venerdì 27 dicembre 2019

TRIS DI FINE ANNO

“Vado , metto insieme altro due giri poi mi fermo, ho fame di ultramaratona , tu aspettami , goditi queste due maratone in un mese , è il tuo momento !”
“ Sto provando tanta soddisfazione , mi sento bene , fai con calma e nel frattempo mangio qualcosa , è stata una giornata perfetta “.
Con un bacino ci siamo congedati , Ilaria ha conquistato il traguardo della maratona , l’hanno intervistata e lei si è concessa con un gran sorriso alla richiesta della speaker .
Ormai la scienza precedente ha subito un mutamento , anche lei ci crede , quel traguardo si può raggiungere usando la calma del caso , serve costanza , passo regolare e determinazione .
Davanti ai suoi cari ha sfoderato le sue armi migliori conquistando una medaglia di finisher meritatissima , è andata ogni oltre più rosea aspettativa nutrendosi correttamente e senza esagerazioni.
E il sottoscritto ?
Cosa ha combinato ?
Dopo aver raggiunto il traguardo della maratona ho deciso di addentrarmi nella ultra compiendo due giri in più , ho messo il sigillo finale .
In testa ronzava la teoria di Cesare e quella profezia di Laura che oggi ci ha affiancato per un bel tratto , avevo margine e puntualmente il banco è saltato .
Con più di 45 chilometri ho compiuto il balzo , al traguardo sono stato intervistato e con sobrietà ho provveduto a ringraziare l’organizzazione , gli amici presenti , i genitori di Ilaria infine il pensiero per babbo Mario , per mamma , per Cesare e Alessandra .
In poco più di un mese ho piazzato tre colpi clamorosi , la costanza è ancora una volta il leit motive della giornata .
Vadano a farsi benedire certe teorie, ho lavorato sodo in estate dopo Faenza, raccolgo ogni frutto , sorrido .
Il viaggio continuerà  finché sarà possibile , in assenza di presupposti camminerò senza guardare l’ora come ho imparato .

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