venerdì 31 marzo 2017

IMAGERY MARINA

Mi sono svegliato presto e ho guardato fuori della finestra , stavolta non c'era la solita via ma il mare .
È stata un'alba bellissima , interminabile , non credevo di aver riacquistato tutto il piacere di vedere il blu , ma è certo che quella fase grigia sia ormai alle spalle .
Preparo il lungo di domani mangiando con la solita frequenza poi è apparsa Lei al centro dei miei pensieri tra una visita e l'altra .
Di fronte  a cotanta bellezza che si espande nella mente di questo povero ultramaratoneta c'è il desiderio di cingerla nuovamente al collo , ringraziarla di essersi materializzata e baciarla con passione .
Se sono salito lo debbo alla positività che mi ha trasmesso , sono al completo servizio della  REGINA , il sacrificio ne vale la pena poiché ti regala una autostima che va fuori da ogni comune canone .
La giornata è veramente splendida , l'Elba è un luogo incantevole , non avevo mai occasioni di visitarla ma adesso che posso lavorarci sarà piacevole muoversi su questa isola .
Quando ci tornerò sicuramente porterò tutto l'occorrente per allenarmi , magari mi fermerò un giorno in più per cotruire altro lavoro poiché bisogna sempre incrementare quello che abbiamo o almeno provarci .
Potrebbe essere un buon allenamento in vista dei prossimi impegni , ci sono delle salite e allenarsi con questo nuovo metodo senza punti di riferimento specifico sarebbe una nuova conferma per i miglioramenti ottenuti .
Adoro muovermi lento e a sensazione , tutto ciò servirà in previsione di un paio lunghi viaggi .
Sono cambiato e non pensando più al passato ho scoperto nuovi orizzonti , ora oso .

mercoledì 29 marzo 2017

SULLA CARTA STAMPATA

Mi sono svegliato sereno , accendo il telefono e mi arriva una notifica su WhatsApp , è la notizia che attendevo da tempo e quel sogno tante volte cullato fin da bambino si è realizzato .
Il futuro è qui , nella foto ricevuta c'è impressa la voglia di emergere dal grigiume e si staglia un modo di vivere che adoro .
Non resisto alla tentazione ,  mi reco a lavoro ma prima vado a comperare quella rivista , appena si trova nelle mie mani la apro poi annuso la carta, infine leggo quei due articoli con un groppo in gola .
I dubbi vengono messi in fuga , è l'inizio di un nuovo percorso .
Quanto avrei voluto che il "mio maestro " li potesse vedere , sarebbe stato orgoglioso , mi diceva sempre di stare attento alla coniugazione dei verbi e in quelle frasi impresse nell'inchiostro c'è il modo in cui mi insegnava .
Rientro a casa sul tardi ma prima ho un compito da svolgere , consegno la rivista a mio padre perché voglio sia il depositario di questo piccolo successo e come al solito prima di dirmi qualcosa legge i due articoli.
Quando termina si alza in piedi , si avvicina , mi abbraccia senza proferire una parola e annuisce .
Mentre sto per congedarmi babbo con malcelata emozione sussurra questa frase : " Continua così , è la tua vita ma non dimenticare mai da dove sei partito ".
Io rispondo : " Lo farò " .
Stavolta è seriamente libero arbitrio e vedendolo scritto su carta fa una certa impressione , quella firma è una certezza .

martedì 28 marzo 2017

A LUNGO SUI PIEDI

Sono anni che mi alzo senza il suono della sveglia , è un qualcosa di estremamente naturale , un automatismo .
L'organismo non percepisce più il bisogno di restare a riposo , così si mette in moto e da lì in poi è una musica diversa .
Da quando ho ricominciato a correre il gesto di alzarsi è ancora più accentuato , nei giorni di allenamento e in quelli di gara la mente vola ai gesti da ripetere in quelle ore passate su strada .
Stamane il canovaccio si è ripresentato alle 5:20 , quando ho guardato l'orologio avevo già chiaro cosa stessi per compiere .
Con il lavoro a sensazione si gioca su un qualcosa di diverso , sembra di vivere in un mondo senza tempo , l'unica incognita è la temperatura che purtroppo da alcuni giorni si è abbassata , serve un abbigliamento leggeremente pesante .
Per circa 20 minuti non forzo l'andatura poi la centrifuga si attiva , un minuto si e uno no tengo un ritmo sostenuto , ripeto il tutto per 15 volte alternate , non guardo né i battiti né la velocità , osservo solo il crono .
È il corpo a parlare con segnali precisi , nei 700 metri del tracciato di riserva si può costruire un po' di velocità grazie a un rettilineo volge a nord est , vedo spesso sorgere il sole da quel monte lontano , cielo e terra si uniscono per pochi istanti , infine non passa un auto per un tempo assai ampio .
Quell'asfalto ha l'odore dell'impresa ma sabato sarò impegnato sul "lato oscuro" , nel bosco getterò le basi per il prossimo mese .
Ho un piano : indosserò le scarpe da trail , sulle spalle avrò la camel bag , in tasca porrò le solite noci ,  userò tutta la calma possibile , più resterò sui piedi più sarò in grado di trarre le giuste considerazioni in particolare sulla gestione dei ristori .

