giovedì 30 giugno 2016

MEDAGLIA PER LA GIOIA

Mentre il Portogallo supera il turno e accede alle semifinali grazie ai calci rigore ( eliminata la Polonia) , gli Europei si tingono di verde seppur il blu islandese sia quello più ricercato .
Il sindaco di Parigi Hidalgo ha scritto al presidente della repubblica d'Irlanda e al primo ministro dell'Ulster annunciando  di voler conferire la medaglia " Grand Vermeil" della città ai rispettivi tifosi per " il loro comportamento gioioso , positivo , esemplare " .
La sindaca parigina ha ringraziato per la collaborazione questi ragazzi in maglietta verde poiché hanno addirittura pulito le strade della capitale francese nonostante lo sciopero nei primi giorni della manifestazione dei netturbini .
Le loro serenate , la ninna nanna cantata a un bebè in metropolitana e una ruota forata che hanno cambiato a un pensionato sono solo alcuni degli episodi che hanno visto protagonisti questi ragazzi sempre sorridenti e mai molesti seppur un po' brilli .
Dopo i fatti di Marsiglia questa storia ci regala un po' di serenità , l'attentato di Istanbul di martedì è l'ennesimo segnale di una guerra che si svolgendo da troppo tempo .
Lo spirito degli irlandesi è da ammirare , dovremmo guardare più spesso al loro modo civile di approcciare la quotidianità , lo stesso vale per gli islandesi i quali ci regaleranno tanto folklore domenica nella partita della loro nazionale contro i padroni di casa .
Quell'applauso ritmato è un inno alla vita , purtroppo non la pensano così ad Oriente dove si pensa in maniera più medievale .

mercoledì 29 giugno 2016

LA FORMA DELL'ACQUA

Dopo le ripetute in salita dovrei stare un giorno fermo , servirebbe riposo ma mi sono nascosto per troppo tempo , le gambe tengono seppur il solito doloretto la bicipite femorale si sia ripresentato , non indugio neppure un secondo .
Non appena ho terminato di lavorare indosso maglietta , pantaloncini , i calzini rinforzati , le scarpe , scaldo i muscoli , attendo che il gps si agganci e scatto .
È una pazzia godersi 10 chilometri dopo un carico come quello di ieri , la sofferenza fa parte del gioco e il desiderio di percepire gli odori del bosco è ancora più forte .
Sembro una furia , erano anni che non provavo tanta gioia , vorrei avere qui i miei amici con i quali ho portato in fondo le maratone , quando mancano pochi metri alla fine mi fermo , voglio immortalare questo istante in una foto , mi faccio un SELFIE a 32 denti poi lancio un bacio alla collinetta dove c'è la "chiesina" come la chiamavo da bambino.
Sul gps appare la cifra che volevo , la media è alta ma non è importante, la velocità arriverà , serve pazienza e costanza , se non sarò abbastanza rapido  non mi straccerò le vesti .
Era opportuno toccare il fondo , da 7 anni sono risalito e ogni volta che festeggio questo anniversario guardo le scarpe di quel giorno , non erano adatte ma non avevo altro , anzi si : la fame e il desiderio costante di provarci .
Ho ritrovato me stesso con una semplice azione e ringrazio il cielo di avermelo concesso .
Ripenso a una celeberrima frase di Bruce Lee da cui ho preso ispirazione, in basso cito la fonte .
"Non essere un’unica forma, adattala e costruiscila su te stesso e lasciala crescere: sii come l’acqua. Libera la tua mente, sii informe, senza limiti come l’acqua. Se metti l’acqua in una tazza, lei diventa una tazza. Se la metti in una bottiglia, lei diventa una bottiglia. Se la metti in una teiera, lei diventa la teiera. L’acqua può fluire, o può distruggere. Sii acqua, amico mio."
Tratto da: http://www.npensieri.it/index.php/filosofia-orientale/judo/frasi-sulle-arti-marziali/frasi-di-bruce-lee/

martedì 28 giugno 2016

SECONDA USCITA

La Brexit in salsa pallonara è indigesta come una peperonata e così prende forma l'ennesima sorpresa di questo europeo , l'Islanda regala agli appassionati una lezione di gioia .
Una nazione di poco più di 300000 abitanti contederà alla Francia l'accesso alle semifinali , ormai ci dobbiamo abituare perché questi ragazzi non sono più una sorpresa ma una splendida realtà .
Hanno sconfitto gli inglesi con una rimonta da favola , poi al termine della gara hanno festeggiato con i loro tifosi improvvisando una coreografia da brividi .
Dall'isola sono giunti in Francia almeno 50000 persone vestite di blu e ieri sera lo stadio di Nizza ne poteva contenere solo 3000 ,è stato uno spettacolo pazzesco , una dimostrazione di civiltà da imparare a memoria .
Gli inglesi sciorinano come al solito chiacchiere e apparenza , la celeberrima sconfitta contro gli USA ai mondiali del 1950 è stata di nuovo tirata in ballo , ma questa batosta è ben peggiore .
La Premier League è il campionato più ricco del mondo e niente più , i nazionali di Albione sono di una scarsezza tecnica impressionante , la dimostrazione più evidente è Kane il quale insieme al portiere Hart si merita la palma del peggiore in campo .
Solo nel 1966 riuscirono a vincere qualcosa di importante gli inglesi ma fu una truffa poiché il gol di Hurst era palesemente fasullo .
La nazionale che ha come allenatore un dentista part time ha schiacciato sul piano del gioco chi fece cacciare Roberto Carlos dall'Inter piu di 20 anni fa , eppure quella lezione non è stata mandata a memoria da Mr. Roy che ha fatto bene a dimettersi , compiendo così la mossa migliore in un europeo ricco di mediocrità per l'Inghilterra .
Gli islandesi hanno imparato la programmazione , gli inglesi invece si sono tirati fuori dai giochi e presto o tardi gli investitori abbandoneranno la Premier .
Il pallone per fortuna non è solo denaro .

