lunedì 11 settembre 2023

QUELL’ORA DI VELOCITÀ

 Ormai é palese , il passo ha una connotazione diversa sotto ogni punto di vista , può calare a un certo punto , ma resta come viene costruito .
I secondi scippati hanno i connotati di una giornata limpidi con un leggero vento di scirocco .
L’unico connotato di imperfezione se proprio volessimo essere precisi è il luogo ma si vede che il destino ha scelto diversamente .
5 giri da 2 km o poco più  sotto i 50 minuti hanno un sapore unico e visti in prospettiva maratona possono essere un biglietto da visita dignitoso.
Il pensiero vola all’inizio dell’anno quando facevo appena il moribondo , stare sotto di pochissimi secondi era un successo , poi ho progredito e non me ne pento , percepisco pace interiore , nel momento più opportuno sono stati sfruttati i segnali , ora è diverso , ho più margine e mi piace questa proprietà .
Quante sciocchezze vengono fuori per così poco , poi sorrido con i lembi della bocca che giungono fino alle orecchie .
È tutto legato ai sacrifici, alle rinunce , al sudore , a quei piedi non più gonfi ma fieri .
Ho la MIA VELOCITÀ costruita con un criterio preciso e non riesco ad andare sotto un certo ritmo , corro per me stesso , ne sono felice perché ho pace .
Ogni ora è buona per allenarsi ma vanno usati al massimo 55 minuti , il resto serve per rifocillarsi e non inseguendo libellule su un prato . 

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