lunedì 30 maggio 2016

SI VANTA BARANDO

Non sono assolutamente sorpreso da chi ami barare , ormai nell'epoca della apparenza e dei social sembra tutto sia permesso inclusa la perdita della propria dignità .
Vorrei girarmi dall'altra parte ma non ci riesco , chiunque affronti una disciplina sportiva sa a cosa va incontro , la fatica è una componente fondamentale per raggiungere un obiettivo .
Ma c'è chi non si cura delle regole proprio in funzione dell'immagine che vuole dare di se .
"Arlecchino si confessò burlando" recitava un vecchio adagio e quel giudice FIDAL che è stato scoperto da un podista durante la 100 km del Passatore mentre scendeva saliva su una auto e poi sorpassava gli altri nascondendo il pettorale ha il sapore della beffa .
Il peggio però è giunto successivamente poiché questo squallido personaggio ha deciso di rendere pubblica la sua "prestazione " sui social network .
Il responsabile della società di cui fa parte il "giudice podista" ha preso le distanze da questo atteggiamento ritenendolo lesivo per il futuro promettendo seri provvedimenti , la vicenda inoltre è stata riportata al delegato della FIDAL grazie all'aiuto di altri testimoni .
Dopo quanto accaduto in Romagna alcune settimane con l'assurda squalifica di un podista che aveva percorso gli ultimi 50 metri di gara con il proprio cane al guinzaglio la FIDAL si trova di nuovo nell'occhio del ciclone .
Chi partecipa  alle gare suda per ottenere delle soddisfazioni , le medaglie che vengono conquistate come Finishers hanno un valore morale inestimabile .
Purtroppo c'è chi non la pensa allo stesso modo e ama l'utilizzo dell'imbroglio .
Sinceramente mi auguro che si arrivi alla radiazione di quel "giudice- podista " , ma ho dei dubbi consolidati .
Se venisse inflitta come sanzione solo una breve squalifica o una multa non sarei sorpreso , c'è chi adora coprirsi di ridicolo e se ne vanta pubblicando l'accaduto sui Social.

domenica 29 maggio 2016

TORTA COME SE PIOVESSE

La domenica mattina non promette niente di buono , la pioggia scende dal cielo e purtroppo stavolta le previsioni meteo si sono rivelate veritiere.
Mi sono iscritto ad una passeggiata di 4 chilometri , non ho apparentemente la testa per sopportare una gara , ma è una scusa fasulla , in realtà scalpito perché le condizioni atmosferiche hanno creato il clima che amo maggiormente .
Mi dirigo sul luogo della partenza , effettuò il cambio e al posto del cartellino verde mi consegnano il pettorale bianco .
Quando vengo avvistato che sto pinzando il numero , alcuni amici iniziano a ridere di gusto , hanno capito tutto.
So perfettamente che ci saranno varie salite in 13 chilometri , ma la gara è bagnata , è il mio ambiente preferito , non smetto di scaldarmi bene prima dello "sparo" .
Dimentico di aver corso il giorno precedente e seppure senta un po' di fatica ho l'adrenalina altissima, partto lento assieme ad amico al quale avevo promesso una garetta assieme .
La pioggia non cessa , a tratti aumenta di intensità , viaggio spedito ma a 2 chilometri dalla fine accuso un po' di stanchezza , percorro qualche metro camminando e lascio le residue energie per l'ultimo tratto che è di nuovo in salita , nel frattempo l'amico di cui dicevo prima lo vedo andare spedito ed è uno spettacolo , è fluido nella azione , quando salivamo insieme mi ha invitato a provare un passo nuovo , ho colto al volo il suo consiglio che si è rivelato positivo .
Ma il meglio deve ancora arrivare , perché dopo aver terminato ho dimenticato il ristoro , sono andato in doccia e ho un languore allo stomaco da record , perciò mi dirigo verso il tavolo dove servono le cibarie e chiedo se c'è ancora qualcosa , una signora gentilissima mi porge un piatto con della torta al cioccolato appena affettata capendo dalla mia espressione che qualcosa non andava .
Pioggia , torta al cioccolato e piacevole compagnia , è un tris vincente , se poi ci aggiungo che ben 5 amici hanno concluso la 100 chilometri del Passatore bisogna festeggiare ulteriormente .
Sono storie che ci allontanano da problemi quotidiani e che aiutano ad affrontare meglio il lunedì . 

sabato 28 maggio 2016

IL SORRISO DI ESTEBAN

Nel giorno in cui Calcaterra vince per la sua undicesima volta la 100 km del Passatore , Nibali ipoteca il giro d'Italia con una tappa epica e il Real Madrid si aggiudica la Champions League ai rigori , la copertina spetta invece a colui che non il sorriso accetta la sconfitta .
Al termine della penultima tappa proprio del giro d'Italia Esteban Chaves si presenta davanti ai microfoni e rilascia dichiarazioni meravigliose .
Gli chiedono come sta poichè da alcuni giorni è sotto cura antibiotica e lui risponde affermando che le gambe oggi non giravano come sperava , poi un giornalista gli chiede del padre e della madre che lo hanno accompagnato durante questi giorni , a quel punto il sorriso del ragazzo si addolcisce marcatamente , infatti con molto candore afferma: " É la prima volta che i miei genitori vengono in Europa ".
Questo colombiano non ha accampato scuse , ha accettato il verdetto della tappa senza battere ciglio , la sua semplicità è il segnale di come si possa guardare oltre senza soffermarsi sugli episodi non a favore .
Repentinamente mi è sorto un ricordo legato ad un giocatore del Torino,  il quale una volta dopo una partita dove non aveva giocato bene affermò con una sincerità allarmante di sentirsi forma nonostante  una giornata non all'altezza delle sue capacità .
Quel ragazzo si chiamava Gigi Meroni , il resto è risaputo , anche lui sorrideva sempre nonostante tutto .
Lo sport si ama per questi motivi e se servissero delle prove ulteriori guardatevi ieri l'arrivo di Nibali il quale si lascia andare alle lacrime per scaricare la tensione della fatica e gioire dopo ore non facili in sella .

mercoledì 25 maggio 2016

NON PRENDETE LA MACCHINA

Vi riporto fedelmente uno stralcio di un articolo apparso su "il Fatto Quotidiano " dove si  inquadra perfettamente la situazione che si è venuta a creare a Firenze per la voragine su Lungarno Torrigiani.
Si preannunciano mesi difficili per le attività commerciali della zona , inizia la stagione turistica e un tratto di strada verrà chiuso , siamo il paese dei giardinetti da curare dove il patrimonio culturale non viene preso in considerazione .
A voi le conclusioni .

