mercoledì 28 giugno 2023

IL SALE DELLA LIMA

 E adesso che farai ? 
Non ci sono dubbi , hai alzato quella asticella su un tratto di 50 km come la Pistoia/Abetone , esiste un altra marcia e poi ne aggiungerai altre in relazione al lavoro svolto , sei sceso di 48 minuti rispetto allo scorso anno sullo stesso tracciato .
Inoltre hai spedito a quel mittente un messaggio di come la qualità sia fondamentale nel lavoro quotidiano, cosa vuoi di più ?
C’è un corollario al tuo teorema che prevede un nuovo balzo e sarebbe scioccante , puoi dimostrarlo ma servono altre variazioni al tema principale .
Alle Piramidi ci hai pensato seppure per pochissimi istanti , puoi dire la verità senza nasconderti e quegli allenamenti micidiali , ma dillo sottovoce , anteponi la sofferenza al compiacimento così come hai fatto in quelle 7 ore e 58 minuti per la tua lunga distanza numero 42 .
Se non hai fatto errori è merito della concentrazione , un pizzico di buona sorte ha giocato un ruolo importante e lo dovrà svolgere anche in meno di 4 ore con un margine di almeno 7 minuti .
Riparti ancora una volta , cambia il canovaccio , pensa positivo , sorridi , dimentica il resto , gli brandirai davanti quel passo degno di chi non ha bisogno di abitudini o luoghi comuni .
Tu vai , lo sai ormai , il ritorno alle origini è stata la manna che è scesa dal cielo come quel granello di sale dopo la Lima .
Sei un altro uomo , ancora più determinato e ti ha giovato la tua seconda Pistoia / Abetone .

domenica 11 giugno 2023

CAMBIO PASSO E VITA

 Ho una sola possibilità per capire il limite estremo di questi duri allenamenti a cui mi sono sottoposto , non gareggio poiché il tempo a disposizione è poco , bisogna spostare l’asticella in alto diversamente , mi do una oretta a completa disposizione , traccio un percorso ondulato e schizzo in strada .
Sin dai primi passi percepisco buone sensazioni , il ritmo si mantiene accettabile , le pulsazioni invece mi sorprendono .
Queste ultime sono sempre state un cruccio , mi rendo conto che ci sia altro margine ed esse non salgono come vorrei , abbandono la circospezione , anche in salita la gamba reagisce perfettamente , ormai non ci sono più dubbi : ho cambiato passo .
È stato costruito appositamente come un abito su misura , un pezzo unico e non replicabile .
Non esistono le abitudini , vengono spazzate via , inoltre il “coniglio bagnato “ della gara a Foiano è solo un pallido ricordo .
Al suo posto c’e un uomo nuovo , carico come una pila , determinato , affamato con il fosforo al posto dell’istinto , a Carrara gli avvertimenti c’erano stati oggi invece brillano come diamanti .
In conclusione dell’allenamento non esiste percezione della fatica , potrei andare avanti altre ore e senza batter ciglio .
“ Sei arrivato sereno , ne avresti ancora è vero ?” mi dissero a Carrara 
“ certo che sì , quel fuoco arde , ha un base solida , è stata costruita con tanto amore e tanto lavoro , mi porterà lontano . Io non mi accontento , non vivo di rendita ma di realtà , si vede ?
Così risponderei poi aggiungerei : ho cambiato passo , ritmo e vita .
Sono felice e sorrido . 

venerdì 2 giugno 2023

IL FUOCO CHE RINASCE

 É un dolore atroce quello che per alcuni giorni mi ha attanagliato , una cosa del genere ti segna , in contemporanea rifletti sugli errori fatti e infine realizzi , bisogna svegliarsi al mattino successivo e gettarsi a corpo morto sul lavoro .
Quasi quasi vorresti chiamare , invece capisci che non ci sono speranze , si chiude un lungo periodo bello ma anche ricco di sfaccettature poco chiare sulle quali è meglio stendere un velo di silenzio .
Resteranno i dubbi sugli ultimi mesi , l’archiviazione è l’unica strada percorribile , si spala tra le macerie per liberarsi , in poco più di un mese si alimenta il desiderio di rinascita .
Alcuni amici dicono che sia un uomo pieno di risorse , ne sono lusingato ma debbo essere motivato fortemente ,perciò il primo segnale arriva da 50 km notturni , poi mi metto in caccia di lavoro che puntualmente trovo e infine faccio segnare sul display un tempo che mi fa stropicciare gli occhi dalla felicità .
Sembra che l’orologio biologico si sia improvvisamente spostato indietro di sei anni , ho la velocità che tanto agognavo e quando premo il pulsante dello stop sul gps inizia la torcida .
È uscito il sole dopo alcune ore di pioggia , guardo il cielo , programmo la Pistoia -Abetone , la 100 km del Passatore è saltata giustamente dopo l’alluvione in Romagna , voglio arrivare alle Piramidi per una dedica ai faentini , alla gente che con il loro calore mi ha reso migliore .
Avrò con me il vessillo di quel viaggio e unito a 6 kg in meno rispetto a prima sono un segnale .
Torno a vivere a 300 km orari , non ci sono dubbi che amo volteggiare senza rete ma stavolta è differente ,ho ancora più volontà del solito , si chiama fame , l’alimento correndo , lavorando e sorridendo , tornerà il sole e chiosando una scritta che campeggiava al Filadelfia : EX IGNE FAX ARDET NOVA .
È proprio vero : non possiedo comfort zone , questa duttilità è il mio marchio di fabbrica e come al solito l’ho scoperta per puro caso anche annoiandomi dopo giorni difficili .