lunedì 27 giugno 2016

IL CAMBIO DI GIOCO DI LORENZO

Avanzava senza palla  Darmian sul "lato debole " , Insigne non ha esitato a servirlo con un lancio in diagonale perfetto , il giocatore del Manchester United era stato perso da Jordi Alba , si è inserito perfettamente , ha crossato per Pellè che ha insaccato da pochi passi .
A quel punto lì è terminata l'era del Tiki Taka spagnolo , la vittoria degli azzurri è stata meritata soprattutto per un gran primo tempo dove il meccanismo posto in essere da Conte non ha mostrato crepe .
Gli azzurri potevano chiudere la prima frazione con 4 gol di scarto , De Gea era stato decisivo nel bene e poi nel male sul gol concesso a Chiellini .
La perfetta posizione tenuta da De Sciglio e la marcatura a uomo di Parolo su Iniesta hanno condito il tutto .
Nella ripresa le "Furie Rosse" hanno preso campo e il solito Buffon ha negato loro il pareggio .
Poi è giunto quel cambio di gioco di Insigne entrato al posto di Eder ( che si era visto negare il gol da un De Gea più attento ) , il giocatore del Napoli ha mostrato qualcosa che non vedevo da tempo .
Sono stato catapultato per pochi istanti nel passato , quel tipo di giocata era merce per talenti sopraffini e il ragazzo lanciato da Zeman ai tempi del Pescara se ne intende .
Ci sarebbe da recriminare su alcune decisioni arbitrali ma non è la serata per le polemiche , Conte è consapevole di aver puntato su un gruppo molto saldo , la Spagna è ormai lontana parente di quella che dominava fino a poco tempo fa .
Il contropiede e il cambio di gioco non tramonteranno mai , se poi ci aggiungi un'ottima preparazione atletica tutto può accadere .
Gli azzurri non avevano mai vinto a Saint Denis dal 1998 , dal 1994 non sconfiggevano gli spagnoli in una competizione ufficiale , ora ci toccheranno i tedeschi e non serve aggiungere altro .

sabato 25 giugno 2016

CAFFÈ SUL RUSCELLO

Mancano due chilometri e il primo lungo va in archivio , sono lento rispetto a qualche tempo fa , ho diversi carichi di lavoro sulle gambe e il caldo inizia a farsi sentire , decido di abbassare lo sguardo , faccio uno spugnaggio , bevo una sorsata in più e sto in controllo .
Non ho alcuna intenzione di mollare , voglio salire in quota , pensò intensamente agli amici che affronteranno la Pistoia - Abetone , poi la mente si sposta verso altre persone che frequentano le gare e da qualche mese sono fermi per vari motivi , non li posso deludere , stringo i denti , negli ultimi 100 metri apro le braccia in segno di liberazione .
Il cronometro non ha pietà , gli lanciò uno sguardo quasi di sfida , so benissimo che arriveranno momenti migliori , sono in quota ed è sufficiente .
Troverò la quadratura del cerchio con il caldo torrido, serve pazienza perché sto variando alcuni aspetti e i meccanismi devono trovare stabilità .
Il circuito è l'unica certezza posseduta attualmente , per sciogliere i muscoli compio un giro passeggiando e bevendo , osservo il ruscello , incontro le solite persone del mattino con il proprio cane al guinzaglio poi vengo fermato per due chiacchiere da un signore che conosco bene .
" Ma quanta costanza hai ? Ti trovo spesso qua a far avanti - indietro " mi apostrofa mentre  sorseggio  quello che rimane nella borraccia .
Sorrido togliendomi gli occhiali e scambio qualche parola , quell'uomo ha appena comperato il pane e mi salta in mente di rifocillarmi con qualcosa di salato .
" Se non avessi costanza sarei ancora a dormire invece sono sveglio da quando è sorto il sole " rispondo ansimando
" Abito qui vicino , vieni a bere il caffè una mattina se vuoi " mi dice salutandomi quell'uomo mentre si allontana .
Un invito del genere va onorato e mi presenterò una mattina con qualcosa , quando vado  a fare visita alla gente non amo presentarmi a mani vuote .

giovedì 23 giugno 2016

LE LUCI DEL FLIPPER

I soliti consigli contro le alte temperature sono diventati quasi noiosi , vestirsi leggeri, fare pasti non troppo succulenti e idratarsi frequentemente ma questo non vuole dire allenamenti di carico .
Siccome dormo poco e mi alzo all'alba sarà ancora più piacevole perché a quell'ora l'umidità non sarà altissima .
L'unico problema sarà rappresentato dalla gestione oltre i 20 chilometri , ho deciso di cambiare ulteriormente le abitudini ma dovrò dosare le forze .
L'esperienza dello scorso anno quando terminai una mezza dopo le 9:30 mi ha insegnato che c'è un limite oltre il quale si rischia il colpo di calore, solo le ombre delle case mi hanno salvato in quella occasione , stavolta però avrò il mio alleato preferito ossia il ruscello .
Ad agosto non passerò molto tempo al mare e programmerò un paio di lunghi sul circuito .
Ho scovato una fontanella che potrà essere utile per gli spugnaggi perciò adesso posseggo tutto l'occorrente , ho altri punti fissi su cui appoggiarmi .
C'è un ultimo aspetto su cui ho lavorato di recente , usando il berrettino al posto della bandana ho l'impressione di patire ulteriormente , ho deciso che coprirò la testa e quando lo riterrò opportuno correró senza protezioni occhiali inclusi .
Nella fase decisiva della scalata rappresenterà un modo per giungere al termine libero da ogni pensiero e poi guardare il cielo limpido .
Il desiderio di salire lentamente è come le luci di un flipper che si accendono tutte contemporaneamente , è un estasi senza eguali .
Ottobre non è lontana , serve calma , ho alcune ore come tempo limite e voglio divertirmi .