domenica 26 marzo 2017

MANO NELLA MANO

Ne ho tante di energie, potrei osare ma non sono così sciocco come in passato , uso il controllo per restare il più possibile su strada , anzi mi aggrego al gruppo di coda della gara della domenica .
Le risate si sprecano, ci filmiamo con un cellulare , poi inizia la fase più complessa , arrivano le  salite e non riusciamo a restare tutti assieme .
Scelgo la soluzione più ovvia , faccio l'elastico tra i vari atleti e all'ultimo chilometro si materializza la più forte ultramaratoneta della provincia .
L'emozione è tanta ,  ci scattiamo una foto assieme poi lei parte , la raggiungo affinché possa sciogliermi , siamo fianco a fianco quando ci raggiunge una persona dal sorriso splendido .
Escludendo un breve tratto abbiamo corso in suplace quando la strada saliva , le sussurro una parola : " Brava " .
Lei annuisce , si vede che è un po' stanca , poi la mia amica fa un gesto di una gentilezza straordinaria , prende quella persona per mano e si dirigono verso il traguardo assieme .
A stento trattengo l'emozione,  o mia REGINA  per alcuni interminabili secondi ti ho immaginato in quel connubio .
La gioia su quei due volti è significativa , rappresenta l'istantanea di una nuova giornata da incorniciare , sono arrivato ultimo di categoria ma non gli do importanza , ho regalato pure il premio di partecipazione per motivi di riconoscenza .
Il solo pensiero di viaggiare ancora più in alto mi motiva terribilmente e non voglio arrivarci impreparato .


sabato 25 marzo 2017

OSANDO IN GARA

Le mani in faccia , le dita al cielo e le lacrime che scendono copiose .
È solo un secondo posto di una non competitiva ma ha ha un peso enorme , rappresenta una piantina che è stata fatta crescere con tanto amore e dedizione .
Ho osato veramente senza pensarci due volte, il mio amico attendeva tutto ciò quindi ho rotto ogni indugio , anche in gara ho sfoderato i frutti del lavoro svolto in questi mesi .
Il risultato conseguito è stato spiazzante , ne è uscito un mix perfetto , l'assetto costante , la spinta con le ginocchia e infine una velocità costruita praticamente dal niente .
A pochi metri dal traguardo ho pensato ai miei amici , ai loro sorrisi , avevo margine e ho varcato la finish line di quei 6 chilometri alla solita maniera , ho camminato immaginando che fossero tutti li .
Avrei voluto che colui il quale mi suggerisce gli allenamenti fosse preente ma ci siamo telefonati nelle ore successive .
Caro amico quando hai detto che sei orgoglioso di me ho pensato che sorridessi come quel giorno in piazza , ti lasciasti andare in un abbraccio davanti a sua MAESTÀ .
Ho ripagato la tua fiducia con il nostro mantra , ormai quella infezione è lontana e se non ti avessi fatto visita in quel pomeriggio forse sarei ancora a leccarmi le ferite .
Il tuo sguardo fu eloquente quando pronunciasti la frase per la prima volta , ero un coniglio bagnato , ma era l'ultima possibilità affinché potessi ripartire .
Da lì in avanti ho svoltato , la REGINA mi è parsa meno lontana e ogni tenebra si è dissolta a colpi di stiletto .

LE PAROLE CHE MI HAI DETTO

È stata sufficiente una frase e ogni dubbio è venuto meno , si vede che il mattino rappresenta il momento migliore della giornata .
Quelle parole dolci , pacate , hanno sortito un effetto di lenimento , sono state il trampolino di lancio verso un qualcosa a lungo cullato .
Il rinascere a nuova vita passa però poi da una telefonata effettuata nei minuti successivi , l'interlocutore dall'altra parte della comunicazione è una persona che definire eccezionale è riduttivo .
" È sempre valido l'invito per andare in quel luogo ? " è stato l'esordio da parte mia .
" Certo però farai  come ti dirò " è stata la risposta della persona .
" Partiremo e arriveremo assieme te lo prometto " ho chiosato senza alcun minimo dubbio .
" Benvenuto a bordo , allenati domani e poi ci si vede domenica così ne parliamo con calma in gara " ha terminato l'interlocutore salutando cordialmente .
D'ora in poi servirà ancora più calma , ogni singolo consiglio appreso in questi 3 anni andrà messo in pratica senza battere ciglio .
Stavolta si va veramente lontano , ad un certo punto sarò solo con i miei pensieri , non dormirò però ad una certa ora del mattino si materializzerà il progetto cullato in quella maglietta  , sarà la chiusura del cerchio , l'alba sarà il testimone di questa "impresa" .
Si riparte con la consapevolezza di avere ascoltato parole stupende e la gioia è alla base di un periodo forse irripetibile .

venerdì 24 marzo 2017

SR 302

3 cartelli con un chilometraggio preciso , una salita dolce e infine una piccola cascata immersa nei boschi è stato questo il paesaggio che ho visionato ad una certa ora mentre cercavo un luogo per pranzare .
Ho svoltato a quel bivio sulla destra sapendo benissimo di cosa si trattasse , l'emozione si è fatta più forte dopo un piccolo paese perciò ho spento il motore della auto , sono sceso e ho respirato a pieni polmoni .
Ho percepito un'aria familiare , quegli alberi sono stati lo scenario più opportuno affinché potessi immergermi in un qualcosa di unico .
Chiudendo gli occhi mi sono sentito una cosa sola con quel luogo , è stato un abbraccio micidiale , pochissime volte in vita ho provato sensazioni di tal genere .
Ma la realtà infine è tornata preponderante , sono risalito a bordo perché c'e da lavorare .
La strada che ho percorso è la 302 , su uno di quei cartelli c'è scritto  Faenza .
Il resto è facilmente riconducibile , ma quando piazzi la prima pietra immaginando come possano svolgersi gli avvenimenti prendi consapevolezza .
È l'ultimo step .

