giovedì 31 marzo 2016

STIAMOCI

L'intervista rilasciata da Montella alcuni giorni fa ha innescato una serie di polemiche sul web che potevano essere tranquillamente messe in disparte .
La risposta della società non c'è stata , in compenso un noto giornalista ha scritto qualcosa su un sito che parla di Fiorentina usando toni non piacevoli .
La vicenda legata all'allenatore campano che è stato esonerato lo scorso anno dimostra quanta confusione regni all'interno della Acf Fiorentina e noi siamo solo spettatori di fronte a queste schermaglie .
Fortunatamente la domenica si avvicina e sarà il campo a parlare , il responso ci fornirà lo stato di forma di questa squadra apparsa confusa nelle ultime due partite dove ha conquistato solo 2 punti al cospetto di formazioni in lotta per la salvezza .
Ci sono vari a aspetti da considerare e il banco di prova è stuzzicante , la partita di andata contro i blucerchiati fu un capolavoro , conoscemmo la potenzialità di Bernadeschi , Kalinic dette spettacolo e Ilicic dimostrò ancora una volta di essere in possesso della freddezza nei momenti che contano .
Sarebbe veramente importante che la squadra fosse ben carica e determinata per conquistare quello che si merita .
Attenzione a chi sarà in diffida ossia Borja , Astori e Pasqual , sono particolari da non sottovalutare , attendiamo un segnale da parte dello spagnolo che è la vera anima di questo gruppo , potrebbe essere decisivo Babacar , il croato  e lo sloveno sono chiamati in causa per una prova di riscatto dopo un periodo di appannamento .
Ci servono le geometrie di Badelj , il ragazzo è reduce da uno stop forzato a causa di un fastidioso infortunio e prima che accadesse era in stato di grazia .
Possiamo ancora giocarci delle carte , abbiamo un calendario a favore e va sfruttato a pieno , vanno messe da parte le polemiche , si deve remare tutti nella stessa direzione , un passo falso della Roma potrebbe essere fatto e noi dobbiamo farci trovare pronti a sfruttare la situazione .

lunedì 28 marzo 2016

LO SPOGLIATOIO DANZANTE

Il cielo è grigio , ma di pioggia neppure l'ombra , l'ultima gara di marzo si svolge nella splendida cornice di Bagno a Ripoli su un percorso che definirlo tosto significa volergli bene .
Ci sono tante salite perciò si avanza a marce ridotte per quasi 3/4 del percorso , un tratto è sassoso e ricco di radici di alberi in vista . Gli ultimi 2 chilometri sono in discesa perciò e possibile alzare il ritmo per scaricare , infatti lo affronto ad alta velocità .
Una volta terminata la gara decido di continuare a correre per qualche altro minuto in piano e poi effettuò gli allunghi per sciogliere i muscoli indolenziti .
Nel momento in cui vado a ritirare la borsa ho un sussulto meraviglioso , lo spogliatoio assegnato è la pista da ballo di un circolo ricreativo della zona .
Iniziano ad accavallarsi un po' di ricordi legati a tanti anni fa quando passavo il pomeriggio domenicale  in discoteca .
Guardando il palco dove generalmente si piazzano i vari complessi per suonare , mi immagino come possa essere quel luogo nel momento clue delle serata o del pomeriggio .
Mentre mi asciugo il sudore sui divanetti insieme agli altri podisti osservo la disposizione delle luci , il locale è infatti molto pulito .
Cerco di fare in fretta perché mi attende una quarantina di minuti di auto per rientrare perciò mi dirigo verso il parcheggio , mentre sto per entrare in auto scorgo che l'organizzazione della manifestazione sta mettendo i cartelli per la serata danzante di oggi presso quel circolo .
Ho un flash legato alle varie serate che passavo con gli amici , mi mancano e per un volta mi rendo conto di quanto tempo sia passato dall'ultima volta che sono andato in discoteca .
Mentre viaggio verso casa inserisco nel caricatore dei cd qualcosa di musica dance che non ascolto da un bel pezzo .
Quegli anni sono stati formidabili , mi mancano perché per vari motivi ho perduto qualcosa che sinceramente pensavo di potermi godere .
Mi consolo correndo ,mi emoziono cantando interiormente le canzoni di quel periodo mentre visito questi luoghi dove il tempo sembra si sia fermato .
I vinili avevano un altro odore , se poi ci aggiungevi anche la possibilità di conoscere qualche ragazza il cerchio si sarebbe chiuso .
Ho qualche rimpianto e non lo nego.


sabato 26 marzo 2016

LENTO E IN CONTROLLO

Dopo mercoledì avevo un po' di dolore al tallone sinistro , percepivo fastidio alle coste e tanto per non farmi mancare alcunché avevo pure acidità di stomaco accompagnata da una nausea da intermittente .
Ma non c'è niente da fare ieri ho calzato le scarpe e mi sono fatto 12 km lentissimi , le sensazioni sono state ottime e oggi ho ripetuto alzando l'asticella .
Rispetto a ieri ho deciso di correre alle 3 del pomeriggio in concomitanza col primo caldo di modo tale che possa abituarmi gradualmente .
Riempio la borraccia di sali , prendo un fruttino in gel , indosso le calze a compressione e mi dirigo verso il luogo prefissato .
Mi sono dato la scadenza dei 18 km sotto le 2 ore e voglio mantenere la promessa .
Dopo il riscaldamento parto lento più del solito , ogni 5 km bevo una sorsata e al 12 opto per trangugiare qualcosa di solido .
La mossa si rivela vincente , arrivo agli ultimi 2000 metri in completo controllo , ha ancora qualche cartuccia da sparare ma non lo spreco .
Durante il tragitto mi sono incrociato con vari amici e poi mi sono unito ad un gruppetto per ovviare alla solitudine .
Manca una settimana alla mezza maratona di Firenze , ho bisogno solo di serenità perché il 10 viaggerò un po' più a lungo , non penso ai vari personali ma voglio portare in fondo 2 gare e regalami le rispettive medaglie di finisher .
A500 metri dai 18 mi sorge in testa un brano mentre osservo il cielo , quel blu è notevole e fa da sfondo a una bellezza senza eguali in questo pomeriggio marzolino.
Ho deciso che del pacco gara di domenica non terrò alcunché , regalerò il contenuto a patto che trovi qualcosa di interessante .
Punto ad altri obiettivi perché è giusto fare così .
Alle 15 di domenica 10 aprile sarò finalmente libero , mi potrò godere il meritato riposo .
Le gambe sentono il bisogno di rilassamento , ma nel frattempo una volta concluso l'allenamento non percepisco i vari sentori di cui parlavo all'inizio .
Non sono suggestioni , l'adrenalina mi fa superare queste fasi in serenità seppur sia consapevole di vedere le "streghe " durante la scalata .
Non ci voglio pensare , mi sento come una pietra che rimbalza continuamente a pelo d'acqua .
Solo un po' di pesantezza mentale mi attanaglia ma sarà sufficiente dormire affinché venga cancellato il minimo dubbio .
Sto in controllo e corro lento, è la medicina migliore per arrivare al traguardo .

