martedì 17 dicembre 2019

DOPPIETTA

Avevo un capitolo da chiudere, con due inchini è andata come avevo previsto , ma nella seconda puntata il patimento non è mancato .
Eppure a Firenze esclusi gli ultimi 4 chilometri era andato tutto secondo i programmi , nessuna conseguenza nel dopo gara si era impadronita delle gambe , poi avevo riposato come previsto e non avevo sgarrato nell’alimentazione .
La stanchezza non palesava , mentalmente ero rilassato , i primi 15 km a Pisa scorrevano normalmente poi come una cambiale da scontare è giunta la crisi e da lì in avanti ho cambiato strategia .
Sapevo che sarei giunto al traguardo , pregavo di non subire un infortunio bloccante , mi muovevo con circospezione alternando tratti di corsa a tratti di camminata , ai ristori non eccedevo , parlavo il minimo indispensabile con il mio compagno di viaggio per risparmiare ogni singola energia .
Tenevo in serbo qualcosa di speciale quando avessi toccato per l’ultima volta i sensori , ho scattato una foto al cartello dell’ultimo chilometro e il pensiero è volato alle persone che amo .
In piazza dei Miracoli Ilaria è al di là delle transenne , mi vede arrivare , ci baciamo sapendo che avevamo progettato di correla assieme ma lei nell’ultima settimana ha dovuto dare forfait , leggo nei suoi occhi un po’ di dispiacere ma la salute viene prima di tutto .
Vado a prendere la medaglia ma prima debbo mantenere una promessa fatta ad alcune persone importanti , durante l’intervista con voce rotta dedico questo arrivo a coloro che abitano nel Mugello e sono stati colpiti dal terremoto .
Odo gli applausi , con la medaglia al collo chiamo Babbo e mamma a casa , chiedono se va tutto bene e riferisco che per ben 15 chilometri ho patito a causa di dolori alle cosce .
Chiudo questo anno come lo scorso ossia come ben 7 lunghissime .
Sono felice , l’adrenalina si abbassa lentamente , ho un metodo su cui fare leva con qualche ritocchino legato al riposo , allo stretching e altro da analizzare nei giorni successivi .
Arrivano infine i complimenti dagli amici che sono finisher in Umbria alla mezza della Invernalissima , non sapevano di questa maratona , avevo mantenuto il riserbo per non allarmarli .
Mi è sempre piaciuto il numero 27.

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