La Pistoia Abetone regala a Marco il titolo di Ultramaratoneta , se lo merita tutto perché ha capito gli sbagli calandosi nella parte con i giusti crismi e così come il sottoscritto alla fine crolla , insieme andiamo al controllo medico senza un festeggiamento .
È sufficiente uno sguardo di intesa , sappiamo di aver dato il 102% delle nostre energie .
Lui poi se la dorme disteso , io resto sveglio incredulo , penso agli ultimi chilometri passati con Elvino e Pietro .
È un altro regalo di questa domenica da ricordare a lungo . L’esperienza maturata mi induce alla riflessione in merito alla dissenteria che poco prima di giungere a Maresca ha fatto capolino : i piccoli pezzi di banana , il the , l’acqua non fredda per bagnarsi rappresentano i rimedi imparati anni fa nel viaggio verso Faenza .
Quelle pendenze unite al caldo danno l’idea di rispetto , se giungi a Cecchetto in condizioni dignitose allora vuol dire che puoi ambire al titolo .
È un onore fregiarsi di questa medaglia , ci tengo dopo una 100 km , in essa sta racchiuso un attimo di bellezza da poter raccontare nel futuro .
Riguardando i dati è evidente che senza problemi avrei fatto il personale , gli ultimi 9 km sono stati migliori dello scorso anno .
La preparazione è stata corretta , adesso riposo e si guarda all’inverno .
A proposito di numeri son a 55 volte complessive tra Maratone e Ultra terminate , a qualcuno/a andrebbe sbattuta la realtà in faccia ma lascio perdere , faccio fatica , godo di questa magrezza .
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