venerdì 25 marzo 2016

LO CAPISCONO IN POCHI

Da quando ho cambiato di nuovo casa e sono ritornato nel mio ambiente naturale provo un senso di appartenenza che pensavo di aver perduto .
Mi risulta complesso restare lontano da questo posto , ogni volta che rientro da lavoro quel vialetto mi regala un senso di protezione .
Quando al mattino apro la finestra della cucina vedo la collina dove andavo in bici , ora che sta iniziando la primavera sarà ancora più bello assaporare questi momenti .
E poi c'è il ruscello con il quale ho un rapporto speciale , viscerale .
Lungo il suo corso mi alleno , passeggio , osservo la natura che lo protegge e che ci abita , in lontananza scorgo il bosco dove da piccolo i miei genitori mi portavano in autunno a cercare i funghi , di recente ci sono andato a correre su quella collinetta , mi sono fermato qualche minuto per godermi il paesaggio e ho respirato profondamente .
Mi sento meno oscuro , come d'incanto percepisco il desiderio di non affondare nelle abitudini di cui ero prigioniero fino a quasi un anno fa .
Quella casa buia e stretta rappresenta solo una fase transitoria ma forse necessaria della mia vita , ho imparato a mettere da parte tutto ciò , adesso che mi sono ripreso tutto sono felice .
Qui posso correre , parlare e soprattutto dormire .
Quel luogo mi aveva fatto perdere il sonno , ora so che al mattino vedrò sorgere il sole che mi scalderà l'anima .
Se poi ci crescono podisti è ancora più piacevole , ma lo capiscono in pochi .

giovedì 24 marzo 2016

UN PITAGORA OLANDESE

Solo un visionario avrebbe immaginato al primo minuto di una finale mondiale di tentare una fuga in dribbling verso l'area avversaria , ebbene questo avvenne nel '74 quando il numero 14 dell'Olanda venne atterrato al suo ingresso nell'area di rigore tedesca e si conquistò un calcio di rigore .
Quell'uomo aveva spostato le lancette del tempo nel futuro , i suoi lanci erano prefetti , le sue "veroniche" erano illeggibili .
Si poteva pure permettere di non partecipare al suo secondo campionato del mondo per motivi mai del tutto chiariti , solo un grande allenatore come Rinus Michels riuscì a inquadrare l'immenso talento di Johan Cruijff .
Fu come al solito mio padre a parlarmi del celebre olandese e del calcio totale , quando gli ho telefonato oggi per comunicargli la scomparsa di "Pitagora" ha ansimato con un certo dispiacere , poi ha pescato dai suoi ricordi la partita di esordio di Giancarlo Antognoni in Nazionale avvenuta proprio di fronte a sua maestà Johan .
Cruijff è stato il simbolo di un'epoca così come lo è stato George Best , grazie alla visione futurista dell'olandese l'attuale Barcellona possiede le basi per un successo che dura da decenni .
Il numero 14 dell'Ajax non è mai passato di moda , ha lasciato un segno indelebile nel mondo del pallone .
Gerry Muhren rimpianse la partenza di Cruijff verso la Spagna poichè quel gesto significò la fine dei Lancieri di Amsterdam che solo nel 1995 riusciranno di nuovo ad alzare la coppa dalle grandi orecchie .
Nel calcio dei fondi di investimento mancherà molto una figura come quella dell'olandese e raramente assisteremo a nuove "Draai"  perché Pitagora ha deciso di portale con se per sempre .



COME CAVALLI NELLA PRATERIA

Correndo ho trovato le risposte che cercavo a tanti quesiti , ho imparato ad alzare lo sguardo poi ad abbassarlo quando è necessario , ho messo in pratica quanto ho appreso nel lavoro , l'ho elaborato e l'ho poi nuovamente inserito nella vita di tutti i giorni .
Vivo i rituali della preparazione come una preghiera , in essa c'è il desiderio di poter vivere in maniera migliore rispetto a un passato talvolta non semplice .
Ho avuto la fortuna poi di conoscere tanta gente e ho scovato una solidarietà che mai mi sarei atteso nello sport .
Il mondo del podismo è un qualcosa che va vissuto dal suo interno perché ogni volta rimani piacevolmente sorpreso .
Al di là dell'agonismo c'è il desiderio di trascorrere del tempo insieme affinché la routine si spezzi , quando iniziamo e quando terminiamo siamo uguali indipendentemente dalla classifica , abbiamo avuto quello scatto di orgoglio per alzarci presto anche la domenica mattina perché crediamo fortemente in questo sport.
Non siamo alieni noi runners amatoriali , viviamo la nostra condizione in semplicità poiché ci servono solo delle buone scarpe , maglietta , pantaloncini e calzini , infine cerchiamo una strada dove poter esercitare la nostra  passione .
Come cavalli in una ampia prateria ci muoviamo liberi , senza schemi predefiniti , ognuno ha dei buoni motivi per amare quello che sta facendo .
È alquanto divertente vedere i colori che indossiamo , negli anni 80 saremmo stati un ottimo spot per una celebre casa di abbigliamento ma oggi i tempi sono diversi nella comunicazione .
Di una cosa sono certo : non esistono preclusioni per iniziare , chi cammina prima o poi decide di correre o almeno ci prova , da lì in poi è un crescendo rossiniano , ma serve sempre pazienza perché i successi personali si assaporano lentamente , spesso si incappa più in sbagli che in vittorie .
Ma è dall'errore che si riparte perché esiste una parte buona che va conservata .
Io non riesco a far a meno di questo mondo, forse lo vivo visceralmente ma gli equilibri si costruiscono anche così se si vuole , con la presunzione e i voli pindarici si cade irrimediabilmente .

martedì 22 marzo 2016

PENSANO ALLE PETUNIE

Obama, accolto da una standing ovation al Teatro Nazionale dell'Avana, ha iniziato il suo discorso in spagnolo: "Creo en el pueblo cubano", "credo nel popolo cubano". E ha aggiunto che "spetta ai cubani scegliere il proprio futuro".