"Rete idrica dissestata, amianto e tubature vecchie. Ma anche le tariffe più alte d’Italia motivate con presunti investimenti per migliorare il servizio. A poche ore dall’apertura della voragine sul Lungarno a Firenze, sotto accusa è finita la società partecipata per la gestione della rete idrica: Publiacqua. L’azienda  non è solo per il 60 per cento pubblica, ma ha anche visto passare nella dirigenza degli ultimi anni alcuni dei nomi più influenti della galassia renziana: dalla ministra Maria Elena Boschi all’ex sottosegretario e direttore de l’Unità Erasmo D’Angelis. Il sindaco Pd Dario Nardella se l’è presa con l’azienda, ovvero con se stesso: “Deve delle spiegazioni a me e ai cittadini”.
L’occupazione renziana delle partecipate, e quindi anche di Publiacqua, arriva nel 2009: l’attuale presidente del Consiglio Matteo Renzi diventa sindaco e mette i suoi nei posti chiave delle aziende che coinvolgono l’amministrazione. Così Marco Carraifinisce a Firenze Parcheggi e Andrea Bacci alla Silfi (illuminazione pubblica), mentre l’importante Publiacqua va nelle mani di Erasmo D’Angelis. A quel tempo era presidente regionale della commissione Ambiente e territorio, ma quello sarà solo il trampolino per la carriera: sottosegretario alle Infrastrutture con il governo Letta, sarà capo dell’unità di crisi con Renzi premier e poi direttore de l’Unità. L’arrivo di D’Angelis porta al primo incarico della ministra Maria Elena Boschi che fa così il suo ingresso nel consiglio d’amministrazione della partecipata: inutile dire che per lei è solo l’inizio del percorso. Da non dimenticare che il presidente attuale è Filippo Vannoni, consulente del governo per le politiche economiche, nominato con decreto del presidente del Consiglio il 12 dicembre 2015: l’incarico scade a dicembre 2017, il compenso previsto è 45mila euro. Vannoni, tra l’altro, è anche marito della dirigente del comune di Firenze ed ex capo di gabinetto di Renzi-sindaco Lucia De Siervo, figlia del costituzionalista Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale, da sempre vicino alle posizioni renziane ma ultimamente schierato con il fronte del No al referendum per la riforma costituzionale."
Fonte : il fattoquotdiano.it 

Nulla di nuovo , siamo in Italia e l'interesse personale è sempre in pole position e dove ci sono sindaci come Nardella che si arrampicano sugli specchi . 

RESTANDO CONCENTRATO

"Ma come hai fatto a girare per 42 volte sempre sullo stesso percorso ? Non è nauseante ? " così una persona mi ha rivolto la parola dopo l'ultima maratona . 
Avrei voluto vantarmi di tutto ciò per una volta ma ho abbassato lo sguardo, poi ho alzato gli occhi e ho raccontato con un filo di voce .
Credo che qualcosa del genere servirà anche in futuro perché ritengo l'aspetto mentale basilare nell'approccio .
Affinché potessi essere di nuovo un "finisher " ho visionato un filmato relativo a chi pratica sport subacquei .
Gli apneisti mi affascinano perché sono un cosa sola con il mare , il loro amore per l'acqua è spropositato perché dettato dal grande rispetto verso il grande fratello azzurro .
Ebbene anche io rispetto la "Regina" , solo da un certo punto in poi ho alzato lo sguardo al cielo ed è accaduto all'ultimo giro perché al chilometro 41 ho "visto la luce" , fino ad allora non avevo avuto distrazioni , ero concentro sull'obiettivo , quelle parole "vai è mia , è mia " sussurrate lentamente sono la risposta.
In quelle 5 ore corpo e mente sono state le facce della stessa medaglia , unite saldate come sbarre d'acciaio .
Non è arrivata la nausea , non mi sono annoiato , purtroppo madre natura non mi ha fatto dono della velocità poiché ho un fisico non conforme a certi canoni , ci posso lavorare e niente più .
Ma la mente è una cosa diversa , su di essa posso contare seppur vada allenata forse più del corpo praticando self talk , goal setting e training autogeno .
Ho scoperto in questo modo di amare le lunghe distanze perché sono anche viaggi mentali .
Ne avevo bisogno perché non possedevo molta autostima , lentamente ho cambiato approccio , corro abbassando lo sguardo , studio quello che mi circonda e ho trovato la pace che cercavo . 


martedì 24 maggio 2016

NEIL NON CAMBIA

Leggendo un articolo apparso su un quotidiano ho la certezza che Neil Young non usi mai parole banali .
L'accusa alla "musica liquida" è una scudisciata in piena regola e spostando il pendolo sul tema dell'ambiente viene fuori l'animo di un uomo che non si è mai risparmiato nel sociale .
Il rocker canadese inoltre getta la spugna : il rock non può cambiare il mondo .
La generazione a cui è appartenuto non è in linea con quella odierna , rappresenta un qualcosa di particolare , i messaggi che venivano lanciati avevano un significato preciso .
Oggi invece nonostante ci siano in giro ottimi argomenti il distacco è maggiore .
La "Rete" ha contribuito ad un appiattimento dell'attenzione seppur vengano passate tante informazioni , da questo punto di vista Neil non ha dato la disponibilità ad alcune piattaforme in streaming  affinché facessero ascoltare il suo ultimo album .
Conoscendo il personaggio non si tratta di una mossa commerciale al 100%, è una scelta mirata , una presa di posizione precisa nei confronti della tecnologia .
Ad avvalorare le sue tesi ci sono i testi attuali e anche passati , come dicevo prima il tema del sociale non è mai mancato , la sua difesa degli ultimi è nota .
Oggi in pochissimi parlano di indiani oppure di razzismo nei loro pezzi , Neil andava e va controcorrente , il suo senso di giustizia è marcato , se "Harvest" ha venduto 8 milioni di copie un motivo ci sarà così come il successo di un altro album fonte di ispirazione di tanti artisti contemporanei .

lunedì 23 maggio 2016

IL TALENTO DI GIOVANNI

Il 23 maggio è da 24 anni la data in cui viene commemorata la figura del giudice Giovanni Falcone , che venne ucciso nella strage di Capaci insieme alla moglie Francesca e agli uomini della scorta .
Da allora sembrerebbero cambiate alcune cose ma come al solito uso il condizionale .
Nonostante alcuni piccoli passi avanti nella lotta a Cosa Nostra, ci sono tanti punti oscuri relativamente a quanto accadde in quel giorno .
Le immagini di quel "cratere " in mezzo alla autostrada che divise  Palermo da Trapani si può considerare un atto di guerra .
Erano anni molto  complessi , il pool Antimafia era stato smantellato e Falcone per continuare il suo lavoro si era dovuto spostare a Roma e da quel momento le sue mosse erano diverse .
Nessuno come il giudice palermitano è stato delegittimato in quel periodo , il suo talento veniva offuscato da personaggi di bassissimo rango , solo in America grazie a un certo Rudy Giuliani conoscevano bene come agisse quell'uomo .
Oggi in molti si sono dimenticati quanto accadde al Maurizio Costanzo Show , Falcone era conscio delle sue parole e viaggiava spedito sapendo a cosa stesse andando incontro .
La sua razionalità era un esempio , lo è anche oggi , peccato che lo stato italiano all'epoca non si sia voluto accorgere del talento del giudice , c'erano altre trattative da portare avanti e gli interessi individuali erano più importanti .
Io lo apprezzavo , ho vari testi scritti da Falcone e custodisco varie testimonianze su chi lo ha conosciuto .