martedì 21 giugno 2016

ANCORA PROVETTE MA FIRENZE SORRIDE

Questa giornata ci regala un sorriso perché nelle partite giocate all'Europeo ben 4 giocatori della Fiorentina sono tra i protagonisti .
Ma chi mi ha veramente sorpreso è Badelj , non ha segnato come gli altri 3 ma ha giocato una partita veramente mostruosa contro la Spagna e ha dimostrato ancora una volta che le mie aspettative nei suoi confronti erano ben fondate .
Nonostante la lentezza questo ragazzo ha un senso della posizione che pochi possiedono , è sempre preparato e sa bene come muoversi .
Il suo modo di far ripartire l'azione apparentemente non è compassato ma ha quel "quid " posseduto solo da chi ha una visone quadrimensioanle del terreno .
L'idea che possa andare via da Firenze è una ipotesi reale, il suo procuratore è stato molto palese in merito e il trasferimento appare certo .
La Croazia non affronterà l'Italia lunedì della prossima settimana , al suo posto ci sarà la Spagna che nelle ultime 2 edizioni del campionato europeo ci ha sempre sconfitto .
Sarà una partita dai mille risvolti , i giornali ha già affrontato l'argomento , così come in tarda serata è uscita la notizia della nuova positività di Schwazer a un controllo antidoping .
Se verrà tutto confermato l'atleta verrà radiato e dovrà dire addio alle Olimpiadi .
Mi vengono in mente le parole pronunciate da Damilano in una intervista rilasciata su Alex alcuni mesi fa , da lì ne esce un quadro desolante su questo ragazzo molto tormentato e il sospiro finale lascia intendere tante cose
Mi auguro che le controanalisi smentiscano il tutto , ma ne dubito .
A breve il responso e per lo sport italiano è l'ennesima giornata triste , attendo qualche dichiarazione di Sandro Donati perché ha il polso della situazione dell'altoatesino .

domenica 19 giugno 2016

ARRIVO, RIPARTO E GIRO INTORNO

"Sentivo che stavi rimontando  e ho pensato di essere di nuovo superato , però avevo più margine  " così un amico mi ha detto a fine gara tra le risate degli altri che assistevano a questa scenetta , io ho sorriso consapevole che avevo dato tutto, se avessi risposto che ci stavo provando sarei passato da megalomane , invece ero al limite dopo l'allenamento del giorno prima sullo stesso circuito .
Ero stato in controllo i primi 5 chilometri poi avevo dato fondo a tutte le energie residue , infine a poco più di 2000 metri dal traguardo ho mollato lentamente la presa , come al solito volevo arrivare sereno per dimostrare a me stesso quanto ho appreso nelle dure sessioni a cui mi sottopongo .
Sarei stato più riposato se ieri non avessi speso qualcosa , ma c'era un tarlo che girava nella mia testa, volevo togliermi ogni dubbio sapendo che avrei pagato il conto .
Sono andato sotto l'ora e questo è il risultato più importante .
Una volta ritirato il pacco gara ho svolto il solito rituale poi ho avvistato un amico che stava giungendo al traguardo , lo affianco , lo incito nella sua azione poi lascio che varchi la linea del traguardo poiché ho già riconsegnato il pettorale .
Sorrido guardando tutta la gente che ha partecipato alla gara , il percorso scelto è stato ricco di spunti soprattuto nella prima parte , ho rivissuto momenti indimenticabili lungo una salita , non torneranno ma vivono nei miei pensieri .
Ho visto arrivare la mia famiglia dopo la passeggiata , questo conforta tante idee finalmente messe in pratica , la gioia ha preso il sopravvento sulle facce delle persone amate e ora manca solo un ultimo tassello .
Non corro più da solo , su consiglio di un amico mi sono riletto con più attenzione una pagina del libro di Giorgio Calcaterra e ammetto che non ricordavo quel particolare , questo fortifica le mie convinzioni , nella lunga distanza ho trovato quello che cercavo e allenandomi sul circuito la scalata ha i punti fissi desiderati.
L'amico di cui ho parlato all'inizio si è meritato una carezza mentre diceva quelle parole , di recente ha portato a termine la sua quarta maratona e a febbraio ha concluso la sua prima 50 chilometri .
Qualcuno di mia conoscenza dovrebbe prendere esempio , ma la domenica ama il divano e la parola carezza non la conosce poiché non ha mai apprezzato i libri .

sabato 18 giugno 2016

PASSEGGIANDO SULLE ACQUE

Non mi vergogno ad ammettere che ho imparato ad apprezzare le camminate e c'è un motivo ossia l'alimentazione della Imagery .
Certamente non hanno lo stesso fascino di quando indossi il pettorale ma sono una chiave di lettura diversa nel momento di difficoltà .
La tipica frase "esco a far 2 passi" usata per riflettere all'occorrenza rappresenta un modo per allentare la tensione accumulata per vari motivi , infatti nelle ore successive percepisci qualcosa di diverso rispetto alla rabbia , cambia la prospettiva visiva e l'analisi è più lucida .
L'ho notato l'altra sera quando mi sono presentato ad una gara solo per passeggiare tra lo stupore di alcune persone che quando mi hanno visto con indosso la tuta credevano avessi gli abiti sotto per aggiungermi al gruppo podistico .
Invece non avevo quella divisa , la scelta era caduta su una maglietta anonima , ho pinzato il cartellino verde e mi sono diretto su un percorso diverso .
Da lì in avanti ho elaborato vari concetti guardando la campagna e gustando il tramonto in luogo ancora sconosciuto .
Stavo leggendo della "passerella galleggiante " sul lago d'Iseo , opera dell'artista Christo , deve essere qualcosa di favoloso e inebriante , l'idea di camminare sulle acque per 3 chilometri sfiora il lato mistico , certamente è una trovata pubblicitaria coi fiocchi .
Ho visto le foto scattate dai passeggiatori su quella fettuccia arancione , il paesaggio è mozzafiato e sarei tentato da una gita solo per percorrere quel tratto anche a piedi nudi .
Anche le tute alimentano Imagery se poi ci aggiungi un po'di di spirito di osservazione il progetto prende un'altra piega.
In fondo è piacevole anche la visione di chi corre , ti permette di trarre spunti per il futuro , ma qualcuno non se ne capacita.
Preferisco stare un passo indietro , è solo questione di tempo , prima presto o tardi varcherò la finish line e quel divano l'ho portato portato in garage .

venerdì 17 giugno 2016

LA MANO DI CONTE

Non è stata una partita bellissima , ma di nuovo ha avuto valore l'azione di un singolo . Il gol di Eder è giunto grazie a una torre di Zaza che prendendo posizione ha spostato l'azione su di se , conseguentemente la palla è giunta all'oriundo dell'Inter che con uno slalom alla Baggio ha regalato agli azzurri la vittoria .
Ibrahimovic non ha fatto granché , si è spesso esentato seppur in un paio di occasioni ha regalo giocate d'autore .
Il resto è stato di una noia mortale , gli azzurri si sono svegliati nella ripresa , l'ingresso di Zaza ha inciso seppur il giocatore bianconero sia stato spesso richiamato da Conte affinché assumesse più peso nel prendere posizione .
Parolo ha giocato come al solito d'astuzia , è stato sfortunato nel colpire un legno , Candreva ormai è la certezza del modulo di Conte .
Ma quello che sorprende è la difesa che non ha concesso alcunché agli svedesi e questo dimostra ancora una volta come ci sia coesione tra quei tre più l'ottimo Buffon .
Nella parte finale del recupero c'è stato un fallo dubbio di Bonucci in area su uno scandinavo che poteva costare caro , ma l'arbitro non se l'è sentita di fischiare il rigore , lo possiamo considerare un risarcimento al celebre "biscotto " del 2004 tra Danesi e Svedesi .
L'Italia ha superato il turno  , si giocherà il primo posto nel girone nell'ultima gara sfidando l'Irlanda , ma possiamo stare certi che c'è coesione d'intenti e preparazione .
Casualmente si vede la mano di Conte su questi ragazzi .

