martedì 19 marzo 2019

LA SACRALITÀ DI QUELLE MAGLIETTE

Le magliette che distribuiscono nei pacchi gara possono sembrare oggetti quasi inutili , spesso noi podisti ci lamentiamo , vorremmo qualcosa di più corposo e significativo .
In fondo si tratta di un premio di partecipazione e contemporaneamente è il ricordo di una giornata passata in piacevole compagnia , se frequentassimo le gradinate degli stadi saremmo un po’ più freddi , invece abbiamo effettuato una scelta diversa .
Personalmente sono molto affezionato ad alcune delle magliette che negli ultimi 5 anni ho collezionato , due però hanno un sapore speciale .
Non le indosso con una certa frequenza , talvolta le guardo con il rispetto imparato durante le gare , in esse è custodito un percorso lungo e in contemporanea ricco di fascino .
Sarà sicuramente una visione viscerale ma è ricca di sentimenti onesti, me lo ha insegnato colui il quale un giorno si materializzò e con con tanto affetto riaccese quella luce .
Hanno ragione i miei amici quando dicono che possiedo un mentore podistico e quando l’ho visto a Monteriggioni mi sono commosso , indossava una di quelle magliette che possiedo .
Trametteva serenità a tutti mentre mi attendeva , LA PIÙ BELLA DEL MONDO sprigiona qualcosa di indescrivibile e se la sponsorizzo con tanta passione ho dei validi motivi .

1 commento:

  1. Beh ti confesso che dopo anni che corro cerco gare in cui nel riconoscimento NON ci sia la maglietta

    RispondiElimina