venerdì 27 novembre 2020

BARILETE PER SEMPRE

 Diego univa e divideva , della sua vita privata sapevamo anche fin troppo , in campo però era di 10 categorie superiore agli altri , un giorno Monelli lo imitò in un celebre Fiorentina -Napoli 3-1 quando segnò da centrocampo .

Landucci gli parò un rigore una volta , ma Diego incantava qualsiasi platea , vinceva le partite da solo , pure un mondiale era riuscito a mettere in bacheca con 4 partite fuori da ogni regola .

El Pelusa di Villa Fiorito prima , El Dies poi, usava la poesia per calciare .

Come George Best però ha vissuto al limite e se n’è andato nello stesso giorno a distanza di 15 anni .

Chi è senza peccato scagli la prima pietra , oggi il mondo del pallone perde uno dei migliori che abbia mai calcato i prati verdi di ogni nazione .

Racconto un episodio noto a tanti della mia generazione : Diego andò a giocare nella parte finale della sua carriera a Rosario nel Newell’s, un giornalista gli chiese cosa prova il migliore a vestire quella maglia , lui rispose in maniera quasi lapidaria : “ Mi spiace ma non sono io più forte che vestito questa casacca , è stato El Trinche Carlovich il migliore “.

In sala stampa calò il gelo , dimostrò di essere un barilete cosmico anche in quella occasione .Buon  viaggio Diego , quando ti vidi a Siena la prima volta capii che saresti stato una grande fonte di ispirazione per scrivere i primi pezzi .

Nessun commento:

Posta un commento