domenica 29 ottobre 2023

SUBLIME A CONFRONTO

 “ Se vado troppo in avanti non percepiamo bene la velocità del passo “. 
“ No no vai , devi tenere il tuo passo “ .
“ Ma...”
“ Vai , fai come ti dico “
Avevo una piccola crisi strutturale dovuta ad un irrigidimento al collo , volevo stare da solo in silenzio , sapevo che presto o tardi sarebbe scomparsa , non potevo spingere come fino a quel momento .
Resta quella mezza girata sotto le due ore , i sali e i gel che non creano problemi intestinali , la favolosa barretta al miele , la velocità che prende la scena , l’assetto giusto .
Bisogna lavorare su alcuni errori , si antepone la sofferenza al compiacimento , come al solito , nel debriefing vengono a galla , a mente fredda l’analisi verte su quella crisi , si paga una prima parte di alto bordo . 
I segnali che si palesano hanno le sembianze degli ultimi 2 chilometri , la reazione è stata micidiale , si chiude con un finale a 5’24”, proprio come all’inizio.
Vien fuori nel suo sublime il lavoro estivo , si capitalizza anche nei momenti difficili , non tutto può essere perfetto , di fronte a questo uragano si staglia un piccolo uragano , anch’esso a livello estetico colpisce , spaventa e ne resti basito .
Ci unisci i numeri infine e i 30 km a distanza di meno di 28 giorni dall’ultima maratona dicono che la media finale è 5’45” , abbiamo fatto un balzo enorme Marco , adesso mancano pochi secondi da quel sogno , volevo stare da solo durante la crisi , me lo ha insegnato Cesare : “ A testa alta , concentrato , solo , guardati attorno “.
Si ho pensato a quella frase babbo Cesare , ti ho sentito vicino un istante come se fossimo alla NOSTRA 

domenica 22 ottobre 2023

LA QUINTA ONDULATA

 Cosa cambia tra 12 e 21 km ? 
C’e un abisso che spaventa , se ci aggiungi la solitudine , una serata piovosa e quella innata voglia di stupire allora il discorso diventa interessante .
Ci sono delle variabili che mettono in evidenza quanto accaduto : nel marsupio presenziano solo le chiavi di casa , un pacchetto di fazzoletti e il telefono , i gel restano nel mobiletto della cucina .
La logica va a farsi benedire , comandano le sensazioni , l’istinto , la tecnologia è lontana anni luce , è un ritorno prepotente all’era primitiva .
Il gusto di sorprendere è il protagonista di quasi 2 ore , infatti esiste anche un piccolo obiettivo : da agosto ad oggi questa è la quinta mezza maratona , va onorata stando sotto i 120 minuti .
Si sfoggia l’abito migliore , contano i cambi di ritmo e infine viene cancellato l’aspetto mentale : il rumore dei passi , delle auto e della pioggia fungono da protagonisti .
Possiamo considerarlo overtraining ? Non ci sono dubbi e me ne assumo ogni responsabilità .
“ Sto sotto “ mi ripeto nell’ultimo chilometro e tiro un sospiro di sollievo .
1h 59’ 04” in una mezza improvvisata e ondulata fa pari a con quanto accaduto 4 giorni prima , le coste ora le tocco bene .
Questo si chiama privilegio e merita un sorriso .



martedì 17 ottobre 2023

UN CAMBIO DOPO L’ALTRO



Questa va raccontata perché si vede una fetta di lavoro : ieri alla 21 km della Ecomaratona del Chianti un concorrente mi aveva superato nella salita dentro il bosco , dopo un po’ lo riprendo , ci sfidiamo a scatti . Nessuno dei due molla , all’ultimo ristoro mi supera sulla salitella prima della discesa che porta all’asfalto . Prova ad andare ma non va , il caldo lo pianta , lo richiappo dopo l’attraversamento sulla statale vicina a Castelnuovo , è un duello tra esimi . 

Cerca di avvicinarsi negli ultimi 2000 metri , stiamo per arrivare , si avvicina di nuovo e allora non ci vedo più , lo sento con il fiato sul collo , spendo le ultime energie , do uno strappo micidiale , non sento piu i suoi passi , con la coda dell’occhio noto che ha ceduto . Quanto valgono i cambi di passo provati tante volte in allenamento . È una storia di esimi ma è oro colato .
Ormai sta uscendo un nuovo lato , quella voglia di emergere spezza la routine . 
La concretezza fa la sua parte , straccia il passato , ho buone sensazioni seppure ci sia ancora molto da smussare . 

