sabato 30 aprile 2016

SPERANDO NELLE ALTRE PARTITE

Un pareggio che ha il sapore di una pietanza senza sale , eppure qualche piccolo miglioramento ci sarebbe anche stato .
Purtroppo la Fiorentina ha mollato gli ormeggi da tempo , nelle ultime 10 gare i punti si contano sulle dite di 2 mani e c'è da sperare che il Frsosinone faccia risultato a Milano perché negli ultimi 180 minuti della stagione si preannuncerebbero troppo caldi per l'entrata in Europa .
Mi stancano le parole di circostanza dei giocatori e di Sousa , è un vuoto pneumatico senza costrutto , ma non sono ottimista per la prossima stagione .
Oggi abbiamo avuto un unico protagonista ossia il portiere che ci ha salvati in ben 2 occasioni , là gol line tecnology ci ha dato una grossa mano poiché sull'ennesimo svarione difensivo abbiamo rischiato la beffa .
Il solito Zarate ha animato un po' di più la ripresa con una traversa colpita su punizione , per il resto c'è veramente poco da segnalare .
Dipendiamo dalle altre partite e non è un buon viatico , questa è la dimensione che probabilmente valiamo , con un po' più di fosforo si potrebbe stare sereni lungamente ma la lucidità non fa più parte della squadra .
Magari accade veramente che il Sassuolo e il Milan subiscono un rovescio repentino la palla gira poi si ferma sulla casella che meno ti aspetti .



giovedì 28 aprile 2016

SOBRIETÀ SCONOSCIUTA

Il tramonto su Siena è veramente micidiale , ormai ho riscoperto qualcosa che credevo di avere accantonato , ma le striature di verde , giallo e rosso compongono la cornice all'ora dell'aperitivo .
Viviamo il luoghi mozzafiato e non ce ne accorgiamo , siamo sempre frenetici , sembriamo ignavi che corrono dietro a quella bandierina . 
Eppure la riflessione può essere utile per dare un nuovo corso alla nostra vita , non siamo invincibili ne immortali , abbiamo difetti e su quelli dobbiamo lavorare per migliorarci .
Ma da un bel po' di tempo c'è in giro una tale presunzione che provo vergogna per chi la ostenta .
Mi piace osservare la freschezza dei bambini perché in loro non esiste malizia ma solo spontaneità , hanno una onestà intellettuale invidiabile e noi adulti talvolta ce la dimentichiamo per la troppa frenesia .
Poi c'è anche chi va oltre ossia si intromette in vicende per le quali non è stato richiesto un intervento danneggiando le persone momentaneamente e lucrando sul dolore .
Se si mettesse al primo posto la sobrietà la vita prenderebbe una piega diversa ma si vede che siamo destinati a scontrarci con chi non ama la serenità .


mercoledì 27 aprile 2016

NEL REGNO DELL'ARROGANZA


La domenica per noi podisti è un momento sacro , una messa laica in cui siamo tutti protagonisti perché adoriamo scendere per strada indipendentemente dal risultato finale .
Purtroppo accade che qualcuno voglia guastare questa armonia rubando il posto degli attori principali.
Sono infatti venuto a conoscenza di un episodio che conferma come il buon senso sia ormai stato accantonato per far entrare in scena un " protagonismo " di cartone .
Durante la 50 km di Romagna è stato squalificato un podista che aveva varcato  la finish line intorno la posizione 530 ,  l'atleta aveva percorso gli ultimi metri tenendo al guinzaglio un cagnolino che si era fatto consegnare dai suoi familiari  a pochissimi passi  proprio dal traguardo , inoltre l'atleta in oggetto aveva già al collo la medaglia di finisher quando un giudice ha preso l'infausta decisione .
Non oso immaginare cosa sia passato per la testa di quella persona che si è visto negare la gioia al termine di una gara massacrante , parlare di incredulità è riduttivo .
Questa purtroppo è l'ennesima dimostrazione come il buon senso sia ormai un ricordo appassito .
Cosa si dovrebbe pensare allora di quando vediamo alle gare dei podisti che varcano la linea del traguardo mano nella mano con i loro figli ?
In questo caso siamo entrati nella dimensione del cattivo gusto , un teatrino dell'assurdo che neppure dovrebbe sussistere .
Sono alquanto indignato e mi auguro vivamente che la giuria ritorni sui propri passi , nel caso in cui confermi la decisione si coprirebbe di ridicolo , sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di chi la domenica si sorbisce tanta strada per gareggiare .
Chi ha compiuto uno scempio del genere nei confronti di quel podista non merita di essere giudice di gara per assenza di obiettività e di buon senso .
Lo sport non ha bisogno di questi individui , la fatica dei podisti va premiata con il sorriso e non con l'arroganza di chi vuole essere protagonista al loro posto .

martedì 26 aprile 2016

MARTINO IL POLIEDRICO

Non lo nego : un pizzico di tremore lo provo e ho i miei bravi motivi.
All'inizio del mese stavo per chiudere il cerchio e poi una infezione mi ha indotto a cambiare i programmi .
Gli imprevisti fanno parte di questa passione per il podismo , possono accadere e ce ne dobbiamo fare una ragione .
Lo sconvolgimento di un programma ti permette di guardare oltre , da una prospettiva diversa .
Aveva ragione mia nonna quando diceva che " chiusa una porta si apre un portone" e in questo vecchio modo di dire ci credo senza indugi .
Mi è capitato nel lavoro e nella vita privata , mi rendo conto che il cambiamento aiuta molto di più di noiose abitudini , l'essere camaleontici deve essere una prerogativa fondamentale .
Ho ancora nella mente l'ex giocatore della Fiorentina Jorgensen , egli sapeva ricoprire ogni ruolo gli venisse assegnato , era poliedrico a centrocampo e in attacco , in difesa era un ottimo terzino .
Prandelli si  fidava di lui ciecamente e lui rispondeva all'appello senza battere ciglio , una volta lo incontrai a Pontassieve dove risiede quando viene in Italia , era con la famiglia  in centro per una passeggiata , lo fermai chiedendo un autografo , prima di trattenersi con me  disse alla moglie che mi avrebbe dedicato qualche minuto e di continuare a visionare le vetrine .
Rimasi piacevolmente colpito da quel suo atteggiamento , notai sobrietà e serenità , la stessa che dimostrava in campo .
Il mondo senza arroganza ha un altro aspetto , se ci aggiungi la poliedricità il quadro assume connotati ancora più netti .