Gli Usa, ha spiegato il presidente americano, stanno normalizzando le relazioni non solo con il governo ma anche con il popolo cubano. "Credo che ogni cittadino in ogni Paese debba poter protestare pacificamente contro il proprio governo, e credo che la legge non dovrebbe includere la detenzione per queste persone che esercitano un loro diritto. Credo che ogni persona debba esser uguale davanti alla legge, ogni bambino merita di avere accesso all'istruzione, alla sanità e ad avere un cibo sul piatto e un tetto sopra la testa".

Obama ha quindi spiegato di aver "chiesto al Congresso di eliminare l'embargo come segno della mia apertura. L'embargo è un ostacolo, è il momento di sollevarlo". Si tratta, ha sottolineato di "un peso" sul popolo cubano, ma "anche se togliessimo l'embargo domani, i cubani non potrebbero realizzare il loro potenziale senza un cambiamento continuo qui a Cuba". 

Il presidente americano ha quindi spiegato il motivo che ha portato al disgelo, dicendo che "quello che gli Stati Uniti stavano facendo rispetto a Cuba non stava funzionando", la politica di isolazionismo stava danneggiando la gente. "Dovevamo avere il coraggio di riconoscerlo", ha aggiunto, e ha citato Martin Luther King: "Abbracciare il cambiamento".

(Fonte tgcom24.it) 

Nel frattempo però a Bruxelles si è consumata l'ennesima tragedia , c'è terrore ovunque nella capitale belga e purtroppo siamo ormai consapevoli che si tratti di guerra . 31 morti , i feriti neppure si contano , ma tra un po' di tempo ci dimenticheremo di tutto ciò , il califfato rivendica gli attentati e invece di parlare di prevenzione si guarda altrove . In fondo si deve sempre alimentare il mercato delle armi .
Mentre si trova in visita a Cuba Obama parla di continuare la lotta al Califfato , ma anche lui sa bene che si debbono alimentare affari con quegli individui .
È sconcertante quello che sta accadendo ma tra qualche tempo ci dimenticheremo del 22 marzo .
Siam troppo intenti a curare gli orticelli nostrani , si avvicina la bella stagione e l'erba va tagliata così si possono piantare le petunie .



domenica 20 marzo 2016

CRICETO STRADALE

Me lo ero promesso : alla prima avvisaglia di dolore avrei inziato a camminare e così ho fatto .
Mancano circa 3 km al termine della gara , la milza fa le bizze , mi massaggio affondando la mano sotto il costato e tossico come mi ha suggerito un amico .
Mi bastano pochi secondi , sono di nuovo in controllo , sto meglio , le salite da scalare non sono mancate , non appena vedo un minimo di strada in piano accelero , voglio capitalizzare , so di meritarmelo perché amo questo sport , talvolta perdo ore di sonno purché di scendere in strada .
La campestre di ieri ( sabato) mi è servita per preparare il motore  , sono rimasto nascosto appositamente  e nel riscaldamento di oggi mi sono messo a danzare canticchiando mentalmente gli Opus con "Live is Life " , cercavo di esorcizzar la tensione scimmiottando un po'  (e qualcuno me lo ha fatto notare )ma ero elettrico , ruggivo .
Sono partito lento appositamente , nessuno strappo come a Bellavista , ai ristori ho bevuto regolare senza assumere i solidi che portavo nella cintura .
Al chilometro 14 capisco che col ritmo tenuto si può restare sotto i 90 minuti , decido di provare e quando vedo gli ultimi metri si accende l'ultimo led .
C'è una discesa , scatto paurosamente , mi sento felice , varco la linea del traguardo e controllo il gps.
È tutto vero , respiro forte e mi tolgo gli occhiali .
Mentre mi dirigo verso il ritiro del pacco gara , si avvicina il responsabile della mia squadra , scuote la testa perché sa come è andata , mi regala un sorriso splendido e mentre mi stringe la mano mi dice : " Fino a mercoledì riposati , non allenarti " .
È il regalo più bello che potessi ricevere , però per togliermi di dosso le scorie delle salite faccio gli allunghi perché amo ripetere i miei rituali .
Fino al 3 aprile non gareggerò e mi farò una cultura sui criceti .
Infatti sono venuto a conoscenza che tali roditori utilizzano la ruota come antidepressivo ,emettono ultrasuoni per comunicare tra di loro e sopratutto sono molto attivi all'alba .
La descrizione mi calza a pennello : sono un criceto che però ama gli spazi aperti e che ama stare per strada .




