impara a cucinare altrimenti non ti sposerai mai , le donne di oggi sono diverse da quelle di ieri ".
Cara nonna durante le mie maratone ti penso , la ricetta del girello l'ho imparata e quando lo riscaldo dopo alcune ore è un bontà .
Avevi ragione : bisognava mangiare poco e spesso , l'ho capito sbattendoci  la faccia .

lunedì 10 ottobre 2016

LA LEZIONE DELLO ZIO NEIL

La musica odierna non mi trasmette alcunché , è una triste accozzaglia senza un costrutto e il vero rock sembra confinato in un vecchio sottoscala polveroso lontano da occhi curiosi .
Ma quando vieni a sapere del concerto in terra americana di artisti e band che hanno segnato un'epoca davanti ad almeno 18000 persone si accende una luce .
La prima edizione del Desert Trip è la dimostrazione di come un genere musicale non conoscerà mai il tramonto .
Qualcuno non sa chi siano ma questo conta ben poco , nei loro dischi ci sono scritti momenti indelebili che hanno accompagnato varie generazioni .
Guardando su YouTube vari spezzoni il momento più alto arriva quando ascolti l'armonica di Neil Young .
La mia simpatia per il canadese non conosce crisi , è l'unico che non smette mai di trattare tematiche di un certo rilievo , la sua musica è uno strumento prezioso per non dimenticare .
La sua rabbia esplode in note e la vedi nei suoi abiti , il suo grigiore sembra quasi non esista , ha la vitalità di un leone mai domo .
Come lui hanno la stessa vitalità gli altri interpreti di cui è inutile e riduttivo nominarli .
Non c'è niente da fare : i motivetti commerciali che durano una sola estate li dimentichi velocemente ,  la "lezione morale " di Neil è una scudisciata , se ci aggiungi il Macca , Mick e Roger il resto non conta anzi bisogna arrendersi all'evidenza .
Altre epoche , altri valori , altro stile .

domenica 9 ottobre 2016

UNA MEZZA RIPARATRICE

"Fai una mezza , sciogli ogni dubbio , con 20 o 18 avrebbe qualcosa di incompiuto ", così mi ha detto un amico stamane durante l'allenamento di gruppo che ha visto coinvolti ben 29 podisti su un anello di 2500 metri con punto di ristoro fisso .
Avevo un conto aperto e dopo poco più di due ore l'ho chiuso , ma poco prima di giungere al traguardo prefissato la testa già viaggiava verso domenica prossima quando ci sarà da raccogliere una parte dei frutti del lavoro estivo .
Verso la fine ho accusato un po' di stanchezza , il fartlek di ieri si è fatto sentire , ma ormai i giochi erano fatti, ho rallentato di proprosito per gustarmi le facce delle persone che hanno partecipato a questo allenamento , vedevo sorrisi mischiati alla fatica , negli occhi di tutti c'era la determinazione necessaria affinché venisse raggiunto l'obiettivo .
La nebbia ci ha avvolti come se fossimo immersi in una tazza di latte ma è stato un qualcosa di unico la visione di tanta gente sul quel percorso ormai noto e che personalmente preferisco perché la mente viene allenata ancora più correttamente .
Poco prima di fermare il gps ho guardato il cielo grigio , ho provato un senso di libertà totale , ho realizzato che fosse domenica , infine ho provveduto a guardare i chilometri percorsi .
Non ho più gli occhi rossi , non sento più bruciore mentre urino , serviva il percorso tanto amato per essere consapevole .
Da lì in poi ho svolto gli allunghi , ho indossato la tuta ,ho osservato gli amici che terminavano la prova , infine mi sono chiuso nei miei silenzi con un obiettivo preciso .
Ps: grazie all'amico che ha organizzato questa splendida mattinata , ha riunito sul circuito 30 podisti e anche lui ama le scalate . Lente ovviamente .