lunedì 25 aprile 2016

DANIEL COMANDAVA

Sono di pessimo umore dopo la sconfitta subita dai Viola ieri sera e i motivi sono molteplici . Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma un rigore sbagliato e una traversa ci hanno bloccato , ma c'è dell'altro ossia due amnesie difensive su entrambi i gol segnati da lei ci hanno condannato a rimanere bloccati al palo .
Non mi lamento del gol annullato a Bernardeschi e neppure del fallo su Alonso in area nel primo tempo , l'arbitro Tagliavento ci ha abituati ad errori marchiani ( vedi anche il rigore concesso poi a noi nel finale , era inesistente poiché Kalincic si lascia andare in area ) .
Ma ci sono due episodi che mi lasciano basito : Roncaglia che prima di entrare in campo scherza con Cuadrado , è inammissibile che a 4 minuti un giocatore non sia concentrato sulla partita , infatti pure il radiocronista di Radio Bruno ha posto l'attenzione su questa scena .
Ma c'è ancora di peggio : le parole pronunciate da Andrea Della Valle e da Pradè ai microfoni della stampa nel dopo gara ci regalano la dimensione di questa proprietà .
Non mi sorprende che usino argomenti patetici per confutare l'oggettività della situazione , parlano di ripartire ma ormai c'è poco da fare , se si parla di consolidare il quinto posto poi viene sottolineato come non cerchi di fare un salto di qualità .
In tutto questo c'è almeno una parziale ammissione di colpa di Sousa che si è addossato il calo psicologico dei mesi precedenti subito dalla squadra , ma resta l'idea di una occasione perduta non per la lotta al titolo ma per l'accesso ai preliminari di Champions League.
Un pubblico come quello di ieri che ha organizzato una coreografia pittoresca meriterebbe più attenzione da parte di chi va in campo e chi sta negli uffici dello stadio , ma la presunzione viaggia nella stratosfera di questi signori che lavorano negli uffici della società .
Personalità come quelle del "Caudillo" non torneranno , ormai i calciatori sono aziende lontane dalla gente e amano troppo l'immagine .
Passarella  badava poco alle ciance ,era concreto , comandava , si faceva rispettare ,il suo sguardo incuteva timore , sapeva assumersi responsabilità precise , per la cronaca è stato anche campione del mondo con la sua Argentina vestendo la fascia di capitano .
Se solo alcuni dei nostri dirigenti e dei calciatori possedesse le qualità di Daniel allora si ragionerebbe diversamente .

sabato 23 aprile 2016

FATTI UN PANINO

" Invece della banana perché non ti mangi un panino con la bresaola a merenda ? " con queste semplici parole pronunciate da un mio amico mi sono approcciato ai 30 chilometri di oggi  .
L'alimentazione assume un ruolo fondamentale e nei lunghi non si può improvvisare niente .
È capitato abbastanza frequentemente che il mal di pancia di colpisse a un certo punto dell'allenamento , non riuscivo a capire i motivi , poi una volta ripensai a quello che avevo mangiato nei giorni precedenti e da lì è iniziata una nuova sfida ossia perfezionare il meccanismo affinché evitassi l'insorgere del problema .
La scelta è caduta sull'uso delle proteine e sull'uso di cibi a basso contenuto glicemico perciò ho tolto la crostata a merenda e mi sono tenuto solo le gallette con il miele prima di coricarmi .
Se la seconda colazione consiste nel panino al prosciutto , si varia il mix nelle ore successive .
Il consumo della bresaola è l'ennesima svolta e i risultati non si fanno attendere , se al ristoro dei 5 bevo solo acqua da quello successivo si inizia con i sali minerali , ma la vera sorpresa è l'uso di piccoli pezzi di barretta mangiucchiati per ovviare cali , ai chilometri 15 e 20 ingurgito  metà di un fruttino in gel bevendoci , poi arriva il momento della verità , ai 25 chilometri bevo un po' di magnesio liquido per prevenire un eventuale insorgere dei crampi , ci aggiungo acqua e di solido l'ultimo pezzo di barretta .
Le gambe iniziano un po' a essere marmate , ma correre sotto ritmo è stato utile , nel frattempo cade la pioggia , sono le condizioni di tempo che amo maggiormente e allora si va in controllo assoluto per il finale .
In quei 5 chilometri c'è tutta la rabbia per le ultime occasioni sfumate , non percepisco dolori addominali e questa è la nota più positiva , nel frattempo la pioggia inizia a scendere copiosa , quando termino mi tolgo gli occhiali e il berretto , apro le braccia tenendo gli occhi chiusi , la pioggia cancella un periodo difficile .
Vado in doccia consapevole di avere varcato di nuovo quelle colonne , mancano 12 chilometri alla meta e sicuramente giocherò quella carta per portare in fondo la scalata .
Con un bel panino ricco di bresaola a merenda il giorno prima si risolvono vari problemi , se le ipotesi si trasformeranno in certezze vorrà dire che il lavoro duro fa comodo in ogni occasione seppur sia difficile da digerire .