sabato 19 marzo 2016

LA MEDAGLIA PIÙ IMPORTANTE

Cara Leonessa ,
hai vinto , lo hai annientato , disintegrato , il tuo ruggito lo ha spazzato via , non fa più parte di te .
Quella storia che mi rivelasti al termine di una gara mi agitò terribilmente .
Presi coscienza che stavo sbagliando , fu un pugno nello stomaco e da allora ho sempre sperato di ricevere da te quella notizia .
Ebbene quel giorno è giunto e quando mi hai scritto non ho esitato un attimo : ero in autostrada , tornavo da lavoro , mi sono fermato in un area di sosta , ho spento il motore della macchina , sono sceso da bordo , ho tolto gli occhiali da sole e ho guardato lontano .
Sei un vero esempio non solo sportivo, la tua forza di volontà è stata più forte del dolore
, la tua tenacia è qualcosa di incrollabile , solo le persone eccezionali possono dare una spallata del genere a un qualcosa di così tremendo .
Non hai mai fatto un passo indietro, ogni giorno negli ultimi 5 anni lo hai fatto vacillare affinché se ne andasse .
Era palese che dovesse accadere di venerdì perché la domenica si gareggia e bisogna essere motivati .
Tu adesso hai lanciato un messaggio che ha l'odore della vittoria indipendentemente dai chilometri che percorrerai.
I motivi li conosci bene cara Leonessa, puoi muoverti finalmente in agilità perché sei GUARITA .
Il tuo è un messaggio di speranza , di coraggio per coloro che affrontano quella inaspettata salita .
Sorridi Leonessa , regalati una ultramaratona perchè questa sarà veramente speciale e forse la più bella .
Io tifo per te , a breve indosserai l'ennesima medaglia di finisher , fammi un favore però : guardala bene , in essa c'è stampata una parola importante e solo tu sai quale sia il significato.


venerdì 18 marzo 2016

UN HANGAR PER SANDRO

Alitalia ha deciso di donare alla Fondazione Museo dell'Aeronautica Volandia lo storico velivolo Dc9 con il quale il Presidente della Repubblica Sandro Pertini riportò a casa la Nazionale Campione del mondo 1982. L'aereo è parte della memoria collettiva anche grazie alle immagini della celebre partita a scopone giocata a bordo del Dc9 tra lo stesso Pertini, il commissario tecnico Enzo Bearzot, il capitano Dino Zoff e Franco Causio.
"Siamo davvero felici che questa vicenda si concluda nel migliore dei modi", ha commentato il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo. "Alitalia ha sempre cercato di evitare che un simbolo della memoria nazionale andasse perduto. In quello scatto sono rappresentate alcune delle figure più amate e care a tutti gli italiani", ha aggiunto. La Compagnia italiana ringrazia quanti si sono generosamente offerti di tutelare un pezzo di storia del Paese. La scelta è ricaduta su Volandia, l'unico museo che, grazie ai suoi ampi spazi, può conservare l'aereo nella sua integrità.
(Fonte :tgcom24.it)

Quei giorni resteranno indelebili nella memoria di tutti e sulla plancia di comando del nostro paese c'era un uomo straornario che non si faceva mai scortare , che viveva in un piccolo appartamento , che quando andava in vacanza non alloggiava in albergo , che sapeva salutare ed era gentile con chiunque , non amava perdere le partite a carte neppure  in aereo con compagni di gioco come i neo campioni del mondo di calcio .
Era il presidente più amato e rispettato .
In quel hangar si respirerà sempre l'aria di pulizia di Sandro Pertini .

mercoledì 16 marzo 2016

SOLO APPLAUSI

Fino al gol del 2-1 ho pensato che almeno una squadra italiana nei quarti di finali di Champions League ci potesse arrivare , ma erano alcuni minuti che i bavaresi avevano cambiato marcia e avevano chiuso Lei nella sua metà campo .
Poi è arrivato il pari su errore marchiano e la partita è fondamentalmente finita lì .
La squadra di Guardiola ha preso in mano il pallino del gioco seppur abbia concesso qltre occasioni alla squadra di Allegri ma Neuer ha salvato con una parata strepitosa , poi i bianconeri hanno sprecato malamente .
Eppure se da entrambe le parti mancassero pedine importanti abbiamo assistito a una partita gradevole con 6 gol in totale .
Una annotazione però va fatta , eccetto il gol del 4-2 di Coman poi ci sono stati ben 5 errori in difesa e questo denota come a certi livelli basta poco per spostare gli equilibri .
Il tecnico del Bayern era chiamato a non sbagliare partita e grazie a 3 cambi perfetti avvenuti al momento giusto ha saputo ribaltare il risultato che fino ad allora lo vedeva soccombere .
Ad Allegri c'è poco da contestargli a parte un minimo di coraggio in più nella gestione delle risorse , ma i bianconeri meritano solo applausi perché non esiste nel panorama del calcio italiano una realtà come la loro .
Hanno supplito alle assenze con un dinamismo e un agonismo spaventosi , Morata ha dimostrato di essere indispensabile  , Pogba e Cuadrado per lunghi tratti sono stati imprendibili.
Il solo Douglas Costa del Bayern aveva le idee chiarissime su dove affondare ma i compagni non lo seguivano , erano entrati in campo troppo sicuri di loro stessi , nella ripresa però l'atteggiamento è cambiato .
L'ingresso in campo di Coman ( ceduto in prestito proprio da Lei ai bavaresi ) ha cambiato le sorti nei tempi supplementari e ha messo una pezza sugli errori di un disastroso Alaba .
Sono sempre le giocate dei singoli a fare la differenza così come gli errori e i bianconeri vengono eliminati seppure abbiano dimostrato di tenere testa al Bayern per fino a quando non hanno subito il primo gol .
Da lì in avanti si è capito che la musica sarebbe cambiata , Cuadrado ha avuto una occasione a un minuto dalla fine ma l'ha sprecata .
Mi duole dirlo ma solo i bianconeri sanno come affrontare certe gare e nonostante il punteggio avverso hanno dimostrato di come in Europa serva qualcosa di diverso .
È mentalità , loro la posseggono , l'hanno stampata nel loro DNA .



lunedì 14 marzo 2016

LA CERTEZZA DELLA PROVA

Quando Valalscanza parlò della vicenda di Marco Pantani con riferimento alla malavita organizzata  a una inviata di Mediaset durante una intervista , la notizia non ebbe grande risalto , si pensò probabilmente a un modo di farsi pubblicità da parte un celebre criminale .
Ma quelle parole contenevano una verità scomoda che poi si è rivelata oggetto di indagini da parte della magistratura .
Fu la Camorra ad alterare le analisi di Madonna di Campiglio del ciclista romagnolo e dalle intercettazioni effettuate emerge una ricostruzione agghiacciante .
La procura di Forlì però vorrebbe archiviare il caso dimostrando come la giustizia italiana sia ricca di contraddizioni .
In compenso viene premiata la tenacia di mamma Tonina la quale non mai creduto alle tesi dei portate avanti in questi anni , ci un un complotto ai danni del figlio e questo è appurato, il caso è inquietante e allo stesso tempo ci fa capire di quanto lo sport a certi livelli venga controllato da personaggi discutibili .
Già con lo scudetto perso dal Napoli nel 1988 si parlò di malavita organizzata , ma poi nessuno ebbe il coraggio di andare oltre .
A quei tempi succedevano cose strane , Maradona si faceva fotografare con personaggi discutibili , circolava droga , si parla di una festa legata allo scudetto del 90 alla quale volevano partecipare dei boss legati alla Camorra .
Ecco lo stralcio di quella intercettazione , è la prova di come la criminalità abbia potere .