mercoledì 22 marzo 2017

INSEGNERAI ANCHE AGLI ANGELI

Maledetto mercoledì , non ti ho mai sopportato , hai voluto portarmi via anche l'ultimo pezzo di un periodo bellissimo di vita .
Era stata una giornata piacevole poi in tarda serata prima di dormire è arrivata una notizia sconvolgente  , il "mio maestro" se ne è andato .
Non riesco a mantenere la calma , ho una tale rabbia addosso che ho pianto a dirotto come non accadeva da tempo .
Troppi sono i ricordi e gli episodi da enunciare , resteremo sempre una famiglia grazie al suo carisma alla sua cultura e al suo senso dell'umorismo .
Lo scorso novembre lo avevo chiamato per gli auguri di compleanno, era emozionato perché quelle parole mi venivano dal cuore .
Caro Maestro , ti chiedo una ultima cortesia quando arriverai lassù : insegna agli angeli quello che hai insegnato a noi ragazzi della quinta B .
I tuoi valori ce li hai trasmessi con tanto amore , eri il padre che tutti volevamo avere , dolce , ironico , colto .
GRAZIE MARIO , TI ABBIAMO AMATO TANTISSIMO.

martedì 21 marzo 2017

TU CHIAMALE SENSAZIONI

" Se fai questi fartlek il martedì significa che la domenica non ti sei stancato " questo è stato il messaggio di stamane del solito amico che provvede a prepararmi le tabelle quando gli spedito i dati dell'allenamento odierno .
È vero , ormai la stanchezza rappresenta una utopia , sono felicemente insonne e gli "scarichi " rappresentano momenti piacevoli per gustarsi il paesaggio lungo il fiume .
I battiti sono la mia nuova frontiera , se schizzano troppo in alto rallento repentinamente , eppure 2 anni fa neppure ci pensavo .
Sono le sensazioni ad padroneggiare nei polpacci , inizio a conoscermi meglio e lo debbo a tante esperienze maturate soprattutto per le frequentazioni di vari atleti ben più preparati .
Rileggendo le interviste che mi hanno rilasciato in molti di loro si nota un approccio legato non al cronometro .
Una volta vorrei correre una maratona senza riferimento cronometrico , alla cieca.
Sono convinto sarebbe sconvolgente però darebbe la spallata a tante certezze maturate .
Qualcosa del genere mi era accaduto a Ferrara in un ventoso pomeriggio verso il chilometro 39 , solo i cartelli presenti lungo il percorso mi accompagnarono verso il traguardo , fu Imagery vera non diluita .
È palese come il corpo comandi ma la componente mentale si propaga ancora di più nel momento in cui ti abbandona l'ultima stilla di energia .
Sto apprezzando sempre più gli allenamenti a sensazione , è un meraviglioso senso di libertà che accompagna queste mattinate di iniziò primavera .
È un nuovo passo in avanti , se poi ci aggiungo la rilassetezza nella loro esecuzione il pensiero corre a un qualcosa di preciso .
Però serve pazientare , se dovesse accadere voglio gustarmelo passo per passo svegliandomi in mezzo ai pioppi dell'Appennino .

domenica 19 marzo 2017

LA GIOIA DEGLI AMICI

"Quando sarai credibile ricordati bene che proverai più soddisfazione non per te stesso ma quando aiuterai gli amici a migliorarsi , serve solo pazienza ".
Caro amico mio non so quante volte mi avrai detto questa frase , oggi nel giorno del tuo compleanno ho messo da parte l'interesse personale definitivamente , ho dedicato tutto il tempo della gara affinché alcuni amici corressero come tu mi hai insegnato .
Era caldo e le salite erano veramente dure ma grazie a quel piccolo accorgimento non le hanno camminate , li hai portati su alla nostra maniera incitandoli a guardare diritto e mai per terra .
Ai ristori sono arrivato prima di loro , li ho attesi porgendo i bicchieri colmi di acqua perché si dissetassero .
Infine ho sfruttato il lavoro svolto negli ultimi mesi , ho preso chi ci precedeva e li ho invitati  a seguirmi , te lo garantisco amico mio , eri in ogni pensiero .
A un certo punto ci siam presi tutti per mano mimando il volo del rapace che amo e le risate si sono sprecate .
All'ultimo chilometro ho lasciato andare uno dei due amici , ho tirato i remi in barca , ho gridato all'altro queste parole : " Apri il gasseeeee, si va sotto l'ora e cinquanta !!!!!!" .
Ho innestato il turbo poi una volta varcata la linea del traguardo ho rivolto lo sguardo al cielo per i motivi che sai , poi è giunto anche l'altro con un sorriso degno di essere sottolineato più volte .
Negli occhi di quelle persone ho visto la gioia , invece i miei erano umidi e non era sudore .
Ora so pure come si gestiscono le emozioni e se ci sono riuscito i meriti sono tutti tuoi .
Tanti auguri ancora e grazie . Per sempre .