venerdì 22 aprile 2016

IL FOLLETTO VIOLA

" La musica è stata creata per dare conforto all'anima e aiutare la gente a uscire dai momenti brutti , quando scrivi non ci debbono essere linee guida ".
In questa frase è riassunto Prince , l'artista pop trovato morto nel suo ascensore di casa ieri .
Non si è fatto mancare niente nella sua vita sotto ogni punto di vista , si è circondato di donne bellissime , là trasgressività era il suo marchio di fabbrica , gli eccessi lo hanno contraddistinto sin da suo esordio .
Grazie al suo talento sono cresciuti artisti come Sinead O'Connor , Sheena Easton .
È scontato parlare di "Purple Rain", ma sono arrivato un po' più tardi a conoscerlo grazie ad "Alphabet Street " del 1987 , il cui video era una meraviglia .
Poi è arrivata la colonna sonora del primo "Batman" targato 1989 e lì si è rivelato tutta la sua poliedricità , tanto da curare le coreografie del pezzo principale lanciato con un video ovviamente dark e glamour allo stesso tempo .
I suoi concerti dal vivo sono stati come la manna che scendeva dal cielo per chi apprezza la musica in ogni sua forma , solo nel 2004 aveva riacceso la scintilla con un disco alla sua altezza, per il resto viaggiava salendo sul palco più frequentemente possibile e lo accompagnava il colore viola .

giovedì 21 aprile 2016

LA PERCUSSIONE DI MAURITO

Il Carpi ferma il Milan di Brocchi sullo 0-0 e Donnarumma salva su una staffilata di Crimi , restiamo con un vantaggio di 6 punti sulla sesta in classifica , siamo a 2 punti dal quarto posto e le buone notizie finiscono qui .
Infatti la sconfitta dei Viola a Udine ha sottolineato di nuovo i limiti di questa formazione , la condizione atletica è un miraggio , la lucidità è una utopia e i tiri in porta si contano sulle dita di una mano.
Zarate è uno dei pochi che crea qualcosa , il resto è desolante . La difesa così come a Empoli fa acqua da ogni parte , Widmer ci ha dominati per lunghi tratti è solo due legni ci hanno salvato da un passivo più pesante .
Restano tante incognite sulle scelte di Sousa , qualcuno non è pervenuto ( vedi Bernardeschi) , qualcuno sembra si sia svegliato da poche ore ( Tello) , la cabina di regia latita ( Badelj) .
Non siamo né lenti ne prevedibili , non siamo alcunché e in vista della partita contro Lei questo è preoccupante .
Rischiamo di subire una goleada come nel 2012 quando lottavamo per salvarci , non deve accadere di nuovo , sarebbe umiliante nei confronti di chi siederà sugli spalti .
Sarei felice se per una sera fossimo diversi e non ectoplasmi come da novembre dello scorso anno , un colpo di coda aiuterebbe ad addolcire un po' questi mesi ricchi di polemiche e veleni .
Tocca ai giocatori reagire , a Sousa l'arduo compito di motivarli in 3 giorni , essere consci degli limiti può essere utile ma va trasformato il tutto in positività .
Magari capita una giocata degna di un fuoriclasse e per una sera mettiamo da parte questo lungo periodo grigio .
Zarate in passato ha fatto qualcosa del genere proprio a Lei , se gli riuscisse di nuovo potremmo gioire , l'argentino il dribbling lo sa usare se decidesse di passarla oppure negli ultimi 16 metri scegliesse la percussione forse assisteremo a un piccolo miracolo .

mercoledì 20 aprile 2016

42 PUNTI FISSI

Non ha un nome preciso , ma ogni volta che affronto un lungo uso i giorni precedenti per simulare quanto avverrà in quel giorno .
Seguo un canovaccio ormai consolidato soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione , i pasti sono frequenti ed equilibrati , un ruolo fondamentale lo svolge la merenda che viene consumata a metà pomeriggio .
Una banana accompagnata da una certa quantità di acqua sono i componenti dello spuntino .
Non è facile seguire questo schema , talvolta non ho molta fame ma cerco di non pensarci visto che sto facendo scorta per più di 3 ore sui piedi .
Ogni particolare ha il suo peso , infatti la sera della vigilia è previsto uno spuntino anche prima di coricarsi .
Devo ammettere che questi accorgimenti mi sono stati consigliati  da un amico carissimo che condivide con me questa passione , ho apportato delle varianti rispetto al carico dei carboidrati usato fino a quasi 1 anno fa .
Tutto è cambiato la scorsa estate , ho cercato di studiare bene dove compivo alcuni errori nella gestione delle risorse , da lì in poi ho cercato di stabilire i giusti equilibri che puntualmente si sono materializzati .
Un ultimo accorgimento me lo giocherò al momento della mia discesa in strada , mi ronza per la testa un test sulla mezza che sembrava gettato al vento e invece mi ha permesso di accendere un altro led sul mio tabellone .
È un qualcosa che riguarda la postura e il circuito dove si snoderà l'allenamento , stavolta l'elemento muscolare sarà il fulcro di quelle 3 ore , l'unione di tutto ciò mi permetterà di affrontare la prova finale .
Ho fatto una ricognizione del luogo dove correrò , ho telefonato ad alcuni amici per farmi raccontare come hanno affrontato questa gara in passato .
Una certezza ce l'ho : mi muoverò sotto ritmo , sarà caldo e le prime ore avranno come tema dominante l'idratazione , ma amo girare intorno , ho bisogno dei punti di riferimento e stavolta ne avrò ben 42 .