Uomo: “Mi hanno interrogato sulla morte di Pantani.”
Parente: “Noooo!!! Va buò, e che c’entri tu?.”
U: “E che c’azzecca. Allora, Vallanzasca ha fatto delle dichiarazioni.”
P: “Noooo.”
U: “All’epoca dei fatti, nel ’99, loro (i Carabinieri, ndr) sono andati a prendere la lista di tutti i napoletani che erano...”
P: “In galera.”
U: “Insieme a Vallanzasca. E mi hanno trovato pure a me. Io gli davo a mangià. Nel senso che, non è che gli davo da mangiare: io gli preparavo da mangiare tutti i giorni perché è una persona che merita. È da tanti anni in galera, mangiavamo assieme, facevamo società insieme.”
P: “E che c’entrava Vallanzasca con sto Pantani?.”
U: “Vallanzasca poche sere fa ha fatto delle dichiarazioni.”
P: “Una dichiarazione...”
U: “Dicendo che un camorrista di grosso calibro gli avrebbe detto: ‘Guarda che il Giro d’Italia non lo vince Pantani, non arriva alla fine. Perché sbanca tutte ‘e cose perché si sono giocati tutti quanti a isso. E quindi praticamente la Camorra ha fatto perdere il Giro a Pantani. Cambiando le provette e facendolo risultare dopato. Questa cosa ci tiene a saperla anche la mamma.”
P: “Ma è vera questa cosa?.”
U: “Sì, sì, sì… sì, sì.”



domenica 13 marzo 2016

FINTA E SCATTO

Non avendo occasione di vistare i luoghi dove mi sposto per lavorare , me li godo correndo .
La gara di Prato si preannuncia non semplice , soffia un fastidioso vento che si sposta in trasversale , ma stavolta rispetto al passato uso alcuni accorgimenti  .
Ho due giorni di riposo nelle gambe , mi scaldo con più intensità , uso i copribraccia e quando parto i primi 2 chilometri li percorro più lentamente .
I risultati si vedono con lo scorrere dei minuti , ho tanta benzina nel serbatoio e ne inserisco altra quando al ristoro bevo un sorso di thè caldo .
La seconda parte di gara la corro in split negativo , ma il vero capolavoro sono gli ultimi 3000 metri .
Decido di andare in progressione , taglio perfettamente ogni curva , in due rettilinei scatto frequentemente e sull'ultimo avviene un episodio che ha gli effetti di un terremoto .
Dopo avere superato un gruppetto , vengo ripreso da un signore che sfrutta la scia , rallento di proposito fintando una difficoltà poi quando mancano circa 200 metri al traguardo piazzo lo scatto .
Terminiamo la gara e vedo quel signore , gli stringo la mano e lui mi cinge le spalle congratulandosi , mi dice che la scorsa settimana era alla Stratrasimeno e che a Maggio affronterà il "Passatore " .
Gli servo qualcosa da bere e lui mi ringrazia , mi spiega come si sta muovendo per la 100 km più famosa nel mondo .
Le sue parole sono affascinanti , però si sta facendo tardi, debbo rientrare , lo saluto cordialmente sperando di poterlo di nuovo incontrare .
Lui si congratula di nuovo con me per lo scatto e ride come un ragazzino .
Nel pacco gara trovo dei tortelli di patate , decido di cucinarli per pranzo , è il momento più bello di questa giornata insieme al sorriso di quella persona alla quale auguro di poter gioire a Faenza .
Anche io mi sento felice , ho trovato la giusta misura per allenarmi e se mi fosse passato per la testa prima di scendere in strada avrei assaporato maggiormente alcuni momenti .
Nel frattempo è cotto il sugo per quei tortelli , ora so anche apprezzare il cibo , sono proprio cambiato.

venerdì 11 marzo 2016

VERDETTO SUL CAMPO

Ho da pochi terminato il mio solito intervento in radio, è un venerdì sera tranquillo e senza sussulti . Alzo il volume della TV che avevo abbassato io precedenza , sintonizzo sul canale dove trasmettono l'anticipo del venerdì tra Juve e Sassuolo .
Non è una partita bellissima , i bianconeri dovranno affrancature in settimana prossima il Bayern a Monaco , però in campo schierano quasi la formazione migliore ad eccezione di Pogba .
A un certo punto avviene una giocata che mi fa sobbalzare dal divano : Dybala segna un gol pregevole con un tiro di sinistro a giro da fuori area .
Mi ricorda subito un gol che il buon "Spadino" Robbiati segnò il gol del definitivo 3-0  alla Juve 18 anni fa quando sedeva sulla panchina  Viola Malesani .
Il gioiello bianconero ha i colpi del predestinato e non è un caso che lo abbia portato in Italia uno scopritore di talenti come Zamparini conosciuto con la fama di "mangia allenatori " .
Nell'intervallo  mostrano il replay del gol mi accorgo sempre di più di quanto sia piacevole non cadere in inutili polemiche , è molto meglio godersi la bellezza di questo gioco .
Ma la partita ha ancora da scrivere una pagina importante : Buffon con un intervento in 2 tempi nega il pari al Sassuolo e resta imbattuto per la decima partita consecutiva , supera Zoff nel computo dei minuti senza subire reti e si porta a soli 3 minuti dal record di Rossi che resiste da 22 anni .
Il portiere della nazionale è meritevole di questo successo , non ci sono dubbi , a 38 anni è ancora sulla breccia e non mostra segnali di cedimento .
Di sicuro domenica guarderò la partita tra i Viola e il Verona , il motivo è semplice : i ragazzi di Sousa meritano un grosso applauso per questa stagione , hanno mostrato un bello spirito di gruppo , si giocano il terzo posto e il calendario gioca a loro favore .
Ci vorrebbe uno scherzetto del Bologna all'Inter( Destro è un ex della gara) e dell'Udinese alla Roma (magari Di Natale si ricorda come si segna ) , servono giocate dei singoli , oppure la zampata di un Carneade .
Finché la palla è in gioco non si può dire nulla , se lo ricordano bene  a Roma ( vedi la celebre partita con il Lecce del 1986) seppur la squadra di Spalletti abbia un ottimo organico .
Conta quello che si vede sul prato verde , i discorsi settimanali li porta via il vento .