domenica 22 maggio 2016

A CASA DI ZIO

" Di cosa parlerai stavolta nel tuo blog ? sai sono un tuo lettore ..." Così sono stato apostrofato da un signore che mi ha frenato oggi al termine della gara di campionato di Bellavista .
Avrei voluto parlare di una vittoria di un gruppo splendido , della esibizione davanti a tutti durante la premiazione delle 5 dita , dei sorrisi , del caldo , ma poi riguardando le foto scattate durante la passeggiata ho cambiato idea .
Passando vicino al podere dove lavorava mio zio per alcuni secondi ho avuto un flash di estati felici , di serate passate  insieme ai miei cugini nel piazzale sovrastante .
Il silenzio invece stamane avvolgeva quel luogo , il tempo nel borgo sembrava essersi fermato , per un attimo ho creduto che mio zio con quella buffa espressione si materializzasse per invitarmi a colazione .
Non è andata così , in compenso vedevo le mie figlie camminare insieme a mia moglie davanti a me vestite di giallo con le maglie che avevo imprestato loro .
Durante la discesa finale ho provato un senso di appagamento , ho portato la mia famiglia per la prima volta a una gara , ho notato il sorriso sui loro volti e questa è stata una vittoria dal sapore dolce come il miele .
Oggi ho provato un senso di vertigine mentre mi incamminavo verso il traguardo , lo sguardo però era rivolto al piccolo borgo ,  la mia squadra ha vinto una damigiana di vino come primo premio alla gara , è stato un segno del destino perché mio zio adorava lavorare nelle vigne con il suo trattore . Se fosse stato ancora qui avrebbe sorriso nel vedermi passeggiare  vicino casa sua e si sarebbe aggregato per festeggiare con un buon bicchiere insieme chiamandomi "nipotino"  , lui adorava stare in compagnia .


sabato 21 maggio 2016

ALVARO SI ALZA E SEGNA

Oggettivamente il Milan avrebbe meritato il gol contro Lei nella finale di Coppa Italia, le occasioni non sono mancate , nella compagine di Brocchi non esiste purtroppo un giocatore dello spessore di Alvaro Morata .
Lo spagnolo , entrando dalla panchina , ha deciso la gara approfittando di uno svarione della difesa rossonera ( Calabria era fuori posizione ) e ha consegnato nelle mani dei piemontesi un altro trofeo .
Non è stata una gara bellissima , gli episodi da segnalare sono pochi , i rossoneri erano entrati in campo con il giusto atteggiamento , gli avversari apparentemente sembravano fuori partita , poi nei supplementari Allegri si è giocato la carta del terzo attaccante e ha avuto ragione .
Per i rossoneri sarà il terzo anno senza una partecipazione alle coppe e questo è un nuovo fallimento , ormai è certa la cessione a una cordata cinese ma servirà un sacrificio ulteriore per ricostituire una compagine fantasma .
Sarà il Sassuolo a partecipare ai preliminari di Europa League e questa è la notizia più sorprendente . Bisogna togliersi di cappello di fronte alla compagine emiliana che ha investito su un progetto a lungo raggio e adesso inizia a raccoglierne i frutti .
La lungimiranza di Squinzi deve essere di esempio per la dirigenza rossonera che ormai è un ricordo sbiadito .
Lei dimostra ancora una volta come conti la mentalità quando si scende in campo in occasioni del gentere . Se hai a disposizione ( non si sa fino a quando perchè il cartellino appartiene al Real Madrid  e rischia di rientarare alla base ) un giocatore del calibro di Morata puoi dormire sonni tranquilli .
È letale il ragazzo e non sbaglia mai nelle occasioni che valgono , lo scorso anno rimise in piedi la finale contro Il Barcellona , poi i catalani approfittarono di un calo degli italiani e li castigò .
Il ragazzo della cantera dei Blancos andrebbe blindato da parte  di Marotta e Paratici ,è molto più decisivo di tanti altri attaccanti ,  è umile , parla poco ma sul campo il suo apporto pesa .
Sarà un nuovo anno zero per i rossoneri , per la Fiorentina invece non si conosce bene cosa potrebbe accadere . L'Europa è stata raggiunta ma sono pessimista visto quanto sta accadendo nei quadri dirigenziali . Non avendo ancora inziato un po' il mercato i dubbi ci sono .
Lei programma noi si vivacchia e andremo avanti così per altro tempo , è un hobby mica una passione .

TAVOLO TUTTO OCCUPATO

Il primo sabato senza impegni sportivi da alcuni mesi è finalmente giunto , accendo lo stereo , ascolto qualche disco , leggo , ma prima ci sarebbe da svolgere un test .
È passata appena una settimana dall'ultima fatica , ieri ho pranzato con gli amici ,abbiamo gettato le basi per la prossima uscita tutti insieme e domani passeggeremo al campionato provinciale seppur alcuni la correranno .
Per quanto mi riguarda ho deciso di non forzare troppo la mano , ma la sveglia come al solito è suonata presto perciò sono uscito , ho comprato il giornale e poi non ho resistito alla tentazione .
Ho percorso 10 km in scioltezza senza particolari obiettivi, poi è accaduto un imprevisto .
Non so come ma mi sono lasciato andare , ho avvicinato le mani alla faccia e il resto è capibile .
Ho accanatonato un periodo non semplice per vari motivi , ormai ci ho fatto l'abitudine , ho le spalle abbastanza grandi per affrontare questi momenti e non sono spaventato .
Mi attende una estate di lavoro , ma prima avevo bisogno di sfogarmi e poi riparto piu deciso .
È stato un colpo di teatro svincolarsi dal divano , ho alzato lo sguardo e ho scrutato nuovi orizzonti .
Ho avuto la fortuna di conoscere persone stupende che non badano alle apparenze ,che amano le sfide  e sono di una umiltà unica .
Il mondo dei podisti è speciale , si impara velocemente grazie alla tanta solidarietà , ogni arrivo è una festa perché è giusto ristorarsi dopo la fatica .
Sono contento di non vedere a quel tavolo colui che mi negò un lavoro , lui vede lo sport solo in TV e non sa cosa si perde quando si fatica veramente per giungere al traguardo anche solo dopo pochi chilometri di corsa .

