lunedì 25 febbraio 2013

Istinto da corridore

Sono rimasto nauseato dopo la giornata di ieri poiché mi è sembrato di avere sullo stomaco un pasto succulento e indigesto , in realtà avevo mangiato della minestra , poi un po' di tacchino e il solito caffè con poco zucchero .
Il problema si è posto nel momento in cui sono andato a votare . Non vedevo l'ora di uscire inforcare le Vomero 7 e volare per 1 ora e 15' nella fredda sera del giorno di festa .
Ho provato un senso di leggera vertigine quando sono andato a lavarmi, è stato come liberarsi di tante  scorie .
Istintivamente non ho pensato a chi ho votato , mi sono solo tappato il naso e ho ottemperato il mio diritto dovere. Sono ormai alcune ore che parlano degli scrutini elettorali , domani e per alcuni giorni se ne parlerà . Onestamente mi sembra di essere spettatore di un teatrino dell'assurdo visto che sto riflettendo su quanto punti verrano rispettati i programmi presentati e soprattutto sto pensando a quali temi non siano stati neppure presi in considerazione .
Le speranze che nutro sono ridotte al lumicino , poiché una volta che avviene l'elezione accade sempre che nella teoria va tutto secondo logica ma nella pratica tutto cambia.
Chiunque deciderà per noi elettori non avrà vita facile , siamo un paese in perenne divisione e gli interessi comuni sono solo sulla carta .
Preferisco allora pensare al mio lavoro , ai km da percorrere con le mie gambe e i kg ancora da smaltire, inoltre leggerò e attenderò quanto accadrà . Ma non starò inerme , mi viene istintivo saper conoscere e praticare una critica costruttiva . Con garbo e sobrietà si possono analizzare tante sfaccettature di quello che ci circonda, ne pompiere ne incendiario e neppure spettatore , voglio delle risposte e non chiedo altro .

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