martedì 4 giugno 2013

Lo scatto del Pirata

Era il 4 giugno 1998 e come al solito ero di fronte alla tv perché a una certa ora del pomeriggio si sarebbe deciso il giro d'Italia di ciclismo . In quel periodo ero un appassionato di corse in bici poiché alcuni anni prima mi affascinava il talento di Marco Pantani , lo scalatore che veniva da Cesenatico .
Al mio fianco c'era mio babbo ed entrambi eravamo in religioso silenzio mentre attendevamo l'attacco del Pirata . A circa 3 km dal termine della tappa su al pian di Monte Campione Marco scattò come al solito e solo Tonkov riuscì a tenere il passo . Furono minuti infuocati , si studiavano a suon di allunghi , nessuno dei due voleva mollare la presa. Pantani si liberò della bandana e degli occhiali , Tonkov gettò via il cappellino . Sembrava che stessimo per assistere a un western con duello finale , mentre la strada stava ancora salendo notai che Marco si toccava il naso come se fosse stato punto da qualcosa , poi scattò ancora e Tonkov rispose .
Ormai erano entrambi completamente a pezzi , il caldo era intenso , Marco a quasi 1km dal termine scattò ancora e Tonkov mollò la presa , rimase seduto sul sellino della bicicletta distrutto dalla ferocia  agonistica di Pantani . Adriano De Zan che commentava la tappa con Cassani ebbe un sussulto e ci fece vivere gli ultimi 1000 metri con una intensità straordinaria .
Marco tagliò il traguardo ed esultò per la vittoria , aveva dato una dimostrazione di forza di volontà incredibile .
Mio babbo si emozionò e mi disse che quella tappa gli ricordava i tempi eroici dl ciclismo con protagonisti Coppi e Bartali .
A distanza di anni lessi che Marco prima dell'ultimo scatto si era tolto dal naso il diamantino che si era fatto incastonare , in piena trance agonistica gli sembrava  di aver come percepito la voce di suo nonno Sotero che lo incoraggiava a spingere sui pedali .
Caro Marco come ci hai emozionato con le tue scalate , la tua vittoria al Tour de France fu epica e credevo che ci regalassi per anni tante gioie . Poi arrivò il 5 giugno del 1999 , a Madonna di Campiglio accadde quel brutto episodio di cui mi duole parlare .
Preferisco ricordare il tuo scatto bruciante in salita per accorciare l'agonia , ci manchi e spero che lassù tu abbia trovato pace . Ti spedisco un abbraccio sincero Marco .

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