giovedì 19 maggio 2016

PICCOLE LUCI SUL MALECON

Mi piace parlare di Cuba perché sono affascinato non solo dai luoghi e dalla storia ma perché dal servizio fotografico apparso oggi su un quotidiano è palese il cambiamento in atto sull'isola . L'apertura da parte del governo di alcuni HotSpot ha lanciato i caraibici nel mondo della comunicazione globale , è curioso osservarli di fronte ai loro smartphone o ai tablet intenti a parlare tramite Skype ai loro parenti dislocati fuori dall'isola . Sembrano tante piccole lucciole che nelle serate estive si muovono in libertà senza disturbare .
Fino allo scorso anno il governo proibiva la connessione ad internet eccetto che negli Hotel di lusso o nei locali controllati dallo stato .
È l'alba di un nuovo giorno a Cuba , le notizie ormai fanno parte della vita dell'isola , davanti alle gelaterie , nei parchi , sul Malecon ha fatto capolino la più grande invenzione del secolo scorso a livello tecnologico ed è un mezzo importante .
Sarei curioso di avere un parere di Arenas , il celebre scrittore cubano omosessuale inviso al regime dei Castro , i suoi libri conobbero notorietà solo quando vennero stampati in America .
Arenas era malato di AIDS , morì suicida ma dentro di se covava l'idea di vedere un giorno la sua Cuba finalmente libera .
Ebbene ogni quelle " piccole lucciole"  sono un segnale importante per la vita sull'isola , il Malecon ha un colore diverso e assomiglia a quello sognato da Arenas quando era prigioniero nel Morro .

mercoledì 18 maggio 2016

SONO UOMINI NON NUMERI

Era l'occasione che attendevo da anni , avevo visto sfumare uno scudetto e una finale di Coppa UEFA , ma quel giorno ero convinto che finalmente avrei festeggiato .
Al gol di Amoruso ero in estasi , poi arrivó il suggello di Batistuta e iniziarono a scendere le lacrime .
Da lì in avanti iniziò la festa che conobbe il suo apice con l'arrivo della squadra allo stadio direttamente da Bergamo, per una settimana camminai a 3 metri da terra , dormivo con la maglietta di  Spadino Robbiati e sul balcone di casa sventolava la nostra bandiera .
Alcuni amici di altra fede calcistica mi guardavano con un certo disgusto , l'estate poi fu a dir poco pirotecnica , in campeggio eravamo praticamente tutti fiorentini e osservandoci sembrava che ci dicessimo : " Ma è accaduto veramente ? " , ognuno di noi non smetteva di raccontare quella serata quando veniva organizzata una cena . 
La coppa Italia del 1996 è stato il primo trofeo che ho visto vincere da tifoso viola , oggi a distanza di 20 anni la situazione è differente , c'è una nuova società e i giocatori sono lontani dalla gente .
Se poi rileggo le parole pronunciate da Gomez dalla Turchia all'indirizzo della Fiorentina provo ribrezzo perché eravamo in 25000 ad accoglierlo quando sbarcò in riva all'Arno .
Si preannuncia una estate molto litigiosa , sono assai infastidito da tutto ciò , ho letto un articolo sulla certificazione del bilancio e rappresenta un qualcosa lontano dalla mia ottica di tifoso .
Il calcio e la finanza ormai vanno troppo a braccetto , la passione invece per il pallone è ormai un qualcosa che appartiene ai romantici di questo gioco .
Mi ritengo un appartenente a quella categoria , non me ne pento , sono stanco di leggere del fondo Doyen , della cessione dei club a cordate straniere e di cartellini di giocatori in mano a privati .
In quella formazione vincitrice della coppa Italia c'erano solo 3 stranieri , nella formazione di oggi c'è appena un italiano .
Prima o poi ci sarà una inversione di tendenza , ma servirebbe l'abbandono di alcuni personaggi non adatti al mondo del pallone che invece si credono grandi dirigenti .
Senza un obiettivo si naviga a vista ,purtroppo la Fiorentina ha intrapreso questa rotta ben lontana dalle richieste della piazza , si macchia di pessime figure nella comunicazione dimostrando presunzione , ma le persone non sono numeri come quelli incasellati nel bilancio , l' aver trattato Pasqual con freddezza invece che con riconoscenza è stato l'ennesimo errore . 
Ma si sa: questi personaggi non vogliono che qualcuno oscuri la loro personalità .



martedì 17 maggio 2016

NELLA SEMPLICITÀ DEL MATTINO

Mi alzo presto e scendo in strada . Provo una sensazione diversa rispetto a una settimana fa , adesso posso "dilettarmi" in qualcosa di breve e non intenso , ogni dubbio si è trasformato , anzi si è volatilizzato , il circuito ha un colore è un sapore diverso , il verde è quasi accecante per la bellezza , c'è una tale tranquillità che rasenta la noia .
Mi vengono in mente le parole pronunciate da Papa Francesco ai Vescovi riguardo alla sobrietà e alla semplicità .
Quest'uomo indica la giusta via per uno stile di vita che non sia sopra le regole . Abitando in campagna ho riscoperto il significato di tanti momenti che credevo di aver perduto definitivamente .
Grazie alla preghiera ho superato vari ostacoli seppur l'approccio non sia stato semplice , guardando l'orizzonte del mattino provo tanta pace e so bene di quanto ne avessi bisogno .
Correndo ho trovato una dimensione nuova , unendoci qualcosa di personale ho trovato quell'equilibrio  non sempre stabile ma funziona .
Non so dove correrò prossimamente , lo deciderò con calma sempre percorrendo il tratto di strada accanto al ruscello .
Mai come nell'ultimo anno ho apprezzato la semplicità , ho realizzato una parte del progetto che avevo prefissato , per il resto ho tanto tempo ancora .