sabato 8 ottobre 2016

UN PO' DI TORTA DI FARTLEK

Correre sugli sterrati inizia a piacermi seppur ci siano varie difficoltà che ancora non riesco a risolvere poiché gli appoggi dove ci sono i sassi non sono assolutamente semplici ma con molta probabilità è questione di tempo e di esperienza , ci farò l'abitudine .
Nel frattempo alimento l'immaginazione grazie a passaggi splendidi soprattutto all'alba quando c'è quella strana nebbiolina che lentamente tende a rarefarsi , i colori si sovrappongono in maniera repentina per lasciare spazio alla luce .
Il fartlek è stata una riscoperta importante , il primo approccio arrivò quando facevo un po' di palestra e un giorno sperimentai un tapis roulant , ne rimasi affascinato anche per la spiegazione effettuata da una persona .
Dopo alcuni anni credevo di aver dimenticato come si effettuasse invece tutto è avvenuto in maniera naturale e senza strappi .
L'uso delle scarpe da trail poi è stata l'ulteriore evoluzione e da lì in poi l'orologio non ha avuto più l'importanza che credevo possedesse .
Adesso guardo il gps da un altro punto di vista , non percepisco più ossessioni , ho la libertà più totale e so quanto ho a disposizione per terminare la mia corsa .
Il resto non conta seppur ci sia di mezzo un ultima soddisfazione che voglio togliermi per dimostrare che quel giorno sarei arrivato in fondo se la febbre non mi avesse bloccato .
C'è anche da aggiungere che grazie a quella infezione non avrei mai corso una maratona girando attorno , insomma nel miscelare tutti gli ingredienti ne viene fuori una ottima torta , gradevole al gusto e piacevole da condividere con gli amici .

venerdì 7 ottobre 2016

BEN È LIBERO

Raccontare la storia di Ben Smith è l'ennesimo episodio della ricerca della felicità perduta poi giustamente ritrovata grazie ad un sistema senza alcun difetto .
Il ragazzo scozzese è stato a lungo vittima di bullismo quando frequentava il collegio , le umiliazioni subite dai compagni lo hanno portato a tentare il suicidio in 2 occasioni , nel frattempo era divenuto un fumatore incallito , alcolizzato , obeso e l'ultimo gradino era stato un infarto che lo aveva colpito alcuni anni orsono.
Ma il ragazzo non si è dato per vinto , così nel settembre 2015 ha iniziato la sua personale scommessa di volere correre una maratona al giorno al fine di raccogliere fondi a favore di una onlus nata con il fine di prevenire il bullismo .
Il 30 settembre scorso ha terminato la sua maratona numero 401 a Bristol di fronte a 200 persone e ad altri 372 runners che lo hanno seguito nell'ultimo miglio .
I numeri di questa impresa da Guinness dei Primati sono impressionanti e la sola loro lettura mette i brividi .
È commovente ascoltare le sue impressioni poiché ci regalano quel senso di libertà che solo l'aria respirata può omaggiarci .
Ben ha sconfitto la depressione , ha raccolto 250000 sterline , non ha avuto alcun problema nell'ammettere la propria omosessualità, è riuscito ad accettarsi e ha giustamente ricostruito quello che aveva perduto nella sua vita .
Sicuramente la bistecca mangiata per rifocillarsi a Bristol ha un sapore particolare , in quei bocconi prelibati c'è una rivincita tanto voluta quanto meritata , c'è il desiderio di non arrendersi di fronte a coloro che vorrebbero umiliarti ma non vinceranno mai .
Ben sei un uomo eccezionale , ora respiri aria sana ,il tuo movimento perpertuo sarà un esempio da tramandare ai posteri , hai spezzato quelle catene grazie alla tua volontà di vanadio .


