Un retrogusto amaro in questo Dnf sussiste , ma va accettato , resta la condizione di forma in cui mi son presentato questo la dice lunga.
In quei boschi ero zampettante , tenevo una buona media e di sicuro sarei restato nei cancelli .
Poi è giunto l’inizio di ipotermia causato dalla grandinata e dalla pioggia , ho capito sin da subito che a San Martino avrei riconsegnato il pettorale , battevo i denti ad alta intensità .
Il trail non fa per me , resto uno stradista seppure sia affascinato dal verde , d’altronde bisogna fare delle scelte e l’esperienza insegna .
Mentre mi lavavo alle docce uno dei pensieri è legato alla prossima , andrò a Carrara per la distanza dei 42.
Un po’ mi scoccia poiché avrei voluto essere lì con a casa la brocca della Ronda , ma non importa . Ho passato il pomeriggio con le figlie , questo vale più di un titolo e non ci sono danni alla salute .
Petreto e Ristonchia restano lì impressi come una utopia , nulla vieta che un giorno possa riprovarci .
Per ora preferisco ascoltare i segnali del corpo , so leggerli e questo significa crescita personale .
Vado a Carrara sereno , consapevole e senza rimpianti .
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