lunedì 18 aprile 2016

IL BRIO DELLA BIONDA

Gli anni '80 hanno lasciato una impronta indelebile in ognuno di noi , oggi con la scomparsa di Karina Huff abbiamo perso un altro simbolo di quel periodo irripetibile .
La bionda attrice incarnava la freschezza delle commedie di inizio decennio , le sue interpretazioni accanto a Christian De Sica sono divenute un cult , io ricordo particolarmente Vacanze di Natale quando si presenta come fotomodella di Pittsburgh a casa Covelli  fidanzata proprio con De Sica ( nel film interpreta il bancario Roberto ) e il fratello Luca che a tavola legge un giornale sportivo la collega subito alla squadra di football americano degli Steelers , facendo riferimento così alle prime trasmissioni di Canale 5 di quegli anni .
Conosco parola per parola di quel film , così come è indimenticabile la playlist che lo accompagna .
Karina aveva una parte un po' marginale eppure la sua bellezza si stagliava indiscutibilmente .
Era la spensieratezza a tenere nascosti tanti difetti che si sarebbero poi irrimediabilmente presentati nel nostro paese .
Quelle commedie erano lo specchio della nazione , i fratelli Vanzina avevano centrato perfettamente i personaggi di quel periodo e grazie a loro si può ripercorrere una buona fetta di quel magnifico decennio .
Oggi restano solo i ricordi , la società è radicalmente cambiata ,c'è meno tempo per le apparenze seppure qualcuno resista a quel fascino ma sono mosche bianche .
Per fortuna quel periodo ha cavalcato musicalmente l'onda lunga degli anni '70 dove la sostanza era ben più in vista dei capelli vaporosi .
Ho avuto la fortuna di ascoltare tante volte i pezzi degli Smiths , loro ci andavano giù pesanti e sapevano dove colpire , non erano commerciali , non amavano le apparenze , se a distanza di un trentennio Johnny Marr incide ancora come Morrissey ci sarà un motivo .
Amavo alternare la leggerezza alla serietà come adesso e sono convinto che entrambe le cose servano perché creano il giusto equilibrio .
Ciao Karina , salutami il Dogui quando arrivi , eri bellissima .



domenica 17 aprile 2016

È VOSTRA BAMBINI

"Resta per le premiazioni , se la nostra società arriverà in classifica prima  oggi vai tu a ritirare la coppa ok ? " , con queste parole sono stato avvicinato dal responsabile della società per cui corro mentre mi stavo rifocillando nel post gara .
Avevo la testa altrove come sempre , pensavo a come mi ero mosso in questi 15 km , le sensazioni erano  state buone , l'unica soluzione era di rimanere  in controllo assoluto onde evitare velocità troppo alte .
Volevo conservare per il lungo di sabato prossimo , il tempo tendeva al caldo , mi sono bevuto 3 bicchieri d'acqua ai ristori , la partenza è stata in discesa perciò si rischiava un dispendio di energie ulteriore , dividendo la gara in 3 settori ho potuto mettere a frutto il lavoro .
Erano ben 2 settimane che non gareggiavo , però dovevo restare calmo perché più sarei restato per strada migliore sarebbe stato il test.
Come al solito un piccolo inconveniente non si fa attendere : dopo 5 km inizio ad accusare dolore sulla sinistra , come al solito è un fatto psicologico , ormai mi conosco , sono così elettrico che in qualche modo mi devo scaricare .
Al primo ristoro bevo e tutto scompare , arrivano le salite e si abbassa il ritmo senza pensarci più di tanto , rallento appositamente  per simulare quello che mi attenderà , addirittura cammino qualche metro , arrivo al traguardo molto rilassato , faccio gli allunghi e lo stretch .
Poi mi dirigo nel luogo dove vengono effettuate le premiazioni , vedo tanti bambini e provo un senso di tenerezza nei loro confronti , rappresentano la parte più dolce di quei momenti , quando ricevono i premi sono sorridenti  ma composti .
Poi arriva il momento in cui consegnano le coppe , l'ultima premiazione è quella che riguarda le società , quando annunciano che la mia ha vinto il primo premio di giornata mi alzo in piedi per andare a ritirarla , me la consegnano e guardo ancora i bambini , li indico dicendo : " È vostra " , loro ridono e io non resisto , regalo ad alcuni una carezza , qualcuno arrossisce e io sto per emozionarmi .
È bello ricevere una coppa da condividere , ma è ancora più piacevole assistere alla gioia dei più piccoli .