NON È LA STRADA GIUSTA

Jo Cox "due cose soprattutto avrebbe voluto che accadessero ora. La prima, che i nostri due meravigliosi figli siano ricoperti di affetto e, la seconda, che tutti si uniscano per combattere contro l'odio che l'ha uccisa". A dirlo è Brendan Cox, marito della parlamentare laburista uccisa. "L'odio non ha un credo, una razza o religione, è velenoso - ha proseguito il marito in un comunicato -. Jo credeva in un mondo migliore e ha combattuto per esso ogni giorno della sua vita con un'energia e un entusiasmo che avrebbe stremato molti. E non avrebbe rimpianti sulla sua vita, ha vissuto ogni giorno in pieno".

Sono parole che fanno rabbrividire , sono semplici e senza retorica , il pensiero per i figli che dovranno crescere senza una madre ci permette capire lo stato d'animo di un uomo al quale è stata uccisa la moglie .
È l'immagine di una Inghilterra sotto shock per un gesto squilibrato , non si può togliere il bene più prezioso così , è inconcepibile .
L'attentatore ha gridato alla vittima : "Britain First " e poi ha terminato il suo macabro lavoro .
Nel giro di pochi giorni abbiamo assistito a due episodi che ci mettono di fronte a una realtà sempre più vicina all'odio .
C'è un peggioramento in atto e non siamo su una buona strada .


mercoledì 15 giugno 2016

UN SORRISO NON NUOCE

Gli strani pantaloni che indossa il portiere della nazionale ungherese sono un richiamo  alla vera essenza del calcio.
Non sembra possibile ma i fatti parlano chiaro , Gabor Kiraly ci ha riportato indietro nel tempo ,le sue parate hanno permesso alla sua squadra di conquistare i 3 punti nella partita di esordio all'Europeo e adesso c'è curiosità intorno attorno a lui .
La storia di quella strana divisa ha l'odore del detersivo e dell'olio canforato , perciò appartiene al calcio vero ossia quello senza creste , tatuaggi o fondi di investìmneto privati .
Guardando Francia -Albania mi accorgo di quanto sia stato fortunato ad avere vissuto quell'epoca calcistica , solo il secondo tempo della partita rispecchia i canoni della decenza , poi a un minuto dalla fine Griezmann sblocca il risultato , infine i galletti d'oltralpe segnano ancora con Payet e volano agli ottavi .
È servito un quarto d'ora per rimettere insieme le idee , ci siamo goduti 45' minuti piacevoli , resta un campionato ricco di equilibrio e come al solito la differenza la fanno le giocate dei singoli che si mettono a disposizione del gruppo .
Sono i poliedrici ad essere decisivi , grazie a questi personaggi si può amare il pallone e uno di loro lo ha citato l'ex addetta stampa della Fiorentina .
Silvia Berti in una intervista rilasciata al sito firenzeviola.it ricorda la sua esperienza con un episodio emblematico , ossia l'affetto della gente nei confronti dei loro beniamini .
Lasciandosi trasportare dalle emozioni ci si può avvicinare di nuovo al mondo del pallone , i giocatori debbono vivere fuori dalla "Torre di Cristallo" così come facevano in passato .
La programmazione va fatta anche in relazione alle aspettative di coloro che amano quelle maglie .
I tifosi non sono "clienti" , hanno bisogno di sognare e se regali loro delle speranze ti difenderanno sempre .
Kiraly regala ai propri  tifosi tanta gioia e dentro le stanze di via Fanti a Firenze servirebbe qualcosa del genere .
L'essere algidi produce indifferenza , il sorriso invece contagia .
Ps: il protagonista dell'episodio citato nella intervista a Silvia Berti è Martin Jorgensen , calciatore ambidestro , in grado di ricoprire più ruoli e soprattutto goleador nei momenti più importanti durante la permanenza di Prandelli sulle rive dell'Arno .

lunedì 13 giugno 2016

GABBIA PER IBRA

Lo ammetto : in cuor mio speravo veramente in una giocata individuale perché l'Italia sconfiggesse i belgi all'esordio nel campionato Europeo , ma allo stesso tempo temevo la qualità dei diavoli rossi poiché quei tre là davanti tecnicamente sono superiori .
Ogni dubbio è stato messo in disparte quando Bonucci con un lancio degno del miglior Pirlo ha scovato Giaccherini solo nell'area avversaria , il giocatore del Bologna ha ha stoppato la palla perfettamente e ha segnato .
La difesa belga è rimasta sorpresa da quella staffilata degna di un calcio di altri tempi , hanno tentato una reazione ma la nostra squadra ha dimostrato di essere letale in contropiede .
I meriti vanno ascritti tutti al CT Conte il quale ha impresso nei giocatori la sua grinta , il resto è stato merito di un collettivo consapevole di non essere in possesso di grandissime capacità ma è così coeso da spaventare i palleggiatori moderni .
Wilmots ha tentato la carta Mertens ma ormai era tardi , l'ingresso in campo di Motta sembrava avesse sopito la gara , gli azzurri sono andati vicini al raddoppio in 2 occasioni , solo l'agilità di Courtois ha sventato le nostre volontà .
Ma il portiere belga nulla ha potuto durante il recupero quando con una azione collettiva abbiamo scritto la parola "fine" , il gol di Pellè ha suggellato il tutto , i panchinari sono scattati in campo per abbracciare il marcatore , dimostrando uno spirito di gruppo piacevole .
Wilmots ha subito una lezione che ricorderà a lungo , il possesso palla sterile non può produrre gol , servono verticalizzazioni , pressing e al momento giusto una invenzione che sappia cambiare il corso degli eventi .
Non ci esaltiamo troppo ma vorrei ricordare che quando abbiamo esordito con una vittoria poche volte ( eccetto Brasile 2014 e Corea 2002) è venuto fuori qualcosa di positivo , è un europeo molto equilibrato , conta la preparazione atletica e casualmente il nostro CT conosce bene quella parola perché venne scelto dal Trap per giocare a Torino proprio per le sue doti di giocatore ricco di furore .
Sarà decisiva la partita contro Ibra , perché la Svezia è solo lui è il nostro trio difensivo ha i mezzi per ingabbiarlo .

