domenica 12 novembre 2023

LA REGOLARITÀ CHE PAGA

 “ È tanto , troppo tempo che aspetto questo attimo , stavolta cade e ci metterò la firma “ così ragionavo negli ultimi 3000 metri alla mezza maratona di Livorno .
La pioggia non ci ha mai abbandonato , ma il passaggio lungomare si è dimostrato decisivo , per pochi istanti sobbalzano immagini di gioventù passati in questa meravigliosa città per lavoro .
Livorno accoglie da sempre e un po’ mi sento a casa , quindi percepisco felicità .
Ponce , cacciucco , la torta , le zighe fanno parte di un linguaggio usato a lungo e vanno onorati nella maniera più corretta .
Con appena due sorsate di acqua si va verso il traguardo , niente gel o solidi , si procede leggeri seppure per alcuni chilometri una piccola flessione abbia fatto capolino .
Ma ho registrato perfettamente quei 3000 metri finali , in quello Stint c’è impresso l’ennesimo cambio di passo che unito alla regolarità della andatura fa la differenza è una forte sensazione di nausea se ripenso a quante volte lo abbia provato negli ultimi sei mesi , oggi fa parte della realtà più bella .
Mi affiancano due podisti nel frattempo , cercano il sorpasso , lo attengono ma non sanno dell’asso che ho in mano .
Lì riprendo , alzo il ritmo tre quattro volte , cedono all’ultimo strattone , arrivo scattando cambiando ancora passo . Fermo l’orologio e scarico tutta l’adrenalina .
1 ora 46 minuti 22 secondi sono un responso di felicità , 
Adesso bisogna fare l’ultimo balzo , sarà più complicato , mi attende quel laboratorio di 700 metri , li si cela una risposta importante . Magari potrei godere a dicembre di un piattino di patate fritte , le agogno , ho fatto un fioretto e dopo il 26 novembre lo scioglierò .

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