REGISTRO POSITIVO

Ascoltando la telefonata da Ferrara di un amico ho avuto l'impressione di essere nuovamente lì come 2 anni fa .
Si percepiva l'elettricità dell'aria , il divertimento , la spensieratezza di un fine settimana fuori porta .
Per alcuni attimi ogni problema mi è sembrato azzerato così come accadde durante quelle 48 ore immersi in quel parco meraviglioso .
Non si vive di ricordi ma ogni tanto servono per darci la dimensione di quello che abbiamo costruito, la colpa la ascrivo a coloro i quali me lo hanno insegnato e hanno cancellato la solitudine in cui ero caduto .
Non ho voglia più di guardare il mondo da dietro un vetro , il desiderio di vivere ogni attimo è il carburante di vita , le abitudini si cambiano , si dimenticano e si gioca su altri aspetti .
Il paragone con il caffè che beve sempre nello stesso posto è calzante , se un giorno non avesse più lo stesso sapore è bene rivolgersi altrove .
Ma lo capisci solo se non sei offuscato , è la lucidità il tratto principale , così come in una maratona quando appare improvvisamente "il Muro" , si innesca a quel punto un procedimento mentale differente , bisogna sapersi adattare senza sconvolgere del tutto quanto fatto sino a quel momento .
Anche nella ultima ultra è accaduto qualcosa del genere . 
Sono stato fortunato poiché non distoglievo il pensiero dall'obiettivo e al momento opportuno mi sono giocato la carta giusta .
L'avevo tenuta nascosta poi l'ho mostrata sorridendo .
È vero , ora penso positivo e non ho voglia di cambiare registro .

venerdì 17 marzo 2017

UN ALTRO GRANELLO

Ancora una volta è apparso sul display quel tempo sull'ultimo chilometro del progressivo mattutino , è stato emozionante e contemporaneamente scioccante come al solito .
Non sono abituato a tutto ciò , ho una paura fottuta perché penso sempre agli infortuni ma so bene di aver acquisito consapevolezza nei mezzi , con molta probabilità ci sono altri margini .
La centralità del progetto resta quella di di divertirsi , in gara non credo che riuscirò ad andare così , l'agonismo è lontano da ogni pensiero , le mie intenzioni sono quelle di arrivare in fondo con il sorriso .
Il motivo principale di questi duri allenamenti ha una base solida , anche quando arriverà la crisi voglio ridere affinché si esorcizzi quell'istante .
Sul display però quel numerino si è presentato  di nuovo , è la seconda volta negli ultimi 15 giorni , non è una certezza ma è un piccolo seme di senape che è stato gettato nel terreno giusto .
Ripenso alla telefonata di ieri sera che ho effettuato ad un mio amico carissimo e alle sue parole che suonavano più o meno così : " Sei in uno stato di grazia , scegli bene quali sono le gare che deciderai di affrontare , vivile con gioia " .
In quel momento ho focalizzato ogni sacrificio , ho rivissuto ogni alba , poi ho gli riposto così : " Vorrei correre con te Lollo , sarebbe un regalo stupendo perché si riderebbe ad ogni metro , ti voglio tanto bene ".
Lui ha riso , poi in maniera seria ha detto : " Anche io ti apprezzo , ma scegli dove andare e gioisci ".
Amico mio , sorriderò te lo prometto e farò di nuovo quel balzo sul quale sono convinto ti sei messo a ridere di gusto .

giovedì 16 marzo 2017

COSENTINO PER DUE GIORNI

È stato un caso , si è trattato di un colpo di fortuna enorme perché avrei dovuto fermarmi e così si sarebbe finito in fumo un lungo periodo di lavoro , alla fine il dente si è rotto oggi mentre pranzavo , così è iniziata la ricerca disperata di un dentista affinché il dolore non si faccesse più intenso .
Ho preso un appuntamento dal primo che mi è capitato poiché il mio era impegnato altrove , la gentilezza di questo medico è stata unica .
Quando ha terminato l'estrazione del pezzo rotto ci siam messi a chiacchierare qualche minuto ed è venuto fuori un qualcosa di bellissimo .
Il dentista mi ha rivelato di essere calabrese della provincia di Cosenza , il pensiero è subito volato agli amici di quei luoghi .
Quanti ricordi straordinari di quel fine settimana , non avevo ancora 30 anni , arrivai al sud in treno e mi innamorai di quella città all'istante .
Mi sentii subito parte di qualcosa , le chiacchiere sul pallone si sprecarono in quei giorni , quando snocciolai la formazione a memoria dei rossoblu di fine anni 80 colpii nel segno .
Ho ripetuto il medesimo canovaccio al dentista e nominando Denis Bergamini lui ha abbassato lo sguardo .
Non sono entrato nel merito della vicenda , ci siamo capiti , abbiamo virato il discorso sul San Vito , su Negri , Marulla , Lucarelli e Lacanna  .
Per alcuni minuti sono stato catapultato in un'oasi felice , sono andato a ricercare la sciarpa e la maglia dei Lupi seppur fosse tardi .
Le ho strette al petto , ho pensato a quegli amici che non sento da tempo , è arrivato il momento di comporre il numero di telefono e ascoltare quella T stretpitosa.