LA DISCESA DEI VERDEORO

A distanza di più di 40 anni si consuma una " vendetta calcistica " che può avere delle gravi  ripercussioni sull'intero movimento di un paese aggrappato da sempre al mondo del pallone .
La sconfitta patita dal Brasile per mano del Perù e la conseguente eliminazione dei verdoro dalla Coppa America  sottolinea la crisi di un serbatoio di giocatori che fino a pochissimi anni fa sembrava non avere mai fine .
Al di là del gol di mano dei peruviani non visto dal direttore di gara , ormai c'è stato uno snaturamento del gioco e l'assenza di talenti ha fatto il resto . Sulla graticola viene messo il Ct Dunga ma c'è ben poco da recriminare , è in atto una evidente involuzione e il solo Neymar non può fungere da palliativo .
Se volessimo spostare il discorso sul piano storico va ricordato che i peruviani furono vittime di una sconfitta prima e poi durante il mondiale del 1970 per mano proprio dei brasiliani , all'epoca sulla panchina dei biancorossi sedeva un certo Didì il quale nella seconda gara non schierò De La Torre per paura che il peruviano si vendicasse di Gerson , reo di avergli rotto una gamba nella prima partita .

La vendetta si è adesso consumata , i brasiliani raccolgono i cocci , gli andini se la giocheranno con i Cafeteros , la Coppa America subisce una inversione di tendenza , il celeberrimo 1-7 subito per mano dei tedeschi al mondiale ha causato danni incalcolabili .
Altro che Maracanazo .

domenica 12 giugno 2016

NON SOLO MARSIGLIA

Non ho mai avuto grandi simpatie relativamente alla signora Thatcher però su un punto gli devo dare ragione ossia la repressione del fenomeno Hoolingans .
La celebre "donna di ferro " usò la mano pesante per dopo la strage dell'Heysel nel 1985 ma quel metodo non ha avuto continuità nel tempo .
La scelta di destinare Inglesi e Russi a Marsiglia nello stesso girone è stata una decisione infelice da parte della UEFA che sta cercando di ricostruirsi una credibilità dopo l'allontanamento di Platini .
Purtroppo le due frange in questione sono le più pericolose nel panorama del teppismo da stadio, gli scontri avvenuti nei giorni precedenti ne sono la riprova .
Oggi la UEFA ha minacciato di escludere entrambe le nazionali in caso di ulteriori scontri tra questi facinorosi , ma alla base non esiste prevenzione neppure da parte degli organizzatori degli Europei .
Non è stata bloccata la vendita di alcol nei bar , la lista degli " indesiderabili " ha avuto delle lacune ben visibili e i risultati sono sotto gli occhi di tutti .
La sicurezza ha fatto flop , questo è il dato oggettivo più rilevante , per quanto riguarda le gare sembra che tutto siano passate in secondo piano .
I gol di Payet , di  Modric , la prima vittoria del Galles non sono serviti ad addolcire queste giornate in terra francese , eppure ci sarebbero i presupposti per parlare del pallone che rotola .
Tutta l'attenzione è rivolta fuori dai campi di gioco, tra poche ore esordirà l'Italia di Conte la quale sta vivendo in un ritiro blindato dopo i fatti di Parigi , la situazione è molto diversa rispetto alla spedizione ai mondiali in Brasile di due anni fa .
Si parla di sorprese nella formazione ma i dubbi saranno sciolti solo domani pomeriggio dopo l'ultima riunione tecnica e la classica merenda pre gara .
Conte è consapevole di avere poca qualità , punterà sul consolidato 3-5-2 e la grinta di alcuni senatori.
Ma per battere il Belgio di Wilmots servirà qualcos'altro , magari la solita giocata individuale .
Nel frattempo Germania e Polonia hanno vinto le rispettive partite , sono squadre tignose, ma ricche di talenti che a noi mancano , ovviamente con la programmazione attuale sarà dura ottenere qualcosa di positivo . 

sabato 11 giugno 2016

CONSEGNA SPECIALE

Ho dimenticato completamente di  ritirare il pettorale  e ho effettuato un cambio  , poi la persona che lo aveva conservato me lo ha consegnato , da lì ho capito che da alcune ore vivevo in un altro mondo , ho riconsegnato il nuovo numero assegnatomi , ho spillato quello giusto e mi sono diretto a percorrere qualche metro prima della partenza  , per certi versi è stato quasi impossibile perché a ogni angolo vedevo facce che conosco da tanti anni , tutti volevano salutarmi , ero quasi in imbarazzo , non credevo di trovare tanto affetto .
Mentre bevo un sorso d'acqua scorgo una poltroncina dove siede una amica che si sta lentamente riprendendo dopo un problema di salute, ci incrociamo con lo sguardo e le vado a parlare  .
Lei si emoziona , io trattengo a stento le lacrime e le dico di aspettarmi li che faccio svelto , lei sorride .
La location della partenza è magnifica , mi ero imposto un ritmo lento , parto in fondo al gruppo ma poi rompo ogni indugio , scatto come una molla , non voglio deludere , ho ben chiaro il percorso  , non osservo mai il cronometro , a ogni incoraggiamento saluto con la mano , addirittura aiuto  un paio di amici  nel secondo giro del circuito affinché tengano il ritmo , poi in fondo alla discesa mollo un po' , mi superano e volano al traguardo , come al solito preferisco arrivare in solitario , non mi interessa la posizione in classifica , varco la finish line , mi dirigo a restituire il pettorale e ricevo il pacco gara che consiste in una bottiglia di vino accompagnata da  un calice .
La mia amica è sempre seduta sulla poltroncina, sta vedendo gli arrivi ,  mi dirigo verso di lei con il cartone . 
" È per te , brinda con la tua famiglia quando sarà terminato questo periodo " le dico ,  " non puoi fare questo , mi fai piangere " mi risponde tremante ed inizia a singhiozzare , la abbraccio e le dono una carezza non trattenendo le lacrime , poi consegno il regalo alla persona che l'accompagna .
Avevo una promessa da mantenere e così ho agito .
Non so quando ricapiterà una serata del genere , l'organizzazione è stata impeccabile sotto ogni punto di vista , meritano una menzione speciale per l'impegno profuso .
Ha ragione "Re"Giorgio Calcaterra quando afferma  : "Le persone che ti incoraggiano vanno salutate sempre e con il sorriso"  . 
Ps: mi scuso con la persona che mi ha visto passare sotto la sua finestra  e non ho risposto al suo saluto per ovvi motivi , so che legge questo piccolo blog e perciò quando ci incontreremo di nuovo gli pagherò un caffè . 