lunedì 16 maggio 2016

AL COSPETTO DI GONZALO

Il gol segnato da Higuain al Frosinone per il 4-0 definitivo con relativa tripletta per l'argentino è la dimostrazione di come si cerchi di realizzare un obiettivo .
È stato superato Nordhal dopo tantissimi anni e c'è riuscito l'unico giocatore degno del ruolo di ariete da area di rigore di tutto il campionato .
Non si segnano 36 gol in 35 gare per caso , l'argentino si è spinto oltre con la forza che contraddistingue i fuoriclasse seppur bisogna ammettere la modestia ormai conclamata del nostro campionato ,
Eppure nel momento migliore il suo carattere irruento lo aveva tradito , quella sciocchezza di Udine poteva costargli un prezzo altissimo ma la su voglia di segnare è sempre stata più alta .
Quella rovesciata è degna di nota , in essa è contenuti il messaggio più bello che può lanciare il calcio italiano oggi, ossia riconsegnando  a Higuain il premio di goleador principe della Serie A .
Gli altri giocatori non hanno avuto la sua continuità , se talvolta possa sembrare sgraziato vi sbagliate perché "El Pipita" incarna il ruolo di attaccante moderno con un tocco di antico , la sua potenza si esprime quando vedi gonfiare la rete come un dirigile .
Nel panorama calcistico italiano non esiste un attaccante con quelle caratteristiche e chissà quando avremo la fortuna di rivederne uno simile .
La sua squadra lo ha sempre spalleggiato e l'argentino si è sentito il fulcro del gioco di Sarri.
Peccato che in molti si dimentichino giocatori con queste caratteristiche , i centravanti sono la razza più pregiata , il vero Numero 9 possiede il fascino della fatica e del sudore per conquistare i propri spazi in area .
Come  Higuain ne ho visto un altro ma quest'ultimo era di un pianeta più lontano , Batistuta zittiva tutti e quel giorno al Camp Nou i tifosi dei blaugrana dovettero dare atto al vero Re Leone .

domenica 15 maggio 2016

L'UTILITÀ DEGLI ESPERIMENTI

E adesso ?
La prossima ?
Calma calma , non ho ancora le idee chiarissime , sicuramente per alcuni giorni starò a riposo  ,poi inizierò la fase di scarico e da giugno ripartirò con un lavoro più brillante sulla velocità .
È opportuno guardare al futuro e allo stesso tempo fare un briciolo di autocritica sul passato per ottenere equilibrio .
L'estate si preannuncia sulla breve distanza , quest'ultimo mese di attesa non ci voleva e i piani che avevo in mente sono stati un po' scombussolati .
Non ne faccio un cruccio perché l'imprevisto fa parte del gioco , non è stato semplice rimanere controllato e convinto delle proprie idee.
L'idea di gettare il cappello in aria non mancava , addirittura avevo promesso a una persona che nel caso in cui dopo metà dei giri di sabato avessi accusato giramenti di testa o nausea avrei bloccato tutto , era un paracadute di riserva , ma covavo l'intento di non mollare .
La "sonnolenza" podistica ha sortito effetti ormai noti , poi il "controllo" ha verniciato il resto .
Ora servirà quanto appreso per trasferirlo altrove , la ricerca di nuove strade nasce dalle esperienze , guardavo i bambini nelle gare di velocità stamattina e ho fatto alcune riflessioni .
Riparto così , come se nulla fosse accaduto , da zero come sempre ,con il desiderio di compiere un altro passo in avanti , ma con calma , non ho scadenze come sul lavoro , in fondo resta un divertimento utile per la quotidianità e che ti permette di conoscere persone meravigliose .

sabato 14 maggio 2016

MANITA

" È l'ultimo giro , ti prendi la "Manita" , ti voglio vedere sereno quando arriverai ", queste sono le parole pronunciate da un mio amico quando mi sono accinto a percorrere quel chilometro che mi divideva dalla linea del traguardo .
Ho un po' accelerato , ero lucido , consapevole e felice .
In quelle ore ero rimasto in controllo assoluto , mentalmente era la tattica migliore da adottare perché la nervosità del percorso inclusa quella salita non lasciava alternative .
Avevo spezzato la gara in piccoli obiettivi , ogni 3 chilometri sorseggiavo qualcosa e mi rinfrescavo , mentre ogni 5 chilometri arrivava il ristoro vero .
Perciò non potevo sbagliare alcunché .
Durante il tragitto sono stato spesso affiancato da tanti amici conosciuti in questi 18 mesi , il loro sguardo mi iniettava adrenalina , cosi come quello dei miei compagni di squadra che avevano deciso di correre oggi su quel mini circuito per un tempo lunghissimo .
Mi rimane impresso quanto ho pensato al chilometro 32 e al chilometro 40 .
Nel primo caso temevo di incontrare il "muro " ma non è stato come avevo preventivato , nel secondo caso invece mi saltata in mente l'idea di immaginare quegli ultimi 2000 metri come una passeggiata sul mio percorso d'allenamento , al ristoro mi sono preso un po' più di tempo e la mente è volata al mio fiume dove vedo l'alba per 3 volte a settimana .
Quando percorro l'ultima volta quella salita sorrido , l'organizzazione è stata impeccabile e la presenza di vari complessi musicali lungo il tragitto è stata utile per alleviare la fatica , applaudo una parte della giuria che si trova proprio sulla vetta del tratto di cui parlo , poi mi preparo per lo sprint finale, ringrazio Gesù per avermi concesso questa soddisfazione e varco la linea del traguardo .
Quando mi mettono la medaglia la collo so di avermi meritato questo successo , si avvicina il mio amico , ci abbracciamo ,  poi ci dirigiamo a festeggiare , al ristoro ci danno pane e Nutella , mentre sto mangiando vengo chiamato da lontano , mi giro , vedo una coppia di altri amici venuti appositamente per salutarmi , vado da loro li abbraccio e li abbraccio , sono una coppia stupenda , sorridono dicendomi che stasera andranno a vedere un concerto .
Mentre mi dirigo in doccia con la medaglia al collo ho stampato nella mente il sacrificio speso per ottenere la quinta medaglia , la "Manita" è compiuta e ho avuto ragione ancora una volta .

venerdì 13 maggio 2016

RIDATECI I CAMPINI

Ho scommesso di nuovo che faremo gol nella seconda parte della gara con la Lazio con la speranza di poter vincere la cena in palio , ma non sono affatto contento di quanto accaduto nell'annata dei Viola .
C'è stato un momento preciso in cui penso si abbiano avuto le avvisaglie del calo che poi ci ha travolti , la partita contro l'Empoli durante il girone d'andata .
Eravamo andati sotto per 0-2 con un primo tempo disastroso , poi l'ingresso in campo di Kalinic ridette vigore alla squadra , la partita si concluse 2-2 ma rischiammo di vincere se il croato non avesse colpito un legno .
In quel primo tempo vidi i segnali di cui parlavo prima , non era concepibile che la benzina dei giocatori fosse quasi terminata .
Poi è giunto il resto ossia un mercato di riparazione senza costrutto , i silenzi imbarazzanti della dirigenza e le voci sul rinnovo dell'allenatore .
Su quest'ultimo punto si sono svolte spesso conferenze stampa pre gara  imbarazzanti .
Sul futuro ci sono tante incognite , la rosa dovrà subire dei cambiamenti così come la gestione sportiva , ma quell su cui punto l'attenzione è un altro aspetto ossia l'avvicinamento dei giocatori ai tifosi .
Sarebbe sufficiente che una volta a settimana gli allenamenti fossero aperti al pubblico , a chi giova un isolazionismo del genere .
Anche i calciatori sono fatti di pelle ed ossa , sono uomini non dei , la differenza sta in quanto percepiscono per il loro lavoro , per restituire credibilità alla gestione Della Valle serve ben poco , ma qualcuno non vuole ascoltare gli umori della piazza .
Il pallone è passione e niente più , ma è divenuto un interesse troppo grande da gestire .
Se i sorrisi fossero più presenti al posto dei musi lunghi allora regnerebbe una armonia piacevole , invece la permalosità e la presunzione sono divenute il leit motive .
L'immagine ha rovinato quanto c'era rimasto di sano e per guarire non so cosa servirà .

