5 volte Finisher a Faenza con un pb abbassato di altri 38 minuti , il piatto nelle mani e un muretto dove sedersi sono gli ingredienti di questo Passatore .
La mia rabbia agonistica è esplosa , non ho avuto pietà durante questo viaggio poiché ci tenevo prepotentemente al balzo .
Rannicchiato mi è venuto naturale che sfogassi tutta la tensione accumulata , ripenso a tutti i sacrifici , alle rinunce , al sudore , alla saldezza in un credo .
Il cambio di passo è stato decisivo , per realizzarlo ho patito , non so quante correzioni siano state apportate , con Marco ne abbiamo parlato più volte , il fartlek collinare ha aggiustato il tiro .
Sulle salite è nata tutta quella potenza del motore che dopo Brisighella ha cantato e infine ad Errano l’ipoteca sul titolo diviene realtà .
500 di corsa 500 di recupero per ore fanno capolino , gli sbatto davanti la cruda verità , metto a segno il colpaccio e nei 3000 finali vado via liscio .
A circa 300 metri dall’arrivo tiro fuori dallo zainetto la bandiera della squadra , è un chiaro omaggio .
La fredda notte va in archivio , ma la gestione è perfetta , ben coperto sul tronco mi presento al traguardo .
Il suono dei sensori certifica il piatto .
Brandisco il pugno in tono di sfida vinta , ora voglio una vita diversa , graffierò ancora di più alimentando l’ambizione .
La sua Barcellona becca una manita dalla mia Faenza .
È il trionfo .
Adesso si torna a lavorare per altri obiettivi , questi ti aiutano a vivere , tengono alta l’attenzione .
100 km in 15 ore e 46’ sono diversi da 32 km in 3 giorni .
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