venerdì 10 giugno 2016

PORTO I FIORI A MIA MAMMA

" La prima cosa che faccio appena rientro passo a casa di mia madre per portarle i fiori che mi hanno regalato " con questa frase ho capito che avevo davanti non il solito atleta ma un uomo in possesso di valori ben saldi .
La chiacchierata con Giorgio Calcaterra è stato emozionante senza alcun dubbio , l'ultramaratoneta romano non si è stancato di rispondere alle domande delle persone che affollavano il luogo dove è avvenuta la presentazione del suo libro .
Sono rimasto piacevolmente sorpreso  dalla sua disponibilità ed educazione , ha raccontato la sua esperienza nella 100 chilometri più famosa vinta per ben 11 edizioni consecutive ammettendo che "Il Passatore " è la sua gara preferita in ogni senso .
Il divismo non appartiene a quest'uomo di 44 anni , ha dichiarato che molti meriti dei suoi successi li deve al padre il quale lo iscrisse nel 1982 ad una gara podistica praticamente per caso e in vari passaggi della sua vita menziona il genitore per averlo sostenuto nelle sue scelte .
Dalle parole che ha pronunciato si nota perfettamente come quest'uomo viva il podismo con spiritualità , ma allo stesso tempo dichiara di aver compiuto anche degli sbagli  nella gestione di alcuni aspetti .
L'ammissione dell'errore appartiene a chi usa la critica costruttiva e Giorgio Calcaterra è un membro di quella categoria .
Non sono mancati i momenti divertenti ma evito di raccontarli poiché mi dilungherei fino troppo .
Nel momento in cui mi ha autografato una copia del suo libro ho notato come la sua scrittura sia perfetta e abbia riflettuto su cosa volesse scrivere nella dedica .
L'ho abbracciato dolcemente , lo sport italiano ha bisogno di persone del genere .
Se noi runners lo chiamiamo Re Giorgio un motivo c'è ed è  racchiuso nel sapersi donare alla gente dopo il termine delle sue gare , infatti non nega abbracci a coloro che lo hanno atteso all'arrivo .
È un esempio sotto ogni punto di vista .

giovedì 9 giugno 2016

LE RIPETUTE DEL POMERIGGIO

Gli allenamenti del pomeriggio non mi si addicono.
Ormai ho preso l'abitudine di scendere in strada al mattino e non è facile spostare l'orologio biologico più tardi .
Ho terminato la giornata lavorativa ,siccome venerdì sarò impegnato in una notturna provo qualcosa di diverso .
C'è molta umidità a quell'ora del pomeriggio , ho i punti di riferimento precisi per svolgere un allenamento mirato .
Il percorso di 2 chilometri è in falso piano e gli ultimi 200 metri di ripetuta sono in leggera salita , quindi si può lavorare con un criterio ancora più particolare .
Sono ben idratato , il senso di fatica lo percepisco solo al termine del chilometro svolto a velocità sostenuta .
Gli ultimi 15 minuti mi dedico al defaticante , ossia 2 chilometri a ritmo "Mara" per sciogliere un po' e infine i soliti allunghi .
Mentre mi accingo a girare incontro un amico che ha da pochi istanti iniziato la sua seduta , ci salutiamo e vengo invitato a seguirlo , rifiuto dicendo che ho appena terminato le ripetute , lui spalanca gli occhi come se gli avessero scippato il portafogli .
" con questa umidità hai lavorato sui 1000 ? " mi dice , io annuisco mentre mi rifocillo con un sorso d'acqua .
" Adesso faccio anche gli allunghi così guadagno due giorni e poi stacco " gli dico salutandolo , vedo il ragazzo allontanarsi e fa un cenno con la mano .
Mi godo il tramonto e solo dopo la doccia controllo i tempi , bisogna ammettere che sono un po' imballato non c'è niente di male , non ho nausea né i vecchi mal di pancia , l'odore del sapone toglie i dubbi .
Per venerdì  sera non mi pongo obiettivi , voglio divertirmi e non osservare l'orologio .
I mutamenti servono , non si può essere schiavi di abitudini e infatti della partita inaugurale degli europei di calcio mi farò dire il risultato senza guardarla .

mercoledì 8 giugno 2016

SUL LATO LUMINOSO

Non sarà una gara come tante altre per vari motivi tra i quali il passaggio di fronte a due luoghi dove il tempo ha fatto sentire il suo peso .
Ho già provato il percorso un paio di volte e le sensazioni sono state le stesse , troppi ricordi affiorano alla visione di quelle due serrande ormai arrugginite .
È durato troppo poco quel periodo , ma è stato intenso .
Le amicizie sono rimaste e sono sempre salde a distanza di anni , facevamo le corse per vedere i gol in sala giochi e puntualmente ci mettevamo in fila di fronte alla finestrina del bar per gustarci le patatine fritte in cartoccio .
Erano gesti di una semplicità disarmante , i pomeriggi scorrevano spensierati , poi c'è stata una svolta , sono partito e poi tornato , poi sono di nuovo partito tornando più di rado .
Tutto è cambiato e non dico sia migliorato o peggiorato , dove passeggiavo correrò rivivendo momenti piacevoli .
Ci sarà gente , sarà un festa , vorrei solo che alcuni vecchi amici partecipassero , ma non è possibile per vari motivi .
Sarà una gara in apnea , mi sfrecceranno davanti tanti podisti più veloci , ma arriverò e al traguardo stavolta troverò la terra promessa .
In meno di un'ora realizzerò quello che sto attendendo da tempo , in ogni caso sarà una vittoria personale cercata ,voluta .
Finalmente vedrò quei sorrisi e mi ripagheranno di tanti viaggi non solo fisici .
Amico mio ti telefonerò e ti racconterò come è il lato luminoso della luna , hai letto bene si perché ho scoperto anche quello .