venerdì 15 aprile 2016

PIEDI GIOIOSI

" Al massimo sono riuscito ad arrivare a correre 21 chilometri , adesso per alcuni problemi mi sono dovuto fermare , non ho abbandonato totalmente lo sport perché mi sono dedicato alle camminate , ogni giorno percorro circa 10 chilometri " con queste semplici parole sono stato avvicinato da un signore che conosco da anni .
Mentre discorrevamo gli brillavano gli occhi , mi appariva come un bambino di fronte al giocattolo preferito .
Si è messo a raccontarmi delle sue uscite in particolare quelle sulla via Francigena , che da alcuni tempi a questa parte è divenuto luogo di allenamenti e le sue parole mi affascinano .
In lui noto la passione di chi ama veramente la natura , infatti mi spiega che alterna delle gite in bicicletta alle camminate , a un certo punto scopre altre carte , mi mostra delle foto scattate in una uscita con degli amici , riconosco i luoghi e sono assalito dai brividi .
Le istantanee sono state scattate al tramonto in una giornata estiva , il contrasto tra il verde dei boschi e il blu del cielo è spiazzante , sembra di assistere ad una scena di un film di Kurosawa .
Talvolta non ci rendiamo conto della bellezza dei luoghi dove viviamo , la fretta è una cattiva consigliera , immergendoci nella natura invece possiamo apprezzare maggiormente ciò che ci circonda .
Non riesco a rinunciare più a questi luoghi , un po' perché ne sono stato lontano fin troppo , un po' perché sto scoprendo altri lati del mondo del podismo .
Cambiare le proprie abitudini è sintomo di non conformarsi al cliché quotidiano , ebbene mi sento ormai poliedrico e mi piace vedermi così .
Ovviamente ho le mie preferenze e non ci rinuncio poiché mi danno la possibilità di avere dei pugni fermi , ma quando penso di aumentarli l'equilibrio cambia di nuovo .
Credo nel destino e nei segnali che spedisce , quando arriverà quel momento a Maggio prenderò una decisione sul momento senza esitazioni , d'istinto , ma prima mi guarderò intorno .
Ho il desiderio di capitalizzare gli sforzi poi potrò fermarmi e sorridere così come il mio interlocutore di stasera che mi ha salutato dicendomi " dopo ogni camminata mi sento soddisfatto , ho faticato , ma mi diverte mettere un piede davanti all'altro , altri sport non mi hanno mai consegnato un tale senso di libertà ".

giovedì 14 aprile 2016

NEL CUORE DELLA COMPETIZIONE

L'eterno dilemma chi è il più forte tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi non troverà mai un risposta , sono grandi giocatori che non vinceranno mai alcunché con le loro nazionali ma le squadre per cui giocano girano intorno a loro .
L'ultima dimostrazione l'abbiamo avuta nell'ultimo turno di Champions League , l'argentino non ha giocato come suo solito e il Barcellona è uscito dalla competizione seppur ci siano delle recriminazioni dovute all'arbitraggio , il portoghese invece ha affondato da solo il Wolfsburg con una tripletta favolosa .
L'ultimo gol è degno del grande campione , una punizione calciata perfettamente che si infilata in mezzo alla barriera ma imprendibile per il portiere e la relativa esultanza di Cristiano dimostra quanto tenga alla competizione della coppa dalle grandi orecchie .
Certamente l'uscita di scena dei catalani fa capire vari concetti tra cui il telaio di una squadra un po' logora dopo anni di successi , Neymar si eclissa nei momenti decisivi , Suarez nonostante l'affidabilità che ha conquistato sul campo talvolta non è molto considerato , a quel punto se non gira Messi sono dolori .
Chi invece sembra incompleto per sempre è Ibrahimovic che in Europa non riesce a capitalizzare la conquista della coppa .
Il suo Psg esce sconfitto da Manchester con le ossa rotte , un'altra occasione è andata perduta , i francesi dominano in campionato e al di fuori dei confini francesi si eclissano come il loro giocatore più rappresentativo .
Sono dichiaratamente  3 solisti ma solo 1 dimostra di giocare per la squadra, Ronaldo sa come trascinare i compagni nel momento di difficoltà , la sua personalità è straboccante , talvolta gioca con una tale rabbia che avevo visto in un altro campione che si chiamava Batistuta .
L'ex giocatore della Fiorentina "sentiva" la porta come pochi , segnava da ogni posizione e in area quando prendeva posizione era immarcabile .
Ebbene il portoghese ha le carte in regola per conquistare una nuova coppa , sulla sua strada dovrà porre attenzione alla velocità di Robben , alla tenacia di Aguero e alla grinta dei ragazzi di Simeone , che fanno del collettivo la loro forza .
Saranno semifinali emozionanti ed è un bene che non ci sia il Barcellona , qualcosa deve cambiare ed  sta giustamente accadendo .

martedì 12 aprile 2016

L'INTERRUTTORE

Niente regali , si lavora e si festeggia solo con un pezzo di crostata del mio forno preferito .
Ci saranno altre occasioni per godersi la buona tavola , non mi pongo grandi aspettative relativamente al tempo , ho intenzione di chiudere un cerchio che ho iniziato a disegnare 1 anno fa .
Mi sono allenato sulle ripetute , la febbre è alle spalle ma c'è un particolare da non sottovalutare .Ho perso altro peso quindi tra poco più di un mese quando girerò intorno sarò in peso forma così come lo ero a Lucca .
Sono un po' più lento rispetto 20 giorni fa ma poco importa , nella ruota del 14 maggio ci saranno tanti punti nervosi perciò servirà non tanto la velocità quanto un lavoro più completo sulle articolazioni vista la presenza di lastre .
Di sicuro non correrò per 6 ore , mi fermerò alla distanza della Maratona , non me la sento di andare oltre perché non ci sono i presupposti .
Mi divertirò nel mio gioco preferito , già sto facendo le prove alternando dei tratti in salita a pianeggianti .
Restano un paio di particolari da mettere a fuoco : il caldo poiché si partirà alle 13 e l'alimentazione .
L'idratazione sarà fondamentale così come la gestione delle risorse solide .
Nell'ultimo lunghissimo farò qualche esperimento proprio in merito , se andrà a buon fine allora mancherà solo l'ultimo tassello ossia mettersi in strada e correrla .
Stavolta non avrò la bandana , userò il berrettino traspirante , tornerò alle origini perché voglio evitare colori troppo scuri , col sole non si scherza .
In tutto questo quadro ho qualche certezza : i Boosters e gli occhiali da sole che  non sono un vezzo , come ho già spiegato altre volte rappresentano un interruttore , una volta portato in posizione ON si entra in un luogo incantato e i sogni si realizzano .