giovedì 12 maggio 2016

MUTARE PELLE

Sono giorni un po' anonimi , l'attesa rispetto al passato non è febbrile , dormo serenamente e i pensieri non si accavallano .
Mi sono concesso un massaggio decontratturante , persino i piccoli dolori ai polpacci sono scomparsi e un passo avanti ulteriore è stato compiuto .
È un po' di tempo che non affronto una gara di pomeriggio , l'ultima risale a quasi ad un anno fa a Poggibonsi , il caldo la fece da padrone , il percorso fu semplice , avevo iniziato da poco il lavoro sulle ripetute perciò le gambe non giravano come loro solito .
In quei 14 chilometri sentivo tutta la fatica anche della gara mattutina , infatti avevo optato per la doppietta , seppur si trattasse di una distanza brevissima compiuta molto lentamente .
Quello fu uno dei primi esperimenti per testare le reazioni dei carichi , il passaggio repentino dalla pianura alla salita non fu ben assorbito ma la lezione era chiara .
Ho rivisto le foto di quel pomeriggio , sono cambiato e non riconosco più quella figura .
Con il tempo ho imparato a centellinare le energie perché non sono il ragazzino di 30 anni fa , è il controllo la parte principale perché l'istinto talvolta fa capolino e va respinto .
Ho imparato a dormirci una notte in più sulle decisioni da prendere , quel pizzico di autodisciplina serviva .
Tornando alla gara di Poggibonsi ho impresso bene nella mente un passaggio vicino ad una vigna dove avevano organizzato un ristoro , godetti di un minuto supplementare , non guardai l'orologio e alzai gli occhiali .
Ero in uno stato di assoluta serenità e non provavo turbamenti , da lì a breve avrei iniziato a gettare le basi per altri progetti , all'arrivo mi prese una fame tremenda ma prima feci gli allunghi , era un altro segnale di svolta .
La seconda parte di quella gara assomigliava molto a un trail e le conclusioni che trassi furono decisive .

mercoledì 11 maggio 2016

VINCONO IN PARTENZA

Squilla il telefono , è mio cugino che talvolta viene a trovarmi con tutta la famiglia , sto già pregustando l'annuncio del suo arrivo perché così pranzeremo insieme e al pomeriggio andremo a passeggiare con i bambini .
" Pronto come stai ? " lo anticipo appena premi il pulsante per rispondere e dall'altra parte mi sento rispondere : " Ti ho chiamato perché è tutto il giorno che la bambina voleva dirti qualcosa , ma non sa come fare e allora te lo dico io , gli piacerebbe che tu la vedessi correre domenica a una campestre che si svolgerà dalle tue parti " 
" Certo a che ora inizierà ?" è la mia nuova domanda , a quel punto mio cugino porge il telefono alla bambina che timidamente mi dice : " Ti aspetto alle 9:30 " 
"Ok ci vedremo sicuramente " è la mia risposta .
A quel punto ripassa il telefono a mio cugino che sta ridendo beatamente , ci salutiamo e gli confermò quanto già detto alla bimba .
Le 9:30 è il canonico orario di partenza delle gare domenicali ma stavolta non sarò fortunatamente tra i partecipanti , vorrei ricevere più spesso queste telefonate , ormai mi sto abituando a vivere di sorrisi e ne avevo tanto bisogno , conoscere l'oscurità ha stimolato la voglia di emergere .
Non era così complesso , serviva solo la volontà . 
Sarà piacevole alzarsi presto domenica , indossare la tuta tifare per la figlia di mio cugino e vederla varcare la linea del traguardo , in ogni caso sarà un successo perché i bambini vincono in partenza .

lunedì 9 maggio 2016

LAVORO MA STUDIO

"Oggi apro alle 16" , mi è accaduto alcune volte di trovare un cartello del genere sulla porta dei clienti , le prime volte mi sembrava di perdere tempo , poi c'è stato un periodo in cui ho capito che era opportuno cercare qualcuno che fosse già aperto nei paraggi e questa rappresenta la soluzione più corretta .
C'è una postilla a questa situazione : è raro che accada di lunedì che da 2 anni è il giorno forse più prolifico della settimana .
Talvolta ho tante visite da effettuare che rientro ad orari indecenti dopo che mi sono diretto a lavoro più presto del solito .
Oggi però mi sono preso una mezz'ora dedicata completamente ad una delle mie passioni , ho pranzato un po' prima del solito e mi sono diretto sul luogo dove si svolgerà la prossima gara .
Può apparire come una follia ma una camminata funge da palliativo nei giorni precedenti.
Non appena giungo sul luogo metto a fuoco un particolare : una porzione del circuito è ben ombreggiata , questo rappresenta un segnale importante perché nel caso fosse più caldo del solito un po' più di refrigerio potrebbe essere utilissimo .
Ci sono due piccoli "strappi" in salita che possono fungere da trampolino per un abbassamento dei battiti se percorsi camminando .
Scatto alcune foto poiché c'è una luce gradevole e non troppo intensa , ormai è giunta l'ora di dedicarsi di nuovo al lavoro .
Traggo le mie conclusioni mentre mi avvio verso l'auto , c'è silenzio in quel piccolo borgo , sabato l'atmosfera sarà diversa , all'orizzonte scorgo qualche nube , nel caso in cui la temperatura si abbassasse ulteriormente sarei ancora più a mio agio , non oso pensare a cosa potrebbe accadere in caso di pioggia .
Sto con i piedi per terra , metto da parte le idee e mi concentro sul lavoro .
Serve tanta calma , ogni energia mentale va centellinata , rispetto ad altre occasioni stavolta mi cimenterò in qualcosa di diverso e sarò in buona compagnia .