lunedì 6 giugno 2016

LUNGHI MANICI SVEDESI

Fu Lennart Bergelin a costruire il vero protagonista del tennis contemporaneo .
A quel ragazzino biondo svedese come lui insegnò a staccare la mano quando tirava il diritto ma lasciò intatto quel rovescio che assomigliava a un colpo d'ascia .
Bergelin insegnò la disciplina a quel teenager  , infatti le cronache dell'epoca parlano di lanci di racchette e atteggiamenti sopra le righe .
Tra il 1977 e il 1980 quel ragazzino dette una svolta decisiva al mondo del tennis , con 11 tornei del Grande Slam in bacheca fece a capire come come fosse importante anche la preparazione atletica e la concentrazione , lo sport della racchetta divenne ancora più popolare grazie proprio allo stile di quel biondo svdese .
Purtroppo nel 1983 la benzina del ragazzino era terminata , le motivazioni ormai erano ai minimi termini anche a causa dei lauti ingaggi , la voglia di correre lungo le linee di fondo era sfumata , era logoro poiché non era un giocatore di volo e aveva costruito le sue vittorie sulla regolarità .
Voleva vivere senza più scendere su un campo da tennis .
Nel 1991 tentò un timido rientro ma fu un fuoco di paglia , venne sconfitto al primo turno del torneo di Montecarlo dal Carneade Arrese e da lì in poi partecipò solo al circuito seniores .
Di lui resta oggi il mito delle sue Donnay dal manico lunghissimo per quella presa bimane inimitabile di rovescio  , la lunga chioma adornata da fascette colorate e quei silenzi che accompagnavano i suoi matches .
Bjorn Borg oggi compie 60 anni e se Novak Djokovic vince un po' lo deve allo svedese di ghiaccio .
Non volevo aggiungere questa postilla ma per dovere di cronaca sento il diritto di fare una precisazione : solo 2 tennisti riuscirono a contrastare efficacemente il tennis di fondo del ragazzo scandinavo .
Il primo è stato un mancino americano di nome John McEnroe , talentuoso e bizzoso giocatore di volo .
L'altro è un italiano ,si chiama Adriano Panatta , anch'egli dotato di volee fenomenali e ieri ha premiato Djokovic con la coppa dei Moschettieri a Parigi .
Quel trofeo lo vinse nel 1976 e ad oggi è stato l'ultimo tennista maschile italiano ad essersi fregiato di quel titolo .



domenica 5 giugno 2016

UN'ALTRA MANO

Al posto dei polpacci ho due pezzi di ghiaccio , i piedi sono pesanti e il sonno che mi ha assalito è notevole .
Non ho portato a termine un'altra maratona ma sono le mie condizioni al termine dell'allenamento della domenica mattina , c'è un solo problema ossia la passeggiata di 5000 metri  di sabato nel fango e l'orario tardo verso il quale mi sono coricato .
Ma il desiderio di scendere in strada è più forte di qualsiasi altro problema , perciò il rituale si ripete .
Se i primi 10 chilometri siano svolti ad un ritmo accettabile nei restanti 2 che mi dividono da casa mollo decisamente , ma c'è un motivo .
È un esperimento per immaginare gli ultimi chilometri della distanza più amata , sono partito in anticipo nuovamente perché voglio arrivare ad agosto con un paio di lunghi già svolti e scaricare poi da metà settembre .
Mentre mi accingo ad effettuare gli allunghi mi sorge in testa un pensiero sulla serata precedente , alle persone che ho incontrato e alla giornata passata insieme a loro .
Spero vivamente di aver trovato la dimensione che cercavo perché ho bisogno di stabilità . Non sono più la scheggia impazzita di qualche anno fa , il lutto mi ha tolto qualcosa e mi ha indirizzato altrove .
Ho percorso strade diverse e talvolta mi viene in mente un celeberrimo Match Race in Coppa America dove Torben Grael purché di cercare vento allontanò Luna Rossa dall'avversario in orizzontale , fu una mossa ardita ma efficace .
La barca italiana vinse quella regata con grandi meriti di chi si fosse preso la responsabilità di quella mossa .
La ricerca di noi stessi passa attraverso varie fasi che non sempre corrispondono a vittorie .
Poi incontri sul cammino le persone giuste con le quali l'intesa è immediata , infatti al termine dell'allenamento mi sono imbattuto in un amico che mi ha chiamato da lontano mente stava parlando con altre persone .
L'ho raggiunto e l'ho abbracciato dicendo di fronte a tutti : " questo ragazzo è un grande maratoneta , 53 chilometri a piedi non sono un cioccolatino ", lui ha riso e ha controbattuto " perché te Ale allora ?" , non ho aggiunto altro , gli ho fatto una carezza promettendogli che scaleremo insieme .
Si comincia a pensare all'altra mano e stavolta si gioca in casa .

venerdì 3 giugno 2016

SONO IL PIÙ GRANDE

Prima di addormentarmi leggo sul sito di un quotidiano straniero che le condizioni di Muhammad Ali , ricoverato in ospedale da alcuni giorni per problemi respiratori , sono peggiorate .
La notizia al risveglio è prevedibile , il "labbro di Louisville "ha smesso di emettere suoni .
Assieme a Michael Jordan e Babe Ruth  è stato una icona dello sport  americano del secolo scorso , è  celeberrimo il suo rifiuto durante la visita di leva con la conseguente squalifica durante il suo periodo più florido a livello sportivo .
Fu proprio in quegli anni che "il più Grande" si trovò a far fronte a una situazione umiliante , poiché gli era stata revocata la licenza per salire sul ring , cadde nella miseria più assoluta , non aveva soldi in tasca neppure per la spesa e dovette trasferirsi per un periodo da alcuni parenti .
Il resto è noto , inclusa la malattia che lo aveva relegato lentamente nel silenzio .
Il desiderio di riscatto è stato il suo biglietto da visita e questa è la lezione più importante  che "IL PIÙ GRANDE " ci ha impartito .