lunedì 11 aprile 2016

IL VIOLA COME SECONDA PELLE

Fortunatamente mancano poche partite al termine di una stagione in chiaroscuro per la Fiorentina , i motivi di questa lunga caduta hanno radici lontane sopratutto se si pensa alla ristrettezza della rosa e alla preparazione leggera adottata da Sousa .
È da novembre che la squadra non ha più i connotati iniziali, proprio dalla gara di andata contro l'Empoli assistemmo ad una involuzione , la lucidità iniziava a mancare e solo grazie alla forza di Kalinic riuscimmo a recuperare lo 0-2 dei primi 45 minuti andando a pareggiare 2-2 con il rischio concreto di vincerla 3-2 se un legno avesse bloccato una staffilata sempre del croato .
Appunto il nostro centravanti che non è più lo stesso , appare nervoso, smarrito , litiga con i compagni , ha perso lucidità così come tutti coloro che gli gravitano intorno .
Borja è un fantasma , Tello continua a sbagliare incomprensibilmente , la difesa fa acqua da tutte le parti , Vecino è lontano parente del mediano di inizio stagione .
L'unico che contro l'Empoli ha mostrato qualcosa è stato Zarate il quale con la sua "anarchia tattica" ha perlomeno percorso qualche chilometro in più degli altri senza incidere sull'andamento della gara .
È troppo poco per potersi illudere , nelle prossime partite rischiamo grosso soprattutto se si pensa a quella contro il Sassuolo dove ci giocheremo una fetta di Europa seppur gli emiliani abbiano meno punti di noi e nonostante abbiano subito nell'ultimo turno una sconfitta contro il Genoa .
Non possiamo fare regali ulteriori , serve una scossa all'ambiente che solo un presidente dovrebbe saper dare , ma nella nostra società non si capiscono bene i ruoli .
Non mi addentro nella gestione della comunicazione perché ormai è palese che anche il solo costruire una frase è roba complessa . Il mettere insieme soggetto , verbo , complemento oggetto è materia sconosciuta all'ufficio stampa della Fiorentina .
Di una cosa però io sono certo : mi guarderò la prossima partita per un solo motivo , amo questa maglia e dimentico le sconfitte con la velocità di come getto via un paio di vecchi calzini .
Tifo per questi colori e non cambierò mai , se non vedo viola sto male , per fortuna ho tante persone che la pensano come me , non vinceremo mai niente ma siamo uniti da una passione che purtroppo manca a questa dirigenza .
Ha ragione Nassi quando dice che " se pensano che il calcio sia un hobby non hanno capito alcunchè", infatti il pallone ha bisogno di essere alimentato non solo dal denaro , se allontani gli spettatori perdi in credibilità .

domenica 10 aprile 2016

NEI BOSCHI SOPRA IL CRICETODROMO

In attesa di notizie da Roma , torno ad allenarmi perché ho individuato il modo di non gettare al vento il lavoro svolto sino ad oggi .
Mi sento ancora un po' imballato , è normalissimo perché il fisico deve smaltire tutte le tossine della febbre , il percorso che ho scelto per questa breve uscita domenicale è completamente nuovo , il primo tratto è in salita o quasi , è di una bellezza però allarmante poiché immerso nei boschi sopra il " Cricetodromo" , è un trail poichè sono pochissimi i tratti asfaltati .
Ma è la seconda parte ad essere quella con più appeal , si snoda tutta sulla via francigena seppur ci siano grosse pietre .
Mi mancano le gare e le persone che le frequentano , forse mi sono abituato troppo male perché ho i punti di riferimento , invece durante l'allenamento debbo giocare con la fantasia .
Il paesaggio ha un ruolo fondamentale , mi accorgo che a tratti accelero e sto fisicamente a posto , è quella boscaglia a darmi la spinta a non mollare , pongo attenzione ai rumori che percepisco attraverso le foglie , poi giungo nel luogo dove mi alleno , inizia l'ultimo chilometro , scatto nervosamente come per togliermi di dosso quieta maledetta infezione , tengo gli occhi sulla strada poi vedo il ponte e finalmente termino .
Osservo il cronometro , mi accorgo di avere ottenuto buone frequenze , a quel punto caccio fuori un urlo , getto così alle spalle la tensione degli ultimi giorni .
Non tutto il male viene per nuocere perché manca poco più di un mese all'appuntamento prefissato .
Tra 2 fine settimana darò vita a un lunghissimo per un test sulla distanza , lo percorrerò nel solito modo , certamente il breve trail di oggi è stato utile, gli spunti di valutazione non mancheranno , ho corso pensando agli amici in gara a Roma , sono loro a darmi la carica in questo momento , sanno di tutto ciò, ci sentiremo telefonicamente in serata perché voglio complimentarmi con loro ed emozionarmi .