mercoledì 9 marzo 2016

ADDUCENDO SCUSE



"Football without fans is nothing". La protesta di molte tifoserie inglesi, in particolare quella del Liverpool, sui prezzi eccessivamente alti dei biglietti alla fine ha dato i suoi frutti. Convinta anche dalle parole del primo ministro Cameron, la Premier League ha così deciso di fissare un tetto massimo al costo dei ticket per le trasferte che sarà di 30 sterline (quasi 40 euro).

Fonte : tgcom24.it

Qui in Italia invece non ragioniamo in materia , ormai la situazione dei nostri stadi è così penosa si preferisce farli rimanere vuoti invece di spingere verso un miglioramento strutturale affinché la gente possa di nuovo assistere alle partite .
La civiltà sportiva non si riconosce più nel "campionato più bello del mondo" , viviamo di ricordi legati a un passato ormai lontano , le gestione Infront non promette niente di buono , non abbiano settori giovanili all'altezza , solo Udinese e Juventus hanno stadi di proprietà , il resto è tutto controllato da una burocrazia inefficiente .
Emblematico il caso di Firenze dove si vocifera molto ma a livello pratico siamo al niente, il "Franchi" non permette a giornalisti affetti da handicap di sedere in tribuna stampa e neppure è possibile coprire i restanti settori per motivi noti . 
La  gestione Della Valle dimostra inoltre di essere poco interessata ai tifosi e un dirigente li ha definiti "clienti" , di allenamenti a porte aperte se ne fanno pochi e se poi si guarda al bilancio la situazione non è molto piacevole .
Ma va bene così perché si cura il piccolo orticello senza dare uno sguardo al di là della siepe ,conosco tanti soggetti che se provi a contraddirli si agitano a causa della presunzione , poi quando hanno bisogno ti suonano il campanello di casa con la coda tra le gambe e spiccicano poche parole .
Ho deciso di cambiare  disco e nel caso in cui venga cercato da questi tizi faccio finta di niente , poiché quando avevo bisogno io mi venne riso in faccia senza un perché adducendo scuse fasulle . 

martedì 8 marzo 2016

SCOLPASTA DA GETTARE

Me la ricordo benissimo quella finale a Wimbledon , aveva 17 anni Maria Sharapova e tutti gli addetti ai lavori erano attratti dalla sua bellezza unita a un tennis aggressivo .
Bella , ricca e famosa , ma da poche ore caduta in disgrazia a causa dell'assunzione di un farmaco proibito a partire dal 1 gennaio 2016 .
Il meldonium provoca una alterazione del metabolismo ma secondo alcuni esperti viene usato come coprente dell'Epo .
Il tennis subisce un altro brutto colpo alla sua immagine e stavolta viene inferto da colei che a suo tempo aveva spodestato Serena Williams dal trono del classifica femminile .
Non credo a una parola pronunciata dalla siberiana , sono convinto che tutti sapessero e nessuno ha mai avuto il coraggio di denunciare l'uso di tali sostanze .
Le circostanze avverse hanno contribuito ad accelerare l'uscita di scena di colei che a lungo è stata considerata una icona glamour .
Ricordo ancora bene i motivi per cui venne squalificato Petr Korda , non dimenticherò mai le dichiarazioni di Agassi in merito all'uso di sostanze proibite , non metterò mai da parte quanto appreso sullo scandalo scommesse che ha investito alcuni mesi fa il tennis .
Non è più il gioco che adoravo , preferisco ricordare i tempi in cui i campi erano calcati da John McEnroe , Stefan Edberg ,Pete Sampras , Martina Navratilova , Chris Evert e Steffi Graf .
Gli interessi economici altissimi hanno ridicolizzato questo meraviglioso sport e lo hanno ridotto a un vecchio scolapasta da gettare .
La Sharapova verrà squalificata per 2 anni ma si godrà una pensione dorata seppur condita da scuse patetiche , la sua è una carriera macchiata per sempre a causa di un farmaco che doveva risolvere problemi di diabete ereditario ,ha barato e non ha scusanti seppur abbia convocato una conferenza stampa per spiegare l'accaduto.
Quella mail ricevuta in merito al meldonium l'aveva letta ma ha preferito nascondersi ancora un po' per ovvi motivi .
L'immagine della siberiana si è offuscata , anche lei ha dimostrato di non essere una dea come la descrivevano ma ha dei difetti palesi .