mercoledì 15 marzo 2017

LE CERTEZZE DI UN TRACCIATO

Arriverà il momento delle scelte nel frattempo è opportuno lavorare su altri particolari e si va con le ripetute lunghe a piramide con recuperi lenti .
È la prima volta che svolgo questo lavoro perciò il tracciato su cui muoversi è il solito , ossia quello lungo il ruscello .
Verso la fine dell'allenamento avviene un episodio che mi da uno spunto di riflessione , sto eseguendo il defaticante quando raggiungo due persone anziane che stanno camminando , una di esse mi apostrofa con queste parole : " Ecco la gioventù ..." .
Dopo pochi metri giro i tacchi e rispondo con un gran sorriso : " C'è la salute ? "
La stessa persona di prima ribatte : " Insomma si fa quel che si può "
A quel punto ho un groppo in gola e esce dalla mia bocca questo discorso  : " Giorno per giorno , senza fretta , godiamoci queste giornate di sole poi vedremo . Vado a lavoro , fate una buona passeggiata " .
Quelle due signore mi salutano cordialmente e mi dirigo a casa , in pochi istanti dimentico la fatica di questo duro allenamento , quelle semplici parole ascoltate hanno contribuito ad allentare la tensione della ennesima levataccia .
A quel bivio accanto alla salita che poi porta nel piccolo borgo c'è uno spiazzo dove si annida un dolce ricordo , quella sera ebbi una conferma importante , ogni volta che vado sul tracciato accadono avvenimenti importanti, ci torno dopo ogni lunga distanza e le amarezze scompaiono .
Li si è riaccesa la luce e lentamente si è propagata in ogni angolo buio della mia testa .


martedì 14 marzo 2017

VERSO SUA ALTEZZA

La cena , gli amici e loro , le REGINE .
Ognuno di noi ne ha sfoggiata una , l'ultima oppure quella preferita , forse ho esagerato ma ho optato per portare quelle più preziose .
Dentro quel metallo ci sono storie di fatica , di 3 anni vissuti intensamente , di gioie , di libertà ma anche di sofferenza .
Due di esse ho voluto le indossassero chi si sedesse accanto a me , era giusto che avvenisse tutto ciò , la condivisione della felicità è un qualcosa che ti appaga di ogni sacrificio .
Infatti l'ottava è stata messa al collo di colui che si è speso affinché avessi la velocità , la quinta è stata messa al collo di colei che presto o tardi sarà maratoneta , io avevo scelto invece la prima , ossia quella che arriva dalla mia città adottiva .
Ma il momento più bello è giunto quando ho abbracciato con tanta commozione colui il quale si è prodigato affinché divenissi prima maratoneta poi ultra .
È stato un gioco di sguardi , davanti a tutti ci siamo dati il pugno , il nostro segnale di battaglia , le risate si sono sprecate di fronte al racconto di ben 5 lunghe distanze .
Ormai questo gruppo è veramente una famiglia , non esistono rivalità , siamo uniti saldati , c'è voglia di vivere e di divertirsi correndo lungo le strade .
Ho trovato la pace finalmente e non voglio più perderla , me la sono conquistata con tanto sudore .
Se poi un giorno mi decidessi di percorrrere 100 km credo che non sarei solo all'arrivo, ovviamente su quella distanza non ho scherzato perché ho imparato a rispettarla .
Ma con tanti amici  così entusiasti sarebbe complesso un fallimento e quando c'è da giocare con la mente posso sfoderare la spada preferita .
Aspettami MAESTÀ , sono in viaggio di nuovo e come ben sai ti sogno , stavolta ti porterò dei doni preziosi poi andremo tutti a cena perché noi corriamo per mangiare .

domenica 12 marzo 2017

DI NUOVO SUL PODIO

Ho intervistato per la seconda volta Ilaria Guasparri , l'atleta della Mens Sana Runners vincitrice nella classifica femminile alla 32 km di Terre di Siena lo scorso 26 febbraio . 
Ecco cosa ne è uscito , buona lettura a tutti .

D: Complimenti Ilaria per questa nuova splendida affermazione , ormai stai diventando una piacevole abitudine anche sulle lunghe distanze dopo l'ecomaratona del Chianti dello scorso ottobre . 
R: Grazie per le belle parole che hai speso ma stavolta sono sopraggiunti alcuni problemi , ero intimorita dall'idea di bloccarmi , poi i crampi verso la fine hanno contribuito ad aumentare i dubbi , per fortuna il traguardo era vicino .
Avevo in mente di iscrivermi alla 50 km ma non avevo percorso più di 30 km negli allenamenti perciò ho optato per la distanza più breve .

D: Come hai gestito il tratto finale della gara ? 
R: All'inizio ero partita molto forte viaggiavo sotto i 4' al km , poi verso il 20º anche a causa del caldo sono giunti i primi sintomi di stanchezza , ho preso un gel e dopo il ristoro della Mens Sana la situazione è sensibilmente migliorata , conosco bene l'ultima parte del circuito poiché svolgo una buona parte di allenamenti quindi ho avevo più serenità nell'affrontare quelle salite .

D: Come hai festeggiato la vittoria ? 
R: Non bene poiché dopo aver varcato la linea del traguardo sono stata fermata da una delle addette dell'antidoping , mi sono dovuta sorbire ben 2 litri di acqua visto che non riuscivo ad urinare , fino alle 15:45 sono rimasta nelle stanze del controllo , la mia famiglia mi attendeva anche per la premziazione , poi sono riuscita a riempire la provetta, mia figlia è venuta a prendermi e sono andata sul podio .