mercoledì 5 ottobre 2016

UNA TELEFONATA DIVINA

Credevo che si fosse dimenticato della promessa fatta e invece dopo una giornata molto pesante sono riuscito a contattarlo telefonicamente .
In un primo momento non mi ha risposto, ho pensato di disturbare e perciò ho lasciato perdere , sono poi passati alcuni minuti e sul cellulare è apparso il suo numero .
Gli ho posto due domande di numero e mi ha commosso , ecco cosa è avvenuto .
L : pronto Alessandrino ? Scusa per prima ma ero impegnato ma non mi sono dimenticato di te , dimmi tutto sono qua .
A: Tanti auguri !!! Ti faccio due domande e ti lascio ai tuoi impegni
L : ok vai .
A: di tutte le maratone e le ultra che hai corso ne hai una di cui conservi un ricordo indelebile ?
L: si , il primo passatore perché lo corsi con accanto il presidente della mia società che purtroppo è scomparso lo scorso anno , fu molto emozionante .
A: perché corri ?
L: corro perché voglio sempre arrivare in fondo e il tempo che impiego non mi interessa , a proposito lo sai che prossimamente saremo assieme diverse ore ? Sei pronto ?
A: si sono pronto . Quante ne hai corse fino ad oggi ?
L: 54 .
A : ti faccio ancora tanti auguri di Buon compleanno, tu regali grosse emozioni quando sei in pista .
L : grazie a te per la fiducia , dimmi una ultima cosa , sono sempre nella tua rubrica del telefono sotto il nome di DIO ?
A: si , quando rispondo so che sono in contatto con una divinità ( risata fragorosa ) !!!!
L: (risata ancora più fragorosa ) , brindo alla tua salute , codesta cosa è troppo bella !!

Per dovere di cronaca la persona a cui ho posto le domande è l'amico Lorenzo oggi compie 50 anni , ha corso 54 gare tra maratone e ultramaratone , lo scorso maggio ha terminato il suo quinto Passatore e oltre alla medaglia ha ricevuto un piatto celebrativo .
I suoi video sono spassosi e spesso mi aiutano a superare giornate difficili .
Auguri amico mio . Di cuore .





martedì 4 ottobre 2016

MESSAGGI MESTI

La TV trash che si censura è l'ennesimo colpo di scena purché salga l'audience e gli sponsor decidano di farsi avanti affinché si venda il prodotto .
È una strategia di marketing mirata ed efficace poiché se si punta poi sugli aspetti pruriginosi si creano tutti i presupposti nella riuscita di un teatrino seppur di basso valore .
Ma bisogna vendersi , non conta come , in guerra e in amore tutto è lecito , il copione è sempre lo stesso e si dimostra patetico .
L'unica variabile sono i protagonisti , stavolta si tratta di due sportivi , un pugile e un ex calciatore .
I nomi li conoscono tutti , non c'è alcun necessita di ripeterli , fanno parte dello starsystem da alcuni anni , sanno bene come muoversi purché di avere visibilità .
Sul calciatore stendo un velo pietoso poiché non mi sembra corretto infierire , sul pugile invce non sono affatto sorpreso , è noto come sia già stato sospeso dal corpo a cui apparteneva per le riprese di un film a lui ispirato .
A questi personaggi interessa apparire , non importa come , serve che si parli di loro , dei loro muscoli dei tatuaggi e delle loro storie d'amore con donne bellissime .
C'è un piccolo problema ossia che sono lontani dalla realtà e chi ha architettato tutto ciò per vendere il prodotto può essere respinto dal consumatore non convinto dalla bontà di quello che sta acquistando .
Sono lontani i tempi in cui Ugo Ferrante si fece tagliare i capelli alla Domenica Sportiva dopo lo scudetto vinto dalla Fiorentina nel 1969 , i messaggi lanciati oggi hanno la mestizia incorporata .



