mercoledì 1 novembre 2023

4 CAMBI A REGGELLO

Il cartello che indica Firenze accende la vera luce nel mio cervello , è un amore sincero , passionale , dolce come il miele . 
Stavolta la scena si sposta a Reggello , un luogo speciale , immerso nel verde delle colline , è terra di olio , frantoi e campagna . 
Il clima mi esalta e sulla linea di partenza son carico , voglio onorare questo ritorno con una gara esaltante , ne ho sentito parlare tante volte della Corsa dell’Olio , non nego che mi sono studiato il tracciato , eseguiró il copione predisposto . 
Sin dai primi metri capisco che è giornata giusta , finalmente posso capitalizzare . 
Parto forte , ho un ritmo infernale , sia in discesa che in salita sono costante , in piano invece cambio passo . 
Poi arriva una salita lunga , dura quasi 2000 metri , ti toglie il fiato , decido di abbassare i giri per il finale . 
La strada inizia a spianare , gli ultimi 4000 metri sono la riprova di come quel lavoro svolto sui cambi di passo si erge in tutto il suo splendore . È un sublime dinamico , serve solo il marchio di fabbrica che fa capolino . 
Quello scatto a 3’13” toglie ogni velleità , prima di prendere la medaglia mi tolgo la bandana sbattendola lontano , è una gioia senza freni , racchiude ogni sacrificio , ci godo tanto .
Sono esimo , me ne frego con tutta la felicità possibile , adesso ho quanto mi agogno da tempo e non voglio più cederlo . Rido , spedisco quel bacio al cielo , stringo la mano ad alcuni concorrenti in segno di FairPlay ,  la medaglia è suggestiva , andrà a far compagnia alle altre e in contemporanea apparterrà alla mia terra . 
Solo un luogo come Reggello poteva essere il teatro di cotanta bellezza , uscendo verso Cascia infine spendo una preghiera . 
Il motivo è quello noto , cambiando vita il passo mette in risalto  altri connotati , quando vado forte sto troppo bene , talvolta mi pare di percepire proprio l’atarassia . 

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