domenica 6 marzo 2016

CHIEDO LA GRAZIA

Il suggello su questa giornata lo ha posto la grandine , ma va ammesso che abbiamo corso lungo un percorso bellissimo suggerito da un amico di un altro mio amico .
Il tempo non prometteva però niente  di buono , nubi grigie all'orizzonte si sono addensate sulle nostre teste e per un bel tratto ci siamo trovati in mezzo a una tempesta di grandine .
Sembrava di essere colpiti da schegge impazzite , la strada lentamente si è imbiancata , i piedi erano sempre più pesanti ma c'era la voglia da parte di tutti noi che avevamo deciso di allenarci insieme di non mollare di un centimetro .
Per distrarre la mente da questa condizione mi sovveniva la parte strumentale di grande pezzo di Jeff Buckley , l'idea era di chiedere un po' di tregua , o ottenere un "grazia " almeno per l'impegno profuso.
A un certo punto fortunatamente la nuvoletta ha terminato di colpirci , è stata liberazione , ci siamo potuti scatenare per raggiungere le auto e aprire il pacco di pasticcini per un ristoro meritatissimo .
La scelta di nuovi percorsi aiuta tantissimo perché permette di capitalizzare tutto il lavoro svolto sui circuiti che abitualmente frequentiamo per allenarci durante la settimana .
Se poi ci aggiungi dei paesaggi altrettanto piacevoli , il cerchio si chiude e inizi a giocare con la mente in maniera diversa .
In condizioni estreme sono più a mio agio , sopratutto quando la temperatura si abbassa notevolmente , lo paragono ad un abisso dove la rifrazione di luce è più rara e fai più fatica per risalire .
Se poi riesco ad usare la musica giusta è il segnale decisivo .
A meno di infortuni si arriva in fondo e la soddisfazione è enorme perché sai di averci messo tutto te stesso.

sabato 5 marzo 2016

PAROLA ALLA MOVIOLA

A breve noi appassionati di calcio sapremo perfettamente come funziona il VAR , infatti oggi è un giorno storico per la Fifa .
Dopo la nomina di Infatino c'è aria di novità e finalmente si parla in maniera concreta di Moviola in campo .
L'Ifab ha stabilito una sperimentazione di due anni ,poi a partire dagli Europei del 2020 si potrebbero vedere in campo i video e verrebbe archiviata così una fase mesozoica del pallone .
Ormai i tempi sono cambiati , il gioco va troppo veloce e la tecnologia non può più essere messa di disparte .
L'uscita di scena di Blatter e di Platini è significativa seppur sia stata troppo tardiva , i danni che sono stati creati dallo svizzero non verranno mai dimenticati , le sue gaffes hanno dato l'idea di come l'organo più importante a livello mondiale del pallone fosse caduto in basso .
Lo dimostrano gli scandali per l'assegnazione dei mondiali , la scelta di introdurre il golden e poi il Silver gol si sono dimostrate  un flop clamoroso , non entrò nel merito di altre questioni perché grazie alle decisioni di certi arbitri abbiamo spesso assistito a un qualcosa di aberrante per la credibilità dell'intero sistema .
Non dimenticherò mai la terna arbitrale di Bayern - Fiorentina del 2010 a Monaco, ho ancora impresso in testa cosa accadde nel 2005 tra Lazio e Fiorentina quando fu palese un tocco di mano di Zauri in area ma qualcuno non fischiò il calcio di rigore , mai dimenticherò Byron Moreno e poi il match Corea Sud - Spagna.
Il VAR cambierà radicalmente il gioco del calcio , peccato non sia stato adottato nel 1998 perché un gol di Bianconi sarebbe stato convalidato .
Se a distanza di anni si parla ancora del caso Hurst , di Turone , del gol di mano di Maradona alla Inghilterra e non nomino altri episodi significa che qualcosa non ha funzionato secondo il buon senso.
Con il VAR Gianfranco Zola non sarebbe mai stato espulso contro la Nigeria a USA 94 , ma quel giorno la dea Eupalla si ricordò di Baggio che ci regalò due settimane stupende .
Forse il VAR poteva essere utilizzato a Cagliari il giorno in cui Graziani si vide annullato un gol regolare davanti a 10000 tifosi Viola .
 Con l'introduzione del FairPlay finanziario dal 2018 qualcosa di nuovo verrà ancora introdotto perché i tifosi sono stanchi dei fondi di investimento , vogliono uno spettacolo diverso rispetto al surrogato attuale .

venerdì 4 marzo 2016

LA FUGA DI JUICE


Il caso del delitto rimasto irrisolto della moglie di OJ SIMPSON torna alla ribalta: è spuntato dal nulla un coltello, trovato nella casa dell'ex campione di football, in carcere per sequestro di persona e rapina, e consegnato da un poliziotto in pensione che lo avrebbe custodito per anni a Los Angeles. La notizia è stata resa pubblica 22 anni dopo l'accoltellamento di Nicole Brown e Ronald Goldman, per cui non è mai stato trovato un colpevole.
La Polizia di Los Angeles ha confermato in una conferenza stampa che al momento il coltello è sottoposto ai necessari test, condotti a tutto campo proprio per la natura del ritrovamento e le molte domande che lascia senza risposta. Si sa che era stato consegnato ad un agente di Polizia ma non si conoscono i tempi esatti.

Considerato però che l'ex proprietà di OJ Simpson in questione è stata demolita intorno al 1998, si presuppone che il poliziotto ne fosse venuto in possesso in quel momento, da parte di un operaio sul cantiere. Perche' allora non lo consegnò subito? E non è nemmeno chiaro quale fosse lo status di quell'agente a quel punto. Al momento risulta in pensione, sembra però che anche quando ricevette il coltello non fosse in servizio.

La moglie di OJ Simpson, Nicole Brown, e il suo amico Ronald Goldman furono trovati morti nel 1995. Il caso è da considerarsi formalmente ancora aperto visto che un colpevole non è stato trovato. OJ Simpson infatti, dopo quel clamoroso processo che spaccò l'America, fu scagionato dall'accusa di omicidio e per questo non puo' essere nuovamente accusato dello stesso crimine.