lunedì 3 ottobre 2016

IN ATTESA DELLA FAME

Non ci sono scuse e mi sembra inutile nascondersi , la partita dei viola contro il Torino è finita malamente in archivio , la sconfitta maturata è frutto di due gravi disattenzioni difensive seppur sul primo gol dei granata c'è il dubbio di un tocco di mano di Iago Falque .
Ma la squadra allenata da Mihajlovic ha dimostrato più fame di vincere , noi invece non siamo stati né carne né pesce , l'assenza di una punta accanto a Kalincic resta un mistero , Borja e Bernardeschi giocano in un ruolo che non è il loro , Badelj è in netto calo , Milic ci mette tanto impegno ma ha azzeccato un solo cross sul quale Babacar ha insaccato il gol della bandiera .
Proprio l'attaccante senegalese è un mistero , meriterebbe di stare in campo per 90 minuti , Sousa invece lo utilizza solo per alcuni scampoli , ogni volta che gioca dimostra di possedere un'altra marcia  e attraversa un momento di grazia .
La sterilità dell'attacco è ormai la costante di questa squadra e non si attenua , inoltre a centrocampo il solo Sanchez dimostra di possedere lo spirito giusto nei contrasti .
Con la sosta di 2 settimane ci sarà la possibilità di rimettere insieme le idee ma non sarà un compito facile , Sousa ci deve dimostrare di tenere in pugno la situazione con dei cambiamenti evidenti .
Il 4-3-3 è il modulo più adatto per questa formazione ma il portoghese si arrampica sugli specchi pur di non cambiare idea .
Non può essere una nuova stagione di transizione , io spero di assistere ad una inversione di tendenza poiché abbiamo 10 punti in meno rispetto allo scorso campionato, questo è un segnale su cui riflettere senza perdere tempo .
Salcedo può essere una conferma , Tello con la sua clausola deve in ogni caso stare fuori , Ilicic può  dare di più invece di tenere un atteggiamento come quello di ieri quando è stato meritatamente fatto uscire dopo 45 minuti .
Infine c'è Kalinic che non può essere fatto giocare lontano dalla porta , ci serve la sua fisicità per salire e accanto lui deve agire Babacar .
Servirebbe poco per invertire la tendenza di questi primi mesi e ci si deve provare, altrimenti ci attende l'anonimato , tiriamo un po' poi spesso dalla distanza , serve imprevedibilità , pressing , insomma ci deve essere fame di vittoria .

domenica 2 ottobre 2016

IL DIPLOMINO

" Stanno arrivando 2 ragazzi dietro a loro c'è un babbo assieme al figlio , abbiamo finito puoi andare al ristoro"
" No grazie accompagno al traguardo gli ultimi 2 , voglio vedere il piccolo varcare la finish line " .
Così ho riposto alle persone che con me erano in servizio stamane in gara , come al solito mi era stato assegnato un bivio e non ho esitato ad accettare .
Sto capendo che le storie più piacevoli non sempre si raccontano vivendole in prima persona ma osservando i protagonisti .
Ero un po' in pena però per quella coppia e sono andato loro incontro , il padre teneva il figlio sulle spalle , entrambi sorridevano , abbiamo camminato  assieme quasi un chilometro, il bimbo mi ha raccontato che ha corso quasi per intero la gara poi si è sentito molto stanco , infine poche decine di metri dal traguardo quell'uomo ha messo il bimbo a terra e assieme hanno varcato la linea del traguardo .
Considero queste esperienze importanti poiché contengono un messaggio molto profondo rispetto alla cronaca della vittoria di una gara .
È fin troppo semplice la celebrazione di chi occupa i primi posti delle classifiche , nelle retrovie c'è un sottobosco con una bellezza stordente .
Quando assisto a queste scene mi sento fortunato , sia benedetto il giorno in cui scelsi di entrare in uno staff e chiesi espressamente di prestare servizio a un bivio, ho visto quel bimbo che ha ricevuto un diplomino per la gara effettuata mentre addentava una fetta di torta .
In quegli occhi c'è gioia e la domenica nonostante il tempo sia poco clemente si colora .