D: quali sono le prospettive per le prossime gare?
R: Il 23 aprile sarò a Padova dove correrò la prima maratona pianeggiante , sono curiosa di vedere quale tempo otterrò poiché spero di viaggiare a 4'20 al chilometro .
Ma per il prossimo anno vorrei presenziare ad una ultramaratona poiché sono molto affascinata da una distanza di 50 km .
Però mi dovrai dare qualche consiglio in merito , ho saputo del tuo arrivo come finisher e conosco la tua grande passione per questa distanza .

D: Due parole sulla organizzazione le puoi spendere ? 
R : Devo dirti che sono rimasta molto soddisfatta dei vari ristori sopratutto quello di Pian Del Lago gestito dai ragazzi della Mens Sana Runners che mi hanno accolta con tanta gentilezza, inoltre è stato tutto impeccabile , ottime anche le segnalazioni del percorso che è stato veramente mozziafiato , credo che siamo molto fortunati a vivere in luoghi del genere .

D: Padova sarà una tappa importante ma mica ti fermerai ad una maratona ? 
R: Assolutamente no , sono iscritta alla mezza sulle Alpi di Siusy , poi parteciperò ad una gara ad Ortisei ( la Mountain Run) che misura 14 km ma ha un dislivello di 1600 metri , si attraversano paesaggi stupendi in quota infine il 26 novembre sarò in un luogo che conosci molto bene .

D: Dove ? 
R: Parteciperò alla maratona di Firenze che è la tua preferita , ma ora ti faccio io una domanda se posso , come hai fatto a restare concentrato per tante ore durante la Ultra , 50 km affascinano ma so anche che prima o poi raddoppierai è vero ? 

Io in risposta : Non essendo molto rapido ho giocato molto con la mente , ho focalizzato l'attenzione sulle positività seppur in alcuni momenti abbia patito il caldo inclusa una crisi di nausea verso il chilometro 35 superata poi con 3 sorsate di coca cola .
Sapevo che c'erano tante persone amiche al traguardo , a loro dedico questo arrivo .
Per quanto riguarda il "raddoppio" presto o tardi correrò la 100 km del Passatore , è la gara del "Mito" , diventare "Centista" è l'ultimo punto di arrivo , ci sto pensando seriamente ma serve pazienza .
Intanto ti ringrazio per la fiducia e attendo altre vittorie tue Ilaria .

I: Grazie a te e sempre Forza Mens Sana ! 

sabato 11 marzo 2017

TELEFONATE DALLA COSCIENZA

C'ho tanti pensieri che mi frullano in testa e raccoglierli non è così semplice .
C'è il desiderio di salire ancora ma la paura degli infortuni è sempre dietro l'angolo , ci convivo da quando un  sovraccarico al ginocchio destro fu allarmante nei giorni antecedenti la prima maratona .
Poi si presentò pure una contrattura sempre sulla gamba destra all'altezza della coscia .
Scelsi di riposare , rafforzai i muscoli e arrivai a Firenze pienamente recuperato .
A distanza di 30 mesi la vita è cambiata radicalmente , ormai conosco cosa debbo fare in certi casi , la gestione delle risorse è divenuta un qualcosa che frena l'istinto .
Poi c'è la "coscienza morale" che compare sul mio cellulare al momento giusto e rilassa ogni pensiero.
Non così semplice gestire la carica posseduta ma debbo centellinarla poiché sarà preziosa nei momenti di crisi .
È un ulteriore viaggio dentro se stessi , forse è più complesso dei chilometri da percorrere .
Nel frattempo mi confronto con varie persone , prendo altri appunti , debbo ancora imparare tanti piccoli accorgimenti e non ho voglia di tirarmi indietro .
Anche qualche rimbrotto può essere utile alla causa .

giovedì 9 marzo 2017

MAI PIÙ OSTAGGIO

Sarebbe stato sufficiente curare quel particolare e non trascurarlo , avevo mollato di schianto , ogni occasione era buona affinché ingurgitassi qualcosa .
Ma è arrivata forse l'ultima occasione proprio quando avevo iniziato a scavare sul fondo .
Il pensiero di stamane è volato alla bilancia perché dopo il progressivo volevo assestare il colpo agognato da tempo .
Ho osato ancora una volta e quando sul display è apparsa la cifra ho rivissuto ogni sacrificio .
Non sarò più ostaggio del peso , non useró più il divano per oziare , sono felicemente insonne , vivo le emozioni con la gioia conquistata sul campo attraverso il lavoro svolto .
Dopo l'ultimo chilometro ho perduto ogni inibizione , so di avere patito molto e ho pianto di nuovo , non percependo la fatica ho vissuto quei metri a 154 battiti come se le ossa fossero cave .
C'è luce ovunque adesso ed è nata dalla ferocia usata , finalmente non sono più a disagio , manca una sola tessera nel mosaico , prima o poi lo completerò ma serve la pazienza di Giobbe .
Ora posso volare libero , ma resta il rammarico per le tante occasioni gettate via , per fortuna ho conosciuto la REGINA e lei mi donato un qualcosa per fortificare le ali .