( fonte : tgcom24.it)

Quel celeberrimo processo tenne incollata l'America allo schermo per lungo tempo , Juice dovrà di nuovo frequentare le aule dei tribunali , ormai ci ha fatto l'abitudine visti i precedenti , il campione non esiste più e fa male sapere queste notizie perché il tempo non lenirà mai quanto accaduto dopo la sua fuga con quel furgone . 

giovedì 3 marzo 2016

ATTRATTO DALLE NOVITÀ

Siccome domenica sarò libero da impegni calcistici ( i Viola giocano di venerdì a Roma ...) e guardando il calendario non ho trovato gare di mio gradimento ,ho deciso di dedicarmi a uno scarico completo .
Ho bisogno di disintossicarmi un po' , fortunatamente riesco a dormire e al risveglio le gambe non sono pesanti come qualche mese fa .
Se il tempo reggerà vorrei dirigermi nel luogo che visitai prima di Firenze , seppur sia una percorso  un po' sconnesso c'è una tale pace che metti da parte ogni problema quotidiano .
Voglio rimanere solo immerso nella natura , desidero percepire gli odori del bosco e poi voglio dirigermi alla mia pasticceria preferita .
Il dolce della domenica è un momento stupendo , quasi catartico .
Se poi ci fosse della cioccolata sarebbe perfetto , per risparmiare qualche euro potrei però  cucinarmelo in casa .
Con il tempo ho riscoperto come adori stare ai fornelli perché sono spesso a pranzo fuori casa , già da bambino avevo questa inclinazione e aiutavo mia madre nella preparazione dei piatti .
Sarà un weekend all'insegna del relax, se troverò le motivazioni vorrei correre senza gps , sarebbe un ritorno alle origini .
Quando corsi per la prima volta 10 km misurai il percorso in auto , ovviamente non tenni di conto di alcune varianti , infatti faceva caldo e c'era una salita finale mozzafiato .
Rimango comunque un romantico di questo sport , vado spesso a sensazioni e uso l'istinto , mi assumo ogni responsabilità in merito agli sbagli ma amo sperimentare perché le consuetudini non mi attraggono .




mercoledì 2 marzo 2016

VEDERE CON ALTRI OCCHI

I primissimi metri percorsi dopo domenica sono stati allucinanti , apparentemente mi sembrava di essere piantato al terreno , eppure avevo fatto stretching affinché i muscoli non subissssro ulteriormente un trauma.
Era solo una sensazione temporanea , poi mi sono mosso come mio solito , in quei chilometri ho provato quel senso di libertà tipico di chi ho tolto dalle spalle un peso ingente .
Adesso serve mantenere la calma e non forzare, farò le prove generali il 3 aprile a Firenze alla mezza nel centro storico poi il 10 sarò a Roma .
Ci ho riflettuto e credo sia opportuno agire così .
È bene non chiedere troppo al fisico e non posso attendere maggio per andare in maratona .
Non voglio che il caldo si faccia troppo sentire , perció preferisco sfruttare il momento , sono state sufficienti alcune parole pronunciate da un amico per togliermi ogni dubbio .
Dalla sera del 10 aprile sarò libero da ogni impegno e potrò godermi le garette locali .
Non mi spaventa mettermi di nuovo a dieta , la serenità la trovo quando mi alleno , in quegli istanti mi tolgo ogni amarezza di dosso .
In ultima analisi mi sono contornato di persone meravigliose che mi fanno cambiare umore quando ci interagisco , mai come adesso ho percepito cosa significhi solidarietà .
Qualcuno di essi sarà con me a Roma , ci inciteremo vicendevolmente per raggiungere un obiettivo importante .
Ma la vera vittoria arriva quando ti alzi dal divano ed esci di casa , non te ne rendi conto sul momento ma la tua vita ha preso una piega diversa , lo noti osservando coloro i quali fanno sport .
In essi c'è la voglia di migliorarsi e questo è più che sufficiente per essere felici .

martedì 1 marzo 2016

CHAT CRIMINALE

La polizia federale brasiliana ha arrestato a San Paolo il vicepresidente di Facebook per l'America Latina, Diego Dzodan. Secondo gli agenti, il numero due del colosso social avrebbe ostacolato l'accesso ad alcuni dati WhatsApp, società del gruppo Facebook, ritenuti importanti nell'ambito di un'indagine criminale. Le forze dell'ordine hanno agito su mandato disposto da un giudice della città di Lagarto, nello Stato di Sergipe.
Secondo quanto reso noto dalla polizia, l'arresto di Dzodan è stato dovuto a una "ripetuta non osservanza degli ordini del tribunale" di condividere dei dati richiesti nell'ambito di un'indagine sul traffico di stupefacenti, in particolare i messaggi scambiati dai narcos su Whatsapp.

Dzodan, che ha la nazionalità argentina, stava andando al lavoro nel quartiere di Itaim Bibi, situato nella zona sud della megalopoli brasiliana. Il magistrato che ha ordinato il fermo, da alcuni mesi aveva chiesto a Facebook di divulgare, ai fini dell'indagine, il nome dei partecipanti di un gruppo di Whatsapp, usato per scambiare informazioni sullo spaccio di droga.

La multa Facebook si sarebbe rifiutatta di fornire le informazioni richieste dal magistrato e già da trenta giorni sta pagando una multa giornaliera di un milione di reais (poco meno di 300mila euro).
La replica di Facebook I vertici di Facebook hanno commentato in modo estremamente duro l'arresto del loro dirigente. "Siamo amareggiati. Si tratta di una decisione estrema e non proporzionata", ha affermato un portavoce. "Siamo sempre stati disponibili e continueremo ad esserlo a collaborare con le autorità".
Il commento di WhatsApp "Non possiamo fornire informazioni che non abbiamo. Abbiamo
cooperato nel pieno delle nostre capacità in questo caso e anche se rispettiamo l'importante ruolo delle forze dell'ordine, siamo fortemente in disaccordo con la loro decisione. Inoltre, WhatsApp e Facebook funzionano in modo indipendente, quindi la decisione di arrestare un dipendente di un'altra società è un passo estremo e ingiustificato",ha dichiarato il portavoce di WhatsApp.

"WhatsApp non memorizza i messaggi delle persone. Li trattiene fino a che non vengono consegnati, dopo esistono solo sui dispositivi degli utenti. Nessuno, nè WhatsApp o chiunque altro può intercettare o compromettere i messaggi degli utenti" ha concluso.
Il precedente Non è la prima volta che Facebook viola un provvedimento giudiziario provocando la reazione della giustizia brasiliana: lo scorso dicembre un giudice di Sao

Bernardo do Campo, nell'entroterra di San Paolo, ordinò la sospensione di WhatsApp per

48 ore su tutto il territorio nazionale. Una misura senza precedenti poi annullata da un altro magistrato, che lo stesso giorno dispose l'immediata riattivazione del servizio.


Fonte :tgcom24.it