sabato 8 dicembre 2018

UNA PICCOLA OLANDA

Caro Gigi , 
sapevo della tua malattia , ogni tanto quando incontravo tuo figlio Ruggero ti spedivo i saluti , sei stato in grado di far giocare benissimo la Fiorentina seppure per pochi mesi . Che squadra stupenda ti avevano allestito nell’estate del 1992 , tutti alimentavamo speranze sopratutto dopo la vittoria contro LEI , era sbocciato definitivamente Batistuta , Laudrup era straripante e in attacco dettavamo legge . 
L’unico neo era la difesa dove subivamo frequentemente gli avversari , la goleada che ci inflisse il Milan fu un campanello d’allarme . 
Poi arrivó Gennaio , perdemmo in casa 0–1 contro l’Atalanta con un gol di Perrone , si scatenó un putiferio nel post gara , Vittorino dette in escandescenza per 48 ore , venisti esonerato per futili motivi e da lì in avanti la stagione prese una brutta piega . 
Non ammettevi intromissioni nel tuo spogliatoio , avevi coerenza , sapevi gestire gli uomini e non a caso eri riuscito a far tornare lo scudetto a Torino sulla sponda granata dando una lezione a LEI . 
In molti ti hanno copiato perché eri un rivoluzionario del pallone , amavi il gioco dell’Olanda e avevi visto lungo . 
Il paron Rocco possedeva una bella squadra negli anni 60, di quel Milan in tanti sono divenuti allenatori di successo ma solo uno amava dare spettacolo , si chiamava Gigi Radice . Ti sia lieve la terra . 

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