venerdì 28 marzo 2025

CREDENDOCI PER 19”

 Quel 4000 traccia una linea importante e marca il territorio in maniera indelebile . 
Prima avevo fatto il riscaldamento poi un 4x500 con recupero di appena 60” che ho ripetuto alla fine . 
Ma quei 21’ e 39” ti segnano , non si può negare , ci lavori forte , i risultati arrivano perché vuoi terribilmente. 
Osi  andando oltre il dolore alla schiena dove ti sei massaggiato nelle ore precedenti con l’ arnica . 
Osi perché ci credi , osi per consapevolezza , osi perché osi perché non hai pietà , osi perché cerchi fortuna con fame atavica . 
Quel 4000 contiene la tua vera essenza , ormai hai stracciato le vecchie abitudini , sai quello che vuoi. 
E adesso che si fa ? 
La vita continua , ringrazia Dio e l’Universo di questo dono , attacca ancora , ma difendi anche quanto costruito . 
Metti i giusti mattoni per quel giorno , inizia già da ora , non dargli tregua . 
Se andrà a buon fine allora ci sarà altro da prendere , un passo alla volta e senza fretta deve essere la filosofia corretta , perseverando in una idea . 
Se lo sogna un tempo così , prima o poi invece di 40’ ci sarà più di un’ora di differenza con tanti saluti a Barcellona , che rispetto alla mia HOLLYWOOD è pallida come un monte innevato . 




lunedì 17 marzo 2025

QUEI PASSETTI DI REALTÁ

“ È uno degli ultimi tentativi che faccio poi mi acquieto , tanto in salita non vado , resterà sempre un cruccio come la Ronda o il pb sotto le 4 ore in maratona “. 
Così pensavo prima della garetta di ieri a Siena , 13 km di saliscendi con alcune pendenze importanti mi inducevano a varie riflessioni . 
Ma tutto scompare alla prima vera parete , penso a un consiglio ricevuto anni fa , lo avevo provato in gara una sola volta dopo La Lima con poca convinzione , invece in allenamento era divenuto familiare 
Va in scena lo slalom passando il peso da un piede all’altro , finalmente scalo , vado via con le movenze striscianti , in discesa e poi in piano esibisco marce alte . Lo scatto nel finale certifica qualcosa di migliore . 
Pagano il lavoro , la costanza , la perseveranza e la cocciutaggine delle idee . 
E poi ci sono quei 21 minuti rifilati a chi so , traccio il solco , prendo coscienza dei mezzi , ho fiducia . 
Dalle macerie ho ricostruito credibilità . 
Mancherebbe un lungo prima della partenza , intanto mi godo il lavoro , il sudore e la fatica . 
Si va con il defaticante poi vedremo . Ho un altro dardo da usare , forse mi rimetto in gioco ancora . 



lunedì 10 marzo 2025

RIPARTE LA STAGIONE DELLE ULTRA

 Questo arrivo alla 58 km della Strasimeno vale oro perché sin dal primo momento la nausea non mi ha abbandonato . Percepivo stanchezza , ma le gambe giravano e la testa possedeva il comando delle operazioni . 
Giro bene ai 10 km così come alla mezza , ai 34 il piano va a gonfie vele , ai 42 si entra nel mondo preferito . 
Mancano 16 km al traguardo , si sovrappongono i pensieri sulla gestione . Opto per l’alternamento corsa camminata a sensazione . Negli ultimi 8 km costruisco il capolavoro della domenica , seppure abbia indurimenti al polpaccio destro , risolvo pizzicandolo con i polpastrelli. 
Al traguardo scatto rabbiosamente , varco poi ho un gesto di stizza , lancio lontano cappello e occhiali . 
Ripenso ai sacrifici , alla fatica degli ultimi mesi , me ne sono accadute troppe ma ho reagito con determinazione . 
 Adesso mi attende un minimo di riposo , è meritato poiché bisogna riprendere fiato . 
La medaglia non mi dispiace ma il premio più bello arriva dalla radio durante il viaggio di rientro , Capital in una compilation della domenica pomeriggio passa due pezzi noti . Alzo il volume , mi godo quegli istanti . Si sale vorticosamente di umore e prima o poi giungeranno altri momenti piacevoli , serve pazienza . 
Ps : tutto senza assistenza o motivatori in 7 ore e 15’ . 
Se non ci riesci in 10 km a performare figurati oltre i 50 sopratutto se hai 9 ore di tempo limite .