martedì 7 marzo 2017

IN GINOCCHIO DA TE

Non avrei mai creduto di inginocchiarmi per un qualcosa del genere , eppure la commozione ha preso il sopravvento .
Dopo aver bloccato il cronometro al termine del primo vero allenamento della settimana non ho esitato un secondo a compiere questo gesto , era ancora un po' buio e non credo di essere stato visto , ho addirittura alzato le dita al cielo in segno di ringraziamento .
Ho percepito un qualcosa di meraviglioso mentre sfrecciavo ad una velocità inimmaginabile , la fatica era lontana anni luce , vedevo i battiti nel ranger sperato quindi era ovvio osare .
Quella cifra apparsa seppur per poche centinaia di metri è l'ennesimo frutto raccolto dopo una lunga semina ma se non ci fosse l'aspetto mentale positivo tutto verrebbe vanificato .
Il flusso dei pensieri ti tiene saldo e in contemporanea ti fa essere una cosa sola con il suolo , ma fino agli inizi di febbraio non avrei mai scommesso in quanto sta accadendo oggi .
Quei tre lunghissimi credevo mi avessero prosciugato invece hanno provveduto ad alzare il limite del dolore e della fatica , se poi ci aggiungo cambiamenti ulteriori nella alimentazione il cerchio si chiude.
Il mix ha fatto un altro balzo adesso servirà una prova ulteriore , mi cimenterò nel "tirare"una gara , non so quale sarà ma credo di essere pronto .
Andrò alla mezzamaratona di Firenze per stare un bel po' sui piedi , fino all'ultimo terrò le carte coperte , poi rivelerò la decisone finale .
Per fortuna ho imparato a pensare positivamente , quel libro che mi venne consigliato 3 anni fa ha aperto un varco nel buio e oggi è un sole cbe si autoalimenta senza tregua .

lunedì 6 marzo 2017

UNA ATTESA SENZA OSSESSIONI

Dopo una settimana di scarico totale e per la prima volta in tre anni sotto i 30 chilometri mi accingo a ripartire con prospettive differenti rispetto ad 3 settimane fa .
La scelta è ampia per quanto riguarda il programma , di sicuro ci sarà un progressivo e un medio per restare in strada il più a lungo possibile .
I dubbi riguardano la terza uscita  ma credo che sarà a sensazione , non so bene il motivo ma questo tipo di allenamento è piacevole .
L'ho praticato per caso la prima volta grazie ai soliti preziosi consigli , non me ne sono più liberato poiché è stato un modo per assaggiare la condizione dopo le ripetute .
Ma potrebbe essere utile anche una quarta seduta come rifinitura in vista di domenica , magari sarebbe opportuno svolgerla di pochi minuti in funzione della lunghezza .
Ormai la chiave di lettura è evidente , non si torna più indietro , c'è stata una svolta decisa su cosa concentrarsi .
Tra poco più di un mese sarò alla mezza maratona di Firenze , avrò delle decisioni importanti da prendere su dove gareggiare a maggio , in tutta sincerità sarei curioso di andare a far visita alla REGINA , ma prima dovrei organizzare almeno un lunghissimo di richiamo .
Non so bene quanto durerà questo stato di forma , sento il desiderio di non allentare la presa , lo scorso anno arrivai a maggio malmesso ma stavolta è diverso .
Mentalmente sono cambiati altri fattori , non vivo più di ossessioni , inoltre ci sono varie persone con cui posso allenarmi in serenità .
Prima o poi farò un altro balzo ma come ho imparato da un ultratrailista intervistato di recente serve parsimonia e poca fretta .
Il raddoppio arriverà ma va immaginato e su quell'aspetto so come muovermi . Purtroppo .

domenica 5 marzo 2017

LE PATATE DI MAMMA

Grazie mamma per lo splendido pranzo di oggi , erano mesi che non venivo da te e come al solito hai saputo lenire tanti dolori con la tua ottima cucina .
Ho perso il conto delle occasioni in cui mi sarei dovuto precipitare da te , sono sicuro che non avresti esitato a cucinare i tortelli , il manzo e quelle splendide patate che hanno un sapore mai gustato .
Ma come fai ?
E quel meraviglioso dolce glassato con la crema e i pezzi di cioccolato fondente ? Quante volte lo avrai preparato con la cura di ogni particolare , nonna Bruna per non essere da meno invece lo cucinava con la sua mistura di caffè burro e zucchero poi lo metteva in frigo affinché solidificasse .
Che giornate stupende erano quelle domeniche , poi arrivavano gli zii con i cugini e a merenda si commentavano le partite tra panini , pizzette e la torta del pranzo .
Eravamo felici e nulla poteva dissaldarci, poi sono arrivati i momenti bui .
Quando mi sono seduto a tavola oggi sono rimasto concentrato su cosa fosse stato cucinato , ho immaginato tutti i parenti che allietavano il tempo passato assieme .
Non ho corso in mattinata , ho solo atteso che squillasse il telefono per scendere da te in salotto .
Grazie mamma , ti voglio bene , ora sono io che te lo scrivo ,non so se lo vedrai poiché non sai  navigare su internet però anche oggi prima di congedarmi te l'ho sentite pronunciare quelle parole sincere .
Mi hai reso felice .