venerdì 8 aprile 2016

SCELGO LE MELE PER LA TORTA

Non tutto il male viene per nuocere , talvolta ti devi fermare e allora guardi ciò che ti circonda in maniera diversa , poi pensi a coloro i quali fanno parte della tua vita e vorresti il meglio affinché possano raggiungere gli obiettivi prefissati .
Siamo caratteri diversi , carenti ognuno a modo proprio , ma ci completiamo come un mosaico .
È sui difetti che si può lavorare poiché ormai gli aspetti positivi non sono migliorabili ulteriormente , l'esempio che è più calzante riguarda un cesto di mele , da esso dobbiamo scegliere i frutti più idonei per cucinare la torta .
Può accadere l'imprevisto ossia una selezione ancora più accurata perché non riusciamo a trovare ciò che vogliamo .
È in quel caso che entra in gioco la voglia assoluta voler infornare a causa della fame , dai frutti apparentemente non idonei troviamo solo una parte sana , perciò scartiamo la parte che non ci interessa e prendiamo quel poco o tanto che resta .
È una sfida ancora più interessante perché c'è in gioco un qualcosa che non avevamo considerato e ci scopriamo diversi rispetto a quanto credevamo .
Sono casi borderline con cui dobbiamo confrontarci e non possiamo sottrarci , solo quando estrarremo la teglia dal forno capiremo se il lavoro compiuto avrà raggiunto l'obiettivo .
In tutto questo resta il desiderio di non fare un passo indietro .
Domenica non correrò e farò il tifo per alcuni cari amici che saranno a Roma , so bene che daranno fondo a ogni stilla di energia pur di giungere in fondo , se saranno stanchi abbasseranno i giri consci di quanto compiendo .
Io li seguirò da lontano e tiferò , nel frattempo mi preparo , sono guarito al 70% da questa infezione , ho di nuovo corso seppure per un breve tratto , è solo questione di tempo e sarò di nuovo a posto , solo tra poco più di un mese avrò la risposta . Ma non ho fretta , anzi più vado lento meglio è per la mente e soprattuto per il fisico .

mercoledì 6 aprile 2016

CORRERE LIBERI

Non ci sono dubbi , il Leicester allenato da Claudio Ranieri deve vincere la Premier League per un motivo solo ossia deve dimostrare che i "sogni " nello sport valgono più degli interessi , dei procuratori , dei bilanci , del marketing .
Per fare un paragone con la nostra Serie A è alquanto semplice parlare della favola Verona targata Bagnoli nel 1985 oppure della Sampdoria di Boskov nel 1991.
Quelli furono autentici miracoli , gli ultimi degni di un calcio romantico dove il "gruppo" aveva una valenza speciale .
Ranieri in Italia ha vinto poco se si eccettua l'esperienza di Firenze , nel Regno Unito invece ha trovato la giusta dimensione , le conferenze stampa dei matches dei suoi Foxes sono divenute oggetto di culto , indimenticabili i gesti per ricordare "Pinocchio " o la CD "Legendary Bell" , in buona sostanza è stato un Amarcord con il calcio di un tempo quando una battuta stemperava anche la polemica più rovente .
Dopo essere stato insignito del "premio Bearzot" , Ranieri ha scritto una lettera bellissima a una piattaforma inglese , ve ne riporto uno stralcio molto significativo perché è un qualcosa che tocca le corde giuste affinché certi progetti possano trasformarsi in splendide realtà : "Ci mancano sei partite e dobbiamo continuare a lottare col cuore e con l'anima. Noi siamo la dimostrazione di cosa si può raggiungere con spirito e determinazione. 26 giocatori, 26 differenti cervelli. Ma un cuore solo. Solo pochi anni fa i miei giocatori erano nelle leghe minori, Vardy lavorava in fabbrica. Ora lottiamo per il titolo. I tifosi sognano. Non importa come finirà la stagione, la nostra storia è già importante per il calcio. Siamo un esempio per i giovani. Ogni ragazzo può chiedersi come può fare per arrivare al top. Se ce l'hanno fatta Vardy e Kanté, allora si può fare. Non serve un nome famoso o un grosso contratto. Serve solo una mente aperta, un cuore aperto, tanta energia. E correre, correre liberi. Chi lo sa, magari alla fine della stagione ci faremo due pizzate".


Se qualche giovane di oggi volesse documentarsi gli sarei grato se andasse a riascoltare l'ultima intervista rilasciata proprio da Bearzot a "Sfide" che se non erro risale a pochi anni 
fa perché in essa c'è la stessa lezione di vita e il "Vecio" ce ne fece dono con eleganza e umiltà , dote molto rara ai tecnici moderni , infatti Ranieri appartiene a quella generazione che conosce perfettamente il significato della parola " Gavetta" . 

martedì 5 aprile 2016

CALENDARIO FITTO

Voglio essere onesto e obiettivo , solo oggi la febbre non si è più fatta vedere ma al suo posto si sono presentati la tosse e soprattuto una fastidiosa congiuntivite.
Mi vedo costretto a rinunciare alla maratona di Roma a malincuore , ma la salute viene prima di tutto.
Non voglio provarci e poi ritirarmi , temo molto le conseguenze del dopo e non posso permettermi sciocchezze .
È la strada migliore da percorrere , non sono più un ragazzino imberbe che si sarebbe gettato a corpo morto in una cosa del genere .
Andrò dal mio medico mi farò visitare gli occhi e sicuramente mi verrà prescritto qualche antibiotico perché l'infezione venga combattuta .
È possibile che il corpo si sia preso il suo tempo di riposo meritato e i segnali vanno seguiti altrimenti si passa solo per incoscienti .
La corsa non mi da i soldi per vivere , è un piacevolissimo passatempo che regala tante soddisfazioni e che aiuta a superare i momenti bui .
Quando ti trovi ad un bivio devi necessariamente scegliere e non hai alternative .
Nel mio caso ho scelto di rinunciare e preservarmi .
La stagione è lunga, il calendario è fitto di eventi perciò se ne salti poco importa , ha la possibilità di rifarti al più presto .
Ormai non ho più la testa dei 20 anni quando a un torneo del mare giocai un incontro di più di tre ore vincendo al terzo set alle 1 di notte e poi il giorno dopo ne giocai un altro concludendo verso la mezzanotte a causa del vento che soffiava , vinsi 1 prosciutto ma mi costò carissimo perché in entrambe le occasioni non avevo portato magliette di ricambio e in campeggio trovai acqua fredda .
Per la prima volta dovetti prendere l'aulin e non fu piacevole perché a tratti assomigliavo al gobbo di Notre Dame .