domenica 8 maggio 2016

MANUEL È POSATO

C'è impressa nella mia mente un gol di Pasqual , risale a una partita giocata in trasferta , a Marassi  contro i rossoblu del Genoa.
Manuel riceve un lancio dalla destra , è libero , davanti a lui solo il portiere , la difesa troppo alta non lo ha marcato , blocca la palla e deposita la palla in fondo al sacco , poi si lascia andare , esulta strisciando per terra le ginocchia .
È felice , la sua cavalcata è stata premiata .
Eppure non ha mai posseduto le stigmate del fuoriclasse , rappresenta il tipico terzino che sa spingere ed effettuare il traversone per il centravanti , talvolta perde l'avversario e sono dolori per la difesa .
In 11 anni di militanza in maglia viola non gli ho mai sentito pronunciare parole senza costrutto , la sobrietà lo ha contraddistinto in ogni sua conferenza stampa .
Manuel non si è mai tirato indietro davanti all'amore dei tifosi , quando litigò con Prandelli e venne messo ai margini della squadra decise lo stesso di restare , ha impresso sulla sua pelle il colore di questa maglia e ha spostato questa causa con tutto se stesso .
Oggi quando Sousa lo ha richiamato in panchina per l'ultima volta , non è riuscito a trattenere le lacrime , ha applaudito il suo pubblico , poi davanti ai microfoni della stampa si è lasciato andare di nuovo al pianto .
La società non si comportata  correttamente , è noto come questi individui trattino le persone come "numeri" , Manuel meritava un posto come dirigente  ma è noto che nel calcio la parola "riconoscenza " sia una utopia .
Se il Milan ha emarginato una bandiera come Paolo Maldini non ci dobbiamo soprendere di alcunché.
Manuel ha attraversato un decennio di storia viola , nessuno come lui ha accumulato tante presenze nell'era dei Della Valle , il suo numero 23 si è stagliato sempre su quella fascia nel bene e nel male .
Così come altri giocatori della "Razza Piave " si contraddistingue per educazione e per sostanza , possiede un'anima ricca di buoni sentimenti e gli occhi umidi sono il simbolo della sua sincerità .
In bocca al lupo Manuel per il tuo futuro , sei un uomo posato e questo vale molto di più di qualche errore sul campo .

sabato 7 maggio 2016

UNA SUCCURSALE FAMILIARE .

Invece della classico venerdì sul divano alla TV , mi sono catapultato a Fossano per una riunione di lavoro .
Non mi consola la location che è veramente notevole ( un magnifico castello ) , ma ho dato forfait ad una cena con i miei  compagni delle elementari .
Sono alquanto dispiaciuto perché amo stare con questi amici , ogni volta che ci incontriamo è come se fossero passate poche ore e invece sono mesi oppure anni che non ci vediamo .
È un qualcosa di complesso da spiegare perché quel periodo di 5 anni ci ha regalato tanti momenti piacevoli , tante risate , tante gite , eravamo una famiglia poiché venivano coinvolti anche i genitori .
Il vero "deus ex machina" è stato il nostro maestro delle elementari , aveva creato una armonia senza eguali che non è semplice da spiegare in poche parole .
Tornando alla cena che si sta svolgendo non riesco a stare lontano dai miei amici , compongo il numero di uno di loro e lui mi mette in vivavoce .
C'è confusione dove stanno mangiando ma riconosco tutti , a un certo punto l'amico mi passa una mia compagna di classe e lei mi saluta poi pronuncia una frase che è commovente : " Ale ho portato ai ragazzi quel libro di lettura che ti piaceva , sai l'ho fatto leggere anche alle mie figlie" , non finisce di pronunciare quella frase , ho un groppo in gola , a stento trattengo l'emozione poiché quel testo è di una dolcezza unica .
La telefonata si chiude ma la testa non si sposta di un centimetro dagli amici , vorrei essere lì con loro , ascoltarli guardandolo negli occhi .
Mi addormento senza serenità , sarà un atteggiamento sopra le righe ma avrei scambiato volentieri una fredda riunione aziendale con una cena in famiglia, i miei amici sono una parte importante della mia vita , una succursale della mia famiglia .
Con loro trovo tranquillità e questo lo debbo al maestro che ci saldati insieme più di 35 anni fa .

giovedì 5 maggio 2016

ALLENTARE LENTAMENTE LA PRESA

Ci stavo pensando questa mattina mentre effettuavo gli allunghi nel post allenamento : a causa della infezione mi sono dovuto sorbire un mese supplementare pur di non gettare al vento il lavoro svolto nei 4 mesi precedenti , resto motivato ma sono veramente stanco .
Lo scorso anno di questo periodo avevo messo in cascina meno gare perciò il chilometraggio era un po' più basso , stavo approcciando l'esordio in notturna dove mi comportai dignitosamente con un finale esaltante .
Questo fine settimana non correrò nessuna gara  , mi allenerò e soprattutto dormirò .
Ne sento il bisogno per vari motivi tra cui una lunghissima preparazione che dura senza soste da troppi mesi .
Non è semplice alzarsi 3 volte a settimana prima delle 6 del mattino , allenarsi e poi andare a lavoro , talvolta mi ritrovo nel tardo pomeriggio con i polpacci marmati .
I sacrifici portano tanti vantaggi ma ti logorano non solo fisicamente .
Mi piacerebbe allenarmi alla sera ma non trovo il tempo poiché sono impegnato .
L'utilità di questi mesi mi fatto mandare a memoria una lezione cioè capire i segnali che mi spedìsce l'organismo e sono consapevole di avere raggiunto il limite .
Ovviamente non smetterò di scendere in strada , ma mi dedicherò a distanze più brevi , lavorerò con un criterio diverso .
Ho bisogno di abbandonare un po' la lunga distanza , mi incamminerò senza forzare , ho focalizzato che il tempo non è basilare , è sufficiente portare in fondo quello che ci siamo prefissati .
Poi se avrò voglia mi toglierò qualche altro sassolino ma lo farò in maniera elegante .
Anche solo uno sguardo può essere un segnale preciso .

mercoledì 4 maggio 2016

GLI ALLENATORI DI DIEGO

Da quando non allena più il Barcellona , Josep Guardiola ha un rapporto difficile con la Champions League , l'eliminazione del Bayern per opera dell'Atletico Madrid ci consegna un allenatore quasi rassegnato .
Eppure il primo tempo dei bavaresi era stato asfissiante e solo un grandissimo Oblak aveva tenuto in piedi i madridisti anche grazie a un rigore parato a Müller .
La svolta della partita è giunta nella ripresa , la squadra di Simeone ha approfittato di distrazione enorme della difesa avversaria e per vie centrali ha ottenuto il pareggio .
Il possesso palla dei tedeschi ha prodotto altre occasioni ma si concretizzato solo in unica occasione grazie a un colpo di testa vincente .
Per il resto ha vinto "il catenaccio" degli spagnoli, che oggi viene chiamato "Cholismo" , questa è la dimostrazione come sia importante l'approccio mentale alle partite che contano .
Simeone ha dato una lezione su come valgano le motivazioni di un gruppo che ,nonostante sia inferiore tecnicamente agli avversari, è sempre concentrato e pericoloso in contropiede .
L'assenza di Robben ha tolto ai bavaresi quel pizzico di fantasia e imprevedibilità nei momenti cruciali .
L'olandese possiede quelle accelerazioni che danno una impronta diversa al gioco , usa la finta come pochi altri e gli avversari sbandano .
Rumenigge a fine gara ha sbottato contro la terna arbitrale ma è troppo fine a se stessa , non deve dimenticare il celeberrimo gol segnato da Klose  in offside clamoroso in un Bayern- Fiorentina del 2010.
La vittoria del collettivo di Simeone ci riporta al calcio italiano prima dell'avvento del Milan di Sacchi , l'uso della difesa e del contropiede sono una felice riscoperta , a me piacciono da impazzire perché quando si aprono gli spazi la presenza in campo di giocatori rapidi è micidiale , se poi sono anche determinati  tutto diventa più gradevole di un possesso palla sterile .
Mi sono riguardato chi ha allenato Simeone quando era giocatore e alcuni di loro sono italiani di vecchio stampo calcistico .