sabato 4 marzo 2017

CORRO CON IL CUORE

Non è facile placare le emozioni perciò vanno assecondate , l'allenamento di oggi ho deciso di svolgerlo usando come tracciato gli ultimi 12 chilometri della Ultramaratona di domenica scorsa .
Non è una grandissima giornata dal punto di vista metereologico , potrebbe piovere da un momento all'altro ma ho con me un qualcosa di prezioso che stringo tra le mani .
È un periodo ricco di soddisfazioni , non percepisco la fatica e su quelle salite mi muovo in surplace così come immaginavo .
Domenica non è stato possibile porre in atto quanto preventivato , ho preferito aiutare il mio amico affinché risolvesse le difficoltà incontrate in quella "scalata" .
Ai piedi della salita prima del fatidico chilometro 43 , le pulsazioni schizzano in alto , trattengo a stento l'emozione e stringo la REGINA tra le mani .
In quel preciso istante rivivo il momento in cui sono divenuto ufficiosamente un Ultra , c'è un silenzio clamoroso rispetto ad una settimana fa , si vedevano tante persone camminare verso il punto di ristoro.
Non mi sento isolato come è capitato tante volte in passato e grazie agli allenamenti a cui sono stato sottoposto da un amico meraviglioso sfoggio la forma migliore.
Entrando poi dentro Siena rivedo dove è stato affisso il cartello dell'ultimo chilometro , forzo la mano per giungere il prima possibile in piazza , quando vedo l'ultima curva bacio la REGINA amorevolmente , poi c'è solo la visione di un luogo magnifico .
Quanto sono stato criticato ingiustamente per Imagery , quante battaglie ho portato in fondo solo in nome di idee in cui fermamente credevo .
Non ho mai mollato di un solo centimetro , avevo la certezza di quanto affermassi e adesso raccolgo quanto seminato .
Il tempo impiegato affinché fossero percorso questi chilometri non è importante , adesso è gioia vera , come ha detto un amico incontrato mentre parcheggiavo l'auto vicino a casa : " La corsa la porti nel cuore e non nella pancia " .

giovedì 2 marzo 2017

RIPARTENDO

Le vecchie abitudini sono difficili da perdere perciò il primo allenamento serio post ultramaratona decido di svolgerlo alla solita ora del mattino .
La scelta vira su un Fartlek di circa 10 chilometri , il rituale prevede gesti automatici poi non appena il segnale del gps si aggancia è di nuovo corsa .
Mi scaldo per 2000 metri poi mi dirigo verso il tracciato preferito , ho il desiderio di vedere il punto dove il ruscello forma quella piccola cascata , lì nasce la parte principale della mia Imagery .
Mi fermo qualche istante davanti a quella meraviglia , sono un po' commosso perché ci torno in condizioni diverse rispetto all'ultima volta che ho svolto un "lunghissimo " .
Porgo come omaggio un inchino identico a quello di domenica prima di varcare la linea del traguardo, poi riprendo l'allenamento con una lena diversa .
Mi sembra di essere una dinamo che si ricarica all'infinito , ma per precauzione non forzo la mano , la paura degli infortuni è sempre dietro l'angolo .
Svolgo la seduta girando per i luoghi degli allenamenti infrasettimanali , l'ultimo chilometro lo porto a termine guardando verso Montemaggio .
L'alba si materializza e premo il tasto stop sul Gps .
Le sensazioni sono buone , la fatica è solo una utopia ma ho un attimo di commozione , due anni fa faticavo terribilmente , non capivo che stavo solo gettando le basi per il futuro .
La distanza di mezzo nella "Terre di Siena" fu un lunghissimo utile affinché poi a Ferrara mi presentassi in maniera accettabile .
Da allora tante cose sono cambiate , ma la costanza di allenarsi non si attenua , è un carburante micidiale .
Quando poi incontri varie persone sul tuo cammino le quali ti infondono fiducia cambi le tue prospettive , cresce l'autostima, impari di nuovo a vivere  e i cattivi momenti sono solo uno sbiadito ricordo .
Grazie MAESTÀ , ho fatto bene a credere in quella malsana idea che prese forma in un mattina di fine estate diventando una stupenda realtà alcuni mesi successivi .

mercoledì 1 marzo 2017

DALLA CENERE ALLA LUCE

Per ripartire dopo 50 km ho scelto una corsetta con gli amici , ci mascheriamo e festeggiamo l'ultimo giorno di Carnevale .
Stranamente sono teso forse più di domenica e so da cosa dipende , ho voglia di far girare queste sue gambe costruite con tanti sacrifici .
Mi riscaldo per qualche minuto poi provo qualche breve scatto e come immaginavo non ho alcun dolore , pure gli adduttori non patiscono .
L'atmosfera è speciale poiché si gareggia sotto la pioggia , non potevo chiedere di più da questo martedì .
Per lunghi tratti resto con gli amici che sono vestiti in maniera veramente divertente , poi in certi momenti decido di allungare il passo , il mio amico ha provveduto ad allenamenti mirati , sono in forma strepitosa come mai era accaduto prima .
Il diluvio fa da testimone a tutta la gioia che sto provando , forse è uno dei momenti più belli degli ultimi anni , questa pioggia è speciale come una donna bellissima che ti prende per mano e ti bacia appassionatamente .
È un sogno che purtroppo si interrompe dopo poco perché la gara termina , mentre mi sto asciugando focalizzo la mente sui prossimi obiettivi , guardo la maglietta fradicia , su di essa c'è il logo di colui che da ragazzino adoravo follemente .
Batman è dark come lo sono stato io per anni , da quando ho deciso di vivere alla luce del sole conosco ancora meglio quei lati , li affronto a testa alta e con la voglia di non tornarci .
La positività è nata dalle ceneri del buio e non ho intenzione di perderla , grazie alla REGINA ho trovato le riposte ma ci sono voluti così tanti errori che per elencarli non sarebbe sufficiente  neppure un tomo di diritto commerciale .