lunedì 4 marzo 2019

JOSIP SEI UMANO

Non corro , mi godo questa domenica in santa pace e preferisco la tranquillità al rumore , ormai è la costante dei fine settimana con le bimbe a casa , il rito ormai è classico ossia colazione al bar , passeggiata , pranzo poi usciamo  di nuovo in attesa della cena .
Ho scoperto la sobrietà nonostante il dolore , l’equilibrio si sta formando , vedono i nonni , i parenti , gli amici , insomma la normalità .
Sono un dono prezioso queste due creature e non temo più come 2 anni fa , si vede che il destino aveva deciso così , la corsa potrà portami lontano ma non dal loro sorriso .
La serata si chiude con la partita dei Viola perduta a Bergamo per 3-1 ma il momento più toccante arriva al minuto 13 quando Ilicic mette fuori la palla, gli spettatori si alzano in piedi ricordando la scomparsa del capitano della Fiorentina a un anno di distanza .
Lo sloveno , che ha una storia alle spalle molto particolare , si toglie la maschera di uomo senza sentimenti , piange a dirotto , dimostra una sensibilità sconosciuta .
Ho preferito non sporcare la domenica in inutili polemiche verso una squadra con gravi limiti , quando si decide di cambiare va fatto in meglio , è più opportuno guardare altri aspetti di quel che resta di un gioco ormai divenuto show business .
Sicuramente le TPO non avranno mai i sentimenti , la loro freddezza dona indifferenza ai tifosi i quali per riavvicinarsi hanno bisogno di episodi come quello di Ilicic, figlio di un territorio martoriato da una guerra senza tregua per anni .

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