lunedì 4 aprile 2016

ALLEVIO L'ATTESA

L'influenza mi induce a star tranquillo , perciò passo la maggior parte del tempo a leggere , ad ascoltare musica guardare qualcosa in TV e poi c'è la radio .
Oggi è veramente complesso identificarsi in figure che possano suscitare un minimo di partecipazione , ieri infatti ho abbassato per un attimo l'audio della radio alzando invece quello della telecronaca , ma non è durato molto quel cambio .
La "modulazione di frequenza " ha un altro fascino quando si tratta di raccontare le storie legate al mondo del pallone .
Sono cresciuto ascoltando "Tutto il calcio minuto per minuto " , poi ho scoperto chi trasmetteva le radiocronache della mia Fiorentina e ho svoltato definitivamente .
Nell'età dell'innocenza mi ero pure scritto la scaletta della varie trasmissioni giornaliere di una radio locale durante il periodo estivo , conoscevo gli stacchetti a memoria e me li fischiettavo amabilmente.
Quando nacque il web una delle prime cose a cui pensai erano le potenzialità della radio che poteva essere ascoltata su tutto il pianeta , cosa che puntualmente si è avverata con degli orizzonti precedentemente impensabili .
Purtroppo sono stato molto pigro , ho gettato via del tempo verso altre attività che poi si sono rivelate fini a se stesso stesse , mi sarebbe piaciuto intraprendere la strada del giornalismo radiofonico ,sono appagato da  qualche telefonata agli amici della solita trasmissione del lunedì e del venerdì .
Ma quei cursori e soprattutto quel microfono hanno un fascino unico soprattutto in orario notturno , è lì che si vedono i veri deejay per vari motivi tra i quali trasmettere pezzi unici che non troverebbero spazio nella programmazione diurna .
Radio , musica , giornali e corse , non so cosa ne verrebbe fuori ma qualcuno anni fa ha avuto la mia stessa idea portando sulla strada tanta gente .



domenica 3 aprile 2016

PAOLINOOOOOO

Mi sono svegliato da pochi minuti e la notizia che ho ricevuto mi ha suscitato una nostalgia enorme .
È scomparso Cesare Maldini .
È stato CT della nazionale nonché dell'under 21 ma soprattutto il secondo di Bearzot a Spagna '82 e come molti di quell'epoca viene ricordato come un allenatore "Pane e Salame " cioè semplice e diretto , insomma uno che bada poco alle apparenze .
Per lui hanno sempre parlato i fatti visti i successi mietuti con i giovani agli Europei di categoria , solo nel 1998 ebbe una sfortuna enorme ai mondiali di Francia a causa di un tiro di Baggio finito fuori di pochissimo contro la Francia nei quarti di Finale , in caso di esito  positivo sarebbe stato un golden gol e ci saremmo qualificati alle semifinali .
Cesare è stato un difensore molto forte , interpretava il calcio all'italiana perfettamente grazie ai dettami del grande Nereo Rocco .
Ma c'è un aneddoto conosciuto da tutti sulla figura di Maldini ossia l'imitazione che faceva di lui Teo Teocoli durante "Quelli che il calcio ..." quel " Paolinooooo" era un pezzo di comicità unico nel suo genere , ma Cesare non l'aveva preso benissimo , si adattava pur nella sua irritabilità .
Era un genuino , il classico uomo del Friuli senza tanti fronzoli per la testa , infatti Rocco lo ascoltava molto nel Milan stellare degli anni '60 .
Ha lanciato tanti giovani che poi sono divenuti vincenti , ha coltivato talenti per poi portarli nella sua nazionale .
La sua più celebre vittoria resterà quella dell'esordio a Wembley sulla panchina più prestigiosa , Zola certificò quella serata con un gol splendido , il resto lo fece la difesa che si dimostrò impenetrabile .
Erano gli ultimi scampoli di un gioco romantico dove contavano i valori umani e non i soldi ,
Se Bearzot lo aveva scelto come secondo un motivo c'era .
Ciao Cesare , ora sei in compagnia dei tuoi maestri lassù e deve essere uno spettacolo vedere il tuo "catenaccio ".

venerdì 1 aprile 2016

SUL DIVANO

Niente Firenze , domenica mi toccherà stare sul divano a smaltire la febbre che in nottata ha fatto capolino .
Da un lato sono dispiaciuto perché correre nella mia città ha un grande fascino , dall'altro invece è meglio sia andata così perché posso riposarmi seriamente.
Le gambe sono due pezzi di legno , faccio quasi fatica a stringere le mani e quando mi alzo dal letto mi pare di aver dormito in mezzo alle piastre di una pressa .
Sarò spettatore virtuale dell'arrivo di vari amici alla loro prima esperienza sulla distanza della mezza , è piacevole vedere la gente che sacrifica il proprio tempo per guadagnarsi la medaglia .
Sarò in tuta con un occhio al tablet e l'altro al telefono per sapere come è andata .
Me li immaginerò sulla start line sui lungarni , saranno felici di transitare davanti al Duomo per poi terminare la loro fatica in piazza Santa Croce .
Sono persone fortunate perchè conosceranno tante storie che solo questi tragitti sanno raccontare .
Per quanto mi riguarda mi allenerò solo giovedì prossimo per 6 km lentissimi , poi il sabato mattina mi recherò in treno a Roma .
Sono sereno , rilassato , mi immagino il percorso sul lungo Tevere perchè sarò in compagnia di coloro i quali affrontano le gare domenicali .
In bocca al lupo ragazzi ,festeggiate la prima medaglia perché sono emozioni non capitano di frequente , se potete speditemi un messaggio e raccontate cose avete provato .
Io tifo per voi .