sabato 8 giugno 2024

UN CAMBIO ALL’ALBA

 Lo spirito può essere anche quello di una non competitiva ma sento quella fiamma che arde , il cambiamento si staglia in quegli occhi prima rilassati poi come d’incanto diventano cattivi , aggressivi per rilassarsi solo al termine e complimentarsi.
Sono gli effetti del cambio di passo , su di esso ho investito tempo sudore e sacrifici , è un meccanismo automatico che scatta se alimentato con motivazioni precise .
Prevede un canovaccio che varia a seconda delle circostanze , ma quando si innesca ha il peso di una sentenza , si placa quando ha raggiunto l’obiettivo .
“Funzionerà però dopo una 100 km ?”è però il tarlo che mi perseguita da anni , l’unico modo per saperlo va vissuto e pensato in anticipo .
Le prime impressioni sono incerte , il tracciato leggermente in falsopiano non aiuta , poi divenendo piatto i dubbi si diradano , è lo stesso prima del viaggio verso Faenza .
A tratti sembra anche migliore , va gestito onde evitare infortuni , possiede fluidità degna di un fiume che scorre .
Nel finale va oltre , tracima , le pulsazioni nel giusto range lo alimentano perfettamente .
La magia di quell’ora rimette in moto l’arrivo a Faenza , che si erge con prepotenza all’Alba di Siena .
I giardini di quel lungo viale verso la piazza del Popolo fanno capolino , l’aria della Romagna mi ha restituito il sorriso , saluto gli altri cordialmente , ringrazio per la colazione e vado a lavoro .
A Pontepetri ci proverò di nuovo , è lì dove si può guadagnare per giungere fresco alla Lima , ho un piano che sta prendendo forma , ormai non ci sono più conservativi o sorrisini di spocchia , ora fa da protagonista la concretezza , il lavoro e il dinamismo .
L’amore tornerà quando meno me lo aspetto , intanto qualcosa si muove , non ho fretta , cambierò passo anche lì poi andremo a Firenze , voglio ripartire da lì , da quel piazzale .

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