Ps : nel post gara ho ricostruito con i grafici del Garmin quegli ultimi metri , ero passato da 5’03” a 4’03” . 

martedì 10 ottobre 2023

PER TRE SECONDI IL PARADISO DELLA VELOCITA'

 Sono libero , guardo il mondo con occhi differenti , adesso posso finalmente togliere dalle spalle una qualcosa che era divenuto ingombrante . Questa estate è stata di insegnamento , in contemporanea la velocità ha fatto capolino con frequenza sempre più evidente .
L'ultimo miglio è racchiuso nelle ripetute , il 3x3000metri con recuperi di 500 metri rappresenta il test più  probane , non mi tiro indietro , la consapevolezza dei mezzi alimenta un motore che ruggisce .
Faccio poco riscaldamento poi inizia la danza , salgono velocemente le pulsazioni , a tratti sembra che sussista l'idea delle vertigini.
Attivo la respirazione imparata , è la chiave di volta unita al sorriso , giro forte a metà lavoro , bisogna stare sotto una certa soglia e sarà negative split .
L'ultima serie è micidiale , reggo l'urto , mi presento ai 10000 metri in 48'53'', poi vedo gli 11 sotto i 54', è il momento della verità , mancano 1000 metri , do lo strappo , cambio di nuovo il passo , spendo le risorse restanti stringendo i denti , è un momento che difficilmente dimenticherò , riassaporo gli istanti poi il cronometro suona : 12000 metri in 59'57'' e quei miseri 3 secondi hanno l'odore del paradiso .
Ma quanto lavoro è venuto fuori oggi ? 
Non sono un fashion runner , vesto abiti vecchi , consunti , niente colori sgargianti o stranezze podistiche , ho impresso nel dna il simbolo della fatica .
Stavolta lo posso brandire questo vessillo , i conservativi non saranno mai ideali se non ci aggiungi la qualità del lavoro , saggezza ed equilibrio vanno corroborati con dinamismo , brillantezza .
In caso contrario c'è il rischio di addormentare i muscoli , ormai ho questa certezza , non me lo tolgo dalla testa , nel debriefing colgo due errori : il riscaldamento e la parte finale vanno migliorate , debbono avere una durata diversa , più intensa .
Il tempo gioca a favore , si ritorna nel laboratorio , a Castelnuovo ci proverò in gara seppure mi renda conto della complessità , vanno bene anche 2 ore e 10 in una mezza collinare .
Non voglio mai più vedere quei numeri che mi davano un dolore ai piedi per buona parte della giornata.
Quell'uomo è morto in un giorno preciso , da allora si è palesato un altro essere , molto deciso , affamato non di cucina , ma di vita e ha una velocità importante .Finalmente .

martedì 3 ottobre 2023

SENZA LUNGHI E 43 VOLTE FINISHER

“Nessuna parola , nessun gesto strano , ho solo bisogno di aria e se perdo il senso della respirazione saranno dolori con questo caldo anomalo , ormai dopo la 103 della Valdorcia fallita 2 anni fa ho ghermito l’esperienza , voglio capitalizzare questa giornata , adesso farò così , mi muoverò secondo il canovaccio predisposto “.
Ho ragionato così per quasi sei ore a Montepulciano , gli atteggiamenti non lascivano trasparire alcunché , ma in cima alla salita finale , non ho più resistito .
Una donna in carrozzina che a malapena Muove le braccia in segno di saluto colpisce la mia attenzione , vado da lei , la abbraccio , le do un bacino tenero sulle guance e poi le dono una carezza .
Lei fatica a parlare e con grande sforzo dice : “ Grazie “ e sorride .
Poi c’e quell’attimo di vera gloria , varco correndo e dopo lancio il bacio al cielo , Marco mi attende con la medaglia , suggella la giornata con un gesto di amicizia onesto .
“ Ti aspettavo , sei stato bravo “ poi mi abbraccia , da lì in poi è un turbine di emozioni lo speaker vuole intervistarmi , io gli sussurro una frase che lui fatica a riportare poi lascia a Fulvio la parola prima di pronunciare quanto gli avevo detto.
“ Con Ale abbiamo un rapporto di vera amicizia , la nostra passione per la 100 km del Passatore è pari alla sua , poi ci ha raccontato dei 31 arrivi di Cesare e il legame si è ulteriormente saldato , da oggi può sentirsi a casa anche qui seppure lo fosse già da tempo , lo ringraziamo per la fiducia , ha speso parole importanti verso l’organizzazione della manifestazione e questo ha un grande valore “
A quel punto lo speaker da voce al mio pensiero : “ Ha lanciato quel bacio al cielo per suo padre e non vuole aggiungere altro , applauditelo per favore “.
I presenti capiscono ed eseguono , mi chiudo nei silenzi , abbraccio gli amici e mi dirigo con la medaglia verso il guardaroba .
Penso alla prossima , ritiro la borsa poi faccio gli allunghi nel parcheggio e mi lavo .
È l’unico modo che conosco per ottenere riscatto , con il lavoro duro si otterranno sempre i risultati .
Grazie Montepulciano per questa numero 43 . Tornerò presto , fidatevi , un abbraccio .