martedì 10 ottobre 2023

PER TRE SECONDI IL PARADISO DELLA VELOCITA'

 Sono libero , guardo il mondo con occhi differenti , adesso posso finalmente togliere dalle spalle una qualcosa che era divenuto ingombrante . Questa estate è stata di insegnamento , in contemporanea la velocità ha fatto capolino con frequenza sempre più evidente .
L'ultimo miglio è racchiuso nelle ripetute , il 3x3000metri con recuperi di 500 metri rappresenta il test più  probane , non mi tiro indietro , la consapevolezza dei mezzi alimenta un motore che ruggisce .
Faccio poco riscaldamento poi inizia la danza , salgono velocemente le pulsazioni , a tratti sembra che sussista l'idea delle vertigini.
Attivo la respirazione imparata , è la chiave di volta unita al sorriso , giro forte a metà lavoro , bisogna stare sotto una certa soglia e sarà negative split .
L'ultima serie è micidiale , reggo l'urto , mi presento ai 10000 metri in 48'53'', poi vedo gli 11 sotto i 54', è il momento della verità , mancano 1000 metri , do lo strappo , cambio di nuovo il passo , spendo le risorse restanti stringendo i denti , è un momento che difficilmente dimenticherò , riassaporo gli istanti poi il cronometro suona : 12000 metri in 59'57'' e quei miseri 3 secondi hanno l'odore del paradiso .
Ma quanto lavoro è venuto fuori oggi ? 
Non sono un fashion runner , vesto abiti vecchi , consunti , niente colori sgargianti o stranezze podistiche , ho impresso nel dna il simbolo della fatica .
Stavolta lo posso brandire questo vessillo , i conservativi non saranno mai ideali se non ci aggiungi la qualità del lavoro , saggezza ed equilibrio vanno corroborati con dinamismo , brillantezza .
In caso contrario c'è il rischio di addormentare i muscoli , ormai ho questa certezza , non me lo tolgo dalla testa , nel debriefing colgo due errori : il riscaldamento e la parte finale vanno migliorate , debbono avere una durata diversa , più intensa .
Il tempo gioca a favore , si ritorna nel laboratorio , a Castelnuovo ci proverò in gara seppure mi renda conto della complessità , vanno bene anche 2 ore e 10 in una mezza collinare .
Non voglio mai più vedere quei numeri che mi davano un dolore ai piedi per buona parte della giornata.
Quell'uomo è morto in un giorno preciso , da allora si è palesato un altro essere , molto deciso , affamato non di cucina , ma di vita e ha una velocità importante .Finalmente .

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