VERRÀ CON TE

"Basta non ne posso più , quel ragazzo è un Cyborg, ha preso anche questa !!!!" , quante volte lo avrai ripetuto amico mio in quel pomeriggio di luglio di alcuni anni fa quando scendemmo in campo per sfidarci in 5 sets a tennis riproponendo una partita che al circolo aveva fatto folklore a metà anni '90 .
Il nostro primo approccio fu buffo perché tu cercavi una persona per giocare poiché il tuo avversario ti aveva dato buca , mi presentai come al solito timidamente e tu smettesti di fumare la tua immancabile sigaretta .
Diventammo amici istantaneamente , addirittura quando eri in campo per il torneo sociale venivo ad incitarci e tu ricambiavi il favore .
Ci eravamo persi di vista per qualche anno poi ci incontrammo all'edicola , mi riconoscesti e scattò l'abbraccio , sembrava ci fossimo visti solo poche ore prima .
Quante risate ci siamo fatti quel meraviglioso pomeriggio durante la nostra partita , avevi radunato tanti amici al circolo dove ti eri trasferito , avevi organizzato una festa bellissima con dolci per tutti i presenti , ma la gag più sorprendente si materializzò in una pausa , chiedesti una sigaretta da fumare mentre ero andato in bagno .
Fosti fenomenale perché al mio rientro eri seduto comodamente , ti gustavi il tabacco dicendo " l'hai fatta tutta ? Ora aspetti perché sono impegnato con questa bionda " e giù altre risate .
Mi mancherà terribilmente il tuo abbraccio amico mio , stamani tua moglie mi ha detto una cosa dolcissima quando sono venuto a salutarti per l'ultima volta : " Ora hai un buon motivo in più per correre , mio marito si emozionava vedendoti scattare "  ho pianto e poi le ho donato la maglietta di quella partita , ti sarà utile durante il viaggio .
Ciao amico mio , grazie per avermi regalato tanti sorrisi .


giovedì 2 giugno 2016

SEMINANDO

La temperatura è ideale , non fa freddo , il cielo è plumbeo , il sole è nascosto dalle nubi , ieri sera ho mangiato proteine e patate , sciolgo ogni dubbio e decido di percorrere 15 chilometri .
Nella cintura nascondo gli zuccheri per prevenire cali improvvisi , scaldo bene i muscoli e do inizio alla seduta odierna .
Mentre i miei amici sono a Montepulciano in gara ho scelto un circuito misto , è un falsopiano dove ci sono due salite importanti , non ho interesse nel segnare un tempo preciso , sono concentrato su altro .
Durante l'ascesa uso il surplace per abbassare i battiti e in piano scatto ogni 2 chilometri sotto i 5 minuti .
Credo ormai di avere trovato nella lunga distanza il mio habitat naturale , posso tenere un passo lento e in controllo ma il fattore principale è la gestione di piccoli intoppi .
So bene che verso il chilometro 12 dovrei mangiucchiare qualcosa alternandolo con qualche sorsata ma sono così ben idratato che non ne sento il bisogno , l'azione è abbastanza fluida .
Onde evitare cali improvvisi lentamente abbasso il ritmo e la media si alza , gradualmente trovo il modo di gestire questa distanza media .
La colazione proteica ha sortito effetti come sempre , non ho bisogno delle maltodestrine .
Concludo con un tempo alto ma va bene lo stesso , faccio gli allunghi , stiro e poi mi rifocillo .
Al posto delle solite cose opto per un piccolo panino con la bresaola , è ora il momento di sperimentare , tra circa un mese dovrò salire un po' più in quota e i dubbi di un anno fa non ce li più .
Il lavoro sulla velocità sta facendo capolino , tra qualche tempo sarò pronto , ci lavoro senza sosta e con criterio .
Quando traccio quella riga i conti tornano e sto bene così .
Ho imparato a coprirmi le orecchie e ascoltare il corpo, i frutti arriveranno ma prima va preparato il terreno seminando correttamente .

mercoledì 1 giugno 2016

LENTO DISTACCO

Si va verso la cessione dell'Inter al gruppo cinese di Suning e anche il Milan sta trattando per un cambio di proprietà .
Non è un buon segnale per il nostro calcio, ormai ci stiamo incamminando in un percorso sconosciuto per i tifosi poiché non si parla di acquisti di calciatori per la nuova stagione ma di FairPlay finanziario .
Il gruppo Suning ha una solvibilità eccellente e secondo le ricerche effettuate da Goldman Sachs è un uno dei partner più interessanti per espandersi in Europa .
L'Oriente si presenta come una nuova frontiera del nostro calcio ma la Serie A deve aver un appeal diverso per raggiungere i livelli della Premier League e di altri campionati più ricchi .
Restano i problemi dei vivai e degli stadi di proprietà , guardando la lista dei convocati per gli Europei di Francia non c'è da sorprendersi dello scarso tasso tecnico presente .
Il Ct Conte ha la consapevolezza di una situazione non florida , le assenze di Marchisio e Verratti sono gravi , ovviamente si parla di una nazionale che al momento opportuno saprà essere all'altezza ma ne dubito .
Finché non ci saranno investimenti di un certo tipo il nostro campionato continuerà a navigare nella mediocrità , non esistono progetti così come è avvenuto in Germania oppure precedentemente in Spagna .
La navigazione a vista può portare pochissimi frutti e serve per un tamponamento temporaneo dei problemi , poi bisogna che la nave sappia galleggiare in mare aperto , ma la fiducia nel pallone ormai è ai minimi termini .
Se solo 3 stadi nella serie A sono di proprietà è un segnale non incoraggiante per l'intero movimento , il resto è solo improvvisazione , ci portiamo avanti gravi problemi che ben conosciamo ma vogliamo porvi rimedio .
Anche le TV prima o poi si stancheranno di tutto ciò perché il loro prodotto non sarà più all'altezza e in mancanza dei soldi provenienti dai diritti televisivi si spegnerà anche l'ultima risorsa .
Il tifoso vorrebbe avere notizie relative al mercato e  passare una piacevole domenica sugli spalti , vorrebbe  emozioni ma può dimenticarsele visto il quadro attuale .
Ho pronosticato una uscita al primo turno della nostra nazionale dall'Europeo così come è accaduto in Brasile nel 2014 perché la sconfitta costa meno delle vittorie in momenti del genere per un pallone sgonfio e stanco .