martedì 3 maggio 2016

LE VOLPI DELLA THAILANDIA

La "Favola" del Leicester andrebbe analizzata sotto un altro punto di vista , ossia sarebbe opportuno che l'attenzione sia posta su coloro i quali sono proprietari del club .
Trattasi di una cordata thailandese guidata dallo sponsor King Power Group , perciò solo questo è indice di presenza di fondi di investimento .
Quello che mi ha sorpreso in questi mesi è stata la moda dilagante legata alle Foxes inglesi , esclusi gli appassionati pochi conoscevano dove fosse ubicata la città inglese in questione , ebbene  hanno uno stadio di proprietà costruito nei primi anni 2000 così come un centro sportivo all'avanguardia .
L'attenzione però va posta sull'impatto mediatico della vittoria .
In ogni angolo del globo grazie alla "rete " è stato possibile seguire ogni passo in avanti compiuto dalla squadra di Ranieri , tanti si sono scoperti tifosi e hanno contribuito a far salire l'attenzione .
Ma non è tutto : ci sono i presupposti affinché Leicester venga visitata nei prossimi mesi da tanti turisti i quali poi faranno SELFIE e compreranno le magliette blu del club .
Insomma è una operazione commerciale di proposizioni veramente enormi e l'impatto è micidiale sul mercato .
Il messaggio inoltre apparso sui cartelloni durante le conferenze stampa dei giocatori e di Ranieri è molto palese : quel " Amazing Thailand" è un invito ai clienti .
Prendiamone atto : ormai ragioniamo non più di pallone ma di economia pura , contano gli affari e lo spazio per i sentimenti è solo di facciata .
Avete mai ascoltato le parole del proprietario delle Foxes ?
Le TV hanno spedito solo immagini delle conferenze stampa di Ranieri e di qualche giocatore, il resto appartiene a un dietro le quinte di cui è bene non sapere .
Del Leicester ho sempre saputo che ha annoverato tra le sue fila in passato giocatori del calibro di Lineker , Shilton e Banks , quest'ultimo è stato eletto anni fa come il portiere che compì la parata più bella del secolo .
Oggi sappiamo tutto di Vardy e dei suoi compagni , non so se sia un bene ma il business pesa . 


lunedì 2 maggio 2016

SOSPESO TRA PETE E JIMBO

Una parte di me vive ancora sui campi di terra rossa del vecchio circolo tennis , non ci metto piede da qualche anno , quel periodo mi ha regalato estati piacevoli , ho sviluppato tante amicizie che poi si sono rivelate importanti , ma tutto si è interrotto nel maggio di 16 anni fa .
A volte non mi sembra vero , ripenso alla stupidità dei motivi per cui me ne sono andato , ero un ingenuo , da lì in avanti sarei sensibilmente peggiorato e nel 2009 il mio peso avrebbe sfiorato il quintale .
Mi sono fatto abbindolare e non me lo perdono , ero giovane ma questa non è una giustificazione , ho mollato nel momento in cui credevo che la mia vita avesse preso la giusta piega , invece sono stato affossato .
Ma l'amore per lo sport è stato decisivo , mi sono tolto altre soddisfazioni tornado al primo amore .
Ogni volta che parlo di palline e di racchette c'è sempre un sorriso in più nel mio animo , non riesco a spiegarmelo perché pur essendo veramente scarso quando scendevo in campo davo sempre il massimo .
Quanto vorrei sbattere in faccia a chi so le videocassette che ho registrato in quei 20 anni , sarei ancora più felice se un giorno potessi far vedere alle mie figlie quei libri preziosi su coloro che hanno scritto la storia di questo sport, sarei ben lieto di poter raccontare di quando Wilander venne affossato da Canè in un freddo febbraio del '90 a Cagliari in Davis , oppure delle splendide discese a rete di un giovanissimo Sampras , era il mio preferito il ragazzo dal servizio killer che si ispirava a Rod Laver  .
Prima di Pete ammiravo Connors  che era un combattente vero in campo .
Altro che gli isterici tennisti di oggi , Jimbo come John era rispettato , se ne accorse Krickstein in un celebre Us Open nel 91 quando fece harakiri in un tie break storico , ma oggi queste notizie non servono , sono solo i ricordi di un tennista che aspirava al giornalismo .

domenica 1 maggio 2016

SALITA MUSCOLARE

Parole zero , nessun gesto di esultanza , mi hanno dato la medaglia e mi sono diretto al ristoro .
È stata una mezza muscolare con una pendenza anche del 10% per circa 5 chilometri , mi sembrava che quel salitone non avesse mai fine poi ho intravisto in lontananza un vecchio mulino a vento , ripensando alla mappa del percorso quello ero punto dove sarebbe iniziata la discesa , infatti scorgo il cartello con scritto GPM e dopo pochi metri c'è il ristoro .
Fa caldo perciò è un ottimo test per l'ultima fatica che avverrà tra 2 settimane .
È mia intenzione non forzare troppo la mano ma nella seconda parte di gara viaggio spedito , quando intravedo il paese dove c'è la linea di arrivo rallento un po' , non ho interesse a controllare il tempo seppure sappia di aver un po' peggiorato , ma ho altre priorità .  
Durante il tragitto ho conosciuto una persona che apprezzo , entrambi gareggeremo in quel "circuito",  ci siamo scambiati sorrisi e questo è stato il premio più bello di questa giornata .
Mentre mi rifocillavo è cominciato a ronzarmi per la testa l'idea dei pasticcini che poi ho comperato puntualmente , Pontassieve mi ha regalato una gioia che tengo tutta per me , credo sia per la presenza del fiume e casualmente me ne intendo di tutto ciò .
Manca poco ormai , poi finalmente staccherò la spina , avrò il meritato riposo ,infine mi godrò il tramonto che attendo da un pezzo , ho lavorato molto a quanto mi sono prefissato e i mal di pancia ormai sono un ricordo .